27-05-2019 EUROPEE In testa i conservatori di Boyko Borissov, delusi i socialisti Nel voto europeo in Bulgaria di ieri, stando allo spoglio del 70% delle schede elettorali, risulta in testa il partito conservatore Gerb del premier Boyko Borissov. La Commissione elettorale centrale (Zik) gli assegna stamattina il 30,62% dei voti e sei seggi dei diciassette spettanti alla Bulgaria al Parlamento europeo. Seguono il partito socialista all'opposizione, con il 24,59% e cinque seggi, e il partito della minoranza turca, Dps, con il 15,01% e tre seggi. Al quarto posto, con il 7,76% dei voti, si piazzerebbe il partito nazionalista Vmro con 2 seggi. La coalizione di centrodestra 'Bulgaria democratica' raccoglierebbe, a sorpresa, il 6,82% dei voti superando lo sbarramento del 5,88% e ottenendo un seggio. Gli analisti prevedono che lo spoglio definitivo delle schede non presenterà delle sorprese. L'affluenza alle urne è stata bassa, circa il 30% (alle politiche si attesta solitamente fra il 50% e il 60%). VATICANO Il Papa riceve la delegazione della Bulgaria Il Papa ha ricevuto in udienza il 24 maggio - la festa dei santi Cirillo e Metodio, ideatori dell’alfabeto slavo e copatroni dell’Europa – la delegazione della Bulgaria, il paese visitato nel suo ultimo viaggio apostolico. Il Papa ha ringraziato la delegazione della Bulgaria per la grande accoglienza - riferisce il direttore della sala stampa vaticana, Alessandro Gisotti - ricevuta durante la sua recente visita nel Paese. Ha sottolineato come sia stato colpito dagli anziani del Paese, dalla considerazione che loro ricevono nella società bulgara. Questo, ha osservato, è segno di venerazione della tradizione che, ha affermato, non è “custodia delle ceneri, ma salvaguardia del fuoco”, citando una frase di Gustav Mahler riportata dall'Osservatore Romano. Ancora, il Papa si è detto commosso dai 245 bambini che hanno ricevuto la Prima Comunione a Rakovski. Infine, salutando con particolare affetto il Metropolita Antonio, ha espresso parole di grande stima per il Patriarca Neofit, definito dal Papa un uomo di fede, un uomo mite, un uomo profondo. ITALIA-BULGARIA Tsveta Karayanceva, Roma sostiene l’adesone di Sofia nello spazio Schengen L’Italia sostiene l’adesione della Bulgaria nello spazio Schengen. Lo ha dichiarato il presidente del parlamento, Tsveta Karayanceva, dopo l’incontro a Roma con il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Le due parti hanno discusso anche dell'aumento degli investimenti italiani in Bulgaria. Secondo quanto riferito dal Senato della Repubblica con un comunicato, al centro del colloquio, che ricorre nel 140mo anniversario delle relazioni diplomatiche bilaterali, sono stati gli eccellenti rapporti politici, la cooperazione culturale ed economica e le prospettive di cooperazione parlamentare fra i due paesi. ENERGIA La Bulgaria cerca un investitore strategico per la centrale di Belene La Bulgaria ha invitato formalmente potenziali investitori strategici a segnalare il loro interesse alla partecipazione nel progetto di costruzione della centrale nucleare di Belene, congelato nel 2013 e riportato in vita lo scorso anno dal governo bulgaro. Il ministero dell'Energia ha precisato di aver invitato potenziali investitori strategici a manifestare il proprio interesse a partecipare alla costruzione di Belene nei prossimi 90 giorni - ha aggiunto il portale specializzato SeeNews - specificando che i candidati possono essere aziende e consorzi bulgari o stranieri. Il termine di 90 giorni è iniziato con la pubblicazione dell'invito nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. La selezione dovrebbe essere completata entro un anno. Sono state stabilite anche alcune condizioni obbligatorie per la selezione dell'investitore strategico. In particolare, “non sarà firmato nessun contratto per l'acquisto di elettricità con garanzia statale”, né sono previsti “altri meccanismi non di mercato per garantire gli investimenti”. Tra le condizioni, Sofia ha stabilito che il progetto della centrale nucleare dovrà essere completato entro dieci anni e il costo dell'investimento non potrà superare i 10 miliardi di euro. Secondo l'invito alla manifestazione d'interesse, la futura centrale di Belene sarà di proprietà “di una società di progetto di nuova creazione”, nella quale la Compagnia nazionale per l’elettricità (Nek) sarà azionista.