LAGO DI SAN GIULIANO
Rubrica S. Giuliano COME ARRIVARE Chi arriva dal Tirreno deve prendere la A16 Napoli - Bari e uscire a Candela. Da qui si prosegue sulla Statale 655 verso Melfi - Lavello. Quindi arriveremo a Venosa, proseguiremo verso Spinazzola e proseguiremo sulla Bradanica (sempre Statale 655), fino a Matera. Seguiamo le indicazioni per il bacino di San Giuliano e ci siamo. Chi arriva dall’Adriatico, invece, a Bari deve prendere la superstrada 96 verso Altamura, poi la Statale 99 che porta dritta dritta a Matera. Poco prima di arrivare alla città troviamo le indicazioni per il Lago di San Giuliano: seguendole arriviamo praticamente al campo gara di pesca al colpo. Da qui, poi, possiamo spostarci lungo tutto il bacino.
ISTITUZIONI
IL PERMESSO ANNUALE COSTA POCO PIÙ DI 20 EURO. PER I NON RESIDENTI LA CIFRA NON È ANCORA STATA STABILITA
P
MEGLIO QUANDO È BASSO
• Commune di Matera Viale Aldo Moro 75100 Matera Tel. 0835 24.11 www.comune.matera.it
OVVERO, QUANDO I PUNTI “CALDI” SONO A PORTATA DI LANCIO
C’
PERMESSI E NEGOZI DI PESCA • Provincia di Matera Settore Agricoltura Caccia e Pesca Via Ridola, 60 75100 Matera Tel. 0835 30.61 www.provincia.matera.it
MATERA Rock’n carp
LICENZA E TESSERINO, PREGO! er pescare a carp fishing nel Lago di San Giuliano è necessario avere la licenza di tipo “B” più un tesserino annuale rilasciato dalla Provincia di Matera. È rilasciato dall’ufficio competente in via Ridola, 60, a Matera, previa presentazione (di persona o attraverso delega) di una domanda e della ricevuta di versamento di 22,72 euro sul conto corrente postale 12393757, intestato alla Provincia di Matera - Servizio Tesoreria, con causale “Tesserino annuale carp fishing”. Attenzione: i residenti nella Provincia di Matera pagano una cifra ridotta, consigliamo quindi di contattare la Provincia per maggiori informazioni. Per farla breve, chi viene da fuori dovrà pagare una cifra più alta che, al momento, non è ancora stata stabilita. Belfiore ci ha parlato di circa 35 euro, ma manca ancora l’ufficialità della notizia. Consigliamo agli “avventurieri” di contattare gli uffici della Provincia di Matera prima di mettersi in viaggio, in modo da verificare l’esatto importo del permesso per i non residenti. Si tratta di un tesserino segnacatture, sul quale i carpisti dovranno indicare i giorni di permanenza sulle sponde e le catture effettuate durante le varie sessioni per creare una banca dati. La pesca è consentita dall’1 luglio al 14 maggio nelle apposite zone delimitate. Dal 15 maggio al 30 giugno il carp fishing è invece vietato (fermo frega), così come è vietato tagliere canneti e giunchi per creare postazioni.
è una situazione che ci favorisce: il livello dell’acqua basso. Infatti, il Lago di San Giuliano è davvero un “bestione” enorme e, per quanto i pesci siano tantissimi, quando è l’acqua è al massimo livello, è molto dispersivo. Soprattutto, rende molto difficile raggiungere con un semplice lancio i punti caldi più interessanti, ovvero gli accentuati scalini sotto cui transitano le baffone. In poche parole, se il lago è basso, con un lancio di 20-30 metri siamo sicuri di pescare nel punto giusto, ovvero su scalini che portano la profondità rapidamente fino a 7-10 metri. La stagione in cui siamo stati noi, ovvero l’inizio della stagione invernale, presentava condizioni ottimali, come dimostrano le foto a corredo del servizio.
GLI INSERTI DI
LA BELLA PROVINCIA DELLA BASILICATA È FAMOSA PER I SASSI, SITO STORICO PATRIMONIO DELL’UNESCO. MA NON SOLO: QUI GLI AMANTI DELLA TRANQUILLITÀ, DELLA NATURA E DEI SAPORI GENUINI (IN POCHE PAROLE, NOI CARPISTI) TROVANO… PANE PER I LORO DENTI!
L
a Basilicata è una delle regioni più sottovalutate d’Italia. È una delle più belle, complete e affascinanti dal punto di vista naturalistico, storico e turistico, eppure pochi ne parlano. E se ne parlano, è soprattutto per i Sassi di Matera, dal 1993 patrimonio dell’Unesco, che costituiscono il cuore della città e sono la memoria vivente dei primi insediamenti umani. Addirittura, pare che le abitazioni più antiche, scavate nel dolce calcare, risalgano al tredicesimo millennio avanti Cristo, praticamente nel Paleolitico. L’incredibile bellezza dei Sassi si sposa con la proverbiale cordialità dei lucani, uomini di poche parole di ma
di grande cuore. E con la cucina, dai sapori unici e inimitabili. Come quello del pane di Matera, dalla spessa crosta e dal cuore morbido di mollica, mollica che poi viene utilizzata per cucinare l’originalissima pasta con la mollica. Rigorosamente fatta in casa, come vuole la tradizione. Non mancano poi le influenze della vicina Puglia, con i sapori della carne di cavallo, dell’olio, del vino e delle mozzarelle di Gioia del Colle. E le carpe? Bé, il Lago di San Giuliano, protagonista del nostro itinerario, ne è proprio pieno. La taglia non è mostruosa, ma qui le pile degli avvisatori durano ben poco. Considerato il contesto, il Lago di San Giuliano e la vicina Matera sono perfetti per una bella vacanza con la famiglia, in cui dedicare il giusto tempo alla pesca senza trascurare il relax, la cultura e il buon cibo. Insomma, cosa volere di più? Andate a San Giuliano e… divertitevi!
DOVE MANGIARE E DORMIRE • Agriturismo L’Assiolo Località San Giuliano 75100 Matera Tel. 0835 55.96.78 www.lassiolo.com Bel ristorante con camere e mini appartamenti che si trova proprio in una delle insenature del lago più precisamente quella dei “Cavalli”. Piatti tipici, sapori genuini, personale cortese: da provare pr vivere al cento per cento una vacanza nell’Oasi di San Giuliano. • Locanda di San Martino Via Fiorentini, 71 75100 Matera Tel. 0835 25.66.00 www.locandadisanmartino.it Albergo caratteristico nel cuore dei Sassi di Matera, a cento metri dal centro della città. Si trova intorno alla chiesa sconsacrata di San Martino. Chi sceglie questo albergo può vivere l’esperienza di dormire nelle casegrotta, adattate con tutti i comfort della vita moderna. La Locanda è dotata anche di servizio termale.
E LA BUFALA...
• Società agricola La Marchesa Qui si va sul sublime: la mozzarella di bufala della famiglia Mazzarelli è ormai leggendaria (in Basilicata così come in redazione). Ecco gli indirizzi dei punti vendita: - Sede Strada Statale 93 - chilometro 7,6 Tel. 0972 82.124 - Lavello Via Pascoli 1 - Tel. 0972 85.494 - Melfi Via D’annunzio, 22/B - Tel. 0972 23.591 - Potenza Via Vaccaro, 82 - Tel. 334 92.82.117
BARCHINO, AIUTACI TU! TRE IPOTESI PER LE GROSSE (PIÙ UNA) I MODELLI CON ECOSCANDAGLIO QUI CI DANNO DAVVERO UNA GROSSA MANO PER SCOPRIRE GLI OSTACOLI SUL FONDO
A
San Giuliano è vietato usare la barca. Quindi, per scandagliare il fondo bisogna darci dentro con piombo e plumbing. C’è tuttavia un “problema”: il fondale davanti a noi presenta uno scalino accentuatissimo su cui le zavorre si incastrano nove volte su dieci e, in più, qua e là il fondo è costellato di pietre grandi e piccole, che sembrano apprezzare parecchi piombi e marker da plumbing. Ecco perché, e l’abbiamo provato sulla nostra pelle, un barchino con ecoscandaglio è un “aiutante” incredibile. Ci permette innanzitutto di trovare i punti davvero puliti, ma soprattutto di piazzare le esche vicino alle grosse pietre che, come sappiamo, sono “calamite” per le nostre avversarie. Un consiglio: al barchino leghiamo la treccia montata su una canna. Saremo sicuri di non perderlo e, recuperandolo con il mulinello, risparmieremo le batterie e potremo fare qualche calata in più. Aspetto fondamentale in uno spot dove le partenze… sono una dietro l’altra.
UNA STAGIONE, UNO SPOT, UNA LENZA, UNA STRATEGIA: COPIA-INCOLLARE PER CREDERE!
Autunno inoltrato (ma il vero freddo non è ancora arrivato).
LO SPOT
La zona del campo gara, a qualche centinaio di metri dalla murata.
Q
ui si cattura (molto) bene, il problema è uno solo: “salire” con la taglia è molto difficile. Durante la nostra avventura al Lago di San Giuliano abbiamo approfittato dei (pochi) momenti di pausa dietro il pod per dare risposta a una domanda: a San Giuliano le carpe sopra i 10 chili, ma forse anche più grosse, ci sono… come fare per prenderle? Abbiamo riassunto tutto in tre ipotesi serie e una… un po’ meno. SPOT POCO BATTUTI
PRESSIONE DI PESCA
Tanti pescatori sulle sponde ogni weekend possono influire sulla taglia. Sia grazie alla pasturazione continua e abbondante, sia grazie alla possibilità di “coprire” tutto il bacino. Con la pressione di pesca attuale, un pesce che si sente disturbato può andare a nascondersi come vuole, con un semplice colpo di pinna. CONTINUITÀ E PASTURAZIONE
LA SESSIONE PERFETTA LA STAGIONE
PRESSIONE, SPOT POCO BATTUTI, COSTANZA NELLA PASTURAZIONE: ECCO COME PRENDERE LE BIG (FORSE)
IL PUNTO CALDO
Il primo scalino a 60 metri da riva, esattamente sotto il “picco”.
IL FINALE
Nodo senza nodo con amo numero 7 e finale da 15-20 libbre.
FATTORE C
È scontato, ma “martellare” uno spot prima o poi paga. In questo caso parliamo di pescate frequenti, weekend dopo weekend, ma soprattutto di lunghe e lunghissime pasturazioni con esche di una certa stazza. Insomma, fare in modo di creare una zona attrattiva con esche giganti potrebbe convincere le big a cadere nel nostro tranello.
L’ESCA
Pop-up da 12 millimetri bilanciata tipo KD rig, oppure omino di neve.
Fino a questo momento i carpisti si sono concentrati soprattutto nella zona del campo gara. Ottimo spot, sempre pasturato, dove ogni tanto qualche bel pesce finisce sul mat… ma siamo sicuri che sia la zona giusta? Ci sono anse e tratti ancora inesplorati, e anche qualche pesce stanziale che non ha ancora “assaporato” un amo.
LA PASTURAZIONE
Abbondante, con granaglie (micro) e palline dai 18 millimetri in giù.
Per gioco, o forse no: la fortuna nella pesca conta tanto. Chi può negarlo? Essere nel punto giusto, nel momento giusto, con l’esca giusta e il terminale che funziona fa la differenza. In questo caso non ci sono segreti, e nemmeno un grande esperto può dare qualche consiglio sensato. Bisogna essere lì quando si deve.
L’IMPREVISTO
Prendiamo tante carpe, ma piccole. E nelle frenesia ne slamiamo troppe.
IL RISULTATO
Lanciamo una canna con microinnesco e sacchettino di Pva fuori pastura. Funziona!
2
aree top e hot zone
5
LAGO DI SAN GIULIANO
metà lago
tutto
per noi
L’APERTURA REGOLAMENTARE OTTENUTA DA BELFIORE & CO. CI PERMETTE DI USUFRUIRE DI UN’AMPISSIMA SCELTA DI POSTAZIONI E DI ZONE TUTTE DIVERSE L’UNA DALL’ALTRA
IAZZO FERRI
A
LE ZONE A: VENTRICELLI B: L’ALBERELLO C: LA ROCCIA D: I CAVALLI E: IL PONTE SOMMERSO
1
MASS. GUASTACROCE
GLI INSERTI DI
MASS. SPICIALICCHIO
E
B 2
C
D o: noi esca al recol’lpitinerario. p i d ra a g Il campoti qui per realizza ia s mo sta
Sullo sf delle aor ndo, l’ansa ee più b dei “Ca elle di t valli”: un utto il l a ago.
DUE AREE IN UNA C UN SETTORE È DEDICATO ALL’AGONISMO
ome mostra la cartina, la zona del lago adibita alla pesca si trova nella parte meridionale del lago, da Iazzo Ferri e Masseria Spicialicchi in giù. Quest’ampia area, però, è a sua volta divisa in due sottoaree. La prima, indicata con il numero 1, è quella dedicata alla pesca in generale; la seconda, indicata con il numero 2, è invece destinata anche alle gare di pesca sportiva, oltre all’attività piscatoria in generale.
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o: zon n Giuliaa.n a S i d a ig co battut a della d La murat profonda e po
Siamo in u n’oasi natu qui l’ambie nte vieneralistica protetta: prima di tu tto.
COSA SI PUÒ (E NON SI PUÒ) FARE A SAN GIULIANO REGOLE ARTICOLATE, MA CHIARE: SIAMO PUR SEMPRE IN UN’OASI NATURALISTICA! L’UNICO “PROBLEMINO” È L’IMPOSSIBILITÀ DI USARE LA BARCA: UTILE MA ASSOLUTAMENTE NON INDISPENSABILE
I
l regolamento del Lago di San Giuliano è stato redatto da carpisti, proprio per questo è abbastanza articolato e concentrato sulla nostra tecnica. Ecco, di seguito, cosa si può e cosa non si può fare.
SÌ
SÌ
TENDE E NOTTURNA
SÌ
TRE CANNE A TESTA
• Pesca notturna e tenda sono consentite nelle apposite aree delimitate (indicate nella cartina sul retro) • Ogni piazzola può ospitare non più di 2 pescatori Si pesca solo da riva (o con il barchino) entro i 50 metri di distanza • Non si può occupare uno spazio superiore ai 60 metri di larghezza • È obbligatorio l’uso dei back lead • Sono consentite 3 canne per pescatore • In bobina si usa solo il monofilo • Sono obbligatori materassino di slamatura, sacca di pesatura e bilancia • È vietato pescare a galla • Esche consentite: granaglie e boilie tra i 10 e i 28 millimetri • Esche vietate: sfarinati, pasture, fouillis, ver de vase, esche vive, crostace, pesci vivi o morti, vermi. • È vietato innescare pastelle sull’amo
SFARINATI E PASTELLE
NO
BARCA
NO
PESCA A GALLA
NO
BOILIE E GRANAGLIE