MARCHE: IL LAGO DI FIASTRA
Rubrica Fiastra Come arrivare Da est, prendiamo l’autostrada Adriatica A14 e usciamo a Civitanova Marche. Seguiamo la strada per Tolentino-Pievebovigliana, spostandoci in pratica verso l’Umbria. Superato il Lago di Caccamo (lo troviamo alla nostra sinistra), seguiamo per Valdiea: arriveremo a Polverina. Da qui seguiamo le indicazioni per Fiastra. Da ovest, invece, raggiungiamo Perugia e poi Foligno: prendiamo la SS77 e raggiungiamo il lago di Polverina (alla nostra destra). Arrivati al paese, seguiamo le indicazioni per Fiastra.
ISTITUZIONI • Comune di Fiastra Via Roma, 1 62033 Fiastra (Mc) Tel. 0737 52.112 Fax 0737 52.570 www.comune.fiastra.mc.it
5 euro al giorno per la tenda Un piccolo obolo, ma abbiamo 39 poste a disposizione
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a conquista è di quest’anno: sul Lago di Fiastra si può praticare la pesca notturna e montare anche la tenda. La collaborazione tra la sede Cfi 220 e il Comune di Fiastra ha fatto sì che oggi ci siano a nostra disposizione 39 postazioni. Per usare la tenda dobbiamo pagare un piccolo obolo: 5 euro al giorno a persona (gli iscritti a Cfi godono del 10 per cento di sconto). I permessi si ritirano presso la Ferramenta Pesca Sport, in Via Circonvallazione del Lago, 21 (tel. 339 20.36.243). Ad accoglierci c’è Dario Vallesi, carpista della prima ora e vecchia volpe del lago: persona di grande disponibilità, ci darà tutte le info necessarie per affrontare il lago nel migliore dei modi. Volendo, possiamo anche telefonargli per prenotare la postazione. E se ci siamo dimenticati qualcosa, nessun problema, perché nel negozio di Dario troviamo mais, canapa e boilie, più prodotti vari (soprattutto Big Carp, Carp Zone e Milo). Ricordiamo: ogni postazione può ospitare una sola tenda e un massimo di due carpisti; le piazzole possono essere prenotate e utilizzate per un massimo di 4 giorni consecutivi rinnovabili; le poste 7, 8, 9, 10, 11, 12 possono essere fruite solo dall’1/1 al 15/04 e dall’1/10 al 31/12; le poste 10, 11, 12, 22, 23, 24, 24, 28, 29, 30, 34, 35 e 36, invece, non sono utilizzabili in caso di gare di pesca.
le lenze non si calano
• Stazione Corpo Forestale dello Stato Via Umberto I, 52 62033 Fiastra (Mc) Tel. 0737 52.186
E la regola vale anche per il barchino radiocomandato
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PERMESSI E NEGOZI DI PESCA • Ferramenta pesca sport Via Circonvallazione del Lago, 21 62033 Fiastra (Mc) Tel. 339 20.36.243 Negozio gestito da Dario Vallesi: qui facciamo i permessi e troviamo anche l’indispensabile per la pesca. Ah, e le info giuste…
SOCCORSO • Guardia medica Via Roma 62033 Fiastra (Mc) Tel. 0737 52.332 Tel. 800 11.80.13 • Farmacia dott. Palmieri Via Circonvallazione, 1 62033 Fiastra Tel. 0737 52.488
l regolamento del Lago di Fiastra è articolato: la versione completa è su Facebook, nella pagina del gruppo Carpisti Marchigiani e su www.lagodifiastra.com. Qui ve lo riassumiamo per punti: - la barca si può usare solo per trasbordare e per scandagliare (sempre con il giubbetto di salvataggio addosso), non è consentito calare le lenze e pasturare. Idem per il barchino radiocomandato; - i marker (segnalini) devono essere corredati di nome, cognome, numero di licenza, indirizzo e numero di telefono del pescatore; - è obbligatorio l’utilizzo di materassino di slamatura e di un secchio pieno d’acqua per bagnare il pesce; - il rilascio deve essere immediato. Le sacche di mantenimento possono essere usate solo di notte, possono contenere un solo pesce e vanno piazzate sempre ad almeno 80 centimetri di profondità; - le lenze non devono arrecare disturbo: devono essere calate entro la linea di mezzeria e non lateralmente; - la pesca notturna è consentita ai possessori di regolare licenza di pesca purché pratichino il carp fishing, con un massimo di due canne per pescatore e lenza a un solo amo munito di hair rig.
• Osteria del Lago - Ristorante Via del Lago, 19 62035 Fiastra (Mc) Tel. 0737 52.669 Ristorante a due passi dal lago. Qui troviamo i piatti tipici della zona: carne, funghi e altre ottime primizie. Durante la bassa stagione turistica (da settembre in poi) c’è anche un servizio di consegna delle pietanze direttamente in postazione. Solo alcune, per ora: presto, però, forse ci sarà addirittura un servizio di consegna con i quad, grazie ai quali verranno raggiunte tutte le poste.
è tutto duro come la pietra: il fondale e le sponde… ma anche la bocca delle carpe. Controlliamo sempre gli uncini!
C
i hanno dato subito un consiglio: prima di ogni lancio bisogna sempre controllare la punta dell’amo. Il classico consiglio da “bacchettoni”? No, in realtà è una vera e propria dritta salvasessioni per il Lago di Fiastra. Infatti, come mostrano le foto a corredo del servizio, il fondale di questo lago è caratterizzato quasi esclusivamente da roccia e pietrisco. Così, ogni volta che recuperiamo la lenza, l’amo “gira” e gratta su materiali duri e taglienti. In poche parole, si spunta, e se noi non lo controlliamo non fa il suo dovere quando ne abbiamo bisogno. Ma c’è di più: l’uncino va messo sotto i raggi X anche dopo ogni cattura. Qui le carpe, abituate a nutrirsi su fondali durissimi, hanno bocche “d’acciaio” molto difficili da penetrare. E non è raro (anzi, è frequente!) rilasciare una preda e rendersi conto che la punta dell’amo non c’è più perché si è polverizzata sulle labbra della carpa.
CAMPEGGIO
Le rocce sono pericolose per le punte degli ami. E pure le bocche delle carpe: una controllatina non guasta.
• Verdefiastra Via Circonvallazione del Lago, 19 62035 Fiastra (Mc) Tel. 0737 52.669 www.verdefiastra.it Camping con 90 piazzole e 6 mobil home . Spiaggia attrezzata, parco per bambini e noleggio pedalò. • Belvedere La Ruffella Loc. Belvedere Ruffella, Fiegni 62035 Fiastra (Mc) Tel. 338. 25.34.203 http://campingnaturalisticofiastra,it Campeggio molto semplice e “naturale”: qui si dorme solo in tenda (no camper e roulotte).
LA SESSIONE PERFETTA Una stagione, uno spot, una lenza, una strategia: copia-incollare per credere!
Fine di settembre, con temperature alte sia di giorno sia di notte. Clima ventilato ma non troppo.
maliziosO e mai scontatO Un lago come pochi in Italia A fiastra c’è tutto: dalla natura selvaggia al comfort, passando per le carpe. Tante, potenti e grandi: prenderle, però, non è un gioco da ragazzi
I
l bello del Lago di Fiastra è che non ha una sola dimensione. Non è solo selvaggio, aspro, ostile. E non è esclusivamente “turistico”: campeggi, ristoranti e servizi sono ben inseriti in un contesto ambientale molto particolare. Siamo infatti nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, un sito che in tutta Europa ci invidiano. Non è raro incontrare cinghiali, caprioli e rapaci di diverse specie proprio mentre aspettiamo la partenza giusta. La notte, poi, possiamo sentire l’ululato dei lupi nel bosco, e magari ricevere la visita di qualche curiosa volpe attirata dal cibo avanzato o dalle nostre spettacolari palline. L’impatto, per chi viene dalla città, è forte. La collina si fa montagna in modo impercettibile ma inesorabile: siamo proiettati in un paesaggio antico, lasciato quasi totalmente a sé, spettacolare per eleganza e fascino naturali. È un posto per rilassarsi con la propria passione, magari trascorrendo qualche giorno di vacanza con la famiglia. Fiastra è infatti molto apprezzato dal punto di vista turistico: nei mesi estivi le sue sponde si riempiono di appassionati di trekking e della natura, e pure
di chi ama prendere il sole e fare il bagno in acqua dolce più che al mare. Vengono qui anche tedeschi, austriaci, inglesi e americani. E possiamo venirci anche noi con figli, moglie e fidanzate: l’offerta per chi vuole fare vacanza è di altissimo livello, soprattutto per le passioni “alternative” come la raccolta dei funghi, la mountain bike, il trekking, la fotografia e le escursioni naturalistiche. E la cucina? La fama dell’entroterra delle Marche parla da sola! Poi, quando il caldo abbandona la valle, entriamo in gioco noi, con le tende, i pod e le esche. Lo scenario cambia: la confusione del relax turistico lascia spazio al silenzio dell’interiorità e della sfida tra uomo e pesce in un’acqua misteriosa. Quasi maliziosa, nell’accontentarti con le sue carpe celando le più grosse. Perché poi la tua canna si piega, e si piega tanto, la furia che trasforma il silenzio nello scricchiolio del grezzo sembra sempre quella della “grande mamma”. E lì che senti il fascino di Fiastra: nelle caviglie che fanno male e che vibrano nel tentativo di non scivolare in acqua trascinato da una preda che, molto probabilmente, vede per la prima volta ciò che c’è fuori dal suo mondo. Ci è difficile descriverlo. Meglio viverlo: ne vale davvero la pena.
qui gli ami vanno ko è PROFONDO ANCHE 80 METRI
DOVE MANGIARE
LA STAGIONE
Gli inserti di
LO SPOT
Postazione numero 4, “La scialata”: comodissima, ma con sponde ripide di pietra. Occhio che si scivola...
IL PUNTO CALDO
Il sottoriva sulla sponda davanti a noi, vicino a un albero semisommerso è a tiro di (un bel) lancio.
IL FINALE
Blow out rig con gommino, montato su terminale combi. Amo generoso di misura 1 per “tenere” la furia delle carpe.
nella zona della diga il fondale cade in un abisso: prepariamoci, perché qui le grandi profondità sono una regola. e le carpe si prendono anche oltre i 20 metri: pazzesco!
S
e volessimo descrivere il Lago di Fiastra sulla base della profondità, potremmo dire che è fondamentalmente un lago con un fondale a “V” diviso in tre parti. Essendo un bacino di diga non è difficile intuire la sua struttura: basso nella zona dell’immissario e sempre più profondo a mano a mano che ci si sposta verso la diga (fino a 80 metri). Tuttavia, a differenza di altri bacini, qui parlare di profondità “media” è piuttosto difficile: 40 metri vi sembrano “medi”? È infatti ciò che troviamo a tiro di lancio nella zona mediana del lago. Ecco perché in gran parte del Fiastra la tecnica che paga di più è la pesca nel sottoriva. È qui, infatti, che il fondale digrada più lentamente e ci consente di non pescare proprio in “parete”. Le foto qui di seguito illustrano le tre zone con una breve descrizione di quello che abbiamo davanti. Il resto lo farà il nostro plumbing. Un plumbing “paziente” e rilassato, chiaramente: ora che il piombo arriva là sotto…
La zona del ponte è la più “bassa”. La sponda sud (per intenderci quella delle postazioni 4 e 5) digrada più lentamente di quella nord. Sottoriva abbiamo 4-5 metri, ma a centro lago anche 10: è il punto in cui si scorge ancora il vecchio letto del fiume.
Zona media profondità media? Nient’affatto: a centro lago il fondale raggiunge anche i 40 metri. La “picchiata” del profilo della sponda è notevole, ma qualche punto che digrada più “lento” c’è. Occhio alle punte e alle insenature…
La parte est del lago, quella della diga, è affare da palombari: qui il fondale scende tranquillamente fino a 80 metri. La sponda sud è più “morbida”, quella nord è una “parete” quasi impraticabile da riva. Roba da rocciatori.
L’ESCA
Qui va alla grande il mais, ma le boilie “fanno” le grosse. Fishmeal e spezie: un ottimo e irresistibile menu.
LA PASTURAZIONE
Abbondante, abbastanza concentrata: con il cobra facciamo un “letto” di palline e pellet per attirare i branchi.
L’IMPREVISTO
La carpa punta il fondale, cercando di rompere il finale sulle rocce. Canna altissima, quindi, e massima velocità.
IL RISULTATO
Il sangue freddo e la potenza nel recupero hanno avuto la meglio: ottima regina, Paolo!
1 6
MARCHE: LAGO DI FIASTRA
hot spot, diga, 1strapiombo:
Gli inserti di
la magia di
La zona di San Lorenzo al Lago, dove entra il fiume, è più semplice sia dal punto di vista logistico sia del comfort. I carpisti “extreme” apprezzeranno di più la porzione della diga, dove la profondità scende fino a 80 metri TERRAZZA
FIASTRA
PASSAGGIO SOTTO LA MONTAGNA H
H
6
G
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DIGA
F
G Esperienza da provare: si percorre tutta la murata e si “entra” nella montagna per sbucare alla posta 33. Uno spettacolo!
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L 28
I
L
31 30 23
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35 22
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Stretto, in curva
Vedere il lago dall’alto della murata è impressionante. Per l’altezza, ma anche per i pescioni…
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SPIAGGIA DELLA DIGA
4
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F
Lungo la strada
38 21
39
L’acqua è là sotto, noi 60 metri (circa) più in alto e dominiamo il lago: uno strapiombo da tremarella. E occhi alle carpe contro le rocce: mangiano, le “cicce”!
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Solo per scaricare
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CAMPEGGIO VERDEFIASTRA E
18 17
CAMPEGGIO NATURALISTICO I
2
1
Il Belvedere La Ruffella è perfetto per chi vuole vivere al 100 per 100 l’esperienza del campeggio.
Rialzo, 3 macchine
1 13 12 11 10 9 8
7 3
14
15 16
IL PONTE
D
3 Durante la bassa stagione qui ci sono due postazioni. Nell’alta, tanto divertimento e relax.
E C
6
RISTORANTE
2
C
Taglia in due il lago e dalle poste 4 e 5 si vede bene. Zona per “rapide” in giornata.
5 4
D
Qui niente tenda, ma le carpe si prendono eccome. Dove? Nell’abisso a pochi metri da riva.
B
Camper
FERRAMENTA PESCA SPORT B A
ZONA A
A
Carpisti affamati? Nessun problema, ci pensa l’Osteria del Lago (i locali lo chiamano “Il pub”) a portare pranzo e cena direttamente nella posta.
Il “regno” di Dario Vallesi: i permessi e le ultime news si trovano qui. Bella questa zona, eh? Una sola canna e niente pastura: prima del ponte la zona è “A”.
COMODI, SELVAGGI, GENEROSI: GLI SPOT PER NON SBAGLIARE Il Lago di Fiastra offre l’imbarazzo della scelta: dal carpista eXtreme a quello con famiglia o fidanzata, ecco le sei zone per andare a colpo sicuro in ogni stagione 1
POSTAZIONI 1-2
A nostro avviso le più belle. Si trovano su una punta con un piccolo boschetto e ci si arriva in barca. Peschiamo a sinistra nell’ansa (sotto gli alberi) quando il lago è “alto”. A destra si lancia (molto) lungo verso la sponda opposta: c’è un ampio rialzo del fondale. Chi lo trova, prende.
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POSTAZIONE 21
Siamo proprio nella zona mediana del lago e questa è una posta molto produttiva ma… per chi ci sa pescare! Ci hanno detto un segreto: bisogna cercare le carpe sulla destra, dove la riva forma una piccola ansa. Davanti, invece, il fondale scende a picco e le chance sono pochine.
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POSTAZIONI 4-5
Le più comode (parcheggio, ristorante, bar) e meno selvagge. Siamo praticamente dove il fiume diventa lago. Comfort a manetta, pulizia e pesca tosta nel sottoriva oppure sparando le esche verso la sponda opposta. Attenzione ai cavi dell’alta tensione nella posta 4.
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POSTAZIONE 32
In questa foto la vediamo in lontananza: la posta è della puntina sulla sponda opposta. A destra abbiamo un’ansa molto interessante dove dobbiamo assolutamente provare a pescare. Altrimenti, tentiamo davanti a noi, ma sempre nel sottoriva. Zona profondissima, la diga è vicina.
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POSTAZIONI 8-16
Non ne indichiamo una, ma una serie: siamo infatti nel campo gara più battuto del lago. Qui si pesca benissimo nel sottoriva, dove si concentrano le pasturazioni dei garisti. Ricordiamoci che possiamo mettere la tenda qui solo dall’1/1 al 15/04 e dall’1/10 al 31/12.
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POSTAZIONE 33
I “romantici” ci vadano a piedi, attraversando la diga e passando nel tunnel sotto la montagna: un’esperienza incredibile! Gli altri ci arrivino in barca: siamo a due passi dalla diga e davanti a noi c’è l’abisso. Ma le carpe grosse dove si vedono? Proprio qui! La sponda è ripida, occhio alle scivolate.