25.02.2016 BULGARIA – GRECIA I camionisti bulgari minacciano di bloccare di nuovo la frontiera con la Grecia I camionisti bulgari organizzeranno un contro-blocco di tutti i valichi di frontiera tra Bulgaria e Grecia se Atene non risolverà entro lunedì i problemi con gli agricoltori greci che hanno bloccato con i loro trattori il principale valico Kulata-Promahon, impedendo così il passaggio dei camion. Lo ha dichiarato il Ministro dei Trasporti, Ivaylo Moscovski. “La Bulgaria, inoltre insisterà che venga elaborato, a livello sia bilaterale che comunitario, un meccanismo comune il quale permetta di risolvere nuove eventuali simili crisi” ha aggiunto Moskovski. I camionisti bulgari hanno minacciato inoltre di organizzare periodicamente blocchi del confine durante la Pasqua e nella stagione turistica estiva. Cancellate a valanga prenotazioni per le vacanze dei bulgari in Grecia Non soltanto i camionisti ma anche gli operatori turistici soffrono del blocco della frontiera tra Bulgaria e Grecia. Sono sempre di più i bulgari che hanno cancellato le loro prenotazioni per passare in Grecia i quattro giorni non lavorativi intorno alla festa nazionale del 3 marzo, per spostarsi in Macedonia. Lo ha dichiarato alla Radio nazionale bulgara Zdravka Cimeva, titolare di un agenzia di viaggi nella città di Blagoevgrad. D’altra parte registrano delle perdite anche altri settori come catene commerciali e ristoranti, legati indirettamente ai turisti che di solito arrivano dalla Grecia in Bulgaria. MIGRANTI Non ci sono segnali per un’eventuale ondata di migranti verso la Bulgaria Il Ministro dell’Interno, Rumiana Bachvarova, ha dichiarato in Parlamento che stando alle informazioni raccolte dai servizi speciali bulgari e di Paesi partner, non è attesa un’ondata di migranti verso la Bulgaria. Nonostante questo il Ministero ha preparato un piano d’azione per questa eventualità. Secondo Bachvarova, l’obiettivo del suo dicastero è di non permettere che sia aperta una rotta di migranti attraverso la Bulgaria, perché in tal caso la situazione potrebbe diventare fuori controllo. DOSSIER Amnesty International: La Bulgaria non dispone di un piano di integrazione dei profughi e dei rom Nel suo dossier annuale l’associazione Amnesty International critica la Bulgaria per il suo atteggiamento nei confronti dei profughi e dei rom e accusa Sofia di non avere un piano per la loro integrazione nella società. Secondo il documento, nel 2015 il numero dei migranti entrati in Bulgaria attraverso il confine con la Turchia è aumentato di quattro volte rispetto all’anno precedente. Vi si legge inoltre che numerosi profughi in cerca protezione internazionale che hanno provato a entrare in Bulgaria attraverso
i valichi di frontiera, sono stati respinti dalle autorità bulgare. Nell’ottobre scorso, rileva la Amnesty International, un migrante afghano è morto colpito da un proiettile rimbalzato, sparato da un poliziotto mentre cercava di fermare un gruppo di migranti nei pressi del confine con la Turchia. Secondo l’organizzazione, le versioni sull’incidente della polizia e della procura sono contraddittorie.