News ccib 26 10 2016

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26-10-2016 PRESIDENZIALI Rumen Radev: la Russia non deve essere considerata un nemico La Bulgaria non deve guardare alla Russia come un nemico. Lo ha dichiarato il candidato alla presidenza ed ex generale in congedo Rumen Radev, sostenuto dal Partito Socialista Bulgaro (Bsp), come riferisce l’agenzia di stampa “Sofia News Agency”. Radev è intenzionato a perseguire una politica estera bilanciata, fondata sull’interesse nazionale, ma senza perdere di vista l’appartenenza della Bulgaria alla Nato e all’Unione Europea. L’ex comandante delle Forze Aeree Bulgare ha ribadito che il paese “non ha alternative” all’Alleanza Atlantica e all’UE. Al contempo, Radev ha sottolineato come “la retorica anti-Russia comporta solo dei rischi che non sono assolutamente necessari”, spiegando di voler lavorare per la sospensione delle sanzioni imposte dall’Ue contro Mosca. La scorsa settimana, durante il confronto elettorale con il candidato del Partito Cittadini per lo Sviluppo Europeo della Bulgaria (GERB) Tsetska Tsacheva, Radev ha rilevato come gli obiettivi del presidente debbano essere quelli di unire il paese, fissare delle priorità e riuscire “a dire no”, puntando inoltre alla sicurezza delle istituzioni e dei confini nazionali. “La politica estera dovrebbe essere elaborata in Bulgaria ed esportata all’estero, mentre al momento accade l’esatto contrario”, ha ribadito Radev, che ha poi espresso delle critiche sulla “dipendenza” della Bulgaria dalla Turchia, come nel caso dei cittadini turchi estradati la scorsa settimana dal paese, accusati dal governo di Ankara di far parte del network del predicatore Fetullah Gulen. CETA Il Governo di Sofia approva l’accordo UE - Canada Il Consiglio dei Ministri bulgaro ha approvato l’Accordo Economico e Commerciale Globale (CETA) tra l'UE e il Canada e l’Accordo di partenariato strategico tra l’UE e il Canada. L’esecutivo ha autorizzato il rappresentante permanente della Bulgaria presso l’UE a firmare i due documenti. Al via libera da parte bulgara si è arrivati dopo che Ottawa ha dato garanzie scritte e irreversibili che dopo la firma del CETA saranno aboliti i visti per i cittadini bulgari entro la fine del 2017. Al parlamento di Sofia soltanto due formazioni politiche, il Partito Socialista Bulgaro (BSP) e il Fronte Patriottico (nazionalisti), all'opposizione, si sono dichiarate contrarie in via di principio alla firma del CETA. NUCLEARE Sarà estesa la capacità operativa dei due reattori della centrale di Kozloduy


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