27.08.2015 DIFESA Giunto in Bulgaria il materiale militare USA per la Forza multinazionale del Mar Nero Il materiale militare statunitense della Forza multinazionale di rotazione del Mar Nero Platinum Lion 16-1 è giunto in Bulgaria. È quanto riferisce il Ministero della Difesa bulgaro, secondo cui l’equipaggiamento comprende quattro carri armati leggeri M1 Abrams, alcuni veicoli da combattimento Striker, sistemi di artiglieria e attrezzature di supporto. La Bulgaria partecipa con mezzi blindati e di supporto, oltre che con personale militare dell’esercito. Alle attività congiunte partecipano 160 militari della Marina statunitense e 35 membri delle forze armate romene. L’attività di formazione prevede due fasi, nei mesi di settembre e ottobre, presso la base militare di Novo Selo. Lo scopo dell'attività è migliorare le capacità di interoperabilità in missioni anti-terrorismo e di mantenimento della pace, nonché aumentare il livello di compatibilità operativa tra le forze armate bulgare e la Marina militare USA. La formazione dovrebbe contribuire ad aumentare le opportunità e le capacità dell'esercito bulgaro per la partecipazione a operazioni multinazionali congiunte. MIGRAZIONE Frontex: In Bulgaria i primi richiedenti asilo per numero sono i siriani Secondo gli ultimi dati della Frontex, l’agenzia dell’UE per il controllo delle frontiere esterne, in Bulgaria i primi richiedenti asilo per numero sono i siriani, in Grecia gli afghani e in Croazia gli algerini. Il Paese che ha ricevuto più richieste di asilo è la Germania con 202.700 domande, seguita da Svezia (81.200), Italia (64.600), Francia (62.800) e Ungheria (42.800). In quest'ultimo Paese le domande sono aumentate del 126% rispetto al 2013, con la metà dei richiedenti (21.455) provenienti dal Kosovo. In Bulgaria sono state presentate 11.080 domande, in Romania 1.545, in Grecia 9.430, in Croazia 450 e in Slovenia 385. Sempre secondo la Frontex, ogni mese è un nuovo record di arrivi, mentre sono già 340.000 i migranti o profughi entrati in Europa tra gennaio e luglio. Nello stesso periodo dello scorso anno la cifra era di 123.500. Nel solo mese di luglio si è raggiunta la quota di 107.000. Secondo l'Alto Commissariato dell’ONU per i rifugiati (Unhcr) da inizio anno 292.000 hanno attraversato il Mediterraneo, di questi circa 108.000 sono giunti in Italia e oltre 181.000 in Grecia. E l'Organizzazione mondiale per le migrazioni (OIM) segnala 2.373 migranti morti da gennaio al 24 agosto nel tentativo di arrivare in Europa via mare. Quella dalla Libia per l'Italia - spiegano dall'OIM - è la rotta "più letale al mondo". In Italia gli sbarchi a luglio (dati Frontex) sono stati 20.000. SCHENGEN Sofia chiede di nuovo l’ingresso nella zona di libera circolazione La Vicepremier per le politiche europee, Miglena Kuneva, la quale è in visita di lavoro in Finlandia, ha discusso la questione dell’ingresso della Bulgaria nella spazio Schengen con il Ministro degli Esteri, Timo Soini. Kuneva ha
ricordato che nell’ottobre prossimo Sofia attenderà una decisione favorevole in merito alla sua richiesta. Dorante l’incontro con il Ministro della Giustizia, Yari Lindström, Meglena Kuneva ha illustrato le misure intraprese in Bulgaria nella lotta contro la corruzione e il contrabbando. La Vicepremier si è detta fiduciosa che ben presto il Parlamento voterà la nuova elegge per la lotta contro la corruzione negli alti livelli del potere in Bulgaria. DIPLOMAZIA Roderick Moor: In 25 anni la Bulgaria non ha raggiunto progressi nella lotta contro la corruzione “Nel corso degli ultimi 25 anni la Bulgaria ha raggiunto progressi in diversi settori ma ne rimangono due che destano preoccupazione: lo sviluppo economico e la lotta contro la corruzione”. Lo ha dichiarato in un’intervista alla Nova TV, l’incaricato d’affari ad interim dell’Ambasciata USA in Bulgaria, Roderick Moor. Il diplomatico ha precisato che non si tratta di una sua valutazione personale ma dell’opinione dei bulgari. Per quanto riguarda il problema dei profughi, Moor ha dichiarato che l’ondata di migranti non è stata causata da azioni intraprese dagli USA. “In Siria è in corso una guerra civile, gli USA intervengono in diversi modi per trovare una soluzione pacifica in quel Paese”, ha spiegato il diplomatico.