GRAN BUDAPEST HOTEL
WES ANDER SON
una favola nel tempo
fuori dal tempo
GRAN BUDAPEST HOTEL
(scheda film)
R e g i a e S cen eg g i at u ra : W E S A ND E RSO N G en ere: C om m ed i a A n n o: 2 0 1 4 A t to ri prin c i p a l i : R al p h F i en n es , F. M u r ra y Ab ra h a m, M a t hi eu A m a l r i c , A d r i en B rod y , W i lle m Da fo e Fotog ra f i a: R ob er t D . Yeo ma n M on ta g g i o: B ar n ey P i l l i n g M u s i c h e: A lex an d re D esp la t Pro d u z i on e: A m er i can E m p i r i ca l Pi ctu re s, I ndian Pai n t b r u s h , S cot t R u d i n Pro d u cti o n s D i st r i b u z i on e: 2 0 t h C en t u r y Fox Pa es e: U S A D u ra ta: 9 9 M i
WES ANDERSON R e g i sta sta t u n i ten s e ( Hou ston , Texa s, 1 9 6 9 ). st i le c reat i vo e s u r reale , su l lo s fon d o d i com m ed i e b r i lla n ti a ccom p ag n a te d a t i n te d i l u c i d a i ro n i a . A t te nzi on e al l a res a fotog raf i ca d i ta le sti le , colora to, d i ver ten te, e m a l i n co n i co .
TRAMA Un a ra g a z z a d ep on e u n a c h i ave d i u n a sta n z a d ’h o te l a i pie di del b u sto d ed i cato a u n o s c r itto re sco mp a rso . L o stess o s c r i t tore ra ccon ta de lle o r i gi n i d el s u o rom an z o. Un u om o ora m ai a n z i a n o e sta n co ra cco n ta in un a l b e rg o s e m i d es er to, a l g i ovan e s c r i t to re , la sto r i a d i Gu sta ve , il le g g e nda r io co n c i erg e d el G ra n d B u d a p est Ho te l e d e l su o gi ova n e pro te t to Z ero, a l le p res e con i l f u r to e i l re cu p e ro d i un d ip i n to r i n a s c i m en ta le d i i n esti ma b i le va lo re . Il fil m è u n a co lorat i ss i m a fa vol a m od er n a; i sp i ra to a lle o p e re d e llo s c r it to re a u st r i a co d eg l i an n i ‘ 2 0 - ’ 3 0 , S tefa n Zwe i g, è co lmo d i v i va c i t à n a r ra t i va, ar r i cc h i ta d a u n a b elli ssi ma sce n o gra fi a , una fo to g ra fi a m ol to or i g i n a le e d a cost u m i d i se gn a ti e co str u i ti co n g ra n d e m a est r i a . La sto ria è ricca d i s or p res e e d i col p i d i sce n a ch e si su sse gu o n o re p e nt i n i con s arca s m o, i ron i a , i r r i ve re n za , a rgu z i a , e ta lvol ta t r i stez z a .
IN DI CE
capitolo primo
DISCIPLINE S C U LT O R E E 1.1 Materiali e simbologia 1.2 Il cimitero: materiale lapideo 1.3 Il mezzo busto: materiale bronzeo
capitolo secondo
DISCIPLINE PIT TORICHE 2.1 Inquadrature e colori artificiosi 2.2 Il peso visivo 2.3 I colori
capitolo terzo
STORIA D E L L’ A R T E 3.1 Un film surrealista 3.2 René François Ghislain Magritte 3.3 L’assassino minacciato
10
capitolo quarto
L E T T E R AT U R A I TA L I A N A 4.1 Gustave: tra persona e personaggio 4.2 Pirandello: le maschere capitolo quinto
STORIA 5.1 Universalità della favola e ambientazione storica 5.2 Le forze speciali “ZZ” 5.3 Durante la favola 5.4 Torniamo alla realtà capitolo sesto
ENGLISH C U LT U R E 6.1 Zero: an immigrant 6.2 Ellis Island capitolo settimo
FILOSOFIA 7.1 Un equilibrio artefatto 7.2 Apollineo e dionisiaco capitolo ottavo
C U R I O S I TA’
11
INTRO DU ZIO NE
“Dal primo istante ne rimasi completamente affascinata. ”
12
INTRODUZIONE Non avevo ancora sentito parlare di Grand Budapest Hotel prima che iniziassi casualmente a guardarlo. Dal primo istante ne rimasi completamente affascinata. Notai immediatamente il carattere favolistico della narrazione, che incantò il piccolo fanciullo dentro di me. Le inquadrature si susseguivano come dipinti, ora con colori sgargianti, ora tenui, sempre ben equilibrati. Ogni personaggio era a modo suo, geniale. Mi innamorai del concierge, Gustave. Uomo elegante, gentile, ironico, attento al dettaglio, emanava tuttavia, un’aurea di solitudine e tristezza. Il film è un insieme di candore infantile e ironia, avvolto da una malinconia matura, reale, causata dalla consapevolezza che le favole tendono a svanire. Credo sia una perfetta rappresentazione di ciò che è, e di come dovrebbe essere affrontata la vita. Non bisogna mai perdere completamente l’ironia e l’incanto, nonostante spesso, il flusso prorompente di avvenimenti, indipendenti dalle nostre volontà, distrugga i piccoli equilibri creati con tempo e fatica. In particolar modo, non bisogna mai perdere la consapevolezza delle possibilità, di noi stessi, di chi ci circonda, dei nostri sogni e soprattutto della realtà. Il concetto fondamentale sul quale ho voluto sviluppare la tesina è quello dell’intreccio tra il film e la realtà, spesso contrastanti e talvolta complementari.
13
CAPI TOLO
P R I M O
DISCIPLINE
S C U LT O R E E capitolo primo
15
discipline S C U LT O R E E 1.1 1.1 M a t e r i a l i e s i m b o l o g i a
16
Il film si apre con
stessa scultura.
l’immagine di un
Inizio e fine sono quindi
cimitero con molte
caratterizzati dalla
lapidi, al centro del
presenza di materiali,
quale vi è una scultura;
luoghi, e oggetti che
si tratta di un mezzo
simboleggiano
busto in bronzo dello
l’eternità.
stesso scrittore che
Ciò contribuisce a
narra la storia.
rafforzare
Scelta apparentemente
quella dimensione
insignificante se non
“fuori dal tempo” nel
fosse che anche l’ultima
quale l’autore vuole
scena si chiude con la
immergerci.
“In scultura, l’utilizzo del materiale e i l m a t e r i a l e s t e s s o assumono fondamentale i m p o r t a n z a .�
17
discipline S C U LT O R E E 1. 2 I l c i m i t e r o , m a t e r i a l e l a p i d e o
18
Il materiale lapideo,
mentale è che rima-
utilizzato in scultura sin
ne intatto nel tempo,
dal 24000 a.C. con le
conservandosi in ottime
famose Veneri,
condizioni.
è un aggregato
Ecco allora che la scelta
naturale di minerali
di utilizzare la pietra
creatosi in seguito a
in scultura e di porla
processi spontanei
come primo materiale
(eruzioni di magma, se-
visibile nel film assume
dimentazioni, ecc.), ed è
un significato temporale
facilmente reperibile.
di lunga permanenza o
Caratteristica fonda-
meglio eternità.
“La pietra è il materiale dell’ eternità”
discipline S C U LT O R E E 1. 3 I l m e z z o b u s t o : materiale bronzeo
Il bronzo, invece, è una
dagli scultori, il bronzo,
Ecco quindi che viene
lega composta
ha l’insolita e molto
presentato un altro ma-
principalmente da rame
utile proprietà di espan-
teriale che simboleggia
e viene arricchita con
dersi lievemente poco
la capacità di resistere
stagno fino all’8-9%,
prima di solidificare,
nel tempo e, in questo
dando luogo a materiali
riempiendo ogni minimo
caso, di poter rappre-
con buone caratteristi-
vuoto dello stampo che
sentare la realtà in
che meccaniche, grande
lo contiene. Questo
modo certosino, prima
resistenza alla corrosio-
permette, nella scultura
che il regista ci immer-
ne e maggiore leggerez-
finita, di rendere
ga nella favola narrata.
za rispetto agli oggetti
perfettamente ogni
in pietra/acciaio.
minimo dettaglio del
Utilizzato ampiamente
lavoro dell’artista. 19
CAPI TOLO
S E CON D O
DISCIPLINE
PIT TORICHE capitolo secondo
21
discipline PIT TORICHE 2 .1 I n q u a d r a t u r e e c o l o r i a r t i f i c i o s i
22
Come già detto in
saturi e tendenti alla
precedenza, il regista
gamma dei “caldi”,
tenta di ambientare le
con costante attenzione
vicende in una
all’equilibrio cromatico.
dimensione distaccata
Le composizioni delle
da quella che è la realtà
ambientazioni riprese
apparente.
sono sempre ben equi-
Per creare inquadrature
librate, simmetriche e
artificiose egli sfrutta
ordinate, ed il
le teorie riguardanti il
soggetto, spesso
peso visivo e i colori.
centrale, assume una
I colori sono molto
rilevante importanza.
23
24
25
discipline PIT TORICHE 2.2 Il peso visivo
26
Il pes o v i s i vo è la cap ac i t à d i un e lemen to d i a ttira re l’ o cc h i o e l’ at te nz i o ne d e ll’ o ss e r vato re e c iò d ipen d e d a : I l pe s o v i s i vo è l a cap a c i t à d i u n eleme n to d i a tti ra re l’o cc hi o e l’ at ten z i on e d el l’ oss er vatore e ci ò d i p e n d e d a : Dimensione Un eleme nto g ra nde ha un p e s o v i s ivo maggi o re r is p e t to a d un elemento piccolo.
La distribuzione U n elem en to g rand e h a u n p es o v i s i vo m a g g i ore r i s p et to a d un elemento piccolo.
Posizione Un eleme nto po s i z ionato in b a ss o ha un peso m a g g io re r is p etto ad u n o p o s i z io na to in alto . O a nc he un e le mento po s i z io na to a de st ra h a u n pe s o maggi o re r is p e t to a d un eleme nto po s i z ionato su l l a s in ist ra . U n e le mento po s i z io na to al cen t ro è i n pe r fe t to e quilibrio , s e a n c h e lo sfo ndo è be n e qu il ibrato.
Texture U n elem en to p os i z i on a to i n b a ss o h a u n p es o m a g g i ore r i s p etto a d u n o p os i z i on ato i n a l to. O an c h e u n elem en to p os i z i on ato a d est ra h a u n p es o m a g g i ore r i s p et to a d u n elem en to p os i z i on a to s u l l a s i n i st ra . U n elem en to p os i z i on ato al cen t ro è i n p er fet to eq u i l i b r i o, s e an c h e lo s fon d o è b en eq u i l ib rato.
La forma Fo r me ch i u se , ge o metr i ch e , re go la r i h a n n o u n p e so vi si vo ma ggi o re r i sp e tto a d a ltre fo r me .
Colore I co lo r i ca ld i h a n n o u n p e so vi si vo ma ggi ore r i sp e tto a i co lo r i fre d d i , co sì co me i co lo r i sa tu r i r i sp e tto a i d e sa tu ra ti o i co lo r i scu r i r i sp e tto a i co lo r i ch i a r i . Il contrasto U n e le me n to ch e ge n e ra co n tra sto r i sp e tto a l re sto d e gli e le me n ti a vr à ma ggi o r p e so vi si vo . 27
discipline PIT TORICHE 2.3 I colori
28
I colori hanno diverse
poiché in un disegno
namente colori caldi e
classificazioni, una
tendono ad avanzare, ad
freddi possiamo otte-
di queste è quella di
apparire in primo piano.
nere interessanti effetti
“colori caldi” e “colori
Ai colori e tinte freddi
tridimensionali; lo stes-
freddi”.
appartengono gli azzur-
so risultato si ottiene
Ai colori caldi appar-
ri e la maggior parte dei
alternando le tonalità
tengono i rossi, i gialli,
verdi. Le tinte e i colori
chiare/medie/scure di
gli arancioni ed alcuni
freddi sono detti anche
uno stesso colore o tinta
marroni quali la Ter-
“recessivi”, poiché in
o più colori.
ra di Siena Bruciata,
un disegno tendono ad
Per rendere gli elementi
l’Ocra dorata etc. Le
arretrare, ad apparire in
luminosi occorre sfrut-
tinte e i colori caldi sono
secondo piano.
tare il fenomeno dei
detti anche “aggressivi”,
Distribuendo opportu-
contrasti e del chiaro/ scuro, tenendo conto dell’indice di luminosità. Ecco l’ordine decrescente dell’indice di luminosità: 1° Giallo, 2° Verde, 3°Arancio, 4°Vermiglione, 5° Porpora, 6°Azzurro, 7° Indaco, 8° Viola
29
30
31
CAPI TOLO
T E R Z O
STORIA
D E L L’A R T E capitolo terzo
33
storia D E L L’A R T E 3 .1 U n f i l m s u r r e a l i s t a
34
Grand Budapest Hotel
nella realtà, essendo
ambientazioni
è un film ricco di scene
una sua rappresenta-
artificiose che danno
pittoresche, spesso
zione; tuttavia, in questo
l’impressione d’esser
surrealiste. Intendiamo
film, il regista tenta di
tratte da un libro per
surrealismo con la sua
ambientare le vicende in
bambini.
accezione più immedia-
una dimensione
ta, un qualcosa “al di
palesemente distacca-
sopra della realtà”.
ta da ciò che è quella
Abitualmente,
reale.
un soggetto che
A ciò contribuiscono
viene ripreso tende ad
di certo i colori spes-
essere molto simile a
so accesi e brillanti, i
un qualcosa esistente
dialoghi, gli abiti e le
storia D E L L’A R T E 3.2 René François Ghislain Magritte
Magritte è l’artista
le da illustratore, di
di Magritte: l’insanabile
surrealista che, più di
evidenza quasi infanti-
distanza che separa
ogni altro, gioca con gli
le. Volutamente le sue
la realtà dalla rappre-
spostamenti del senso,
immagini conservano
sentazione. E spesso il
utilizzando sia gli acco-
un aspetto “pittorico”,
suo surrealismo nasce
stamenti inconsueti, sia
senza alcuna ricerca di
proprio dalla confusione
le deformazioni irreali.
illusionismo fotografico.
che egli opera tra i due
I suoi quadri sono
Già in ciò si avverte una
termini.
realizzati in uno sti-
delle costanti poetiche 35
storia D E L L’A R T E 3 . 3 “ L’ a s s a s s i n o m i n a c c i a t o ” , 19 2 6 , o l i o s u t e l a , 15 2 x 19 5 c m
36
Nella scena vi sono due
L’assassino ha un atteg-
molto caro ai surreali-
figure che si nascondo-
giamento quasi indif-
sti: l’implicita tensione
no, in possesso di armi.
ferente mentre rivolge
drammatica del dipinto
Essi osservano l’assas-
la sua attenzione ad
si misura nel contrasto
sino protagonista del
un grammofono, da cui
tra la violenza avvenuta,
quadro, ignaro della
esce forse della musica.
quella che sta per avve-
minaccia incombente.
Alle sue spalle, dietro
nire e l’immobilità della
Si nota un forte con-
una finestra, spiccano
raffigurazione.
trasto tra l’eleganza e i
le teste identiche di tre
modi borghesi dell’as-
uomini che lo stanno
sassino e la gravità del
spiando.
delitto appena commes-
Si crea un effetto di
so.
straniamento,
37
CAPI TOLO CAPI TOLO
Q U A R T O
L E T T E R AT U R A
I TA L I A N A capitolo quarto
39
letteratura I TA L I A N A 4 .1 G u s t a v e : t r a p e r s o n a e p e r s o n a g g i o
40
The Grand Budapest
al lessico, un turpiloquio
Nonostante egli abbia
Hotel ci regala attimi
spiccio, rivelando una
cercato di proteggersi
ironicamente esa-
natura molto pratica e
con autoinganni dall’in-
speranti, ma non per
un passato molto più
sensatezza di un mondo
questo non ricolmi di
simile a quello del suo
che, orfano di Verità,
poetico significato.
Lobby Boy Zero, di quel-
è costruito unicamen-
L’esempio più calzan-
lo che vuole lasciare
te sulla menzogna, il
te è che, nonostante
a intendere con la sua
flusso incessante della
l’estrema classe che
maschera. Egli s’arma
vita e della realtà, infi-
trasuda dal personaggio
d’ironia e di galanteria,
ne, elimineranno tutto
di Gustave, esso si ab-
che talvolta lasciano
l’artificio.
bandonerà ad interventi
intravedere una natura
molto spiazzanti legati
molto più triste e cupa.
Zero, parlando di Gustave:
“Francamente, penso che il suo mondo fosse svanito molto prima che lui vi entrasse, ma devo dire, di cer to lui ne sostenne l’illusione c o n g r a z i e m a g i s t r a l e .�
41
letteratura I TA L I A N A 4.2 Pirandello: le maschere
42
Luigi Pirandello forni-
e pratica artistica. Nel
la vita in forme stabili
sce probabilmente il
1908 Pirandello pubbli-
e determinate: cioè i
miglior esempio non
ca un saggio dal titolo
concetti, o gli ideali a
solo del significato che
L’umorismo. In esso
cui vorremmo unifor-
può assumere il termi-
Pirandello, sotto l’appa-
marci e restare coeren-
ne umorismo, ma anche
renza di considerazioni
ti. Sono maschere, dice
dell’importanza che la
teoriche e filosofiche,
Pirandello, e spesso
comicità e l’umorismo
scrive che l’umanità
sono utili e necessarie.
hanno assunto nel
cerca continuamente
Ma mentre costruiamo
rapporto tra riflessione
di arrestare e di fissare
le nostre maschere,
immobili, rigide, dentro
investite e distrutte
di noi la vita continua
dal flusso violento
invece come un flusso
della vita, l’umorismo,
continuo, indistinto, ir-
secondo Pirandello,
ruente. Quando qualche
permette di riconoscere
volta accade, soprattut-
e di mostrare agli altri
to in momenti di crisi,
la contraddizione da cui
tempestosi, che le ma-
il crollo deriva.
schere crollino, come se fossero fisicamente 43
CAPI TOLO
Q U I N T O
STORIA capitolo quinto
45
STORIA 2 .1 U n i v e r s a l i t à d e l l a f a v o l a e ambientazione storica
46
Nonostante la maggior
Gli avvenimenti storici,
piani temporali che
parte della narrazione
di fatto, passano quasi
inserti l’uno nell’altro,
sia ambientata in un
completamente inos-
come scatole cinesi,
tragico periodo storico
servati, quasi volessero
sembrano trascinare lo
come quello precedente
sfuggire alla sensibilità
spettatore nella dimen-
e contemporaneo alla
dello spettatore.
sione atemporale di una
Seconda guerra mon-
A questo effetto estra-
favola.
diale, la vicenda è av-
niante contribuisce
Anderson ha collo-
volta in un’aura eterea
la suddivisione della
cato la sua storia in
senza tempo.
narrazione in quattro
una località termale
di fantasia nell’imma-
coerente storia del 20°
ginario stato alpino di
secolo che rispecchias-
Zubrowka (che “se fosse
se l’Europa Orientale,
esistito” afferma il regi-
con la presa fascista del
sta “si sarebbe trovato
potere negli anni trenta
sul confine tra Germa-
ed un successivo perio-
nia e Polonia”), per il
do comunista, ma anche
quale ha creato non solo
un passato più lontano
un’estetica visiva com-
di Belle Epoque.
pleta, ma anche una 47
STORIA 5.2 Le forze speciali “ZZ”
48
Zero e Gustave, spo-
di transito. Altrettanto
standosi in treno
puntualmente Zero,
dallo stato di Zubrowka,
non possiede i suddetti
vengono puntualmen-
documenti, in quanto è
te fermati dalle forze
immigrato dall’immagi-
speciali “ZZ”, le quali
nario paese orientale di
controllano i permessi
Aq Salim al-Jabat…
STORIA 5.3 Durante la favola
Nella prima parte del
sempre con un pizzico
capitano, era stato ospi-
film le ZZ interferiscono
di ironia ed ingenuità.
te del Grand Budapest
in modo superficiale,
Il capitano Henckels
e accudito dallo stesso
senza apportare alcuna
appare un personaggio
concierge.
modifica al flusso in-
completamente
cessante di vicende. Le
innocuo, e
squadre appaiono quasi
probabilmente affezio-
come fantocci che gio-
nato a Gustave. Infatti
cano a “guardie e ladri”
durante l’infanzia, il 49
STORIA 5.4 Tor niamo alla realtà
50
Nella parte finale della
dai nazisti. L’anomalia
tutto potesse avere un
narrazione, le immagi-
è dovuta dal fatto che
lieto fine.
ni diventano in bianco
in una favola, solita-
La favola fa i conti con
e nero e lo spettatore
mente, il protagonista
la Storia (quella vera), il
viene scaraventato nella
non scompare da un
sogno con la realtà.
tragica realtà storica. Le
momento all’altro e tan-
L’atmosfera surreale,
ZZ divengono protago-
tomeno per un motivo
tuttavia, non si perde
niste di un dramma che
estraneo al nucleo di
completamente a causa
irrompe bruscamente
interesse della storia.
del modo improbabile
nello svolgimento degli
Ecco che si ritorna alla
con cui il fatto viene
eventi e deforma la
dimensione reale, più
notificato dal narratore,
trama del racconto,
pungente, che ci tira
senza nessuna partico-
dissolvendo l’atmosfera
un forte schiaffo, alle
lare enfasi.
sognante. Il concierge
spalle, nel momento in
Gustave, muore, sparato
cui ci eravamo illusi che
STORIA 5.6 Tutt a via‌
Un particolare molto interessante riguarda le divise delle ZZ. Esse sembrano essere un miscuglio omogeneo tra divise della Prima e della Seconda guerra mondiale. Questo a rafforzare il significato universale di sofferenza portata dalla guerra.
51
CAPI TOLO
ENGLISH
C U LT U R E capitolo sesto
53
english C U LT U R E 6 .1 Z e r o : a n i m m i g r a n t
54
Gustave: “Precisely. I
– but it’s not how I trai-
could’ve gotten along
suppose this is to be
ned you. What on God’s
very well without you?”
expected back in Aq
earth possessed you
Salim al-Jabat where
to leave the homeland
one’s prized posses-
where you very obviou-
sions are a stack of
sly belong and travel
filthy carpets and a
unspeakable distances
starving goat, and one
to become a penniless
sleeps behind a tent-
immigrant in a refined,
flap and survives on
highly cultivated society
wild dates and scarabs
that, quite frankly,
Zero: “ The war.”
In this scene we can
like he is lower, without
see that beyond the
considering the cruelty
theme of war, the movie
and the tragicity of the
contains another ‘’po-
situation he is running
litical’’ theme’’, which
away from.
is the theme of immi-
Immigration is one of
gration. In particular,
the most thorny pro-
this dialogue clearly
blems of the globalized
shows the difficulties of
world. The symbol of
integration of the immi-
America’s immigrant
grant, who hardly feels
heritage was Ellis
accepted by the local
Island.
people, that look at him 55
english C U LT U R E 6.2 Ellis Island
56
From 1892 to 1954, over
Millions of newly arrived
companies, like White
12 million immigrants
immigrants waited in
Star, red Star, Cunard
entered the United Sta-
long lines for medical
and Hamburg-Ameri-
tes through this small
and legal inspections to
ca, played a significant
island, which is in the
determine if they were
role in the history of
upper bay of New York
fit to enter the United
immigration. First-
harbour, off the New
States. Approximately
and second-class
Jersey coast near the
eighty per cent succes-
passengers were not
Statue of Liberty. It was
sffully passed through
required to undergo the
opened by President
in a matter of hours, but
inspection processa
Benjamin Harrison as
others could be detai-
at Ellis Island. On the
the first federal immi-
ned for days or weeks.
contrary, third class
gration station
The great steamship
passengers travelled in
.
insanitary and crowded
New York, while others
grants passed through
conditions, and everyo-
travelled by boat or fery
Ellis Island, which was
ne was transported
to railroad stations on
still more than half of
from their arrival pier to
their way to destinations
all those entering the
Ellis Island to undergo
across the country.
United States.
medical and legal in-
It has been estimated
spections. If the immi-
that close to forty per
grants’ papers were in
centof all current US ci-
order and thay were in
tizens can trace at least
good healty, thay could
one of their ancestors to
begin their new lines in
Ellis Island. From 1925
America. Thousands of
to its closure in 1954,
immigrants remained in
only 2.3 million immi57
CAPI TOLO
S E T TIM O
FILOSOFIA capitolo settimo
59
FILOSOFIA 7. 1 U n e q u i l i b r i o a r t e f a t t o
Tutte le vicende sembrano essere imprigionate in bolle di perfe-
60
zione, una perfezione
La componente
chiaramente irreale.
dell’ordine prevale sulla
Gli elementi presenti
tensione drammatica
nelle inquadrature,
fino a soffocarla, in una
come giĂ spiegato
serie di forme statiche.
precedentemente,
In termini Nietzscheani
sono disposti in modo
la componente apolli-
simmetrico e maniacal-
nea prevale sulla com-
mente equilibrato.
ponente dionisiaca.
61
FILOSOFIA 7. 2 A p o l l i n e o e D i o n i s i a c o
62
Antitesi terminologica
ordine e armonia delle
nelle tragedie di Eschilo
introdotta nel linguag-
forme, mentre lo spirito
e Sofocle sarebbe infatti
gio filosofico da Nietz-
dionisiaco è ebbrezza ed
avvenuto il miracolo
sche, che se ne servì in
esaltazione entusiastica
dell’unione tra l’entu-
“La nascita della trage-
priva di forma: il primo
siastica accettazione
dia” per illustrare i due
domina l’arte plastica,
della vita che si esprime
impulsi essenziali dai
il secondo pervade la
nell’ebbrezza creativa e
quali nacque la tragedia
musica. La straordi-
nella passione sensuale
attica, «opera artistica
naria forza vitale della
e il tentativo di risolvere
altrettanto dionisia-
tragedia greca antica
e superare il caos in
ca quanto apollinea».
nacque, secondo Nietz-
forme limpide e armo-
Lo spirito apollineo è
sche, dal loro incontro:
niche.
“Ordine e armonia, ebrezza e esaltazione”
Ma il ‘miracolo’, secon-
sela come una vicenda
lunga serie di ‘men-
do Nietzsche, ebbe vita
ordinata, razionale, do-
zogne’ (la più grande
breve: già a partire da
tata di senso. La perdita
delle quali è Dio) con le
Socrate prevalse nella
dell’elemento dionisiaco
quali gli uomini hanno
cultura greca l’atteggia-
è all’origine, secondo il
ingannato sé stessi per
mento apollineo, ossia
filosofo tedesco, della
secoli.
l’incapacità di sostenere
decadenza del mondo
la tragica realtà della
occidentale, che trova
vita – con i suoi dolori,
espressione nell’allon-
le sue assurdità, le sue
tanamento dai valori
insensatezze – e il de-
vitali (bellezza, salute,
siderio di rappresentar-
forza, potenza) e nella 63
CAPI TOLO
O T T A V O
LE
C U R I O S I TA’ capitolo ottavo
65
C U R I O S I TA’ In più
Dov’è l’hotel?
un modellino. Tuttavia,
è un’antica marca di
Il film è ambientato in
l’enorme atrio è stato
vodka, prodotta in
uno stato immaginario,
costruito negli ex grandi
Polonia fin dal XVI
ma il film è stato girato
magazzini di Görlitz: un
secolo.
in Germania.
edificio storico, inaugu-
L’origine del nome
Centro nevralgico delle
rato nel 1913 e soprav-
deriva dal nome polacco
riprese, la cittadina di
vissuto a due guerre.
del bisonte europeo, presente sull’etichetta:
Görlitz, in Sassonia.
66
Un Paese da… bere
l’aroma che la rende
La storia in
Il nome della Repub-
unica è infatti detto
un grande atrio
blica di Zubrowka ha
«erba di bisonte».
L’albergo non esiste: è
un’origine particolare:
A tre proporzioni
istanti ma sono cura-
seguendo le indicazioni
Non spaventatevi se la
tissime. Per i testi, il
del regista.
forma dello schermo
regista si è aiutato con
cambia durante il film:
Wikipedia.
Il quadro è un falso d’autore
Anderson l’ha girato usando tre proporzio-
Una storia…
Il quadro del «Ragazzo
ni diverse, a seconda
dolcissima
con la mela», di Johan-
del periodo storico in
Le tortine di bignè
nes Van Hoytl, prezioso
cui sono ambientate le
preparate da Agatha nel
e importante nella tra-
scene.
laboratorio del pastic-
ma del film, è un falso:
cere Mendl esistono
il regista l’ha commis-
Dettagli curati «alla
davvero: le «cortigiane
sionato all’acclamato
lettera»
al cioccolato» sono sta-
pittore inglese Michael
Tra i dettagli curiosi, le
te ideate apposta per il
Taylor. Il giovane del
pagine di giornale:
film da una pasticceria
dipinto si chiama Ed
appaiono per pochi
di Görlitz, il Café CaRe,
Munro ed è un ballerino di Londra.
67
LA
SITOGRAFIA Treccan i . i t A ccad em i ad el l ac r u s ca.i t Tuttoma g r i tte. a lter v i sta . org
i t . w i ki p ed i a. org c i n em a. s ky. i t g i oi ad elcol le. i n fo
LA
BIBLIOGRAFIA Per m or m er , C u l t u re an d Li tera t u re 2 , Ma r i n a Spiazzi, M a r i n a Ta vel l a , M arg aret La y ton Let tera t u ra i tal i a n a d el ‘ 9 0 0 M orel l i G u g l i el m i n a Lo S p i r i t u ale n el l’ a r te Va s i l i j Vas i l’ ev i K a n d i n ski j