29-03-2018 VERTICE UE-TURCHIA Borissov informa Tsipras e Anastasiades sugli argomenti dell’incontro a Varna Il premier Boyko Borissov ha avuto una conversazione telefonica con l'omologo greco Alexis Tsipras e il presidente cipriota Nicos Anastasiades per discutere delle questioni affrontate al vertice Ue-Turchia di Varna dello scorso 26 marzo. Borissov ha spiegato di aver discusso con il presidente turco Erdogan di diverse questioni inerenti i rapporti tra Ankara da una parte e Atene e Nicosia dall'altra. Tra queste il caso dei due militari ellenici detenuti in Turchia per aver superato il confine, del clima di tensioni apertosi nel Mediterraneo orientale e nel Mare Egeo e della questione cipriota. Tutti temi, che, secondo quanto riferito da Borissov, sono stati sollevati anche nel corso della cena di lavoro con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk, rilevando la necessità di un esito positivo. Sulla questione, Erdogan ha risposto che una soluzione sarà trovata nel rispetto del diritto internazionale. Borissov ha assicurato a Tsipras e Anastasiades che la Bulgaria e l'Unione europea continueranno a seguire strettamente gli sviluppi della vicenda. Secondo Borissov, il ripristino della fiducia e della pace nella regione è al momento estremamente importante. BULGARIA-SLOVENIA Borut Pahor: Sofia sta dimostrando di essere un partner affidabile La Bulgaria sta svolgendo un ottimo lavoro durante la sua presidenza di turno del Consiglio Ue. Lo ha dichiarato il presidente sloveno Borut Pahor nella conferenza stampa congiunta a Sofia con l'omologo bulgaro Rumen Radev, nell'ambito della sua visita in Bulgaria. Secondo Pahor, Sofia sta dimostrando di essere un partner affidabile in grado di far ripartire l'Unione europea in un periodo difficile caratterizzato da molteplici sfide. Come evidenziato dai due presidenti, una parte importante nel processo di rilancio del progetto europeo è rappresentata dal processo di allargamento Ue ai Balcani occidentali, una delle priorità della presidenza bulgara del Consiglio Ue.
DEMOSCOPIA Forte calo della popolazione in Bulgaria entro il 2040 La Bulgaria potrebbe perdere tra il 20 e il 25% della sua popolazione entro il 2040. Lo rivela uno studio dell'Accademia bulgara delle scienze, presentato al Consiglio dei ministri. Secondo il rapporto, basato su dati e stime di Eurostat, dell'Istituto nazionale di statistica bulgaro, di Onu e Banca Mondiale, il trend del calo della popolazione osservato nei passati decenni continuerà, facendo perdere alla Bulgaria tra un quinto e un quarto della popolazione. Il declino demografico interesserà tutte le regioni della Bulgaria, con l'eccezione della capitale Sofia. È previsto anche un aumento sostanziale della popolazione over-65. La Bulgaria, come diversi altri Paesi balcanici e dell'Europa centro-orientale, soffre di problemi del calo demografico a causa di denatalità ed emigrazione. La Bulgaria aveva 8,9 milioni di abitanti nel 1988, scesi a 7,1 nel 2016. NATALITÀ In Bulgaria le madri più giovani in Europa È la Bulgaria il Paese dell'Unione europea dove le donne partoriscono più presto il primo figlio, secondo dati di Eurostat. Sulla base di dati del 2016, l'ufficio statistico dell'Unione europea ha indicato nella Bulgaria il Paese con le nuove mamme più giovani (26 anni in media), seguita dalla Romania (26,4), dalla Lettonia (26,8), da Slovacchia (27), Polonia (27,2) e Lituania (27,3). La media nell'Ue è di 29 anni, la più alta in Italia, con 31 anni. Molto alta, segnala Eurostat, anche la percentuale di madri ‘teenager’ in alcune aree dell'Europa centro-orientale. La più alta percentuale di nascite del primo figlio da madri con meno di 20 anni è stata registrata in Romania (14,2% dei parti totali di primi figli nel 2016), in Bulgaria (13,6%), Ungheria (10,8%) e Slovacchia (9,9%).