25-07-2019 PESTE SUINA Si allarga il perimetro, stato di emergenza nella Bulgaria settentrionale Si allarga sempre di più il perimetro delle zone infettate di peste suina africana in Bulgaria, prevalentemente nella parte settentrionale del paese. Lo stato di emergenza è in vigore nelle province di Russe, Pleven e Razgrad. Nella provincia di Russe ci sono quattro focolai, l'ultimo dei quali è stato registrato in un allevamento industriale di 40 mila animali, tra i più grandi in Bulgaria, nei pressi del centro abitato di Brashlen. Sempre nella provincia di Russe, nei giorni scorsi la peste suina africana è stata individuata in un altro allevamento industriale di 17mila maiali nel villaggio di Nikolovo. I media di Sofia informano che si sta procedendo all'eutanasia dei maiali in questi due allevamenti. Nelle province di Russe e Pleven è concentrato più di un terzo degli allevamenti industriali di suini in Bulgaria. L'associazione dei suinicoltori ha chiesto misure ferree da parte dello Stato e l'intervento dell'esercito militare nelle zone colpite dalla peste. In parlamento, i socialisti in opposizione hanno chiesto le dimissioni della ministra dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, Dessilava Taneva. Intanto la polizia sta organizzando la sorveglianza di tutte le vie di ingresso e uscita nei centri abitati con focolai registrati. È in atto un rigoroso controllo sulla produzione e l'uso del foraggio per i suini. Ai boscaioli e alle persone che raccolgono funghi, erbe e altri prodotti forestali viene negato l'accesso ai boschi, perché potrebbero diventare potenziali portatori della malattia diffusa dai cinghiali. DIFESA Rumen Radev, la decisione del parlamento sugli F-16 è contro gli interessi nazionali La decisione della commissione parlamentare Difesa di ribaltare il veto del presidente sulla legge per la ratifica dell’accordo sull’acquisto degli F-16 “non rispetta gli interessi nazionali”. Lo ha detto il presidente stesso, Rumen Radev, commentando la decisione presa in sede di commissione di non recepire i suoi rilievi posti alla legge approvata in parlamento sull’acquisto di otto nuovi velivoli militari dagli Stati Uniti. “Il Parlamento ha adottato una decisione senza rispettare gli interessi dei cittadini bulgari e dello Stato bulgaro”, ha detto Radev che ha chiesto quali garanzie il paese avrebbe ricevuto per i velivoli e “se saranno consegnati con un set completo e attrezzature per renderli multifunzionali e quando l'infrastruttura necessaria sarà costruita”. Il capo dello Stato ha aggiunto che quando si prendono decisioni strategiche in merito alla difesa e alla sicurezza nazionale della Bulgaria, queste dovrebbero essere sostenute da “parametri finanziari raggiungibili per la Bulgaria” e da ampio consenso e sostegno. “Le forti controversie in Parlamento durante le deliberazioni del disegno di legge di ratifica,