News ccib 25 08 2016

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25.08.2016 PRESIDENZIALI Ivaylo Kalfin: Il BSP consegna la vittoria al GERB “Con la decisione presa dal Partito Socialista Bulgaro (BSP) ha consegnato la vittoria delle elezioni presidenziali al partito di Governo GERB”. Queste le parole del Vicepresidente del movimento Alternativa per la Rinascita Bulgara (ABV), Ivaylo Kalfin, che ha tenuto una conferenza stampa per commentare la decisione del BSP di chiudere i negoziati con il possibile alleato in una coalizione di centrosinistra, l’ABV, in vista delle elezioni presidenziali del 6 novembre prossimo. “L’ABV non sosterrà il candidato scelto dalla leadership socialista, dopo che il BSP si è dimostrato un partner di coalizione scorretto e non meritevole di fiducia politica. L’argomentazione portata dal BSP, che non possono tenere aperti dei negoziati con partner minoritari, è inaccettabile, perché noi ci atteniamo a principi democratici”, ha spiegato Kalfin. Precedentemente, il leader del BSP Kornelya Ninova aveva dichiarato che il suo partito tronca i negoziati dopo che l’ABV ha presentato una bozza di accordo per la formazione della coalizione congiunta nella quale veniva attribuito allo stesso ABV un ruolo considerato eccessivo dal BSP. “Non possiamo accettare che i nostri due partiti vengano posti sullo stesso piano e che il nostro candidato alla presidenza venga considerato equidistante alle due forze”, ha aggiunto il leader socialista Ninova e ha ribadito come quello del Generale Rumen Radev sia il nome portato avanti dal Partito Socialista e che la coalizione debba essere guidata dal BSP. Secondo Ninova, gli ultimi sondaggi elettorali danno al BSP il 17 per cento, mentre all’ABV solo l’1,7 per cento dei consensi e perciò qualsiasi equilibrio di coalizione dovrebbe riflettere tali dati, senza che la guida dell’alleanza venga messa in discussione. EMERGENZA MIGRANTI Boyko Borissov: Manca una visione comune dei Paesi europei per risolvere il problema “Non esiste una visione d’insieme per risolvere la crisi dei migranti in Europa”, ha dichiarato il Premier Boyko Borissov. “Ciò che vedo è che ogni Paese vuole salvare se stesso, cercando delle clausole nei patti europei che consentano di agire autonomamente”, ha affermato il Premier. Borissov ha rilevato come “i grandi Paesi dell’UE si trovano in difficoltà, e la cittadinanza sta cominciando a respingere le decisioni politiche prese”. Borissov ha inoltre denunciato come la Bulgaria spenda ingenti cifre su base quotidiana per rispettare tutte le norme europee, così da monitorare la situazione ai confini e assicurare assistenza ai migranti. Per Borissov, vista la complicata situazione generale, l’unica soluzione per l’UE è quella di stabilire un rapporto di successo con la Turchia. Migranti clandestini fermati a confini bulgari


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