29.06.2016 BREXIT Daniel Mitov: la Brexit è frutto del populismo I populisti nel Regno Unito hanno creato aspettative poco ragionevoli fra gli elettori nella campagna per l'uscita del Paese dall'UE, e dovrebbero sostenere le conseguenze di questo risultato. Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri, Daniel Mitov. “Ci aspettiamo tutti che il Regno Unito informi gli Stati membri dell'UE circa le sue future intenzioni, così che anche noi potremo prendere delle decisioni e avere una discussione più approfondita nel formato UE 27”, ha spiegato Mitov. Il Ministro ha invocato un dibattito franco, responsabile e attento sulle conseguenze della Brexit, ma anche per un processo di riforma e di maggiore integrazione all'interno dell'UE. L'attuale situazione permetterebbe “di portare avanti il cambiamento dell'Unione e mettere in atto quelle politiche che non sono state approntate per decenni” ha concluso Mitov. EMERGENZA MIGRANTI Meglena Kuneva: la Bulgaria sta diventando destinazione finale dei migranti La Bulgaria si sta trasformando in una meta finale dei migranti provenienti da Siria e Afghanistan e non più soltanto un territorio di transito verso i Paesi dell'Europa occidentale. Lo ha dichiarato, senza però citare numeri concreti, il Vicepremier Meglena Kuneva, che è anche Presidente della Commissione per la lotta al traffico di esseri umani. Alcuni giorni fa il Premier Boyko Borissov e il Ministro dell'Interno Rumiana Bachvarova avevano però dichiarato che la Bulgaria continua a essere esclusivamente un Paese di transito e che finora nessuno dei migranti chiede di rimanere nel Paese. “Secondo il piano di Bruxelles, in Bulgaria dovrebbero essere ricollocati 1.200 migranti dalla Grecia e dall'Italia, ne sono arrivati due e uno di essi è fuggito, cosa dovremmo fare, imprigionarli per tenerli nel nostro Paese?” aveva osservato Boyko Borissov. GIUSTIZIA Esperti UE esaminano il lavoro della Procura Generale della Bulgaria La squadra di esperti inviata dall’Unione Europea per eseguire controlli sul funzionamento della Procura Generale bulgara ormai opera a Sofia. Lo riferisce un comunicato del Ministero della Giustizia, secondo il quale l’obiettivo degli esperti è di raccogliere opinioni sui modelli strutturali e funzionali della Procura, in altre parole il livello di cooperazione, di trasparenza, il carico di lavoro, la presenza di uffici speciali. Sebbene i compiti precisi della squadra di esperti non siano stati ancora resi pubblici, fonti giornalistiche riferiscono che i rappresentanti europei avranno una serie di incontri e studieranno sei indagini di una certa rilevanza, di cui tre scelte dalla Commissione Europea e tre scelte dall’Ufficio della Procura bulgara.