DEDICATO A TE
a sinistra L’appartamento di Madina Visconti ha un effetto “layering”. «Ogni strato si costru isce sul successivo, creando una storia di desi gn che precede e abbellisce il passato».
Sa ammaliarti piano piano, senza colpi di scena sfacciati, ma con una sorpre sa delicata ogni giorno. La sua piazza più bella deserta all’alba. Il suo salot to “buono”, la Galleria, scintillante di sera. Le sue facciate semplici e austere. I suoi ingressi dei palazzi liberty, intri si di storia. Milano, così veloce e cosmo polita, sa essere una città fredda e sfug gente, che ti fa dire “bella ma non ci vi vrei”. Ma poi ci vivi. La scegli, la ami, la lasci, la riprendi. Ti ha stregato. Per ché, se ci si avventura dietro le sue por te chiuse, così algide e imperturbabili, si scoprono mondi vibranti e bellissimi. Stanze piene di arte e di colore che ti accolgono, appartamenti dalle linee minimal che ti ispirano, giardini nasco sti che ti sorprendono. A darci le chia vi – virtuali – di questi incredibili spa zi, è l’interior designer Nicolò Castelli ni Baldissera, con il volume Inside Milan edito da Vendome Press, in uscita a set tembre 2022, svelato in anteprima asso luta ad AD. Dopo il grande successo di Inside Tangier, questo è il secondo libro che Baldissera realizza insieme al foto grafo Guido Taroni. Entrambi milane si da generazioni e amici di lunga data,
sono due creativi dal gusto finissimo e dal lo sguardo perennemente rivolto al bello. Una sinergia vincente. Che li porta a rac contare la città da veri insider.
«Quando sono tornato a Milano do po trent’anni, la vedevo con gli occhi del turista: grigia», sottolinea Castellini Bal dissera. «Se Parigi e Londra ti colpiscono subito all’arrivo, la bellezza di questa città è spesso racchiusa in edifici insospettabi li», racconta. «Così, ho chiesto ad amici e conoscenti di aprire le porte delle loro ca se – bellissime ed eclettiche – per mostrare
al mondo che esiste un’incredibile varietà di stili e di arredi».
Dai progetti recenti come quel lo per Veronica Etro alle case degli ami ci (Alessandra Salina, Uberta Zambelet ti), dai palazzi (Crespi, Trivulzio, Atella ni), alle dimore di Martina Mondadori, JJ Martin, Coco Brandolini e Barnaba For nasetti, passando per le stelle del desi gn come Hannes Peer, Emiliano Salci, fi no all’atelier-studio di Polimnia Attolico –l’ultimo scatto: sono in tutto 40 le dimore da scoprire in Inside Milan.
Qual è quella che l’ha colpita di più? «Tutte, ognuna a modo suo. Il ta glio avanguardista della casa di Clemente Tivioli, l’atmosfera av volgente ed elegante creata dalla giovane designer Madina Viscon ti, la grandiosità di Palazzo Cre spi, che racchiude un pezzo di sto ria dell’imprenditoria milanese: c’è un elemento specifico in ogni dimora. Non a caso il messaggio del libro è proprio questo: svelare l’incredibile eclettismo di stili che non ti aspetti da Milano». Che cosa rende davvero speciale questa città?
«L’attenzione e il gusto per il bel lo dei suoi abitanti, la storia che si cerca di tramandare e mettere in ri lievo con dettagli sottili ma impor tanti, soprattutto le case-museo,
eleganti, ricchi di creazioni di design.
da
fino
negli anni.
poco note ma grandi esempi di sti le come Casa degli Atellani, Casa Boschi Di Stefano, Bagatti Valsec chi, Poldi Pezzoli, Villa Necchi, so lo per citarne alcune».
Quali sono le caratteristiche di una casa milanese?
«Non ne ha! Mentre in una casa francese è impossibile non notare le finestre, le maniglie, i parquet spesso replicati in tutta la città, qui questo non succede, sono tut te diverse sia nella struttura che nell’arredamento».
Avrà pur trovato degli elementi comuni.
«A dire il vero no, hanno arre damenti molto personali, ma so no tutte interessanti a modo loro.
sopra «L’ingresso è come un faro», dice Fabrizia Caraccio lo, che ha dipinto con strisce rosse e bianche la scala di ca sa per evocare una torre. a de stra In tutto l’appartamento c’è un grande uso di tessuti.
Come non l’avete mai vista
«È la Milano di chi ha qui profonde radici, e che torna con occhi nuovi, riscoprendola», dice Chris Garis, che ha cura to l’editing di Inside Milan. Il volume, con i testi di Nicolò Castellini Baldissera e le foto di Guido Taroni, uscirà a settem bre 2022 per Vendome Press, ma è disponibile in pre-order su:
È per questo motivo che abbiamo deciso di inserire il ritratto del pro prietario accanto alle immagini de gli interior, per comunicare il pun to di vista e il “look” di chi le abita». È entrato nelle dimore di molti creati vi. Qualcuno che ha lasciato il segno? «Filippo Perego. Ha 92 anni ed è una persona fantastica, oltre che un vero e proprio decano dei grandi de coratori milanesi. Una mattina ci ha invitato a colazione nel suo studio e ci ha raccontato che dopo esser si ritirato dalla sua attività, ha deci so di dedicarsi alla pittura. Per farlo, ha scritto un annuncio di suo pugno e lo ha affisso nelle strade di Brera:
“vecchio signore cerca maestro per imparare a dipingere”. Quando ha trovato il suo insegnante, ha con vertito un appartamento in atelier e tutt’ora crea da lì. Lo scatto che ve drete nel libro lo ritrae con in grem bo il suo autoritratto».
«QUESTO LIBRO È
I protagonisti di queste case
FRANCESCO MEDA e ALESSANDRA ORSI Quando la coppia è avant-garde
Lui, designer e figlio d’arte (il papà è Alberto Meda). Lei, background fashion, ha un marchio lifestyle. Insieme formano un duo sinergico.
Perché tutti (addetti ai lavori e non) dovrebbero sfogliare Inside Milan? «Perché è un’occasione unica per aggirare la discrezione, l’understa tement e la riservatezza milanese e accedere ai mondi privati di gran di personaggi che vivono in que sta città, sempre così eclettica, no nostante quella facciata spesso impenetrabile».
MADINA
VISCONTI
La jewelry designer che decora il passato
Cresciuta a Milano in una famiglia di artisti e im prenditori, crea gioielli da quando aveva 12 anni, seguendo le orme delle donne creative di casa.
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Sono creativi, designer, stilisti... La “new and old wave” che fa vibrare Milano.
FABRIZIA
chi torna al nido. E agli affetti
Fabrizia – editorialista e viaggiatrice seriale –ha vissuto in questo edificio fino all’età di 10 anni. È tornata nella sua città natale 18 anni fa.