News ccib 27 11 2015

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27.11.2015 ENERGIA Normalizzate le forniture di gas russo Dopo il blocco delle forniture di Gazprom in Ucraina, il Governo di Sofia ha fatto sapere che le forniture di gas naturale russo e i volumi in transito verso i Paesi vicini sono tornati a scorrere normalmente. La Bulgaria, che è quasi interamente dipendente dalla Russia per le importazioni di gas, si rifornisce attraverso un gasdotto che attraversa l'Ucraina e la Romania. Secondo il Ministero dell'Energia, i volumi di gas trasportati sono rientrati nei parametri contrattuali. La rete di trasmissione bulgara per il transito garantisce anche il trasporto del gas naturale principalmente in Turchia, Grecia e Macedonia. Il Ministero dell'Energia ha anche fatto sapere che ci sono più di 450 milioni di metri cubi di gas in stoccaggio nel deposito sotterraneo del Ciren. Due giorni fa il colosso energetico russo Gazprom ha bloccato la fornitura di gas verso l'Ucraina dopo che il Governo di Kiev ha fatto sapere di non essere riuscito a compiere i pagamenti anticipati per nuove forniture e pagare un debito arretrato pari a circa tre miliardi di dollari. Subito dopo la notizia del congelamento delle forniture, alcuni analisti bulgari avevano ipotizzato scenari disastrosi per il Paese. BULGARIA - CINA Ruolo importante di Sofia nei legami tra Pechino ed Europa La Bulgaria potrebbe avere un ruolo importante nei legami tra Europa e Cina. Lo ha detto il Premier Boyko Borissov durante un incontro a Pechino con l’omologo cinese Li Keqiang. Borissov ha detto che la Cina è il partner primario della Bulgaria in Asia e che Pechino ha preso atto della vasta gamma di opportunità per ampliare e approfondire la cooperazione tra i due paesi. Borissov ha rilevato che la Cina è tra i maggiori partner di esportazione della Bulgaria in Asia. Le priorità bulgare sono quelle di aumentare gli investimenti cinesi nel Paese, ampliare il volume e la diversità dei prodotti bulgari sul mercato cinese e stimolare lo scambio turistico. Secondo Borissov, i due Paesi potrebbero cercare modelli reciprocamente vantaggiosi per attuare progetti infrastrutturali prioritari. Il Premier ha anche offerto basi logistiche e centri di produzione in Bulgaria alle imprese cinesi interessate ai mercati dell'Unione Europea. Borissov ha commentato il partenariato strategico tra l'UE e la Cina accogliendo con favore la decisione di Pechino di diventare il primo Paese non europeo a contribuire al piano di investimenti per l'Europa centrale e orientale. BULGARIA-UE Bruxelles: Il settore finanziario in Bulgaria presenta forti vulnerabilità Sono ancora presenti vulnerabilità esterne ed interne nel settore finanziario della Bulgaria. È quanto si legge nella relazione della Commissione rientrante nel meccanismo di allerta (Alert Mechanism Report), finalizzato a individuare e correggere eventuali squilibri macroeconomici degli Stati membri. Nel rapporto si legge che “la Commissione ritiene utile esaminare, tenuto conto anche l'identificazione di uno squilibrio eccessivo nel mese di


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