Casainmente living way n.05 giugno-luglio

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Un modo Esclusivo di vivere la Casa

n . 0 5 • E d i t o r E C a l l E i d o s . i t • w w w. c a s a i n m e n t e . i t / l i v i n g

Cosa ho in mente Karim rashid Una punta di diamante del design del novecento osa Code Professione fantasia www.casainmente.it Marmo: una pietra splendente...se ben curata

r i v i s ta d E l s E t t o r E C a s a • g i U g n o / l U g l i o

2010 • anno 5

adamo dalla Fontana Presidente BdF indUstriEs Pitti Filati 12ma Mostra internazionale di architettura lanificio Cazzola le terrazze:in armonia con l’architettura …abitare secondo natura...

Photo Elisa Shebaro

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giugno - LugLio 2010


Perfetta armonia tra forma e contenuto

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θ (Phi) = b_ ln (r/a)

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Spaccato di una conchiglia di un Nautilus con le cavità disposte secondo una spirale logaritmica che riproduce alla perfezione il progetto delle galassie e ci dimostra come la Sezione Aurea (Phi) sia l’espressione matematica della bellezza e dell’eleganza della natura. La spirale logaritmica segue una crescita esponenziale stabilita dalle leggi fisiche dell’universo, come dimostra la formula della Sezione Aurea. Entrambe sono celate in ogni angolo della Terra: semi, fiori, frutti, persino gli animali e gli esseri umani. Tutto, in natura, segue questo schema, frutto di una particolare sequenza matematica, sequenza che non ha un punto di inizio, ma prosegue infinitamente sia verso l’interno che verso l’esterno. Per la sua proprietà di crescita, perfettamente armonica, la spirale logaritmica è stata anche chiamata, nel corso dei secoli, la “curva della vita”.

www.calleidos.it


Rivista di informazione del settore casa Giugno / Luglio 2010 ANNO V N.05 Iscrizione Tribunale di Vicenza n. 1217 SOcIETà EDITRIcE: Calleidos S.r.l. www.calleidos.it info@calleidos.it DIRETTORE RESpONSAbIlE: AnnaMaria Tonini DIRETTORE EDITORIAlE: Stefano Battistella stefano.battistella@calleidos.it DIREzIONE, REDAzIONE GRAFIcA E ImpAGINAzIONE: Calleidos hANNO cOllAbORATO: Anna Feracin AnnaMaria Tonini Elisa Shebaro Enrico Ruffato Ilaria Moro Mara Capitanio Maria Vitella Stefano Battistella STAmpA: Industrie Grafiche Vicentine S.p.A. E’ vietata la riproduzione anche parziale del contenuto pubblicitario senza autorizzazione dell’editore. L’editore non è responsabile del contenuto pubblicitario stampato ed è sollevato in qualsiasi caso da responsabilità civile o penale nei confronti dei lettori o di terzi. REDAzIONE: TEL. 0445 560709 - 624978 FAX 0445 1920319

DIFFUSIONE GRATUITA AREA URbANA cENTRAlE DI VIcENzA: Vicenza AlTO VIcENTINO: Schio Thiene Malo San Vito di leguzzano Monte di malo Marano Vicentino Sarcedo Bregaze Fara Vicentino Zugliano Zanè Carrè Chiuppano Caltrano Arzignano Torrebelvicino Pievebelvicino Santorso Piovene Rocchette Cogollo del Cengio Mosson Velo d’astico Bassano Del Grappa Marostica AlTOpIANO DI ASIAGO: Asiago Canove Gallio Roana

WEb: www.casainmente.it/living E-mAIl: info@casainmente.it VOIp: casa in mente - calleidos pER INSERzIONI pUbblIcITARIE: 0445 560709 - 348 5122499 info@calleidos.it

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editoriale

06 Bianco creativo… soluzioni di arredo

24 Quando la casa diventa uno spazio a misura 24 Dalla teoria alla Pratica 24 Un progetto personalizzato abitare il nuovo

38 Lanificio Cazzola 40 Le terrazze:in armonia con l’architettura 42 Residence Mimose 44 …abitare secondo natura... 46 Tra terra e cielo...l’attico 48 Cumerlato certifica la prima CasaClima a Thiene 49 Residence Val 50 Fred Building: alti livelli per un concept inedito personalita’

Cosa ho in mente

Marmo: una pietra splendente ...se ben curata

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Adamo Dalla Fontana Presidente BDF INDUSTRIES

Professione fantasia

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Tra terra e cielo ...l’attico...

Cumerlato certifica la prima CasaClima a Thiene

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30 Adamo Dalla Fontana - Presidente BDF INDUSTRIES esperienze eventi

16 Cosa ho in mente designer e design

8 Karim Rashid 12 Una punta di diamante del design del Novecento 32 Professione fantasia materiali e tecnologie

20 Marmo: una pietra splendente...se ben curata 36 Termoidraulica Scapin libreria

60 Marco Della Torre 60 Wright 1943-1959 60 Ville in Svizzera 61 100 case per 100 architetti 61 Interni d’autore 61 Interior design oltre casa 4

15 Fiere 2010 26 Pitti Filati 53 12ma Mostra Internazionale di Architettura turismo per casa

64 in Sardegna

Libreria

Hobby Zoo

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Via Europa, 85 - T


contenuti

Bianco creativo…

Karim Rashid

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Una punta di diamante del design del Novecento

Fiere Italia 2010

Rossi Arredamenti ArreDAmenTI

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OSA Code

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Un progetto personalizzato

Pitti Filati

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Dal 1887 a Schio VI - Via SS.Trinità, 27 - t/f + 39 0445 521835 - www.arredamentirossi.com - info@arredamentirossi.com Anche quest’anno acquisti 2 ambienti e vai gratis in vacanza in un centro benessere nel parco nazionale dello Stelvio.

Quando la casa diventa uno spazio a misura

Dalla teoria alla Pratica

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Forni di paVimen Ceram

Pavingross

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arre

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STuFe

Via Cap VILLAV S.S. V Tel. Fax www info@

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Termoidraulica Scapin

Lanificio Cazzola

Le terrazze: in armonia con l’architettura

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...abitare secondo

Quality natura... for your rooms Arrediamo con passione

Residence Mimose

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Residence Val

Fred Building: alti livelli per un concept inedito

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I M P I A N T I F O T O V O L T A I C I

Solar Globe

Lifeclass

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The Pocket

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Centopercentocasa

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ufficio progetti 36073 CORNEDO VICENTINO (VI) via Tassoni 33 show room 3.000 mq per visite Tel. 04451745192

Una linea nel tempo...1998 - 2010

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Pav i m e n t i - R i v e s t i m e n t i - A rre d o b a g n o

pRomoZione Di pRimaVeRa /eState SU tUtti i mobili bagno

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12ma Mostra Internazionale di Architettura Via dell’Elettronica, 12/A - THIENE (VI). Tel.0445.069278 - Fax 0445.381739 www.solarglobe.it - info@solarglobe.it

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SARCEDO (Vi) via i° maggio 13/15 - 36030 - lUngo StRaDa nUoVa gaSpaRona tel. 0445.344262 - Fax 0445.346007 e-mail: lineaceramica@hotmail.it

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59 info tel. 0445 1741329 fax 0445 1928102 mail info@centopercentocasa.it

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Bianco creativo… Continua, come anticipato nei numeri scorsi, la collaborazione con importanti player del settore Casa, Architettura e Design. Abbiamo apprezzato già nel numero precedente la bravura di Elisa Shebaro, fotografa italo-americana, che, anche questo mese, propone uno dei suoi scatti per la nostra copertina. Da questo numero inoltre abbiamo creato un nuovo macrocapitolo intitolato “esperienze eventi” dedicato a quelle persone che non si uniformano, persone il cui spirito di innovazione le accomuna al nostro modo di essere, come l’Architetto Tarquinio Morbiato, fondatore di TQ project. L’anima di CASAINMENTE living way scopre la propria origine a poco a poco o, forse, sarebbe più corretto affermare che siete voi, lettori, a coglierne l’entità. E’ gratificante per noi della redazione poter confidare nell’interesse e nell’attenzione sempre viva che dimostrate chiamandoci e scrivendoci rendendo così, oltre che più vicino alle aspettative del pubblico, anche più reale il colloquio ideale che si instaura tra chi scrive e chi legge. Non è nostra volontà scrivere solo ciò che pensiamo noi in un’accezione sterile di un ipotetico colloquio; è nostro interesse coinvolgere per ritrovarci in una sorta di incrocio dove non esistono le precedenze e dove non ci sono ruoli prestabiliti.

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Proprio come in un deserto dove pensiamo che tutto è tabula rasa e quindi diventa più semplice concentrarsi e creare qualcosa di nuovo, vorremmo per CASAINMENTE living way delle pagine bianche, che non intendono essere vuote e prive di significato, bensì pure e silenziose, pronte per dare opportunità e quindi essere disegnate, abbozzate, con nuove traiettorie che regalino a living way una nuova linea editoriale… quella “nostra” – della redazione e di voi lettori – che porti ad una interattiva condivisione.


editoriale

Questo è il motivo per cui lasceremo nel numero cinque, che avete in mano, una pagina vuota: cercatela e fatene buon uso. I vostri appunti, i vostri pensieri saranno più importanti dei nostri redazionali. Per chi sfoglia superficialmente la rivista potrà sembrare che non avevamo nulla da dire, ad altri sembrerà addirittura un errore, altri ancora diranno che è uno spreco visto che una bella pubblicità avrebbe fruttato denaro e, infine, alcuni affermeranno che ci mancano gli inserzionisti!!... (a proposito, il prossimo mese ci saranno molte nuove realtà) ... ma… se riuscirete a “far parlare la vostra penna” questa copia di living way potrebbe diventare una rivelazione proprio per quello spazio bianco, lontano dalla confusione; senza contare che sarà la vostra copia, unica e personalizzata, che potrete conservare per poi rileggere, a distanza di tempo! E, se vorrete condividerla con gli altri lettori della nostra rivista, potrete inviarci una copia di cosa la vostra penna ha scritto e noi la pubblicheremo. Tornando agli altri contenuti, nel living way di questo numero, troverete uno speciale sulla Biennale di Venezia, scritto da Enrico Ruffato, che da diversi anni ne è una guida qualificata. Non ultimo parleremo dell’OSA Code - quel piccolo quadrato vicino al numero della rivista che trovate in copertina - perché il nostro spirito di innovazione è libero e vola alto.

Photo: Elisa Shebaro www.elisashebaro.com Hair Stylist: Anh Co Tran Make-up: Ivan Castro Model: Judita Wignall Clothes: “We Are Lucid Dreaming”

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Karim Rashid

Karim Rashid può essere considerato uno dei guru della luce, grazie alle sue innumerevoli creazioni. Vi presentiamo una breve biografia di Karim Rashid per conoscere meglio chi è questo vulcanico designer.

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Divano Mumble


designer e design

Poltroncina Divina

Nato nel 1960 al Cairo, Karim Rashid, di origine metà egiziana e metà inglese, ha vissuto prevalentemente in Canada dove ha conseguito nel 1982 la laurea in Industrial Design alla Carleton University di Ottawa. Prosegue gli studi di design in Italia, a Napoli, con il noto designer Ettore Sottsass, a Milano, per lo studio di Rodolfo Benetto. Rientrato in Canada, a Toronto, collabora per sette anni con la ditta di design Kan Industrial Designers. Contemporaneamente, come socio, fonda e disegna per la compagnia Babel Fahion Inc (1985-91).

Nel 1993 apre il proprio studio nella città di New York, ed acquisisce molti clienti internazionali. Docente di Design Industriale presso la University of Arts di Philadelphia, insegna anche in altre università tra cui il Pratt Institute di New York, alla Scuola di Design nel Rhode Island e all’Ontario College of Art. Intensa anche la sua attività di giornalista per periodici di design. La sua monografia I Want to Change the World (Voglio Cambiare il Mondo) viene pubblicata dalla casa editrice Universe Rizzoli (New York) nel 2001.

Poltroncina Divina

Nel 2003, egli fu invitato a redigere il libro di design industriale International Design Yearbook prodotto dalla casa editrice Calman and King. Nel 2005 appare nel libro Blobjects and Beyond pubblicato da Chronicle Books.

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designer e design

Presente come giurato in numerose manifestazioni internazionali, egli stesso è più volte premiato. Tra i riconoscimenti più recenti si ricordano il Canadian Design Hero 2001, il Design Effectiveness Gold Award 1999 e 2001, il Daimler Chrysler Award 1999, il George Nelson Award 1999, il Silver IDEA Award 1999, il Philadelphia Museum of Art Collab Award 1999, il Brooklyn Museum of Art Designer 1998. Karim Rashid vanta la presenza di molti suoi lavori di design in collezioni permanenti e il suo lavoro è stato esibito nei musei di tutto il mondo fra cui: il Cooper-Hewitt National Design Museum; l’Israeli Museum e il Museum of Modern Art di New York; il Philadelphia Museum of Art e il San Francisco Museum of

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Collezione Konvolution di Karim Rashid per Bitossi Ceramiche


ArreDAmenTI

Dal 1887 a Schio VI - Via SS.Trinità , 27 - t/f + 39 0445 521835 - www.arredamentirossi.com - info@arredamentirossi.com Anche quest’anno acquisti 2 ambienti e vai gratis in vacanza in un centro benessere nel parco nazionale dello Stelvio. 11


Una punta di diamante del design del Novecento Diamond Chair di Harry Bertoia È curioso parlare di un artista che plasma sculture per poi chiamare le sue opere “sedie”. Eppure è proprio quello che i modelli di design realizzati da Harry Bertoia (Italia 1915 Pennsylvania 1978) sono: sculture realizzate in materiale innovativo, che però fungono da sedie. Il loro creatore fu un italianissimo artista, nato ad Udine e poi trasferitosi, negli anni ’30, negli States. Convinto che l’arte fosse “un punto d’incontro tra forma e spazio”, Bertoia frequentò il Class Technical College di Detroit, occupandosi di design di gioielli e di pittura e, quando ottenne una borsa di studio alla Cranbrook Academy of Art, in Michigan, istituì e diresse il laboratorio per la lavorazione dei metalli, dedicandosi alle arti applicate e alle realizzazioni d’arredo. Oggi il suo forse più famoso lascito è Diamond Chair, realizzata nel 1952, poltrona progettata per l’industria Knoll con tondini in acciaio cromati e cuscino mobile imbottito e ricoperto in panno o in pelle. Realizzata con una struttura in acciaio cromato, un cuscino imbottito realizzato in pelle o pvc, e di dimensioni di 86 cm di larghezza, 76 cm di profondità e 76 cm di altezza, Diamond Chair è, come lo stesso autore amava definirla, “una

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designer e design

scultura fatta di aria e d’acciaio”, realizzata in varie forme e dai tondini su richiesta laccati in bianco o nero. Ma la parte più affascinante del corpo dell’opera – perché di un’opera si tratta – riguarda (oltre all’utilizzo di un materiale innovativo per l’epoca, nel campo dell’arredo) il suo blocco schienale-seduta: una sorta di rete metallica lavorata - che da una parte riproduce forme dal sapore vagamente floreale, mentre dall’altra si confonde con lo sfondo, grazie alle sue zone vuote - che garantisce comodità al fruitore, leggerezza all’occhio e pressoché totale capacità di adattamento all’ambiente circostante. Lo spazio, dunque, attraversa Diamond Chair. Essa è stata solo un gioiello, tra l’altro, di una massiccia mole di gemme prodotte da Bertoia e, come la Sedia Diamante, anch’esse sono nate da numerosi esperimenti fatti con bacchette di metallo flessibile. Lo scomparso autore di oggetti così immortali sta ricevendo ancora oggi i dovuti riconoscimenti alla sua, potremmo definirla “unica”, capacità di leggere l’arte come design anziché il design come arte: nel maggio del 2009 una grande rassegna, a Pordenone, ha esposto e permesso di analizzare le varie incursioni di Bertoia nei campi del design, della gioielleria, del disegno e della scultura; mentre poche settimane fa la Knoll ha esposto, nel suo stand dell’edizione 2010 dei Saloni del Mobile di Milano, una piccola ma significativa mostra dedicata alla sua straordinaria capacità d’innovazione artistica. Come pochi altri designer, Harry Bertoia ha dimostrato di saper fondere il genio italico e la moderna attenzione per il materiale industriale. E di saper creare un nuovo tipo di prezioso: un diamante, appunto. Ma questa volta d’acciaio.

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QR Code – La rivoluzione della Comunicazione PER IL TUO OSA CODE CHIAMA: 346.0473490

Cos’è il QR Code? Il QR Code è un codice bidimensionale inventato dall’azienda giapponese Denso Wave per superare i limiti del tradizionale codice a barre (le case farmaceutiche, sulle proprie confezioni, ne utilizzano 2 perchè uno non basta più). Il termine QR indica “Quick Response” (risposta veloce) in quanto la lettura di questi codici è immediata, con un notevole aumento del numero di informazioni memorizzate, rispetto al codice a barre classico. Com’è fatto e a cosa serve? Le straordinarie performance del QR Code sono dovute alla sua struttura bidimensionale (quadrata) e alla codifica delle informazioni grazie ad un algoritmo proprietario, dotato, inoltre, di correzione degli errori. In pratica un QR Code, occupa un decimo dello stesso spazio, rispetto al codice a barre, del quale erediterà tutte le funzioni a partire dal 2012, così come imposto dall’autorità Europea.

Il suo successo mondiale lo deve al suo prodigioso sistema di comunicazione bidimensionale il quale, attraverso un codice grafico, viene utilizzato dal mondo intero per comunicare un’infinità di contenuti via web e quant’altro un’azienda voglia mostrare di sé stessa e trasmettere all’utente finale, come, ad esempio, immagini, foto, video. Il QR Code sembra un quadrato composto da tanti punti neri ma, se lo si inquadra con la fotocamera del cellulare, trasmette tutto di sé sul tuo display. Il QR Code, rappresenta il legame tra il mondo cartaceo e quello multimediale. Serve a dare tutte le informazioni aggiuntive che il cartaceo non potrebbe contenere, oppure per mostrare dati rintracciabili solo su web o, ancora, per stimolare gli avvezzi alla carta ad accedere a quelli che sono dei contenuti multimediali più interessanti o completi. Oramai, questo metodo, ha preso piede anche in Italia, dove è diventato una realtà, mentre nel mondo esiste già da tempo, a Tokyo come a New York, a Parigi come a Londra e Barcellona. I grandi centri commerciali, come le piccole attività di ogni genere, musei, comuni, provincie usano il QR Code su manifesti pubblicitari, inserzioni, biglietti da visita, maglieria, tatuaggi.

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Come funziona? Le applicazioni pratiche di questo sistema si sono moltiplicate quando le fotocamere digitali sono apparse sui telefoni cellulari. Con un piccolo software, da installare gratuitamente su ogni cellulare (vedi fine articolo) è possibile leggere i codici in tempo reale e aprire un mondo di dati interattivi. Inquadrandolo con l’obiettivo del cellulare, il QR Code prende vita, e ci svela il messaggio in esso contenuto, come ad esempio, la storia di ogni azienda italiana, in un batter d’occhio, oppure un

messaggio pubblicitario che in un preciso momento si vuole lasciare. In Italia, lo troviamo su alcuni prodotti al supermercato, per concorsi, per promozioni, per alcuni prodotti come riferimenti nutrizionali, come offerta del giorno, in metropolitana per la pubblicità, al museo per la storia dei quadri, codici QR per le indicazioni di feste, per manifestazioni culturali. Oppure basta andare in edicola per vederlo all’interno dei servizi su: Panorama, Ciack, Class, La Gazzetta dello Sport… Perché scegliere proprio OSA Code? Perché chiunque può andare su internet e generare un QR Code generico, con algoritmi di vari soggetti (ma non originali), e solamente la matrice generata da OSA Code (il quadrato con i puntini) è quella originale, grazie all’accordo con la Denso Wave (l’azienda giapponese che ha inventato il QR Code e che ne detiene il brevetto). Grazie alle certificazioni e al superamento di tutti i test che riguardano tale matrice, OSA Code ne garantisce la lettura e il riconoscimento da parte del 99% dei cellulari dotati di fotocamera. SOFTWARE PER LEGGERE OSA CODE Per poter leggere il codice bidimensionale devi aver installato l’apposito lettore sul tuo terminale mobile. Quasi tutti i nuovi terminali (Nokia, Samsung, LG, ecc…) hanno il software preinstallato. I nuovi Nokia hanno preinstallato il lettore Nokia Barcode Reader nei loro terminali, è sufficiente scattare una fotografia e il contenuto viene decodificato sul display. Vedi mobilecode.nokia.com. Blackberry ha incluso nel Blackberry Messenger 5.0 il reader apposito. Per tutti gli altri cellulari, sono disponibili diversi tools gratuiti per la lettura delle matrici, ma gli esperti consigliano “i-nigma”. Ora scopri le applicazioni che ti offriamo perché OSA Code stupisce e diverte, ma ciò che può offrirti e servirti veramente è celato dietro il codice! Scopri il mondo OSA Code, digita ora www.i-nigma.mobi direttamente sul browser del tuo cellulare: il sistema riconosce automaticamente il tuo modello e ti invia uno dei migliori software gratuiti autoinstallanti disponibili, lancia il lettore e fotografa questo codice:

Un consiglio: contatta il tuo operatore per informarti suoi costi di navigazione internet dal cellulare.


oltre casa

Fiere Italia 2010 giugno

luglio

settembre

ottobre

10/20 - Napoli - Fiera della casa - arredamento

6/8 - fireNze - pitti immagine / Filati - filati, fibre, tessuti a maglia

3/6 - milaNo rho - pero - maceF salone internazionale della casa - Casalinghi 9/12 - bologNa - sana - Salone del naturale 16/20 - veroNa - abitare il tempo - giornate int. dell’arredo 18/26 - moNza - mia - arredamento 28/9 - 2/10 - bologNa - cersaie - Ceramiche arredobagno 29/9 - 2/10 - veroNa - marmomacc - marmo, pietra, design e tecnologia

2/10 - padova - casasumisura - arredo e complementi 2/10 - geNova - salone nautico internazionale - Nautica 13/16 - veroNa - zow - Complementi accessori 14/16 - rimiNi - sun - arredamento per esterni 20/22 - milaNo rho - pero - smau - macchine per ufficio 21/24 - bologNa - saie - industria edilizia 21/24 - milaNo - design-in-the-city - arredamento

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novembre

20/23 - rimiNi - sia guest - ospitalitĂ 25/28 - toriNo - restructura - recupero


Cosa ho in mente Da questo numero CASAINMENTE inizia una speciale collaborazione con TQ project. TQ, acronimo di Total Quality, è la diretta emanazione operativa dello Studio fondato dall’Architetto Tarquinio Morbiato. Gli argomenti trattati si svilupperanno all’interno di un solido percorso che definirà lo stato di “quel che bolle in pentola”, un tracciato al di là delle paure, oltre il sonno vegetativo che pervade gli animi. Nuove idee applicate, nuove realtà vincenti, itinerari del futuro prossimo.

HUB Un termine anglosassone che indica il dispositivo intorno al quale si costruisce una qualsiasi rete: informatica, satellitare, telefonica, di trasporti, internet, marketing, ecc, che ha la funzione di unire, moltiplicare ed indirizzare. IL FENOMENO DEGLI URBAN CENTER È STRETTAMENTE CONNESSO ALLA METAMORFOSI DEL QUADRO DEI SOGGETTI ARTEFICI DEGLI SCENARI DI TRASFORMAZIONE DELLA CITTÀ.

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esperienze eventi La nuova generazione di strategie di promozione, sviluppo e commercializzazione in campo urbano nella contemporaneitĂ , sembra privilegiare un approccio rivolto alla complessitĂ degli attori, dove il progettista deve sapere pilotare e gestire con sicurezza crescente, modalitĂ , tempi, rapporti dialogici tra gli interessi e riscontri spaziali.

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HUB è un Concept TQ PROJECT che si sta sviluppando in alcune città del Veneto. L’Architetto Tarquinio Morbiato ha progettato e creato un network che unisce diverse professionalità in grado di sviluppare questi modelli di successo. Attualmente sono in fase di studio progetti che verranno realizzati in vari contesti urbani. Dai 4.000 mq di Padova, i 2.500 mq di Vicenza, ai 2.000 mq di Verona ed i 400 mq di San Pietro in Gu, che diviene laboratorio creativo di questo nuovo modus vivendi. HUB San Pietro in Gu non meno interessante data la sua location strategica nel triangolo Padova, Vicenza, Treviso. Ospitata nella Villa Capra Lorenzoni, immersa nel verde e contornata dal panorama delle montagne, ubicata nell’importante crocevia del Nord Est dove il tessuto imprenditoriale si esprime al massimo della creatività. Le aziende residenti sono tra i maggiori Brand mondiali. A breve distanza dal casello autostradale Vicenza nord e incrocio di molte arterie stradali importanti, il nuovo HUB contiene tutte le premesse per un sicuro successo. PER TARQUINIO MORBIATO L’HUB è uno spazio dove lavorare insieme ad altre persone che hanno deciso di fare della condivisione il loro valore aggiunto. Partecipare alle attività di public relations in un ambiente dove, attraverso il lavoro di tutti, sia possibile scambiarsi idee e clienti. Sviluppare progetti complessi grazie all’apporto delle conoscenze di chi partecipa alla vita dell’HUB, aggiungendo giorno dopo giorno competenze che servano a soddisfare le esigenze del cliente più esigente. Avere costi di gestione fissi e invariati, poter pianificare ogni tipo di attività singola o in collaborazione, permette di sviluppare qualsiasi tipo di progetto di ordine e dimensione. HUB È UNA PORTA APERTA AL FUTURO.

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esperienze eventi HUB BUSINESS CONTINUITY Oggi è possibile vivere questa bellissima realtà, la rete ci aiuta. Un portatile, un cellulare ed uno spazio confortevole ed innovativo da vivere con altre professionalità interessanti. Un work in progress che sarà possibile conoscere il 24 giugno 2010, il giorno di San Giovanni e del solstizio d’estate. In molte tradizioni paesane, questo è il periodo nel quale, terminato il primo raccolto, ci si ritrova sulle aie delle cascine a festeggiare. Ci si incontra sia per godere dei frutti della terra, sia per cantare e danzare tra le lucciole e le stelle, intorno ai falò. Un Open Day riunirà le diverse componenti di questo nuovo modo di vivere gli spazi ufficio: condividendoli. Mauro Fontana e Alessandro Carli hanno scelto il progetto HUB dello studio TQ. Fontana lo spiega così: “Questa opera è un contributo per trovare una strada che porta all’essere umano. Uno spazio nel quale lavorare insieme, conversare, scambiare idee: incontrarsi. Recuperare quella relazione affettiva con il mondo che ci circonda. Passare dalle parole ai fatti allargando gli orizzonti attraverso l’amicizia operativa. Nei momenti difficili dove tutto congiura verso una reattività, che poi non è altro che una forma di schiavitù o di ribellione, QUESTO È UNO SPAZIO PER IMPARARE AD AGIRE E NON REAGIRE.” Contattaci: info@tqproject.it

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Marmo: una pietra splendente ...se ben curata Oggi il marmo è ritenuto una pietra difficile: se ci limitiamo al settore delle abitazioni private, lo abbiamo visto negli anni scavalcato nelle preferenze da efficaci pose in gres o da parquet in legno, solo per citare due superfici facilmente lavabili, senza dubbio comode per un uso quotidiano e adatte per ambienti trafficati, come cucine, camerette e bagni. Il regno del marmo è – e forse è sempre stato – il living, intendendo quindi, senza addentrarsi in sottigliezze, le sale da pranzo e i salotti, contesti intimi e maggioramente curati, spesso con fine dovizia, dai proprietari. Pur salvaguardata essenzialmente da una clientela business, medio-altolocata ed età adulta, negli ultimi tempi il fascino della pietra splendente (questo il significato del greco marmaron) attrae in buon numero anche un segmento più giovane e disordinato, sì aggrappato a convenzioni e comodità del vivere moderno, ma di certo non inflessibile di fronte allo spettacolo che un pavimento in marmo ben tenuto e curato può garantire negli anni. Il quotidiano di molte famiglie giovani, a primo impatto mal si addice infatti alle pretese marmoree, ma di fatto le principali cure devono essere dedicate ad un pavimento in marmo al primo ingresso nell’abitazione, un momento in cui è necessario valutare con attenzione il grado di usura della pietra e decidere se e come intervenire. In particolare, distinguiamo le procedure di pulizia e lucidatura del marmo, con la prima propedeutica alla seconda.

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materiali e tecnologie Per pulizia si intende l’asportazione di tutte le macchie presenti sulla superficie; a seconda del tipo di macchia è consigliabile l’uso di ammoniaca, trielina o acquaragia (solo nei casi estremi e principalmente per graniti e quarziti) oppure di particolari cere e solventi appositamente prodotti per eliminare macchie derivanti da oli, grassi, caffè su pietre naturali e sul marmo in particolare. Ogni indicazione è però suscettibile di variazioni o controindicazioni a seconda del tipo di marmo: il consiglio è affidarsi ad un esperto marmista in grado di giudicare il danno e le possibili soluzioni, che in caso di abrasioni (le classiche ferite della pietra) non possono prescindere da una completa lucidatura. La lucidatura è la procedura mediante la quale un pavimento in marmo acquista la sua proverbiale brillantezza. Si effettua, oltre che nei casi già descritti, in presenza di pavimenti vetusti, che hanno subito decenni di calpestii senza per contro ricevere le cure adeguate. In questi casi, è insufficiente una semplice stesura di cera liquida, ma è invece necessario intervenire con una lucidatura meccanica. L’utilizzo di una monospazzola e di prodotti “vetrificanti”, permette di riportare agli antichi splendori qualsiasi pavimento in marmo, sebbene una perfetta cristalizzazione si possa ottenere soltanto con l’intervento di mani qualificate: talvolta, in presenza di vizi costruttivi o movimentazioni del pavimento, intervenire in modo non idoneo potrebbe peggiorare la situazione iniziale. Se il marmo “spaventa” chi acquista un appartamento con pavimenti in marmo, prima di sbarazzarsene o addirittura rinunciare all’acquisto, dovrebbe tenere a mente il valore di questa pietra – un valore che si trasmette all’intero appartamento – e la complessa lavorazione che dalle cave ha permesso a quello specifico tipo di marmo di essere trasformato in pavimentazione (vedi box). In conclusione, un elenco delle principali tipologie di marmo (fonte: Wikipedia), che prendono il nome dalla zona geografica di estrazione: • Bardiglio • Caldia • Pietra di Apricena • Marmo Pentelico • Marmo di Botticino • Marmo arabescato • Marmo di Candoglia • Marmo di Carrara • Marmo di Chiampo • Marmo di Lasa • Marmo occhialino • Marmo di Trani • Perlato di Sicilia • Rosso Levanto • Rosso di Verona • Rosso di Asiago • Bianco di Asiago • Rosa Perlino • Marmo verde di Taormina • Marmo di Vezza • Perlato Royal Coreno

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materiali e tecnologie

Il viaggio del marmo: dalle cave al pavimento di casa Prima ancora dell’estrazione, la storia del marmo parte dalla non rara costruzione di apposite strade lungo la cava, per permettere ai mezzi di salire lungo le pareti della roccia e procedere all’asportazione del marmo grezzo e al trasporto presso i centri di lavorazione. Qui il marmo viene tagliato in lastre, in misure che variano da 1 a 30 centimetri circa. Le lastre vengono distribuite a seconda delle commesse ricevute dalle imprese, e la posa si conclude, solitamente, con una lucidatura (la più comune è quella “a piombo” che permette alla pietra di mantenere invariato il suo splendore negli anni (sempre che il pavimento sia adeguatamente curato e utilizzato)

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Porte / Serramenti in PVC e legno / Scale / Pavimenti in legno Via Europa, 85 - Thiene (VI). Tel.0445.381183 - info@3bserramenti.it


Quando la casa diventa uno spazio a misura Quando si decide di acquistare casa, prima che questa sia ultimata dall’impresa, c’è la possibilità di effettuare tutte le varianti interne che si desiderano: alcune possono aumentare il costo della casa, ma nella maggior parte dei casi, se ben studiate, ne abbassano il costo effettivo evitando sprechi in fatto di porte, serramenti, rivestimenti, punti luce, impianti idraulici… Sono una interior designer e il mio nome è Fabia Costa: il lavoro che svolgo mi piace ed è bello progettare lavorando in sinergia con il committente, dedicando particolare attenzione alla scelta dei materiali, dei colori e delle forme, esprimendomi non solo con arredi nuovi, ma anche inserendo nell’ambiente oggetti e arredi che fanno parte della storia personale, come nel progetto esposto in questo servizio, dove l’obiettivo era di realizzare un ambiente per una famiglia con tre figli. Lo spazio andava quindi proporzionato alle loro esigenze. Il soggiorno e la cucina, che prima risultavano in due spazi diversi, è stato suddiviso solo da una parete centrale per inserire la zona TV e nascondere quindi il tavolo dove solitamente si pranza per renderla sì privata, ma anche relazionata con lo spazio dove anche i bambini possono giocare. La stanza dello studio come spazio importante per la relazione familiare tenuto volutamente al piano terra. Il bagno giorno illuminato da un foro verticale con vetrocemento e ridimensionato per ricavare un disimpegno dove avere un comodo armadio appendiabiti. Il particolare della scala: arredata con cura e

Dalla teoria alla Pratica: Perché un ambiente venga valorizzato nel migliore dei modi (che sia pubblico o privato) è molto importante avere delle buone idee ma è fondamentale saperle creare a regola d’arte. Su questa base la nostra ditta MODEC ARREDAMENTI ha sviluppato la propria politica aziendale. Produciamo artigianalmente nel nostro laboratorio qualsiasi tipo di mobile e arredamento su misura, sia classico che moderno o rustico. Le essenze e i colori degli arredamenti da realizzare sono scelti direttamente dall’arredatore o dal cliente in base ai propri gusti, rendendoli cosi ancora più unici e personalizzati. Le finiture sono curate nel minimo dettaglio in ogni sua fase fino al montaggio, dando la massima attenzione ai materiali da utilizzare. Collaborando con arredatori, architetti e interior designer (come nel caso specifico Fabia Costa) in base alle esigenze del cliente arrediamo sia case private (con cucine, camere, taverne, armadi, controsoffitti in legno, mobili bagno, boiserie, librerie, porte, scale, tavoli...) che ambienti pubblici ( ristoranti, bar, uffici, negozi….), tutto su misura. Cercando di trasmettere con la nostra passione il fascino e le emozioni che solo il legno riesce a dare.

Un progetto personalizzato

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Dopo questi anni di esperienza di vendita e progettazione in negozi e studi d’architettura ho raccolto un bagaglio di informazioni che sono il punto di partenza di questa mia professione. Lungo questo percorso spesso ho notato l’esigenza da parte del cliente di avere prima dell’arredo un’idea-soluzione generale in mano, per sapere posizionare punti luce, prese, termosifoni, arredi esistenti che vanno oltre l’acquisto del mobile commerciale. Ma non solo, c’era anche la coppia che voleva ridimensionare la casa perchè i figli si erano sposati e quindi risultava troppo grande. La vendita del prodotto commerciale non portava ad una libera scelta sulla progettazione della casa o ufficio e la progettazione era sempre in funzione della vendita. Per questo è nato Emotional Living, per dare aiuto nell’idealizzare il proprio ambiente senza per questo essere vincolante dalla vendita di una cucina, un salotto o altro ma solamente progettarlo e personalizzarlo in base alle esigenze personali, lasciando libero spazio al cliente che con il suo progetto è libero di scegliere dove comperare l’arredo. Emotional Living, quindi, pensa e idealizza gli ambienti lavoro e casa e ne sviluppa il progetto dando un layout preciso. Il nostro lavoro consiste nello studiare il modo migliore per stare bene nel tuo ambiente.

su misura dove la parete è rivestita completamente in legno per mimetizzare la porta che accede all’interrato e valorizzare allo stesso tempo il corrimano in acciaio e plexiglas. Come Interior Designer vorrei poter aiutare il cliente ad avere un ambiente autentico, pratico, non conforme alle tendenze, soprattutto personalizzato. L’arredamento su misura è stato realizzato dalla falegnameria MODEC di Piovene Rocchette (VI).

Fabia Costa Interior designer Via Astico, 27 - 36013 Piovene Rocchette (VI) Mobile 349.2688268 - Tel. 0445.650847 Email: costafabia@yahoo.it

Tra le foto del nuovo centro Estetico L’Aura facciamo notare soprattutto la particolare parete sagomata completa di porta, realizzata in legno e successivamente colorata

Produzione artigianale di mobili e arredamenti su misura Via dell’Industria, 2 - 36013 Piovene Rocchette (VI). Tel. 0445.622333 Email: MODECD00@modecarredamenti.191.it

Noi possiamo aiutarti in questo individuando l’idea giusta che rispecchi il tuo stile. Se comunicando esprimi le tue idee, noi le sapremo interpretare nel migliore dei modi. Mettici alla prova chiedendo un preventivo per un progetto creativo che ti emozionerà.

Paola Gonella - Contract e design Via Ortigara 10/D - 36030 Centrale di Zugliano (VI) Mobile 349.7622955 - Tel. 0445.1925431 Email: gpemotionaliving@gmail.com


soluzioni di arredo

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PITTI FILATI A Luglio la 67° edizione della mostra internazionale del filato A Firenze, alla Fortezza dal Basso, dal 6 all’ 8 luglio prossimi torna l’Esposizione Internazionale Pitti Filati, una mostra che si tiene due volte l’anno e che giunge oggi alla sua 67° edizione. L’evento sarà organizzato, come sempre, da Pitti Immagine, ente gestore di alcune tra le manifestazioni di moda più importanti del mondo: dalle fiere internazionali del tessile-abbigliamento di qualità ed esposizioni, ad eventi di comunicazione, iniziative culturali e di ricerca riferiti al sistema-moda, ad esposizioni sulla moda come espressione estetica ed evoluzione globale del gusto. Pitti Filati, che nel particolare si occupa di collezioni di filati per maglieria, quest’anno presenterà l’Anteprima mondiale autunno/inverno 2011-2012 delle proposte internazionali del settore. E le presenterà, come di consueto, a un pubblico di buyer provenienti da tutto il mondo, tra i quali designer e rappresentanti degli uffici stile dei nomi più importanti del fashion business. I numeri della manifestazione sono, anche per questa edizione, indicativi dell’alta qualità dell’evento: 100 aziende presenti, tra le quali 20 marchi provenienti dall’estero, in una superficie espositiva di 20.000 metri quadrati. I principali mercati di riferimento saranno quelli di Germania, Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti, Hong Kong, Spagna, Giappone, Svizzera, Turchia, Olanda, Svezia, Portogallo, Austria, Russia e Belgio. Inoltre, come tutti i grandi eventi legati alla promozione di prodotti di qualità, anche Pitti Filati si correderà di importanti manifestazioni collaterali: la prima di esse sarà MOVE. Questo è infatti il titolo dello Spazio Ricerca di Pitti Filati, fulcro gravitazionale di tutte le espressioni legate alla creatività.

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MOVE, pensato con l’obiettivo di presentare le tendenze per l’autunno inverno 2011-2012, sarà un nome che evoca il movimento, appunto: movimento di idee, persone, cose, volto a recuperare il senso di meraviglia per la scoperta di luoghi, genti e culture. Diretto dal fashion designer Angelo Figus e dall’esperta in maglieria Nicola Miller, e allestito da Alessandro Moradei, MOVE sarà un viaggio, insomma: attraverso i continenti e le loro valenze contemporanee, simboleggiate dal costume.


oltre casa

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oltre casa

L’importante novità di Pitti Filati 2010 sarà però soprattutto nella presenza di uno specifico programma di promozione all’estero messo a punto da Pitti Immagine assieme a Toscana Promozione: a Pitti Filati di Luglio sarà infatti presente una delegazione di top buyer americani, in rappresentanza di alcune delle più importanti aziende e gruppi della moda dagli Stati Uniti, che avranno la possibilità di vedere le nuove collezioni degli espositori e interagire col nuovo Spazio Ricerca Move. Saranno presenti poi gli spazi di PRIMA – Moda Tessuto, evento fieristico promosso dal consorzio Pratotrade in sinergia con Pitti Immagine, oggi alla sua terza edizione. Si tratterà di una manifestazione realizzata in concomitanza con Pitti Filati che, giocando d’anticipo sul calendario degli appuntamenti del settore, potrà aiutare a dare una rappresentazione completa e unitaria della materia prima del prodotto moda. Infine, non mancheranno le iniziative mosse all’apertura verso i nuovi talenti del settore tessile, nonché verso il pubblico. Stiamo parlando di “FEEL THE YARN”, il primo master di specializzazione sui filati, allo stesso tempo concorso per aspiranti stilisti di maglieria e primo Master di specializzazione sui filati; e di Vintage Selection n.16, quest’anno intitolato “Tra luxury e sportswear”. Si tratterà della nuova edizione della ormai famosa mostra-mercato di abbigliamento, accessori e oggetti di design vintage, realizzata in contemporanea con Pitti Filati 67. Un appuntamento imperdibile per i ricercatori di tendenze, i designer e gli uffici stile delle aziende internazionali della moda, oltre che una importante meta del grande pubblico di appassionati e collezionisti. Vintage Selection sarà un laboratorio che guarda alla moda del passato, e al tempo stesso un ricchissimo archivio da cui i designer traggono oggi spunto per le loro collezioni. Pitti Filati 2010 sarà una mostra dai molti punti di luce, che permetterà ad uno degli scenari più eleganti d’Italia di ospitare le nuove e vecchie forze della moda, settore nel quale il nostro Paese è sempre all’avanguardia. E che permetterà di creare fra queste forze e il loro sempre più numeroso pubblico, sinergie in continuo movimento evolutivo.

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ForniTura e poSa di paVimenTi e riVeSTimenTi CeramiCa e legno arredo bagno STuFe e CamineTTi Via Capovilla, 52 - 36030 VILLAVERLA (Vicenza) S.S. Vicenza -Thiene Tel.0445.350216 Fax 0445.357224 www.pavingross.it info@pavingross.it


Adamo Dalla Fontana Presidente BDF INDUSTRIES

Dott. Adamo Dalla Fontana Presidente BDF INDUSTRIES SpA Sullo sfondo un quadro dal titolo: Energia e Ambiente

Perché BDF, un’azienda leader nel settore vetro ha deciso di interessarsi della produzione di energia da fonti rinnovabili? Con più di 100 anni di esperienza nell’industria meccanica, oltre 50 nel settore vetro ed altri 20 nell’elettronica, BDF ha continuato la sua evoluzione, con particolare riguardo alla possibilità di inserire all’interno dei processi produttivi il recupero dell’energia e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile attraverso l’utilizzo di: recupero calore dai fumi di espulsione nelle vetrerie, cogenerazione da biomasse, biogas, impianti solari fotovoltaici. Con lo scopo di essere sempre in grado di promuovere soluzioni alternative, ed ecologicamente compatibili abbiamo dato vita a BDF ENERGY, divisione di BDF Industries, dedicata allo sviluppo e alla realizzazione di sistemi tecnologicamente avanzati per produrre energia rispettando l’ambiente.

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Qual è l’offerta di BDF Energy? BDF Energy svolge l’intera fase di progettazione tecnica e di scelta tecnologica dell’impianto: l’ attività di consulenza è finalizzata ad assistere il Cliente nelle fasi di analisi, studio e redazione della documentazione di progetto, per garantire l’ottenimento di prestazioni ottimali. BDF Energy offre inoltre ai propri Clienti soluzioni tecnologicamente avanzate per il filtraggio fumi, il riutilizzo dell’energia termica ed il controllo di processo. Le attività di Engineering proposte, sono quindi in grado di toccare e soddisfare differenti aree: dalla strumentazione a campo e in sala controllo, agli organi di regolazione, non escludendo le utilities e i servizi ausiliari. Secondo le esigenze e le necessità del cliente gli Ingegneri BDF progettano la composizione di un impianto completo (turn key plant) per la produzione di energia da fonti rinnovabili: recupero fumi, cogenerazione da biomasse, biogas e impianti fotovoltaici. Pertanto la nostra struttura è in grado di supportare il Cliente, dalla fase di analisi preliminare alla realizzazione dell’impianto, avviamento ed assistenza alla gestione.


personalità Quali sono le soluzioni energetiche per i prossimi 5-10 anni? In Italia puntare sulle fonti energetiche rinnovabili, ed in particolare su quella solare, eolica e geotermica, può rappresentare una straordinaria occasione per creare nuova occupazione e ridurre la dipendenza dalle importazioni di greggio, oltre a stimolare la ricerca e l’innovazione tecnologica. Può rappresentare anche una opportunità per ripensare e migliorare la qualità delle nostre città, per rinnovare e recuperare edifici che consumano troppa energia, caldi d’estate e freddi d’inverno. La strada da seguire è dunque quella di valorizzare le risorse naturali - sole, vento, acqua, biomasse - a seconda delle potenzialità locali.

In europa cosa si sta facendo per le fonti energetiche rinovabili? Attualmente, spinte dalla crisi energetica e dalla questione dei mutamenti climatici, le FER assumono un peso sempre più consistente nella bilancia energetica mondiale. Gli investimenti in Ricerca e Sviluppo (R&D) tecnologico hanno sopportato negli ultimi anni un’ampia diffusione in diversi paesi, con il conseguente aumento di efficienza e potenza. Germania ad esempio, attualmente più del 10% dell’energia prodotta nel paese proviene da fonti di energia rinnovabili ed la percentuale è destinata ad aumentare. In Danimarca la percentuale di energia elettrica prodotta utilizzando fonti energetiche rinnovabili, in particolar modo da impianti eolici, supera il 25%. In Spagna, invece, le rinnovabili sono attualmente le prime fonti per la produzione di energia elettrica: il Paese ha raggiunto una potenza di energia da fonti eoliche pari al 27% della sua domanda, superando tutte le altre fonti energetiche. L’Europa si classifica quindi come prima entità politica al mondo per la valorizzazione delle fonti di energia rinnovabili, soprattutto per quanto riguarda quella eolica. Nell’ambito europeo si distingue al primo posto la Germania, seguita da Danimarca, Spagna e Italia. E l’Italia? Per quanto riguarda l’Italia, la scopriamo come quarta classificata nell’ambito europeo, con ben 52 TWh prodotte nello scorso anno. In ragione della sua posizione geografica, sono grandi le potenzialità del nostro paese per lo sviluppo dell’energia solare ed eolica e da biomassa. Dai dati in mio possesso questo business ha registrato nell’anno appena passato una crescita del giro d’affari di circa il 20% per un fatturato di 3,5 miliardi di euro raggiungendo una copertura pari al 3,5% del fabbisogno energetico. In questa prospettiva la realizzazione degli obiettivi europei potrà avere un effetto straordinario in termini di riduzione delle importazioni di fonti fossili e quindi di risparmio economico, in termini di innovazione e di creazione di nuovi posti di lavoro, nonché in termini di minor impatto ambientale favorendo un maggior benessere e una migliore qualità della vita per tutti.

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Professione fantasia Il lume della creatività Nel nuovo immaginario collettivo le forme che compongono il mondo ideale sono mutevoli, sinuose e seducenti; eppure sempre familiari. Dunque, l’inventiva del designer che si occupa di illuminotecnica deve tenere presente la compenetrazione che si è ormai realizzata tra i concetti contrastanti di lucentezza e ombra, esterno e interno, solidità e morbidezza. Il risultato di questa nuova via creativa ci si presenta ora con l’aspetto di oggetti dalle forme ora fantastiche e astratte, ora naturali e zoomorfe. In ogni caso debitrici dell’estetica pop o dei sogni futuribili degli anni Sessanta. Inoltre, spesso a questi sogni spiritosi della mente sono plasmati con materiali innovativi, dai colori lattei ed evanescenti, oppure che permettono all’oggetto di ammantarsi di un vago sapore ludico. Perché la lampada sta uscendo da se stessa.

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Parlando di compenetrazione tra pieni e vuoti e tra luce ed ombra, ecco nascere, dalla creatività di Brian Rasmussen, la lampada InsideOut, prodotta come lampada a terra, a sospensione e da tavolo, utilizzabile anche in esterno, e disponibile in diversi colori e misure. Realizzata in alluminio, InsideOut già nel nome ci parla della fantasia e del gioco di pieni e vuoti che le ha dato forma. Si tratta di un’idea di sfera, che è stata scomposta nei volumi e poi nuovamente assemblata. Da lontano, InsideOut da’ l’impressione di essere un globo irregolare; ma avvicinandocisi, la sua complessità si rivela, in un gioco di gradazioni cromatiche che la rendono diversa ogni volta che la si guarda.


designer e design Il prodotto Jerry invece, firmato Luca Nichetto, è più familiare. Forse. Si tratta di una sorta di parallelepipedo irregolare, coronato da un piccolo manico che ne completa l’obliquità delle linee. Pensato come lampada da tavolo o a sospensione, grazie alla base piatta - ma non invadente all’occhio - che fa da controparte al manico, Jerry può essere appoggiata o appesa, sia in esterno che in interno. Sicura e rilassante, Jerry è realizzata in silicone, materiale che le permette di coniugare morbidezza e resistenza, e che le garantisce longevità.

A volte però serve anche fantasticare sui sogni d’infanzia: ed ecco che le nostre case si popolano di animali sornioni o intelligentemente buffi. Romeo è un simpatico gatto, di piccole dimensioni e di colori vivaci e lucenti, che può decorare una casa con il calore e la simpatia di un micio vero. Anche il creatore di Romeo, Giancarlo Dall’Omo, non ha trascurato il potenziale innovativo del materiale con cui è realizzata l’opera. Per Romeo si è scelto di usare l’innovativo gel Technogel, un materiale poliuretanico totalmente atossico, privo di plastificanti e di altre sostanze volatili che non indurisce e non invecchia, mantenendo le sue proprietà elastico-meccaniche per molto tempo. Un gatto che rimarrà giocoso per molti anni, Romeo.

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designer e design E ancora più giocoso e strambo è Kekazzè: già dal nome, una lampada che non si sa cos’è. Misterioso e divertente come un’opera di Jeff Koons, Kekazzè ricorda un mix fra una gallina, un dodo, un drago. E porta le scarpe. Una creaturina senza tempo che ci guarda con la stessa curiosità con cui noi guardiamo lei, e che ci bisbiglia che in lei abbiamo trovato un amico. Creazione di Omar Ronda, fondatore del movimento “Cracking Art”, Kekazzè è disponibile in due versioni, grande e Junior: di queste versioni, la prima è prodotta in colore bianco trasparente, mentre l’altra anche in blu, verde, rosso, magenta. Kekazzè è una lampada da compagnia e un animale da compagnia (di giorno e di notte) realizzato in polietilene mediante stampaggio rotazionale nei colori, bianco, azzurro, magenta, verde; ed è inoltre un’opera certificata, firmata e numerata.

Se vent’anni fa gli artisti si interrogavano sul valore della luce per richiamare l’idea di prodotto industriale, oggi sembra che sia avvenuto il contrario. Il prodotto industriale si lega alla luce per creare nuovi mondi. E in questi mondi si può allunare sulla luna d’alluminio, avere morbidi cestini luminosi appesi agli alberi, giocare con dei dodo con le scarpe o farsi coccolare da dei gattini che stanno sempre con la testa in su, in attesa del gomitolo. 34

Foto gentilmente concesse da Arredamenti Rossi Schio



Termoidraulica Scapin

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TermoIdraulIca ScapIn

Via Lago di Lugano, 10 - SCHIO (VI) Tel e Fax 0445.1880240 - Cell. 333.3032960 E-mail: simoneidraulico@email.it


materiali e tecnologie Nata nel 2006, l’azienda Scapin lavora nell’impiantistica termoidraulica sia civile che industriale. Oggi la ditta Scapin si presenta inoltre come realtà imprenditoriale specializzata nell’installazione di sistemi solari e caldaie per il risparmio energetico, con l’obiettivo basilare di analizzare le singole esigenze di ogni famiglia sia da punto di vista economico che energetico. Tutti i componenti di Termoidraulica Scapin sono in possesso di una vasta esperienza professionale, ad iniziare dal titolare, da diciotto anni professionista nel settore. Attualmente l’azienda offre anche la competenza di tre operai altamente specializzati; cosa che ha permesso al marchio di garantire e di vedere sempre riconosciute ed apprezzate la propria affidabilità e la precisione nel lavoro. Grazie alle sue scelte di carattere qualitativo, la ditta Scapin ha potuto crescere velocemente, fino a diventare, da piccola attività artigiana, un solido punto di riferimento nel campo dell’impiantistica termoidraulica.

Il nome Scapin offre oggi: • Installazione di caldaie a risparmio energetico e pannelli ad energia solare • Installazione e assistenza per i marchi Viessmann e Beretta • Soluzioni per il recupero dell’acqua piovana • Analisi combustioni e applicazione del bollino “Calore Ok”

Inoltre, nel costo dell’installazione della caldaia o del sistema ad energia solare, a richiesta del cliente è compresa la pratica per ottenere la detrazione fiscale del 55%. 37

Termoidraulica Scapin è un nome che garantisce un personale sia giovane e dinamico, che dotato di esperienza pluriennale. È un marchio che non risparmia sull’impegno, che crede nel poter migliorare il presente, che investe nel futuro.


Lanificio Cazzola A Schio, una nuova importante rinascita architettonica

Schio...

Il lanificio Cazzola, edificio risalente al 1860 e rimasto produttivo fino agli anni ’90 del secolo scorso, oggi ritorna a vivere attraverso il recupero funzionale effettuato dalla Zermiglian Costruzioni. Schio, già scrigno contenente preziose testimonianze di Storia del Lavoro del nostro Paese, è arricchito ora da un nuovo complesso abitativo, culturale e commerciale, sito nel quartiere del S. Cuore. 38

ZERMiGLiAN coSTRUZioNi

Via Belfiore, 13 - SCHIO (VI) Tel. 0445.671104 - Fax 0445.671237 www.zermigliancostruzioni.it - info@zermigliancostruzioni.it


abitare il nuovo

L’antico lanificio, che nelle vesti di ospedale militare ospitò anche Hernest Hemingway durante la Grande Guerra, è stato ristrutturato nel pieno rispetto delle sue caratteristiche architettoniche e storiche: Zermiglian Costruzioni ha però anche tenuto in considerazione la possibilità di ottenere spazi vivibili ed adatti a qualunque esigenza dei diversi futuri inquilini. Ed ecco che gli ambienti dell’opificio sono stati trasformati in monolocali, bilocali e trilocali, dalle finiture ottenute accostando elementi tradizionali e naturali quali il mattone, la pietra, il legno.

Con la stessa attenzione alla ricerca di una soluzione che coniugasse tecniche moderne con materiali tradizionali, gli appartamenti hanno poi visto l’aggiunta di tetti in legno con travi a vista, soffitti mansardati, pavimenti dai materiali pregiati e terrazzini con parapetto. La re-interpretazione degli spazi inoltre non si è fermata alle strutture interne abitative, che, anzi, sono state inserite in un progetto di ampio respiro, volto a tenere conto delle tradizioni alle quali l’opificio è legato.

All’interno dei suoi 40.000 metri quadri infatti trova posto anche un museo, affascinante testimonianza del passato che non lascia il luogo. Infine la roggia, che garantiva energia alla fabbrica, è diventata una passeggiata, che si collega poi alle piste ciclabili poco distanti. Un’intelligente espansione verso l’esterno degli spazi recuperati, riletti in un’ottica contemporanea, ma senza perdere di vista quello che significa mantenere i legami con le radici del paese di Schio.

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Le terrazze:in armonia con l’architettura

schio limitrofi... Casanova Costruzioni, marchio leader nella realizzazione di immobili di qualitĂ , propone a Schio limitrofi, una nuova iniziativa che pensa prima di tutto al Vostro benessere. 40

costruzioni casanova

Via Lago di Lugano, 15 - SCHIO (VI) Tel. 0445.576969 E-mail: info@costruzionicasanova.it


abitare il nuovo

Nel nuovo piano urbano di lottizzazione adiacente ad un parco verde attrezzato in un contesto di assoluta tranquillità, “Le Terrazze” esprimono l’abitazione moderna senza compromessi. La costruzione è stata progettata con una struttura a telaio in cemento armato nel rispetto della normativa antisismica e una muratura perimetrale con eccellenti caratteristiche di isolamento termico.

L’impianto di riscaldamento radiante offre un sensibile risparmio sui consumi e la dotazione di pannelli solari termici è in grado di garantire fino all’80% annuo della produzione d’acqua calda sanitaria. Un sistema di schermatura a frangisole integrato nelle ampie vetrate a sud, migliora il comfort termico durante la stagione estiva.

L’utilizzo di specifici materiali da costruzione, abbinati a scelte progettuali bioclimatiche, garantiscono ottimi livelli di coibentazione termica ed acustica ed un’elevata qualità dell’abitare. Meno consumi, più risparmio, per garantire più valore al Vostro investimento nel tempo.

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Residence Mimose Gli spazi di un tempo con la tecnologia di oggi

THIENE...

Nel cantiere della ditta F.lli Munaretto di Giuseppe s.r.l. di Thiene, importante realtà dell’Alto Vicentino, operante da oltre cinquant’anni nel settore delle costruzioni in ambito civile, artigianale e industriale, sta prendendo forma il progetto “Mimose”, un’elegante struttura bifamiliare costruita su tre piani – dei quali due fuori terra – con metrature ampie e finiture di pregio. “Mimose” sorgerà in una splendida zona semicentrale e di nuova urbanizzazione, a cinque minuti dal centro di Thiene, accanto al futuro Parco Sud. L’architettura, resa confortevole da finiture di pregio e dalle ampie metrature sarà ispirata allo stile inglese, dotata di una ampia vetrata fronte giardino e di un bow windows. E’ questo uno dei particolari tra i più interessanti del progetto: infatti, tale dettaglio del piano terra renderà estremamente luminosa la zona giorno e darà la possibilità di un arredamento ricercato ed originale. La zona notte invece, composta di tre camere tutte doppie, sarà realizzata con una copertura mansardata in legno con travi a vista. Di queste, la camera principale sarà collegata, inoltre, al bagno padronale. L’altro bagno, quello comune, sarà dotato sia di vasca che di piatto doccia. L’intero nucleo abitativo sarà completato, sempre nella zona notte, da una magnifica terrazza di 40 metri quadrati, nella quale sarà presente un solarium che si affaccerà sulle montagne dell’altopiano. I locali di servizio saranno ricavati nel piano interrato, completamente destinato a zona relax, con taverna e relativo bagno di sevizio, mentre il garage doppio sarà ubicato al piano terra ed avrà accesso diretto dalla zona giorno. 42

F.llI muNarETTo dI gIusEppE

Filiale: Via Carlo Del Prete, 19 - THIENE (VI) Tel.0445.372219 - Fax 0445.383607 Sede: Via Val Cismon, 58 - THIENE (VI) Tel. 0445.381382 - Fax 0445.381384 www.munaretto.it - info@ munaretto.it


abitare il nuovo Per il complesso “Mimose” non sarà trascurato alcun dettaglio, dai serramenti realizzati in PVC con vetro a doppia camera isolante, alle pavimentazioni che vedranno una copertura alla veneziana nella zona giorno, listoni di legno nella zona notte e ceramiche di prima qualità nei bagni, dotati anche di sanitari sospesi. L’edificio, sicuro e comodo, sarà predisposto per l’impianto di allarme e per la motorizzazione di basculanti di accesso al garage, in modo da consentirne l’apertura in automatico. L’attenzione alla struttura e al risparmio energetico però non saranno trascurate affatto: “Mimose” sarà realizzato con struttura in cemento armato con caratteristiche antisismiche e dettagli costruttivi rivolti alla ricerca del massimo confort abitativo e isolamento acustico e termico: un cappotto esterno isolante ed un pacchetto di copertura con doppio isolamento, mentre per la parte impiantistica è previsto un impianto di riscaldamento a pavimento con utilizzo di caldaia a condensazione ad alta efficienza il tutto, inoltre, predisposto per un eventuale impianto a pannelli solari e fotovoltaici.

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...abitare secondo natura...

Nuova espansione residenziale in Poleo di Schio. Residenze Lotto 12 44

IL CASTELLARO IMMOBILIARE S.p.A.

Via Lago di Garda, 18 - SCHIO (VI) Tel. 0445.576766 - Fax 0445.576954 www.arcadiaprogettazione.it - info@arcadiaprogettazione.it


abitare il nuovo

POLEO dI SChIO...

Proseguono le proposte immobiliari della ditta Il Castellaro Immobiliare S.p.A. nella nuova area urbanizzata di Poleo di Schio. L’edificio che vi presentiamo è di tipo tri-familiare, pensato e progettato per avere il massimo confort abitativo, con: - Ampi giardini di proprietà; - Distribuzione ottimale degli spazi interni; - Struttura antisismica; - Isolamento termico con rivestimento a cappotto; - Isolamento acustico sia orizzontale che verticale; - Impianto di riscaldamento radiante a pavimento; - Impianto fotovoltaico; - Impianto solare termico; - Finiture e scelte dei materiali di qualità elevata. Completano l’intervento le finiture esterne quali studio cromatico delle facciate, travi a vista, rivestimenti con l’utilizzo di materiali pregevoli ed ecocompatibili, mai lasciate al caso o al semplice gusto personale, ma pensate in perfetta armonia con la natura e il verde circostante che avvolge l’area.

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Tra terra e cielo ...l’attico...

thiene centro storico... Progetto: Architetto Mojentale Federico Zanè - Vicenza ProPrietà: incipit Srl - Trento stato del cantiere: Ultimazione finiture 46

studio di architettura Mojentale

Palazzo delle Professioni Via Del Costo, 10/1 - zanè (VI) Tel / Fax: 0445.372522 E-mail: studiomojentale@alice.it


abitare il nuovo

A due passi dal centro storico su contesto elegante, vengono realizzate unità abitative di varie dimensioni con la propria autorimessa. All’ultimo piano, luminoso attico dagli spazi abitativi ampi, dalle ricercate finiture e dal particolare design interno. Tutte le unità hanno riscaldamento a pavimento e legno in tutte le stanze. Soluzioni tecnologiche all’avanguardia, caldaia a condensazione ad alto rendimento. Posto auto di proprietà.

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abitare il nuovo

Cumerlato certifica la prima CasaClima a Thiene La certificazione energetica e l’innovazione del valore per gli edifici residenziali. Anche a Thiene si inizia ad affrontare con i fatti il tema del risparmio energetico con il 1° edificio certificato CasaClima. Cumerlato Immobiliare, si auspica, abbia dato avvio ad un processo virtuoso di innovazione nel mercato immobiliare residenziale nel territorio. la cerimonia di certificazione si è svolta lo scorso 3 maggio all’interno di una delle abitazioni del cantiere di via delle Betulle, vicino il nuovo centro sportivo, con la presenza del fondatore di CasaClima Norbert Lantschner. Giustina Cumerlato, dell’omonima società immobiliare ha dichiarato: “siamo fieri di essere i primi a certificare una costruzione in CasaClima a Thiene, perché è la conferma che il concetto di qualità è una questione di filosofia e stile imprenditoriale. Abbiamo scelto CasaClima piuttosto che un altro certificatore perché è l’unica agenzia riconosciuta a livello nazionale e che garantisce la miglior trasparenza nei confronti del cliente acquirente. Volevamo i più esperti e severi

Attico - Certificato CasaClima

certificatori e vi assicuro che li abbiamo trovati”.Ringraziamenti sono arrivati alla Cumerlato da parte dell’assessore Zuccolo Giuseppe che ha giustificato la propria presenza come riconoscimento per l’impegno dimostrato dall’immobiliare nei confronti di un tema così importante per la comunità, quale il risparmio energetico. Ammirazione è stata espressa anche da Norbert Lantschner e da alcuni fornitori i quale hanno evidenziato che chi sceglie di costruire secondo il vademecum CasaClima lo fa superando le necessità minime di legge. “Una certificazione CasaClima, ha un valore per il cliente superiore alla certificazione energetica di legge e questo il cliente la sa. La certificazione CasaClima non riguarda solo l’isolamento termico, ma anche l’alta insonorizzazione, l’assenza di elettrosmog, il riscaldamento tramite sistemi alternativi, i materiali edili ecocompatibili, il generale comfort abitativo e le condizioni di salubrità”.

Tricamere - Certificato CasaClima

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IMMOBILIARE CUMERLATO

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12ma Mostra Internazionale di Architettura PEOPLE MEET IN ARCHITECTURE Il 29 agosto la Fondazione La Biennale di Venezia aprirà le proprie porte al pubblico per la 12. Mostra Internazionale di Architettura People meet in architecture. La mostra, che durerà fino al 21 novembre 2010, avrà come di consueto sede ai Giardini della Biennale e all’Arsenale, nonché in vari luoghi di Venezia. Le novità della Mostra Internazionale di Architettura si presentano già, ad oltre un mese prima dell’inaugurazione, molte e di grande portata: innanzitutto, questa edizione del Settore Architettura sarà curata, per la prima volta nella storia di Biennale, da una donna, Kazuyo Sejima. Architetto recentemente insignito, assieme al socio Ryue Nishizawa, del prestigioso Pritzker Architecture Prize 2010 - un premio dell’ammontare di 100.000 dollari statunitensi che ha lo scopo di onorare annualmente un architetto vivente le cui opere realizzate dimostrano una combinazione di quelle qualità di talento, visione e impegno, e che ha prodotto contributi consistenti e significativi all’umanità e all’ambiente costruito attraverso l’arte dell’architettura – Kazuyo Sejima sarà colei che vede affidare nuovamente alle mani di un architetto la curatela della Mostra, dopo alcune edizioni curate da critici, storici o filosofi. Il titolo di quest’anno, People Meet in Architecture, è stato scelto da Sejima per sottolineare la volontà dell’architettura, in questo nuovo decennio entrante del ventunesimo secolo, di farsi portavoce dei valori di una società legata da una - ormai avvenuta - interconnessione totale. “Questa mostra”, afferma la curatrice nella sua presentazione all’esposizione, “è l’occasione per sperimentare le molteplici possibilità dell’architettura e per dar conto della sua pluralità di approcci. Ogni suo orientamento è in funzione di un modo di vivere diverso. […] Questa mostra avrà raggiunto il suo scopo, se riuscirà ad immaginare le direzioni verso le quali si sta muovendo la nostra società e i sogni che il futuro renderà possibili.” Ogni spazio dunque sarà fruibile dal visitatore come parte di un percorso che è in continua e personale evoluzione, nella volontà di creare nuovi tipi di incontro per chiunque si muova fra gli oltre quaranta progetti esposti. Ogni partecipante diventerà curatore di se stesso e la mostra si arricchirà di una molteplicità di sguardi, piuttosto che rispondere a un orientamento univoco. In relazione al titolo, il presidente di Biennale Paolo Baratta scrive “Troviamo qui quel concetto di architettura come strumento per realizzare ad un più qualificato livello le relazioni tra gli individui, le attività e lo spazio. Con la forza della semplicità la Mostra ci porta a considerare l’architettura come capace di generare una res publica, nella quale l’individuo e gli individui si riconoscano e si arricchiscano in spazi pensati e vivificati dalla immaginazione e dalla creatività. […] Pensiamo al titolo di questa Biennale People meet in architecture che vuol dire anche we become people in architecture”. La direttrice Kazuyo Sejima è nata in Giappone, nella prefettura di Ibaraki, nel 1956. Laureatasi in architettura presso la Japan Woman’s University, ha aperto nel 1987 un proprio studio a Tokyo, e nel 1995 ha fondato, insieme a Ryue Nishizawa, il famosissimo studio SANAA, già presente, attraverso la partecipazione di alcuni associati, alle precedenti edizioni della Mostra Internazionale di Architettura. Dopo aver insegnato al Tokyo Institute of Technology, alla Japan Woman’s University e alla Science University di Tokyo, attualmente Kazuyo Sejima è docente presso il Politecnico di Losanna. La Fondazione La Biennale ha scelto, per questa edizione, un architetto di tipo nuovo, il cui modo di concepire l’architettura non presenta alcun tipo di continuità storica, anzi. Per usare le sue parole, “un edificio è in definitiva l’equivalente del diagramma dello spazio utilizzato per descrivere astrattamente le attività quotidiane che vi si svolgono”. Lo spazio si crea in astratto, nella mente di Kazuyo Sejima, senza debiti verso la classicità o la tradizione. Il corpo è questa volta il protagonista dell’esperienza e della conoscenza; e nella sua esperienza si forma la consapevolezza, che ci rende persone e ci distingue dagli animali. O che perlomeno ci rende animali sociali e civili.

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L’esposizione e gLi spazi Anche per questa edizione gli spazi espositivi saranno, come di consueto, gli storici Giardini e l’immenso apparato dell’Arsenale, oltre che svariate zone della città di Venezia, utilizzate per alcune partecipazioni nazionali ed eventi collaterali. La mostra vera e propria, People meet in architecture, sarà allestita al Palazzo delle Esposizioni della Biennale (Giardini) e alle Corderie ed Artiglierie dell’Arsenale, formando un unico percorso espositivo, con 44 partecipanti tra studi, architetti, ingegneri e artisti da tutto il mondo. Circa il 40 % dei partecipanti dell’intera esposizione, sottolinea Baratta, sarà composta da giovani ed emergenti, per proseguire con la scelta della Fondazione La Biennale di Venezia di presentare finestre sulla contemporaneità e suggestioni sul futuro.


oltre casa Grazie ad alcune anticipazioni di Kazuyo Sejima possiamo già renderci conto di quale sarà la strada battuta quest’anno dalla Mostra Internazionale di Architettura: Matthias Schuler di Transsolar, in collaborazione con Tetsuo Kondo, realizzerà una nuvola di dimensioni reali, installazione dai contorni indefinibili che potrà stimolare una nuova lettura dell’ambiente da parte del visitatore, innescando un rapporto di reciproca trasformazione tra spazio e individuo; mentre lo studio francese R&Sie(n) - già presente all’edizione 2008 della Mostra Internazionale di Architettura, Architecture Beyond Building - presenterà un’installazione luminosa che, riproducendo i cicli vitali, modifica la percezione degli spazi. È stato chiesto inoltre agli architetti di studiare il proprio lavoro attraverso una selezione significativa di opere cinematografiche: saranno proiettati alcuni film che, grazie al potere delle immagini, analizzano come gli individui si servono dello spazio per creare il proprio ambiente. Tempi ed evenTi La vernice della 12ma Mostra Internazionale di Architettura People meet in architecture avrà luogo nei giorni 26, 27 e 28 agosto 2010, e la cerimonia di inaugurazione e di premiazione avverrà sabato 28 agosto ai Giardini, con la consegna dei premi ufficiali assegnati dalla giuria internazionale. La Giuria internazionale assegnerà i seguenti premi: Leone d’Oro per la migliore Partecipazione nazionale della 12. Mostra, Leone d’Oro per il miglior architetto/artista della Mostra People meet in architecture, Leone d’Argento per il più promettente giovane architetto della Mostra People meet in architecture. i padigLioni nazionaLi e iL padigLione iTaLia La Mostra sarà affiancata, anche per questa edizione, da 56 Partecipazioni nazionali che troveranno spazio negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Le nazioni presenti per la prima volta saranno Albania, Bahrain, Iran, Malesia, Marocco e Ruanda; mentre torneranno, come di consueto, Francia, Gran Bretagna, Germania, Austria, Belgio e molti altri. Il tema del Padiglione Italia, all’Arsenale, zona Tese delle Vergini, quest’anno si intitolerà Ailati. Riflessi dal Futuro, e sarà organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con il PaBAAC - Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee, e curato da Luca Molinari. L’esposizione si svilupperà su di una superficie di 1.800 metri quadri, in un sistema di presentazione delle sezioni progettato dagli studi Salottobuono (già presente, fra gli studi partecipanti, al Padiglione Italia del 2008) e Francesco Librizzi. Il titolo Ailati è stato scelto per sottolineare la volontà di guardare la contemporaneità da un punto di vista diverso, con uno sguardo trasversale. Ai lati, appunto. Tale cambio di prospettiva potrà, secondo Luca Molinari, darci nuovi indizi sul futuro che l’epoca attuale ci suggerisce. L’architettura diverrà dunque arte civile, attenta alla realtà e alla gente, capace di produrre soluzioni per una società in continua trasformazione. Anche quest’anno, dunque, il tema del Padiglione Italia correrà su binari paralleli a quello dell’esposizione internazionale di architettura. Si tratterà, nello specifico, di un percorso diviso in tre sezioni: “Amnesia nel presente. Italia 1990-2010”, il primo, sarà un bilancio sull’architettura italiana in questi ultimi vent’anni. Esso avrà lo scopo di permettere ai visitatori una più consapevole visione del mondo che ci circonda. Si tratterà di un viaggio che parte dall’ultima fase di lavoro di alcuni grandi maestri del secondo dopoguerra (Ignazio Gardella, Ettore Sottsass jr., Aldo Rossi, Bruno Zevi, Vico Magistretti, Michele Capobianco, Pasquale Culotta), e arriva all’esordio della cultura digitale e di due nuove generazioni di architetti, con nomi di nuove grandi firme italiane come Renzo Piano, Massimiliano Fuksas, Vittorio Gregotti, Aldo Rossi, Paolo Portoghesi, Franco Purini. “Laboratorio Italia” invece sarà la sezione centrale, dedicata al presente. Si tratterà di opere costruite in questi ultimi anni, per dare uno sguardo concreto su quello che si costruisce in Italia e sui tipi di sperimentazioni che si portano avanti. Le opere sono suddivise in 10 aree tematiche emergenti per un Paese in cerca di nuove identità e soluzioni: Progettare solidale, Abitare sotto i 1000 euro al mq, Cosa fare dei beni sequestrati alle mafie, Emergenza paesaggio, Spazi per comunità, Nuovi spazi pubblici, Ripensare città, Archetipo/prototipo, Work in progress, Innesti. Tutti i progetti scelti per essere esposti sono già realizzati o in avanzato stato di realizzazione. Accanto alle opere di architetti, Laboratorio Italia presenterà anche alcuni lavori prodotti da fotografiartisti: Il Parco di Marina Ballo Charmet, Ritratto di Classi di Francesco Jodice, Statale 106 di Filippo Romano e Eva Frappicini, Incompiuto siciliano di Alterazioni Video.

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oltre casa Per concludere lo sguardo sul futuro il padiglione alle Vergini presenterà infine “Italia 2050”: attraverso un dialogo con Wired, l’autorevole periodico italiano dedicato alle grandi idee e alle tecnologie che cambiano il mondo, Italia 2050 chiamerà quattordici studiosi, fra scienziati, pensatori e filmmaker a fungere da revisori del futuro. Essi indicheranno le priorità e le parole chiave per il nostro Paese nei prossimi decenni. Altrettanti progettisti poi, creeranno visioni esclusive ad interpretare il tema. I nomi da ricordare per questa sezione saranno Atelier Forte, Anna Barbara, ecoLogicStudio, Cherubino Gambardella, Ian+, Ma0, Marc, Metrogramma, Nowa/ Marco Navarra, Carlo Ratti, Italo Rota, Alessandro Scandurra, Beniamino Servino, Attilio Stocchi. Siccome però la Mostra di Architettura si articola in uno spazio espositivo dal sapore unico (quello della Biennale di Venezia appunto, fra padiglioni storici e reperti di archeologia industriale di altissimo livello), anche lo spazio stesso sarà chiamato a dialogare con l’esposizione. Quindi all’interno della sezione Italia2050 sarà localizzato anche lo spazio conferenze e workshop, inteso quale luogo di riflessione e dibattito che trasformerà il Padiglione Italia, per i tre mesi della Biennale, nella “Casa dell’Architettura italiana”, ospitando eventi, incontri, dibattiti, delle realtà più vitali e trasversali del nostro Paese. AILATI. Riflessi dal futuro guarderà al passato per leggere il futuro. Poi guarderà al presente. E, se siamo spaventati da ciò che solitamente vediamo, forse riuscirà anche a farci vedere una speranza. Guardando il mondo dai lati. Una nUova Biennale Anche quest’anno, Biennale presenta infine nuovi progetti per aprirsi verso il mondo. Se la Mostra Internazionale di Architettura vuole dare risposta alla domanda “che ruolo ha lo spazio nella società?”, allora Biennale si chiede che ruolo può avere l’interconnessione fra diversi spazi della cultura. Per questo, nasceranno per questa edizione due nuovi progetti, uno che attraversa lo spazio, e l’altro il tempo, del sapere e del pensare l’architettura. I loro titoli saranno “I Sabati dell’Architettura” e “Destinazione Biennale di Venezia. Universities meet in architecture”.

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I Sabati dell’Architettura sarà il titolo di un’iniziativa che consiste in una serie di conversazioni e momenti di discussione settimanali con architetti, critici e personalità del mondo dell’architettura nazionale e internazionale attraverso l’intero periodo di apertura della Mostra. Trentacinque anni dopo la prima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, il ciclo dei “Sabati dell’Architettura” ripercorrerà la storia delle mostre che si sono succedute nei successivi anni. Ogni sabato avrà luogo un Incontro al quale sarà invitato, in veste di organizzatore, ciascun precedente direttore: Vittorio Gregotti (1975, 1976, 1978), Paolo Portoghesi (1980, 1982, 1992), Francesco Dal Co (1988, 1991), Hans Hollein (1996), Massimiliano Fuksas (2000), Deyan Sudjic (2002), Kurt W. Forster (2004), Richard Burdett (2006), Aaron Betsky (2008). Paolo Baratta, nella sua presentazione alla Mostra di Architettura, pone una domanda: qual è la portata culturale di una mostra oggi? Cosa può dire la Mostra, oltre che l’esposizione di progetti (che sono espressione di un’arte che è nel contempo sia vicina che lontana – vicina nel progetto ma lontana nella realizzazione)? “Dobbiamo dunque dare stimoli alla riflessione creativa, e alla percezione di ciò che è possibile: quindi momenti di riflessione organizzata possono integrare molto bene la Mostra”, si risponde. “Abbiamo pertanto pensato di richiamare i nostri direttori delle Biennali del passato e offerto a ciascuno di loro la possibilità di tenere un seminario o un workshop da lui concepito e condotto su un tema a sua scelta, che si svolgerà ogni sabato per una durata di alcune ore, all’interno della Mostra”. Il secondo progetto invece mira a coinvolgere quanti più atenei, sia italiani che stranieri, che si occupino di architettura, sociologia e comunicazione. “Destinazione Biennale di Venezia. Universities meet in architecture” si rivolge a Università e Istituti di formazione di tutto il mondo, offrendo una proposta di visita alla Mostra da loro programmata e organizzata, che possa rappresentare una significativa esperienza didattica e formativa. Il progetto prevede la possibilità di attivare specifici protocolli di intesa con le Università, per trasformare l’esperienza di visita in crediti formativi. Sono state finora contattate 30 Università italiane e 80 Facoltà di architettura, ingegneria, sociologia, design e comunicazione, ottenendo per ora risposte favorevoli da 15 Facoltà, di cui 9 già pronte a firmare la convenzione. È stata inoltre inviata la stessa proposta a più di 300 Università ed Scuole di formazione di diversi paesi europei, americani, asiatici e africani, ricevendo fino ad ora 25 risposte di interesse. Le prime adesioni sono attualmente in via di formalizzazione. Le Facoltà che aderiscono al programma avranno il compito di organizzare il progetto di visita che potrà avere durata fino a tre giorni, e potrà contenere una sessione seminariale di due ore organizzata autonomamente dalla stessa Facoltà.


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oltre casa I partecipanti al programma potranno anche assistere, ove la visita avvenga nel fine settimana, ad uno dei “Sabati dell’Architettura”. Il progetto darà la possibilità di usufruire di un accredito di € 20,00 per studente che darà diritto all’ingresso alle sedi di Mostra per tre giorni consecutivi, a un pocket lunch a tariffa agevolata presso i punti ristoro di Mostra, nonché, ove richiesto, all’assistenza all’organizzazione del viaggio e soggiorno con operatori prequalificati dalla Biennale. Sarà poi prevista la disponibilità a titolo gratuito di uno spazio per le sessioni seminariali. Il progetto vedrà nascere anche una pagina web nel sito della Biennale dedicata al progetto “Destinazione Biennale di Venezia” con link ai siti delle Università e Istituti partecipanti e l’affissione di manifesti promozionali nelle sedi. “Nasce così una nuova Biennale” spiega, ancora, Paolo Baratta “che vede affiancati i padiglioni stranieri come partecipanti e le università di vari paesi come fruitrici. Una nuova alleanza nel nome dell’architettura e delle varie discipline collegate e un ulteriore impulso alla Biennale di Architettura come luogo di pellegrinaggio internazionale per docenti e studenti”. Tempi ed evenTi La vernice della 12ma Mostra Internazionale di Architettura People meet in architecture avrà luogo nei giorni 26, 27 e 28 agosto 2010. La cerimonia di inaugurazione e di premiazione avrà luogo sabato 28 agosto ai Giardini, con la consegna dei premi ufficiali assegnati dalla giuria internazionale. La Giuria internazionale assegnerà i seguenti premi: Leone d’Oro per la migliore Partecipazione nazionale della 12. Mostra, Leone d’Oro per il miglior architetto/artista della Mostra People meet in architecture, Leone d’Argento per il più promettente giovane architetto della Mostra People meet in architecture. UlTeriori spazi e servizi della 12ma m.i.a. La storica Biennale di Venezia, i cui uffici direttivi hanno sede nel quattrocentesco palazzo di Ca’ Giustinian, quest’anno decide inoltre di creare una nuova connessione: in concomitanza con l’apertura della 12. Mostra verrà completato il restauro dell’edificio, con l’importante recupero della Sala delle Colonne. La Biennale, rientrata a inizio 2009 nella sua sede storica - dopo un importante restauro durato tre anni e realizzato con fondi del Comune e della “Legge speciale”, e in parte eseguito dalla Biennale stessa – presenterà in tutto il suo splendore l’intera struttura, il risultato dell’unione di due palazzi distinti: Giustinian, del 1474, e il Badoer-Tiepolo. Inglobati nel corso del ‘500 in un unico edificio, grazie all’adeguamento interno delle murature e dei solai, nell’800 la struttura divenne albergo amato e frequentato dagli artisti (Verdi, Proust, Turner), e dal secondo dopoguerra sede della Biennale (e degli uffici comunali per il Turismo). Oggi Ca’ Giustinan è un edificio completamente rinnovato. Le sue qualità, posizione e struttura consentono alla Biennale (che oggi interamente lo occupa) di utilizzarlo in modi che vanno ben oltre quelli di semplici uffici: luogo aperto a tutti, simbolo di relazione della Biennale con la città e di attrazione per incontri e manifestazioni. La Sala delle Colonne, risalente agli anni ’30, locale unico per le sue caratteristiche spaziali ed architettoniche, sarà da fine agosto aggiunta alle zone accessibili del palazzo, e destinata a spazio flessibile per conferenze, meeting, workshop, mostre, in particolare per le attività di spettacolo dal vivo. Sempre a fine agosto, al Palazzo delle Esposizioni ai Giardini sarà ultimata anche la realizzazione del secondo e ultimo lotto della Biblioteca dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC), aperta l’anno scorso durante la 53ma Esposizione Internazionale d’Arte Making Worlds // Fare Mondi. Qui troverà collocazione la restante parte dei volumi riguardanti Architettura, Cinema, Danza, Musica, Teatro, oltre alla raccolta dei periodici. Anche per il 2010 sarà prevista l’attività Educational che si rivolge a gruppi di studenti delle scuole di ogni ordine e grado, professionisti, aziende, esperti, appassionati e famiglie. Le iniziative, condotte da operatori selezionati e formati dalla Biennale di Venezia, mirano ad un coinvolgimento attivo dei partecipanti e si suddividono in Percorsi Guidati e Attività di Laboratorio.

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Una mosTra per inconTrare alTri noi sTessi Dopo Architecture Beyond Building, titolo della 11ma Mostra Internazionale di Architettura, presieduta dalla Biennale di Venezia nel 2008, quest’anno dunque il percorso di analisi su quello che l’architettura è oltre il mattone, continua. La differenza, questa volta, sembra essere un approccio meno teorico, nel quale la filosofia è affidata alla luce e agli spazi. Come nelle strutture progettate da Kezuyo Sejima. Per il resto, una serie di architetture futuribili eppure reali e tangibili creeranno spazi entro i quali chiedersi dove stiamo andando, notare dove stiamo sbagliando, e stupirci di ciò che incontriamo. Sia negli altri che all’interno di noi stessi. Architettura è anche tutto questo.


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Dal 2006 ci siamo occupati di mantenere aggiornati personalmente, attraverso la nostra redazione, tutti gli annunci che venivano pubblicati nella versione cartacea. Ora le nostre agenzie hanno uno strumento (il direct on _line™) che rende veloce e illimitata l’aggiunta di immobili, senza nessun lavoro da parte nostra e loro; è sufficiente infatti che l’agenzia prema un tasto sul proprio gestionale per aggiornare tutti gli immobili del nostro portale. Un risultato straordinario dove tutti sono vincenti! Continuare ad innovare con qualità, competenza, trasparenza e con contenuti ad alto valore aggiunto e basso costo è la nostra mission.

Cos’è www.casainmente.it? www.casainmente.it è il primo portale immobiliare nato nel 2006 nell’Alto Vicentino presente ininterrottamente on_line con costanti migliorie, ultima delle quali una rinnovata versione 2010 (entro giugno) caratterizzata dalla tecnologia “direct on-line™”. Google conferma questa nostra leadership e, da ben quattro anni, ci dedica la prima posizione nella ricerca immobiliare della nostra zona. Prova tu stesso e ricerca per esempio “casa a Thiene”, “casa a Schio” o similari su Google, il primo motore di ricerca al mondo, e, come primo risultato, troverai www.casainmente.it. Com’è realizzato? www.casainmente.it si avvale della tecnologia direct_on line™. Questa tecnologia è stata realizzata con uno dei migliori players del settore immobiliare a livello nazionale, SSD, nostro partner anche per i programmi gestionali delle agenzie immobiliari. Il “direct on-line™”, ovvero il caricamento automatico e in tempo reale degli annunci immobiliari da parte delle agenzie, rende estremamente affidabile e mai obsoleto l’annuncio pubblicato dalle agenzie, come spesso accade con molti altri portali. La volontà di crescita di www.casainmente.it ha previsto il consolidamento con partner di livello nazionale e la scelta di effettuare investimenti importanti per rendere la ricerca della Casa, più semplice ed efficace, ed allo stesso tempo affidabile e puntuale. Il nostro portale ha la caratteristica di interfacciarsi automaticamente con i gestionali (e i loro database) delle agenzie immobiliari (contraddistinte dal logo direct_on line™), permettendo così costanti aggiornamenti, con il risultato di avere disponibili tutti gli immobili anche appena aggiornati, eliminando il contrattempo di trovare immobili di vecchia data, dimenticati dalle agenzie e non più in vendita. Abbiamo dunque pensato per i nostri Clienti un servizio davvero efficace e concreto per non perdere tempo! Come funziona? Con www.casainmente.it puoi cercare annunci immobiliari di acquisto e affitto, in modo veloce oppure avanzato; abbiamo pensato anche ad una ricerca per cartine geografiche, dove puoi trovare un’agenzia immobiliare con tutti i suoi annunci ed usare gratuitamente i nuovi servizi che abbiamo creato e aggiunto per i nostri utenti: come l’ E-mail alert, Proponi un immobile alle agenzie, Descrivi l’immobile che cerchi, Preferiti; tutti spiegati nelle specifiche sezioni che si trovano nella home page. I valori: www.casainmente.it ha cambiato le regole del mercato immobiliare vicentino, inaugurando un nuovo modo di cercare e vendere immobili.

Ogni giorno ci ispiriamo a questi valori per garantire la massima soddisfazione alle agenzie immobiliari che hanno scelto il portale www.casainmente.it come partner per il loro business e, soprattutto, ci mettiamo dalla parte dell’utente finale per dare un servizio veramente efficace evitando i contenitori pubblicitari che non aiutano la navigazione e la ricerca. Abbiamo scelto di prenderci cura giorno per giorno dei nostri clienti e di costruire un progetto d’eccellenza creato su misura per loro dando voce anche alle esigenze più urgenti, quindi non esitare a contattarci, i tuoi consigli sono per noi molto preziosi: info@calleidos.it. LA STORIA Casainmente è nata nel 2006 come rivista cartacea e portale immobiliare on_line, con l’obiettivo di rendere più facile trovare casa fornendo alle agenzie immobiliari e ai privati uno spazio su internet per vendere, comprare o affittare un immobile, credendo da subito nelle potenzialità del web. Nel 2010 diventa un progetto di Calleidos S.r.l., che conta sette operatori più vari collaboratori esterni, la più importante realtà grafico-editoriale del settore Casa della zona. Casainmente raddoppia e, a febbraio 2010, diventa CASAINMENTE livingway e CASAINMENTE thepocket Alto Vicentino, per assecondare le richieste di due target diversi ma complementari. Da questo numero di giugno-luglio le due riviste implementano l’OSA Code, il QR Code che vedete sotto con matrici originali ottenute dopo importanti accordi con partnership nazionali che hanno previsto anche la creazione del portale www.casainmente.mobi, una conseguenza dell’OSA Code. Da fine giugno Casainmente si aggiorna anche on_line, con il nuovo portale, unico nel suo genere, grazie alla tecnologia direct_online™. A breve inoltre la rivista cartacea amplierà le proprie versioni aggiungendo thepocket Vicenza, per consolidare la sua leadership nel territorio.

Non esitare! Visita il portale www.casainmente.it

Puoi navigare il portale anche con il cellulare inquadra qui :

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in Sardegna

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casa investimento

Numero Verde 800 900 295 www.casainvestimento.it


turismo per casa Il programma Casa Investimento nasce dal desiderio di offrire un prodotto all’avanguardia, che sfrutti appieno le possibilità che oggi un investimento immobiliare consente. Gli immobili che rientrano nel programma Casa Investimento sono il risultato di un’attenta ricerca delle migliori condizioni di mercato effettuata a più livelli. - ricerca delle location che presentano particolari condizioni di rivalutazione a breve e medio termine - strutture realizzate a regola d’arte, per garantirne il valore sia dal punto di vista estetico che qualitativo - prezzo assolutamente competitivo, grazie ad accordi diretti con le imprese costruttrici - studio di soluzioni di finanziamento con mutui particolarmente vantaggiosi - gestione dell’immobile, della manutenzione alla cura delle affittanze

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Il primo pocket del settore casa nell’Alto Vicentino e nell’Altopiano di Asiago in 20.000 copie.

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Leggila anche on-line www.casainmente.it


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