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Lavorare in contesti fragili

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Caritas Svizzera concentra i propri sforzi per la lotta alla povertà all’estero nei Paesi più fragili. La capacità degli Stati di reagire alle crisi attuali, tra cui pandemia, guerra in Ucraina, inflazione e indebitamento, è praticamente nulla. Si tratta di una situazione di una gravità senza precedenti nell’ambito del nostro operato che potrebbe diventare una nuova normalità a livello mondiale.

La vita sociale ad Haiti si è praticamente fermata. Il carburante è esaurito, molti ospedali e negozi sono chiusi, manca l’acqua potabile ed è scoppiata un’epidemia di colera. Il governo non riesce più a garantire la sicurezza, i saccheggi sono all’ordine del giorno.

Caritas Svizzera assicura dal 2012 aiuti d’emergenza e sostegno a lungo termine alla popolazione in Siria e nel Libano In questi Paesi, le classi elitarie hanno sfruttato le risorse dello Stato. Le conseguenze della guerra e del terremoto in Siria restano pesanti per la popolazione. La forte inflazione in entrambi i Paesi ha fatto sprofondare nella povertà gran parte della gente.

Si teme che le crisi multiple, che rendono ancora più precaria la situazione nei Paesi estremamente vulnerabili, diventino una nuova normalità a livello globale. Siamo inoltre preoccupati per i tagli fino al 50 per cento dei finanziamenti per gli aiuti internazionali adottati in molti Paesi, ad esempio nel Sudan del Sud, perché i fondi vengono trasferiti in Ucraina. (fb)

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