31.08.2015 IMMIGRAZIONE Tajani si incontra con Borissov sul’emergenza immigrazione “La risposta europea sull'immigrazione “deve essere solidale e coesa”. È quanto ha affermato Antonio Tajani, Vicepresidente dell'Europarlamento e del Partito popolare europeo dopo l'incontro avuto a Varna, sul Mar Nero, con il Primo Ministro Boyko Borissov. “La Bulgaria - osserva Tajani in una nota - è una frontiera esterna e vive problemi molto simili ai nostri. Per questo motivo c’è bisogno di un’assunzione di responsabilità di tutta l'Europa e i Paesi frontalieri non devono essere lasciati soli”. Tajani ricorda che “l'immigrazione sarà uno dei principali temi all'ordine del giorno del prossimo congresso del Partito popolare europeo a Madrid. Occasione fondamentale per definire la strategia della più grande famiglia politica europea sulla questione”. “Nello scacchiere geopolitico internazionale rileva ancora il Vicepresidente del PE - la Bulgaria, grazie alla sua stabilità politica ed economica, ricopre un ruolo chiave per l'intera area balcanica, fondamentale per tutta l'Europa. Ciò è anche frutto - conclude Tajani - di un sempre migliore utilizzo dei fondi strutturali europei da parte del Paese”. FONDI UE Boyko Borissov: Il tasso di assorbimento dei fondi UE arriva al 92% Il Premier Boyko Borissov ha affermato che la Bulgaria ha registrato un tasso di assorbimento dei fondi UE del 92%. Secondo Borissov, in considerazione di questo dato, la Bulgaria ha ottenuto dei risultati migliori rispetto alla Romania del 20%. Il Premier ha evidenziato gli sforzi di Sofia per sostenere l’attuazione dei progetti UE a Bruxelles: La maggior parte dei finanziamenti scade alla fine dell’anno e se non impiegati devono essere restituiti. Borissov ha aggiunto che: Bruxelles riconosce i risultati raggiunti da Sofia e sostiene fermamente le politiche portate avanti dall’attuale Governo: stabilità fiscale, diminuzione della disoccupazione, crescita economica e creazione di un ambiente favorevole per gli investimenti. TRAFFICO ILLECITO Daniel Mitov: Vanno inasprite le sanzioni contro i trafficanti di esseri umani Il Ministro degli Esteri, Daniel Mitov, ha affermato che la legislazione in Bulgaria deve essere cambiata, per includere sanzioni più severe per i trafficanti di esseri umani. Mitov ha rilevato, in un’intervista alla Nova Tv che le modifiche al codice penale, con sanzioni più severe, hanno passato la prima lettura parlamentare venerdì scorso. I nuovi testi, anziché una multa, sanzionano con il carcere fino a tre anni l’illecito di traffico di esseri umani. Le dichiarazioni di Mitov arrivano dopo che si è saputo che quattro cittadini bulgari sono stati arrestati in Ungheria, in relazione all’episodio che ha visto 71 profughi trovati morti in un camion dopo aver attraverso i Paesi balcanici con mezzi offerti dai trafficanti. La Bulgaria rimane una delle fonti primarie per quanto riguarda il traffico di esseri umani nell’UE e la corruzione governativa crea un ambiente favorevole per la commissione di questi reati. È quanto emerge in un’analisi del Dipartimento di Stato USA, pubblicata