CORSO 818
SOSTANZE RADIOGENE
MINACCIA NUCLEARE Si intende la minaccia dovuta all’utilizzo di ordigno nucleare.
Per ARMA NUCLEARE si intende il dispositivo che contiene l’esplosivo nucleare. Gli ordigni nucleari possono essere: • a fissione (tipo “A”), utilizzanti Uranio e Plutonio; • a fusione, o termonucleari (tipo “H”), utilizzanti isotopi dell’idrogeno.
MINACCIA RADIOLOGICA Si intende la deliberata diffusione nell’ambiente di materiali radioattivi in grado di arrecare danni biologici all’uomo. Il danno prodotto può essere dovuto all’irradiazione corporea esterna causata da sorgenti g-emettitrici, oppure alla contaminazione interna attraverso l’inalazione o l’ingestione delle sostanze radioattive disseminate (quest’ultimo caso è più grave perché al danno radiologico si associa quello causato dalla tossicità chimica dei radioisotopi come U e Pu).
Leggi Legge 469/61 D.Lgs.230/95 dir EURATOM 80/836, 84/467, 84/466, 89/618, 90/641’ 92/3
Legge 421/96 rete e portali D.Lgs.241/00 e D.Lgs. 257/01 dir EURATOM 96/29 che modificano ed integrano il d.lgs 230/95
Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
I VIGILI DEL FUOCO NELL’IMPIEGO DELLA RADIOATTIVITA’ SOCCORSO TECNICO DIFESA CIVILE CONTROLLO della RADIOATTIVITA’ REGIME GIURIDICO ed AUTORIZZATIVO PIANI DI EMERGENZA NUCLEARE
Strutture operative e di ricerca VVF per la radioprotezione Rilevamento Laboratorio di Difesa Atomica
aereo
Rete di Rilevamento della RadioattivitĂ
Spettrometria gamma
Misure gamma
Squadre Comandi provinciali VF
Misure beta totale
Vigili del Fuoco
Laboratori mobili
Organizzazione VV.F. nel pericolo radioattivo Centro Operativo Controllo Rete R. Coordinamento Punto Contatto
Laboratorio Difesa Atomica Studi e ricerche Centro di Taratura Servizio Dosimetrico Misure spettrometriche Controllo aria Laboratorio mobile
Comandi VV.F. Misure Gamma, Squadre speciali Beta,Alfa Misure Beta Totale
Direzioni Regionali Rete rilevamento r. Misure spettrometriche Laboratori mobili
Le radiazioni ď Ą e g emesse nei decadimenti radioattivi hanno una energia ben definita. La radiazione ď ˘ ha invece uno spettro energetico continuo, che si estende fino ad una energia massima tipica di ciascun radioisotopo. L'energia media è circa un terzo dell'energia massima
alfa
beta
gamma X
carica
carica
neutra
corpusc.re
corpusc.re
elettrom.ca
molto ionizzante poco penetrante
ionizzante
poco ionizzante penetrante
poco penetrante
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SORGENTE NON SIGILLATA Sorgente che non corrisponde ai requisiti delle sorgenti sigillate.
SORGENTE SIGILLATA Sorgente formata da materie solide radioattive solidamente incorporate in materie solide, o sigillate in involucro inattivo che presenti una resistenza sufficiente per evitare dispersioni di materie radioattive.
MACCHINE RADIOGENE
apparecchiatura nelle quali vengono accelerate particelle elementari cariche, che interagendo su opportuni bersagli producono i fasci di radiazione da utilizzare.(Es.: tubi a raggi X, acceleratori di particelle)
N.B. : IL RISCHIO SI ANNULLA ALLO SPEGNIMENTO DELLA MACCHINA
G R A N D E Z Z E U T I L I
ATTIVITA’
A = dN / dt
ESPOSIZIONE
X = dQ / dM
KERMA
K = dEK / dM
DOSE ASSORBITA
D = dE / dM
DOSE EQUIVALENTE
HT = DT,R WR
DOSE EFFICACE E= (WT* DT,RWR) 24
G R A N D E Z Z E U T I L I
ATTIVITA' Numero di trasformazioni nucleari spontanee di un radionuclide che si producono nell'unitĂ di tempo. Si esprime in Becquerel. (Curie) 1 Ci = 3, 7 x 1010 Bq
TEMPO DI DIMEZZAMENTO
Tempo necessario per il dimezzamento dell’attività
DOSE ASSORBITA (D): energia assorbita per unità di massa. L’unità di dose assorbita è il gray.
1 Gy = 100 Rad
DOSE EQUIVALENTE (E): somma delle dosi equivalenti nei diversi organi o tessuti, ponderate nel modo indicato nei provvedimenti di applicazione, l’unità di dose efficace è il sievert. 1 Sv = 100 Rem
Impieghi industriali delle sorgenti di radiazioni ionizzanti USI E DISPOSITIVI
Depositi, centri di calcolo, edifici civili ed industriali
RADIONUCLIDE
TIPO DI STATO FISICO SORGENTE
Rilevatori di fumo
Am 241
Non Sigillata
Solido
Parafulmini
Am 241
NonSigillata
Solido
Ra 226
Non Sigillata
Solido
Am 241 Sr 90 K 85 Ir 192 Co 60 Cs 137 Co 60 Cs 137 Ir 192 Co 60 Cs 137 Ir 192 Co 60 Cs 137
Non Sigillata Sigillata Sigillata Sigillata Sigillata Sigillata Sigillata Sigillata Sigillata Sigillata Sigillata Sigillata Sigillata Sigillata
Solido Solido Gas Solido Solido Solido Solido Solido Solido Solido Solido Solido Solido Solido
Ambienti a rischio di esplosione Ionizzazione di atmosfere Industria cartaria, tessile, dei Verifica di spessore o di laminati plasitici e cementifici granulometria Industria metalmeccanica
Gammagrafie e calibrazione laminati
Industria chimica e farmaceutica
Misure di livello
Industria farmaceutica, alimentare ed ortomercati
Sterilizzazione
Industrie meccaniche e cantieri mobili
Controllo saldature
SORGENTI INDUSTRIALI
Impieghi medici delle sorgenti di radiazioni ionizzanti
Diagnostica
Diagnostica e radioterapia Radioterapia
USI E DISPOSITIVI
RADIONUCLIDE
TIPO DI SORGENTE
STATO FISICO
PET
F 18
Non sigillata
Liquido
Scintigrafie Scintigrafie Scintigrafie Scintigrafie
Mo 99 - Tc 99 Ga 67 I 123 Tl 201
Non sigillata Non sigillata Non sigillata Non sigillata
Liquido Liquido Liquido Liquido
I 131
Non sigillata
Liquido
Sr 89 Re 186 Sm 153 In 111
Non sigillata Non sigillata Non sigillata Non sigillata
Liquido Liquido Liquido Liquido
Acceleratori: impiego medicale
Sorgenti orfane
Figure professionali - Esperto qualificato (1째, 2째 o 3째 grado) - Medico autorizzato (lavoratori in cat. A) o medico competente (lavoratori in cat. B)
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Gli effetti derivanti dall’offesa radiologica dipendono da: •Tipo di radioisotopo contaminante utilizzato e relative proprietà radiotossiche e chemiotossiche;
•Forma fisica del radioisotopo; •Quantità totale di radioisotopo disperso (attività complessiva); •Modalità di dispersione. Nei principali scenari ipotizzabili “non convenzionali” si possono prevedere bassi valori di dose assorbita a carico dei colpiti con danni che si manifestano a carattere stocastico e a distanza di tempo.
Incidenti o sabotaggi degli impianti nucleari di potenza • • • •
Aspetti salienti zone contaminate estremamente estese attività disperse enormi presenza di radionuclidi a vita lunga Es. abbattimento delle barriere di contenimento della radioattività in ex centrali nucleari mediante attentato terroristico
Incidenti o sabotaggi a UNPN In alcuni porti italiani sono previste aree di attracco e sosta per unità a propulsione nucleare (BR, VE, TS, LS, LI)
L’incidente di riferimento è la fusione immediata e totale del combustibile. La principale misura di protezione è l’allontanamento dell’unità per mezzo di rimorchio e, al limite, l’affondamento della stessa.
Incidenti presso attività industriali Caratteristiche salienti: sorgenti sigillate, gamma emettitrici, spesso di elevata attività . Tipologie di intervento possibili: •ricerca e recupero di sorgenti •incendi
Incidenti presso ospedali o centri di ricerca Possibili tipologie d’intervento: • incendi • rottura di recipienti con conseguente contaminazione ambientale • ricerca e recupero di sorgenti Aspetti negativi: • difficoltà di contenere gli effetti di incendi e di impedire la propagazione di fumi contaminati all’interno del fabbricato • sorgenti non sigillate anche di elevata attività Aspetti positivi: • presenza di personale adeguatamente formato (almeno nelle ore diurne) • largo uso di radionuclidi a vita breve
Incidenti durante il trasporto L’incidente di trasporto di materiale radioattivo è un evento complesso della tipologia di cui all’art. 2 comma b della L. 225/92: pertanto bisogna che sia tenuto in opportuna considerazione nella pianificazione di provinciale di protezione civile. Possibili tipologie d’intervento: •recupero di sorgenti esposte •rottura di contenitori con conseguente contaminazione ambientale •Incendi
Informazioni disponibili: denunce di trasporto, etichette, pannelli, informazioni dirette, ecc. Conseguenze dell’evento dipendono da: tipo di involucro; caratteristiche fisiche e chimiche del materiale trasportato, radiotossicità, quantità trasportata, modalità di trasporto, quantità liberata, metodologia dell’attacco
Sorgenti occulte Possibili tipologie d’intervento: • ricerca e recupero di sorgenti • contaminazione in seguito a rottura o fusione dei sistemi di contenimento • incendi di discariche, ecc.
Aspetti salienti: • assenza di informazioni • rischi di esposizione inconsapevole di personale non dotato di dosimetro personale o non adeguatamente protetto in caso d’incendio.
Terrorismo: “bombe sporche” (dirty bomb) E’ un ordigno ordinario combinato con isotopi radioattivi in modo da poter spargere il materiale contaminante Esplosivo convenzionale + contaminante radioattivo (un cucchiaino di Cs 137 + due tonnellate di tritolo contaminerebbero l’intera Washington)?
Aspetti salienti: •assenza di informazioni •rischi di esposizione inconsapevole di personale non protetto e non dotato di dosimetri •effetti a lungo termine dipendono dal quantitativo e tipo del radionuclide utilizzato mentre l’estensione dipende dal meteo
Esplosione nucleare Rispetto alla superficie del terreno gli scoppi si diversificano a seconda che avvengano: • in aria (altezza dello scoppio non tocca la superficie con NIGA: obiettivi estesi ma non consistenti); • in superficie (sfera di fuoco interagisce con terreno formando fungo di detriti e polvere con NIGA e fall-out: obiettivi consistenti) • sotterranee (grande cratere con NIGA e fall-out: obiettivi concentrati e molto consistenti).
A seguito dello scoppio di un ordigno nucleare
al materiale polverizzato dall’esplosione si unisce il materiale radioattivo che non partecipa alla reazione.
SCOPPIO SUPERFICIALE
Queste particelle cadendo contaminano la superficie e sono chiamate fall-out
Strumentazione •Dosimetri di allarme a lettura diretta
•Dosimetri personali a termoluminescenza
•Radiametri •Analizzatori multicanali per spettrometria gamma
Grazie per l’attenzione
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