N. 52

Page 1

NOTIZIARIO DELLA RETE DEI PUNTI IN VENDITA DIRETTA ANNO VII - N°52 - 2016

PRIMO PIANO

“CONTRO LE SPECULAZIONI SUL GRANO SERVE L’ORIGINE IN ETICHETTA” INSERTO

Iscritto al n.19 del 27/01/2010 - Registro Nazionale della Stampa del tribunale di Roma

NUOVE OPPORTUNITÀ PER FILIERA CORTA E MERCATI LOCALI NEI PSR 2014-2020


Roberto Moncalvo - PRIMO PIANO

SOMMARIO Direttore Generale Toni De Amicis Coordinatori regionali Valle d'Aosta Erik Verraz Piemonte Maria Chiara Bellino Lombardia Francesca Toscani Veneto Luca Motta Trentino A.A. Barbara Battistello Friuli V. G. Vanessa Orlando Liguria Ester Perri E.Romagna Maria Adelia Zana Toscana Simon Querci Umbria Silvia Zoppitelli

Marche Michela Fabiano Lazio Maurizio Ortolani Abruzzo Mauro Pasquale Del Ponte Molise Antonio D'Onofrio Campania Alessandra Nobilione Basilicata Pasquale Gorgoglione Puglia Teresa De Petro Calabria Pietro Sirianni Sicilia Ignazio Manzone Sardegna Michele Arbau

Contatti Via Nazionale 89/a 00184 Roma (Italy) Tel +39.06489931 redazione@campagnamica.it www.campagnamica.it IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA Iscritto al n. 19 del 27/01/2010 Registro Nazionale della Stampa del Tribunale di Roma Editore e proprietario Fondazione Campagna Amica Direttore Responsabile Paolo Falcioni Coordinamento editoriale Massimiliano Paoloni Pamela De Pasquale Elisabetta Montesissa Redazione Silvia Bosco, Ermanno Coppola, Marina Faraone, Alessandra Gioggi, Pietro Hausmann, Rolando Manfredini, Giovanni Manfroni, Stefano Masini, Daniele Taffon, Carmelo Troccoli

In copertina Fabio Lacchini,O.P. Armatori e operatori della pesca soc.coop, Cesenatico (Forlì-Cesena) Stampa: Digitalia Lab, via G. Peroni, 130 – Roma Impaginazione: Studio Polpo

3

4 5 6 7 9 10

11 18

19 20 22

23

PRIMO PIANO - Roberto Moncalvo “L’origine su latte e formaggi è una svolta per il made in Italy”

Il presidente Roberto Moncalvo in piazza con decine di migliaia di agricoltori per denunciare il crollo dei prezzi pagati agli agricoltori

FONDAZIONE - Redazione Cibo italiano a cinque cerchi: il made in Italy a Rio 2016

S

FONDAZIONE - Redazione Bandiere del gusto, è boom per gli alimenti tradizionali

erve più trasparenza sul mercato con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del grano impiegato nella pasta e nel pane, ma è anche necessario estendere i controlli al 100% degli arrivi da Paesi extracomunitari dove sono utilizzati prodotti fitosanitari vietati da anni in Italia e in Europa e fermare le importazioni selvagge a dazio zero”. Lo ha detto il Presidente Roberto Moncalvo in riferimento alla mobilitazione che ha visto decine di migliaia di agricoltori scendere in piazza contro le speculazioni sul prezzo del grano, che sono costate all’agricoltura italiana 700 milioni di euro nel giro di un anno. Le quotazioni dipendono sempre meno dall’andamento reale della domanda e dell’offerta e sempre più dai movimenti finanziari e dalle strategie speculative che trovano nel Chicago Board of Trade il punto di riferimento del commercio mondiale delle materie prime agricole su cui chiunque può investire anche con contratti derivati.

FONDAZIONE - Redazione People4soil, ecco la petizione contro il consumo di suolo

FONDAZIONE - Elisabetta Montesissa Birra agricola nei nostri mercati, è stata una festa spumeggiante

FONDAZIONE - Redazione Aperitivi a km 0 in piazza a Cuneo, il gusto buono del territorio

FONDAZIONE - Redazione La filiera corta in Calabria, sempre più vicina ai consumatori

NUOVE OPPORTUNITÀ PER LA FILIERA CORTA E I MERCATI LOCALI NEI PIANI DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 PERSONAGGI - Giovanni Manfroni Arrigo Cipriani

L'ESPERTO RISPONDE - Ermanno Coppola L’utilizzo del latte crudo per fare il gelato

FONDAZIONE - Pamela De Pasquale Negli Usa arriva la settimana nazionale dei Farmers Market

Il presidente Moncalvo

Presidente Roberto Moncalvo

” CONTRO LE SPECULAZIONI SUL GRANO SERVE L’ORIGINE IN ETICHETTA”

QUOTAZIONI DIMEZZATE

LETTO PER VOI - Stefano Masini La Costituzione e la bellezza tesori della nostra Italia

FILIERA COLTA - Toni De Amicis Più maturità di tutti per una rete sempre più utile

IL CONTA PUNTI

“Necessario lo stop alle importazioni selvagge e all’uso del frumento oltre i 18 mesi dalla raccolta”

SONO DIVENTATI OLTRE 11.000 I PUNTI DI CAMPAGNA AMICA

TRA FARMERS MARKET, AZIENDE AGRICOLE, AGRITURISMI, BOTTEGHE, RISTORANTI E COOPERATIVE IN VENDITA DIRETTA CHE CON NOI CONDIVIDONO LE RAGIONI, GLI OBIETTIVI, I VALORI E UN UNICO SISTEMA DI CONTROLLO.

Questo notiziario viene inviato gratuitamente a tutti gli aderenti alla rete dei Punti di Campagna Amica È consentita la riproduzione totale o parziale degli articoli, purchè venga citata la fonte

Le analisi del Ministero delle Politiche Agricole presentate al tavolo sulla crisi dei cereali hanno però anche permesso di smascherare che la speculazioni in atto sul prezzo dei grano colpiscono soprattutto i coltivatori italiani con i prezzi che sono praticamente dimezzati rispetto allo scorso anno per il grano duro. Il risultato è che oggi il grano duro per la pasta viene pagato anche 18 centesimi al chilo mentre quello tenero per il pane è sceso addirittura ai 16 centesimi al chilo, su valori al di sotto dei costi di produzione che mettono a rischio il futuro del granaio Italia.

I PRIMI RISULTATI DELLA PROTESTA “Abbiamo ottenuto primi risultati con l’accoglimento di alcune importanti richieste da parte del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina – ha ricordato il presidente Moncalvo - che ha tra l’altro preso l’impegno per la moratoria dei mutui, lo studio di una assicurazione sul reddito, una contrattualistica più trasparente tra agricoltori e industria, una commissione unica nazionale (CUN) per la fissazione dei prezzi e l’immediata l’applicazione di un piano cerealicolo le cui risorse siano dedicate esclusivamente alle imprese che usano esclusivamente grano italiano. Per restituire un futuro al grano italiano occorre l’indicazione in etichetta dell’origine del grano utilizzato nella pasta e nei derivati/ trasformati ma anche l’indicazione della data di raccolta (anno di produzione) del grano assieme al divieto di utilizzare grano extra comunitario oltre i 18 mesi dalla data di raccolta”.

Prima di gettare questo notiziario nella raccolta della carta, dallo a un amico interessato a conoscerci

Fondazione Campagna Amica e Digitalia Lab adottano

2

ANNO VII - N°52 - 2016

3


FONDAZIONE - Redazione

Redazione - FONDAZIONE

CIBO ITALIANO A CINQUE CERCHI: IL MADE IN ITALY A RIO 2016

BANDIERE DEL GUSTO, È BOOM PER GLI ALIMENTI TRADIZIONALI

Si chiama #Riomangioitaliano l’accordo siglato tra Coldiretti e Coni che porterà i menù tricolori all’interno di Casa Italia durante le prossime Olimpiadi in Brasile

Quasi 5000 in tutta Italia: sul podio della tipicità salgono Campania, Toscana e Lazio Sono soprattutto pane, pasta e biscotti. Ma anche verdure, insaccati e molto altro ancora

L

a Coldiretti sbarca a Rio. Si chiama #Riomangioitaliano l’accordo firmato dal presidente Coldiretti Roberto Moncalvo e da quello del Coni Giovanni Malagò, che vedrà il Made in Italy protagonista a Casa Italia in occasione delle Olimpiadi di Rio 2016 (5-21 agosto). Menù tricolore per gli atleti italiani, dunque, anche per contrastare il dilagante fenomeno del’Italian sounding che vede il Brasile tra i primi paesi “tarocchi” del nostro cibo: vedi il Parmesao alla pomarolo o il salame Milano in versione carioca.

ATLETI AMBASCIATORI DEL MADE IN ITALY I nostri azzurri diventeranno così gli ambasciatori del cibo italiano e Coldiretti porterà nella città a cinque cerchi il meglio dell’agroalimentare italiano con menù “Doc” per atleti e ospiti di Casa Italia. L’obiettivo è far conoscere le caratteristiche distintive della produzione agroalimentare nazionale che hanno

Atleti ambasciatori del nostro food di qualità permesso all’Italia di conquistare la leadership internazionale per sicurezza, salubrità, qualità e sostenibilità ambientale. Insieme a Coldiretti ci saranno gli olivicoltori dell’Unaprol con l’olio extravergine a marchio Fdai, Firmato dagli Agricoltori Italiani, gli allevatori del Grana Padano, i coltivatori di pomodoro Pomì e Bonifiche Ferraresi, la più grande azienda agricola d’Italia.

Roberto Moncalvo e Giovanni Malagò insieme per la firma dell’accordo

4

S

I FALSI, UN MERCATO DA 60 MILIARDI DI EURO

algono al numero record di 4.965 le “bandiere del gusto” a tavola assegnate all’Italia nel 2016 sulla base delle specialità alimentari tradizionali presenti sul territorio nazionale. Sono 79 i prodotti che si sono aggiunti rispetto allo scorso anno e che sono andati ad incrementare sul territorio nazionale il patrimonio di specialità che sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni.

Il falso made in Italy a tavola vale nel mondo 60 miliardi di euro, pari a quasi il doppio del valore delle esportazioni dei prodotti alimentari nazionali originali. Per questo arriva l’iniziativa congiunta Coldiretti-Coni, per scongiurare il rischio di cadere nell’inganno anche per le centinaia di migliaia di tifosi che da tutto il mondo arriveranno in Brasile per seguire le Olimpiadi, provocando un grave danno economico e di immagine alla produzione Made in Italy. Purtroppo, sui banchi dei supermercati e nei ristoranti del Brasile è possibile acquistare prodotti e piatti che richiamano in modo spudorato ai cibi più tipici dell’Italia senza avere nessuna delle caratteristiche qualitative, di sicurezza e di legame con il territorio nazionale. L’azione di una task force della Coldiretti ha permesso di scoprire la commercializzazione di prodotti come il Gran formaggio tipo grana, la pomarola, il Parmesao e il salame tipo Milano tutto di matrice brasiliana ma che possono ingannare chi acquista anche perché spesso le scatole richiamano anche le stesse grafiche degli originali.

Sul podio delle bandiere del gusto assegnate a livello regionale salgono la Campania (486) che quest’anno, con l’inserimento di 29 nuovi prodotti, ha conquistato la leadership scavalcando la Toscana (460), mentre il Lazio (396) consolida il terzo posto. A prevalere tra le specialità regionali sono i 1.511 diversi tipi di pane, pasta e biscotti, seguiti da 1.394 verdure fresche e lavorate, 786 salami, Non è un cooking show, ma il mangiare prosciutti, carni freinsieme di avventori, produttori degli insche e insaccati di gredienti (rigorosamente toscani) e lo diverso genere, 493 chef che li ha scelti e preparati. La cena formaggi, 231 piatti con tutta la filiera... corta è il nuovo forcomposti o prodotti mat di Campagna Amica-Coldiretti per della gastronomia, avvicinare consumatori e buongustai al 145 bevande tra nostro mondo a km 0. La prima assoluta analcoliche, liquori e è stata a Settimello, località di Calenzadistillati, 160 prodotti no, alle porte di Firenze, giovedì 14 luglio di origine animale e alle 20,30 in via Capalle di Sopra, 4. Nella 157 preparazioni di suggestiva cornice dell'azienda Agricola pesci, molluschi, croMarcello Paoli, il cuoco dell'Associazione stacei. Cuochi Fiorentini, Simone Baldi, ha messo in tavola verdure, farro, polli ruspanti alla Nell’elenco 2016 griglia, ricotta al timo, salsiccia alla birra e troviamo numerose salvia. Baldi, 44 anni fiorentino, è cresciunew entry tra cui, in to tra accademie di cucina e aziende agriAbruzzo U Sprusciat cole “così da poter conoscere sul campo i di Pizzoferrato, una prodotti della terra e gli animali”.

IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

Tra le “new entry” U Sprusciat di Pizzoferrato soppressata sotto strutto ottenuta con le parti più pregiate del maiale, in Basilicata il Gilò di Maratea, un ortaggio della famiglia delle melanzana arrivato dal Brasile con il quale si preparano ottimi sottoli o i Cannarricoli di Viggianello, dolcini fritti tipici delle feste, in Campania la Malaca, una bevanda alcolica ottenuta partendo da uve locali a bacca bianca raccolte a maturità molto avanzata o il Caciocchiato, un formaggio ottenuto da vacche pascolanti allo stato brado dalla forma di un'anguria americana, in Emilia Romagna le

Offelle di marmellata, focaccette di pasta dolce romagnole con un ripieno di composta di mele, in Friuli-Venezia Giulia il Fagiolo antico di San Quirino, le Fave di Sauris o la Pera Pêr Martin, verde con qualche screziatura rossa, ottima per la distillazione, nel Lazio la Ciambella all'olio, la pizza 'Bbotata' (avvolta) e la Pizza varata, tutte di Sant’Angelo Romano, in Puglia i Cardoncelli, prelibati funghi che crescono spontanei nell’Alta Murgia, in Sardegna la Panada Assaminesa, una pasta ripiena di carne di agnello, patate e pomodori secchi, in Toscana l’Aglione della Val di Chiana, un aglio gigante ma delicato privo di allina e dei suoi derivati, e in Veneto la Pinza alla munara, prodotto rustico di panificazione a base di farina e olio d’oliva.

Firenze, a cena con tutta la filiera... corta

ANNO VII - N°52 - 2016

A la cena con tutta la filiera... corta ci sono stati i produttori agricoli, che hanno raccontato gli ingredienti del menu: a partire dal padrone di casa Marcello Paoli, che Con il km 0 spazio ai veri sapori produce polli ruspanti e uova di gallina livornese bianca; e Paolo Colzi di Prato, con le verdure; poi Giovannino Nieddu di San Casciano e Felice Curcetti di Montemurlo che spiegano rispettivamente i formaggi e le salse per formaggi; Carlo Guiducci di Montespertoli il vino. Manzo e maiale arrivano dalla Cooperativa Agricola Firenzuola. Chiude la serata il gelato di DolceAmaro, gelateria di Quarrata che fa parte della rete Campagna Amica.

5


FONDAZIONE - Redazione

Elisabetta Montesissa - FONDAZIONE

PEOPLE4SOIL, ECCO LA PETIZIONE CONTRO IL CONSUMO DI SUOLO

BIRRA AGRICOLA NEI NOSTRI MERCATI, È STATA UNA FESTA SPUMEGGIANTE

La "task force" italiana che chiede nuove regole all'Unione Europea è composta tra gli altri da Acli, Coldiretti, Fai, Inu, Legambiente, Lipu, Slow Food, Wwf

Bionde, rosse e scure grandi protagoniste della festa a tema nella rete di Campagna Amica Microbirrifici in costante aumento mentre volano le esportazioni, quadruplicate in 10 anni

P

er salvare i suoli d’Euversità e contrasta il cambiamenropa è stata registrata to climatico. In quattro punti, Firmando dalla Commissione Ue la petizione proclama la natura rivendichiamo l’Iniziativa dei cittadini di bene comune dei suoli, per i la tutela di una risorsa servizi che il terreno fertile assieuropei (Eci) People4Soil, che strategica per tutti dal prossimo settembre verrà cura al benessere dei cittadini e lanciata come grande petizione al loro ambiente di vita; rivendipopolare. Occorrono le firme di ca la necessità di un quadro legaun milione di cittadini europei le comunitario per la prevenzione affinché la Eci abbia successo, delle minacce che incombono sui imponendo alle istituzioni cosuoli e sulla loro fertilità (erosiomunitarie di affrontare la scrittune, impermeabilizzazione, perdita ra e la discussione di una diretdi humus e contaminazione); ritiva sui suoli. Il suolo è il bene chiama gli obblighi internazionali comune imprescindibile per lo assunti, sia nell’ambito del prosviluppo del progetto europeo, gramma delle Nazioni Unite sugli la sua tutela deve essere una obiettivi di sviluppo sostenibile, che responsabilità comune di cui le nel rispetto degli accordi globali sul istituzioni comunitarie devono clima. farsi garanti. È questa l’istanza Un’azione in difesa di un bene imprescindibile Il network People4Soil raggruppopolare di cui si fanno carico pa organizzazioni di varia natura le tante associazioni che hanno aderito al net- in tutti i Paesi europei: ci sono società scientifiwork di People4Soil (www.people4soil.eu). che, cartelli e associazioni ambientaliste, reti conLa richiesta dei cittadini alle istituzioni comuni- tadine, organizzazioni di produttori agricoli e di tarie è quella di far tornare l’Europa protagonista distribuzione di prodotti biologici. È in Italia il nella tutela dell’ambiente, del territorio e dei beni network più ampio: nel nostro Paese si è inoltre comuni che costituiscono patrimonio costituita una task force per il suolo, che vede naturale e base del benessere per il ruolo propulsivo di importanti organizzazioni tutti gli abitanti del continente. (Acli, Coldiretti, Fai, Inu, Legambiente, Lipu, Slow Firmando la Eci, i cittadini Food, Wwf ) già attive nell’azione di proposta e rivendicano la tutela della di sostegno a norme efficaci contro il consumo risorsa naturale più stra- di suolo. La task force italiana sarà protagonista tegica d’Europa, poiché nella mobilitazione per la direttiva europea: “la garantisce sicurezza ali- Ue è stata per decenni un faro nelle politiche ammentare, tutela la biodi- bientali, in materia di inquinamento dell’acqua e dell’aria, di tutela della biodiversità, di lotta al cambiamento climatico, di rifiuti e gestione del rischio industriale. 500 milioni di cittadini oggi vivono in un ambiente più sano grazie anche alle politiche europee. Noi come cittadini europei chiediamo alle nostre istituzioni di riappropriarsi di questo ruolo, affrontando il capitolo più decisivo: tutelare i suoli, contrastandone la cementificazione, il degrado e la contaminazione. L’Europa non è una bandiera, ma un progetto: vogliamo essere cittadini di una Unione che si consolida a partire dalla tutela del bene comune”.

6

IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

P

roseguono le Feste a Tema nei Mercati di Campagna Amica e quella di luglio non poteva che essere dedicata alla bevanda alcolica più consumata al mondo. L’obiettivo? Coinvolgere i consumatori per far conoscere le profonde innovazioni che i produttori di Campagna Amica hanno introdotto nel mondo della birra artigianale Made in Italy. Una bevanda che sta rivoluzionando il mercato: in dieci anni l’export di birra italiana all’estero è quadruplicato, raggiungendo nel 2015 il massimo storico per un valore di 183 milioni di euro con la “bionda” italiana che invade i paesi del Nord Europa, dalla Gran Bretagna alla Germania, con crescite a doppia cifra. Il boom delle esportazioni riguarda un po’ tutti i paesi, dalla Germania, patria dell’Oktoberfest (+49 per cento) all’Olanda (anche qui +49 per cento) fino alla Gran Bretagna dei pub (+10 per cento), mentre nel Belgio delle birre trappiste gli acquisti di “bionda” Made in Italy sono addirittura decuplicati. Ma con l’arrivo del caldo i consumi di birra volano anche in Italia dove si è registrato un balzo record del 6% degli acquisti.Ma le Feste a Tema nei Mercati di Campagna Amica si sono caratterizzati per le numerose iniziative che lungo tutto lo Stivale hanno allietato e accompagnato vacanzieri, turisti e cittadini, donando loro refrigerio e bontà a chilometro zero.

tagna con la “scuola di Agribirra” e gli assaggi guidati nei Mercati di Campagna Amica di Predazzo, Cavalese, Pordenone e Farini, ma anche visite nei birrifici ed educational a Solarolo e Perugia. Nelle Marche all’inaugurazione del Mercato Coperto di Fermo si è brindato con la birra al miele e a Cantiano assaggi di bionde e rosse alle pendici del Monte Catria. La birra è stata protagonista anche a Milano nel Mercato di Campagna Amica di Ripamonti, con il Tutor della Birra e la prima mostra dal titolo “Tra birra e cibo” con la passerella delle birre più curiose della Lombardia: dalla birra al mirtillo a quella al mais corvino, da quella alla canapa a quella al luppolo di montagna; ed infine un pinzimonio alla birra e abbinamenti gourmet tra birra e cibo locale. Degustazioni gourmet anche a Roma nel centralissimo Mercato del Circo Massimo, dove l’azienda Birradamare ha allietato le migliaia di visitatori e turisti con ricette romane e birra agricola. Un evento che ha dato visibilità alle centinaia di birrifici agricoli che hanno scelto e lottato per realizzare una filiera

cortissima per valorizzare anche attraverso questa bevanda, le potenzialità del territorio.

UNA PRODUZIONE PER TUTTI I GUSTI La nuova produzione artigianale Made in Italy è molto diversificata con numerosi esempi di innovazione, dalla birra aromatizzata alla canapa a quella pugliese al carciofo di colore giallo paglierino ma c’è anche quella alle visciole, al radicchio rosso tardivo Igp o al riso. L'obiettivo delle Feste a Tema è aprire sempre di più la nostra Rete, cercando al contempo di dare la giusta visibilità e uniformità a livello nazionale, allargare i mercati, contaminandosi con iniziative e soggetti che possono amplificare il nostro messaggio e il messaggio del made in Italy. Gli show cooking, i sommelier, piuttosto che gli chef o gli animatori rendono il nostro mercato un vero presepe vivente, dove il "momento commerciale" passa in secondo piano, lasciando spazio al vero protagonista che è l'agricoltura e la filiera agricola italiana, come elemento centrale per la società.

DEGUSTAZIONI SUL TERRITORIO Numerosi gli appuntamenti dal mare, con le degustazioni sul lungo mare di Jesolo, alla mon-

ANNO VII - N°52 - 2016

Birre artigianali, genuinità da bere

7


Redazione - FONDAZIONE

APERITIVI A KM IN PIAZZA A CUNEO, IL GUSTO BUONO DEL TERRITORIO Tra giugno e luglio tanti appuntamenti per assaggiare il vero made in Piemonte L’aperi-cena diventa un evento di tendenza che coinvolge produttori e consumatori

A

Cuneo l’aperitivo a km zero è diventato ormai un evento di tendenza. Dopo il successo di giugno, è stato riproposto anche a luglio, ma con un cambio di giorno: l’appuntamento era per il mercoledì – 6, 13 e 20 luglio dalle 16,30 alle 22 – con Campagna Amica e Movistorica, l’associazione che raggruppa i bar del centro storico. Un’occasione unica per gustare le eccellenze del territorio, anche all’ora dell’aperitivo. Le aziende del circuito di Coldiretti si sono alternate, durante il pomeriggio e la serata, portando le loro produzioni nel mercato di Campagna Amica allestito per l’occasione nella centralissima via Roma. Protagonisti i formaggi, i salumi, l’ortofrutta, ma anche il miele, le

Un brindisi alla bontà dei sapori piemontesi

confetture, la pasta, il pane, i trasformati di carne e di trota e tante altre prelibatezze.

La tipicità conquista il centro storico

ANNO VII - N°52 - 2016

“Abbiamo scelto questa vetrina per incontrare il consumatore anche nella veste insolita dell’aperi-cena: per offrire la possibilità di gustare insieme agli aperitivi i prodotti tipici del territorio – commenta Delia Revelli, presidente di Coldiretti Cuneo – abbinando a questa iniziativa gli acquisti dei prodotti nel mercato di Campagna Amica e la scelta del pubblico sta premiando questa sinergia”. “Obiettivo della nostra associazione – aggiunge Alessandro Allegra, il presidente dell’associazione Movistorica – è creare occasioni per animare il centro storico e questo è stato un ottimo connubio, che ci ha permesso di fare un’offerta un po’ diversa che punta a valorizzare le produzioni del territorio. Visto il successo di richieste avute nelle prime serate, speriamo si possa ripetere in futuro con nuove iniziative”.

9


FONDAZIONE - Redazione

LA FILIERA CORTA IN CALABRIA SEMPRE PIÙ VICINA AI CONSUMATORI Doppia inaugurazione sulla Lamezia-Catanzaro: nel Centro Commerciale “Due Mari” un nuovo agrimercato all’aperto e un'isola espositiva a marchio FdAI all'interno del supermercato Carrefour

L

a filiera corta arriva sulla superstrada Lamezia-Catanzaro. Nel Centro Commerciale “Due Mari”, dove è stato inaugurato il Mercato di “Campagna Amica”, la più vasta rete italiana di aziende agricole e mercati promossa da Coldiretti per consentire di accorciare la filiera e favorire l’acquisto di prodotti agricoli e agroalimentari a chilometri zero direttamente dai produttori. L’agrimercato – che si ripeterà il primo e terzo sabato di ogni mese – è sinonimo di qualità e freschezza nel rispetto della stagionalità. Gli agricoltori di Campagna Amica si impegnano in prima persona per garantire al massimo al consumatore e per contrastare le inefficienze e le distorsioni di una filiera agricola che spesso, dal punto di vista reddituale penalizza proprio

nell’occasione, è stata inaugurata anche un'isola espositiva a marchio FdAI (Firmato dagli Agricoltori Italiani) all'interno del settore ortofrutta del supermercato Carrefour che si trova nello stesso centro commerciale, dove, sono presenti in esposizione e vendita i produttori della rete di Campagna Amica fornitori del centro commerciale, che propongono il meglio delle produzioni agricole di stagione tipiche della Calabria, offrendo ai consumatori la possibilità di un acquisto consapevole in termini di certezza dell’origine che rappresenta un valore agLe nostre produzioni in vendita anche nella Gdo giunto di grande significato. “È i produttori. Ci mettono la faccia una grande opportunità – come scelgono la vendita diretta dal menta Pietro Molinaro, Presidencampo alla tavola, assicurando te di Coldiretti Calabria – sia per i la massima trasparenza all'acqui- nostri produttori sia per il centro rente finale. Ma, il programma commerciale. Per noi è l’occasioè ancora più ambizioso, infatti ne di incrociare i grandi numeri mentre per il centro commerciale significa dare risalto alla qualità e al territorio, rivolLa terza edizione di “Pesca d'Amare” nistrazione comunale di Riccione, il gendosi a quella clienè stata una vera e propria festa della Club Nautico, Leardini Group e tutti tela in crescita che si frutta 'on the beach' che ha coinvolto gli operatori turistici protagonisti di dimostra sempre più la spiaggia di Riccione, in concomi- questa sinergia che a rende ancora attenta ai temi del tanza con le tradizionali celebrazio- più intensa e proficua l’interazione tra chilometro zero e del ni della Madonna del Mare. Pesche e il turismo della riviera e l'agricoltura cibo prodotto da un’anettarine appena colte dai produttori di eccellenza dell'entroterra. gricoltura sostenibile”. dell'entroterra di Rimini e Forlì-Cesena sono arrivate su imbarcazioni d’epoca, portando sollievo agli accaldati bagnanti della Riviera. Dopo la partenza dal molo del Porto di Riccione, il corteo di barche storiche carico di dolcezza guidato dalla celebre 'Saviolina' (il più antico lancione da pesca dell'Adriatico) e dal Garbein, ha sbarcato la frutta fresca sulla spiaggia. L'iniziativa è stata promossa da Coldiretti in collaborazione con l'ammi-

NUOVE OPPORTUNITÀ

PER LA FILIERA CORTA E I MERCATI LOCALI NEI PIANI DI SVILUPPO RURALE 2014-2020

A Riccione le pesche vengono dal mare

LA PIÙ GRANDE RETE DEGLI AGRICOLTORI IN VENDITA DIRETTA

WWW.CAMPAGNAMICA.IT 10

IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA


COSTI AMMISSIBILI

NUOVE OPPORTUNITÀ NEI PSR 2014-2020

C

on la nuova programmazione sullo Sviluppo rurale per il periodo 2014-2020, il tema della “filiera corta” e “mercati locali” assume un ruolo di maggiore rilievo anche grazie all’introduzione di un nuovo e specifico intervento previsto nei singoli psr nell’ambito della Misura Cooperazione. Con l’approvazione di tutti i psr, avvenuta negli scorsi mesi, si aprono dunque nuove opportunità per l’affermazione di queste importanti forme di commercializzazione. Prima di sofferwmarci sulle opportunità previste nello sviluppo rurale, proviamo a definire un brevissimo quadro di riferimento, al fine di capire i vantaggi che possono generarsi. Il concetto di “filiera corta” è emerso a partire dagli anni 2000, e da quel momento ha assunto una rilevanza crescente nella programmazione dei Piani di Sviluppo Rurale. Le filiere corte sono infatti il canale preferenziale per l’affermazione di prodotti innovativi. Attraverso una maggiore vicinanza con i consumatori, gli agricoltori possono sviluppare migliori strategie che consentono loro di maturare una quota maggiore di valore aggiunto all’interno dell’azienda agricola, con vantaggi economici e qualitativi anche per i consumatori, in una logica win win. Proviamo ora a definire alcune opportunità che possono generarsi nell’ambito dello Sviluppo rurale. I singoli psr 2014-2020 prevedono una definizione specifica di “filiera corta” e di “mercati locali” in linea con le più ampie e generiche disposizioni definite nei regolamenti comunitari. Per “filiera corta” la Commissione Europea intende una filiera caratterizzata da un numero limitato di operatori tra la fase di produzione e consumo che non coinvolge più di un intermediario. Per “mercato locale” si intende invece quei mercati collocati entro un raggio di 70/80 km dal luogo di produzione. Le singole regioni hanno individuato soglie chilometriche diverse. Vi sono infatti regioni come la Toscana, Umbria, Calabria, Emilia Romagna, Marche, Liguria, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia che prevedono un raggio massimo di 70 km, regioni come Campania, Lazio che prevedono 75 km, ed altre, infi-

ne, come la Basilicata, che prevede un raggio di 80km. In Sardegna, invece, si considera come mercato locale l’area geografica dell’isola e relativi arcipelaghi e isole minori. Lo sviluppo rurale 2014-2020 individua un’importante intervento nell’ambito della Misura 16 dei psr (Sottomisura 16.4) finalizzato al sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali. In tale ambito sono previsti, inoltre, sostegni ad attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali. Questo specifico intervento prevede aiuti per attività di animazione territoriale, promozione, creazione del partenariato e della forma associata, progettazione di interventi orientati agli obiettivi di filiera e coordinamento nella fase attuativa del progetto. La sottomisura è stata attivata in quasi tutti i psr italiani, ad eccezione della Regione Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Trento e Provincia Autonoma di Bolzano e si integra con le opportunità previste dai più tradizionali interventi della Misura 1 “Formazione”, Misura 2 “Consulenza” e Misura 4 “Investimenti”. I beneficiari dell’intervento di cooperazione di filiera per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali sono composti da forme di aggregazione costituite da imprese agricole e altri soggetti della filiera. L’intensità di aiuto sulle spese ammissibili è variabile da regione a regione. Nella maggior parte delle regioni, tra cui Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Piemonte, Sicilia, Puglia, Sardegna l’intensità dell’aiuto è pari al 100% della spesa ammissibile. In Regione Calabria e Campania è fissato in misura pari all’80% mentre in Emilia Romagna, Marche, Toscana, Veneto è del 70%. In Lombardia, Umbria e Molise, invece, il tasso di sostegno varia a seconda della tipologia di spesa ammissibile e/o del soggetto che richiede il sostegno (caso della Regione Umbria). Per illustrare nello specifico le opportunità previste in questo intervento si riporta di seguito, a titolo esemplificativo, una tabella con le tipologie di costi ammissibili in alcune regioni italiane (nord- centro-sud).

IMPORTI E ALIQUOTE DI SOSTEGNO (APPLICABILI)

EMILIA ROMAGNA

LOMBARDIA

TOSCANA

PUGLIA

Sono ammissibili a sostegno i costi per spese immateriali riconducibili alle attività sovvenzionabili, in particolare: · studi di fattibilità e piani aziendali; · costi di animazione; · costi di cooperazione; · costi di realizzazione del progetto; · costi di informazione e comunicazione.

L'intensità dell'aiuto è fissata nella misura del 70% della spesa ammissibile di progetto. L'importo del singolo progetto è definito nella misura minima di € 30.000,00 e massima di € 50.000,00.

Sono ammissibili le seguenti voci di spesa: · studi di fattibilità del progetto, l’animazione, le spese di progettazione; · costi di esercizio della cooperazione relativi alle attività di progetto, limitatamente al primo anno di attività ; · investimenti per adeguare ed allestire fabbricati e spazi aperti per la vendita diretta compreso l’acquisito di macchine ed attrezzature, con esclusione di attrezzature di seconda mano, finalizzati alla vendita nell’ambito della filiera corta; · azioni di promozione (realizzazione di materiale informativo e promozionale ad es. stampa, sito internet, gadget, ecc.). Deve riguardare la filiera corta e non i singoli produttori che partecipano alla medesima e deve essere finalizzata a far conoscere ai potenziali clienti la nuova realtà e i vantaggi e le implicazioni derivanti dall’acquisto tramite filiera corta.

Il sostegno viene versato in forma di "importo globale". La percentuale di sostegno è pari: · al 50% delle spese ammissibili per studi di fattibilità, animazione, progettazione e costi di esercizio del progetto. La spesa ammissibile a finanziamento non potrà comunque superare il 25% del costo del progetto complessivamente ammesso a finanziamento. · al 40% delle spese ammissibili per gli investimenti e le azioni di promozione; · qualora i costi del progetto facciano riferimento anche ad altre misure/ operazioni del Programma attivate, sarà rispettato il massimale dell'importo e dell'intensità del sostegno da esse stabiliti.

Le voci di spesa ammissibili, ognuna finalizzata al progetto di cooperazione, sono le seguenti: a. studi preliminari e di contesto che comprendono l’analisi dei fabbisogni, studi di fattibilità, indagini di marketing, spese di progettazione. b. costi di animazione; c. redazione e presentazione del progetto; d. costi di costituzione del partenariato di progetto; e. promozione dei prodotti attraverso attività di informazione, comunicazione e pubblicità. Le spese propedeutiche sostenute per la costituzione del soggetto beneficiario sono ammissibili anche prima della presentazione della domanda di aiuto.

L'intensità dell'aiuto è fissata al 70% della spesa ammissibile.

Sono sovvenzionabili: -studi/progetti: attività preliminari alla realizzazione progettuale vera e propria svolte con lo scopo di ottenere informazioni addizionali prima dell’implementazione vera e propria del progetto; · costi di funzionamento della cooperazione; · costi per le attività di promozione dei prodotti , del mercato locale e della filiera corta (costo diretto). Il contributo concesso è riservato esclusivamente alla copertura di spese connesse all’attività del progetto di cooperazione e sono, pertanto, escluse le spese riguardanti l’ordinaria attività di produzione o di servizio svolta dai beneficiari.

L'intensità dell'aiuto è pari al 100% della spesa ammissibile di progetto. Il sostegno è erogato per una durata non superiore a sette anni. In caso di finanziamenti di investimenti sostenuti sotto forma di sovvenzione globale dovranno essere rispettati i limiti e le condizioni imposti dalle omologhe misure del presente PSR.

Fonte: Elaborazione Coldiretti su PSR 2014-2020


LE NOSTRE CAMPAGNE DI OPINIONE NELLA SOCIETÀ PER NUOVI STILI DI VITA PIÙ EQUI E SOSTENIBILI

COMPOSTIAMOCI MEGLIO

Per la diffusione dei materiali usa e getta biodegradabili e compostabili e della pratica del compostaggio domestico www.campagnamica.it

NUOVE OPPORTUNITÀ NEI PSR 2014-2020

C

ome specificato in precedenza, queste opportunità possono integrarsi sinergicamente con i più tradizionali interventi previsti nei psr, tra cui ad esempio la Misura per gli investimenti (Misura 4) o gli interventi previsti per la formazione (Misura 1) e consulenza (Misura 2). Questi interventi, previsti nell’am-

EARTH DAY

Eventi internazionali per la salute del pianeta

www.earthdayitalia.org

bito dello Sviluppo rurale per i prossimi anni, possono fornire un buon contributo alla crescita del peso della filiera corta e dei mercati locali di Campagna Amica nel sistema alimentare con l’obiettivo di tutelare il ruolo delle singole aziende agricole sperimentando e consolidando nuove forme di filiera corta e di rapporto diretto tra agricoltore e consumatore.

ECOFRIENDS

L’incontro tra la sostenibilità dei processi produttivi e di consumo. www.ecofriends.it

FOOD FOR THE CITIES

La rete che sostiene l’agricoltura, l’ambiente nelle metropoli del mondo

www.fao.org/fcit/fcit-home/en/

#NOOGM ROMA E #NOOGM NAPOLI

Cinque impegni concreti per metropoli più sostenibili. Raccolta firme promossa da Campagna Amica per un ambiente sano, un’alimentazione più corretta e per lo sviluppo dei mercati degli agricoltori. www.campagnamica.it

PORTA LA SPORTA

Per l’eliminazione delle buste di plastica e il riuso delle sporte in tessuto.

www.portalasporta.it

SALVIAMO IL PAESAGGIO

Per combattere contro la cementificazione del nostro territorio www.salviamoilpaesaggio.it

UNA SOLA FAMIGLIA UMANA. CIBO PER TUTTI Per il diritto al cibo, alla pace ed alla giustizia

www.cibopertutti.it

Le nostre campagne danno buoni frutti


FONDAZIONE - Redazione

Redazione - FONDAZIONE

FERRARA – AL VIA L’AGRIMERCATO DI GRISÙ Il nome del mercato coperto di Ferrara richiama il celebre draghetto pompiere Grisù perché si svolge proprio in un fabbricato pubblico utilizzato in precedenza come caserma dei vigili del fuoco. La realizzazione del mercato è la risposta ad un progetto condiviso di recupero urbano che prevede l’insediamento di aziende ed imprese “innovative”. Lo spazio, di circa 110 metri quadrati, ha un affaccio diretto sulla strada attraverso tre ampi portoni e grazie a fondi regionali e comunitari sarà via via ristrutturato a partire dal prossimo autunno. La gestione è affidata ad un consorzio di imprese che oltre a coordinare tali interventi, gestisce anche tutte le iniziative culturali e promozionali, tra cui anche il Mercato settimanale di Campagna Amica, avviato già l’estate scorsa. In occasione dell’estate il mercato non ha chiuso per ferie, anzi, ha avviato un’apertura anche serale, dalle 18.30 alle 23.00, con la possibilità di fermarsi a degustare quanto acquistato e con i consigli per il miglior uso di frutta e verdura, preziosi alleati per

combattere il caldo di stagione e componenti fondamentali di una dieta sana. La presenza del mercato è valutata molto positivamente sia dai cittadini, che stanno imparando ad apprezzare questa presenza, ma anche dall’amministrazione comunale, per la funzione sociale e di servizio che sta avendo nel quartiere. Lo stabile infatti si trova nei pressi dello stadio e della stazione ferroviaria, a pochi centinaia di metri dal corso principale della città, in una zona però con diversi problemi socioeconomici, un insufficiente tessuto commerciale e una popolazione residente per lo più anziana. Si tratta perciò di un bel progetto avviato in modo quasi sperimentale che sta prendendo sempre più forma: in programma c’è una maggior pubblicizzazione del mercato, l’ampliamento del numero di aziende presenti per offrire una maggior gamma di prodotti, l’avvio di collaborazioni con altri soggetti (associazioni di volontariato, piccoli artigiani, hobbisti) e un sempre maggiore coinvolgimento dei residenti e non solo.

FERMO – IL KM 0 ARRIVA A PIAZZA DANTE Coldiretti Ascoli Fermo ha inaugurato il nuovo mercato di Campagna Amica coperto in piazza Dante con una grande festa a cui hanno partecipato anche sbandieratori, tamburini della Cavalcata dell’Assunta e maestri cappellai, assieme ai produttori che hanno offerto degustazioni di frutta, gelato e birra artigianale. Il farmers market di Fermo sarà aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle ore 7.30 alle 13 e avrà al suo interno anche un info point del Patronato Epaca per fornire informazioni anche su pensioni e prestazioni di carattere sociale, con consulenze totalmente gratuite. I mercati di Campagna Amica sono diventati un vero e proprio fenomeno sociale, capace non solo di assicurare ai cittadini qualità e sicurezza del cibo che portano in tavola, ma anche di creare nuove economie sul territorio. Questo mercato coperto è stato inserito nell’ambito di una riqualificazione più generale di

16

Piazza Dante che ospiterà anche uffici essenziali per la comunità, come il Comando di Polizia Municipale e la Protezione Civile”. Il nuovo mercato rientra nella rete di vendita diretta di Campagna Amica, la più grande a livello provinciale, con circa 120 punti, tra fattorie, mercati, botteghe e agriturismi a marchio, presenti nel solo territorio di Fermo e Ascoli Piceno.

IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

LA FATTORIA DI CAMPAGNA AMICA “AZIENDA AGRICOLA PETRACAVALLO” È partito tutto quasi per gioco, quasi una scommessa tra Vito e suo padre. Da un lato, Vito, giovane viticoltore innamorato della vigna, della sua terra e con il desiderio di produrre un vino il più possibile artigianale. Dall’altro suo padre, Peppino, viticoltore con anni di esperienza alle spalle. Il connubio di entusiasmo ed esperienza ha portato la famiglia D’Onghia a produrre un vino artigianale, naturalmente buono,

espressione del territorio in cui si sviluppa, trattando la terra e la vigna col massimo rispetto e accompagnando l’uva nelle varie fasi della

sua trasformazione da materia prima a bevanda imbottigliata e pronta da consumare. I vini Petracavallo sono stati ricavati da uve coltivate in vigneti con metodi tradizionali, non trattati con pesticidi e utilizzando la raccolta a mano, la separazione degli acini dai raspi, la macerazione sulle bucce senza lievi aggiunti, la spremitura con l’antico torchio di famiglia, la fermentazione spontanea in acciaio e l’imbottigliamento manuale.

MERCATO DI CAMPAGNA AMICA DI SEZZE Il debutto del mercato di Sezze è stato un vero successo: i produttori, soprattutto quelli di frutta e verdura, hanno venduto tutto e i consumatori hanno toccato con mano i vantaggi della filiera corta, che lega produzione e consumo senza passaggi intermedi. L’appuntamento si ripeterà ogni giovedì in via Marconi e con il tem-

po il servizio sarà migliorato per rispondere meglio alle necessità dei cittadini. La risposta dei consumatori ha fatto capire che il messaggio di Campagna Amica è stato recepito nella sua interezza dai cittadini di Sezze, che sono molto legati alla loro terra ed ai suoi prodotti, sani e genuini. A conferma del fatto che anche qui esiste un target di con-

sumatori maturo e responsabile, che vuole mangiare prodotti sicuri e di qualità. È a loro che si rivolge il Mercato di Campagna Amica che – affermando i valori di garanzia dell’origine, rispetto dell’ambiente e del territorio, sostenibilità – crea davvero un luogo in cui produttori e consumatori coltivano gli stessi interessi.

RISTORANTE CAMPAGNA AMICA NEL PIATTO “TENUTA CHIANCHITO” Nella splendida cornice della Tenuta Chianchito, circondata da ulivi secolari, lo chef Massimo Andrea Di Maggio, nel ristorante di famiglia, ha coniugato una nuova frontiera del cibo con la saggezza delle tradizioni, i sapori autentici dei frutti della terra e del lavoro dell'uomo. Una pura energia creativa fuori dai cliché che ha trovato nel Finger Food, il cibo mangiato con le mani, un modo nuovo di fare cucina. Massimo prepara piatti semplici, gustosi e creativi; opere di

ANNO VII - N°52 - 2016

architettura del cibo, dove le ricette tradizionali si uniscono ad invenzioni più o meno originali, fatti per essere mangiati in un solo boccone. Gli ingredienti? Li prende direttamente dall’orto biologico presente nella tenuta. Nasce così “Colto e mangiato”, iniziativa per valorizzare i prodotti della terra, un vero e proprio laboratorio enogastronomico per mostrare il saper coltivare, trasformare, cucinare e rendere il più gustosa possibile la natura, interagendo con la comunità.

17


PERSONAGGI - Giovanni Manfroni

STORIA E TRADIZIONE NEL SEGNO DELLA QUALITÀ E DEL SAPER VIVERE

Ermanno Coppola - FONDAZIONE

ARRIGO CIPRIANI a porta dell’Harry's bar di Venezia ha la vista sul mondo, un mondo fatto di cibo, personaggi e aneddoti che raccontano di una famiglia – i Cipriani – che ha scritto un pezzo di storia di questo Paese nel campo della ristorazione e non solo. Una storia che attualmente conta 22 ristoranti sparsi per il globo e 2.500 dipendenti che portano avanti una tradizione partita da lontano, negli anni 50’, quando tutto ebbe inizio. “Tutto è venuto da solo – racconta oggi Arrigo Cipriani, che a 83 anni porta avanti con successo l’attività – con il lavoro fatto per far bene le cose, tenendo sempre presente l’inimitabile cultura del nostro Paese. Pensando sempre alla semplicità e alla libertà”.

“Il Made in Italy non deve diventare una etichetta priva di contenuti”

18

Semplicità e libertà, due virtù su cui Arrigo Cipriani ha costruito tutto ripetendo quasi ogni giorno il suo “Non arrendetevi mai, mai e mai”, mutuato da un discorso di Churchill fatto in occasione dell'inaugurazione di un anno accademico ad Oxford. Dal suo locale sono passati tanti grandi: da Hemingway a Woody Allen, così come capi di Stato, cantanti o attori, ma per il figlio del fondatore (papà Giuseppe) dell’impero Cipriani fondamentale è mantenere il contatto con la terra: “La prerogativa del mondo di oggi è quella di fermarsi a fare le cose inutili. La terra è lì, sotto di noi. L’unica cosa che non si costruisce più al mondo. Cerchiamo di capirla, senza calpestarla”. Per questo diventa importante portare avanti anche le battaglie per il Made in Italy, quello vero: “Non deve diventare – è il monito di Cipriani – un’etichetta senza contenuti. Deve riflettere la storia dell’Italia, che è la più lunga del mondo. Vedo invece che viene spesso esportato un Made in Italy che ha dei contorni francesi, americani, giapponesi. Quel mondo è molto finto”. Ed è proprio questa filosofia che lo ha portato ad avvicinarsi a Coldiretti fino a diventarne socio, partecipando anche a importanti eventi locali in Veneto. Ottantatré anni e non sentirli, si potrebbe dire, per un uomo che ha dedicato la sua vita al lavoro – “mi piace definirmi oste” dice – che considera una delle cose più importanti. Un uomo che ha saputo apprezzare tutto quello che ha avuto: “Un ricordo particolare? È quello del film della mia vita, dove mi sono divertito a fare tutto quello che ho fatto”. Le ultime battute sul cibo. “Il mio piatto preferito? Un bel risotto, perché si può abbinare a qualsiasi cosa. Salvo la CocaCola”, aggiunge sorridendo. E se gli chiedete come passa le sue giornate, la risposta racchiude una filosofia di vita: “Faccio finta di lavorare tutto il giorno. Ho smesso di bere alcol per guidare più veloce la mia automobile da 620 cavalli”. Il segreto di un successo.

L’UTILIZZO DEL LATTE CRUDO PER FARE IL GELATO

LA NORMATIVA ATTUALE NON IMPONE UNA DOPPIA PASTORIZZAZIONE

I

n Veneto, una Asl ha chiesto alle imprese che utilizzano latte crudo per la produzione di gelato artigianale di effettuare in via preliminare una “doppia pastorizzazione”. Al riguardo è utile chiarire che la circolare del Ministero della Salute del 2/8/2010 e l’ordinanza ministeriale del 2/12/2010 prevedono che l’operatore del settore alimentare che utilizzi latte crudo per la preparazione dei gelati abbia l’obbligo di sottoporlo preliminarmente ad un trattamento di alta/bassa pastorizzazione, obbligo ribadito anche da varie disposizioni regionali (nel caso di specie la D.G.R. Veneto n. 513 del 2011). La normativa quindi non impone una “doppia pastorizzazione”, ma un trattamento termico di pastorizzazione (ad alta/bassa temperatura) prima di iniziare la lavorazione e comunque entro 24 ore dalla mungitura. Le gelaterie artigianali, inoltre, nel rispettare le norme previste dal Reg. 852/2004 sull’igiene dei prodotti alimentari, debbano attuare specifici piani di autocontrollo a garanzia della sicurezza alimentare, nei quali va previsto di mantenere il latte crudo a temperature di refrigerazione uguali o inferiori a +4° anche durante il trasporto, da effettuare con mezzi/attrezzature all’uopo registrate. In merito alla vendita diretta del gelato, si ricorda che il Ministero dello sviluppo economico – con Risoluzione n. 81039 del 22/3/2016 – ha chiarito che i prodotti

ANNO VII - N°52 - 2016

alimentari, “lavorati e trasformati da terzi con prodotti della propria azienda agricola (ad esempio il gelato prodotto con il latte di propria produzione anche se lavorato da terzi) sono considerati provenienti dai propri fondi”. Verso una interpretazione ampia del concetto di vendita diretta si è espresso da ultimo anche il Ministero delle politiche agricole, con lettera del 9/5/2016, ribadendo che “l’imprenditore esercente attività di allevamento possa avvalersi di un soggetto terzo al fine di trasformare il latte di propria produzione per procedere alla vendita diretta del prodotto trasformato, salve le implicazioni relative alla qualificazione fiscale dei redditi derivanti dalla commercializzazione di tale prodotto”. In definitiva, le imprese che effettuano l’allevamento possono utilizzare il loro latte, compreso quello crudo, per la produzione di gelato, effettuando eventualmente la lavorazione anche presso terzi, e procedere alla vendita diretta del prodotto trasformato, ovviamente nel pieno rispetto della normativa igienico-sanitaria e delle implicazioni fiscali. Ancora una volta, quindi, si evidenzia la portata innovativa della legge di orientamenWto, fortemente voluta da Coldiretti, nell’offrire all’imprenditore un ampio ventaglio di scelte, sul piano organizzativo, per calibrare ed arricchire la sua attività agricola.

19


FONDAZIONE - Pamela De Pasquale

Pamela De Pasquale - FONDAZIONE

NEGLI USA ARRIVA LA SETTIMANA NAZIONALE DEI DAL 7 AL 13 AGOSTO UNA GRANDE FESTA DEL MANGIAR SANO E LOCALE. I MERCATI DEGLI AGRICOLTORI PIONIERI DELLA RIVOLUZIONE NEI CONSUMI

N

egli Stati Uniti i mercati degli agricoltori sono ritenuti così importanti da avere perfino un mega evento nazionale: è la settimana dei farmers market, che nell’edizione 2016 avrà luogo dal 7 al 13 agosto. Un periodo lungo, in cui tutte le realtà locali sono chiamate a promuoversi presso un pubblico più vasto ancora oggi molto meno sensibile, rispetto a quello europeo, verso le tematiche della sicurezza alimentare e del mangiar sano. All’inizio del 2016 negli Usa i farmers markets erano più di 8.500, con una crescita del 50% rispetto a soli cinque anni fa. “E più questi mercati diventano stabili – si legge nella nota di presentazione dell’evento – maggiori sono i servizi e i benefici che apportano alle loro comunità”. Lungi dall’essere ritenuto una semplice nota di colore, il fenomeno è costantemente monitorato anche a livello scientifico con studi, dati e osservazioni che si focalizzano sia sulle ricadute economiche che su quelle sociali. Diversi spunti sono preziosi anche per i nostri corrispettivi italiani. Eccone alcuni che abbiamo selezionato per voi.

LA CONSERVAZIONE DEL CONTESTO RURALE Anche in America tante medie aziende chiudono (95mila tra il 2007 e il 2012) mentre l’età media degli agricoltori Usa cresce fino a sfiorare i 60 anni. I farmers market però hanno dimostrato ottime capacità di invertire questa tendenza, dando a piccole e medie imprese il 10% in più di possibilità di restare sul mercato rispetto ai canali di vendita tradizionale.

20

È stato dimostrato anche che sono una grande opportunità per i giovani che, scegliendoli per il loro business, hanno barriere di ingresso molto più basse e la concreta possibilità di testare efficacemente la risposta del mercato per i loro prodotti. Non è un caso che il 16% di coloro che vendono nei farmers market hanno meno di 35 anni e il 43% di loro ha un’azienda da meno di 10 anni.

UNO STIMOLO PER LE ECONOMIE LOCALI

IL SUPPORTO ALLA SALUTE DELLA COMUNITÀ

cibi a marchio bio ma, ancor di più, prodotti privi di pesticidi o alI farmers market gatre sostanze chimiche. rantiscono alle comuniQui le distanze sono tà cibi sani, coltivati in enormemente più granmaniera ecosostenibile. di rispetto all’Italia, ma Come in Italia, sono ci si sforza comunque luoghi di aggregazione di seguire la filosofia dove non si fa solo vendel km zero. Se infatti dita, ma gli agricoltori e in media un prodotto chi lavora con loro inagroalimentare viaggia contrano i consumatori per 1.000 miglia dalla per informare ed educaproduzione al negozio re sui temi della nutridi dettaglio, gli agricolzione, dell’agricoltura e tori che portano i loro La frutta a km 0 alla prova dell’assaggio della buona cucina. cibi nei farmers market Questo processo virtuoriescono a mantenersi so aumenta il consumo di frutta e verdura, che negli entro le 200 mentre i più virtuosi arrivano a sole States può considerarsi un successo in sé, se non 50 miglia. Più in generale, i prodotti con un meruna vera e propria rivoluzione culturale! Non solo. cato locale o regionale percorrono distanze di 27 Negli Usa ai farmers market è riconosciuto perfino volte inferiori rispetto a quelli convenzionali. un ruolo nell’integrazione tra le varie razze, con ricadute molto positive sulle dinamiche sociali locali. Da alcuni studi emerge Il sito dove viene presentata l’iniziativa economica è fortemente competitiva e anche una diversa attitu– www.farmersmarketcoalition.org – quindi, per emergere, ogni potenzialità dine nella frequentazioè una perfetta “macchina da guerra”, in positiva viene messa massimamente ne dei farmers market cui si viene assistititi passo dopo passo in risalto. Ma c’è anche l’immancabile da parte dei consumatori nella promozione del singolo evento aspetto ludico e social. Oltre ai soliti americani: al supermerlocale. Qui vengono forniti agli ope- gadget e tatoo, gli organizzatori hanno cato si va più frequenratori anche gli argomenti giusti per previsto un “contest” per il migliore potemente da soli mentre presentarsi al meglio sul mercato. Sia- ster, mentre per gli appassionati di Istaai mercati contadini si mo in un Paese dove qualsiasi attività gram c’è il concorso #LoveMyMarket. va spesso in compagnia, quasi fosse una festa.

L’importanza della comunicazione

Nei mercati contadini si va più volentieri in compagnia

I farmers market e altre forme di distribuzione locale organizzata generano nelle economie del territorio un ritorno più che triplicato dei loro guadagni rispetto alle catene strutturate della concorrenza. Questo effetto moltiplicatore aiuta a creare lavoro e incrementa le attività produttive. È stato rilevato, ad esempio, che in Iowa e Oklaoma ogni dollaro speso in un farmers market ha portato un aumento tra 0.58 e 1.36 dollari nelle vendite di attività collegate. Secondo Freddy Kaufmann, produttore di salsicce in Florida, “I farmers market sono la più genuina forma di commercio. Vendere in questo genere di mercati ci ha permesso di iniziare gradualmente la nostra attività e focalizzarci sulla costruzione del brand e sulla cura dei clienti. Ci ha dato fiducia. Non saremmo qui oggi senza quel tipo di vendita”.

IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

LA PROMOZIONE DELLA SOSTENIBILITÀ I farmers market creano nuove opportunità di business per gli agricoltori interessati a vendere cibi prodotti in maniera più “naturale”. Questo aiuta a proteggere l’ambiente, la salute pubblica, le comunità locali e il benessere animale. Negli Stati Uniti quasi la metà dei farmers market vendono

ANNO VII - N°52 - 2016

21


LETTO PER VOI - Stefano Masini

Toni De Amicis - FILIERA COLTA

LA COSTITUZIONE E LA BELLEZZA TESORI DELLA NOSTRA ITALIA Il libro di Michele Ainis e Vittorio Sgarbi ripercorre i tratti unificanti della storia nazionale L’importanza dell’agricoltura come argine contro il dissesto idrogeologico e le speculazioni

D

ove si intrecciano i fili che riannodano i tratti unificanti della storia d’Italia costruendo un ponte tra le generazioni? Michele Ainis e Vittorio Sgarbi (La Costituzione e la Bellezza) non mostrano alcun dubbio. E’ l’intelaiatura della nostra Costituzione a rivelarsi come un breviario essenziale nella garanzia di funzionamento non solo dell’ordine giuridico, così da riflettere la sfera dei diritti e dei doveri delle persone concrete colte nell’esistenza di ogni giorno, nella dimensione più profonda che rivela l’identità del tratto nazionale che ci avvicina e distingue la cultura italiana e, cioè, la bellezza come valore civile espressione di letteratura, musica, arte, natura, paesaggio. Insomma, l’Italia è un’espressione geografica, storica e spirituale e “Italia è il nome della bellezza” (22) tanto da ispirare anche le traiettorie dell’economia e le forme della convivenza. Questa traccia è ben visibile nella scansione degli articoli di cui si compone il testo che, di per sé, riflette una armonia incisa dalla struttura formale, sintattica e grammaticale. Così ché, si rende possibile comparare, all’interno di un più vasto disegno, i valori custoditi nelle disposizioni normative con i principi dispiegati nelle manifestazioni più dirompenti della nostra cultura millenaria.

UN LINGUAGGIO UNIVERSALE La bellezza è una dimensione connaturata alla progettazione della democrazia perché si svolge lungo un percorso che attinge ai timbri espressivi di una cultura antica sensibile alla dimensio-

22

negano lo Stato come coscienza del bene” (113) lasciando deturpare il paesaggio: come è accaduto con l’installazione di torri eoliche quando lo Stato stesso ha manifestato incuria e disattenzione nella tutela della cultura.

L’IMPORTANZA DEI SIMBOLI

Michele Ainis, Vittorio Sgarbi LA COSTITUZIONE E LA BELLEZZA Edizioni La nave di Teseo 2016, 347 pagg. - 22,00 euro ne pubblica della dignità, della solidarietà, dell’uguaglianza da Cicerone a Dante, da Piero della Francesca a Giuseppe Pellizza da Volpedo di cui celebre è la raffigurazione della marcia dei lavoratori del Quarto Stato. Il lavoro, appunto, su cui si fonda il programma costituzionale e che ha rappresentato sempre l’energia espressiva ed estetica di opere di straordinario spessore: dagli affreschi di Ambrogio Lorenzetti a Siena (1338-1339), alla vetrata dedicata a La Carta del lavoro di Mario Sironi, tornando a suscitare un rigoroso vigore etico. La rilevanza dei beni culturali ci aiuta, del resto, a riflettere sulle divisioni e lacerazioni che affliggono il dibattito riformatore, ricordandoci che tali beni esprimono un linguaggio storico universale ed appartengono a tutti anche se intrattengono un legame indissolubile con l’ambiente nel quale l’idea della loro realizzazione è germinata. La Repubblica Italiana, una e indivisibile, risulta, così, lacerata quando “i poteri locali

Va anche aggiunto che la nostra identità nazionale è legata ad una tradizione di riconoscimento della diversità e della contaminazione, in cui trovano spazio minoranze linguistiche e religiose, perché le necessità interiori sono identiche per ciascuno, indicando che le armi che abbiamo a disposizione contro chi persegue obiettivi di divisione e di distruzione restano, ancora una volta, la cultura e la promessa di bellezza. Non è casuale che l’art. 9 dedicato a introdurre la testimonianza del nostro passato e le linee più moderne della evoluzione paesaggistica è invocato come “argine contro il dissesto idrogeologico, l’inquinamento di acque, le speculazioni edilizie”. Un’ultima considerazione sull’identità della nazione conferma il riflesso della tradizione artistica nella scelta dei simboli: il tricolore evocato da Carducci, vessillo del Risorgimento e già ricordato da Dante insieme all’inno che intonò Garibaldi, imbarcandosi a Quarto per la spedizione dei Mille, successivamente divenuto canto d’esilio degli antifascisti. Perché i nostri diritti ad una solida agricoltura capace di produrre uno sviluppo sostenibile, ambiente e qualità paesistica non rimangano solo formalmente scritti non bisogna rinunciare, allora, a ricercare la bellezza in ogni atto del lavoro nei campi.

IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

PIÙ MATURITÀ DI TUTTI PER UNA RETE SEMPRE PIÙ UTILE

S

e i concetti della correttezza, della co- del terzo tour. Ne siamo usciti sicuramente con un graresponsabilità e della consapevolezza, li do di consapevolezza maggiore e con un’analisi chiara fondiamo tra loro – come noi abbiamo di come possiamo e dobbiamo crescere ancora. tentato di fare in questi ultimi anni – ap- - Nei nostri sette anni di vita abbiamo dimostrato di prodiamo ad un nuovo concetto che li essere utili alle nostre imprese, alla nostra organizcontiene tutti: quello della maturità. Un zazione e ai consumatori che hanno avuto modo di soggetto, fisico, giuridica o collettivo – conoscerci. Insieme abbiamo costruito un patrimonio come lo è la nostra Rete – quando metabolizza al suo materiale ed immateriale consistente, che però deve interno queste componenti acquisisce sicuramente essere incrementato, valorizzato e tutelato con ancora una maturità che prima non possedeva. In questi anni maggiore maturità. abbiamo cercato di sensibilizzarci a vicenda sui temi I profondi cambiamenti che stanno investendo tutti cruciali per il presente e il futuro del nostro lavoro e i paesi ad economia “matura” stanno diffondendo sulla missione che ci siamo impegnati a portare avanti. comportamenti nuovi, stanno cambiando gli stili di Questo lavoro, costruito insieme, lo abbiamo sempre vita e quelli alimentari di fette sempre più consicondiviso con i nostri attori principali del territorio, stenti di consumatori: la società, che è in veloce moattraverso veri e propri tour che ci hanno portato in vimento, ci sta prospettando opportunità notevoli ogni regione italiana: ed aprendo importanti spazi di mercato per i nostri - Con il primo tour abbiamo cercato di focalizzare la prodotti. nostra attenzione principalmente sul concetto di Cor- Sta a noi intercettarli con un posizionamento forte e inrettezza, come base costitutiva del nostro essere una telligente che ci permetta di “cambiare passo” e quindi rete che vuole fare della trasparenza e della lealtà fat- di crescere quantitativamente e qualitativamente. tori distintivi, non solo declamati, ma anche praticati. Come? Perseguendo questi 3 grandi obiettivi: C’è ancora molto da fare, soprattutto in certe realtà 1) Un mercato coperto per ogni città capoluogo. metropolitane, ma crediamo che il messaggio della “ 2) Una forte campagna di adesione sfruttando la leva PSR. tolleranza zero” verso i furbi, senza “se e senza ma”, 3) Più protagonismo con “Mercati aperti” maggiorsia passato. mente alla società. - Con il secondo tour si è voluto puntare sulla Co- Campagna Amica è ormai una grande comunità di perresponsabilizzazione di tutti gli attori della rete per sone, produttori e consumatori, che condividono prinevitare che Campagna Amica fosse vissuta come “un cipi, valori e regole che derivano da una grande forza corpo separato” dal resto del sistema Coldiretti, come sociale come Coldiretti, ma è anche una rete di imprese un orpello da esibire quando serve per fare bella figu- in cui una buona parte del loro successo imprendira, ma da tenere ai margini quando si programmano toriale dipende anche dai comportamenti di tutti noi. le priorità organizzative. - Anche qui c’è ovviamente molto da fare, ma oggi possiamo dire che Campagna Amica si può avvalere di un’attenzione concreta e continuativa in gran parte dei territori del nostro paese, che si sostanzia in iniziative e risorse provinciali tangibili. L’obiettivo è quello di arrivare ovviamente al 100% e quindi non possiamo certo dichiararci soddisfatti. - Una più forte e definita Consapevolezza sui nostri limiti ma anche sulle enormi potenzialità che la domanda di cibo italiano e locale ci prospetta, è stato il filo conduttore Siamo una grande comunità di persone che condividono principi, valori e regole

ANNO VII - N°52 - 2016

23


Son le a o ap des erte ion i!

Che cavolo aspetti? Aderisci a Campagna Amica! Scopri un futuro di vantaggi.

www.campagnamica.it

Entra a far parte della prima grande rete nazionale di punti per la vendita diretta di prodotti agricoli italiani, freschi di stagione, a km zero, no Ogm. Perché conviene? Riceverai un’insegna personalizzata e il materiale di comunicazione di Campagna Amica che ti renderà subito riconoscibile. Sarai presente con una tua scheda promozionale sul sito www.campagnamica.it. Diventerai un punto di riferimento per tutti i consumatori attenti alla qualità dei prodotti agricoli italiani e alla loro origine. Come fare? Rivolgiti alla sede Coldiretti più vicina a te o visita i nostri siti web.

www.coldiretti.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.