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Berna

RSInews | «Caritas, un primato che non rallegra» | 19.1.2023 I 22 negozi d’alimentari della Caritas lo scorso anno hanno registrato un fatturato record di 16,1 milioni di franchi, in progressione del 22 % rispetto al 2021. Per l’organizzazione non governativa, le ragioni sono due: l’inflazione e la crescita del numero di rifugiati in seguito alla guerra in Ucraina. Non c’è dunque da rallegrarsi. Si tratta infatti di un «triste record», come sottolineato in un comunicato da Thomas Künzler, direttore della cooperativa.

Nel negozio dell’usato carla si trovano abiti intramontabili e originali pezzi unici a prezzi accessibili. Nel novembre 2022 Caritas Svizzera e Caritas Berna hanno aperto congiuntamente il negozio nella Gerechtig keitsgasse 44, in pieno centro a Berna.

L’assortimento comprende abiti e accessori per donna, uomo e bambino che ci vengono regalati. Le case di moda ci consegnano anche capi nuovi invece di bruciarli. Disponiamo di numerosi marchi, tra cui H&M, Massimo Dutti, Marc Cain e Tommy Hilfiger. I detentori della tessera CartaCultura o di una tessera per i mercati Caritas beneficiano di uno sconto del 30 per cento. (lf)

Maggiori informazioni su: carlabycaritas.ch catt.ch | «A Berna oltre 280 esperti per il forum di Caritas Svizzera sulla disuguaglianza sociale» | 28.1.2023 In occasione del forum di Caritas conclusosi in queste ore a Berna, circa 280 esperti hanno discusso delle varie forme di disuguaglianza e delle loro interazioni con la povertà. Fattori correnti come la crisi climatica, l’utilizzo incontrollato degli algoritmi, i problemi strutturali e le lacune a livello formativo rafforzano o consolidano ulteriormente l’esclusione e la discriminazione delle persone indigenti. Durante l’evento sono state analizzate le diverse problematiche e presentate delle soluzioni.

La Regione | «Caritas: ‹Un milione di stelle› contro la povertà» | 17.12.2022 Su iniziativa di Caritas, oggi sono state accese candele in un centinaio di città svizzere nell’ambito della campagna «Un milione di stelle», voluta per sensibilizzare sulla povertà. L’obiettivo era attirare l’attenzione su un dato spesso trascurato: 722 000 persone, secondo l’Ufficio federale di statistica, vivono in povertà in Svizzera. L’azione è anche un’occasione di incontro e convivialità durante la quale i presenti possono condividere tè caldo e biscotti.

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