LIVE Magazine (Numero 6 - Maggio 2013)

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supplemento gratuito di www.catanzarolive.it - anno i / numero 6 / maggio 2013

CATANZARO

free press di informazione e acquisti

a tu per tu con

FIORI

nel

massimo sirelli

CeMENto





cogliamo

i tri nos

fIoRI

U

na realtà che sembra svuotarsi poco a poco della sua linfa vitale, che sembra rassegnata alla sua solitudine al suo decadimento. Ma il più delle volte non è neanche reale: è una semplice convinzione, è un’inconcepibile autodistruzione. Quella di Catanzaro, dove i cittadini sembrano essere assopiti nel sonno di un’apatia che giorno dopo giorno li intrappola sempre di più nella tela della rassegnazione. Una città, la nostra, che non ha nulla di banale, nulla che la renda inferiore ad altri luoghi non solo d’Italia, ma del mondo intero. Almeno sul piano territoriale, a livello paesaggistico e ambientale. È solo il modo in cui vengono gestite le cose che rende questa terra così ostica e rende difficile la vita a chi vuole e sente dentro di sé un incontenibile bisogno di dare forma ai propri sogni. Ma questa grande voglia www.catanzarolive.it

il direttore

Angela Rubino LIVE editoriale

di emergere e di andare oltre le barriere è qualcosa che non conosce ostacoli. Sono questi i “fiori nel cemento” di cui vi parleremo in questo numero, quelle persone e quelle realtà che continuano ad andare avanti, inseguendo le proprie aspirazioni, inseguendo le proprie ambizioni riuscendo ad infrangere le

Quando si cerca davvero la luce neanche il cemento più duro può impedire ai fiori di sbocciare e mettersi al sole barriere più dure. Massimo Sirelli, in arte “Dim One”, è proprio una delle personalità frizzanti e ricche di energia creativa di cui parleremo. È un giovane talento catanzarese che altrove ha trovato la strada del successo, mettendo a frutto le sue passioni. Perché neanche il cemento può impedire a certi fiori di sbocciare.

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la rivista è scaricabile gratuitamente su www.catanzarolive.it il primo portale di informazione e acquisti

Live augura a tutti Buona Lettura

FOCUS 10

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C’erano i Giardini... Un tempo punto di ritrovo irrinunciabile, oggi segno del cambio di generazione

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DaLLa STRaDa In CuRVa Gli UC dal 1973 esempio della cultura Ultras nel Meridione d’Italia

anno i | n 6 | maggio 2013

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Hanno collaborato Mario Tassone, Aurelio Fulciniti, Damiana Riverso, Lucia Boccalone, Susanna Tolomeo e Serena Mongelli numero chiuso il 24 aprile 2013

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D’adderio traghettatore

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Forme e colori del libro

sport & dintorni

Al MARCA singolare mostra in cui “il viaggio” ideale prende forma, diventa materia

che altro? 38

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The Space, guida ai film

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Coupon Sconto

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Follie da Grillo Parlante

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Oroscopo LIVE


LIVE SOMMARIO 14

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La differenza tra Me e Te

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Che fai stasera?

catanzarolive testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro con numero 25/2013 - ROC 23364 edito da Associazione MAD Media, Arte e Diritti direttore editoriale Maurizio Cacia direttore responsabile Angela Rubino direttore marketing Gianfranco Giovene idea grafica Giovanni Bevacqua

I principali eventi del mese a cura di CheFaiStasera

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PsicoLive dott.ssa Tolomeo

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Strange World

E RUBRICH

MaSSIMO SIRELLI... IO SOnO un CREaTIVO Nelle strade di Catanzaro ha dato sfogo al suo senso artistico. Lo stesso che lo ha spinto a partire e arrivare fino a Torino per dare il giusto spazio a quell’energia che teneva dentro e lo portava di notte e scrivere sui muri e creare una generazione

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Il viaggio di CLIVE

Aiuta la nostra eroina nella sua avventura e ogni mese per te in palio due biglietti del The Space (Catanzaro Lido e Maida) valevoli anche per gli spettacoli in 3D

di Giovanni Bevacqua

info e contatti scrivici su magazine@catanzarolive.it per la tua pubblicitĂ cell. 3486539473 - Giovanni Bevacqua cell. 3283752971 - Gianfranco Giovene oppure scrivici su marketing@catanzarolive.it




C ‘ eRanO volta

i giardini E

ma a contare sono sora meglio quando prattutto le stagioni più inc’erano “solo” i Giardietro nel tempo. Anni in dini. O no? Erano gli anni in cui a Catanzaro non c’era cui i giovani si riunivano davvero praticamente tutti quanti in un solo nulla – un luogo comune posto, al centro della città. che esiste ancora, utilizAi Giardini di San Leonardo zato per non mancerti versi cava nesSegni di decadenza: a sproposuno e le sito e fra folle del saavevamo l’odeon poco ci bato – e ci hanno fatto s a r à quasi oceauna banca anche niche, nei ril’opportucordi di nità di spiegare perché – oggi – erano il momento non solo dal punto di vista clou di un appuntamento degli svaghi, ma neanche quotidiano, settimanale, di tutto il resto, dal momensile, annuale, pemento che non c’era renne. Erano gli anni Setnemmeno l’Università. I tanta, Ottanta e forse giovani duravano lo spaanche inizio anni Novanta,

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zio di una stagione, fino a diciotto anni, poi c’era la fuga per gli studi e un altro “ricambio”. Poco o nulla, come detto, ma c’erano i Giardini. E tutto il resto. C’era anche il cinema. Solo chi ha almeno 35 anni può ricordarsi dell’Odeon, il cinema dei Giardini, chiuso a metà degli anni Ottanta, e da pochi anni sostituito da una banca, ad emblema della decadenza del luogo simbolo di generazioni di giovani. Guarda caso, era il cinema dove venivano proiettati i film più “alla moda”, film visti e conosciuti ancora oggi anche dai ventenni. Oggi www.catanzarolive.it

ci sono ancora ragazzi ai Giardini, ma non le folle di quel periodo. Oggi di ragazzi ce ne sono ancora – e non solo di Catanzaro, perché sebbene la gente non se ne sia accorta per nulla, la nostra città nel suo piccolo si sforza di essere anche una realtà universitaria “in embrione”, e potrebbe offrire molto di più, se i politici e soprattutto i cittadini si accorgessero di questa possibilità di “cambiamento” – ma sono dispersi lungo mille rivoli. Li trovi un po’ qui e un po’ lì, ma sicuramente non in un solo posto. E così l’unicità dei Giardini è sparita. Da un lato è un bene,

RitRovaRsi ai giaRdini eRa iRRinunciabile

LIVE in city

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Per qualcuno i Giardini hanno rappresentato non solo un posto dove passare il tempo ma “semplicemente” una vita

La desertificazione dei Giardini sta cambiando le abitudini dei Catanzaresi portando al popolamento di zone prima isolate

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perché anche altri posti un tempo deserti iniziano a popolarsi un po’ alla volta, anche se con un ritmo molto lento, lentissimo, delle volte quasi fermo ma costante. Il centro città non è più come un tempo, si è un po’ svuotato, molti si dirigono un po’ verso Lido, d’inverno, e quello che c’è diventa subito di nicchia, perché ogni zona, ogni locale ha il suo gruppo, il suo pubblico. Ma torniamo ai Giardini, dove ogni tanto c’è qualche piccolo, silenzioso revival di quarantenni – e a volte poco di più – che ricordano con nostalgia, e

a volte anche con un po’ di ritrovato entusiasmo, l’atmosfera e la spensieratezza che si respirava in quell’unico luogo in cui si “costruivano” le generazioni. Ed è interessante fare il bilancio di quello che, oggi, hanno “costruito” i Giardini. Quegli anni, cosa hanno lasciato? Le persone di ieri, come sono oggi. E qui il bilancio lascia spazio a qualcosa di molto interessante. Qualcuno si è, diciamo così, “perso per strada”, ma era nell’ordine delle cose che accadesse, altri si sono affermati e molti – e qui arriviamo al punto – hanno scoperto dentro sé stessi una vena di creatività che non li ha mai abbandonati. C’è chi, lontano chilometri, ha fatto di quell’estro creativo un mestiere e chi quella creatività l’ha conservata, senza altro da aggiungere, e oggi rivendica la primogenitura da “pioniere” nella musica, nell’arte e in tutto ciò che è originale. Giusto così, perché i Giardini per qualcuno hanno rappresentato non solo un luogo dove stare, ma “semplicemente” una vita.

Aurelio Fulciniti www.catanzarolive.it



LE VaCanzE D’ESTaTE Basta con le solite cose, ques’anno voglio cambiare Ragazze quest’anno ho deciso di dare una svolta alle vacanze estive. Voglio il relax, ma anche qualcosa da vedere: sono stanca di vedere solo sabbia, mare e spiaggia e avere solo foto di paesaggi. Quest’anno si cambia, voglio andare in un posto dove rilassarmi ma anche imparare qualcosa, vedere cose nuove, culture diverse: l’arte, la storia, monumenti, cose uniche. E poi, perché al mare? C’è tanto da vedere in giro per il mondo e comunque l’abbronzatura danneggia la pelle.

dIfFeREnzA ME Te Damiana Riverso

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tra

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aL CEnTRO COMMERCIaLE Una spesa intelligente per non perdere tempo Allora farò un giro intelligente in modo da non perdere tempo. C’è la spesa: devo comprare un po’ di tutto, dai detersivi alla pasta, e poi passiamo anche in parafarmacia. Non prima di aver visto se ci sono offerte nel reparto macelleria. E poi per ultimo, il reparto frigo: yogurt, formaggio magro, uova e latte fresco. Ma dove si è cacciato? Quando serve per spingere il carrello non c’è mai e poi dice che compro cose inutili. Eccolo, ancora nel reparto fai da te… ore e ore per una spina.

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LIVE coppia LE VaCanzE D’ESTaTE è tempo di sano relax, scelgo villaggi all inclusive Ragazzi quest’anno voglio fare una vacanza di solo mare e relax. Pantaloncini dalla mattina alla sera, niente scarpe, niente camice, niente orari. Voglio godermi il mare e l’abbronzatura. Credo che la convincerò a scegliere uno di quei villaggi all inclusive, basterà dirgli che ci sono le terme così io potrò dedicarmi a tutti i giochi più strani: surf, windsurf, canoa. E poi ci sono sempre le belle animatrici. Già mi ci vedo con le infradito e con un bel costume a mutanda… quest’anno ho il fisico.

SOTTO La DOCCIa è già finito lo scrub? Oh no… ho finito lo scrub. Ma com’è possibile? Ne uso pochissimo e solo una volta alla settimana. Vabbè uso il bagnoschiuma. Forse l’ho lasciato aperto l’ultima volta ed è scivolato via… che spreco.

SOTTO La DOCCIa Un bagnoschiuma no? Shampoo, balsamo, crema ricostituente, detergente viso, talasso terapia. Uffa, ma qualcosa di normale no?! Vabbè provo questo scrub, basta che lava. Nooo, cos’è? Ha la pietre dentro...

aL CEnTRO COMMERCIaLE Cosa posso comprare? Lei vuole che spinga il carrello Bene, ora ci metterà tre anni per scegliere quale detersivo comprare. Per me sono tutti uguali e ti spennano solo soldi. Andrò a comprare il liquido per i vetri dell’auto, voglio provare quello della confezione gialla, e poi credo che comprerò le viti per la mensola. Che bisogno c’è di chiamare il falegname? Posso farlo io. Sì, queste vanno benissimo, anche se quelle sembrano più sottili... Eccola, mi ha trovato, mi tocca spingere il carrello. Ma dovrà aspettare, devo scegliere l’arbre magique.

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Gianfranco Giovene

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STRaDA

assiepati in cuRva ovest dal 1973

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curva

a loro casa è la strada, il loro rito domenicale è la partita, il “football” e le Aquile il loro credo. Sono gli Ultras Catanzaro, frangia più calda e appassionata del tifo giallorosso. Assiepati in Curva Ovest sin dal lontano 1973, gli UC hanno ben presto conquistato la ribalta dei palcoscenici più blasonati del tifo nazionale divenendo oggi una delle migliori espressioni della cultura Ultras nel Meridione d’Italia. Colorati e rumorosi, temuti e rispettati, rappresentano in tutto e per tutto il dodicesimo uomo in campo, l’arma in più per spingere i giallorossi alla vit-

toria. Dietro quella che a prima vista potrebbe sembrare una pura e semplice passione sportiva tramandata di generazione in generazione si nasconde, però, anche molto altro. In una città come Catanzaro, povera di strutture per l’aggregazione giovanile, gli Ultras hanno rappresentato e rappresentano ancora oggi un autentico baluardo contro la mercificazione dell’io e lo svilimento dei valori, contro l’apatia sociale e la repressione della libertà di parola e pensiero; un fortino inattaccabile, cementato dal fortissimo senso di appartenenza e fondato su lealtà


LIVE UC

contro l’Igea Virtus, a San e identità, canoni sacri Giuseppe Vesuviano condella mentalità del tro la Sangiuseppese, a gruppo. Il legame con l’US Santa Maria Capua Vetere Catanzaro 1929 è l’esemcontro il Gladiator. Chilopio lampante della loro metri e chilometri su e giù “catanzaresità viscerale”. per lo Stivale al seguito Che si giochi in casa o in della squatrasferta, sui dra e a dicampetti oggi sono una fesa della sterrati o negli stadi delle migliori espressioni “fede dei padri”, in da 80.000 della cultura ultras barba ai riposti non del Meridione sultati, alle fa alcuna classifiche, differenza: alle condizioni atmosferise a scendere in campo è che, alle pay-tv e ai vari il “Magico”, loro ci sono e si “chi-te-lo-fa-fare”. Nella fanno sentire. Presenti a Mistagione 2005-2006, con i lano quando le Aquile giallorossi bloccati all’ulsbancavano “San Siro” timo posto in classifica pracontro il Milan così come a ticamente fin dall’inizio del Barcellona Pozzo di Gotto

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Colorati e rumorosi, temuti e rispettatti, rappresentano in tutto e per tutto il dodicesimo uomo in campo campionato, il chilometraggio del gruppo superò quota 37.500, con picchi di partecipazione altissima in trasferta fino all’ultima giornata grazie anche al supporto dato dalle sezioni di Pero, Roma, Brescia, Firenze e Pisa. Un viaggio emozionante a far da contraltare ad una stagione sportivamente da dimenticare, il nome di Catanzaro esportato in tutta Italia e divenuto nuovamente sinonimo di riscatto per il Sud. Subito dopo però, l’amarezza più grande: il fallimento della squadra del cuore decretato da un tribunale, le tribolate setti-

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mane senza un futuro, il calvario delle gestioni societarie malandrine e delle guide tecniche approssimative. Tentativi vani affogati nell’apatia di una città troppo spesso passiva di fronte agli scippi perpetrati ai suoi danni. Ora che pare essere tornato il sereno sul manto erboso del “Ceravolo”, anche la Curva torna ai suoi antichi splendori. Coreografie mozzafiato e boati assordati sono tornati a riempire le domeniche pallonare sui Tre Colli, nuove leve si avvicendano dietro lo storico striscione mentre fiumi di birra continuano a scorrere tra goliardia e risate. Non c’è spazio per altre squadre nel cuore dei catanzaresi: non il Milan, non la Juventus nè l’Inter sostituiranno mai la passione più grande. “La città arde. È una passione che ti travolge, lo sento per strada, si insinua tra i miei passi. È nell'aria, è ovunque. È nelle cose che dico e che faccio. È un solo grande nome: Catanzaro”, una dichiarazione d’amore sbocciata dal cemento e firmata Ultras Catanzaro. www.catanzarolive.it



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PRIMO MaGGIO In PIazza Piazza Pola - Catanzaro Lido

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Una giornata di musica e colori per abbracciare il sole, il mare e le peculiarità della nostra terra. In occasione del prossimo primo maggio l’Associazione socioculturale SeaSide, presieduta da Antonio Ursino, in collaborazione con l’Associazione Culturale MAD – Media, Arte e Diritti e la Pro Loco di Catanzaro presenta il “Maxi-Concerto del 1 Maggio in Piazza Pola”, nel quartiere Lido. La piazzetta si trasformerà per un giorno in un autentico villaggio musicale che ospiterà varie band e artisti locali “a km zero” che si esibiranno dalle ore 16:00 fino a notte inoltrata. Una giornata di quelle a cui è impossibile mancare.

FRanCESCO DE GREGORI SuLLa STRaDa TOuR Teatro Politeama

Francesco De Gregori è un artista che, come pochi, è in grado di stabilire una simbiosi empatica con il pubblico. Dopo il successo ottenuto all’Atlantico live di Roma e all’Alcatraz di Milano, ha deciso di ripartire con un nuovo tour e farà tappa al Teatro Politeama di Catanzaro lunedì 13 maggio. I biglietti per l'evento, organizzato da Essemmemusica, potranno essere acquistati online, attraverso il sito www.ticketservicecalabria.it, oppure nelle prevendite ufficiali.

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Sabba E GLI InCEnSuRabILI Centro Polivalente

Alle 21:30, il Caffe delle Arti ospiterà l’esibizione dei Sabba e gli incensurabili, band dal linguaggio cantautorale e dal sound fresco con venature blues e spirito “stradaiolo”, mix raro nella musica d’oggi.

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Attivi dal 2009 e con centinaia di migliaia di click su YouTube, più di cento canzoni e molti cambi di formazione. Il gruppo ruota intorno al giovanissimo Francesco e al polistrumentista Claudio.

DynyS - RIGHT TO PLay Casa della Memoria Avete tempo fino al 5 maggio per visitare “Right to Play” mostra personale di Chiara Dynys allestita nelle sale della Casa della Memoria dalla Fondazione Rocco Guglielmo. Protagonista il tema del gioco.

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18 annI DOPO Centro Polivalente Due fratelli che non si vedono e non si parlano da 18 anni, si riuniranno in seguito alla morte del padre. L'uomo chiede loro in una lettera di portare le sue ceneri sulla tomba della madre, sepolta in Calabria.

L'OFFICIna DELLa CaMOMILLa Hemingway

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IL TaRLOnE DI aCHILLE Hemingway

Ultimo appuntamento della rassegna di teatro comico “Ridiamoci... il teatro”. Si ritornerà ai tempi nostri, pescando nel variegato mondo dell'arte della parola e del più autentico cabaret moderno.

evento? Vuoi annunciare il tuo Che Fai Stasera Contatta lo staff diparire su LIVE e chiedi di com .cz nala@chefaistasera Puoi scrivere su seg oppure chiama zo 3898207531 - Vincen o 3898207530 - Benit

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aL PEOPLE SaLMO E La Sua CREW Esibizione Live

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Da Olbia a Milano, con la sua Machete crew, continua a sconvolgere i canoni del fare hip hop per trasformarlo in un’esperienza spinta al limite, soprattutto nelle sue esibizioni dal vivo dove è centrale l’alternanza e la perfetta sovrapposizione di nuove sonorità elettroniche e rap. Salmo è rap e le sue rime graffiano, spesso fanno male e sono inzuppate di quel senso di rivalsa che è un insostituibile detonatore di questa musica. Il 18 maggio un altro concerto imperdibile al People.

FaST anIMaLS anD SLOW KIDS Hemingway

Il Cuborock, durante questa stagione, ha portato a Catanzaro il meglio della musica indipendente europea, regalando al suo pubblico concerti entusiasmanti e mai banali. Ormai la stagione è agli sgoccioli e per la sua festa di chius u r a , punta s u i

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Fast Animals And Slow Kids, una realtà molto interessante del panorama musicale indipendente italiano. Nati nel 2007 a Perugia, hanno all'attivo un convincente e vigoroso EP. Suoneranno all'Hemingway sabato 25 maggio.

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La FaIDa Centro Polivalente

Il regista americano Joshua Marston, nel film “La faida”, descrive la drammatica realtà di una cittadina dell'Albania di oggi, in cui la rivalità fra due famiglie sarà la causa di un omicidio e di una spirale d’odio.

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Ascoltando “The crazy crazy world of mr Rubik” si assiste all’incontroscontro tra groove africani e dilatazioni post-rock, tra un rock incalzante e acido e affascinanti sentori cubani. Il trio bolognese suonerà sabato 11.

EuRO.SOuL 2013 Soverato La manifestazione, promossa dall'associazione "Jump-Gioventù in riSalto" , colorerà d'Europa la città di Soverato, che ospiterà diversi eventi storico-culturali, momenti ludico-ricreativi e spettacoli live.

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REVOLuTIOn n9 Hemingway

Influenzati dal britpop e ispirati all’indie inglese creano un Rock eclettico, fresco ed energico. Il concerto della band romana indie garage era previsto in aprile, ma è stato rinviato a sabato 18 maggio.

THE CRazy CRazy WORLD OF MR RubIK Hemingway

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baLKan bazaR Centro Polivalente

Diretto da Edmon Budina, Balkan Bazar è una commedia assurda, bizzarra, atipica, tanto divertente quanto amara, ma portatrice di un messaggio universale di convivenza pacifica e tolleranza.

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bisogna

AveRE carattere Aurelio Fulciniti P

Orgoglioso, testardo, sanrima che del tecnico guigno, collerico, tenè più interessante dente a divagare piuttosto parlare della persona dal che ad entrare nel vivo punto di vista strettamente delle situazioni e dei proumano. E nel caso di Franblemi, con questo insieme cesco Cozza, per tutti di doti molto “forti” si è rive“Ciccio”, non c’è grande lato a tutti gli effetti il Josè differenza fra il carattere Mourinho giallorosso. In della persona e quello del piccolo, si tecnico. capisce, Nei 22 Ciccio Cozza: ma non ha mesi in cui è stato se- il Mou di Catanzaro. s f i g u r a t o nel conduto – ma Ma troppo emotivo fronto. Gli e più spesso per essere grande mancata l’abbiamo solo la visto in dote che contraddistinpiedi, quasi mai seduto – gue – per chi lo ama e per l’allenatore di Cariati ed ex chi lo odia – uno degli al“bandiera” della Reggina lenatori più famosi del da calciatore ma momondo, al quale ci siamo strato tutti i lati del suo capermessi di paragonarlo: rattere, da quelli più la mentalità vincente a apprezzati, agli altri, sem360 gradi che, pur tra pre autentici ma quasi qualche “contrasto”, riesempre più che discussi.

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LIVE sport

sce a trasformare il gruppo in una locomotiva sbuffante lanciata verso la vittoria. Troppo emotivo, Ciccio, per essere un grande allenatore. A volte – per non dire spesso – la situazione gli è sfuggita di mano, e non lo hanno aiutato affatto uomini e situazioni che – al contrario – avrebbero dovuto essere decisivi per i traguardi già fissati dal mister. La mancanza di requisiti essenziali come la freddezza e il polso fermo non gli è Fulvio D’Adderio cerca il rilancio personale dalla panchina giallorossa

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stata d’aiuto e Cozza è riuscito a sbagliare su molte cose banali. Ma in fin dei conti ha vinto meritatamente un campionato di Seconda Divisione e gli è mancata solo l’esperienza che – ne siamo certi – maturerà nel momento in cui andrà avanti con la carriera, possibilmente in piazze ancora più infuocate – e perciò “formative” e, chissà, smussando alcuni lati del carattere e della personalità che nell’esperienza in giallorosso gli hanno fatto più bene che male. E considerate le polemiche degli ultimi tempi da lui sollevate negli ultimi tempi, unite all’isteria provocata dagli ultimi risultati negativi, era logico pen-

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L’ormai ex tecnico giallorosso non condivide l’esonero Al suo posto è arrivato D’Adderio che cerca il rilancio professionale sare, nel corso della sua ultima conferenza stampa da allenatore. Invece a quella che poteva essere una comprensibile rabbia è subentrato invece un profondo rammarico, evidente nelle sue dichiarazioni: «Il mio licenziamento – ha spiegato Cozza ai giornalisti – è una decisione che accetto ma non condivido. Lascio una squadra che, se finisse oggi il campionato sarebbe salva. Ho ottenuto una promozione lo scorso anno e in questa stagione soddisfazioni dal settore giovanile che sia con la compagine berretti che con gli allievi potrebbe andare alle fasi finali, ricordando che siamo partiti

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da zero direi che è comunque un risultato importante. Quest’anno le cose non sono andate sempre bene ma ripeto la squadra potrebbe persino festeggiare la permanenza in Prima Divisione domenica prossima. Ha pagato l’allenatore – ha concluso Cozza – come sempre in questi casi, ma se le cose non vanno benissimo le responsabilità vanno divise». Ora l’incarico di concludere la truppa giallorossa verso un finale da battaglia e possibilmente tranquillo spetta al nuovo mister, Fulvio D’Adderio. Molisano, uomo di polso, capace di farsi capire e rispettare, è l’uomo giusto per un finale che deve salvare la stagione e – chissà – magari programmare un futuro all’altezza delle vere ambizioni dei giallorossi. www.catanzarolive.it



DaLLa STRaDa Ha avuto inizio il suo viaggio e nella strada catanzarese riconosce le sue origini

LIVE in copertina

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CrEaTIvo

Giovanni Bevacqua

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na bomboletta spray in mano e poi solo la strada. Uniti alla sua percezione delle cose gli hanno permesso di esprimersi come neanche la parola è in grado di fare. Gli hanno permesso di essere realmente sé stesso, in tutta la sua autenticità. Oggi Massimo Sirelli, in arte Dim*One, 32enne catanzarese, vive a Torino dove ha fondato lo studio creativo “Dimomedia”, laboratorio di ricerca e sperimentazione incentrato su grafica, comunicazione e multimedia design. Dopo essersi diplomato presso lo IED in digital e virtual design, ha prestato opera per prestigiose agenzie di

comunicazione su progetti riguardanti importanti marchi nazionali ed internazionali, tra cui la Ferrero, la Seven, la Fiat, Rai Trade, Bakeca.it e Sorin Biomedica. A vedere oggi il suo mondo, difficilmente verrebbe da dire che tutto è partito da Catanzaro, dai marciapiedi che percorriamo ogni giorno, tra le persone che incontriamo più e più volte. Massimo ha preso una strada: l’ha scelta e l’ha seguita. Eppure tutto è iniziato come per tanti altri, attratto dal fascino dei graffiti e della street art. In mano quella bomboletta, nel petto un cuore che batteva a ritmo hip hop e nella testa


massimo sirelli

mondi fantastici, possibili da raccontare solo attraverso l’arte. Ma chi è Massimo Sirelli? E chi è invece Dim*One? «Bhe, sono la stessa persona. Ognuna di queste due identità ha influenzato ed influenza l’operato dell'altro. Dim sono sempre io con la tag che usavo quando graffitavo, una parentesi molto lunga ed importante della mia adolescenza artistica. Ogni mia conoscenza sulla comunicazione visiva trova radici nel writing e nelle esperienze vissute in strada sotto questo alter ego che nutriva la mia anonima notorietà». Quando e come hai cowww.catanzarolive.it

nosciuto l’arte di strada? E cosa di questa ti ha catturato? «Le prime linee su muro le tracciai circa nel 1995. All’epoca, per le strade non era comune vedere tagging e trowups come è quotidiano vederlo oggi, quindi il graffito su muro anche di bassa qualità, come i miei di quel periodo comunque generavano in paese ed in città molto interesse sul passante. Questo interesse mi gratificava e spingeva a produrne di altri, sempre più esposti e sempre più visibili». Quanto di Catanzaro vive nelle tue opere? «Non saprei dirti quanto ci

Ogni mia conoscenza sulla comunicazione visiva trova radici nel writing e nelle esperienze vissute in strada con il mio alter ego Dim Massimo Sirelli e Dim*One due anime di un estro artistico

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sia di riconducibile, ma è qui che tutto è nato. In questa città ho vissuto le esperienze principali del mio percorso artistico ed io non me lo sono mai dimenticato». La scelta di lasciare le tue origini per andare a cercare miglior fortuna fuori. Poi lo studio e l’inizio di importanti collaborazioni. Restare a Catanzaro ti avrebbe costretto ad abbandonare i tuoi sogni? «Non saprei risponderti. Tutti dicono che l’importante è arrivare, io ho sempre pensato che l'importante è partire. Oggi posso raccontare la mia storia solo attraverso questo viaggio. Forse fossi rimasto a Catanzaro non avrei potuto inseguire i sogni che avevo 13 anni fa... magari ne avrei inseguiti degli altri. Comunque la storia di un viaggio inizia prima ancora di partire». La filosofia della strada rappresenta realmente la

tua vita, o fa parte del personaggio artistico? «Bella domanda... essere un writer a Catanzaro non vuol dire certo vivere una vita di strada, quindi dormire in case occupate e procurarsi i soldi per gli spray con rimedi alternativi. Ho sempre avuto un piede in strada e l'altro nelle pantofole di casa. Ho sempre vissuto altern a n d o abitudini da “ b r a v o bambino”: la scuola, le regole, l'educazione, la famiglia; e le attività da “enfant terrib l e ” quando ero fuori a mettere le tag sui treni con gli amici. Ma alla fine la cosa più trasgressiva che facevo erano i graffiti... i miei coetanei fuori dal giro dei graffiti pensavano alle droghe e alle birre. Quindi forse meglio i graffiti. Questo dualismo lo porto ancora oggi con me. Un giorno mi incontri in camicia e mocassini e l'indo-


mani col New Era e le All star bucate». Com’è stato lavorare per grandi aziende quali Iveco, Bakeca.it o Seven? «Ti rendi conto di aver fatto esperienze grandi solo dopo averle concluse. Te ne accorgi quando vedi il frutto del tuo lavoro in giro per l'Italia... usato e condiviso dalle persone. Quando sei in una città lontana dalla tua e dici: “mah quello l'ho fatto io!!!!” ecco li pensi che hai realizzato qualcosa di grandioso». Cos’è l’arte per Massimo Sirelli? «Il piacere del bello, la curiosità di o s s e r v a r e, capire, dedurre, immaginare. La scoperta di nuovi linguaggi e la voglia di sporcarsi le mani. L’arte per Massimo Sirelli è passione: seguo le mostre più importanti e i vernissage degli amici, mi muovo spesso per seguire le fiere e i festival principali. Mi spiace molto quando sono a Ca-

Per Massimo non è importante da dove vieni, conta dove vuoi arrivare: «La storia di un viaggio inizia prima di partire» tanzaro e mi ritrovo a visitare le mostre della nostra città ed essere spesso l’unico visitatore... mi è capitato molte volte. Abbiamo la fortuna di avere un museo di arte contemporanea molto attivo e vivace ma pochissimo pubblico partecipe». Cosa rappresenta per te oggi quella prima bomboletta spray? «Una luce che ha illuminato la mia adolescenza purtroppo segnata da tristi episodi famigliari. Quello spray rappresentava per me lo sfogo per la collera che avevo dentro. Ero piccolo e fortemente arrabbiato con la vita e quando scrivevo la mia tag riuscivo a sentirmi di nuovo vivo». Pa r l i a m o di Hip Hop.

Posiziona il tuo smartphone o tablet sul QR Code per conoscere meglio Massimo Sirelli

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Nella notturna di un writer vedi e vivi una città diversa da quella che vedi e vivi di giorno Le luci della notte illuminano i lati nascosti Massimo Sirelli e il suo passato

Alcune opere di Massimo Sirelli in arte “Dim*One”

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Cos’è per te? «L’Hip Hop è stato amicizia, storie, esperienze, divertimento, tecnica, stile, arte, musica, linguaggio. L’Hip Hop che ho vissuto io, era quello delle quattro discipline. Quello dove alla base del movimento c’era la diffusione del know, del saper fare e questo è stato bellissimo. Incontravi amici che avevano sempre qualcosa da insegnarti o tu insegnavi qualcosa loro. Non sprecavamo tempo ai muretti, perfezionavano tecniche, cercavamo nuove sfide». Quanto di questo stile di vita possiamo trovare nelle tue opere?

«Moltissimo, in tutte le mie raccolte di dipinti puoi trovare un pezzo del mio passato». Storie di graffiti, fughe e scazzottate. È anche questo Massimo Sirelli… «Sì certamente. Fa strano pensarlo ma è così. Potrei scriverci un libro con le mie esperienze notturne e di strada... a spasso tra binari e stazioni. Nella notturna di un writer vedi e vivi una città diversa da quella che vivi e vedi di giorno. Le luci della notte illuminano i lati più nascosti di ogni individuo, come noi writer ad esempio, e di notte ci si incrocia tutti e ne nascono episodi singolari. Ne parliamo alla prossima di queste sto-

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LIVE in copertina

«In Italia è cambiato moltissimo. Oggi i writers hanno a disposizione internet, materiali tecnici per graffiti, le mostre, i siti web di settore, le manifestazioni e oltre 20 anni di esperienza tutta italiana. Oggi un giovane che si avvicina a questa corrente trova facilmente tutto quello che gli serve per costruire la sua evolurie notturne…». zione artistica. Noi a quei Perché scrivere sui muri? tempi facevamo fatica a Cosa anima questa, a conoscerci tra di noi. Manvolte poco compresa, cavano luoghi di aggreforma d’arte e d’espresgazione e di scambio, ci si sione? inventava di tutto per mo«Dietro lo scrivere sui muri dificare i caps (tappini) o si celano moltissime motiper avere una fanzine da vazioni ed esigenze diffecui prendere ispirazione. renti. Negli anni il Anche l’uso della grafica e fenomeno ha assunto del computer influenza connotati diversi a setantissimo l’operato dei conda del w r i t e r paese in odierni faDietro lo scrivere cui si è difcendo assui muri si cela fuso il movisumere al m e n t o m o v i una predisposizione stesso. Sicumento i narcisistica ramente le connotati motivazioni di un moche spingono a taggare vimento artistico più evoun writer “Sans papier” a luto e più complesso con Parigi sono diverse da molteplici sfaccettature e quelle di un writer italiano. sottoinsiemi e correnti difPenso che per tutti ci sia ferenti; dal writing puro alla una forte predisposizione street art, dal bombing al narcisistica della personamuralismo. Insomma oggi lità». è molto più facile». Quanto è cambiato l’esGrazie per questa piacesere writer rispetto a vole chiacchierata. quando hai preso la Vi aspetto per un caffè in prima bomboletta spray? Dimomedia Lab! Dim*One

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Hansel & gretel Genere: Fantasy/Horror Durata: 96 minuti

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un film di Tommy Wirkola

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quel “c’era una volta” che tanto ci ha fatto sognare oggi cambia colore, grazie alla rivisitazione futuristica del racconto dei fratelli Grimm. Hansel e Gretel, dopo aver conosciuto il sangue da bambini, sono diventati vigilantes supremi, sottoposti ad un castigo infernale. A loro insaputa diventano così preda di mostri e incubi, trovandosi ad affrontare un male molto più grande delle streghe... il loro passato. La morale della fiaba tedesca si perde in un tipico action-movie all’americana.

‘ Fast & Furious 6

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otori sempre accesi per il sesto capitolo dell’avventura a quattro ruote con Dom (Vin Diesel) e Brian (Paul Walker). L’impossibilità di tornare a casa dopo il “colpaccio” a Rio da 100 milioni di dollari, lascia incomplete le loro esistenze. Il destino però gli dà l’occasione di cancellare il passato rimettendosi a sfrecciare sulle strade, questa volta di Londra. Riuscire ad avere la meglio sull’asfalto, potrebbe significare ritornare alla vita di sempre, ognuno con le rispettive famiglie.

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Genere: Azione Durata: 130 minuti

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un film di Justin Lin


LIVE cin3ma

il gRande gatsbY

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n aspirante scrittore, Nick Carraway arriva a New York nella primavera del 1922, dove la musica jazz e la delinquenza fanno da padrone. In cerca del suo personale Sogno Americano, si ritrova vicino di casa di un misterioso milionario a cui piace organizzare feste, Jay Gatsby, ed a sua cugina Daisy che vive sulla sponda opposta della baia con il suo amorevole nonché nobile marito. Nick viene così catapultato nell’accattivante mondo dei super-ricchi, tra illusioni, amori ed inganni.

Genere: Drammatico Durata: 144 minuti

LIVE consIgLIa GUARDA iL TRAiLER

un film di Baz Luhrmann snitch - l'infiltrato Genere: Azione Durata: 112 minuti

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un film di Ric Roman Waugh www.catanzarolive.it

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er dimostrare l’innocenza del figlio, incastrato per possesso di droga e condannato a 10 anni di carcere, un uomo d’affari decide di infiltrarsi all’interno di una grossa organizzazione internazionale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Questo è l’unico modo per cercare di dimostrare l’innocenza del figlio e smascherare così il meschino gioco del boss malavitoso. Azione a ritmi intensi e cardiopalmo, non priva di effetti speciali. Una storia ispirata a fatti realmente accaduti.


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epic (3d) Genere: Animazione Durata: 86 minuti

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un film di Chris Wedge

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on appena una vecchia signora si ammala, nel giardino della sua casa si scatena una guerra tra l'esercito delle valorose formiche e la cattiva Regina ragno. Le formiche si sono ripromesse di mantenere l'ordine ma, non riuscendo a sconfiggere la malvagità della Regina, hanno bisogno dell'aiuto degli Uomini Foglia, guaritori di tutte le piante appassite. Per rintracciarli, coinvolgono nella loro avventura Mary Catherine, la nipote dell'anziana signora...

effetti collaterali

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roprio quando suo marito viene scarcerato, la giovane Emily cade preda di una brutta depressione. Dopo un maldestro tentativo di suicidio, finisce in cura da uno psichiatra, che per aiutarla le prescrive dei farmaci. Gli effetti collaterali, però, si fan sentire forti, ed Emily finirà per l'accoltellare il marito durante uno stato di sonnambulismo. Il suo medico si darà da fare per non farla condannare per omicidio, ma anche ottenuta l'infermità mentale le cose si andranno complicando sempre di più.

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Genere: Thriller Durata: 106 minuti

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un film di Steven Soderbergh



PISCOLIVE

le tue lettere, i tuoi pensieri

sa, Gentile Dottores ni. Frequento il gia e ho 20 an mi chiamo Gior scorso non sono visto che l’anno quinto superiore ato. I problemi St di i agli esam ogrammi che stata ammessa el momento: i pr sono sorti da qu state e per l’anno successivo r l’e avevo fatto pe mio ragazzo fumo. Insieme al in ti da an all’estero ed sono gio ag ato un vi mi a Roma avevamo prenot rir ato di trasfe avevo programm se di Settembre in modo da me n lui. Ov(dove vive) dal retto e vivere co tto e’ vo la e ch al qu e tura tu trovar tizia della boccia uriati. Sinviamente alla no inf ei genitori si sono ata tanto cambiato ed i mi up sono mai preocc mi n ceramente no promossa con a at st re mp se o per la scuola (son ci sono rimasta male tanto non per le consepiu’ debiti) per cui ra in se’ quanto famiglia non per la bocciatu in ti at portato. Inf guenze a cui ha ne’ del trasferie ne’ del viaggio nt nie no va sape o, sono venuti igi lit un , durante di piu’ e mento e quando rabbiati ancora ar no so si ei i lami i ma fuori, bbero che non mi avre iniziate le dihanno giurato no a Roma. Da li so sciata andare e non sopporta l mio ragazzo ch co ni to piu’ scussio e’ e tutto diventa rare piu’ la distanza pe su sso fare per difficile. Cosa po questi problemi? Giorgia mo usato un nome

Per privacy abbia

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di fantasia


risponde la dottoressa

Susanna Tolomeo

Psicologa iscritta all’Ordine degli psicologi della Calabria

scrivici su piscolive@catanzarolive.it

C

ara Giorgia, ti ringrazio per aver scelto PsicoLive per condividere la tua esperienza. Innanzitutto per superare i problemi è necessario affrontarli parlandone e analizzando le varie prospettive in gioco (la tua e quella della tua famiglia). Tu, cara Giorgia, sei una giovane ventenne alle prese con l’entusiasmo proprio della tua età: fare progetti per la tua vita futura, immaginarti in un ruolo diverso da quello di studentessa e sognare di convivere col tuo ragazzo in un’altra città sono desideri ed aspettative normali per i tuoi vent’anni. Tuttavia, per far sì che tali desideri si tramutino in realtà, è necessario impegnarsi e dimostrare di voler raggiungere realmente i traguardi che ti sei posta. Devo riconoscere, nelle tue parole, un po’ di immaturità che potrebbe essere alla base delle tue difficoltà nel rapportarti con i tuoi famigliari. Infatti, cara Giorgia, è normale che un genitore si arrabbi (ma, soprattutto, si preoc-

Immaginarti in un ruolo diverso da quello di studente rientra nella normalità dei tuoi vent’anni cupi) se la figlia appena ventenne pensa di trasferirsi in una città lontana con la sola motivazione di convivere con il proprio ragazzo e non comunichi nulla di tutto ciò alla propria famiglia. Dimostra, in questi ultimi mesi di scuola, di impegnarti realmente per raggiungere il diploma, l’obiettivo che, al momento, sta più a cuore ai tuoi genitori e che, sicuramente, potrà agevolarti nella ricerca di un lavoro. Superato l’esame di Stato, rifletti se Roma è ciò che vuoi davvero e, se così fosse, parlane con i tuoi genitori, discutine insieme a loro e non rifiutarne i consigli che, sono sicura, potranno esserti d’aiuto.






#1 #1

Guarda il video

una a6 Russia, bimba alla guida di acce lerare

e il padre le diceva di Su YouTube: la madre riprendeva non c’è età che te ne possa priQuando guidare è una passione, esagerato Dmitry e Lena Mikulchik vare. Ma hanno evidentemente di soli dieci anni di prendere in che hanno permesso alla loro figlia farla guidare lungo un tratto di e A6 di un’Au di rollo cont il mano sse mentre la madre riprenbasta non se e Com ta. strada ghiaccia be, il padre la incitava ad YouTu su video il licare deva per poi pubb ucente stava seduta su cond a nissim giova La andare più veloce. trino. Solo in un paio fines dal fuori re vede una tanica per arrivare a mano il volante per in dere pren to di occasioni il padre ha dovu km/h) andasse fuori strada. evitare che l’auto (arrivata a 100

di questa rubrica Tutte le storie riportate all’interno lo scopo sì di intrattenere, o hann e dute sono realmente acca società in cui viviamo... sulla ma soprattutto di far riflettere sione rifles a buon e nto time diver Buon

#2 # #2

on in ameRica pReseRvativi al bac e: prendere dalla gola e strisc L’idea di una nota azienda a stelle

. Sembra che qualcuno in Dove c’è gusto… non c’è perdenza e non abbia voluto perdetto il ra lette alla preso a America abbi o parlando? Bhè, provate stiam cosa Di farlo. per e dere l’occasion culinaria degli ameriione pass vera la sia e ad immaginare qual grande passione del più alla ciarla asso cani. Adesso provate ad ro? Le donne americhia è non ra globo ed il gioco è fatto. Anco ioni in un solo colpo. pass due re cane potranno d’ora in poi sfoga e ha messo sul mercato dei prestrisc e stelle a da azien nota Una è tutto. Questi profilattici sarebservativi al gusto bacon. Ma non are il bacon, con ricord da o mod in rati colo e bero anch ad immaginare l’efiamo prov Allora eta. panc alla lubrificante avere per fetto che questa notizia potrebbe si fanoi: altro che bacon, qui la cosa ad un rebbe davvero piccante. Pensate ja. ’ndu alla dopo o attim un e om cond di Altro che sesso estremo, qui si parla sesso “infuocato”.


#3 #3

live original

ma 100mila dollaRi peR sesso dio agom farlo con Valentina

il prim Offerta stellare all’asta per essere a donne? Semplice, esiCome farebbero gli uomini senz to pare ormai anche più quan A . iabili gonf bole stono le bam . In Brasile un uomo avrebbe ossa e e carn in rivali desiderate delle re il primo uomo a “svergiesse di pur ta all’as ri offerto 100mila dolla prodotta in Sud Ametica realis bola bam a nare” Valentina, la prim romantica con cena a serat una e rica. Nel prezzo era inclusa anch atico con petali di rosa, lingerie di a lume di candela, bagno arom nella suite presidenziale di un lusso per la bambola e una notte . Paolo San hotel di

DEL MOnDO

stranezze

StRaNGe worlD Giovanni Bevacqua

#4

#4mastuRbaRsi Rende ciecHi? no, ma attenti

resta vittima della sua tentazione Durante il matrimonio del fratello dicendo di non esagerare Quante volte tra amici si è scherzato mai parole sono state hi… ciec tare diven di iava risch si perché il matrimonio del frante Dura rica. Ame in esso succ tanto vere. È toerotismo, ignaro di all’au darsi di so deci ha i tello, Ashok Rajaman ha sentito un’esploo gasm All’or . duto acca quello che sarebbe zione aterio-veorma malf Una . vista sione in testa e la perdita della bbe causato avre gli une, com ente nosa nel cervello, relativam ha persino scritto un libro “The un’emorragia cerebrale. Ashok ci ”. Day My Brain Exploded: A True Story

Compra il libro

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FORME

COlorI Lucia Boccalone de l

&

a paRtiRe dal 4 maggio

L

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libro

o scrittore israeliano Amos Oz sostiene che «i libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale». Sappiate che ora ci aspettano anche al museo. A partire dal 4 Maggio il Museo MARCA, infatti, ospiterà la mostra “Bookhouse. Le forme del libro” curata dal direttore artistico Alberto Fiz e promossa

dalla Provincia di Catanzaro. L’esposizione è dedicata interamente al libro, che da mezzo di diffusione delle idee e luogo dell’immateriale, diviene oggetto tangibile, simbolo, materia da comporre e scomporre nelle mani dei diversi artisti nazionali ed internazionali protagonisti della mostra. Nell’epoca della comunicazione virtuale attribuire un ruolo centrale al libro, in quanto espressione dell’umanità, rappresenta senza dubbio un segno forte, un ritorno alle radici e alla nostra www.catanzarolive.it


LIVE marca memoria. Durante la sua lunga storia il testo scritto ha cambiato spesso forma, dalle tavolette d’argilla e di legno, al papiro; dalla seta, alla pergamena; dai rotoli, alla carta fino al testo digitale. In mostra sono circa 50 i lavori esposti in cui l’oggetto libro continua ad essere trasformato, elaborato e reinventato. Il percorso permette perciò di ammirare, attraverso i diversi stili e le personali riflessioni, l’idea e la visione che i singoli artisti hanno del libro, ciò che per ognuno di loro rappresenta. Il libro illustrato di Anselm Kiefer “Der Rhein”, attraverso le sue xilografie, diventa metafora della storia e della memoria, così come nelle fotografie apparentemente asettiche e documentarie di Candida Höfer costituisce un canale di comunicazione e conoscenza. Sabrina Mezzaqui svela del libro la sua immagine, rendendo visivamente, mediante la pratica artistica, il contenuto, che invece nell’opera di Vincenzo Agnetti scompare, lasciando spazio, nel suo

Un’esposizione dedicata al libro che da diffusore di idee diviene oggetto tangibile, materia da comporre e scomporre “Libro dimenticato a memoria”, in cui le pagine sono private del testo, a un vuoto enigmatico, che si trasforma, per contro, in una viva presenza. Viceversa la tecnica della “cancellatura” di Emilio Isgrò rovescia e modifica l’armonia del testo che acquisisce una nuova forma e un nuovo significato proprio grazie all’intervento dell’artista; dei libri e della biblioteca invece nella scultura ombra di Claudio Parmiggiani non ne rimane che il passaggio, l’impronta lasciata dal fuoco sulla parete, come nella nostra anima, il segno. Tanti altri sono gli artisti presenti tra i quali vale la pena ricordare Matej Krén, che appositamente per l’esposizione ha realizzato l’opera “Idiom”, nella quale prendono forma ottomila libri. La mostra rimarrà aperta fino al 5 Ottobre, ma non aspettate, “leggetela” tutta d’un fiato.



un po’ di

IL grillo parlante

aMORE Per troppi

ScAlINI

#6 «H #6

Stiamo parlando di una storia dove magari le scale si scendono per portarla via da quello scantinato

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o sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino». Così Eugenio Montale cantava il suo amore alla moglie cieca. Noi oggi potremmo riportarlo, invece, ad un amore incompiuto. Un amore che è solo “un po’” di amore, che aveva paura di nascere. Stiamo parlando di una storia dove magari lui quelle scale le deve scendere non per accompagnarla come Montale, ma per raggiungerla. Perché l’altra persona sta più sotto, più lontano, più in basso. E si scendono le scale per portarla via da quello scantinato che era la sua vita. Ogni tanto la riuscivi a portare su di qualche gradino e poi giù di nuovo e la accompagnavi anche tanto il bene che le volevi.

E ora? Ora hai capito che non c’era amore e l’altra persona, che era cieca nei sogni sì, ma non nel riconoscere i sentimenti, aveva ragione. Ma ci sei stato bene, e sotto sotto eri anche consapevole. E quindi tornando a Montale concluderesti così: «Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattr'occhi forse si vede di più. Con te le ho scese perché sapevo che di noi due, le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, erano le tue». E le manderesti un saluto, ricordando qualche abbraccio e qualche bella canzone vissuta durante il “viaggio”.

Maurizio Cacia

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È

un momento un po’ confuso della vostra vita. Attraversate conflitti che vi spingono lungo strade che non conoscete. Britti cantava: C’era una volta o forse erano due…

n po’ di caos nella vostra vita. Come se ci fosse un qualcosa di incompiuto, di nascosto, di celato. Come dice Vasco: Ogni volta che non c'è... proprio quando la stavo cercando.

S

tate dimenticando chi siete in realtà. Non bisogna mai perdere di vista chi siamo e dove andiamo. Ricordate Battiato: Siamo figli delle stelle e pronipoti di sua maestà il denaro.

vete degli scheletri nell’armadio, siete pensierosi, avete fatto casini. Ci sono persone a voi vicine che ignorano tutti. De Gregori dice: Ma tutto questo Alice non lo sa.

leone

23 LUG / 22 AGO

Amore: 6/10 Fortuna: 7/10 Lavoro: 6/10

22 GiU / 22 LUG

A

cancro

Amore: 7/10 Fortuna: 5/10 Lavoro: 7/10

I

sacrifici stanno costando troppo. Probabilmente tornando indietro avreste fatto scelte differenti. E pensate come Venditti: Che meritiamo un'altra vita, più giusta e libera, se vuoi. Amore: 7/10 Fortuna: 5/10 Lavoro: 6/10

S

tate vivendo male. Vi fate abbattere da tutto quello che vi accade. Non pensate più a voi stessi, non vi regalate nulla. I Marlene Kuntz direbbero: Prenditi il diritto di sorprenderti. Amore: 4/10 Fortuna: 5/10 Lavoro: 5/10

verGine

Gemelli

21 MAG / 21 GiU

Amore: 6/10 Fortuna: 5/10 Lavoro: 5/10

toro

U

21 APR / 20 MAG

Amore: 8/10 Fortuna: 7/10 Lavoro: 8/10

23 AGO / 22 SET

ariete

21 MAR / 20 APR

MAGGIO


A

l momento non c’è nessuno che vi invidia. Stop con le bugie che ti racconti e che racconti. Qualcuno si chiede come De André: Farai l'amore per amore o per avercelo garantito?

a situazione è difficile. La gente condiziona troppo la vostra vita tanto da cambiarla. Come dice Ligabue: Abbiamo facce che non conosciamo, ce le mettete voi in faccia pian piano.

A

vete la bocca asciutta, avete parlato troppo. Vi siete riempiti di quel vostro orgoglio che alla fine non vi ha portato a niente. Vasco gridava: E poi ci troveremo come le star a bere del whiskey…

acquario

Amore: 4/10 Fortuna: 7/10 Lavoro: 8/10

capricorno

i avete creduto molto in quella persona. In quei momenti passati insieme a cercare di costruire qualcosa. Ma come dice Guccini: Le storie credute importanti si sbriciolano in pochi istanti

22 DiC / 20 GEn

C 21 GEn / 19 FEB

g

Amore: 7/10 Fortuna: 4/10 Lavoro: 7/10

N

on sapete quale sia la strada giusta. E il punto di arrivo vi sembra da troppo tempo un’incognita. Ma avete in mente la canzone dei Marta sui tubi: E non so dove ma arriverò puntuale. Amore: 6/10 Fortuna: 8/10 Lavoro: 6/10

S

tate lottando contro persone che sono più forti di voi e state quindi cercando di fare del vostro meglio. Come direbbe Renato Zero: È meglio fingersi acrobati che sentirsi dei nani. Amore: 7/10 Fortuna: 5/10 Lavoro: 6/10

nb Questo oroscopo ha fine puramente ricreativo. Sei tu il solo padrone della tua vita!

pesci

22 nOV / 21 DiC

saGittario

Amore: 8/10 Fortuna: 6/10 Lavoro: 5/10

scorpione

L

24 OTT / 21 nOV

Amore: 5/10 Fortuna: 6/10 Lavoro: 6/10

20 FEB / 20 MAR

Bilancia

23 SETT / 23 OTT

LIVE oroscopo





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