27-04-2018 EUROZONA Dombrovskis, Sofia sta per entrare nell’Erm “L'ingresso della Bulgaria nella cosiddetta ‘sala d'attesa’ dell'Eurozona, ovvero il Meccanismo europeo di cambio (Erm), è una questione non di anni ma di mesi”. Lo ha dichiarato in un’intervista alla televisione nazionale bulgara (Bnt) il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, in visita in Bulgaria. A suo dire, la decisione in merito deve essere presa dalla Banca centrale europea e dai Paesi che fanno parte dell’Erm. Secondo Dombrovskis, per quanto riguarda la politica fiscale, “la Bulgaria è un buon esempio tra i paesi dell'UE, con un bilancio equilibrato e un debito pubblico basso”. Dalle sue parole risulta chiaro che i colloqui per l'ingresso della Bulgaria nell'Erm, attualmente si stanno concentrando sul settore finanziario e sull'adesione del paese all'unione bancaria. Nello stesso tempo, il vicepresidente della commissione ha rilevato che “è importante per la Bulgaria far aumentare la produttività nel paese, far crescere gli investimenti, migliorare l'occupazione e affrontare la disuguaglianza”. “La crescita economica è attualmente forte, ma è importante che i suoi benefici raggiungano anche le fasce più vulnerabili della società”, ha concluso Valdis Dombrovskis. BREXIT Michel Barnier, dobbiamo garantire i diritti dei cittadini e delle imprese Il capo negoziatore Ue per la Brexit, Michel Barnier, in visita a Sofia, si è incontrato con il premier bulgaro Boyko Borissov per informarlo del processo negoziale tra Bruxelles e Londra. In una nota del Consiglio dei ministri di Sofia si legge che i due “hanno espresso la comune opinione che questo processo dovrebbe garantire i diritti dei cittadini e delle imprese”. Il diplomatico europeo si è congratulato con Borissov per il successo della presidenza bulgara del Consiglio dell'Ue e ha auspicato il successo al vertice Ue-Balcani occidentali previsto per il 17 maggio a Sofia. SONDAGGIO Il Gerb al governo in testa con il 24,5% Il 24,5% degli elettori in Bulgaria sceglierebbe il partito Gerb del premier Boyko Borissov se si votasse oggi in Bulgaria. Lo rivela un sondaggio di Exacta Research Group, riportano i media locali. Secondo il sondaggio, un 20,5% voterebbe invece per il Partito socialista bulgaro (Bsp), mentre il 6,1% per il Movimento per i Diritti e le Libertà, che rappresenta la minoranza turca. La coalizione nazionalista Patrioti Uniti otterrebbe invece il 5,5%. Oggi nessun altro partito supererebbe la soglia di sbarramento al 4%. L'analisi di Exacta ha svelato inoltre che il 56% del campione ritiene che elezioni parlamentari anticipate non siano al momento necessarie. Il sondaggio ha confermato anche lo storico trend di approvazione verso la