News ccib 28 03 2017

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28-03-2017 SPECIALE ELEZIONI PARLAMENTARI Confermata la vittoria dei conservatori con il 32,66% dei voti Con lo spoglio ormai quasi definitivo del 99,98% delle schede elettorali, si conferma in Bulgaria la vittoria del partito conservatore GERB con il 32,66% delle preferenze, seguito dal Partito Socialista (BSP) al quale va il 27,19% e dalla coalizione nazionalista Patrioti Uniti con il 9,07% dei voti. In parlamento entrano altre due formazioni che superano lo sbarramento del 4%: il partito della minoranza turca DPS con l'8,99% dei voti e il partito Volia (Volontà) dell'imprenditore Vesselin Mareshki con il 4,15% dei voti. La Commissione centrale elettorale ha un termine di tre giorni dopo il voto per annunciare ufficialmente le percentuali definitive e la ripartizione dei 240 seggi del Parlamento unicamerale. La centrale del GERB ha annunciato che inizierà la settimana prossima le consultazioni per formare una maggioranza di coalizione in seno al Parlamento. Dopodiché il presidente Rumen Radev dovrà incaricare il leader del GERB, Boyko Borissov, di formare un nuovo governo. Il leader della coalizione Nuova repubblica presenta le dimissioni Il politico Radan Kanev ha presentato le dimissioni come leader della coalizione Nuova Repubblica. Kanev si dimetterà anche da segretario del partito Democratici per una Bulgaria Forte (DSB). La ragione alla base della scelta di Kanev non è solo nel deludente risultato ottenuto da Nuova Repubblica alle elezioni politiche tenutesi domenica scorsa (2,48% dei voti), ma anche per permettere una maggiore coesione delle forze di destra nel prossimo futuro. Kanev ha, infatti, spiegato di considerarsi come un ostacolo all’unificazione dei partiti dell’area liberale nel paese. Il leader di Nuova Repubblica ha espresso il proprio rimpianto per il fatto di non aver proceduto a una fusione con ‘Sì, Bulgaria’, visto che i due partiti insieme avrebbero ottenuto una percentuale sufficiente ad entrare in parlamento superando lo sbarramento del 4 per cento. Nei seggi all’estero vince il GERB, partito filo turco Dost ottiene oltre il 17 per cento delle preferenze Il voto all’estero per le elezioni politiche conferma la vittoria del GERB con il 24,5 per cento delle preferenze. In seconda posizione si attesta il partito filo turco Dost, con il 17,38 per cento dei voti. Il risultato del Dost, che entro i confini nazionali non è riuscito a superare la soglia di sbarramento del 4%, è stato fortemente influenzato dal voto dei bulgari residenti in Turchia, dopo le polemiche sull’ingerenza di Ankara nelle elezioni in Bulgaria. Il Movimento per i Diritti e le Libertà (DPS), tradizionalmente espressione della minoranza turca in Bulgaria, ha invece ottenuto in Turchia l’11,98


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