24.06.2016 BREXIT I bulgari non sono preoccupati dall’eventuale uscita della Gran Bretagna dall’UE I bulgari ritengono che un’eventuale uscita della Gran Bretagna dall’UE non avrebbe ripercussioni su di loro. È quanto è emerso da un’indagine dell’agenzia demoscopica Gallup International. L’agenzia rileva che l’interesse dei bulgari nei confronti della Brexit è molto basso. Il 67% degli intervistati, inoltre, si dice convinto che l’eventuale uscita della Gran Bretagna dall’UE non influirà sul loro modo di vivere, mentre appena il 22% pensa il contrario. L'inchiesta, al tempo stesso, ha rivelato che i bulgari restano tra i più fiduciosi nell’UE: il 48% rispetto a un 38% che esprime sfiducia nell'Unione. Alcuni mesi fa, osserva tuttavia Gallup International, tale rapporto era 60% di fiducia contro il 30% di sfiducia. Joachim Gauck: L’uscita della Gran Bretagna dall’UE sarebbe una grave perdita per l’Europa “La Gran Bretagna è il simbolo di una lunga tradizione di democrazia, da oltre quarant'anni la sua voce ha grande peso nell'UE”. Lo ha dichiarato nell'Aula Magna dell'Università di Sofia ‘San Clemente d'Ocrida’ il Presidente tedesco Joachim Gauck, in visita ufficiale in Bulgaria. A suo avviso, un'eventuale Brexit sarebbe una grave perdita per l'intera Europa. “La cosa più positiva nel dibattito sulla Brexit è stato il dibattito stesso”, ha osservato Gauck, aggiungendo che con ciò “è venuta alla luce un'insoddisfazione nei confronti dell'UE che prima rimaneva nascosta ma che adesso darà impulso alle riforme”. Nei colloqui a Sofia con le massime autorità bulgare il Presidente tedesco ha discusso dei rapporti bilaterali, dei problemi legati all'emergenza migranti e del contrasto a corruzione e criminalità organizzata. EMERGENZA MIGRANTI Ankara ammette che ci sono dei problemi alla frontiera bulgaroturca L’Ambasciatore della Turchia presso l’Unione Europea, Selim Yenel, ha ammesso l’esistenza di problemi alla frontiera turco-bulgara per la riammissione dei migranti irregolari. È quanto si legge in un comunicato rilasciato dall’ufficio dell’europarlamentare Iliana Yotova, Vice Presidente della Commissione sulle Libertà civili, la giustizia e la politica interna e Capo della delegazione del Partito Socialista Bulgaro (BSP) al Parlamento Europeo. L’Ambasciatore Yenel ha risposto ad una domanda di Yotova in merito alle difficoltà incontrate da Ankara nell’applicare il protocollo bilaterale siglato con Sofia per la riammissione in Turchia dei migranti clandestini penetrati in territorio bulgaro, nel contesto dell’Accordo UE - Turchia.
Dopo aver ammesso i problemi frontalieri riscontrati dalle autorità turche, Yanel ha comunque rilevato come Ankara stia facendo il possibile per risolverli. POLITICA Il Partito Socialista chiede le dimissioni del Ministro dell’Interno Bachvarova Il Partito Socialista Bulgaro (BSP) ha chiesto le dimissioni del Vice Premier e Ministro dell’Interno Rumyana Bachvarova. Il BSP imputa a Bachvarova e al suo staff il fallimento delle politiche interne e della lotta alla criminalità organizzata. I socialisti rilevano, in particolare, l’alto tasso di criminalità riscontrato in Bulgaria, a causa della povertà di larga parte della popolazione, di cui è direttamente responsabile il principale partito di Governo, GERB, e le sue politiche sociali. L’attività del Governo di Sofia nel settore del welfare e del lavoro, secondo il BSP, ha creato sacche territoriali senza controllo e con tassi di disoccupazione elevatissimi. Nei giorni scorsi, i socialisti avevano chiesto anche le dimissioni del Ministro dell’Istruzione e Vice Premier Meglena Kuneva, per il fallimento nella riforma scolastica e per lo scandalo concernente il presunto aumento degli stipendi degli insegnanti. ECONOMIA La compagnia cinese Jac Motors è interessata alla produzione di auto elettriche in Bulgaria La compagnia automobilistica cinese Jac Motors sta prendendo in considerazione la possibilità di aprire un impianto per la produzione di auto elettriche in Bulgaria. Il progetto è stato annunciato dai rappresentanti della compagnia, durante un incontro con il Vice Ministro dell'Economia bulgaro, Lyuben Petrov. Jac Motors sarebbe intenzionata a usare gli impianti in Bulgaria come possibile trampolino di lancio per entrare nei mercati europei.