News ccib 27 06 2016

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27.06.2016 BREXIT Boyko Borissov: L’UE ce la farà anche senza la Gran Bretagna “L’Unione Europea ce la farà anche senza la Gran Bretagna”, ha detto il Premier Boyko Borissov, commentando i risultati del referendum sulla Brexit. “Dobbiamo rispettare la decisione del popolo britannico e cominciare a pensare all’Europa senza gli inglesi” ha aggiunto “Se dopo il voto in Gran Bretagna ci sarà un effetto domino nella UE, forse vi rimarranno soltanto la Bulgaria, la Romania e la Grecia” ha poi scherzato Borissov. “Adesso sicuramente saranno in molti gli inglesi che chiederanno la cittadinanza bulgara per rimanere cittadini UE, e per noi saranno i benvenuti”. Il Presidente, Rossen Plevneliev, ha dichiarato da parte sua che il giovedì scorso “è stata una brutta giornata, nella quale la Gran Bretagna ha deciso di isolarsi nei confini della sua isola”. “Sono molto preoccupato che i nazionalisti e i populisti in Europa festeggiano per le strade” ha aggiunto Plevneliev. Daniel Mitov: la Bulgaria ha perso un importante alleato nell'UE La Bulgaria ha perso un importante alleato nell'Unione Europea in seguito al referendum sull'uscita del Regno Unito dall'Unione, ma non ci sarà “nessuna apocalisse” derivante da queste novità. Lo ha detto il Ministro degli Esteri, Daniel Mitov, in un’intervista alla tv Bnt. Mitov ha evidenziato in particolare la sintonia con Londra su questioni come l'allargamento dell'UE nei Balcani occidentali e sulla necessità di un'unione energetica nel sud est Europa. “Dobbiamo costruire un approccio chiaro e ben strutturato sulla situazione dei cittadini bulgari residenti nel Regno Unito. Le rassicurazioni che abbiamo ricevuto sino ad ora affermano che la loro situazione non dovrebbe cambiare” ha spiegato Mitov. Secondo il Ministro l'UE deve operare una riforma profonda per diventare meno burocratica, per rimuovere gli ostacoli alle imprese e per essere più competitiva. “Il problema dei populismo è che tende a fare delle promesse che non possono essere mantenute” ha concluso Mitov. PARLAMENTO I deputati approvano le modifiche al Codice Penale contro la predicazione dell’Islam radicale In Bulgaria i predicatori dell'Islam radicale potrebbero dover scontare fino a cinque anni di carcere e affrontare sanzioni pecuniarie pari a 2.500 euro, in base ai cambiamenti del Codice Penale approvati in prima lettura dai parlamentari di Sofia. La proposta per criminalizzare l’Islam radicale è stata fatta dalla coalizione nazionalista Fronte Patriottico (PF), ed è stata approvata con una maggioranza di 106 voti in Parlamento. Solo tre deputati hanno votato contro, mentre dieci si sono astenuti, invece i deputati del Movimento per i Diritti e le Libertà (DPS), il partito della minoranza turca, hanno lasciato la sessione plenaria prima della votazione.


“Il problema con l’Islam radicale è già un dato di fatto in Bulgaria. Iniziative e strutture sono finanziate da fattori esterni, e il Codice Penale li deve definire e perseguire chiaramente” ha detto Krasimir Karakachanov, uno dei leader del PF. Gli emendamenti adottati prevedono sei possibili varianti di predicazione ideologica che potrebbero essere qualificate come radicali. Tra queste varianti ci sono possibili azioni per la creazione di uno Stato islamico o di un Califfato, chiedendo l’applicazione della sharia o della jihad verso i non musulmani. Durante il dibattito, il Vice presidente del DPS Aliosman Imanov ha definito il progetto di legge un tentativo non riuscito di tracciare una linea tra religione e radicalizzazione. “Siamo contro la radicalizzazione, ma ritengo assurdo che qualche deputato cerchi di convincermi che la mia religione crea terroristi” ha detto Imanov. GIUSTIZIA Inizia oggi la missione europea per valutare il lavoro della Procura Generale bulgara La missione europea per un analisi e una valutazione indipendente del lavoro della Procura Generale bulgara inizia oggi. La missione segue la raccomandazione contenuta nell’ultimo rapporto del Meccanismo di Cooperazione e Verifica (MCV), rilasciato a gennaio, per un’analisi delle attività delle procure europee. Nei prossimi sei mesi, magistrati ed esperti provenienti dai Paesi dell’UE prepareranno degli studi e delle raccomandazioni che verranno incluse nel prossimo rapporto dell’MCV, che dovrebbe essere pubblicato all‘inizio del 2017. La prima missione durerà cinque giorni, ma non è ancora noto quante saranno e quanto dureranno le seguenti missioni. I magistrati e gli esperti coinvolti nell’attività di analisi, provenienti da Regno Unito, Germania, Spagna e Paesi Bassi, saranno accompagnati da due funzionari del Servizio di assistenza per le riforme strutturali della Commissione UE. VISITA Rossen Plevneliev incontra a Parigi Francois Hollande Il Presidente Rossen Plevneliev incontra oggi a Parigi l'omologo francese Francois Hollande. Durante la sua visita in Francia, Plevneliev avrà degli incontri con il Presidente dell'Assemblea nazionale francese Claude Bartolone, e con il Segretario Generale dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico, Jose Angel Gurria. Plevneliev si riunirà inoltre con i rappresentanti del mondo degli affari che fanno parte della Camera di Commercio Franco-Bulgara. Il Capo dello Stato bulgaro incontrerà infine una rappresentanza della comunità bulgara che lavora e vive nella capitale francese.


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