30-07-2018 PESTE SUINA Rete metallica al confine con la Romania per contenere l’epidemia La Bulgaria ha disposto una recinzione metallica per circa 11 chilometri, lungo il confine con la Romania, come forma di prevenzione verso per evitare un eventuale allargamento all'interno dei confini nazionali dell'epidemia di peste suina africana, registrata dalle autorità di Bucarest negli ultimi giorni. Lo ha dichiarato il ministro dell'Agricoltura bulgaro Rumen Porozhanov, rilevando che la rete metallica servirà ad impedire che i cinghiali romeni che si trovano in quell'area attraversino il confine con la Bulgaria. Nella città bulgara di Shabla, Porozhanov ha partecipato a un incontro con i dirigenti delle unità veterinarie e forestali della Bulgaria nord-orientale per discutere delle misure utili per evitare la diffusione dell'epidemia scoppiata negli allevamenti romeni. Porozhanov ha affermato che circa 500 operatori delle unità forestali partecipano ai lavori per la recinzione e al monitoraggio 24 ore su 24 dei movimenti di cinghiali. Le autorità di Bucarest stanno cercando di limitare il dilagare della peste suina africana nel paese. Dall'inizio dell'anno, sono stati scoperti circa 440 focolai. I produttori hanno dichiarato nei giorni scorsi, in seguito alla diffusione della peste suina africana in Romania, che i danni potrebbero salire a centinaia di milioni di euro. BULGARIA-UE I cittadini segnalati dal sistema Sis non potranno entrare nel paese A partire da dopodomani, primo agosto, i cittadini di paesi terzi per i quali sono state emesse segnalazioni nell'ambito del Sistema d'informazione Schengen (Sis), a cui quindi è stato rifiutato l'ingresso o il soggiorno nello spazio Schengen, non potranno entrare o rimanere in Bulgaria. Lo ha annunciato il ministero dell'Interno di Sofia. Il rifiuto di entrare in Bulgaria sarà emanato quando un cittadino di un paese terzo, per il quale da uno o più Stati membri dell'Ue è stato emesso un avviso Sis, si trova in un punto di controllo frontaliero bulgaro. La procedura si basa su una decisione adottata dal Consiglio dell'Ue in merito all'applicazione delle restanti disposizioni della legislazione dello spazio Schengen da parte della Bulgaria e della Romania che non sono ancora membri dell'area senza frontiere. I cittadini di paesi terzi in questo momento in Bulgaria senza un permesso di soggiorno nel paese e il divieto di entrare nello spazio Schengen saranno condotti fuori dalle autorità competenti. GIUSTIZIA La Convenzione di Istanbul è contraria alla Costituzione bulgara