Percorsi IN CERAMICA
lo stile del lavoro the style of work le style du travail der stil der arbeit
CASALGRANDE PADANA Pave your way
RIVISTA DI SEGNI E IMMAGINI MAGAZINE OF GRAPHICS AND DESIGNS REVUE DE SIGNES ET D’IMAGES ZEITSCHRIFT FUR GRAPHIK UND DESIGN
Tariffa R.o.c.: Poste italiane SpA. Spedizione in abbonamento postale. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Modena
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LO STILE DEL LAVORO
Tre eventi hanno segnato la cronaca recente del Gruppo Casalgrande Padana e delle sue strategie di sviluppo. Il primo, di cui diamo ampio risalto nelle pagine di questo numero, è relativo all'entrata a regime del Creative Centre, l'innovativo contenitore polifunzionale affidato all'interpretazione dello Studio Cerri Associati. Fortemente voluto da Casalgrande il Creative Centre si qualifica come luogo a diretto contatto con la fabbrica capace di far interagire ai più differenti livelli, innovazione e creatività, coniugando dimensione espositiva, comunicazione, informazione tecnica e attività di laboratorio, nel campo dell'architettura, del progetto, del design e della produzione. Il secondo evento ci invita a un passo indietro per compierne uno avanti. Torniamo allo scorso numero di Percorsi in ceramica interamente dedicato all'impegno di responsabilità sociale di Casalgrande Padana e alla sua capacità di conciliare competitività economica sul mercato internazionale con prestazioni ambientali e sociali di rilievo. Come abbiamo ampiamente spiegato sulle nostre pagine, Casalgrande Padana ha ottenuto varie certificazioni di qualità di processo gestionale e di prodotto, assumendo come filosofia di fondo delle sue strategie una politica aziendale orientata alla ricerca e all'innovazione, con un approccio gestionale integrato, tradotto in numerosi interventi interni ed esterni che hanno permesso di conseguire diversi vantaggi ambientali, tecnologici, relazionali e di Responsabilità Sociale d'Impresa (RSI). Non è un caso allora che ad enfatizzare ulteriormente i risultati ottenuti in questo campo sia giunta la menzione speciale per la categoria “Migliore Gestione per lo sviluppo sostenibile” assegnata a Casalgrande Padana nel quadro del Premio Impresa Ambiente, promosso da Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dello sviluppo economico, Unioncamere, Camere di Commercio di Roma e Milano. Nato nel 2005 con l'obbiettivo di valorizzare l'impegno e promuovere le realtà italiane che abbiano contribuito concretamente a migliorare l'impatto economico, sociale e ambientale in un'ottica di sviluppo sostenibile, il premio si articola nelle categorie: migliore gestione, migliore prodotto e migliore processo/tecnologia. La cerimonia ufficiale si è svolta il 6 marzo scorso nella prestigiosa cornice della sala conferenze del Tempio Adriano a Roma, nel corso della quale l'ambito riconoscimento a Casalgrande Padana è stato significativamente motivato per: ”La totale integrazione delle tematiche ambientali nei processi aziendali, il pieno coinvolgimento del personale in tutti gli aspetti di gestione ecosostenibile, la propensione a condividere il modello con altre organizzazioni”.
sommariosummarysommaireinhalt 7 Creative Centre
L'incubatore delle idee 28 C'è del nuovo in facciata
22 Creative Centre
The incubator of ideas 29 There's something
24 Creative Centre
L'incubateur d'idées
26 Creative Centre
Eine Brutstätte der Ideen
30 Il y a du nouveau en façade
31 Etwas Neues auf der Fassade
31 A Florence remise
31 Auszeichnung
new at the front 30 Premiati a Firenze
i vincitori del Grand Prix 2005-2006
30 The winners of
the 2005-2006 Grand Prix will be awarded in Florence
des prix aux lauréats du Grand Prix 2005-2006
der erfolgreichen Teilnehmer des Grand Prix 2005-2006 in Florenz
Il terzo evento, ha destato non poco clamore nel settore ceramico segnando una tappa particolarmente importante nella storia industriale e nella crescita del gruppo. Il 25 novembre scorso Casalgrande Padana ha infatti acquisito il controllo di Riwal Ceramiche spa e dei relativi marchi commerciali. L'operazione si realizza attraverso la costituzione della newco denominata Nuova Riwal Ceramiche Srl, di cui Casalgrande Padana detiene la maggioranza del capitale sociale. Visto il calibro delle aziende coinvolte e i valori di mercato che esprimono, l'accordo è stato definito dai più autorevoli osservatori come: “L'operazione dell'anno per il settore della ceramica”. La nascita della newco si armonizza con l'evoluzione in atto nel settore industriale ceramico, sia a livello mondiale sia di distretto. Come ha dichiarato alla stampa Franco Manfredini, presidente di Casalgrande Padana e amministratore delegato di Nuova Riwal: “L'industria ceramica mondiale è un settore maturo che richiede masse critiche sempre maggiori per affrontare la concorrenza, migliorare organizzazione e flessibilità produttiva, recuperare le risorse necessarie per ricerca e sviluppo sull'innovazione di prodotto, marketing e innalzamento dei servizi. Tutte esigenze imprescindibili per ottenere produzioni in grado di competere a livello mondiale sulla qualità e l'innovazione, innalzare il servizio, ottimizzare la presenza sui mercati domestici e l'esportazione internazionale. In controtendenza rispetto al settore, Casalgrande Padana pur essendo cresciuta negli ultimi 5 anni mediamente del 10% ogni anno, presenta ancora aree geografiche e nicchie di mercato non pienamente coperte, per affrontare le quali la nostra capacità produttiva ha bisogno di nuove linee”. Il progetto alla base dell'iniziativa è molto articolato. La newco punta a far produrre negli stabilimenti di Roteglia e Maranello sia piastrelle a marchio Casalgrande Padana sia lo sviluppo dei marchi Riwal, accorpati su due nuove realtà denominate: Alfa-Lux e Saime-San Prospero, il tutto alla luce di importanti sinergie e opportunità di mercato che si intendono promuovere in una logica di sana competizione, ma anche di specializzazione, tra i diversi marchi. Non secondariamente, attraverso una produzione maggiormente dedicata al residenziale Riwal consente a Casalgrande Padana, leader soprattutto nel terziario e nei grandi progetti, di completare capillarmente la sua copertura del mercato. Un dato rilevante è rappresentato dal fatto che l'acquisizione è stata resa possibile grazie alla sola capitalizzazione di Casalgrande Padana, senza alcun ricorso a merchant bank o intermediari finanziari, grazie alla liquidità ed al cash flow generati dalla gestione corrente, come è avvenuto per la quasi totalità degli investimenti fino a oggi affrontati dal gruppo attraverso l'autofinanziamento. Con la nuova acquisizione, Casalgrande Padana ha raggiunto una capacità produttiva di circa 35 milioni di metri quadrati di piastrelle ceramiche, con sei stabilimenti localizzati nel distretto ceramico tra Casalgrande, Maranello e Roteglia.
PERCORSI IN CERAMICA rivista di segni e immagini magazine of graphics and designs revue de signes et d’images zeitschrift für graphik und design interamente stampata su carta riciclata completely printed on recycled paper entièrement imprimé sur papier recycle Vollig auf recycled Papier gedrückt
CASALGRANDE PADANA Pave your way
direttore responsabile editor-in-chief directeur responsable verantwortlicher Direktor Mauro Manfredini
impianti fotolitografici photolitographic systems photolitho Photolithographie Arbe Industrie Grafiche
progetto e coordinamento grafico art director directeur artistique Art Direktor Cristina Menotti, Fabio Berrettini
stampa printing impression Druck Arbe Industrie Grafiche
coordinamento editoriale e redazione testi editorial co-ordination and text editing coordination éditoriale et redaction des textes Verlagskoordination und Textredaktion Livio Salvadori, Alfredo Zappa
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Casalgrande Padana Via Statale 467, n. 73 42013 Casalgrande (Reggio Emilia) Tel. +39 0522 9901
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THE STYLE OF WORK
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Three events recently made history for the Casalgrande Padana Group and its development strategies. The first, which is fully described in this issue, concerned the Creative Centre, the innovative multi-function building converted from an already existing construction by Studio Cerri Associati, that became fully operative. Strongly desired by Casalgrande, the Creative Centre is a place in direct contact with the factory that's able to achieve interaction at the most different levels, innovation and creative flair. It combines a display zone, communication, technical information and workshop areas in the field of architecture, projects, design and production. The second event invited us to take a step back in order to take another one forwards. We're talking about the last issue of Ceramic tile routes, entirely dedicated to Casalgrande Padana's social commitment and its ability to combine economic competitiveness on the international markets with important environmental and social performance. As we fully explained in the pages of our journal, Casalgrande Padana has obtained various quality certifications for its management and manufacturing process, adopting a corporate policy founded on research and innovation as its fundamental philosophy, as well as an integrated business approach with numberless interventions both inside and outside the company thanks to which, it has been able to achieve various different advantages of an environmental, technological, relational and Corporate Social Responsibility (CSR) nature. So it's not by chance that Casalgrande Padana obtained a special mention for the “Best Management for sustainable development” category, at the prize giving ceremony of the Environmental Enterprise Award event promoted by the Ministry for the Environment and Protection of the Territory and the Sea, the Ministry for Economic Development, Unioncamere, and the Chambers of Commerce of Rome and Milan, an acknowledgement that underscored the results obtained by our company in this field to an even greater extent. This recognition was established in 2005, the aim being to promote Italian enterprises that tangibly contribute towards improving economic,
social and environmental impact with a view to achieving sustainable development. The awarding event is divided into 3 categories: best management, best product and best process / technology. The official ceremony took place last 6 March in the prestigious Tempio Adriano conference hall in Rome, during the course of which, the sought-after recognition awarded to Casalgrande Padana was significantly motivated for: “the total integration of environmental issues in the company's processes, full involvement of the staff members in all aspects of eco-sustainable management, the company's propensity to share the model with other organizations.” The third event stirred up a lot of commotion in the ceramic sector as it marked a particularly important leg of the group's industrial history and growth. Last 25 November, Casalgrande Padana took over Riwal Ceramiche spa and the relative brand-names. This manoeuvre was accomplished by establishing a newco called Nuova Riwal Ceramiche Srl, of which Casalgrande Padana is the majority shareholder. In view of the calibre of the companies involved and the value of the markets on which they do business, the agreement was defined by the more authoritative observers as “The operation of the year for the ceramic sector”. The establishment of this newco is all part of the evolution under way in the industrial ceramic sector, both locally and on a world-wide scale. As Franco Manfredini, chairman of Casalgrande Padana and managing director of Nuova Riwal declared to the press: “The world's ceramic industry is a mature sector that requires increasingly larger investments in every aspect of the term in order to stand up to the competitors, improve the organization and flexibility of the manufacturing processes, obtain the resources required for researching and developing innovative products, for marketing and raising the quality of the services provided. All these aspects are of fundamental importance if we are to compete on a world-wide scale with regard to quality, innovation and service, optimize our actions on the domestic markets and improve our international exportation levels. Although Casalgrande Padana has grown an average 10% annually over the past 5 years, there are still geographical areas and niche
markets that we do not cover to a full extent and our production plants need new lines in order to face these challenges”. The project on which the initiative is based is extremely articulated. The newco will manufacture tiles with the Casalgrande Padana logo in the factories of Roteglia and Maranello, as well as developing the Riwal brands in two new plants called: Alfa-Lux and Saime-San Prospero, all by virtue of the important synergies and marketing opportunities that our company intends to promote as part of a healthy competition strategy, but also one of specialization, amongst the different brands. No less important, thanks to a production range that's chiefly dedicated to the residential sector, Riwal will allow Casalgrande Padana, a leader when it comes to products for business and shopping centres and large-scale projects in particular, to cover the market on a much more widespread scale. It's important to note that this acquisition was achieved thanks to the sole capitalization of Casalgrande Padana, without having to resort to merchant banks or financial intermediaries, thanks to the liquidity and cash flow generated by the current management, as has occurred for almost all the investments made to date by the group through self-financing. Thanks to the new acquisition, Casalgrande Padana now has a production capacity of about 35 million square metres of ceramic tiles with six factories situated in the ceramic district of Casalgrande, Maranello and Roteglia.
LE STYLE DU TRAVAIL Trois évènements ont récemment marqué l'histoire du Groupe Casalgrande Padana et de ses stratégies de développement. Le premier, largement repris dans les pages de ce numéro, concerne l'entrée à régime du « Creative Centre », le conteneur polyfonctionnel novateur confié à l'interprétation du Bureau d'Etudes Cerri Associati. Fortement voulu par Calsagrande Padana, le Creative Centre se qualifie comme lieu en contact direct avec l'usine capable de faire interagir aux niveaux les plus différents,
l'innovation et la créativité. C'est une alliance de la dimension d'exposition, de la communication, l'information technique et l'activité de laboratoire, dans le domaine de l'architecture, du projet, du design et de la production. Le deuxième évènement nous ramène un pas en arrière pour faire un pas en avant. C'est un retour au dernier numéro de Percorsi in ceramica entièrement consacré à la démarche de responsabilité sociale de Casalgrande Padana et à sa capacité de concilier la compétitivité économique sur le marche international avec des performances en terme de sociale et d'environnement de tout premier ordre. Comme nous l'avons largement illustré dans nos pages, Casalgrande Padana a obtenu diverses certifications de qualité de management et de produit. Comme philosophie de fond de ses stratégies, elle a choisi une politique entrepreneuriale orientée vers la recherche et l'innovation, avec une approche de management intégré, traduit en de nombreuses interventions internes et externes qui ont permis d'obtenir des avantages environnementaux, technologiques, relationnels et de Responsabilité Sociale d'Entreprise (RSE). Ce n'est pas un hasard si les résultats obtenus dans ce domaine ont été amplifiés par la mention spéciale dans la catégorie « Meilleur Management pour un développement durable » décernée à Casalgrande Padana dans le cadre du Prix Entreprise et Environnement, promu par le Ministère de l'Environnement et de la Protection du Territoire et de la Mer, le Ministère du développement économique, Unioncamere, les Chambres de Commerce de Rome et de Milan. Né en 2005 dans l'objectif de valoriser l'engagement et promouvoir les réalités italiennes ayant contribué concrètement à améliorer l'impact économique, social et environnemental dans une optique de développement durable, le prix est décliné en catégories : meilleur management, meilleur produit et meilleur procédé/technologie. La cérémonie officielle s'est déroulée le 6 mars dernier dans le décor prestigieux de la salle des conférences du Temple Adrien à Rome, pendant laquelle cette importante reconnaissance à Casalgrande Padana a été motivée de manière éloquente par : «La totale intégration des thèmes environnementaux dans les procédés de
l'entreprise, la pleine implication du personnel dans tous les aspects de management écodurable, l'inclination à partager le modèle avec d'autres organisations ». Le troisième évènement a fait beaucoup de bruit dans le secteur céramique en constituant une étape particulièrement importante dans l'histoire industrielle et dans la croissance du groupe. En effet le 25 novembre dernier Casalgrande Padana a pris le contrôle de Riwal Ceramiche spa et de ses marques commerciales. L'opération a été réalisée à travers la constitution de la newco dénommée Nuova Riwal Ceramiche Srl, dont Casalgrande Padana possède la majorité du capital social. Vu le calibre des entreprises impliquées et les valeurs de marché qu'elles expriment, l'accord a été défini par les observateurs les plus influents : « L'opération de l'année dans le secteur de la céramique ». La naissance de la newco est en harmonie avec l'évolution du secteur industriel de la céramique, tant au niveau mondial que de district. D'après les déclarations à la presse de Franco Manfredini, président de Casalgrande Padana et administrateur délégué de Nuova Riwal : «L'industrie céramique mondiale est un secteur qui a atteint sa maturité et qui exige des masses critiques toujours plus importantes pour faire face à la concurrence, améliorer l'organisation et la flexibilité de production, récupérer les ressources nécessaires pour la recherche et le développement sur l'innovation de produit, le marketing et le perfectionnement des services. Des exigences qui sont incontournables, pour obtenir des productions en mesure de rivaliser au niveau mondial sur la qualité et l'innovation, perfectionner le service, optimiser la présence sur le marché national et l'exportation à l'internationale. En contre tendance par rapport au secteur, Casalgrande Padana forte d'une croissance moyenne des 5 dernières années de 10% par an, dispose encore de zones géographiques et de niches de marché qui ne sont pas pleinement couvertes, qui doivent être affrontées en créant de nouvelles lignes de production ». Le projet à la base de l'initiative est très articulé. La newco destine les établissements de Roteglia et Maranello tant à la production de carreaux portant la marque Casalgrande Padana qu'au
développement des marques Riwal, intégrées sur deux nouvelles réalités dénommées : Alfa-Lux et Saime-San Prospero, le tout à la lumière d'importantes synergies et opportunités de marché dans l'intention de les promouvoir suivant une logique de compétition saine entre les différentes marques, mais aussi de spécialisation. Sans être moins importante, à travers une production plus fortement consacrée au résidentiel, Riwal permet à Casalgrande Padana, leader surtout dans le tertiaire et dans les grands projets, de couvrir le marché de manière totale. Il est important de remarquer que l'acquisition a été possible grâce à la seule capitalisation de Casalgrande Padana, sans avoir aucunement recours à merchant bank ou intermédiaires financiers, grâce à la liquidité et au cash flow produits par la gestion courante, comme pratiquement la totalité des investissements affrontés jusqu'à présent par le groupe à travers l'autofinancement. Par cette nouvelle acquisition, Casalgrande Padana a atteint une capacité de production de près 35 millions de mètres carrés de carreaux céramiques sur six établissements localisés dans le district céramique entre Casalgrande, Maranello et Roteglia.
DER STIL DER ARBEIT Drei Ereignisse waren es, die in der letzten Zeit die Geschichte der Gruppe Casalgrande Padana und ihrer Entwicklungsstrategien gekennzeichnet haben. Das erste, von dem wir auf den Seiten dieses Heftes ausführlich berichten, bezieht sich auf die Eröffnung des Creative Centre, die innovative polyfunktionale Struktur, die Studio Cerri Associati in unserem Auftrag entwarf. Das Creative Centre, für dessen Entstehung Casalgrande sich nachdrücklich einsetzte, ist als Ort des direkten Treffens mit der Fabrik gedacht, der in der Lage ist, Innovation und Kreativität auf unterschiedlichen Ebenen interagieren zu lassen, wobei Ausstellungscharakter, Kommunikation, technische Information und Labortätigkeit im Feld von Architektur, Projekt, Design und Produktion dekliniert werden.
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Das zweite Ereignis zwingt uns zu einem Schritt rückwärts, um dann einen Schritt vorwärts zu machen. Wir kehren zum letzten Heft von Wege aus Keramik zurück, das ganz dem Engagement von Casalgrande Padana in Sachen gesellschaftlicher Verantwortung gewidmet war, wie auch unserem Vermögen, die wirtschaftliche Wettbewerbsfähigkeit auf den Weltmärkten mit bemerkenswerten Leistungen im Feld von Sozialund Umweltpolitik vereinbaren zu können. Wie schon oft auf den Seiten unserer Veröffentlichungen erklärt wurde, hat Casalgrande Padana verschiedene Zertifizierungen zu Prozessmanagement und Produktqualität erhalten, weil wir als grundlegende Philosophie unserer Strategien eine Unternehmenspolitik wählten, die auf Forschung und Innovation ausgerichtet ist, mit einem integrierten Managementansatz, der sich in zahlreiche interne und externe Eingriffe übersetzte. Diese haben es gestattet, unterschiedliche Vorteile im Rahmen von Umwelt, Technologie, zwischenmenschlichen Beziehungen und im Bereich der gesellschaftlichen Verantwortung der Unternehmen (CSR) zu erzielen. Daher ist es bestimmt kein Zufall, dass die in diesem Bereich erzielten Resultate noch weiter dadurch unterstrichen werden, dass Casalgrande Padana im Rahmen des Umweltpreises für die Unternehmen, der durch das Ministerium für Umwelt und Naturschutz, das Ministerium für wirtschaftlich Entwicklung, den Verband der Handelskammern Unioncamere, die Handelskammern von Rom und Mailand gefördert wird, eine besondere Erwähnung in der Kategorie „Bestes Management für eine nachhaltige Entwicklung“ verliehen wurde. Dieser im Jahre 2005 mit der Zielstellung eingerichtete Preis, das Beste aus dem Engagement in diesem Bereich zu machen und die italienischen Unternehmen zu fördern, die einen konkreten Beitrag zur Verbesserung der ökonomischen, sozialen und ökologischen Auswirkungen im Sinne einer nachhaltigen Entwicklung geleistet haben, gliedert sich in die folgenden Kategorien: bestes Management, bestes Produkt und bester Prozess/beste Technologie. Die offizielle Preisverleihungsfeier fand am 6. März dieses Jahres im eindrucksvollen Rahmen des Konferenzsaales
des Hadrianstempels in Rom statt. Im Laufe dieser Feier wurde Casalgrande Padana diese wünschenswerte Auszeichnung mit der folgenden Begründung erteilt: „Wegen der totalen Integration der Umweltthemen in die Unternehmensprozesse, die volle Einbeziehung des Personals in alle Aspekte eines unweltverträglichen Managements, die Neigung, das Modell mit anderen Organisationen zu teilen“. Das dritte Ereignis hat nicht wenig Erstaunen in der Fliesenbranche hergerufen, weil es eine besonders wichtige Etappe in der Industriegeschichte und für das Wachstum unserer Gruppe kennzeichnete. Am 25. November des letzten Jahres hat Casalgrande Padana nämlich die Kontrolle über Firma Riwal Ceramiche Spa und die dazugehörigen Warenzeichen erworben. Der Vorgang wurde durch die Gründung der Newco namens Nuova Riwal Ceramiche Srl realisiert, von der Casalgrande Padana die Mehrheit des Aktienkapitals besitzt. Angesichts der Größe der an dieser Operation beteiligten Unternehmen und der von diesen dargestellten Marktwerten wurde das Abkommen von den einflussreichsten Beobachtern als „die Operation des Jahres in der Fliesenbranche“ bezeichnet. Die Gründung der Newco passt genau zu der Evolution, die weltweit und auch in unserem Distrikt in der Branche der Fliesenindustrie zu registrieren ist. Wie Franco Manfredini, Präsident von Casalgrande Padana und geschäftsführender Direktor von Nuova Riwal der Presse erklärte: „ist die Fliesenindustrie weltweit ein ausgereifter Sektor, der immer größere kritische Massen verlangt, um dem Konkurrenzdruck standzuhalten, die Organisation und die Flexibilität der Produktion zu verbessern, die erforderlichen Ressourcen für Forschung und Entwicklung zur Produktinnovation, zum Marketing und zur Hebung des Dienstleistungsniveaus bereitstellen zu können. Allesamt unabdingbare Voraussetzungen, um eine Produktion zu erhalten, die in der Lage ist, auf den Weltmärkten in Sachen Qualität und Innovation zu bestehen, um das Dienstleistungsniveau zu heben, die Präsenz auf dem Heimatmarkt und die Ausfuhr in alle Welt zu optimieren. In gegenläufiger Tendenz zum
allgemeinen Branchentrend weist Casalgrande Padana, obwohl die Gruppe in der letzten Zeit im Schnitt um 10 % jährlich gewachsen ist, noch geografische Bereiche und Marktnischen auf, die noch nicht voll gedeckt werden. Um auch diese in Angriff zu nehmen, brauchen unsere Produktionskapazitäten noch neue Fertigungslinien”. Das Projekt, auf dem diese Initiative basiert, ist stark gegliedert. Die Newco beabsichtigt, an den Standorten Roteglia und Maranello sowohl Fliesen mit dem Warenzeichen Casalgrande Padana als auch die Weiterentwicklung der Warenzeichen Riwal produzieren zu lassen, und zwar in den beiden neuen, Alfa-Lux und SaimeSan Prospero genannten Werken. Das alles im Licht bedeutsamer Synergien und Marktchancen, die mit der Logik eines gesunden Wettbewerbs, aber auch der Spezialisierung, unter den verschiedenen Warenzeichen gefördert werden soll. Nicht untergeordnet ist nämlich das Ziel, dass Casalgrande Padana, ein vor allem im Dienstleistungsgewerbe und bei Großprojekten führendes Unternehmen, durch die Riwal Produktion, die mehr dem Wohnungsbau gewidmet ist, die Marktabdeckung engmaschig vervollständigen kann. Wichtig in diesem Zusammenhang ist nämlich der Tatbestand, dass die Übernahme von Riwal durch die alleinige Kapitalisation von Casalgrande Padana möglich war, ohne auf Handelsbanken oder finanzielle Vermittler zurückgreifen zu müssen, und zwar dank der verfügbaren Mittel und des Cashflows, die durch die Wahrnehmung der laufenden Geschäfte erzeugt wurden, so wie es für fast alle Investitionen der Fall war, die unsere Gruppe bis heute in Eigenfinanzierung vorgenommen hat. Mit der Übernahme von Riwal hat Casalgrande Padana an den sechs Standorten, die im Fliesendistrikt zwischen Casalgrande, Maranello und Roteglia angesiedelt sind, eine Produktionskapazität von circa 35 Millionen Quadratmeter Fliesen und Platten erreicht.
creative centre l'incubatore delle idee the incubator of ideas l'incubateur d'idÊes eine brutstätte der ideen
creative centre l'incubatore delle idee Un contenitore polifunzionale di nuova concezione, progettato dallo Studio Cerri Associati Engineering. Un luogo a diretto contatto con la fabbrica, capace di fare interagire a differenti livelli innovazione e creativitĂ , coniugando dimensione espositiva, comunicazione, informazione tecnica e attivitĂ di laboratorio, nel campo dell'architettura, del progetto, del design, dell'arte e della produzione.
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Il successo dipende dal fatto che lavoro e stile sono inseparabili. Così affermava con grande lucidità Reyner Banham nell'articolo The style for the job apparso sul New Statesman nel lontano febbraio 1964, sottolineando come: “una certa bellezza sia il dono giusto per contraccambiare l'onesto servizio della necessità (…) ricavando una forma convincente dall'asservimento alla funzione”. Il moderno ciclo della ceramica è sicuramente da iscrivere tra i più industrializzati e sofisticati iter produttivi quantitativi e qualitativi ideati dall'uomo. Un processo che vive di una propria estetica e del fascino arcano che suscita la fabbrica, ma soprattutto della “bellezza” che riesce a trasferire altrove in termini di prodotto finito. È possibile fissare all'interno di questo percorso un punto, o meglio un “luogo” intermedio ed equidistante dove riflettere e far riflettere? Dove ideare e diffondere conoscenza e informazione. Dove produrre innovazione e condividerne i risultati. Un luogo di deduzioni logiche e di seren-
dipity, di scoperte inattese ma non fortuite. The style for the job nel senso più completo ed esteso del temine. Questa la sfida lanciata a se stessa da Casalgrande Padana nel quadro delle sue politiche di sviluppo strategico. Questa la sfida lanciata da Casalgrande Padana allo Studio Cerri Associati Engineering, attraverso l'incarico di trasformare un manufatto edilizio esistente in un nuovo contenitore funzionale capace di estetizzare e interpretare un mandato funzionale e una tipologia del tutto nuovi: il Creative Centre. Uno spazio a flusso continuo dove il concept di “creatività” viene declinato ai più differenti livelli, da quello espositivo a quello di vero e proprio laboratorio, fino a definire aree a diverso grado di
creative centre l'incubatore delle idee
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Committente Casalgrande Padana
specializzazione per ospitare e aggregare gli attori e i protagonisti che gravitano attor-
Progetto Studio Cerri Associati Engineering Pierluigi Cerri, Alessandro Colombo architetti con Paola Garbuglio, Matteo Lualdi
getto, del design, dell'arte e della ricerca.
no a Casalgrande Padana, così come all'universo più allargato dell'architettura, del pro-
Involucro innovativo L'intervento architettonico ha preso avvio attraverso l'integrale ristrutturazione di un edi-
Progettazione impiantistica Ebner Engineering Ing. Claudio Pagani
ficio preesistente destinato a uffici, che occupa uno dei fronti rappresentativi rivolti verso la strada e l'ingresso principale all'insediamento produttivo. Salvata unicamente l'impostazione strutturale, la costruzione è stata reinterpretata per esprimere un segno spaziale capace di sintetizzare l'attività che al suo interno si svolge. Elemento di forza il nuovo involucro, caratterizzato dalla pelle brise-soleil totalmente realizzata impiegando tegoli di grès porcellanato. Un paramento creativo che espone e al tempo stesso collauda un'innovativa applicazione architettonica del materiale prodotto nella fabbrica retrostante. La particolare geometria degli elementi e il trattamento delle superfici al biossido di titanio propongono una nuova concezione di facciata caratterizzata da capacità autopulente e disinquinante, in grado di mantenere intatte nel tempo,
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pianta primo livello first floor premier étage Erster Stock
pianta secondo livello second floor deuxième Êtage Zweiter Stock
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creative centre l'incubatore delle idee
senza necessità di periodici interventi manutentivi, le proprie caratteristiche materiche e cromatiche. L'edificio è articolato in due volumi principali, ortogonali tra loro, imperniati sul corpo centrale che raccoglie i collegamenti verticali. Quest'ultimo è interamente vetrato al fine di svolgere il duplice ruolo di dolmen luminoso e segnaletico durante le ore notturne e di elemento di complessità compositiva che infrange la fitta tessitura orizzontale del nuovo paramento in grès porcellanato. La bussola d'ingresso, i fascioni interni e i fianchi della nuova facciata sono realizzati in lastre di zinco titanio giocando su un'opposizione cromatica chiaro-scuro. Verso il fronte interno è stata realizzata la sala convegni, ben disimpegnata dall'ingresso principale. Un nuovo volume, a rafforzare la cerniera tra le due ali di fabbrica, valorizzato dalla totale copertura in vetro che lo configura come una sorta di serra delle idee. In sintonia con il forte orientamento espresso da Casalgrande Padana in termini di sostenibilità ambientale, particolare cura è stata dedicata alla progettazione impiantistica. La contiguità con la fabbrica ha permesso di studiare e introdurre sistemi di climatizzazione che sfruttano il recupero del calore refluo dei forni di cottura della ceramica, nell'ottica di risparmio e ottimizzazione energetica. Sempre in tal senso sono state adottate soluzioni passive per la ventilazione degli ambienti con particolare attenzione alle situazioni climatiche delle stagioni intermedie. Negli spazi interni non c'è traccia visibile di impianti di distribuzione o terminali quali fancoil o radiatori. La climatizzazione viene infatti assicurata attraverso un sofisticato sistema di irraggiamento ad alta efficienza, realizzato mediante rete di tubi capillari annegati nello spessore degli intonaci.
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Spazi flessibili Le sorprese non si limitano all'involucro. L'organizzazione funzionale e l'allestimento degli spazi interni del Creative Centre rappresentano infatti uno dei punti forti del progetto. La vastissima produzione di Casalgrande Padana, estremamente varia per tipologie, dimensioni, colori e finiture, è un universo magmatico in continua evoluzione. Come mostrare adeguatamente il prodotto è stato dunque uno dei problemi centrali. “Scostandosi da ogni tradizione - ci ha spiegato l'architetto Alessandro Colombo dello Studio Cerri Associati Engineering - abbiamo ideato il Muro, un elemento capace di svolgere due funzioni: presentare al meglio i prodotti in forma singola o aggregata e al tempo stesso disegnare lo spazio divenendo protagonista della composizione architettonica degli interni”. Si tratta di una struttura fortemente bidimensionale nella percezione, grazie alle estremità assottigliate, costituita da una serie di moduli a maglia quadrata (60x60 cm) rivestiti in ceramica, che possono ruotare intorno al proprio asse verticale. Con un semplice gesto di pressione si può passare dall'elemento ceramico in vista a quello applicato sulla faccia posteriore al fine di visionare un colore, una finitura o una differente tipologia dimensionale. Questa soluzione consente inoltre di raddoppiare e dinamizzare la superficie espositiva. I Muri sono posizionati nello spazio definendo percorsi flessibili che possono essere modificati in funzione delle esigenze. Così come le superfici mutano in infinite combinazioni grazie ai moduli incernierati, anche i Muri possono facilmente essere spostati e ricollocati, anche ruotando ove occorra, attorno ai pilastri dell'edificio celati al loro interno. “La flessibilità è massima - sottolinea Colombo - sia in termini di gestione dell'elemento, i pannelli possono essere facilmente sostituiti e aggiornati, sia in termini di layout generale per soddisfare ogni esigenza legata alle dinamiche della vita aziendale”. Un'area particolare dedicata agli elementi più tecnici è stata allestita al piano seminterrato. L'immagine evoca quella di un laboratorio, con un importante espositore lineare, caratterizzato dalla sezione a gradoni, che percorre longitudinalmente tutto il volume dialogando con i grandi tavoli da lavoro. Oltre la finitura Il prodotto è il protagonista assoluto del Creative Centre. Qualsiasi soluzione di finitura è stata concepita risultare il più possibile neutra. In questo senso lo spazio interno è stato rivestito da leggeri telai foderati in tessuto bianco in modo da non interferire in nessun modo con l'esposizione dei prodotti: pareti e soffitto vengono così a definire un soft-box
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completamente neutro. In tutti gli altri casi, sono stati utilizzati i prodotti del catalogo Casalgrande Padana interpretati con soluzioni a disegno. Pavimentazioni, scale, rivesti-
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menti interni ed esterni del Creative Centre costituiscono l'esempio in opera e tangibile delle doti eccezionali del grès porcellanato. L'illuminazione, elemento estremamente importante nella definizione degli spazi, ma anche e soprattutto funzionale alla corretta lettura dei materiali in esposizione, è stata risolta adottando una soluzione il più possibile semplice e omogenea. La scelta è caduta sulla lampada Nobi, design Metis (Fontana Arte), chiamata a rispondere al meglio a tutte le esigenze del Creative Centre, dall'illuminazione del prodotto, a quella della sala convegni nonché degli spazi di lavoro e di incontro. Il disegno degli arredi è stato affrontato in maniera strettamente funzionale alle esigenze d'uso degli spazi. In tutte le aree espositive sono collocati tavoli Naòs System (Unifor), con sedute Aluminium Group (Vitra). In evidenza, il tavolo realizzato in esecuzione speciale con rivestimento omogeneo in sottile lamina ceramica, al fine di risolvere il problema di eventuali danneggiamenti provocati maneggiando campioni in grès dal peso e dalla durezza notevoli. Gli spazi di accoglienza e convivialità sono arricchiti da classici della storia del design: divani di Le Corbusier (Cassina), sedie Rietveld (Cassina), tavolini di appoggio Saarinen (Knoll). Tutti gli altri elementi, reception e librerie comprese, sono stati espressamente progettati e realizzati su disegno. La massima flessibilità di utilizzo degli spazi ha suggerito il ricorso al sistema di pareti scorrevoli in cristallo di sicurezza Sincro, di produzione Unifor, al fine di poter unire e rendere permeabile alle aree adiacenti la nuova sala convegni che, grazie alla scenografica copertura in vetro, rappresenta uno dei punti di forza dell'intero edificio.
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creative centre the incubator of ideas A multifunctional construction designed by Studio Cerri Associati Engineering and featuring a new sort of concept. A place in direct contact with the factory, able to interact at different levels of innovation and creative flair and comprising showrooms, areas dedicated to communication, technical information and workshop activities in the fields of architecture, projects, design, art and manufacturing.
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Success depends upon the fact that work and style are inseparable. That's what Reyner Banham affirmed with great lucidity in his article The style for the job, which appeared in the New Statesman way back in 1964, underscoring how: “a certain beauty is the right reward for repaying the honest service of need (…) obtaining a convincing form from being the slave to the function”. The modern ceramic manufacturing cycle should certainly be considered amongst the most industrialized and sophisticated productive, quantitative and qualitative iter invented by man. A process with its own particular grace possessing all the arcane fascination that the making, but especially the “beauty”, it is able to transfer elsewhere, into the finished product, is able to arouse. Could it be possible to establish a point, or rather an intermediate and equidistant “place” within this process where one could think, and that could make one think? Where knowledge and information could be created and disseminated? Where innovation could be produced and the results shared? A place of logical conclusions and serendipity, of unexpected but not chance discoveries. The style for the job in the most complete and global sense of the term? This was how Casalgrande Padana challenged itself as part of its strategic policies. This was how Casalgrande Padana challenged Studio Cerri Associati Engineering by assigning it the task of converting an already existing building into an efficient construction able to create and interpret a completely new functional purpose and typology: the Creative Centre. A place where the continual flow of ideas, where the concept of “creative flair”
knows many facets and levels, from mere display to the true workshop, defining areas with different degrees of specialization that host and attract the interpreters and protagonists who gravitate around Casalgrande Padana, as they do the wider universe of architecture, project engineering, design, art and research. Innovative container The architectural assignment began by totally renovating an old office block that occupied a prominent part of the frontage along the road and the main entrance to the production area. Maintaining the structural shape alone, the whole building was re-interpreted so as to make a spatial statement that synthesized the work carried out inside. The eye-catching element of the new exterior, characterized by the brise-soleil effect, has been obtained by using porcelain stoneware tiles throughout. A creative facing that flaunts, while trying out an innovative use for the material manufactured in the factory behind, for architectural purposes. The particular shape of the tiles and their surfaces, treated with titanium dioxide, propose a new conception of the façade, which features pollutionabatement and self-cleaning properties. Moreover, the textural and chromatic characteristics of the material remain intact over time, without the need for periodic maintenance. The construction comprises two large main buildings square to each other, centred on the main part with its vertical links. This latter block is entirely glazed and acts as both a luminous dolmen that highlights the building at night and an element
of complex composition that breaks up and adds character to the tight horizontal weave of the new façade in porcelain stoneware. The entrance door, internal wall cladding and side of the new façade are made from zinc titanium slabs, in a chromatic play of chiaroscuro effects. The conference hall has been built towards the interior front, well away from the main entrance. A new area that underscores the link between the two wings of the building, characterized by the total glass cladding that becomes a sort of greenhouse of ideas. As part of Casalgrande Padana's strong commitment towards a sustainable environment, particular care was taken when the process plant was engineered. Adjacency to the factory allowed the engineers to design and install air conditioning systems that recover the excess heat developed by the ceramic firing kilns, thus saving on energy and optimizing its use. Passive solutions for ventilating the rooms have also been used, with particular attention towards achieving agreeable climatic conditions during the intermediate seasons. There is no visible trace of distribution systems or terminals such as fan-coils or radiators in the rooms. Air conditioning is ensured thanks to a sophisticated and highly efficient radiation system with a network of tubes buried in the plastered walls. Flexible areas But the surprises don't just concern the façade. The functional distribution and settings of the rooms in the Creative Centre are actually salient features of the project. Casalgrande Padana's vast production range, which is infinitely varied as to type, size, colour and finish, is like a continually evolving magmatic universe. Thus, one of the central problems was how to display the product in an adequate way. “We decided to stray from every tradition,” explained architect Alessandro Colombo from Studio Cerri Associati Engineering, “and created Muro - the Wall - an element that accomplishes two different functions: it presents the products in the best possible way, either on their own or grouped together, while delimiting the area and becoming protagonist of the architectural composition of the interiors”. It is perceived as a strongly bidimensional structure, thanks to the narrowed ends formed by a series of square modules (60x60 cm) clad in ceramic that can turn around their vertical axis. By simply pressing, one can switch from the facing panel to the one at the rear and examine a colour, a finish or a different dimensional type. This solution obviously doubles the display area and makes it more dynamic. The Muro elements, the walls, are positioned so as to define flexible pathways that can be modified as required. Similarly to the way the surfaces change into infinite combinations thanks to the hinged modules, thus the Muro elements can be moved and re-positioned, even by turning them around the
pillars of the building concealed inside them when necessary. “Flexibility is at its utmost levels,“ underscores Colombo, “both when it comes to handling the elements, as the panels can be easily replaced and updated, and in relation to the general layout, which can satisfy every need bound to the dynamic life of the company”. A special area dedicated to the more technical elements has been set up in the basement. The image reflects that of a workshop, with a large linear display facility featuring a step section that runs longitudinally along the room and dialogues with the large work tables. Beyond the finish The product is the absolute protagonist of the Creative Centre. Every finishing element has been designed to either dialogue with the surrounding areas or to remain as neutral as possible. Thus the interiors have been covered with light frames lined with white fabric that are unable to draw the viewer's attention away from the displayed products: the walls and ceiling thus form a completely neutral soft-box. Products from Casalgrande Padana's catalogue, interpreted with tailor-made solutions, have been used everywhere else. Floors, stairways and the indoor and outdoor cladding of the Creative Centre become a practical and tangible example of the exceptional qualities of porcelain stoneware. The lighting, extremely important for defining the areas but also and above all of functional importance when it comes to appreciating the materials on show, features the most simple and homogeneous solution possible. The choice thus fell on the Nobi lamp of Metis design (Fontana Arte), as it was considered able to respond in the best possible way to all the needs of the Creative Centre, from the lights over the products to those in the conference hall and the work and meeting areas. The furnishing was designed in a strictly functional manner, depending on the ways in which the various rooms were to be used. Naòs System tables (Unifor) were positioned in all the display areas, along with Aluminium Group chairs (Vitra). Pride of place has been given to a special version of the table, featuring a homogeneous, thin ceramic covering so as to do away with the risk of any damage occurring when heavy and remarkably hard stoneware samples are handled. The reception areas and common rooms are embellished with classic examples of the history of design: Le Corbusier divans (Cassina), Rietveld chairs (Cassina), Saarinen occasional tables (Knoll). All the other components, reception desks and bookcases included, have been explicitly and specially designed and manufactured. Since the areas had to be as flexible as possible, sliding walls in Sincro safety glass by Unifor were installed to join the new conference hall and open it out on to the adjacent areas. Thanks to its spectacular glass roof, this conference hall is one of the salient features of the entire building.
Principal Casalgrande Padana Project Studio Cerri Associati Engineering Pierluigi Cerri, Alessandro Colombo architects with Paola Garbuglio, Matteo Lualdi Plant engineering Ebner Engineering Eng. Claudio Pagani
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creative centre l'incubateur d'idées Un volume polyfonctionnel de nouvelle conception, projeté par le bureau d'études Cerri Associati Engineering. Un lieu en contact direct avec l'usine capable de faire interagir aux niveaux les plus différents, l'innovation et la créativité, alliant la dimension d'exposition, la communication, l'information technique et l'activité de laboratoire dans le domaine de l'architecture, du projet, du design et de la production.
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Le succès dépend du fait que le style et le travail sont indissociables. C'est ce que Reyner Banham a affirmé avec une grande lucidité dans son article The style for the job paru sur le New Statesman dans le lointain février 1964. Il soulignait comment : « une certaine beauté soit le juste don à rendre pour le service honnête de la nécessité (…) obtenant ainsi une forme convaincante de l'asservissement à la fonction ». Le cycle moderne de la céramique s'inscrit certainement parmi les parcours productifs quantitatifs et qualitatifs les plus industrialisés et sophistiqués que l'homme a conçus. Un processus qui vit non seulement de son esthétique et du charme mystérieux que suscite la fabrication, mais aussi et surtout de la « beauté » qu'il transfère ailleurs en termes de produit fini. A l'intérieur de ce parcours, est-il possible de fixer un point, mieux encore un « lieu » intermédiaire et équidistant où réfléchir et faire réfléchir ?» Où concevoir et diffuser la connaissance et l'information. Où produire de l'innovation et partager ses résultats. Un lieu de déductions logiques et de serendipity, de découvertes inattendues mais pas fortuites. The style for the job dans le sens le plus complet et plus large du terme. C'est le défi que Casalgrande Padana a lancé à soi-même dans le cadre de ses politiques de développement stratégique. C'est le défi que Casalgrande Padana a lancé au
Bureau d'études Cerri Associati Engineering, en lui donnant le mandat de transformer un ouvrage existant dans un nouveau conteneur fonctionnel, capable d'esthétiser et interpréter un mandat fonctionnel et une typologie tout à fait nouveaux : le Creative Centre. Un espace à flux continu, où le concept de « créativité » est décliné sur plusieurs niveaux, depuis la fonction d'exposition à celle de véritable laboratoire, jusqu'à définir des aires avec des degrés différents de spécialisation devant accueillir et agréger les acteurs et les protagonistes qui gravitent autour de Casalgrande Padana et de son univers plus étendu que sont l'architecture, le projet, le design, l'art et la recherche. Enveloppe innovatrice L'intervention architecturale a commencé par la restructuration intégrale d'un immeuble existant destinés à des bureaux, qui occupe une des façades représentatives tournées vers la route et l'entrée principale de l'établissement de production. Seule la structure de fond a été sauvée, tandis que la construction a été réinterprétée pour exprimer un signe spatial pouvant synthétiser l'activité qui est exercée à l'intérieur. L'élément qui la différencie est la nouvelle enveloppe, caractérisée par un habillage brise-soleil entièrement réalisé en tuiles de grès cérame vitrifié. Un parement créatif qui expose et teste en même temps une application architecturale
innovatrice du matériau, produit dans l'usine située derrière. La géométrie particulière des éléments et le traitement des surfaces au bioxyde de titane proposent une nouvelle conception de façade auto-nettoyante et dépolluante, ayant la capacité de maintenir intactes dans le temps les caractéristiques de la matière et des couleurs, sans avoir besoin d'interventions périodiques d'entretien. L'immeuble est formé par deux volumes principaux, orthogonaux entre-eux, accolés au corps central recevant les jonctions verticales. Ce dernier est entièrement vitré, étant donné sa double fonction de dolmen lumineux et signalétique pendant la nuit et d'élément à composition complexe qui brise la texture serrée horizontale du nouveau parement en grès cérame vitrifié. Le sas d'entrée, les bandes internes et les côtés de la nouvelle façade sont réalisés en plaques d'aluminium titane en jouant sur une opposition chromatique clair-obscur. La salle des congrès réalisée vers la face interne est bien dégagée de l'entrée principale. Un nouveau volume, qui renforce la charnière entre les deux ailes de l'établissement, mis en valeur par la couverture entièrement en verre qui en fait une sorte de serre à idées. En syntonie avec la forte démarche environnementale exprimée par Casalgrande Padana en termes de durabilité, l'étude de projet des installations a fait l'objet d'une attention particulière. La contiguïté avec l'usine a permis d'étudier et
d'adopter des systèmes de climatisation qui exploitent la récupération de la chaleur résiduelle des fours de cuisson de la céramique, dans une optique d'économie et d'optimisation énergétique. Les solutions passives adoptées pour la ventilation des locaux vont dans le même sens, notamment pour des situations climatiques des saisons intermédiaires. Dans les espaces internes il n'y a aucune trace visible d'installations de distribution, ni d'éléments terminaux tels que les ventilo-convecteurs ou les radiateurs. La climatisation est assurée par un système sophistiqué de rayonnement hautement efficace, utilisant un réseau de tuyaux capillaires noyés dans l'épaisseur des enduits. Espaces flexibles Les surprises ne s'arrêtent pas qu'à l'enveloppe. L'organisation fonctionnelle et l'aménagement des espaces internes du Creative Centre représentent un des points forts du projet. La très vaste production de Casalgrande Padana, extrêmement variée par les typologies, les dimensions, les couleurs et les finitions, est un univers magmatique qui ne cesse d'évoluer. Un des problèmes majeurs a donc été celui de montrer convenablement le produit. « A l'écart de toute tradition - nous a expliqué l'architecte Alessandro Colombo du Bureau d'études Cerri Associati Engineering - nous avons conçu le Mur, un élément capable d'assurer deux fonctions : présenter au mieux les produits sous forme individuelle ou agrégée et dessiner en même temps l'espace, en devenant le protagoniste de la composition architecturale de l'intérieur ». Il s'agit d'une structure fortement bidimensionnelle dans la perception, grâce à ses extrémités effilées, constituée d'une série de modules à maille carrée (60x60 cm) avec revêtement céramique, qui peuvent tourner autour de leur axe vertical. Une simple pression permet de passer de l'élément céramique visible à celui appliqué sur la face arrière pour voir de près une couleur, une finition ou une typologie dimensionnelle différente. Cette solution permet également de doubler et dynamiser la surface d'exposition. Les Murs occupent l'espace en définissant des parcours flexibles qui peuvent être modifiés en fonction des exigences. Tout comme les surfaces évoluent pour créer des combinaisons infinies grâce aux modules articulés, même les Murs peuvent être facilement déplacés et repositionnés, en tournant aussi autour des piliers du bâtiment qui sont masqués à l'intérieur. « La flexibilité est maximale - souligne Colombo soit en termes de gestion de l'élément, les panneaux pouvant être facilement remplacés et actualisés, soit d'implantation générale pour
satisfaire toute exigence liée aux dynamiques de la vie de l'entreprise ». Un espace spécifique, réservé aux éléments plus techniques a été aménagé au niveau du sous-sol. L'image évoque celle d'un laboratoire, avec un important présentoir linéaire, caractérisé par la section à grandes marches, qui parcourt tout le volume dans le sens longitudinal, en dialoguant avec les grandes tables de travail. Au-delà de la finition Le produit est le protagoniste absolu du Creative Centre. Chaque solution de finition a été conçue pour dialoguer ou pour être le plus possible neutre. L'espace interne a été revêtu de cadres légers, avec des housses en tissu blanc, pour éviter toute interférence avec l'exposition des produits : les parois et le plafond définissent ainsi un soft-box parfaitement neutre. Dans tous les autres cas, ont été utilisés les produits du catalogue Casalgrande Padana, interprétés avec des solutions d'après plan. Les sols, les escaliers, les revêtements intérieurs et extérieurs du Creative Centre sont des exemples de pose en œuvre et tangibles des qualités exceptionnelles du grès cérame vitrifié. Elément extrêmement important dans la définition des espaces, mais aussi et surtout fonctionnel pour une lecture correcte des matériaux exposés, l'éclairage a été résolu en adoptant une solution la plus simple et homogène possible. Le choix est tombé sur la lampe Nobi, design Metis (Fontana Arte), destinée à répondre de la meilleure façon à toutes les exigences du Creative Centre : l'éclairage du produit, de la salle des congrès, des espaces de travail et de rencontre. Le design du mobilier a fait l'objet d'une analyse strictement liée aux exigences fonctionnelles d'utilisation des espaces. Dans tous les espaces d'exposition il y a des tables Naòs System (Unifor), avec chaises Aluminium Group (Vitra). On remarquera la table réalisée en exécution spéciale, dont le revêtement homogène d'une fine lame céramique résout le problème des dommages éventuellement provoqués en manipulant les échantillons en grès d'un poids et d'une dureté considérables. Les espaces d'accueil et de convivialité sont enrichis par des classiques de l'histoire du design : canapés Le Corbusier (Cassina), chaises Rietveld (Cassina), tables d'appoint Saarinen (Knoll). Tous les autres éléments, y compris la réception et les bibliothèques, ont été projetés spécialement et réalisés d'après plan. La flexibilité maximale d'utilisation des espaces a suggéré le recours au système de parois coulissantes en verre securit Sincro, produit par Unifor, afin de réunir et rendre perméable aux zones adjacentes la nouvelle salle des congrès qui représente, avec sa couverture scénographique en verre, un des points forts de la construction toute entière.
Maître d'ouvrage Casalgrande Padana Projet Studio Cerri Associati Engineering Pierluigi Cerri, Alessandro Colombo architectes avec Paola Garbuglio, Matteo Lualdi Conception des installations Ebner Engineering Ing. Claudio Pagani
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creative centre eine brutstätte der ideen Eine polyfunktionale Struktur neuartiger Konzeption, ein Entwurf des Studio Cerri Associati Engineering. Ein Ort des direkten Treffens mit der Fabrik, der in der Lage ist, Innovation und Kreativität auf unterschiedlichen Ebenen interagieren zu lassen, wobei Ausstellungscharakter, Kommunikation, technische Information und Labortätigkeit im Feld von Architektur, Projekt, Design und Produktion dekliniert werden.
Auftraggeber Casalgrande Padana Projekt Studio Cerri Associati Engineering Pierluigi Cerri, Alessandro Colombo Architekten mit Paola Garbuglio, Matteo Lualdi Planung der Haustechnik Ebner Engineering Ing. Claudio Pagani
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Der Erfolg hängt davon ab, dass Arbeit und Stil untrennbar sind. Das behauptete Reyner Banham mit großer Klarheit in seinem Artikel The style for the job, der im Februar 1964 im New Statesman erschien, wo er betonte, dass: „eine bestimmte Schönheit das richtige Geschenk sei, um die ehrliche Dienstleistung der Notwendigkeit zu vergelten (…) und aus dabei aus der Verflechtung mit der Funktion eine überzeugende Form zu erhalten.“ Der moderne Fertigungsprozess der Fliesen ist qualitativ und quantitativ bestimmt eines der am stärksten industrialisierten und hochentwickeltsten Produktionsverfahren, die der Mensch erdacht hat. Ein Prozess, der eine eigene Ästhetik in sich birgt, wie auch den geheimnisvollen Zauber, den die Fabrik hervorruft, der aber noch mehr von der „Schönheit“ lebt, die er auf das Fertigprodukt zu übertragen weiß. Ist es möglich, auf diesem Weg einen Punkt oder besser noch einen „Ort“ festzulegen, der in der Mitte und gleich weit entfernt liegt, wo man nachdenken kann und zum Nachdenken angeregt wird? Wo man Kenntnis und Information schaffen zu verbreiten kann. Wo man Innovation erzeugt und deren Resultate mit anderen teilt. Ein Ort der logischen Schlussfolgerungen und der Serendipity, der unerwarteten, aber nicht zufälligen Entdeckungen. The style for the job im vollständigsten und umfassendsten Sinne des Begriffs. Das ist die Herausforderung, die Casalgrande
Padana sich selbst im Rahmen der strategischen Entwicklungspolitiken gestellt hat. Das ist die Herausforderung, die Casalgrande Padana an Studio Cerri Associati Engineering gestellt hat, als es ihm die Beauftragung zur Transformation eines schon vorhandenen Bauwerkes in ein neues Funktionsgebäude erteilte, das in der Lage sein sollte, ein funktionelles Mandat und eine vollkommen neue Typologie zu ästhetisieren und interpretieren: das Creative Centre. Ein Raum mit ununterbrochenem Kommen und Gehen, wo das Konzept der „Kreativität“ auf den unterschiedlichen Niveaus dekliniert wird, von dem der Ausstellung zu dem des regelrechten Laboratoriums, bis zur Festlegung von Bereichen mit unterschiedlichem Spezialisierungsgrad, um die Mitwirkenden und Protagonisten, die rings um Casalgrande Padana kreisen, zu empfangen und zusammenzubringen, wie auch das erweiterte Universum der Architektur, der Planung, des Designs, der Kunst und der Forschung. Eine innovative Hülle Der architektonische Eingriff begann mit der vollständigen Umstrukturierung eines bestehenden Bürogebäudes, das auf eine der repräsentativen Frontseiten an der Straße zeigte und den Haupteingang zur Produktionsstätte einnahm. Die Struktur wurde beibehalten, während das Gebäude ganz neu interpretiert wurde, um ein räumliches Signal zu setzen, das in der Lage wäre, die Tätigkeit, die sich in seinem Inneren abwickelt, zu synthetisieren.
Hervorstechendes Element ist die neue Hülle, die sich durch die Brise-Soleil-Fassade auszeichnet, ganz unter Verwendung von Feinsteinzeugelementen realisiert. Ein kreatives Gewand, zur Ausstellung und gleichzeitigen Prüfung einer innovativen Applikation des Werkstoffes, der in der Fabrik dahinter hergestellt wird. Die besondere Geometrie der Elemente und die Oberflächenbehandlung mit Titandioxid ergeben ein neues Konzept von Fassade, die sich durch ihre Selbstreinigungsfähigkeit und ihr Vermögen zum Abbau von Schadstoffen auszeichnet, die ihre werkstofftechnischen und chromatischen Eigenschaften auf lange Zeit unverändert beibehält, ohne regelmäßige Eingriffe zu ihrer Instandhaltung zu verlangen. Das Gebäude gliedert sich in zwei orthogonal zueinander stehende Hauptflügel, mit dem Hauptkörper verbunden, der die vertikalen Verbindungen aufnimmt. Letzterer ist vollkommen verglast, in seiner doppelten Rolle als in der Nacht leuchtenden, der Erkennung dienender Dolmen und als Element kompositiver Komplexität, das die dichte horizontale Gefüge der neuen Hüllefläche aus Feinsteinzeug durchbricht. Der Windfang des Eingangs, die Bänder im Inneren und die Seitenwände der neuen Fassade bestehen aus Titanzinktafeln, die mit dem chromatischen Hell-Dunkeleffekt spielen. Zur internen Frontseite ist ein Konferenzsaal angelegt worden, der räumlich gut vom Haupteingang abgesetzt ist. Ein neues Raumvolumen zur Verstärkung der Verbindung zwischen den beiden Fabrikflügeln, hervorgehoben durch die Dach ganz aus Glas, die ihn zu einer Art Gewächshaus der Ideen macht. In Harmonie mit der starken Orientierung von Casalgrande Padana in Sachen nachhaltige Entwicklung wurde der Planung der Haustechnik eine besondere Aufmerksamkeit geschenkt. Die räumliche Nähe zur Fabrik hat es ermöglicht, Klimatisierungssysteme zu studieren und anzuwenden, mit denen die Ausnutzung der Restwärme der Fliesenbrennöfen möglich war, um Energie zu sparen und ihren Verbrauch zu optimieren. Zu dem gleichen Zweck wurden für die Räume passive Belüftungsverfahren angewendet, mit besonderem Hinblick auf die Wetterverhältnisse in den Übergangszeiten. In den Innenräumen selbst sieht man keine Luftverteilungsanlagen oder Endgeräte wie Gebläsekonvektoren oder Heizkörper. Die Klimatisierung wird nämlich durch ein ausgetüfteltes und hocheffizientes Bestrahlungssystem gewährleistet, das aus einem Netz von unterputzt gezogenen Kapillargefäßen besteht. Flexible Räume Die Überraschungen sind aber nicht auf die Hülle beschränkt.
Die funktionelle Organisation und die Einrichtung der Innenräume des Creative Centre stellen nämlich eine der starken Seiten des Projekts dar. Die wirklich umfangreiche Produktion von Casalgrande Padana mit extrem unterschiedlichen Typologien, Abmessungen, Farben und Oberflächenbeschaffenheiten stellt ein magmatisches Universum in ständiger Weiterentwicklung dar. Wie kann man das Produkt angemessen zeigen, war eines unserer zentralen Probleme. „Durch Lostrennung von jeder Tradition - erklärte uns Architekt Alessandro Colombo vom Studio Cerri Associati Engineering - haben wir die Mauer entwickelt, ein Element, das in der Lage ist, zwei Funktionen auszuüben: das Produkt als einzelnes oder in Gruppen am besten vorstellen und gleichzeitig den Raum abzeichnen, um Protagonist der architektonischen Komposition der Innenräume zu werden.“ Es handelt sich dank der dünner werdenden Enden um eine der Wahrnehmung nach stark zweidimensionale Struktur, die aus einer Reihe vom Modulen mit quadratischem Netz (60x60 cm) bestehen und mit Fiesen verkleidet sind, die sich um ihre eigene vertikale Achse drehen lassen. Mit einem einfachen Handdruck kann man von dem Fliesenelement, das man auf der Vorderseite sieht, zu dem kommen, das auf der Rückseite angebracht ist, um eine Fliese mit anderer Farbe, anderer Oberfläche oder einer anderen Größe zu sehen. Diese Lösung sorgt auch dafür, die Ausstellungsflächen zu verdoppelt und dynamisch zu gestalten. Die Mauern sind so im Raum angeordnet, dass sie flexible Wege festlegen, die je nach Bedarf geändert werden können. So wie die Oberflächen sich dank der gelenkig angebrachten Module in unzählige Kombinationen verändern lassen, können auch die Mauern einfach bewegt und neu angeordnet, bei Bedarf auch gedreht werden, um zwar rings um die Gebäudepfeiler, die in ihrem Inneren verborgen sind. „Die Flexibilität ist auf die Spitze getrieben unterstreicht Colombo - sowohl hinsichtlich des Elements, weil die Paneele sich einfach auswechseln und durch neue ersetzen lassen, als auch hinsichtlich des allgemeinen Layouts, um allen Erfordernissen gerecht werden zu können, die mit dem dynamischen Ablauf des Firmenlebens verbunden sind.“ Ein besonderer Bereich, der den Elementen mit stärker technischem Charakter vorbehalten ist, befindet sich im Kellergeschoss. Das Bild entspricht dem eines Labors mit einem wichtigen geradlinigen Ausstellungsschema, das sich durch eine Sektion mit Stufen kennzeichnet, die in Längsrichtung das gesamte Raumvolumen durchläuft und mit großen Werktischen kommuniziert.
Über die Oberfläche hinaus Das Produkt ist der absolute Protagonist des Creative Centre. Jede dem Ausbau dienliche Lösung ist so konzipiert worden, dass sie so weit wie möglich neutral aussieht oder auf neutrale Weise kommuniziert. In diesem Sinn wurde der Innenraum mit leichten Rahmen verkleidet, die mit einem weißen Gewebe ausgefüttert sind, um auf keine Weise mit der Ausstellung der Produkte zu interferieren: Wände und Decke stellen damit so etwas wie eine vollkommen neutrale Softbox dar. In allen anderen Fällen wurden Produkte aus dem Katalog Casalgrande Padana verwendet, die mit Lösungen nach Zeichnung interpretiert wurden. Bodenbeläge, Treppen, Wandverkleidungen im Innen- und Außenbereich des Creative Centre stellen das konkrete und fassbare Beispiel der ausgezeichneten Eigenschaften des Feinsteinzeugs dar. Die Beleuchtung als außerordentlich wichtiges Element zur Definition der Räume, aber auch und vor allem zweckdienlich für das korrekte Erkennen der Ausstellungsmaterialien wurde durch Anwendung einer so einfach und zusammenpassend wie möglich gestalteten Lösung gelöst. Die Wahl fiel auf die Leuchten Nobi, Design Metis (Fontana Arte), die allen Erfordernissen des Creative Centre auf die bestmögliche Weise entsprechen kann, von der Beleuchtung des Produkts zur Beleuchtung des Konferenzsaals, wie auch der Arbeits- und Meetingräume. Das Design der Einrichtungen wurde im Hinblick auf die Nutzungserfordernisse der Räume so zweckdienlich wie möglich gewählt. In allen Ausstellungsbereichen stehen Tische Naòs System (Unifor) mit Sitzgelegenheiten Aluminium Group (Vitra). Im Vordergrund steht der Tisch, der in Sonderausführung gleichmäßig mit einem dünnen Keramikblatt verkleidet wurde, um dem Problem etwaiger Beschädigungen durch die Handhabung der Muster aus Feinsteinzeug mit hohem Gewicht und großer Härte vorzubeugen. Die dem Empfang und dem Beisammensein gewidmeten Räume werden durch Klassiker der Geschichte des Design ausstaffiert: Sofas Le Corbusier (Cassina), Stühle Rietveld (Cassina), Tische Saarinen (Knoll). Alle anderen Elemente, einschließlich Rezeption und Bücherregale, sind ausdrücklich nach Entwurf angefertigt worden. Um die maximale Flexibilität bei der Raumnutzung zu gewährleisten, wurde das Schiebewandsystem mit Sicherheitsglas Sincro, Produktion Unifor verwendet, um die Bereiche neben dem neuen Konferenzsaal vereinen und durchgängig machen zu können, der mit seinem effektvollen Glasdach eine der starken Seiten des ganzen Gebäudes darstellt.
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c'è del nuovo in facciata
I prodotti ceramici di Casalgrande Padana sono ampiamente utilizzati nella moderna architettura anche nelle applicazioni a più alto contenuto tecnologico come i rivestimenti di facciata e le pareti ventilate. In questo ambito, l'azienda propone gli elementi in grès porcellanato Granitogres, Marmogres e Pietre Native che si adattano perfettamente a qualsiasi sistema strutturale, garantendo elevate prestazioni tecniche unite a notevoli risultati estetici e compositivi. Ingelivi, inassorbenti, di facile pulizia e manutenzione, sono caratterizzati da elevati valori di resistenza alla flessione, all'usura, all'abrasione, agli attacchi chimici, agli agenti atmosferici e inquinanti. Utilizzati come paramento esterno nelle facciate architettoniche, questi prodotti sono in grado di aumentare le prestazioni termo-igrometriche delle pareti rivestite. Le facciate ventilate di Casalgrande Padana permettono, infatti, di sfruttare al meglio l'inerzia termica dei materiali e la riflessione dei raggi solari, in modo da contenere la dispersione del calore nella stagione fredda e favorire il suo accumulo in condizioni climatiche opposte. Casalgrande Padana, che da molti anni collabora con i principali produttori di sistemi strutturali, è in grado di fornire elementi ceramici per qualsiasi tipologia applicativa e sistema di ancoraggio, con fissaggio a vista o a scomparsa, assicurando il necessario supporto di assistenza tecnica alla progettazione e posa in opera, al fine di consentire la messa a punto di soluzioni calibrate sulle specifiche esigenze di progetto.
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In questo quadro, i brise-soleil del nuovo Creative Centre, realizzati impiegando speciali tegoli in grès porcellanato, rappresentano un ulteriore e significativo passo avanti. Un paramento che, come accennato nell'articolo, svolge il duplice ruolo di esporre e al tempo stesso fornire dati utili per il monitoraggio di un innovativo prodotto recentemente sviluppato dall'azienda. Si tratta diuna eco-piastrella, caratterizzata da un trattamento superficiale appositamente studiato per contrastare gli effetti dell'inquinamento, attraverso un processo fotocatalitico assolutamente ecologico e del tutto simile alla fotosintesi. La piastrella contiene sostanze con proprietà fotocatalitiche che mediante l'azione della luce reagiscono, in modo completamente naturale, nei confronti degli agenti inquinanti presenti nell'atmosfera, rendendoli biodegradabili. Attraverso l'energia luminosa, i fotocatalizzatori presenti sulla superficie ceramica attivano un processo accelerato di ossidazione in grado di decomporre le sostanze tossiche organiche e inorganiche, trasformandole in componenti innocui ed ecocompatibili, facilmente lavabili dalle precipitazioni meteoriche. L'azione ossidante che si sviluppa sulla piastrella rende la sua superficie iperidrofuga e autopulente, consentendo di prevenire l'accumulo dello sporco e migliorare la durabilità estetica del rivestimento, in modo da garantire maggiore pulizia e minimizzare la manutenzione nel tempo. Un'applicazione eco-sostenibile, quindi, estremamente innovativa, destinata a incrementare il ricorso a rivestimenti ceramici in ambito urbano. La particolare geometria degli elementi sviluppati per l'involucro del Creative Centre e il trattamento delle superfici al biossido di titanio propongono dunque una nuova concezione di facciata che alle apprezzabili qualità figurative, di controllo dell'irraggiamento solare e della luce naturale, unisce le citate capacità autopulenti e disinquinanti, in grado di mantenere intatte nel tempo le caratteristiche materiche e cromatiche dei rivestimenti e quindi l'immagine dell'intero edificio.
there's something new at the front
granitogres, serie unicolore, bianco assoluto
Casalgrande Padana's ceramic products are widely used in modern architecture, even for applications of higher technological substance like cladding for façades and ventilated walls. For this sort of use, we propose porcelain stoneware tiles from the Granitogres, Marmogres and Pietre Native series, which adapt perfectly to any type of structure, guaranteeing a high technical performance with remarkable results when it comes to design effects and composition. Frostproof, non-absorbent, easily cleaned and serviced, these products feature a very high flexural strength, are wear-resistant, withstand abrasion, chemicals, weather conditions and pollution. Used as an exterior facing on architectural façades, these products are able to increase the thermal-hygrometric performance of the walls they clad. Casalgrande Padana's ventilated façades get the most out of the thermal inertia of the materials and reflect the sun's rays so as to prevent the heat from being dispersed during the cold season and accumulate it when the weather is hot. Casalgrande Padana, which has been collaborating with the more important manufacturers of structural systems for many years, can supply ceramic materials for almost any type of application and fixing system, either visible or concealed. We also provide all the necessary technical backup during the planning phase and when the materials installed, so as to achieve solutions that are tailor-made to suit the specific requirements of the project. As part of all this, the brise-soleil of the new Creative Centre, achieved by using special tiles made of porcelain stoneware, represents a further and significant step forward. A facing that, as explained in the article, both shows off the new material while providing information allowing us to monitor an innovative product only recently developed by the company. It's a eco-tile, which features a surface treatment that has been specially researched in order to counteract the effects of pollution thanks to an absolutely environment-friendly photocatalytic process that's just like photosynthesis. The tile contains substances with photocatalytic properties that, thanks to the action of the light, react in a completely natural way to the pollutants in the air, and make them biodegradable. The photocatalysts on the ceramic surface use the light energy to activate an accelerated oxidation process able to decompose the toxic organic and inorganic substances, converting them into innocuous and eco-compatible components easily washed away by the rain. The oxidizing action that develops on the tile makes its surface extremely water repellent and self-cleaning. This prevents the dirt from building up and improves the appearance and long-lasting qualities of the product, making it cleaner and less liable to require maintenance over time. Thus, an extremely innovative eco-sustainable application that's sure to increase the use of ceramic cladding for building purposes in towns and cities. The particular shape of the tiles designed to clad the Creative Centre and their titanium dioxide surface treatment, pave the way towards a new conception of the façade which, along with the appreciably attractive finish, control over solar radiation and the natural light, combine the previously mentioned self-cleaning pollution-abatement properties able to maintain the textural and chromatic characteristics of the cladding and, thus, the image of the entire building, intact throughout the years.
prospetto sud view of south side façade sud Ansicht von Süden
rivestimento della facciata in grès porcellanato façade cladding in porcelain stoneware tiles revêtement de la façade en grès cérame Verkleidung der Fassade aus Feinsteinzeug
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il y a du nouveau en façade
Les produits céramiques Casalgrande Padana sont largement utilisés dans l'architecture moderne et même dans les applications à plus haut contenu technologique, comme les revêtements de façade et les murs rideau. Pour cet emploi particulier, l'entreprise propose les éléments en grès cérame vitrifié Granitogres, Marmogres et Pietre Native ; s'adaptant parfaitement à tout système structurel, ils garantissent des performances techniques élevées ainsi que des résultats esthétiques et compositionnels remarquables. Ingélifs, non absorbants, faciles à nettoyer et entretenir, ils sont caractérisés par des valeurs élevées de résistance à la flexion, à l'usure, à l'abrasion, aux attaches chimiques, aux agents atmosphériques et polluants. Utilisés comme parement extérieur de façades architecturales, ces produits améliorent les caractéristiques thermiques et hygrométriques des parois revêtues. Les murs rideau de Casalgrande Padana exploitent au mieux l'inertie chimique des matériaux et la réflexion des rayons du soleil, en limitant la dispersion de la chaleur pendant la saison froide et en favorisant son accumulation dans des conditions climatiques opposées. Casalgrande Padana collabore depuis plusieurs années avec les principaux producteurs de systèmes structurels, ce qui lui permet de fournir des éléments céramiques pour n'importe quelle application et système d'accrochage, à fixation visible ou dissimulée, en assurant son assistance technique au projet et à la pose en œuvre, pour la mise au point de solutions ciblées. Dans un tel contexte, les brise-soleil du nouveau Creative Centre, réalisés en utilisant des tuiles spéciales en grès cérame vitrifié, représentent un pas ultérieur et significatif en avant. Un parement qui a la double fonction - déjà présentée dans l'article - d'exposer le matériau et de fournir des données utiles pour la maîtrise d'un produit innovant, récemment développé par l'entreprise. Il s'agit de un éco-carreau dont le traitement de la surface a été étudié spécialement pour contraster les effets de la pollution, grâce à un processus photo-catalytique absolument écologique et tout à fait semblable à la photosynthèse. Sous l'action de la lumière, les substances photo-catalytiques du carreau réagissent de manière totalement naturelle à l'égard des agents polluants présents dans l'atmosphère en les rendant biodégradables. Grâce à l'énergie lumineuse, les photo-catalyseurs à la surface de la céramique activent un processus accéléré d'oxydation qui décompose les substances toxiques organiques et inorganiques, en les transformant en composants inoffensifs et écocompatibles, facilement lavables par les précipitations atmosphériques. L'action oxydante qui se développe sur le carreau rend sa surface hyper-hydrofuge et autonettoyante ; ce qui prévient l'accumulation de la saleté et améliore la longévité esthétique du revêtement, garantit une plus grande propreté et réduit l'entretien dans le temps. Autrement dit, une application éco-durable, extrêmement innovante, destinée à augmenter l'utilisation des revêtements céramiques en milieu urbain. La géométrie particulière des éléments étudiés pour l'enveloppe du Creative Centre et le traitement des surfaces au bioxyde de titane proposent ainsi une nouvelle conception de façade ; à côté de ses qualités figuratives, de contrôle du rayonnement solaire et de la lumière naturelle, s'ajoutent des capacités autonettoyantes et dépolluantes, capables de maintenir intactes dans le temps les caractéristiques de la matière et des couleurs des revêtements et donc l'image du bâtiment tout entier.
etwas neues auf der fassade
particolare del rivestimento in grès porcellanato detail of porcelain stoneware cladding détail du revêtement en grès cérame Detail aus der Verkleidung mit Feinsteinzeug
Die Keramikprodukte von Casalgrande Padana werden in der modernen Architektur auch immer stärker für Applikationen mit hohem Technologiegehalt wie Fassadenverkleidungen und hinterlüftete Fassaden verwendet. In diesem Bereich schlägt das Unternehmen die Feinsteinzeugelemente Granitogres, Marmogres und Pietre Native vor, die sich perfekt an jedes strukturelle System anpassen und zusammen mit hohen technischen Leistungen auch ästhetische und kompositorische Ergebnisse bieten, die sich sehen lassen können. Frostsicher, kein Wasser aufnehmend, einfach zu reinigen und zu pflegen, zeichnen sie sich auch durch hohe Werte bei Biegefestigkeit, Verschleißund Abriebbeständigkeit, Widerstandsfähigkeit gegenüber Chemikalien, Witterung und Verschmutzung aus. Diese Produkte, die als Außenhülle von architektonischen Fassaden verwendet werden, sind in der Lage, die Wärme und Feuchtigkeit regelnden Leistungen der verkleideten Wände zu erhöhen. Die hinterlüfteten Fassaden von Casalgrande Padana gestatten es nämlich, die Wärmeträgheit der Materialien und die Reflexion der Sonnenstrahlen am besten auszunutzen, um die Abstrahlung von Wärme in der kalten Jahreszeit zu verringern und ihre Ansammlung unter den entgegengesetzten klimatischen Verhältnissen zu begünstigen. Casalgrande Padana arbeitet seit vielen Jahren mit den wichtigsten Herstellern von strukturellen Systemen zusammen und ist in der Lage, Keramikelemente für jeden Applikationstyp und für jedes Verankerungssystem zu liefern, mit sichtbarer oder unsichtbarer Befestigung. Wir gewährleisten die erforderliche technische Unterstützung bei der Planung und der Verlegung der Fliesen, um kalibrierte Lösungen für spezifische Projekterfordernisse bereitzustellen. In diesem Rahmen stellen die Brise-Soleil des neuen Creative Centre, die unter Verwendung besonderer Feinsteinzeugelemente erhalten werden, einen weiteren und bedeutsamen Schritt vorwärts dar. Eine Hüllfläche, die wie schon im Artikel gesagt, die doppelte Rolle spielt, ein innovatives, kürzlich vom Unternehmen entwickeltes Produkt auszustellen und gleichzeitig nützliche Daten zur Überwachung zu liefern. Es handelt sich um eine Öko-Fliese, die sich durch eine Oberflächenbehandlung auszeichnet, die speziell entwickelt wurde, um durch einen absolut ökologischen und in allem Elementen der Photosynthese gleichenden photokatalytischen Prozess die Auswirkungen der Verschmutzung zu verringern. Die Fliese enthält Substanzen mit photokatalytischen Eigenschaften, die durch das Licht angeregt auf eine vollkommen natürliche Weise gegenüber den in der Luft enthaltenen Schadstoffen reagieren und sie biologisch abbaubar machen. Die auf der Keramikoberfläche vorhandenen Photokatalysatoren leiten durch die Lichtenergie einen beschleunigten Oxydationsprozess ein, durch den die organischen und anorganischen Giftstoffe abgebaut und in unschädliche und umweltverträgliche Bestandteile umgesetzt werden, die sich mit den Niederschlägen einfach abwaschen lassen. Die Oxydationswirkung, die sich auf der Fliese entwickelt, macht ihre Oberfläche stark hydrophobierend und selbstreinigend. Die Ansammlung von Schmutz wird vermieden und die ästhetische Lebensdauer der Verkleidung wird verbessert, um eine höhere Sauberkeit zu gewährleisten und die Pflege im Laufe der Zeit zu minimieren. Es handelt sich also um eine umweltverträgliche und extrem innovative Applikation, die dazu bestimmt ist, die Anwendung von Fliesenverkleidungen im städtischen Bereich zu steigern. Die besondere Geometrie der Elemente, die für die Hüllfläche des Creative Centre entwickelt wurden, und die Oberflächenbehandlung mit Titandioxid schlagen daher ein neues Konzept von Fassade vor, das mit den bemerkenswerten Eigenschaften zur Kontrolle der Sonneneinstrahlung und des Tageslichtes die schon genannten Vorteile der Selbstreinigung und des Abbaus von Schadstoffen vereint, die in der Lage sind, die Material- und Farbeigenschaften der Verkleidungen und damit das Aussehen des gesamten Gebäudes auf lange Zeit intakt zu halten.
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Premiati a Firenze i vincitori del Grand Prix 2005-2006
The winners of the 2005-2006 Grand Prix will be awarded in Florence
Palazzo Vecchio ospiterà la cerimonia di premiazione a cui interverranno Kengo Kuma e Francesco Dal Co
Palazzo Vecchio will host the prize giving ceremony in which Kengo Kuma and Francesco Dal Co will also take part
Si è concluso, con grandissima affluenza di progetti da tutto il mondo, il Grand Prix 2005-2006, concorso internazionale di architettura, promosso e organizzato da Casalgrande Padana per premiare le migliori realizzazioni in cui sono stati utilizzati i materiali delle linee Granitogres, Marmogres, Pietre Native e Padana Piscine. L'iniziativa, giunta ormai alla settima edizione, si propone di consolidare e approfondire il profondo rapporto di collaborazione che, da sempre, la lega alla figura del progettista, attraverso un'operazione culturale che è cresciuta e si è sviluppata negli anni. Un'autorevole giuria internazionale ha selezionato circa 180 opere che, nei vari campi d'intervento architettonico, meglio hanno saputo valorizzare le potenzialità espressive e le proprietà tecniche degli elementi in grès porcellanato di Casalgrande Padana. La cerimonia di premiazione dei vincitori si terrà venerdì 18 maggio 2007 nella splendida cornice del Salone dei Cinquecento, in Palazzo Vecchio a Firenze. Una scelta in continuità con le ultime edizioni svoltesi in altrettante sedi di prestigio, quali il Palazzo della Triennale di Milano per l'edizione 2000-2002 e la Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista a Venezia per
quella 2002-2004. Una scelta, inoltre, che evidenzia la sensibilità e l'attenzione per il patrimonio artistico italiano da parte di Casalgrande Padana, che, in questa occasione, dedicherà il suo contributo a sostegno dell'intervento di restauro che attraverso l'asportazione dei depositi superficiali riporterà all'antico splendore le sculture del Salone dei Cinquecento realizzate da Vincenzo de' Rossi per il ciclo “Le fatiche d'Ercole”. Alla cerimonia prenderanno parte anche l'architetto Kengo Kuma, che illustrerà i suoi lavori più recenti, e il prof. Francesco Dal Co, che presenterà la figura del maestro giapponese. Con l'intervento di queste due autorevoli personalità del panorama architettonico internazionale, Casalgrande Padana intende sottolineare ulteriormente il proprio interesse nei confronti della sfera progettuale: cultura del progetto e cultura della produzione rappresentano, infatti, gli ambiti di riferimento fondamentali per le strategie di sviluppo dell'azienda.
The 2005-2006 Grand Prix, the international competition of architecture promoted by Casalgrande Padana to award the best constructions created with materials from the Granitogres, Marmogres, Pietre Native and Padana Piscine lines, concluded with a wealth of projects from all over the world. The purpose of this initiative, now being held for the seventh time, is to strengthen and make the most out of the deep ties that have always bound it to the world of designers and planning engineers through a cultural operation that has grown and developed over the years. An authoritative international jury has selected around 180 works from the various different architectural fields, constructions most able to turn to account the expressive potential and technical properties of Casalgrande Padana's porcelain stoneware tiles. The prize giving ceremony will take place on Friday 18 May 2007 in the splendid setting of the Salone dei Cinquecento of Palazzo Vecchio, in Florence. A choice of surroundings that reflects the past ceremonies held in equally impressive places such as Palazzo della Triennale in Milan for the 2000-2002 ceremony and Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista in Venice for the one held in 2002-2004. Decisions that also testify to the Casalgrande
Padana's sensitivity and attention towards Italy's artistic heritage especially as this time, the company will contribute towards supporting the restoration work whereby the age-old patina and deposits will be removed from the Vincenzo de' Rossi's “Labours of Hercules” sculptures in the Salone dei Cinquecento in order to restore them to their ancient splendour. The architect Kengo Kuma will also take part in the ceremony and will illustrate his most recent works, as will prof. Francesco Dal Co, who will present the Japanese master. Thanks to the participation of these two authoritative personages from the international scene, Casalgrande Padana intends to underscore its interest in the planning sphere to an even greater degree as the culture of design and the culture of production are fundamental reference points for the company's development strategies.
A Florence remise des prix aux lauréats du Grand Prix 2005-2006
Auszeichnung der erfolgreichen Teilnehmer des Grand Prix 2005-2006 in Florenz
Palazzo Vecchio accueillera la cérémonie de remise des prix à laquelle participeront Kengo Kuma et Francesco Dal Co
Prämierungsfeier in Palazzo Vecchio unter der Teilnahme von Kengo Kuma und Francesco Dal Co
Le Grand Prix 2005-2006, concours international d'architecture, promu et organisé par Casalgrande Padana avec une très grande affluence de projets, s'est conclu pour récompenser les meilleures réalisations dans lesquelles ont été utilisés les matériaux des lignes Granitogres, Marmogres, Pietre Native et Padana Piscine. L'initiative, qui en est à sa septième édition, se propose de consolider et explorer le profond lien de collaboration qui depuis toujours la rapproche du concepteur, à travers une opération culturelle qui a grandi et s'est développée au fil des ans. Un éminent jury international a sélectionné près de 180 ouvrages qui, dans les différents domaines de l'intervention architecturale, ont su valoriser les potentiels expressifs et les propriétés techniques des éléments en grès cérame de Casalgrande Padana. La cérémonie qui récompensera les lauréats du concours international se tiendra vendredi 18 mai 2007 dans le cadre splendide du Salone dei Cinquecento, de Palazzo Vecchio à Florence. Un choix de continuité avec les dernières éditions qui se sont déroulées dans autant de lieux prestigieux comme le Palazzo della Triennale de Milan lors de l'édition 2000-2002 et la Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista à Venise lors de
l'édition 2002-2004. Ce choix met en évidence la sensibilité et l'attention de Casalgrande Padana au patrimoine artistique italien. A cette occasion l'entreprise apportera sa contribution en soutien de l'intervention de restauration pour éliminer la patine et les dépôts du temps qui fera retrouver leur antique splendeur aux sculptures du « Salone dei Cinquencento » réalisées par Vincenzo de' Rossi pour le cycle des « Travaux d'Hercule ». L'architecte Kengo Kuma, qui illustrera ses travaux les plus récents ainsi que le prof. Francesco Dal Co, qui présentera le grand maître japonais, prendront part à la cérémonie. L'intervention de ces deux imminentes personnalités du panorama architectonique international permet à Casalgrande Padana de souligner avec force son intérêt et son estime pour l'univers des concepteurs : culture du projet et culture de la production sont, en effet, les domaines de référence fondamentaux dans les stratégies de développement de l'entreprise.
Mit einem riesigen Zustrom von Projekten aus aller Welt endete der Grand Prix 2005-2006, der internationale Architekturwettbewerb, der von Casalgrande Padana gefördert und organisiert wird, um die besten Realisationen auszuzeichnen, bei denen Materialien der Produktlinien Granitogres, Marmogres, Pietre Native und Padana Piscine verwendet wurden. Die nunmehr schon bei der siebten Durchführung angelangte Initiative beabsichtigt, das feste Band der Zusammenarbeit zu festigen, welche das Unternehmen seit jeher mit der Figur des Planers verbindet, im Rahmen eines kulturellen Vorgangs, der im Laufe der Jahre wuchs und sich weiterentwickelte. Eine qualifizierte internationale Jury hat circa 180 Arbeiten ausgewählt, die in den unterschiedlichen architektonischen Bereichen die Ausdruckfähigkeiten und die technischen Materialeigenschaften der Feinsteinzeugelemente von Casalgrande Padana aufs Beste zu unterstreichen vermochten. Die Prämierung der erfolgreichen Teilnehmer wird Freitag, den 18. Mai 2007 im herrlichen Rahmen des Salone dei Cinquecento des Palazzo Vecchio in Florenz stattfinden. Das ist eine Wahl der Kontinuität mit den vorherigen Ausführungen, die an Stätten mit ebenso großem
Prestige stattfanden, wie der Palazzo della Triennale in Mailand für die Durchführung 2000-2002 und die Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista in Venedig für den Wettbewerb 2002-2004. Ein Wahl, die außerdem die Sensibilität und die Aufmerksamkeit für das italienische Kunsterbe seitens Casalgrande Padana unterstreicht, weil bei dieser Gelegenheit ein Beitrag zur Finanzierung der Restauration geleistet wird, mit der die Patina und die Ablagerungen der Zeit entfernt werden, um die Skulpturen im Salone dei Cinquecento, die Vincenzo de' Rossi für den Zyklus „Die Arbeiten des Herkules“ anfertigte, wieder zu ihrem antiken Glanz zurückzubringen. An der Feier nehmen auch der Architekt Kengo Kuma und Prof. Francesco Dal Co teil; der erste, um seine neuesten Werke zu erläutern, der zweite, um den japanischen Meister vorzustellen. Mit der Teilnahme dieser beiden bedeutenden Personalitäten aus der Welt der internationalen Architektur will Casalgrande Padana das eigene Interesse gegenüber der Sphäre der Planung noch weiter unterstreichen: Die Kultur des Projekts und die Kultur der Produktion stellen nämlich die grundlegenden Bezugspunkte für die Entwicklungsstrategien des Unternehmers dar.
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Natural state
ph. Luciano Bonacini
 Our materials are the most concrete starting point for giving a tangible form to your ideas. You’ll find that the Granitogres, Marmogres and Pietre Native porcelain stoneware lines are the right materials for developing your projects as they offer you the highest performances while bringing out the best of your creative flair.
INFORMAZIONE CONVALIDATA N. Registro I-0000XX
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