31-10-2016 BULGARIA – UE Boyko Borissov: “Rossen Plevneliev non è la nostra proposta per la Commissione UE” Il Presidente Rossen Plevneliev non rientra tra le persone che la Bulgaria intende scegliere per sostituire Kristalina Gheorghieva ai vertici della Commissione Europea. Lo ha dichiarato il Premier Boyko Borissov ed ha aggiunto che Plevneliev deve ultimare il suo mandato entro il gennaio dell’anno prossimo. “Siamo sufficientemente preparati per sostituire la Gheorghieva”, ha detto Borissov, secondo il quale non è giusto dare nomi adesso. “Parlerò con il Presidente della Commissione, Jean Claude Juncker, e vedrò quali sono le sue proposte: discuteremo e troveremo una soluzione”. La stampa di Sofia aveva diffuso la notizia della possibile scelta del Presidente Plevneliev come nuovo Commissario UE in rappresentanza della Bulgaria, dopo che la Gheorghieva ha deciso di lasciare il suo incarico a Bruxelles per diventare AD della Banca mondiale dal gennaio 2017. Dopo le elezioni presidenziali del prossimo 6 novembre in Bulgaria infatti, il mandato di Plevneliev come capo dello Stato giungerà a scadenza nel gennaio 2017. Dopo la nomina della Gheorghieva ai vertici della Banca Mondiale, il Governo di Sofia deve ora nominare un nuovo candidato per rappresentare il Paese nella Commissione Europea. La Kristalina Gheorghieva si è dimessa venerdì scorso dall'incarico di Vicepresidente della Commissione UE responsabile per il bilancio, per assumere l'incarico di AD della Banca Mondiale a partire dal 2 gennaio 2017. Lo ha reso noto la stessa Commissione UE con una nota ufficiale. “Kristalina Gheorghieva è un politico esperto per cui nutro grande rispetto”, ha commentato il Presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, ringraziandola “per il suo lavoro fedele e impegnato da Vicepresidente della Commissione”. “Ci mancherà molto – ha aggiunto Juncker – ma il lavoro deve continuare e ho già chiesto a Gunther Oettinger, Commissario per il digitale, di assumere il suo portfolio”. È necessario un approccio più dinamico alle riforme in Bulgaria, secondo la Commissione UE La questione riguardante il monitoraggio in Bulgaria del sistema giudiziario, dello Stato di diritto e dei progressi nella lotta alla corruzione va rivista: bisogna cambiare atteggiamento e adottare un approccio più dinamico per quanto riguarda il 2017. Lo ha dichiarato il Presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker in una lettera al Premier Boyko Borissov. “Il procedimento potrebbe avere ad oggetto principalmente il potere giudiziario - non si sa ancora se verranno inclusi anche l'ispettorato o il Consiglio