News ccib 27 03 2018

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27-03-2018 VERTICE UE-TURCHIA Proteste a Varna contro il presidente turco Erdogan “Fuori Erdogan dall'Europa”, “Blocchiamo l'accesso dei dittatori a Varna”, “Vogliamo una Bulgaria indipendente” - queste alcune delle scritte mostrate ieri durante le proteste nel centro di Varna sul Mar Nero, dove si è svolto il vertice Ue-Turchia, nella residenza di Evksinograd. Alla riunione con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan hanno partecipato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker e il primo ministro Boyko Borissov. Secondo il presidente del partito bulgaro ‘Vazrazhdane’ (‘Rinascimento’), Kostadin Kostadinov, ieri è stato “il giorno meno adatto per una visita in Bulgaria del presidente turco”, in quanto “si compiono esattamente 105 anni dal genocidio dei bulgari della Tracia”, quando la Turchia scacciò 150 mila bulgari e ne massacrò circa 30 mila tra quelli che vivevano nella Tracia orientale che oggi fa parte del territorio turco. L'incontro di ieri Ue-Turchia è stato organizzato nell'ambito della presidenza di turno bulgara del Consiglio Ue e il pranzo di lavoro è stato un'occasione per valutare questioni di reciproco interesse e i recenti sviluppi in Turchia, compreso il settore dello stato di diritto e delle libertà fondamentali. Rumen Radev: Ankara non interferisca negli affari interni della Bulgaria Il presidente della Bulgaria, Rumen Radev, ha espresso ieri davanti ai giornalisti la speranza che il suo paese non svolga soltanto “il mero ruolo di padrone di casa” del vertice Ue-Turchia. “Spero che il premier Boyko Borissov ponga la questione della non ingerenza di Ankara negli affari interni della Bulgaria”, ha detto Radev. L’ultimo episodio a tale riguardo risale al 12 marzo scorso, quando Erdogan ha dichiarato che la città di Kargiali, nel sud della Bulgaria popolata prevalentemente da bulgari di etnia turca, “fa parte dei confini spirituali e culturali della Turchia”, provocando una dura reazione del ministero degli Esteri di Sofia. Radev ha aggiunto che la parte bulgara dovrebbe mettere ancora una volta sul tavolo anche “la questione degli indennizzi dei profughi bulgari dalla Tracia orientale”. “È importante che i leader europei capiscano che i problemi della Bulgaria sono anche problemi europei ed è normale aspettarsi che difendano gli interessi del nostro paese”, ha concluso Rumen Radev. Tusk: Ankara rispetti i diritti umani Erdogan: Miglioriamo i rapporti L’Ue e la Turchia rimangono partner sul versante dell’immigrazione e della sicurezza, ma Bruxelles chiede ad Ankara un maggiore rispetto dei diritti umani. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk


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