News CCIB 24.07.2019

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24-07-2019 DIFESA Rumen Radev pone il veto alla legge di ratifica per l’acquisto degli F-16 Il presidente Rumen Radev ha posto il veto alla legge che ratifica i quattro accordi sull'acquisto da parte della Bulgaria di otto velivoli militari F-16 Block 70 dagli Stati Uniti, che il Parlamento di Sofia ha approvato lo scorso 19 luglio. Lo riferisce la segreteria della presidenza bulgara con una dichiarazione in cui si chiarisce che Radev, in visita in Croazia, farà oggi una dichiarazione ai media a riguardo. Il capo dello Stato ha sostenuto che quando si prendono decisioni strategiche in merito alla difesa e alla sicurezza nazionale della Bulgaria, queste dovrebbero essere sostenute da “parametri finanziari raggiungibili per la Bulgaria” e da ampio consenso e sostegno. “Le forti controversie in Parlamento durante le deliberazioni del disegno di legge di ratifica, atipiche per questo tipo di progetti di legge, hanno rivelato che il consenso pubblico non era stato né cercato né raggiunto in merito ai parametri degli accordi”, afferma Radev. “È estremamente preoccupante – aggiunge - che la Bulgaria si impegni per gli anni a venire senza il consenso nazionale e la fiducia che i termini dell'accordo siano reciprocamente accettabili”. Il parlamento ha ratificato lo scorso 19 luglio l’accordo con gli Stati Uniti per l’acquisto di otto F-16 che andranno in dotazione all’Aeronautica militare bulgara. Il costo complessivo è di 1,2 miliardi di dollari e il primo aereo sarà fornito nel 2023. La ratifica è stata sostenuta dal partito di maggioranza di centrodestra Gerb, il partito della minoranza turca in Bulgaria ‘Movimento per i diritti e le libertà’ (Dps), il movimento nazionalista Vmro. Contrari il Partito socialista bulgaro (Bsp), Volya (Volontà), il Fronte nazionale di salvezza della Bulgaria (Nfsb) e Ataka. Vmro, Nfsb ed Ataka fanno parte della coalizione dei Patrioti Uniti, che è il partner di minoranza al governo di Gerb. Il ministro della Difesa, Krassimir Karakachanov (Vmro), ha definito la ratifica un “passo cruciale in avanti nell’aggiornare le Forze armate bulgare”. ECONOMIA Emil Karanikolov è ottimista sull’investimento della Volkswagen in Bulgaria La Bulgaria è ancora in gara per ospitare un impianto dell’azienda automobilistica tedesca Volkswagen. Lo ha detto il ministro dell’Economia Emil Karanikolov. Come la Turchia, anche la Bulgaria ha presentato alla società un'offerta allettante e attende una risposta. “Il fatto che due paesi rimangano in gara su un totale di venti all’inizio, questo di per sé è un segno di apprezzamento”, ha detto Karanikolov aggiungendo che negli ultimi mesi uno dei maggiori investitori strategici nel settore dell'assemblaggio di automobili ha mostrato interesse per il paese.


Il ministro ha aggiunto che il governo di Sofia punta nel futuro a circa 120 mila nuovi posti di lavoro e a circa 500 aziende nel settore automobilistico. BULGARIA-MACEDONIA DEL NORD Firmato un protocollo di cooperazione per il contrasto al traffico di esseri umani I governi di Bulgaria e Macedonia del Nord hanno firmato un protocollo sulla cooperazione nella lotta contro la tratta di esseri umani. Secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa ‘Mia’, il documento è firmato a Ocrida dal ministro dell'Interno macedone Oliver Spasovski e dal ministro della Difesa bulgaro Krassimir Karakachanov. Il protocollo prevede la cooperazione per il sostegno e la protezione delle vittime della tratta di esseri umani e lo scambio di esperienze tra le istituzioni competenti dei due paesi. Prevista anche una campagna di sensibilizzazione a favore della prevenzione rispetto al fenomeno criminale. Le autorità di Sofia e Skopje lavoreranno insieme per il sostegno e la cura delle vittime. CROAZIA-BULGARIA Grabar-Kitarovic riceve l’omologo Radev, nel focus la cooperazione bilaterale La presidente della Croazia, Kolinda Grabar-Kitarovic, ha ricevuto l'omologo della Bulgaria Rumen Radev in visita ufficiale a Zagabria. Secondo quanto riporta l'emittente N1, al centro del colloquio è stata la cooperazione fra i due paesi. “Croazia e Bulgaria sono oggi alleati all'interno dell'Unione europea e della Nato e non hanno questioni aperte. Condividiamo molte posizioni riguardo all'Unione europea, come pure riguardo ai temi della politica estera e della sicurezza, e lo abbiamo confermato ancora una volta”, ha detto Grabar-Kitarovic aggiungendo che al centro dell'incontro è stata anche la prossima presidenza di turno Ue di Zagabria. Il presidente Rumen Radev ha ringraziato Kitarovic per l'invito a compiere una visita ufficiale in Croazia, osservando che i rispettivi paesi condividono dei profondi legami culturali e storici. “La mia visita è un proseguimento del dialogo costruttivo fra i nostri popoli”, ha detto Radev. Il capo dello Stato bulgaro ha dichiarato inoltre che lo scambio commerciale fra i due paesi è in continua crescita negli ultimi anni, ma esiste ancora spazio per svilupparne il potenziale. “Lo sviluppo della cooperazione fra Bulgaria e Croazia porterà pace e prosperità all'intera regione”, ha detto Radev osservando a questo proposito che la situazione regionale “è dinamica” e presenta sempre nuove sfide. “Per questo è necessario lavorare sull'integrazione europea della nostra regione”, ha aggiunto Radev. Il presidente bulgaro ha detto poi che al centro del colloquio è stato anche il tema dell'immigrazione. “Abbiamo concluso che possiamo risolvere la nostra situazione solo a livello di Unione europea e in collaborazione con i paesi da cui arrivano i migranti. L'Unione europea si deve dedicare maggiormente a questo tema”, ha concluso Radev.


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