News CCIB 24 10 2018

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24-10-2018 CRIMINALITÀ ORGANIZZATA Europol e servizi Usa indagano sulla stamperia di denaro falso in Bulgaria La procura speciale bulgara ha formalizzato l'accusa di produzione e spaccio di banconote false nei confronti di quattro persone dopo che i servizi speciali nei giorni scorsi hanno scoperto una moderna stamperia di denaro falso che funzionava nel sotterraneo di un albergo nel complesso balneare di Slancev Bryag, sul Mar Nero. Sono state sequestrate in diversi alloggi segreti banconote false per oltre 11 milioni di euro e 1,8 milioni di dollari. Le autorità di Sofia hanno annunciato che nelle indagini sul caso hanno iniziato a collaborare uomini dell'Europol e del Secret service statunitense, secondo i quali le banconote false prodotte sono di “altissima qualità”. Gli ultimi accertamenti indicano che il gruppo criminale ha iniziato a “offrire il prodotto” ai primi di settembre, chiedendo il 6% del valore nominale delle banconote euro (da 100 e 500 euro) e il 20% del valore nominale dei dollari (prevalentemente banconote da 100 dollari). PROTESTA Le madri di figli disabili chiedono le dimissioni di Valeri Simeonov A Sofia sono proseguite anche ieri le proteste cominciate due giorni fa ad opera delle madri di minori disabili per chiedere le dimissioni del vicepremier Valeri Simeonov. La manifestazione, organizzata dalle donne tramite una pagina Facebook, ha avuto luogo davanti alla sede del Consiglio dei ministri. Le madri di minori disabili chiedono le dimissioni di Simeonov dopo che alcuni giorni fa il politico ha parlato di loro definendole un “branco di millantatrici” con bambini “presumibilmente malati”. Da diverse settimane decine di madri di minori disabili si sono mobilitate e organizzano proteste a Sofia e in altre città bulgare per chiedere maggiori finanziamenti statali per la cura e l'assistenza dei loro figli. La bozza della legge in materia è ormai pronta e sta per essere inoltrata in parlamento per la votazione. Simeonov da parte sua ha respinto le accuse asserendo che le sue parole sono state estrapolate dal contesto di un suo discorso. Il vicepremier, rappresentante della coalizione nazionalista Patrioti uniti nel governo di centrodestra di Boyko Borissov, ha aggiunto che non intende dimettersi su “pressione della piazza” ma lo farebbe su richiesta della coalizione “per motivi politici”. Borissov, in visita negli Emirati Arabi Uniti, ha dichiarato ai giornalisti che le eventuali dimissioni di Simeonov potrebbero provocare una crisi politica, con la caduta del governo ed elezioni anticipate.


Rumen Radev, il potere incontrollato genera cinismo Il presidente Rumen Radev ha commentato le discusse dichiarazioni del vicepremier Valeri Simeonov sulle madri di minori disabili, il quale le ha definite “branco di millantatrici”. “Il potere incontrollato genera cinismo”, ha detto Radev ai giornalisti a margine di un evento pubblico a Plovdiv. “Con il cinismo, la Bulgaria non può avere un governo efficace e non può affrontare i problemi della gente”, ha aggiunto il capo dello Stato, secondo cui “ora tutta l'energia si concentrerà sulla personalità di Valeri Simeonov, ma questo non risolverà il problema della mancanza di controllo e cinismo”. BULGARIA-EGITTO Abdel Fatah al Sisi riceve Boyko Borissov, intesa sul comitato ministeriale congiunto Il presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi ha ricevuto al Cairo il premier Boyko Borissov. I due hanno concordato di formare un comitato ministeriale che dovrebbe riunirsi all'inizio del 2019 allo scopo di rafforzare la cooperazione in tutti i campi, in particolare nell'istruzione, nella sanità e nella tecnologia. Oltre alle questioni bilaterali, i due leader hanno parlato della crisi libica, della questione palestinese e dell'immigrazione illegale. In una conferenza stampa congiunta, Borissov ha dichiarato che la Bulgaria considera l’Egitto un partner economico e commerciale chiave nel Medio Oriente e in Africa, oltre che un interlocutore interessante per lo sviluppo della cooperazione nel settore energetico. “Sofia è pronta a rafforzare le relazioni di cooperazione che sono di beneficio per entrambe le parti in tutti i campi, in particolare l'economia, l'agricoltura, la sicurezza, il turismo, la cultura, l'istruzione e altri”, ha aggiunto il premier bulgaro. Secondo Borissov, l'Egitto è, inoltre, un attore chiave nel garantire la stabilità nel Medio Oriente e nell'Africa settentrionale. Borissov si è detto pronto, infine, a cooperare attivamente con l'Egitto nella lotta al terrorismo e ai reati transfrontalieri.


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