28-09-2018 PEDAGGIO Api, il pedaggio elettronico sarà il motore per lo sviluppo della rete stradale L’introduzione in Bulgaria di bollini autostradali elettronici per le autovetture a partire dal primo gennaio 2019, e di un sistema di pagamento elettronico del pedaggio per veicoli il cui peso supera le 3,5 tonnellate a partire dal 16 agosto del prossimo anno, consentirà di generare molti più fondi per lo sviluppo delle infrastrutture stradali. Lo ha dichiarato Vesselin Davidov, membro del consiglio di amministrazione dell’Agenzia Nazionale per le Infrastrutture Stradali (Api), durante un incontro organizzato dalla Banca Mondiale presso la città di Bansko. A suo giudizio, l’introduzione del sistema di pedaggio elettronico dovrebbe portare ad un incremento significativo dei ricavi provenienti per la maggior parte dal transito di veicoli pesanti. “Il sistema sarà applicato soprattutto ad autostrade, superstrade e rotte di transito”, ha aggiunto Davidov, precisando che, con il tempo, si estenderà anche a tutte le strade in condizioni sufficientemente buone. ANTICORRUZIONE La Commissione anticorruzione interroga l’ex ministro Dyankov La Commissione anticorruzione sta per interrogare l’ex Ministro delle Finanze Simeon Dyankov, che, stando alle dichiarazioni rilasciate dal presidente del comitato, Plamen Gheorghiev, dovrà dichiarare le sue fonti di reddito. L’organo anticorruzione sta portando avanti un’indagine nei confronti di Dyankov, dell’ex ministro dell’Energia Traycho Traykov, e dell’imprenditore Ivo Prokopiev, in relazione alle accuse di aver abbassato i prezzi per la vendita della quota statale della compagnia di distribuzione energetica EVN. Dyankov, Traykov e Prokopiev sono stati accusati a gennaio del 2017 per la vendita della rimanente quota statale dell’aziende di distribuzione energetica EVN, che, stando a quando dichiarato dall’ufficio del procuratore, sarebbe stata conclusa ad un prezzo scontato. Nonostante il caso non sia andato in porto, dopo che tre tribunali avevano rifiutato le accuse dell’ufficio in merito a violazioni procedurali, il nuovo organo anticorruzione ha cominciato a esaminare le proprietà dei tre indagati. “Non siamo stati in grado di portare a termine l’indagine nei confronti di Dyankov, dal momento che non ha dichiarato ancora il suo reddito”, ha affermato Gheorghiev. L’indagine nei confronti di Traykov, invece, si è conclusa con il sequestro di beni per una discrepanza di circa 2,4 milioni di lev.
OPINIONE Mihail Konstantinov, così come il cancelliere tedesco, il premier bulgaro è stanco del potere “Come il cancelliere tedesco Angela Merkel, il premier Boyko Borissov è stanco del potere, e non sarà una sorpresa se l'attuale governo cade”. Lo ha dichiarato in un’intervista alla Radio Focus l'analista politico Mihail Konstantinov. “È ormai evidente la stanchezza del Gerb di governare, anche se certi sviluppi sono formalmente positivi. Tuttavia, il malcontento nel nostro paese sta crescendo”, ha aggiunto Konstantinov. A suo giudizio, “i politici bulgari dovrebbero abituarsi al fatto che la politica è qualcosa di irrazionale perché in un determinato momento, quando tutto sembra andare avanti a gonfie vele, potrebbero accadere diverse e profonde crisi”. Secondo Konstantinov, le prossime elezioni europee del 26 maggio 2019 saranno il tornasole della situazione politica in Bulgaria.