News ccib 27 07 2018

27-07-2018 ESECUTIVO Risolte le divergenze nel governo sulla legge per il controllo delle privatizzazioni Le divergenze emerse tra i partiti che compongono la maggioranza di governo in Bulgaria sulla nuova legge sulle privatizzazioni sono state risolte. Lo ha dichiarato il premier Boyko Borissov in una conferenza stampa.

“Credo che non ci sia alcun problema che non possiamo risolvere con il compromesso e nell'interesse pubblico”, ha detto Borissov. Il premier ha rilevato che sono state chiarite le ragioni delle controverse revisioni della legge sul controllo della privatizzazione e della post-privatizzazione, che erano all'origine del disaccordo emerso all'interno della maggioranza e del veto posto dal presidente Rumen Radev che ha rinviato i disegni di legge al parlamento.

Il veto è arrivato dopo che alcuni esponenti politici hanno descritto le modifiche delle leggi come “lobbiste” perché avrebbero permesso ai fratelli Domuschiev, soci di maggioranza della società di costruzione e riparazione navale Navibulgar, di evitare di pagare 58 milioni di lev in sanzioni per impegni non mantenuti.

Radev ha sostenuto che la nuova versione della legge contiene disposizioni che “non solo non riescono a proteggere gli interessi pubblici ma li danneggiano seriamente. La legge comporterà una revisione dei contratti di privatizzazione a danno dello Stato e dei cittadini”.

Una delle disposizioni riduce a cinque anni il termine per l'adempimento di obblighi specifici dell'acquirente nell'ambito di un contratto di privatizzazione. Il presidente ha sostenuto che i termini per l'adempimento degli obblighi derivanti da ciascun contratto di privatizzazione dovrebbero essere determinati in base al tipo di attività che è stata privatizzata, piuttosto che attraverso disposizioni giuridiche che creano un vantaggio per l'acquirente a spese degli interessi pubblici.

Ieri i deputati hanno approvato all’unanimità il veto del presidente Radev dopo che il Gerb al governo di sorpresa ha accolto i suoi motivi.

PUBBLICITÀ Saranno rimossi i billboard nel centro storico di Sofia I cartelloni pubblicitari nel centro storico di Sofia saranno completamente rimossi. Lo hanno deciso i consiglieri comunali durante l'ultima seduta del Consiglio comunale di Sofia prima delle vacanze estive.

Il capo architetto della capitale, Zdravko Zdravkov, ha dichiarato che le modifiche al regolamento per la pubblicità sono un buon passo per “la pulizia visuale” della città. “È chiaro che i proprietari di negozi al piano terra dei condomini e i proprietari di billboard non saranno soddisfatti di questa decisione ma il suo scopo è di ridurre al massimo la pubblicità che sta invadendo in modo aggressivo la città e la sta soffocando”, ha spiegato Zdravkov.

La nuova ordinanza prevede un aumento di tre volte della distanza tra i billboard, la loro completa rimozione nel centro storico della città e la riduzione dei brand sulle vetrine dei negozi che si trovano ai piani terra degli edifici fino al 20% nella parte centrale di Sofia.

PARLAMENTO Rincarano le sigarette a tabacco riscaldato Il Parlamento di Sofia ha votato l’aumentato dell'aliquota dell'accisa sulle sigarette riscaldate a partire dal primo ottobre prossimo.

I deputati hanno approvato in seconda lettura le modifiche alla legge sulle accise e sui depositi fiscali, che aumentano l'accisa sui prodotti di tabacco riscaldato. Dal primo ottobre, il tasso per questi prodotti sarà 233 lev per chilogrammo e non 152 lev come adesso.

L'adozione degli emendamenti è stata votata senza discussioni sostanziali.

Una volta che le modifiche entreranno in vigore, la tassazione delle cosiddette sigarette ‘senza fumo’ sarà pari al 40% in più rispetto alle sigarette convenzionali. Quindi, da ogni scatola venduta, lo stato raccoglierà invece degli attuali 93 centesimi, 1,43 lev.