News ccib 26 07 2018

26-07-2018 ENERGIA Al via la richiesta di prolungare la vita dell’unità 6 della centrale nucleare di Kozloduy La centrale nucleare di Kozloduy presenterà all'Agenzia di regolamentazione dell’energia nucleare l'intero pacchetto di documenti necessari per la richiesta di prolungare la durata di servizio dell'unità 6 per altri dieci anni. È quanto emerso durante una riunione al ministero dell'Energia di Sofia.

Nel corso della riunione sono stati presentati i risultati del completamento del progetto per l'allungamento della funzionalità dell'unità di produzione.

Il ministro dell'Energia Temenuzhka Petkova ha affermato che l'estensione delle unità cinque e sei a Kozloduy è una delle priorità del settore.

Petkova ha ricordato che la centrale nucleare di Kozloduy soddisfa il 33 per cento del consumo energetico in Bulgaria garantendo la sicurezza energetica del paese. Il ministro ha chiarito che alla fine dello scorso anno, il lavoro per la concessione di una nuova licenza decennale per l'unità 5 è stato completato.

Il Rosatom pronto a partecipare al progetto della centrale nucleare di Belene Il vice direttore generale del consorzio russo Rosatom, Kiril Komarov, ha dichiarato a Sofia che il consorzio è pronto a sostenere il governo bulgaro per la realizzazione del progetto di Belene, la seconda centrale nucleare bulgara sul Danubio.

“Saremmo lieti di prendere parte all'attuazione di questo progetto e, quando verranno formulate le condizioni specifiche, le esamineremo con la massima attenzione e responsabilità”, ha aggiunto Komarov. “Consigliamo comunque di prendere in considerazione tutte le possibili opzioni, perché la verità è che in nessuna parte del mondo progetti di così grande portata vengono realizzati senza la partecipazione, in una forma o un’altra, del rispettivo Stato”, ha concluso Komarov.

DIFESA La Bulgaria chiederà offerte per acquistare 16 aerei da caccia Il Ministero della Difesa ha pubblicato una versione aggiornata del progetto per acquisire un nuovo tipo di aerei da caccia per l’aeronautica militare bulgara. Sarà proposto a 7 paesi - Stati Uniti, Portogallo, Israele, Germania, Francia, Italia e Svezia - di presentare offerte per l’acquisto di 16 caccia modernizzati, nuovi o di seconda mano, del valore di 1,8 miliardi di leva.

BULGARIA-ARMENIA Il governo di Erevan discuterà l’approvazione dell’accordo sulla migrazione di manodopera

Il governo armeno discuterà l'approvazione dell'accordo sulla regolamentazione della migrazione della manodopera firmato con la Bulgaria il 12 febbraio scorso.

Lo riferisce l’agenzia di stampa Armenpress, secondo cui la questione rientra nell’ordine del giorno del Consiglio dei ministri di Erevan che si riunisce oggi.

L'accordo mira a promuovere la cooperazione e l'amicizia in generale tra le parti nel contesto delle politiche estere e di migrazione. Il ministero del Lavoro e degli Affari sociali dell'Armenia considera appropriata la ratifica dell'accordo. Il ministero della Giustizia ha riferito che le disposizioni dell'accordo non sono in contraddizione con le leggi dell’Armenia o con altri atti normativi.

INFRASTRUTTURE Sono sette i corridoi Ue per testare le auto connesse a guida autonoma Alla Digital Assembly 2018 che si è svolta a Sofia il mese scorso, Bruxelles ha annunciato la nascita di un nuovo corridoio transfrontaliero per la sperimentazione delle reti 5G applicate alla smart mobility autonoma, elettrica e connessa.

L’ultimo in ordine di tempo è quello creato tra Bulgaria, Serbia e Grecia e che vedrà la possibilità di testare auto a guida autonoma e connesse in rete rispettivamente tra Sofia, Belgrado e Salonicco. A seguito degli accordi sulla sperimentazione su larga scala delle smart road (connected and automated mobility on European motorwayscross-border corridors), che hanno visto coinvolti 27 paesi membri dell’Unione, sono ormai sette i corridoi individuati che consentiranno di testare la tecnologia 5G proprio sulla mobilità di nuova generazione.

In precedenza, era già stato attivato il corridoio 5G tra Francia, Germania e Lussemburgo, quindi il corridoio 5G tra l’Italia e la regione del Sud Tirolo, che andrà a riguardare l’autostrada del Brennero, una delle più trafficate d’Europa, dove transitano ogni anno circa 60 milioni di veicoli.