News ccib 30 09 2016

Page 1

30.09.2016 ONU Stampa internazionale, pressione tedesca dietro la candidatura di Kristalina Gheorghieva Il Premier Boyko Borissov avrebbe cambiato la candidatura di Sofia per la Segreteria Generale delle Nazioni Unite su spinta di Berlino, che preferirebbe la nomina di Kristalina Gheorghieva. Lo riferiscono alcuni media internazionali. Una delle ragioni alla base dell’avvicendamento fra Irina Bokova, Direttore Generale dell’UNESCO, e Gheorghieva, attuale Vicepresidente della Commissione Europea e Commissario al Bilancio UE, risiederebbe nel fatto che quest’ultima appartiene alla stessa area politica del centrodestra europeo a cui fa riferimento il Cancelliere tedesco Angela Merkel. I media internazionali avrebbero speculato inoltre su una presunta attività lobbistica compiuta dalla Germania in merito alla nomina di Gheorghieva, anche rispetto alla Russia, che in precedenza sosteneva Bokova. Berlino avrebbe però negato di aver portato avanti tale attività di lobby, per ottenere il sostegno di Mosca verso Gheorghieva. Due giorni fa, dopo settimane di indiscrezioni e smentite, il Governo bulgaro ha scelto ufficialmente di candidare Gheorghieva alla carica di Segretario Generale delle Nazioni Unite. Il funzionario UE prende il posto del Direttore Generale dell’UNESCO, Irina Bokova, che negli ultimi sondaggi informali dell’ONU aveva ottenuto risultati deludenti. Gheorghieva ha accettato la nomina dell’esecutivo di Sofia, dicendosi onorata della candidatura: “dopo un’attenta analisi, ho deciso di accettare la nomina, consapevole delle grandi responsabilità richieste ma anche delle opportunità e delle sfide che essa comporta per contribuire a rendere più sicuro, forte, equo e prospero il nostro mondo, per le generazioni presenti e future”. La Commissione UE ha accordato a Gheorghieva un mese di congedo non retribuito per consentirle di portare avanti la sua candidatura all’ONU. NUCLEARE Sofia non impugnerà la sentenza d'arbitrato contro la NEC sul caso Belene Il Governo bulgaro ha annunciato che non impugnerà la sentenza della Corte d’Arbitrato Internazionale che obbligherà la Compagnia Elettrica Nazionale (NEK) a pagare circa 630 milioni di euro all’azienda russa Atomstroyexport in merito all’incompleta centrale nucleare di Belene. L’esecutivo ha presentato una nota in cui si cita il parere dello studio legale internazionale White&Case, che spesso lavora con Governi, compagnie e istituzioni finanziarie su scala globale. Secondo l’opinione dello studio legale, i margini per appellare la sentenza della Corte d’arbitrato di Ginevra sono notevolmente limitati.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
News ccib 30 09 2016 by Camera di Commercio Italiana in Bulgaria - Issuu