31-05-2018 RUSSIA-BULGARIA Mosca pronta a riprendere il progetto della centrale nucleare di Belene La Russia è pronta a tornare al progetto di costruzione della centrale nucleare di Belene in Bulgaria, se il parlamento di Sofia dovesse decidere di ripristinarlo. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, in una conferenza stampa congiunta dopo i colloqui con il premier bulgaro Boyko Borissov, in visita a Mosca. “Abbiamo discusso nei particolari della cooperazione nel settore nucleare. La parte russa è pronta a tornare al progetto di costruzione della centrale nucleare Belene, a condizione che le autorità bulgare prendano una decisione in merito e sulla base delle regole di mercato”, ha precisato Putin. La costruzione della centrale di Belene iniziò negli anni Ottanta, all'epoca del regime totalitario di Todor Zhivkov, progettata per due reattori di produzione sovietica. Il progetto fu abbandonato definitivamente nel 2012, dal primo governo Borissov, ma rispolverato negli ultimi mesi dopo che l'anno scorso in cantiere sono arrivati, in base al contratto, i due reattori e il resto dell'equipaggiamento della centrale. Nel corso della conferenza stampa a Mosca, Boyko Borissov ha detto da parte sua che con Putin è stata evocata la possibilità di un punto di arrivo in territorio bulgaro del gas russo attraverso il Turkish Stream. “Per quanto riguarda la possibilità di un secondo punto in Bulgaria per le forniture del gas, attraverso il Turkish Stream, il presidente Putin ha assicurato di aver parlato con il presidente turco e quest'ultimo non avrebbe niente in contrario”, ha precisato Borissov. Putin ha aggiunto che la Russia e la Bulgaria hanno rimpianti per la cancellazione del progetto del gasdotto South Stream, che doveva far arrivare il gas russo direttamente in Bulgaria attraverso il Mar Nero. Il progetto fu cancellato nel 2014 su richiesta di Bruxelles.