Percorsi in Ceramica 31 ITA-ENG

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percorsi 31 in ceramica

Poste Italiane Spa Giugno 2015 - Spedizione in abbonamento Postale - 70%, DCB Modena

rivista di segni e immagini magazine of graphics and designs

Daniel Libeskind

Vanke Pavilion

CASALGRANDE PADANA Pave your way


percorsi 31 in ceramica

Poste Italiane Spa Giugno 2014 - Spedizione in abbonamento Postale - 70%, DCB Modena

rivista di segni e immagini magazine of graphics and designs

Daniel Libeskind

Vanke Pavilion

CASALGRANDE PADANA Pave your way

Percorsi in ceramica rivista di segni e immagini magazine of graphics and designs

CASALGRANDE PADANA Pave your way

direttore responsabile editor-in-chief Mauro Manfredini progetto e coordinamento grafico art director Cristina Menotti, Fabio Berrettini coordinamento editoriale editorial co-ordination Nadia Giullari, Livio Salvadori, Alfredo Zappa redazione testi text editing Livio Salvadori, Alfredo Zappa stampa printing Tecnostampa industria grafica Recanati Tassa pagata Postage paid Casalgrande Padana Via Statale 467, n. 73 42013 Casalgrande (Reggio Emilia) Tel. +39 0522 9901 Ai sensi del D.LGS. n. 196/2003, la informiamo che la nostra Società tratta elettronicamente ed utilizza i suoi dati per l’invio di informazioni commerciali e materiale promozionale. Nei confronti della nostra Società potrà pertanto esercitare i diritti di cui all’art. 13 della suddetta legge (tra i quali cancellazione, aggiornamento, rettifica, integrazione). Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia n. 982 del 21 Dicembre 1998.

Lo standard FSC definisce la tracciabilità di carta proveniente da foreste correttamente gestite secondo precisi parametri ambientali, sociali ed economici. Il rigoroso sistema di controllo prevede l’etichettatura del prodotto stampato realizzato con carte FSC. The FSC standard certifies paper traceability to forests managed according to well-defined environmental, social and economic requirements. The strict monitoring system also includes the use of the “Printed on FSC paper” label on printed products.

in copertina cover story Daniel Libeskind Vanke Pavilion (ph. Studio Libeskind_Vanke Pavilion_ Expo 2015_©Hufton+Crow)

sommario 04 expo 2015 06 Food for thought 07 Casalgrande Padana è Fornitore Selezionato Vanke Pavilion 08 Il futuro dello Shitang 10 Daniel Libeskind 14 Dar forma alla forma 18 Lastre Fractile news 38 The Crown coming soon 42 Laboratorio Ceramics of Italy 46 Bios Self-Cleaning® vince l’Architizer A+Awards 48 Mantova Architettura 50 Grand Prix “Are you ready for the tenth edition?”

summary 04 Expo 2015 20 Food for thought 20 Casalgrande Padana is voted Chosen Provider Vanke Pavilion 22 The future of shi-tang 25 Daniel Libeskind 30 Molding the shape of the Pavilion 36 Fractile Series Tiles news 40 The Crown – coming soon 44 Ceramics of Italy Laboratory 47 Bios Self Cleaning® wins the Architizer A+Awards 49 Mantova Architettura 51 Grand Prix “Are you ready for the tenth edition?”


Expo 2015 Il nostro contributo

Our contribution

Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita è il comune denominatore dell’Esposizione Universale di Milano, dove per sei mesi, dal 1° maggio al 31 ottobre, l’attenzione dei visitatori e il confronto degli operatori sarà concentrato sull’obiettivo prioritario di fornire una risposta a un’esigenza vitale per l’umanità: garantire cibo sano e un’alimentazione equa per tutti, rispettando la natura e i suoi delicati equilibri. In questo quadro, il contributo di Casalgrande Padana va letto nella doppia prospettiva di un gruppo da sempre impegnato nella salvaguardia dell’ambiente e, non secondariamente, in ambito Expo 2015, alla realizzazione di alcune opere particolarmente significative in termini di innovazione. Produrre materiali ceramici evoluti in corretto equilibrio tra rispetto delle risorse naturali, protezione dell’ambiente, progresso tecnologico, crescita economica e responsabilità sociale sono caratteri profondamente radicati nel DNA di Casalgrande Padana. L’azienda vanta un ciclo all’interno del quale ogni fase di lavorazione è caratterizzata dalla ricerca dell’eccellenza, utilizzando impianti e procedure di politica ambientale ed energetica decisamente orientati alla sostenibilità. Autorevoli premesse grazie alle quali, all’interno del sito di Expo 2015, Casalgrande Padana ha realizzato per il padiglione della prestigiosa corporate cinese Vanke (progettato dall’architetto Daniel Libeskind), uno spettacolare e innovativo involucro ceramico, composto da migliaia di lastre in grès porcellanato, che definisce un sorprendente oggetto architettonico destinato a non passare inosservato per i visitatori e, grazie alle soluzioni tecnologiche sviluppate, capace di aprire territori espressivi sino a oggi insondati nel campo dei sistemi di rivestimento per l’architettura. Accanto a questo importante progetto, che presentiamo e analizziamo nelle pagine seguenti, Casalgrande Padana ha inoltre contribuito a un insieme di autorevoli realizzazioni all’interno del sito espositivo che, per qualità e quantità dei materiali e delle soluzioni, ha permesso all’azienda di essere inserita nell’esclusivo pool che può fregiarsi del marchio di Fornitore Selezionato di Expo Milano 2015.

Feeding the Planet, Energy for Life is the common theme of the Universal Exposition of Milan, where for six months, from 1 May to 31 October, the attention of visitors and the debate of stakeholders will be focused on the primary objective of finding a way to fulfil a vital need of humanity: guaranteeing a healthy diet and a fair supply of food for all whilst respecting nature and its delicate balances. In this context, the contribution of Casalgrande Padana should be seen in a dual light: as that of a group that has always been committed to protecting the environment and, just as importantly, within the context of Expo 2015, as a contribution to certain works that are particularly significant in terms of innovation. Producing ceramic materials that have been developed striking the right balance between respecting natural resources, protecting the environment, technological progress, economic growth and social responsibility is a practice that is coded into the DNA of Casalgrande Padana. The company boasts a working procedure in which every stage of production is characterised by the pursuit of excellence, using systems and procedures based on environment and energy policy that are firmly centred around sustainability. It was on the basis of these respected values that Casalgrande Padana built a spectacular and innovative shell for the pavilion of the prestigious Chinese company Vanke on the Expo 2015 site. The structure, designed by architect Daniel Libeskind and made up of thousands of porcelain stoneware tiles, is a surprising piece of architecture that will not go unnoticed by visitors and that, thanks to the technological solutions it proposes, paves the way for new forms of expression that have until now been left unexplored in architectural cladding systems. In addition to this important project, which we will outline and analyse in the pages that follow, Casalgrande Padana has also contributed to a series of prestigious structures inside the exposition grounds, which, for the quality and quantity of materials and solutions proposed, led to the company being included in the exclusive and proud list of Selected Suppliers for Milan Expo 2015.

La seconda parte della rivista è dedicata ad alcuni importanti eventi che vedono Casalgrande Padana nel ruolo di protagonista: l’avvio alla realizzazione del monumentale The Crown, il nuovo landmark progettato da Daniel Libeskind che va ad aggiungersi allo spettacolare Casalgrande Ceramic Cloud di Kengo Kuma; la partecipazione alla mostra evento “Laboratorio Ceramics of Italy”, promossa da Confindustria Ceramica nel quadro delle iniziative culturali milanesi organizzate a contorno di Expo 2015; il prestigioso Architizer A+Awards assegnato alla linea Bios Self-Cleaning® per la categoria Building Products - Façades; il contributo attivo e il coinvolgimento diretto a sostegno delle iniziative di “Mantova Architettura” al fianco della rivista Casabella; l’aggiornamento sui lavori in corso per la decima edizione di Grand Prix.

The second part of the review is dedicated to certain important events and initiatives in which Casalgrande Padana is a key figure: the start of construction of the majestic Crown, the new landmark designed by Daniel Libeskind which will sit alongside the magnificent Casalgrande Ceramic Cloud by Kengo Kuma; the exhibition event “Ceramics of Italy Laboratory”, promoted by the Italian Association for Ceramics Industries as part of the Milanese cultural initiatives being organised in conjunction with Expo 2015; the prestigious Architizer A+Awards which have been awarded to the Bios Self-Cleaning® line for the Building Products - Façades category; Casalgrande’s active contribution and direct support of the “Mantova Architecture” initiatives as well as Casabella magazines; an update on works underway for the tenth edition of Grand Prix.


Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_ŠHufton+Crow

Daniel Libeskind

Vanke Pavilion


expo 2015


Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow

expo 2015

Food for thought Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita

Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita è il filo conduttore di Expo Milano 2015. Dal 1° maggio al 31 ottobre l’evento solleciterà il confronto internazionale sul tema, attraverso migliaia di appuntamenti e occasioni di approfondimento, organizzati sia all’interno sia all’esterno dello spazio

Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow

espositivo. L’obiettivo prioritario è dare una risposta concreta a un’esigenza vitale per l’umanità: garantire cibo sano e un’alimentazione equa per tutti (senza eccessi e ingiustizie) nel rispetto della natura e dei suoi delicati equilibri. I Paesi partecipanti e le Organizzazioni Internazionali, per un totale di circa 148 presenze ufficiali all’interno di Expo, presenteranno nei loro Padiglioni le migliori idee, i più interessanti know how, le più aggiornate tecnologie, i più mirati percorsi innovativi, le più efficaci iniziative di collaborazione a livello globale per vincere la sfida epocale di un mondo che vive forti contraddizioni in tema nutrizionale. Sono infatti circa 870 milioni le persone ancora denutrite (dati biennio 2010-2012), mentre per contrapposizione è in continua crescita nei paesi più sviluppati la mortalità legata a scorretta alimentazione, con circa 2,8 milioni di decessi per malattie correlabili a obesità, sovrappeso e consumo eccessivo di junk food. Il progetto è stato elaborato dagli architetti Richard Burdett, Jacques Herzog, William McDonough e Stefano Boeri, coinvolgendo un gruppo di giovani laureati del Politecnico di Milano (Ufficio di Piano). 6) Percorsi in ceramica 31


© Cristian Iotti

Casalgrande Padana è Fornitore Selezionato

Pensato come un’isola, il villaggio espositivo è circondato da un canale di circa 4,5 km. Al suo interno si sviluppano due direttrici principali, ispirate alla struttura che ordinava gli antichi insediamenti delle città romane: il Cardo e il Decumano. Sul Decumano (1,5 km di lunghezza) si affacciano gli spazi espositivi delle rappresentanze nazionali (Padiglioni Self-Built e Cluster). Molti di questi manufatti, firmati da importanti archistar e da figure emergenti del mondo della progettazione e del design, spiccano per iconicità, ricerca formale e sperimentazione tecnologica, rappresentando da sempre uno dei più forti motivi di attrazione per i visitatori delle esposizioni internazionali. Lungo i 325 metri del Cardo trova invece spazio l’area espositiva con le eccellenze alimentari e produttive italiane, mentre Comuni, Province e Regioni sono rappresentati nel Padiglione Italia (progettato dallo studio di architettura Nemesi&Partners), che sorge in prossimità del Lake Arena e dell’Albero della vita

Molti dei 20 milioni di visitatori attesi a Expo 2015 alzeranno il naso per ammirare lo spettacolare e purpureo involucro ceramico del padiglione Vanke. La gran parte di loro però ignora che un piccolo segreto di Expo si cela anche sotto i loro piedi. Ad esempio, chi giunge a Expo grazie alla metropolitana (da qui transiteranno oltre il 70% dei visitatori), avrà senza dubbio calpestato la pavimentazione in grès porcellanato fornita da Casalgrande Padana per l’allestimento dell’atrio di arrivo della linea Rossa fermata di Rho-Pero (progetto ing. Massimo Recalcati MM). Ma non solo, portano la firma di Casalgrande Padana le pavimentazioni e i rivestimenti di alcune aree all’interno di importanti e iconiche realizzazioni di Expo, tra le

firmato da Marco Balich. All’incrocio tra Cardo e Decumano si aprono gli oltre 4.000 metri quadrati di Piazza Italia. Oltre 200mila metri quadrati sono destinati ad aree verdi, mentre vincolanti indicazioni sono state imposte al fine di realizzare padiglioni e opere capaci di rispondere a requisiti di sostenibilità, utilizzando materiali e soluzioni costruttive ecocompatibili, riciclabili e reimpiegabili. Particolare attenzione è stata inoltre riservata al ricorso a soluzioni tecnologiche d’avanguardia per ridurre i consumi, e all’impiego di fonti rinnovabili. CASALGRANDE PADANA

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quali vale la pena citare l’elegante Padiglione degli Emirati Arabi Uniti (progetto Foster + Partners), il Padiglione del Messico, per il quale l’architetto Francisco López Guerra Almada si è ispirato, con linguaggio moderno, alle foglie che avvolgono la pannocchia di mais e, non ultimo, il sofisticato ristorante Alce Nero Berberé (progetto Studio Rizoma), inserito nel Padiglione del Biologico all’interno del Parco della Biodiversità. Un insieme di autorevoli realizzazioni che, per qualità e quantità dei materiali e delle soluzioni, ha consentito a Casalgrande Padana di essere inserita all’interno del qualificato e selezionato pool di aziende che può fregiarsi del marchio “Fornitore Selezionato di Expo Milano 2015”.


expo 2015

Vanke Pavilion

Il futuro dello Shitang “Mi sono fatto guidare da un vasto spettro di riferimenti per il progetto: dagli antichi scritti di Confucio, al Laozi, fino al Rinascimento, con l’obiettivo di creare connessioni tra diverse culture. Ho voluto dare forma a un gioiello, un luogo dove le persone possano incontrarsi per esplorare e sperimentare qualcosa di molto cinese e moderno “, ha affermato Daniel Libeskind il 13 maggio 2014 durante la cerimonia di presentazione in anteprima dei rendering del Padiglione China Vanke. Accanto a lui Mr Wang Shi, presidente della prestigiosa società immobiliare cinese Vanke, il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il Console generale della Cina, Liao Juhua e il Commissario unico di Expo, Giuseppe Sala. In soli 10 mesi di lavoro e grande determinazione, tutto questo è diventato realtà e lo scorso 4 marzo quello di Vanke è stato, non senza un certo

Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow

orgoglio da parte di committente, progettisti e costruttori, il primo

8) Percorsi in ceramica 31


CASALGRANDE PADANA

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Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow


©Corrado Ravazzini

expo 2015

padiglione a essere ufficialmente consegnato a Expo 2015. Osservandolo, è inevitabile ripensare al leggendario codice Laozi, evocato da Libeskind che, al verso 22 recita: “È ritorto, e dunque integro e completo, / È curvo, e dunque dritto, / È cavo, e dunque colmo”. Ma è altrettanto logico legare la sua figura al personale coinvolgimento dell’autore con la musica, la storia, la filosofia, la poesia, il teatro. Un insieme di sensibilità e competenze multidisciplinari che concorrono più

Daniel Libeskind

o meno direttamente alla composizione di un’architettura di forte carica simbolica. Senza dimenticare la predilezione che Daniel Libeskind ha per il disegno a mano libera: “Non l’abbiamo inventato noi architetti, esiste da

Nato nel 1946 a Łód z´ , in Polonia, si è trasferito negli Stati Uniti a 13 anni, diventando cittadino americano nel 1965. Ha studiato musica in Israele e a New York, affermandosi come acclamato solista. Ha lasciato la musica per dedicarsi allo studio dell’architettura, conseguendo la laurea nel 1970 presso la Cooper Union for the Advancement of Science and Art a New York. Figura di riferimento internazionale dell’architettura e dell’urban design, si è affermato all’attenzione della critica internazionale con il progetto del Jewish Museum di Berlino. L’originale metodo progettuale che lo contraddistingue, frutto del personale coinvolgimento nelle più diverse discipline, dalla filosofia all’arte, dalla letteratura alla musica, si riflette nelle sue opere, che spaziano nei molteplici campi dell’architettura, dalla pianificazione urbana (suo è il masterplan del World Trade Center di New York) >

migliaia di anni. Quindi utilizzare il disegno tradizionale, per me significa entrare nel solco che guida l’architettura nel suo cammino verso il nuovo”, ha dichiarato alla nostra rivista (vedi Percorsi 28). E sembra proprio disegnare, Libeskind, quando nelle più recenti presentazioni del padiglione Vanke (prima all’Expo Gate, poi all’Università Statale di Milano nel quadro del Fuorisalone), con il puntatore elettronico scorre tracciando linee intangibili sulle immagini evocative che lo hanno ispirato: l’antico dipinto del Huang Shan (uno dei cinque monti sacri della tradizione cinese), le fotografie dei sinuosi terrazzamenti coltivati a riso, la stessa planimetria di Expo reinterpretata attraverso i flussi dei percorsi reali, destinati inevitabilmente a evadere dalla rigidità imposta da cardo e decumano. E tracciati da sicure pennellate bianco su nero sono i primi disegni dai quali ha preso forma il padiglione. Una sorta di crossing tra gli schizzi della Einstein Turm di Erich Mendelsohn e un pittogramma hànzì della calligrafia cinese. Non a caso, a chi, tra il pubblico di architetti, gli chiede quali programmi di modellazione abbiano generato la forma, Libeskind risponde che l’origine è il disegno a mano libera: “Il modo più immediato per collegare il pensiero e le idee con la realtà”. Il computer, come sempre, nel suo processo di progettazione è venuto in un secondo tempo. All’interno del sito di Expo 2015 il padiglione Vanke sorge in posizione strategica, poco distante dal Lake Arena e da Palazzo Italia. Un manufatto che si impone per la forte carica figurativa, sottolineata dallo spettacolare involucro in lastre di ceramica di un cangiante colore rosso lacca e per l’inconsueta morfologia della figura architettonica, che collaborano nel definire un oggetto destinato sicuramente a non passare inosservato per i visitatori. Non a caso la vermiglia e frattale scocca del padiglione, 10) Percorsi in ceramica 31


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agli edifici di varia complessità quali: musei, centri congressi, università e complessi abitativi. Tra questi ultimi le Residenze da poco ultimate per l’area City Life a Milano Prospetto d’angolo e una torre residenziale a Varsavia. Ha inoltre realizzato scenografie per opere liriche e mantiene attivo un dipartimento di ricerca di industrial design. Per Oikos, nell’ambito del recente Fuorisalone 2015 ha realizzato nella Corte Farmacia dell’Università Statale di Milano la spettacolare installazione Future Flowers. Tra le opere più note, oltre al citato Jewish Museum, l’ampliamento del Denver Art Museum, il Royal Ontario Museum di Toronto, il Museo di Storia Militare di Dresda in Germania, il Grand Canal Theatre a Dublino, in Irlanda.

Ground floor plain

Nell’ambito di Expo 2015 ha realizzato due progetti. Il padiglione corporate per il colosso immobiliare cinese China Vanke Co, sviluppando il tema “building community through food” attraverso lo Shitang e, su incarico di Siemens ed Enel, le installazioni The Wings, distribuite ai quattro lati di Piazza Italia. Astratte figure alate, alte 10 metri, animate da suoni e immagini luminose che arricchiranno l’esperienza del visitatore nel rapporto tra arte, natura e nuove tecnologie. Mezzanine plain

CASALGRANDE PADANA

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expo 2015

composta da circa 4.200 lastre di grès porcellanato, rappresenta già una vera e propria icona di riferimento per l’intero campus di questa edizione dell’Esposizione Universale. Esplorando i canoni dell’architettura parametrica attraverso l’organica plasticità dell’involucro, Daniel Libeskind ha dato vita a una spettacolare figura organica che si estende su una superficie coperta di 578 metri quadrati, con uno sviluppo di circa 36 metri di lunghezza, 19 di larghezza e 12 di altezza. Il tutto articolato su 3 livelli interni (per un totale di 1.000 mq percorribili), ai quali si aggiunge alla sommità una terrazza verde, con vista panoramica sull’intero sito Expo.All’interno, il padiglione racchiude un grande spazio, con allestimento curato da Ralph Appelbaum Associates, dove una struttura tridimensionale di bambù (circa 8.000 metri lineari di canne impiegate) scandisce il percorso espositivo, fornendo al tempo Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow

stesso un etereo supporto ai 300 schermi LCD installati per proporre ai visitatori immagini, informazioni e suggestioni su alcuni momenti fondamentali della giornata di un cittadino cinese, così come dei suoi costumi, tra i quali la tradizione conviviale. Un’esperienza narrativa che riconduce l’attenzione sulle questioni chiave proposte dal tema di Expo 2015 (Nutrire il pianeta), sviluppando il tema “building community through food” attraverso la rivisitazione di un tradizionale Shitang: la sala da pranzo comunitaria cinese, le abitudini e i riti legati all’alimentazione, gli oggetti d’uso corrente. Tra gli obiettivi, quello di invitare a riflettere sull’importanza degli ambienti dove si consumano i cibi e sulla loro capacità di definire luoghi in grado di andare ben oltre la banale funzione. Il tutto letto criticamente attraverso i nuovi comportamenti introdotti dalla globalizzazione. I tassi impressionanti di crescita urbana e la disgregazione sociale da essi indotta condannano gli individui alla solitudine e alla scomparsa della solidarietà. In questo senso, ha affermato il presidente di China Vanke, mr Wang Shi, il padiglione vuole contribuire a sollecitare l’attenzione sul delicato passaggio tra i riti della tradizione e i comportamenti introdotti dalla società contemporanea, testimoniando la possibilità e la necessità di trovare forme di socializzazione all’interno di ambienti concepiti con intelligenza e appropriatezza. 12) Percorsi in ceramica 31


Vanke Pavillion Committente: China Vanke Co PROGETTO Progetto architettonico: Studio Libeskind New York Milano Project e Contract management: J&A Consulting Strutture e geotecnica: Ramboll UK Ingegneria impiantistica: Deerns Italia Ingegneria civile: Deerns Italia Lighting Designer: Deerns Italia - iGuzzini Illuminazione Allestimenti e media content: Ralph Appelbaum Associates SostenibilitĂ : Deerns Italia

First floor plain

COSTRUZIONE Contractors: Bodino Engineering (Padiglione), Nussli (mostra espositiva) Costruzioni al rustico: Ocml (strutture), Paterlini (opere civili) Involucro: Nerobutto (sottostrutture) Casalgrande Padana (lastre ceramiche di rivestimento) Impianti: Gianni Benvenuto Sistemi elettrici: Diesse Electra Apparecchi illuminanti: iGuzzini Illuminazione Lampadario area VIP: Lasvit Arredi area VIP: Poliform - Domus Tiandi Monitor area VIP: Fiam Porte: 3P-3PIĂ™ Roof plain

CASALGRANDE PADANA

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expo 2015

Vanke Pavilion

Dar forma alla forma La realizzazione in cantiere di una forma così complessa è stata resa possibile grazie all’ingegnerizzazione informatica. Come ci ha spiegato Agostino Ghirardelli (Direttore tecnico dello Studio Libeskind di Milano), la relativa piccola scala del manufatto da realizzare e la quota di artigianalità necessaria per costruire un oggetto così sperimentale non hanno ragionevolmente consentito di affrontare il processo applicando una procedura BIM (Building Information Modeling). Ciò nonostante, il controllo formale e puntuale (x y z) è stato fatto attraverso il computer: “Abbiamo gestito tutto in 3D e chi lo ha realizzato, attraverso le rette generatrici della forma in 3D, ha sviluppato i tracciamenti in cantiere”. In pratica, le fasi costruttive hanno previsto l’esecuzione delle opere di fondazione in cemento armato e uno spettacolare montaggio mediante autogrù dei singoli elementi, prefabbricati off site che compongono l’ossatura del padiglione, per un totale di circa 140 tonnellate di acciaio. Si tratta di portali e travi speciali calandrate, che via via sono stati

Steel structure

Main geometry (inner facade)

14) Percorsi in ceramica 31


imbullonati tra loro dando forma a una complessa geometria, sviluppata in termini di structural design da Ramboll UK ltd. Completata l’ossatura e messi in opera i puntoni in acciaio di controventamento, si è proceduto al montaggio degli orizzontamenti in lamiera grecata con getto collaborante in calcestruzzo armato. A questo punto sono cominciate le opere per la realizzazione dell’involucro. Sopra la struttura dei portali è stata creata un’orditura secondaria, sempre calandrata, generata attraverso il modello 3D. Si è poi proceduto alla realizzazione di un pacchetto stratificato, composto da materiali con specifiche prestazioni in campo acustico e termico (pannelli in fibra di legno mineralizzata e lastre di polistirene alla grafite), quindi una pelle di speciale intonaco su rete di armatura, che garantisce la tenuta all’aria e all’acqua e infine il coating di finitura. Una sequenza abbastanza delicata, data la complessità parametrica del volume che si stava definendo e la necessità di limitare al minimo gli scostamenti dalle linee di progetto, poiché i margini di correzione

Tiling system support

Tiles facade

CASALGRANDE PADANA

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Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow

expo 2015

dovevano essere compatibili con quelli concessi dal sistema di fissaggio delle lastre in ceramica, da posare a completamento dell’opera. L’involucro ceramico di finitura, composto da circa 4.200 lastre di grès porcellanato Fractile di formato 60x60 cm (disegnate dall’architetto Libeskind secondo un’esclusiva matrice tridimensionale), è senza dubbio uno degli elementi più innovativi e spettacolari del padiglione. Il risultato di un percorso di ricerca e sviluppo di grande concretezza, che ha coinvolto in termini di progettazione integrata la Divisione Engineering di Casalgrande Padana, lo studio Libeskind e non ultima Bodino Engineering per l’esecuzione di cantiere, aprendo territori espressivi e tecnologici sino a oggi insondati nel campo dei sistemi di rivestimento per l’architettura.

Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow

Per la sua messa in opera sono stati previsti una serie di quadrotti di acciaio pieno che, una volta ancorati alla struttura principale e secondaria, attraversano lo strato della calotta del padiglione formando un tracciato puntiforme sul quale sono stati saldati dei tondini calandrati (sempre in acciaio pieno) che avvolgono la figura architettonica correndo tra loro in parallelo. Non a caso, nel gergo di cantiere, ribattezzati “capelli”. Su questi ultimi sono state ancorate le piastre metalliche precedentemente assemblate a piè d’opera sul retro delle lastre ceramiche di grès porcellanato Fractile di formato 60x60 cm. Le piastre metalliche sono opportunamente alleggerite e dotate di un sistema di regolazione e orientamento, settabile durante la messa in opera. Non essendoci punti fermi di riferimento su una figura così sinuosa e asimmetrica, l’operazione ha comportato numerose verifiche e, a garanzia del risultato, lo stesso studio Libeskind è stato coinvolto nel tracciamento costruttivo. In questo senso, ci ha spiegato Agostino Ghirardelli: “Abbiamo fatto una verifica in cantiere anche dal punto di vista della percezione visiva, per correggere i punti in cui si venivano a creare delle superfici non sufficientemente fluide. Quello che vogliamo comunicare è un’immagine di leggerezza e continuità organica della forma. Quindi, come avviene 16) Percorsi in ceramica 31


Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow

per una scultura, bisogna plasmare e correggere l’opera in prima persona”. Ma uno degli aspetti di ingegnerizzazione che più ha coinvolto lo studio di progettazione, sottolinea Ghirardelli, è quello della sicurezza, dalle sollecitazioni ai carichi del vento fino alle fratture casuali provocate da impatto o altri eventi imprevedibili. In questo senso: “Ogni lastra ceramica è armata sul retro con una rete di sicurezza in fibra di vetro ed è stata ancorata a piè d’opera a una piastra metallica, sia mediante incollaggio ad alte prestazioni, sia attraverso 4 tasselli di ritenuta meccanica, inseriti all’interno di speciali fori troncoconici non passanti, realizzati sul retro della lastra ceramica stessa. L’elemento monolitico ‘piastrella-piastra metallica’, così ottenuto, è a sua volta fissato con più di un aggancio ad almeno 2 tondini calandrati della sottostruttura. Un insieme volutamente ridondante, per un edificio così esposto ai media e alle persone”. Nel complesso, riflette Agostino Ghirardelli, il progetto e la costruzione del Padiglione Vanke è stata un’esperienza molto impegnativa: “l’Expo permette di sperimentare, e sperimentare vuole dire intraprendere strade nuove. Questo ha fatto sì che ogni dettaglio e ogni scelta sia stata qualcosa di innovativo. Un grande carico di ingegneria che ci ha coinvolti in prima persona e con noi ha coinvolto tutti gli altri soggetti. Lavorare su temi nuovi in tempi ristretti è una bella sfida. Non dimentichiamo che l’edificio è stato costruito e inaugurato in meno di un anno. Il primo a essere ultimato dell’intero Expo”. Siete stati i più puntuali, nonostante la struttura fosse la più diffcile da costruire, commentiamo. “Evidentemente no…”, conclude soddisfatto il nostro interlocutore.

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expo 2015

Lastre Fractile

Un percorso di ricerca Prodotte da Casalgrande Padana su design di Daniel Libeskind, le esclusive lastre tridimensionali di grès porcellanato che ricoprono il Padiglione Vanke a Expo 2015, appartengono alla nuova serie Fractile. Un’esperienza creativa che si pone in continuità col percorso di ricerca avviato tra il famoso architetto e Casalgrande Padana, iniziato con l’adozione dei rivestimenti di facciata per le Residenze City Life di Milano. Proseguita nel 2013, in occasione di Bologna Water Design, con l’installazione Pinnacle, interamente rivestita con una prima edizione di queste innovative lastre ceramiche, la collaborazione si è ulteriormente consolidata attraverso lo sviluppo del rivoluzionario involucro ceramico per il Padiglione Vanke e, non ultimo, con lo svettante landmark The Crown che, sempre su progetto di Daniel Libeskind e con rivestimento in lastre Fractile, sta sorgendo a pochi passi dagli impianti produttivi di Casalgrande Padana (vedi news in questo numero di Percorsi). Le lastre in grès porcellanato smaltato di ultima generazione della serie Fractile sono caratterizzate da un dinamico pattern tridimensionale sottolineato dalla vibrante superficie metallizzata: un insieme capace di indicare nuove prospettive e definire innovativi linguaggi espressivi per l’architettura delle facciate in ceramica. La particolare soluzione adottata per lo strato di finitura, attraverso un originale disegno geometrico a bassorilievo, produce un effetto di movimento. Enfatizzata da una velatura metallescente, la materia ceramica sottoposta alla luce si scompone e ricompone in molteplici riflessi luminosi che vivacizzano la superficie dell’involucro architettonico. Prodotte nel formato 60x120 cm e nei relativi sottomoduli, queste lastre sono frutto di un sofisticato ciclo industriale che prevede processi di smaltatura e cottura a 1250 °C, impiegando selezionate miscele di argille, quarzi e feldspati, con l’utilizzo di smalti metallizzati saturi di ossidi, capaci di donare allo strato di finitura un effetto cangiante. Il tutto 18) Percorsi in ceramica 31


Side elevation

Side elevation

Back elevation

Front elevation

Side elevation Facade tile with anchor system detail

garantendo standard tecnico-prestazionali ai massimi livelli in termini di resistenza, durata e qualità. Anche sul piano dello studio dei colori, Fractile si qualifica per le raffinate soluzioni cromatiche proposte: in particolare, per il rivestimento del Padiglione Vanke, gli elementi ceramici sono stati smaltati in un esclusivo colore rosso lacca. Una cromia speciale formulata e messa a punto appositamente per questo progetto nel laboratorio tintometrico di Casalgrande Padana. Le lastre che costituiscono l’involucro, inoltre, si caratterizzano per le elevate prestazioni anti-inquinamento e di autopulizia. Prodotti con l’innovativa tecnologia Bios Self-Cleaning®, questi componenti ceramici, in presenza di luce solare, attivano una reazione capace di abbattere gli agenti inquinanti presenti nell’aria e di decomporre lo sporco che si deposita sulla loro superficie, per poi rimuoverlo grazie all’azione naturale dell’acqua piovana. Come tutta la produzione Casalgrande Padana, la serie Fractile si caratterizza per i contenuti di ecocompatibilità. L’azienda, infatti, da sempre è impegnata nella ricerca di tecnologie innovative per produrre materiale dalle alte prestazioni ma a basso impatto ambientale, come testimoniano le certificazioni ISO 14001 ed Emas. CASALGRANDE PADANA

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expo 2015

Food for thought

Feeding the Planet, Energy for Life

Feeding the Planet, Energy for Life is the central

technologies, the best targeted methods of innovation

theme to the Expo 2015 in Milan. Running from May 1st – October 31st, this event aims to stimulate

and the most successful international ventures for

international discussion on this issue through

huge dietary contradictions. According to 2010-

thousands of events and seminars scheduled both

2012 figures, 870 million people are suffering from

in and outside the exposition grounds. The primary

malnourishment, which is in stark contrast to the

objective of the Expo is to provide a pragmatic

growing rates of mortality throughout developed

solution to our critical need to guarantee healthy food

nations due to unhealthy diets, with nearly 2.8 million

and a fair supply for everyone, without excesses and

deaths caused by obesity, excess weight and an

injustices, while respecting the delicate balances of

immoderate consumption of processed food.

defeating the epochal challenge of a world rife with

nature. The Expo project was overseen by architects Richard Roughly 148 official Expo participants comprised of

Burdett, Jacques Herzog, William McDonough and

participating nations and international organizations

Stefano Boeri, with the help of recent graduates from

will use their Pavilions to showcase their best ideas,

the Milan Institute of Technology (with the Planning

the most inspiring expertise, the most cutting-edge

department).

© Cristian Iotti

Casalgrande Padana is voted Chosen Provider Many of the projected 20 million visitors to the Expo 2015 will be eager to feast their eyes on the Vanke Pavilion’s spectacular, vermilion ceramic shell. But most attendees will be unaware of what’s lying beneath their feet at the Expo. For example, anyone arriving to the event by subway (and over 70% of visitors fall into that category) will be

20) Percorsi in ceramica 31

treading Casalgrande Padana’s porcelain stoneware flooring found at the entrance atrium on the Red line Rho-Pero stop (designed by engineer Massimo Recalcati – Metropolitana Milanese). In addition, several prominent and iconic structures at the Expo feature flooring and cladding which are signature of Casalgrande Padana. To mention a few, the elegant


Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow

Envisaged as a secluded island, the Expo village is

while the Italian Cities, Provinces and Regions

encircled by a canal extending approximately 4.5 km

are located in the Italian Pavilion (designed by

in length. Its layout was modeled after the urban grid

architectural studio, Nemesi&Partners), which towers

system of the ancient Roman cities, and consists of

in the proximities of Lake Arena and The Tree of Life,

two primary roads, the Cardo and the Decumanus.

a piece designed by Marco Balich. At the intersection

The Decumanus (1.5 km long) offers access to the

of the Cardo and Decumanus streets lies Piazza

National exposition areas, including the Self-Built and

Italia, spanning over 4,000 square meters.

Clusters Pavilions. Many of these structures, which

More than 200,000 m2 have been allocated for green

are achievements of both prestigious and emerging

spaces, and mandatory guidelines ensured that

professionals in the world of architecture and design,

pavilions and works of design would comply with

have become iconic for their experimentation with

the sustainability requirements stipulating the use

forms and technologies, which continues to be one of

of materials and building techniques that are eco-

the most compelling attractions to draw in visitors to

friendly, recyclable and reusable. Particular emphasis

international expositions.

was also placed on the use of the latest in energy-

The Cardo (325 meters long) leads to the area

reducing technology and renewable sources.

featuring the excellence of Italian foods and products,

With this portfolio of prestigious works boasting a quality and quantity of materials and solutions, Casalgrande Padana has been proudly included among the distinguished and select list of companies bearing the badge of “Chosen Provider of the Milan Expo 2015”. © Cristian Iotti

United Arab Emirates Pavilion (a project of Foster + Partners), the Mexico Pavilion, a work by architect Francisco López Guerra Almada which is a modern expression modeled after cornhusks, and the sophisticated Alce Nero Berberé restaurant (designed by Studio Rizoma) found within the Organic and Natural Products Pavilion in Biodiversity Park.

CASALGRANDE PADANA

(21


expo 2015

Vanke Pavilion

The future of shi-tang “For the Vanke Pavilion, I wanted to create a jewel—a place where people could gather, explore and experience something very Chinese and modern. I drew from a spectrum of sources for the design— from the ancient writings of Confucius and Lao Zi to works from the Renaissance—with the goal of creating connections between many cultures,” stated Daniel Libeskind on May 13, 2014 at the preview unveiling ceremony for the commencement of works on the China Vanke Pavilion. Next to him, Mr. Wang Shi, Chairman of reputed Chinese real estate company Vanke, the Mayor of Milan, Giuliano Pisapia, the Consul General of China, Liao Juhua and Expo Sole Commissioner, Giuseppe Sala. It took just 10 months of work and immense determination for all this to become a reality, and on March 4th the Vanke Pavilion became the first pavilion officially submitted to the Expo 2015, a proud satisfaction for the client, the designers and the builders. When observing the pavilion, it is hard not to recall the legendary Laozi code, which Libeskind alluded to with a reference to chapter

Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow

22: “It is bent, therefore integral and complete. It is curved, therefore

22) Percorsi in ceramica 31


CASALGRANDE PADANA

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Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow


expo 2015

Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow

straight. It is empty, and therefore full”. But its shape could have logically stemmed from the visionary’s personal involvement with music, history, philosophy, poetry and theater: an amalgam of cognizance and multidisciplinary skills that contributed almost directly to erecting an edifice containing a strong symbolic value. Not to mention Daniel Libeskind’s penchant for freehand drawing: “We weren’t the ones who invented architects, they’ve been among us for thousands of years. So I believe that harnessing traditional design means falling into the groove that leads architecture towards achieving new feats,” he said to our magazine (see Pathways 28). And at the most recent presentations of the Vanke pavilion (first at the Expo Gate, then at the University of Milan for the Fuorisalone exposition festival), Libeskind actually appears to be drawing with a laser pointer as he traces intangible lines on the suggestive images that inspired him: the ancient Huangshan painting (one of the five sacred mountains of Chinese tradition), photos of the sinuous terracing rice fields, and the Expo ground plan reinterpreted through the stream of visitors, destined to break loose from the rigid cardo and decumanus grid layout.

Section

24) Percorsi in ceramica 31


©Corrado Ravazzini

Born in 1946 in Łód z´ , Poland, he moved to the United States at age 13, later to become a U.S. citizen in 1965. He studied music in Israel and New York, becoming a lauded soloist, but later left his musical studies to concentrate on architectural studies, earning a degree in 1970 at the Cooper Union for the Advancement of Science and Art in New York.

Daniel Libeskind

As an international figure in the realm of architecture and urban design, his claim to fame among the international community was the Jewish Museum in Berlin. His original design methods which set him apart from others, and which are fruit of his interdisciplinary talents in philosophy, art, literature

and music, surface in this works. His projects span across multiple architectural domains, from urban planning (his Word Trade Center Master Plan) to a range of intricate constructions, such as museums, conference centers, universities and residential complexes. The most recent of his residential projects include Milan’s City Life area and a residential tower in Warsaw. In addition, he has done opera set design, and has an operative studio for industrial design research. He was also the visionary behind the spectacular Future Flowers installation in the Pharmacy Cloister of the University in Milan for the company, Oikos, for the recent Fuorisalone 2015 expo show.

CASALGRANDE PADANA

(25

Others of his most acclaimed works, next to the Jewish Museum, include the extension of the Denver Art Museum, the Royal Ontario Museum of Toronto, the Military History Museum in Dresden, and the Grand Canal Theater in Dublin. His repertoire for the Expo 2015 includes two works: the corporate pavilion for the Chinese real estate giant, China Vanke Co., encompassing the theme “building community through food” with the shi-tang dining hall, and The Wings installation (commissioned by Siemmens and Enel) which is dispersed on each of the four sides of the Expo’s Piazza Italia. These abstract flapshaped figures, towering 10 meters high, are animated by sounds and luminescent images, offering visitors an experience that is rich in art, nature and new technologies.


Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow

expo 2015

And traced by solid white strokes onto black, just like the first drawings that gave the pavilion its form, it is seemingly a cross between the sketches of Erich Mendelsohn’s Einstein Tower and hànzì pictograms in Chinese calligraphy. It is not by chance that someone in the crowd of architects asks him which modeling programs were used to generate the shape. Libeskind replies that it was all drawn by hand: “the most direct method for transforming thoughts and ideas into reality”. The computer typically came along later during the planning process. Inside the grounds of the Expo 2015, the Vanke Pavilion towers in its strategic location – at a stone’s throw from Lake Arena and Palazzo Italia. This edifice is compelling for its strong figurative disposition, underscored by the spectacular shell of ceramic tile with iridescent red lacquer, and for the peculiar morphology of its shape, both which

Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow

work together to form something unlikely to be missed by visitors.

26) Percorsi in ceramica 31


Vanke Pavillion Client: China Vanke Co. PROJECT Design: Studio Libeskind New York - Milan Project and Contract management: J&A Consulting Structures and Geotechnical engineering: Ramboll UK Engineering installations: Deerns Italia Civil engineering: Deerns Italia Lighting Designer: Deerns Italia iGuzzini Illuminazione Exhibit design and media content: Ralph Appelbaum Associates Sustainability consultant: Deerns Italia CONSTRUCTION Contractors: Bodino Engineering (Pavilion), Nussli (exhibition) Carcass constructions: Ocml (Structures), Paterlini (Civil projects) Structure envelope: Nerobutto (substructure) Casalgrande Padana (ceramic tiling) Systems: Gianni Benvenuto Electrical systems: Diesse Electra Lighting equipment: iGuzzini Illuminazione Chandelier for VIP area: Lasvit Furnishings for VIP area: Poliform - Domus Tiandi Monitors for VIP area: Fiam Doors: 3P-3PIĂ™

Detailed section

CASALGRANDE PADANA

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Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow

expo 2015

It is not without merit that the vermilion and fractal frame of the pavilion, consisting of approximately 4,200 porcelain stoneware tiles, has already earned its iconicity throughout the entire campus of this edition of the Expo. By exploring the criteria of parametric design through the organic plasticity of the outer shell, Daniel Libeskind succeeded in bringing to life a spectacular organic shape with a surface spanning 578 m2 – 36 meters long, 19 m wide and 12 m high. There are three levels on the inside (totaling 1,000 m2 of walking area), and an additional green terrace at the top boasting a panoramic view of the entire Expo site. The large space inside the pavilion was outfitted by Ralph Appelbaum Associates with a three-dimensional bamboo configuration (using about 8,000 meters of cane) which marks the exposition route, while

Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow

serving as an ethereal support structure for the 300 LCD monitors that provide visitors with images, information and highlights of the daily habits of a Chinese national and their customs, including their convivial tradition. This narrative experience addresses the key issues proposed by the Expo 2015 theme (Feeding the Planet), elaborating on the concept “building community through food” by revisiting the traditional shitang (the Chinese communal dining hall), their customs and food rituals, and objects used. One objective was to incite reflection on the importance of our dining atmospheres and the power that food has in making environments transcend their common function, as well as to garner a critical observation of the modern-day lifestyles that are rooted in globalization. The alarming rates of urban growth and of social disintegration stemming from these lifestyles puts individuals at risk of a life of solitude and lack of solidarity, says China Vanke Chairman, Mr. Wang Shi. In this regard, the pavilion is meant to draw attention towards the delicate shift from traditional rituals to the lifestyles arising in this modern society, demonstrating that it is possible and imperative to find forms of social activity within intelligently and properly conceived environments. 28) Percorsi in ceramica 31


CASALGRANDE PADANA

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Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow


expo 2015

Vanke Pavilion

Molding the shape of the Pavilion The on-site fabrication of an edifice with such a complex shape was made possible with the help of computer engineering. As was explained by Agostino Ghirardelli (Technical director to the Milan offices of Studio Libeskind), due to the relatively small size of the edifice and the level of craftsmanship required to build such an avant-garde structure, tackling this feat with the use of BIM (Building Information Modeling) was not entirely feasible. Despite this, the formal and timely control protocol was carried out with the computer: “We dealt with everything in 3D, and the people building the structure positioned the construction markers on site using the benchmark lines produced from the 3D model.” Building essentially consisted of forming the foundation with reinforced concrete and using mobile cranes to assemble each prefabricated piece to erect the pavilion carcass, comprised of about 140 tons of steel. Portal frames and special curved beams were bolted together giving shape to a new complex geometry, which was crafted by Ramboll UK Ltd following the principles of structural design.

30) Percorsi in ceramica 31


CASALGRANDE PADANA

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Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow


Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow

expo 2015

Once the carcass was completed and the steel bracing rafters installed, the next step was to mount the ceiling made from corrugated sheets filled with reinforced concrete casting. At this point, works began on the structure envelope. A secondary dome structure was built over the portal frame structure, and generated through the 3D model. The next step was to apply the various layers of thermal and acoustic materials (mineralized wood fiber panels and graphite polystyrene tiles), then a layer of special mesh plaster to ensure air and water resistance, and finally the top coat. It was a very delicate sequence, owing to the parametric intricacy of the space that was being molded inside the structure, and the need to keep any deviation from the project marker points at a minimal, since the margin for correction needed to be compatible with what was conceded for the ceramic tile structure, which would be mounted once the work was finished. The ceramic cladding, made up of about 4,200 60x60 cm porcelain stoneware tiles from the Fractile series (designed by architect Libeskind incorporating an exclusive three- dimensional pattern), is undoubtedly one of the most innovative and spectacular parts of the pavilion. Fruit of substantive research and development involving the Engineering Division of Casalgrande Padana, Studio Libeskind and Bodino Engineering for the integrated planning of the on-site works, it has opened doors to new methods of expression and technology which had never been fathomed before in the domain of architectural cladding. For its installation, solid steel panels were used, and once mounted to the primary and secondary structure, would run along the layer

32) Percorsi in ceramica 31


Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow

of the pavilion dome forming rows of points on which curved, solid steel rods were affixed, encompassing the structure with these parallel rows. These rods ultimately earned the name “hair” on the construction grounds. Metallic plates, which were previously affixed to the back of the Fractile 60x60 cm porcelain stoneware tiles at the base of the site, were then mounted to these rods. The metallic plates were duly manufactured to be lightweight and attributed with a method of regulation and positioning to allow for adjustment during the installation process. Without having any solid points of reference for this sinuous and asymmetrical structure, the operation called for repeated assessment checks, and the Studio Libeskind participated in the structure tracing as to ensure the end product. In this regards, explained Agostino Ghirardelli: “We also did an on-site assessment of the visual perception, to correct any imperfections where the surface didn’t appear smooth enough. We were striving to conceive an image of agility and organic continuity in this form. So, just like with sculpturing, the piece needed to be molded and adjusted manually.” But the aspect of engineering that engaged the Studio the most, says Ghirardelli, was safety, from wind stress to random fractures caused by the impact of other unforeseeable incidents. In this regard, “every ceramic tile was reinforced on its back with a glass fiber security net and fastened to a metallic slab at the structure grounds, both with high-performance glue and four anchor bolts inserted inside special shallow conical holes in the backs of the ceramic tiles.

CASALGRANDE PADANA

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Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow

expo 2015

This monolithic ‘metallic-tile-slab’ piece, which is obtained in this manner, is in turn fastened with more than one hook to at least two curved rods of the substructure. This assemblage is intentionally superfluous for an edifice that is sure to capture the attention of the media and the public.” Overall, observes Agostino Ghirardelli, the project and the realization of the Vanke Pavilion was an arduous undertaking: “The Expo sets the stage for experimentation, and experimenting means embarking on new paths. This is why every detail and decision made was something truly innovative. The huge engineering demands kept us as well as other professionals engaged. Working with new themes with tight deadlines is an exciting challenge. Let’s not forget that this pavilion was built and inaugurated in less than one year – the first to be completed out of all the pavilions at the Expo.” So you were the most punctual, despite the fact that it was the most difficult pavilion to build, we commented.

©Corrado Ravazzini

“Well, apparently not...” he concludes, with a satisfied expression.

34) Percorsi in ceramica 31


CASALGRANDE PADANA

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Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow


Studio Libeskind_Vanke Pavilion_Expo 2015_©Hufton+Crow

expo 2015

Fractile Series Tiles

Product of collaborative research Manufactured by Casalgrande Padana and

These 60x120 cm tiles and their relative sub-models

designed by Daniel Libeskind, these exclusive three-

are fruit of sophisticated manufacturing processes

dimensional porcelain stoneware tiles used for the

which entail glazing and baking at 1250 °C, and

cladding of the Vanke Pavilion for the Expo 2015, are

using select mixes of clays, quartz and feldspar,

part of the new Fractile series. With the collaborative

with metallic oxide glazes, which gives the finish

research efforts undertaken by this illustrious

that iridescence. This combination of components

architect and Casalgrande Padana, creation is

ensures an elevated standard of resistance, longevity

continually in motion: first with the surface cladding

and quality.

for the City Life residence in Milan, then in occasion of the 2013 Bologna Water Design Festival with

The Fractile series is also characterized for

the Pinnacle installation, clad entirely with the

its studied and refined chromatic solutions. In

first edition of these innovative ceramic tiles. The

particular, the ceramic tiles for the Vanke Pavilion

partnership would then be further strengthened with

cladding were glazed in an exclusive red coating, a

the development of the revolutionary ceramic façade

special hue which was formulated and perfected just

for the Vanke Pavilion. In addition, Daniel Libeskind’s

for this project in the color laboratory of Casalgrande

soaring landmark The Crown, also to be clad with

Padana.

Fractile tiles, is being erected just a stone’s throw from Casalgrande Padana’s production facilities (see

Moreover, the tiles that make up the outer shell

‘news’ in this issue of Pathways).

boast advanced anti-pollutant and self-cleaning properties. Produced with the innovative Bios Self-

This latest generation of glazed porcelain stonework

Cleaning® technology, these ceramic tiles react to

tiles from the Fractile series are characterized by a

sunlight by destroying airborne polluting agents

dynamic three-dimensional pattern and enhanced

and breaking down dirt that accumulates on their

by a vibrant metallized surface. This fusion of

surfaces, later to be washed away by rainfall.

features is indicative of the new prospects and innovative methods of expression for the design of

Like all Casalgrande Padana production methods,

ceramic facades. The original bas-relief geometric

the Fractile series is distinguished for its eco-

pattern adopted for the finish layer evokes a sense

friendly contents. In fact, the company has remained

of movement. Accentuated by a metallic glaze, the

committed to researching innovative technologies in

ceramic material breaks up and recomposes the light

effort to produce high-performance materials with a

in a spectrum of luminous reflections that make the

low environmental impact, as demonstrated in the

structure’s surface come alive.

ISO 14001 and Emas certifications. 36) Percorsi in ceramica 31


©Corrado Ravazzini

CASALGRANDE PADANA

(37


news

The Crown coming soon Dopo lo spettacolare e notissimo Casalgrande Ceramic Cloud, installazione realizzata all’interno della rotonda stradale all’ingresso principale dello stabilimento Casalgrande Padana, prima opera realizzata in Italia dal maestro giapponese Kengo Kuma, Casalgrande Padana ha dato avvio alla costruzione di un nuovo landmark, destinato a far parlare di sé. Si tratta di The Crown e sta sorgendo lungo lo stesso asse stradale, su una rotonda prossima alla precedente, configurando un sistema monumentale di particolare Top view

pregio architettonico e valore simbolico. Il progetto è stato affidato a Daniel Libeskind, figura di spicco tra i più noti protagonisti dell’architettura internazionale, nell’ambito di un percorso di ricerca formale e sviluppo tecnologico che lo lega a

38) Percorsi in ceramica 31


Physical model photographs

Elevations

Casalgrande Padana e ha già prodotto risultati di

tridimensionali caratterizzate da un motivo frattale, che

grande prestigio e contenuto: dai sistemi di facciata

abbiamo disegnato per Casalgrande Padana”.

per Le Residenze City Life a Milano all’istallazione Pinnacle nell’ambito di Cersaie - Bologna Water Design

Dal punto di vista costruttivo, The Crown è concepito

2013, dalla nuova serie di lastre ceramiche Fractile allo

come una facciata ventilata ancorata a una struttura di

spettacolare rivestimento del Vanke Pavillion a Expo

acciaio molto snella ed esile, che ha l’unica peculiarità

2015, fino a una serie di involucri per importanti edifici

di portare se stessa. Come la definisce Blengini: “Una

in corso di sviluppo e realizzazione in alcune capitali

sorta di virtuosismo estetico per dimostrare che un

estere.

materiale ecologico e flessibile come il grès porcellanato può essere applicato nei contesti più inaspettati”.

Come spiega l’architetto Giuseppe Blengini, Direttore tecnico Studio Libeskind Design, coinvolto in prima

Un’applicazione sperimentale di notevole interesse e

persona nello sviluppo del progetto e nella sua

prospettiva, perché trasferisce il montaggio tipico della

cantierizzazione: “L’idea nasce dalla volontà di

facciata ventilata alla realizzazione di rivestimenti a

intervenire sulla verticalità, al fine di creare un nuovo

secco su figure e soggetti architettonici per i quali non si

punto di riferimento artistico nel contesto territoriale

fa normalmente ricorso a queste tecnologie.

che circonda lo stabilimento Casalgrande Padana.

L’appuntamento per conoscere più da vicino i contenuti

Una forma di pura espressività. Una spirale che cresce

del progetto e ammirare dal vivo il suo impatto figurativo

lungo l’asse verticale, raggiungendo circa 25 metri di

è fissato per il prossimo autunno, data stimata per la

altezza, completamente rivestita con le lastre ceramiche

conclusione dei lavori.

CASALGRANDE PADANA

(39


news

The Crown – coming soon After the spectacular and heralded Casalgrande Ceramic Cloud installation, located inside the roundabout at Casalgrande Padana’s main entrance, and the first piece erected in Italy by Japanese master architect, Kengo Kuma, Casalgrande Padana set in motion plans for a new landmark which is sure to make head turns. The construction site for The Crown, envisaged as a monumental complex of architectural excellence and symbolic value, lies on the same road in a roundabout close to the previous one. The project was assigned to Daniel Libeskind, influential figure among the world’s most prestigious architects, as part of the collaborative study with Casalgrande Padana in regard to shapes and technological development, which has already produced commended and substantive results. Among these includes the façade for the City Life residential complex in Milan, the Pinnacle installation for the 2013 Cersaie – Bologna Water Design Festival, the new Fractile ceramic tiles, the remarkable Prospective views

cladding of the Vanke Pavilion for the Expo 2015, and various other façades for prodigious projects currently in the works throughout the world. As explained by architect Giuseppe Blengini, Technical Director to the Studio Libeskind Design, who is personally involved in managing the project and its on-site operations: “The idea sprung from our desire to elaborate on verticality in an effort to create a new artistic benchmark within the context 40) Percorsi in ceramica 31


Physical model photographs

surrounding the Casalgrande Padana facilities. It is a

material like porcelain stoneware can be utilized in the

form of pure expression: the piece spirals up about 25

most unsuspected situations.”

meters high along its vertical axis, entirely clad with the three-dimensional, fractal-pattern ceramic tiles,

It is an avant-garde experiment of great utility and

designed by us for Casalgrande Padana.”

prospect because it swaps the typical assembly method used for ventilated surfaces with dry cladding

The Crown will be constructed with a ventilated

for structures which are not normally subject to these

façade which is anchored to a very slim steel

technologies.

structure, serving as the structure’s support. As

A chance for a close-up on the project’s intricacies

Blengini states: “It’s a sort of aesthetic virtuosity

and its figurative effect is projected for next autumn

which demonstrates that an eco-friendly and resilient

once the work is completed.

CASALGRANDE PADANA

(41


news

Laboratorio Ceramics of Italy

Casalgrande Padana è tra le aziende di eccellenza del

di terra e acqua, che sono l’alimento dell’agricoltura

settore ceramico chiamate a partecipare alla mostra

e quindi del cibo, diventa il luogo in cui quest’ultimo

evento “Laboratorio Ceramics of Italy”, promossa da

può essere consumato, lavorato e conservato. Così

Confindustria Ceramica e organizzata da Edi.Cer, in

come le ceramiche, terrecotte, porcellane nascono per

programma dal 1 al 10 maggio 2015, presso l’area

composizione di miscele tra terre, allo stesso modo il

dell’Impluvium del Palazzo della Triennale di Milano.

cucinare è l’atto di selezionare, amalgamare e ricomporre spezie, farine, sementi”.

Realizzata in occasione di Expo 2015, su concept di Blumerandfriends, l’iniziativa si lega strettamente al tema

L’allestimento prevede una serie di postazioni operative

dell’esposizione universale, “Nutrire il Pianeta, Energia

multimediali (con videoproiezioni e collegamenti ai principali

per la vita”, proponendosi come spazio di riflessione

social network), attrezzate con dotazioni e stoviglierie in

tra cucina e laboratorio, dove gli alimenti e la ceramica

ceramica. Le singole installazioni, dove verranno manipolati

(materia d’elezione per la cottura, la presentazione e la

i cibi, sono concepite come veri e propri banconi di lavoro,

degustazione dei cibi) sono protagonisti di un racconto

anch’essi interamente rivestiti in lastre di ceramica.

fatto di gesti, suggestioni, ricordi, sensazioni, materiali e colori, nel segno della qualità e delle eccellenze italiane.

Tre di queste postazioni sono state rivestite con prodotti Casalgrande Padana della linea Pietre Native, elementi

La ceramica ha delle incredibili similitudini con il cibo, sia

ceramici di ultima generazione, ottenuti con la più avanzata

nell’atto della miscela che della cottura. Infatti, ceramica

tecnologia applicata al grès porcellanato pienamente

e cibo hanno una genesi comune: ”la ceramica”, precisa

vetrificato, che interpretano le proprietà estetiche e

l’architetto Riccardo Blumer, ”attraverso trasformazioni

funzionali delle pietre naturali. Struttura a tutta massa,

42) Percorsi in ceramica 31


granulometrie, venature, cromatismi, matericità e finiture superficiali ripropongono le stesse caratteristiche dei materiali lapidei di riferimento, mentre i livelli prestazionali risultano addirittura superiori a quelli presenti in natura. La serie Pietre di Sardegna è proposta nel formato 30x60 cm, nel colore Porto Cervo, un morbido beige sabbia, movimentato da striature e piccole inclusioni più chiare, che enfatizza la ricerca materica e formale finalizzata a ottenere un effetto naturale, associato a elevate prestazioni tecniche e di sicurezza. La serie Lavagna è utilizzata nel formato 15x60 cm, nel colore Verde, ed è qualificata dalla superficie leggermente strutturata, che ripropone la sensazione di morbidezza e di calore al tatto propria della finitura tipica dell’ardesia, di cui riprende anche i cromatismi, coniugandoli alla durezza e all’inalterabilità del grès porcellanato. La serie Meteor è posata nel formato 15x60 cm, nel colore Grafite, con una finitura superficiale materica e compatta, definita da lievi screziature più chiare; una proposta di gusto contemporaneo, connotata da un rigore formale che integra efficacia funzionale e alto potere estetico decorativo. Pietre di Sardegna, Lavagna e Meteor sono state fornite nella esclusiva versione Bios Antibacterial HYDROTECT®, caratterizzata da assolute e certificate proprietà antibatteriche e in grado di eliminare i cattivi odori anche in completa assenza di luce, rendendole idonee per tutti gli ambienti dove igiene e pulizia sono requisiti fondamentali. CASALGRANDE PADANA

(43


news

Ceramics of Italy Laboratory Casalgrande Padana has been invited from among the leading ceramics companies to participate in the exhibition event “Ceramics of Italy Laboratory”, promoted by the Italian Association for Ceramics Industries and organized by Edi.Cer, and scheduled to run from May 1st – 10th 2015 in the atrium of the Palazzo della Triennale in Milan. Held in occasion of the Expo 2015 and outfitted by Blumerandfriends, this initiative is closely fitted with the theme of the Expo, “Feeding the Planet, Energy for Life”. The aim of this event is to create a place for reflection between the kitchen and the laboratory, where food and ceramics (the choice material for cooking, food presentation and tasting) become the protagonists in a celebration of gestures, fascination, memories, sensations, materials and colors, all in the spirit of Italian quality and excellence. Ceramics and food have remarkable similarities with regards to mixing and cooking. In fact, ceramics and food share a common origin: “by transforming earth and water,” says architect Riccardo Blumer, “which are the nutrients for agriculture, and therefore, food, ceramics become the tool for consumption, preparation and food preservation. As ceramics, pottery and porcelains are a blend of earthly components, cooking equally entails selection, blending and adding spices, flours, and seeds.” The exhibit consists of a series of multimedia stations (with video projections and links to top 44) Percorsi in ceramica 31


social networks), which are equipped with ceramic equipment and kitchenware. Each station, which is designated for working with food, is conceived as authentic work counters entirely surfaced with ceramic tiles. Three of these stations were clad with products from Casalgrande Padana’s Pietre Native line, the latest generation of ceramic pieces which uses the most advanced technology for the fully-glazed porcelain stoneware, capturing the aesthetic and functional properties of the natural stone. A piece that boasts a full-body, granulometry, woodgrain, colors, textures and surface finishes offers the same characteristics of the benchmark stone materials, with quality standards that surpass those found in nature. The Pietre di Sardegna series was used in 30x60 cm dimensions in the color Porto Cervo, a soft sandy beige, animated by streaks and small, light inclusions, and indicative of the studies on materials and forms in an effort to obtain a naturalness which is associated

more contemporary motif, and characterized by a

with elevated technical and safety standards.

rigorous composition integrating functional efficacy

The Lavagna series was featured in 15x60 cm

with true decorative beauty.

dimensions in the color Green, and is distinguished for its lightly textured surface relaying a soft and

Pietre di Sardegna, Lavagna and Meteor were

warm sensation to the touch, typical of a slate finish,

supplied in the exclusive Bios Antibacterial

from which its color is derived, and paired with the

HYDROTECTÂŽ version, characterized by its sheer and

hardness and inalterability of porcelain stoneware.

certified antibacterial properties and odor-eliminating

The Meteor series was applied in a 15x60 dimension

properties, even without the presence of light, making

in the color Graphite, with a textured and solid

these tiles suitable for all environments where hygiene

surface finish consisting of light streaks; offering a

and cleanliness are considered a requisite.

CASALGRANDE PADANA

(45


©Jenna Bascom Photography

news

Bios Self-Cleaning® vince l’Architizer A+Awards Nel celebre romanzo di Jay McInerney Le mille luci di

Nessun premio nel campo dell’architettura garantisce

New York, il nome del protagonista non appare mai.

una base così allargata di analisi e un sistema di

Sotto le luci dei riflettori newyorkesi del prestigioso

selezione e premiazione così aperto e partecipato.

Architizer A+Awards appare invece a chiare lettere il nome di Casalgrande Padana, vincitrice

Per questo motivo, il primo posto attribuito dalla Popular

con Bios Self-Cleaning® nella categoria Building

Choice nella categoria Building Products - Façades alle

Products - Façades.

lastre Bios Self-Cleaning®, prodotte da Casalgrande Padana, assume un particolare significato e un ulteriore

Giunto alla sua terza edizione, l’A+Awards è il premio

indiscusso riconoscimento della qualità del prodotto

internazionale ideato e promosso dalla piattaforma web

e dell’eccellenza della ricerca espressa dall’azienda

Architizer (architizer.com) che, grazie a 1 milione

italiana nel settore delle ceramiche bioattive e degli

di visitatori al mese e oltre150 mila utenti registrati, è

involucri evoluti per l’architettura.

stata definita dall’autorevole New York Times: “Il Facebook dell’architettura”. Infatti, grazie alla sua

Frutto di un Master Agreement siglato con il gruppo

particolare formula di coinvolgimento web, l’A+Awards

giapponese TOTO, Bios Self-Cleaning® è la linea

è capace di definire uno dei più completi fermo

di lastre ceramiche sviluppata per la realizzazione

immagine della migliore produzione architettonica,

di rivestimenti esterni di facciata che, grazie

del design e dell’innovazione nel campo dei componenti,

allo speciale trattamento basato sulla tecnologia

dei materiali e dei sistemi costruttivi.

HYDROTECT®, in presenza di luce solare attiva una reazione in grado di abbattere gli inquinanti presenti

Alla selezione delle candidature, avanzate per le 90

nell’aria, decomporre lo sporco che si deposita sulla

categorie del premio da oltre 100 paesi del mondo,

sua superficie e rimuoverlo grazie all’azione naturale

sono state chiamate due distinte giurie.

dell’acqua piovana.

Una interna (Jury Choice), composta da oltre 300 esperti nei diversi settori e una “globale”

L’A+Awards va ad aggiungersi al già ricco elenco

(Popular Choice), attraverso il coinvolgimento degli

di premi e riconoscimenti di rilevanza internazionale

oltre 2 milioni di followers della piattaforma, che hanno

conquistati dalla linea Bios Ceramics® di Casalgrande

espresso il loro giudizio attraverso 40 mila voti on line.

Padana.

46) Percorsi in ceramica 31


2010 AIT Innovation Award “Architecture and Flooring” AIT e and xia IntelligenteArchitektur Bios Antibacterial®

2010 AIT Innovation Award “Architecture and Building” AIT e and xia IntelligenteArchitektur Bios Antibacterial®

2011 Produkt des Jahres (3° Premio) (3rd Prize) Fliesen & Platten Leserwahl Bios Antibacterial®

2013 Iconic Awards German Design Council Bios Antibacterial® Bios Self -Cleaning®

©Jenna Bascom Photography

2010 ADI DESIGN INDEX Selezionato per il XXII Chosen for the 22nd Compasso d’Oro ADI Bios Antibacterial®

2015 A+Awards Architizer Bios Self -Cleaning®

Bios Self-Cleaning® wins the Architizer A+Awards Jay McInerney never divulges the protagonist’s name

large platform for observation, nor a selection and

in his iconic novel, Bright Lights, Big City. Yet, under

awards process with such an open and numerous

the spotlights of the prestigious New York Architizer

participation.

A+Awards, the name of Casalgrande Padana is clearly labeled as the winner of the category of ‘Building

This is why a first-place Popular Choice award for

Products – Façades’ with Bios Self-Cleaning®.

Building Products - Façades to Casalgrande Padana’s Bios Self-Cleaning® tiles is a great honor, which

Celebrating its third edition, the A+Awards is the

further recognizes product quality and the superiority

international prize which is engineered and promoted

of the Italian company’s research on bioactive

by Architizer.com.

ceramics and advanced cladding for architecture.

The website, which touts one million visitors per month and over 150,000 registered users, has been

Fruit of a master agreement entered into with

dubbed by The New York Times as “The Facebook

Japanese group TOTO, Bios Self-Cleaning® is the line

for Architects”.

of ceramic tiles designed for exterior surface cladding,

In fact, thanks to its unique formula for web exposure,

and whose special HYDROTECT® technology gives

the A+Awards builds one of the most comprehensive

it the power to react in sunlight, destroying airborne

photo galleries showcasing the greatest examples

pollutants, breaking down dirt accumulated on the

of architecture, design and innovation for products,

surface and causing its removal with rainfall.

materials and structures. The A+Awards can now be added to an extensive list With over 90 categories open to over 100 countries

of international awards and recognitions attributed to

throughout the world, two distinct panels of

Casalgrande Padana’s Bios Ceramics® line.

jurors were appointed to choose from among the candidates. The Jury Choice panel is comprised of over 300 professionals from various industries, and the Popular Choice selection involved over 2 million global followers casting over 40,000 online votes. No other prize in architecture guarantees such a CASALGRANDE PADANA

(47


©Giuseppe Gradella Photography

news

Mantova Architettura Casalgrande Padana collabora da sempre con la comunità

con la prestigiosa testata, l’università e l’intero mondo

internazionale di architetti, designer e creativi, mettendo

dell’architettura.

in primo piano il fondamentale rapporto tra cultura della produzione e cultura del progetto.

Mantova Architettura è un programma di mostre, lezioni, seminari e convegni organizzato dal Polo di Mantova del

La storia del gruppo è fortemente caratterizzata

Politecnico di Milano, nell’ambito del progetto scientifico

dall’impegno a sostegno di iniziative di grande rilievo nel

della Cattedra Unesco “Architecture Preservation and

campo del progetto di architettura e di design, a fianco di

Planning in World Heritage Cities”.

importanti partner nella promozione di convegni, seminari,

È un’occasione per conoscere storie e progetti di

workshop, mostre e pubblicazioni.

architettura, insieme ad alcuni grandi maestri internazionali, nella cornice dei più importanti monumenti della città di

In questa luce, il contributo attivo e il coinvolgimento

Mantova e del suo territorio.

diretto nel quadro delle iniziative di Mantova Architettura al fianco della rivista Casabella non rappresentano

Casalgrande Padana è direttamente coinvolta in tre

solamente un elemento di continuità e coerenza con le

appuntamenti di assoluto rilievo con altrettanti protagonisti

politiche culturali sino a oggi intraprese, ma è un segno

del panorama internazionale: Rafael Moneo (Pritzker Prize

tangibile che sottolinea il rapporto privilegiato di dialogo

1996), Eduardo Souto de Moura (Pritzker Prize 2011),

che Casalgrande Padana ha saputo consolidare nel tempo

Carlos Ferrater.

48) Percorsi in ceramica 31


©Giuseppe Gradella Photography

Francesco Dal Co

Casalgrande Padana has continually worked closely

magazine, the university and the entire architectural

with the international community of architects,

community.

designers and inventors, making the vital relationship between the cultures of production and design its

Mantova Architettura is a program which offers

top priority.

exhibits, workshops, seminars and conferences, organized by the Mantova Center of the Politecnico

The company’s history is strongly characterized

di Milano, as part of the scientific project of the

by its commitment to advocating important

UNESCO Chair in Architecture Preservation and

initiatives in the field of architecture and design,

Planning in World Heritage Cities. It provides an

shoulder-to-shoulder with other influential partners

opportunity to learn about stories and architectural

in promoting conferences, seminars, workshops,

projects alongside some of the greatest masters

exhibition and publications.

in the world, while encircled by some of the most important monuments of the city of Mantova and

In this respect, the company’s active contribution

its surrounding region.

and first-hand involvement in the Mantova Casalgrande Padana is directly involved in three

Casabella magazine, not only reflect a continuity and

prominent events working hand-in-hand with

coherence with its ongoing cultural policies,

equally prominent figures from the international

but underscore the beneficial and reciprocal

spectrum: Rafael Moneo (Pritzker Prize 1996),

partnerships that Casalgrande Padana has

Eduardo Souto de Moura (Pritzker Prize 2011),

successfully forged with the prestigious

and Carlos Ferrater.

©Giuseppe Gradella Photography

Architettura initiative, in conjunction with

Rafael Moneo, Eduardo Souto de Moura

Rafael Moneo

CASALGRANDE PADANA

(49


news

Grand Prix “Are you ready for the tenth edition?” Con questa esortazione della campagna promozionale

I criteri di valutazione adottati fanno riferimento agli

del Grand Prix, Casalgrande Padana invita i progettisti

aspetti progettuali, funzionali e applicativi dell’utilizzo dei

a partecipare all’edizione 2013-2015, che celebra

prodotti Casalgrande Padana. In particolare, è compito

i 25 anni del concorso promosso per premiare

della giuria internazionale evidenziare all’interno di ogni

le realizzazioni più significative che hanno saputo

opera gli elementi di valorizzazione e corretto impiego

valorizzare le proprietà tecniche e le potenzialità

del materiale ceramico a diversi livelli: sul piano della

espressive degli elementi in grès porcellanato di sua

creatività, in relazione alla composizione architettonica,

produzione.

al design, allo studio cromatico e delle finiture, al disegno di posa, alla personalizzazione del progetto;

Cresciuto e sviluppatosi nel tempo, Grand Prix ha

sul piano della funzionalità e delle prestazioni tecniche,

assunto un ruolo sempre più internazionale e di

in relazione alla destinazione d’uso e alla tipologia

riferimento per l’intero settore. Lo testimoniano le cifre:

d’intervento; sul piano della messa in opera, in relazione

25 anni di storia, 10 edizioni, più di 1500 progetti

alla corretta esecuzione, alla tecnica applicativa, allo

presentati da oltre 1000 architetti e designer provenienti

studio dei particolari.

dai 5 continenti. Attraverso questa iniziativa culturale, l’azienda ha voluto promuovere e saputo concretizzare

I risultati di ogni edizione del Grand Prix vengono raccolti

un evento in cui la ceramica evidenzia con forza le

in Creative Book, una proposta editoriale di Casalgrande

sue doti di flessibilità e versatilità. Un evento in cui la

Padana che nelle ultime sei edizioni è stata realizzata

piastrella non si rivela in funzione del progetto, ma ne

insieme a Casabella. Concepito essenzialmente come

diventa protagonista.

strumento di lavoro per il professionista, il volume, che si presenta in una veste editoriale accurata, offre

Dotato di un montepremi complessivo di 37.200 euro,

numerosi spunti di riflessione, non solo sulle potenzialità

il concorso è aperto a tutti i progettisti che abbiano

espressive e applicative del grès porcellanato, sulle sue

costruito opere in cui sono stati impiegati i materiali

qualità strutturali e caratteristiche estetiche, ma anche

ceramici di Casalgrande Padana per pavimentazioni

sugli elementi architettonici che da tali applicazioni sono

e rivestimenti di qualsiasi tipo, in interni e in esterni, in

esaltati e qualificati, con risultati complessivi di pregevole

ambito pubblico e privato, nelle nuove costruzioni e nel

qualità, come testimoniano le realizzazioni proposte.

recupero dell’esistente. Il termine ultimo per l’iscrizione alla decima edizione del Alla decima edizione, in corso di svolgimento, possono

Grand Prix è il 31 dicembre 2015.

partecipare opere realizzate e completate nel periodo

Il bando del concorso è disponibile sul sito

gennaio 2010-dicembre 2015.

www.grandprixcasalgrandepadana.com. 50) Percorsi in ceramica 31


Casalgrande Padana is calling all architects to

Entries will be assessed based on their design, their

participate in the 2013 – 2015 edition, celebrating

functionality and their applied usage of Casalgrande

25 years of awarding the most prodigious pieces

Padana products.

that have harnessed the technical properties and

The international panel of jurors have the role of

expressive potential embedded in the company’s

drawing light to the intensifying features of each

porcelain stoneware ceramics.

piece and the appropriate application of the ceramic material: for creativity – the architectural composition,

Having grown and thrived throughout the years,

the design, the colors and finish, the layout, and the

the Grand Prix competition has increasingly become

personalization of the project; for functionality and

the benchmark competition throughout the global

technical standards – its intended use and type of

industry.

project; for installation – its appropriate rendition,

The figures are a testament: a 25-year trajectory,

techniques used, and attention to detail.

10 editions, more than 1,500 projects submitted by over 1,000 architects and designers from

The winners of each edition of the Grand Prix

throughout 5 continents.

competition will be inserted into the Creative Books,

The company has engineered this cultural initiative

which have been published for the last six editions

as a means of promoting and successfully bringing

by Casalgrande Padana and Casabella magazine.

to life an event which showcases the resilience and

This elaborate graphic publication was conceived

versatility of ceramics; an event where tiles are no

as a tool for professionals, serving as a source

longer portrayed as the mere building blocks for

for numerous brainstorming ideas: not only for

artistry, but rather, the artwork itself.

potential methods of expression and application of porcelain stoneware, or for structural quality and

With a prize fund totaling euro 37,200, the

aesthetic attributes, but also for the architectural

competition is open to all architects whose works

features exalted by the tiles, and which result in an

have comprised ceramic materials by Casalgrande

all-encompassing exquisite quality emanating from

Padana for any type of floors or cladding, interior

the works.

or exterior, public or private, for new constructions The entry deadline for the 10th edition of the Grand

or for restorations.

Prix competition is December 31, 2015. With the

10th

edition currently underway, qualified

entries will comprise works that have been built and

Competition information is available at www.grandprixcasalgrandepadana.com.

completed between January 2010 - December 2015. CASALGRANDE PADANA

(51


grandprix tenth edition

2013/2015

international architecture contest*

1000

designers in the past editions

over

1500 projects 4

X categories

are you ready for the tenth edition?

* open to designers who have used casalgrande padana stoneware in their projects

submit your works

deadline 31.12.2015 www.grandprixcasalgrandepadana.com

CASALGRANDE PADANA Pave your way


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