La campagna toscana gennaio febbraio 2015

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Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F- La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa - Una copia Euro 1,55

NASCONO I “SUPER-CAA”

LO SVILUPPO RURALE

Adesso meno burocrazia

La nuova Politica Agricola 2014-2020

PIÙFACILE APRIRE UN AGRI-NIDO Importanti novità anche per le piscine a pagina 2

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la campagna Giornale di Coldiretti Toscana Anno XVIII n.1/2015

TOSCANA

ALLEVATORI IN PIAZZA IN DIFESA DEL LATTE ITALIANO Le stalle chiudono strozzate dal prezzo che cala e dai costi che crescono L’EDITORIALE Dante Alighieri che “munge” una mucca? Mai visto. Forse nemmeno mai immaginato. Una stalla in Piazza della Repubblica a due passi da Palazzo Vecchio e dal campanile di Giotto. Mai vista nemmeno quella. Eppure è successo in Piazza della Repubblica nel cuore di Firenze in occasione della protesta colorita e di sostanza di centinaia di allevatori di tutta la regione. Obiettivo della “giornata da allevatore” promossa da Coldiretti e Associazione Italiana Allevatori che si è tenuta in contemporanea in molte piazze italiane tra cui Roma e Milano, era far conoscere da vicino il difficile lavoro degli allevatori e gli effetti positivi per l’intera collettività. E ci sono riuscite. Tantissima la gente, tantissimi i turisti “increduli”di fronte alla maxi-stalla che è stata la vera attrazione del centro storico. In Piazza, per la prova

MUKKI, L’APPELLO “Il marchio Mukki vale se ci sono gli allevatori del Mugello. I consumatori sanno che questo latte viene dal Mugello. Chiunque intenda acquisire quote di questo marchio non può rompere questo legame indissolubile con il territori. Chiunque voglia entrare deve garantire un prezzo adeguato agli allevatori altrimenti gli allevamenti chiudono e senza di essi Mukki non ha alcun valore”.

di “mungitura”sono arrivati in tanti a sostenere la battaglia degli allevatori che vogliono trasparenza e tracciabilità attraverso l’obbligo di origine nell’etichetta del latte, formaggi e derivati, un prezzo equo (a loro resta appena il 17%) visto che il latte si moltiplica di quattro volte dalla stalla alla tavola e garantire, per esempio, una ovvietà (per nulla scontata!) che venga chiamato formaggio solo ciò che deriva dal latte e non da prodotti diversi così come rendere pubblici i dati relativi alle importazioni di latte che per il “caso Toscana” sono quasi quattro volte superiori a quelle della produzione regionale (230mila tonnellate le importazioni, 68.300 la produzione). Il 40% del latte che non ha ne un nome, ne un cognome. Vogliamo sapere cosa diventa questo latte e quale forma assume. Al maxi-brindisi hanno parteci-

pato Enrico Rossi (Governatore Regione Toscana), Gianni Salvadori (assessore regionale all’agricoltura) e Vincenzo Ceccarelli (assessore regionale alle infrastrutture), consiglieri regionali, tantissimi i sindaci ed assessori da tutti i comuni toscani ed i rappresentanti delle associazioni dei consumatori ed ambientiste. “Migliaia di posti di lavoro sono a rischio, moltissimi li abbiamo già persi – ha spiegato Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana - ma continuiamo ad importare fiumi di latte. Rispetto al 1990 in Toscana ci

sono 20mila stalle in meno. Dobbiamo ragionare sulla cause”. Per Roberto Nocentini, Presidente Associazione Allevatori Toscana “l’anomalia è che sugli scaffali il prezzo del latte rimane costante mentre il prezzo del latte alla stalla scende e agli allevatori restano solo le briciole”. A sostenere gli allevatori sono arrivati anche “testimonial” illustri come Giancarlo Antognoni, gloria calcistica e capitano della Fiorentina ed i “miti” della storia toscana

Michelangelo, Lorenzo de’ Medici e Leonardo Da Vinci che si sono cimentati in prove di mungitura e che erano starti scelti attraverso un sondaggio online. “Sono qui per salvaguardare il territorio. Tante produzioni italiane spariscono, e se sparisce anche il latte, è un problema! Abitando in campagna qualche mucca l'ho munta. – ha raccontato Antognoni poco prima di entrare nella stalla - Mi sembra assurdo che agli allevatori resti così poco. E’ una manifestazione giusta e doverosa. Alla fine i lavoratori sono sempre quelli che ci rimettono”. La prima reazione alla mobilitazione arriva da Conad che ha annunciato che pagherà di più il latte. Fissato il prezzo da pagare per l’acquisto di latte alla stalla a 0,38 euro/litro, la soglia da cui partire per fissare il prezzo del prodotto finito. Nelle foto alcuni momenti della “maximungitura” in Piazza della Repubblica a Firenze lo scorso 6 Febbraio. A fianco il governatore della Toscana Enrico Rossi e il n.10 della Fiorentina Giancarlo Antognoni

di Tulio Marcelli Presidente Coldiretti Toscana

Il 2015 si è aperto con molte novità per il nostro settore e con un rinnovato impegno per la difesa del valore dei prodotti del nostro territorio. E' recente infatti la manifestazione Una giornata da allevatore, organizzata da Coldiretti in tutta la penisola per salvare il latte made in Italy: la più grande operazione di mungitura pubblica, in Toscana, si è svolta a Firenze. Dalla centralissima Piazza della Repubblica, è stato lanciato un segno concreto di solidarietà e vicinanza agli allevatori, che lavorano per garantire latte fresco e grandi formaggi Made in Italy, ma anche per tutelare la biodiversità e garantire il presidio del territorio nelle aree più difficili. La presenza della autorità regionali e di molti personaggi pubblici ha dato ulteriore forza a questa grande manifestazione che ha conquistato i consumatori. Tra le novità con cui il mondo agricolo toscano dovrà confrontarsi è la nascita dei cosiddetti super-CAA: la legge regionale, fortemente sollecitata da Coldiretti, ha infatti istituito infatti il nuovo iter che porterà allo

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Regione

la campagna TOSCANA

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snellimento e alla semplificazione amministrativa per i procedimenti che interessano le imprese agricole. Questo si accompagna ad un altro importante vantaggio: vengono garantiti tempi certi per la conclusione dei procedimenti funzionali all'esercizio dell'attività agricola, visto che a qualsiasi istanza, domanda, dichiarazione, segnalazione e comunicazione, che passerà dai centri di assistenza CAA, verrà applicato il principio del silenzio assenso. Una conquista importante per le imprese agricole e per Coldiretti, che si è battuta per ottenere uno strumento normativo moderno e legato al concetto di sussidiarietà capace di dare risposte più efficaci e funzionali a chi opera nel settore. In merito alla questione dell'Imu agricola, possiamo annunciare la grande mobilitazione di Coldiretti che ha rivolto un appello a tutti i sindaci della Toscana per sollecitare l'applicazione , delle tariffe minime (nei territori non esenti) e per non prevedere sanzioni sui pagamenti effettuati in ritardo. Intanto, grazie all'impegno di Coldiretti, il governo ha modificato il decreto che stabilisce i criteri altimetrici per l'applicazione delle esenzioni. Sono infatti esclusi dal pagamento tutti i terreni agricoli che ricadono nelle zone montane, le più svantaggiate, e i terreni agricoli condotti da coltivatori diretti e Iap nelle zone classificate parzialmente montane. La scelta è di straordinaria importanza perché, indirettamente, valorizza il ruolo economico e di presidio territoriale svolto da chi lavora e vive di agricoltura e riconosce come insostituibile la presenza del coltivatore che, nelle aree di montagna, diventa guardiano del territorio. E' evidente che questo principio apre nuovi scenari e spazi per l’applicazione di tutta la fiscalità. Il 2015 infine è l'anno dell'Expo, grande kermesse mondiale che rappresenta un'occasione unica per cambiare definitivamente verso al sistema agroalimentare. Coldiretti ne è pienamente consapevole e sta lavorando per trasformare questo momento in un trampolino per il rilancio del made in Italy autentico e per contrastare tutti i fenomeni di agropirateria e di mistificazione che contribuiscono ad affossare le imprese agricole italiane

PER EMERGENZA NUTRIE, APPELLO AI SINDACI NOVITA’ L’OCM VINO

Ingenti danni a produzioni, strade e canali Provocano danni alle produzioni agricole e alle infrastrutture come strade, canali ed argini aggravando l’instabilità idrogeologica di un territorio già fragile. La presenza numerosa di questi animali che hanno colonizzato gli ambienti fluviali e le aree particolarmente ricche di corsi d’acqua e zone agricole ha spinto Coldiretti a scrivere ai sindaci per chiedere una prima fase di “monitoraggio” sulla popolazione presente nei singoli territori anche in virtù del fatto che il D.L. n. 91/2014, convertito con la Legge n. 116/2014, è stato modificato l’art. 2 comma 2 della Legge n. 157/1992 ha trasferito la competenza della gestione della nutria da Regione e Provincia diretta-

mente ai Comuni, a cui è riconosciuta la possibilità di gestire il sovrappopolamento dell’animale infestante utilizzando anche sistemi adoperati per le specie nocive (es. derattizzazioni). Lo stesso decreto ha modificato anche lo status della nutria da specie protetta a “specie nociva”, dunque come altri animali infestanti e dannosi. La

lettera è un’azione “preventiva” per dare una dimensione ad un fenomeno che, in alcune aree, comincia ad avere dimensioni preoccupanti. Allo stato attuale è infatti impossibile avere una stima della popolazione. Le nutrie costituiscono un vero pericolo per la sicurezza della comunità, non solo per gli agricoltori. Creano le tane in prossimità di canali ed arginature

NASCONO I “SUPER-CAA” Adesso meno burocrazia In Toscana nascono i superCAA. Garantiranno semplificazione vera e tempi certi per la conclusione dei procedimenti funzionali all’esercizio dell’attività. Per istanze, domande, dichiarazioni, segnalazioni e comunicazioni che passeranno dai centri di assistenza in agricoltura si applicherà il principio del silenzio assenso. Se dalla pubblica amministrazione non arriveranno risposte entro i tempi stabiliti per la conclusione della fase istruttoria, la pratica sarà considerata approvata. E’ quanto prevede la legge

licenziata dal Consiglio Regionale. L’esercizio dell’attività agricola comporta, infatti, adempimenti che discendono da moltissime norme, alcune delle quali non sono strettamente attinenti il settore, come quelle relative, ad esempio, alla gestione delle acque, all’urbanistica, alla sicurezza alimentare e l’igiene degli alimenti. Sarà il CAA a certificare la completezza e l’adeguatezza della documentazione e, se previsto dalle normative di settore, la decorrenza del termine fissato per la conclusione del

procedimento amministrativo con il conseguente accoglimento dell’istanza per silenzio assenso. Le imprese agricole toscane che ogni anno si rivolgono alla pubblica amministrazione per presentare una domanda sono circa 55mila; il numero di istanze per ottenere autorizzazioni o finanziamenti supera le 140mila. E’ previsto, infine, che entro due anni la Giunta regionale invierà alle competenti Commissioni del Consiglio regionale un’informativa sui risultati ottenuti e sulle criticità emerse.

scavando lunghe ed ampie gallerie provocando crolli ed esondazioni. Ad essere a rischio quindi è la tutela dell’ambiente e la sicurezza di tutti i cittadini ma anche il reddito delle imprese agricole perché le nutrie nutrendosi dei germogli di piante erbacee ed arboree, rasano i campi di cereali mettendo a serio rischio la produzione e, di conseguenza, la redditività delle imprese agricole locali. C’è anche un problema di salute. La nutria è portatrice di un rischio di diffusione della Leptospirosi con una percentuale di animali (1060%) mostra positività anticorpale ed è esposta all’infezione (probabilmente a causa del contatto con il Ratto Rattus norvegicus).

Novità per la misura dell’OCM vino relativa agli interventi per la riconversione e la ristrutturazione vigneti. La Regione ha stanziato risorse aggiuntive per le domande dichiarate ammissibili e non finanziate nella campagna 2013/2014. I soggetti interessati, qualora avessero già completato i lavori e pagato le relative spese potranno presentare sul Sistema Informativo di ARTEA la richiesta di accertamento finale senza anticipo entro il 6 marzo 2015. Sempre entro tale data, tutti gli altri soggetti interessati, finanziabili, dovranno fa pervenire ad ARTEA la richiesta di pagamento dell’anticipo, la garanzia fidejussoria e la dichiarazione di inizio lavori. In mancanza della richiesta di accertamento finale e della documentazione sopra riportata le domande individuate come finanziabili dal Decreto ARTEA n.10 del 5.02 2015 decadono.

LUPI, NUOVO BANDO PER EVENTI DOPO IL 1° NOVEMBRE 2014 Mezzo milione di risarcimenti agli allevatori che hanno subito perdite di bestiame a causa degli assalti dei lupi o degli ibridi. Grosseto è la provincia che ha ottenuto, in questa fase, più risarcimenti. Stanziato dalla Regione Toscana un fondo di 4 milioni per il triennio 2014-2016 non solo per il rimborso della perdita di capi, ma anche per i danni indiretti: ad esempio la perdita del latte da parte delle pecore sopravvissute all'assalto del gregge. In questa prima fase sono stati accordati i risarcimenti per gli eventi, certificati dai veterinari Asl, avvenuti fra il 1 gennaio e il 31 ottobre 2014. Sono state accolte tutte le domande che rispettavano i requisiti previsti dal bando (è stato possibile presentare domanda dal 13 ottobre al 14 novembre 2014) per un totale di 155istanze in tutta la Toscana e sono stati riconosciuti, complessivamente,

indennizzi per 537 mila euro. Il prossimo bando, che prevederà altre risorse, sempre nell'ambito del "pacchetto" da 4 milioni, coprirà i danni per gli eventi verificatisi dopo il 1 novembre 2014. Altre misure importanti contenute nel "pacchetto" sono i contributi per lo smaltimento delle carcasse degli animali uccisi (in alcuni comuni è stata riconosciuta anche la possibilità dei cosiddetti "cimiteri aziendali", ovvero l'interramento nel fondo di proprietà), i contributi per la realizzazione di recinzioni per tenere lontani i predatori, l'acquisto di cani da guardiania e la realizzazione di altre misure di prevenzione, l'assistenza e l'informazione agli allevatori, la cattura dei cani vaganti il monitoraggio della presenza del lupo e degli ibridi sul territorio toscano che, secondo il monitoraggio del 2013 sarebbero in tutto 310-320 esemplari per circa 71 nuclei familiari.

LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti Toscana - Anno XVIII n.1 GENNAIO-FEBBRAIO 2015 Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F - Stampa: Tip. Rindi - Prato La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa Editore: Centro Assistenza Imprese Coldiretti Toscana- Registro Operatori della Comunicazione n.971 -Reg. Trib. Firenze n.4768 del 20.02.98 Direttore responsabile: ROBERTO MADDE’- Direzione, redazione e amministrazione Via della Villa Demidoff, 64/d - 50127 Firenze Tel. 055/323571 - Fax 055/3246612- Mail: lacampagna.toscana@coldiretti.it - http://www.toscana.coldiretti.it Ai sensi del Dlgs del 30.06.2003 n.196 (codice Privacy), si precisa che i dati dei destinatari del giornale, da tempo in nostro possesso, forniti all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento o diversamente acquisiti da enti collegati con La Campagna Toscana/Caict srl/Coldiretti, verranno utilizzati dalla stessa Caict srl, editrice del giornale, per essere inseriti in archivio informatizzato idoneo a garantire la sicurezza e la riservatezza. Tali dati saranno utilizzati, salvo espresso divieto sottoscritto degli interessati, oltre che per il rispetto del rapporto di abbonamento o di invio del giornale, anche per le proprie attività istituzionali ivi comprese la comunicazione, l’informazione e la promozione, nonché per conformarsi ad obblighi normativi e di legge.


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Multifunzionalità

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PIÙ FACILE APRIRE AGRI-NIDO Novità per la gestione delle piscine Con il nuovo anno per le aziende agricole e gli agriturismi sarà più facile aprire un agrinido o svolgere attività di fattoria didattica ed agricoltura sociale come sarà più facile la gestione da parte delle strutture ricettive, tra cui agriturismi e B&B, dotati di piscina. Il 2015 inizia nel segno di importanti novità per le imprese che finalmente, grazie al lavoro di Coldiretti che da tempo stava lavorando a questi due obiettivi, incontreranno meno ostacoli sul percorso di crescita dell’attività potenziando al contempo la propria offerta turistica. Per le imprese, in sintesi, procedure più snelle e semplici, meno vincoli e auto-controllo. Ma andiamo per ordine. La disciplina in materia di requisiti igienico-sanitari delle piscine ad uso natatorio ruota attorno alla capacità di aiutare gli imprenditori a rispettare le regole per la sicurezza della clientela mettendo fine al lungo periodo di “limbo”. La legge si pone obiettivo di

aumentare il potenziale economico delle strutture senza andare a intaccare il livello di sicurezza degli utenti. Si tratta di una normativa destinata ad avere un impatto notevole in Toscana dove operano 4mila strutture agrituristiche, il 25% del totale nazionale. La nuova normativa introduce procedure ed adempimenti agevolati per tutte le strutture indipendentemente dal numero dei posti letto, soprattutto nell’ambito delle attività riconducibili all’autocontrollo. Tra le novità la possibilità di realizzare banchine in manto erboso intorno alla vasca, l’autocontrollo dei parametri di balneazione, la possibilità di utilizzare siepi o sistemi di allarme al posto della doppia recinzione, la semplificazione della dotazione per il primo soccorso ed infine, non secondario, le deroghe strutturali per le piscine esistenti alla data di entrata in vigore del regolamento e naturalmente i tempi per l’eventuale adeguamento delle strutture, tenute

FLOROVIVAISMO, BUONE INDICAZIONI DA FIERA DI ESSEN

ad allinearsi alle prescrizioni normative entro il 31 marzo 2016. Agrinido, e non solo. E’entrato in vigore il nuovo regolamento attuativo della l.r. 30/2003 smi Disciplina delle attività agrituristiche e delle fattorie didattiche in Toscana", il cui testo coordinato è stato pubblicato sul BURT n. 61 del 17/12/2014. Non solo. Sarà più semplice, sia per le aziende agricole che agrituristiche, svolgere attività di fattoria didattica e attivare servizi di agricoltura sociale, tra cui attività educative e didattico/ricreative, di accoglienza di persone con disabilità, in situazioni di svantaggio, bisognose di riabilitazione e cura, socializzazione, aggregazione e svago. Il regolamento attuativo infatti indica le modalità con cui le aziende agrituristiche possono, rispettando il concetto della prevalenza, operare, fissando anche i requisiti strutturali, igienicosanitari e di sicurezza da rispettare

NUOVA PAC 2014-2020, UNA GUIDA PER COGLIERE TUTTE LE OPPORTUNITÀ Il 1° agosto 2014 l’Italia, insieme agli altri stati membri dell’Ue, ha comunicato alla commissione europea le proprie scelte nazionali relative all’applicazione della Pac per il periodo di programmazione 2014-2020 (anche se la nuova Pac sarà effettivamente operativa a partire dal 2015). E’ stata l’ultima tappa di un lungo percorso negoziale iniziato quattro anni fa, quando nel novembre del 2010 fu presentata la prima proposta di riforma della pac voluta dall’allora commissario all’agricoltura. Ora, finalmente, abbiamo la nuova Pac e, come sempre accade, il pacchetto finale presenta luci e ombre, a seconda dei punti di vista. Tuttavia, nonostante le proposte iniziali non fossero certo favorevoli al nostro paese, alla fine il risultato è accettabile, anche grazie al forte presidio che Coldiretti ha assicurato sia nel negoziato a livello europeo che, soprattutto, in quello relativo alle scelte nazionali. L’obiettivo principale della nuova Pac è quello di rendere più selettivo il sostegno agli agricoltori: sia rispetto alla platea dei beneficiari, d’ora in poi ristretta ai soli “agricoltori attivi”, sia rispetto alle situazioni o ai comportamenti meritevoli di sostegno, attraverso lo “spacchettamento” del vecchio pagamento unico aziendale in un menù di sette diversi possibili pagamenti, tra i quali gli stati membri hanno scelto quali attivare

e per quale ammontare. Dunque, avremo una Pac più selettiva ma, proprio per questo, ancora più complessa, forse anche troppo. In risposta a tale complessità, più che in passato, abbiamo bisogno di una guida per rispondere correttamente ai vincoli e soprattutto per usare al meglio le tante opportunità della nuova normativa. coldiretti ha già prodotto, attraverso il gruppo 2013, un quaderno contenente un’analisi economica approfondita sulla nuova Pac: si tratta del volume la nuova Pac 2014-20: le decisioni dell’Ee e le scelte nazionali, a cura di Fabrizio de Filippis, liberamente scaricabile sul sito di Coldiretti Toscana. Ma insieme alle analisi approfondite, adatte agli specialisti e agli addetti ai lavori, è necessario poter disporre anche di strumenti d’informazione operativa per gli agricoltori. E’ per questo che abbiamo predisposto una guida online pensata per descrivere la nuova Pac in poche pagine, in modo semplice e accessibile a tutti ma con la dovuta completezza, in modo che ciascuno sia in grado, se non di avere già tutte le risposte, almeno di formulare in modo corretto le domande da porsi. Speriamo che anche in questo caso, come sempre cerca di fare, Coldiretti sia riuscita a fornire un servizio utile ai propri associati e al paese.

INIZIA LA CAMPAGNA ASSICURATIVA AGEVOLATA IN AGRICOLTURA 2015

NOVITA’ IMPORTANTE!!!

Buone indicazioni per le aziende florovivaistiche presenti a Ipm, una delle principali fiere al mondo per il settore delle piante e fiori, tenutasi a fine gennaio nella città tedesca di Essen. Il mercato florovivaistico, ovviamente, risente delle tensioni internazionali (Russia, Ucraina, Siria, Iraq e tutto il Medio Oriente), ma la fiera ha confermato e rinvigorito l'interesse per il vivaismo della Toscana. Una delegazione di Coldiretti, guidata da Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia, ha affiancato le aziende nel corso della fiera. Complessivamente sono una trentina le aziende pistoiesi e non solo, in mezzo a 1.500

espositori di tutto il mondo, che hanno evidenziato la loro qualità produttive e creatività: negli stand è stata anche 'ricostruita' l'atmosfera di un piazza tipica toscana, come piazza de La Sala di Pistoia (vedi foto, ndr). Le prime indicazioni sugli ordinativi raccolti sono buone. Isp Essen è il primo appuntamento dell'anno e, di solito, le indicazioni rilevate danno il segno a tutto l'anno agrario, per ciò che riguarda l'export. Indicazioni che confermano la tendenza evidenziata dall'ufficio studi Caript, che ha rilevato un aumento delle esportazioni del 2,3% nel terzo trimestre 2014, grazie alla ripresa delle vendite nella maggior parte dei mercati.

NEL 2015 I TERMINI PER SOTTOSCRIVERE POLIZZE ASSICURATIVE SONO I SEGUENTI: PRODUZIONI ARBOREE (UVA, FRUTTA, OLIVE, ECC. ENTRO IL 30 APRILE 2015 ALTRE COLTURE PRIMAVERILI ENTRO IL 30 MAGGIO 2015 COLTURE SECONDO RACCOLTO O TRAPIANTATE ENTRO IL 15 LUGLIO 2015 COLTURE VIVAISTICHE E SERRE ENTRO 31 OTTOBRE 2015


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Campagna Amica

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CON LA FRANCIGENA A BRUXELLES PIZZA PATRIMONIO DELL’ UMANITA’ I prodotti toscani sul cammino d’Europa Pane, pecorino, pancetta ed insaccati ma anche dolci speziati sul sentiero della Via Francigena toscana: sono alcuni dei prodotti che i pellegrini “incontravano” nel lungo viaggio di fede e spiritualità verso Roma. Un passo dopo l’altro, giorno dopo giorno tra territori affascinanti e poetici, ricoveri rurali e natura, che ha significato per gli antichi camminatori partiti da tutto il Nord Europa, scoprire, conoscere ed apprezzare molte delle produzioni agricole ed agroalimentari che rendono il paniere toscano tra i più generosi al mondo con 465 specialità alimentari, un primato assoluto, su 4.671 a livello nazionale. E’ iniziato sul sentiero della Via Francigena il mito della toscana bella, buona ed ospitale pronta a sfruttare

tutte le opportunità dell’Esposizione Universale che porterà negli agriturismi della nostra regione 2,5milioni di turisti. In auto, a piedi, in bicicletta, a cavallo, 380 km in tutta sicurezza, 38 comuni attraversati, più di 1000 strutture ricettive: è la nuova Via Francigena. A Bruxelles, per la presentazione presso l'Istituto Italiano di Cultura, c’erano

FILIERA CORTA

anche i produttori toscani per celebrare il completamento del tratto della Francigena. Viaggio spirituale, ma anche viaggio enogastronomico, a raccontare la Via Francigena, alcuni dei prodotti simbolo del percorso protagonisti della degustazione organizzata da Campagna Amica in collaborazione con Civita e Toscana Promozione. Dalla

Provincia di Massa Carrara sono arrivate pancetta apuana tesa e arrotolata, mortadella e formaggio caprino; dalla Provincia di Lucca il prosciutto bazzone della Garfagnana, dalla Provincia di Siena la salsiccia di cinta senese, ricciarelli e panforte, de Firenze, dal Mugello e dal pratese pecorino toscano Dop, buristo, finocchiona e pane toscano. A fornire e presentare i prodotti sono stati Luca Tognoli dell’omonima di azienda agricola Fivizzano (MS), Paolo Rossi dell’Agriturismo Pane e Olio di Villa Collemandina, Sandra e Roberto Mongili della Società Agricola Bacciotti del Mugello, Paolo Colzi di Prato, La Torre Antica di Gambassi Terme (FI) ed il Consorzio Agrario di Siena.

NUOVI MERCATI A NOVOLI (FI) E STAZZEMA (LU) Nuovo mercato a Novoli, il primo nel Comune di Firenze. L’appuntamento, ogni martedì, è in Piazza Dalla Piccola tra Via Maragliano e Via Doni, nel cuore della city. In vendita dagli ortaggi freschi al vino, dalle marmellate al formaggio, dall’olio extravergine alla pasta fresca fino al pesce che arriverà direttamente da Viareggio. Mare permettendo. Protagonisti sono i produttori toscani.

Promosso in collaborazione con il Comitato del Centro Commerciale Naturale di via Doni e dintorni, il mercato a Novoli è il punto vendita diretta numero 1.000 aperto in

Toscana da quando il progetto di Campagna Amica ha mosso i primi passi nel 2007. La filiera corta di Coldiretti arriva anche a Stazzema, nell’Alta Versilia, in Piazza

Europa (di fronte a palazzo comunale). Accadrà ogni mercoledì mattina. Diventano quattro gli appuntamenti settimanali con Campagna Amica nella sola Versilia: il martedì in Via Fratti a Viareggio, il mercoledì a Massarosa in Piazza degli Alpini ed il sabato in Via Romboni a Camaiore. Per conoscere tutti i punti vendita dove acquistare direttamente dal produttore vai al sito www.campagnamica.it.

E LA FILIERA CORTA TIENE IN VITA I BORGHI MONTANI La filosofia della filiera corta tiene vivi borghi altrimenti destinati all'abbandono, uno di questi è Macchino nel pistoiese, che ospita la Trattoria Lina, che ha aderito a Campagna Amica nel Piatto, la rete della ristorazione italiana che valorizza la Filiera agricola del nostro Paese. È come se a Firenze arrivassero per mangiare, in un solo giorno, mezzo milione di turisti. Tolti 4 zeri, è questa la proporzione di quel che una trattoria può rappresentare per

un borgo posto a 750 metri d'altitudine, nel comune di Pescia. La trattoria Lina è l'unica attività presente a Macchino, paesino d e l l e Sv i z z e r a pesciatina, con 41 residenti. Nelle domeniche d'estate, quando fa il pienone ospita 50 clienti che salgono per gusta-

re le specialità tosco-siciliane preparate da Giusy Puglisi, 26enne di origine catanese. La Trattoria Lina, così si chiama dal 1909, offre agli avventori cucina tipica toscana con una punta di cucina siciliana (cannoli). Tra le sue specialità i fughi freschi fritti, quando è il periodo: Giusy

Puglisi crede nella stagionalità dell'alimentazione, ottica che rientra nella filosofia di Campagna Amica. La storica trattoria, rimasta chiusa un anno e mezzo, ha riaperto qualche mese fa grazie a Giusy che, rispolverando tradizioni e i propri studi all'istituto alberghiero di Catania, si è messa ai fornelli. All'insegna di qualità dei prodotti e filiera corta, principi condivisi col marito Sandro che conduce un'azienda agroforestale.

Consegnate 200.000 firme Sono state consegnate al Presidente della Commissione Italiana Unesco, Prof. Giovanni Puglisi, presso la sede Unesco di Roma in piazza Firenze, le oltre 200mila adesioni raggiunte in pochi mesi dalla petizione per chiedere l'inserimento dell'Arte della Pizza nella "Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità" con l’adesione della Coldiretti alla campagna lanciata sulla piattaforma Change.org insieme all'Associazione Pizzaioli Napoletani e alla fondazione UniVerde. Fondamentale il contributo toscano all’iniziativa con migliaia di firme raccolte durante mercati, feste paesane, eventi cittadini. Coinvolti soprattutto i consumatori ed i clienti della rete di Campagna Amica che hanno voluto sostene-

re una battaglia per la verità e per la tutela di un simbolo dell’identità nazionale; quasi due pizze su tre sono ottenute da un mix di farina, pomodoro, mozzarelle e olio provenienti da migliaia di chilometri di distanza senza alcuna indicazione per i consumatori. Tra i firmatari anche i giocatori dell’AC Pisa Calcio 1909 raggiunti fino a bordo campo dal gruppo di Giovani Impresa, motore fondamentale di questa speciale e singolare petizione. Tanti i volti noti della politica, cultura, spettacolo, sport ed intrattenimento che si sono uniti al coro come Joe Bastianich, Bud Spencer. La raccolta firme, per chi ancora non ha aderito, continua nei punti di raccolta e sul sito di Change.org.

GIOVANI IMPRESA

AL VIA OSCAR GREEN 2015 Aperte le iscrizioni per la IX edizione Oscar Green è il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa che quest’anno è arrivato alla IX edizione.L’obiettivo dell’iniziativa è di valorizzare le giovani realtà imprenditoriali italiane del settore agricolo e alimentare, che sono state capaci di emergere tra le altre grazie a un modello di impresa innovativo e sostenibile. Il 2015, l’anno dell’Expo di Milano che vedrà l’Italia sotto i riflettori internazionali, è rivolto al rinnovamento e alla valorizzazione del patrimonio agroalimentare Made in Italy e del lavoro dei giovani agricoltori italiani. Nel segno del cambiamento, si rinnovano anche le categorie degli Oscar Green. Vogliamo puntare i riflettori sull’Italia, che produce eccellenze innovative, ma con un occhio di riguardo per le tradizioni. Le categorie dell’edizione 2015 2.Terra, sono: Impresa Campagna Amica, Paese Amico, We Green e Fare Rete. Agricoltura italiana come punto di forza nazionale, su cui puntare per la ripresa del Paese, facendo rete e sostenendo l’economia locale, per

affrontare e superare insieme le difficoltà economiche. Sarà prestata particolare attenzione alla capacità di utilizzare l’innovazione per dare lustro alle tradizioni e ai prodotti locali, così come il ruolo dell’imprenditore per la tutela e l’arricchimento del territorio, e degli enti che sostengono il loro lavoro. Cibo, agricoltura e innovazione, ma non solo. Il mondo agroalimentare ha molte sfaccettature e diramazioni, che vanno a toccare e legarsi a molti altri settori, dal design al turismo. La grande novità di questa edizione è infatti la possibilità di partecipazione anche per aziende non agroalimentari, specificatamente nella categoria “Fare Rete”, che hanno però dato vita a una forte collaborazione con imprese del settore e che si candidano insieme a queste ultime. Sul sito www.oscargreen.it potete trovare ulteriori informazioni sugli Oscar Green e compilare la domanda di partecipazione online. Le iscrizioni sono aperte dal 10 febbraio al 5 aprile 2015. La finale nazionale si terrà a fine settembre all’Expo 2015.


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Opportunità

la campagna TOSCANA

VINO, ETICHETTE TRASPARENTI

PHYTOPHTHORA RAMORUM: E’GIA’ALLARME

Nome di Regione e Provincia potranno apparire in “chiaro”

Servizio Fitosanitario della Toscana: attenzione ai dissecamenti fogliari

Finalmente è stata fatta chiarezza sull’uso dei nomi geografici dei vini semplificando in tal modo il lavoro delle aziende vitivinicole e tutelando i consumatori che adesso potranno avere informazioni più chiare e complete nella scelta del vino. Grazie ad una circolare esplicativa del Ministero delle Politiche agricole,fortemente sollecitata da Coldiretti, la regione o la provincia di produzione di un vino Dop o Igp ora potranno apparire “in chiaro” sull'etichetta. La circolare del 31-12-2014 prevede che i disciplinari di produzione dei vini a Dop e Igp possano stabilire a priori con lista positiva le condizioni per l’impiego di nomi geografici più

ampi, ma stabilisce da subito che in assenza di queste indicazioni puntuali, minimizzando i caratteri di stampa, ed evitando forme ingannevoli o descrittive enfatiche o evocative, si possa comunque aggiungere il territorio la provincia o la regione di appartenenza. La circolare va così a colmare un vuoto normativo che in taluni casi aveva già portato gli organismi di controllo a elevare non conformità a carico dei produttori per etichette ritenute irregolari per il semplice fatto di specificare meglio la zona di produzione senza tuttavia pregiudicare la necessaria tutela delle denominazioni di origine e indicazioni geografiche.

KILOWATT-VERDI, PREZZI MINIMI OK Nel 2015 aumenti per l’energia prodotta da fonti rinnovabili Nel 2015 piccolo aumento per i prezzi minimi garantiti dell’energia prodotta da impianti a fonte rinnovabile di potenza inferiore ad 1 MW. Per il fotovoltaico si passa da 38,9 €/MWh a 39 €/MWh (+0,26 per cento), per i primi 1.500 MWh commercializzati. Per il biogas e biomasse si passa da 92,3 €/MWh a 92,5 €/MWh (+0,22 per cento), per i primi 2.000 MWh. Lo rende noto l’Autorità che ha aggiornato il 30 gennaio i valori dei prezzi minimi garantiti secondo i criteri previsti dalla deliberazione n. 280/07. In particolare, l'articolo 7, comma 7.5, dell'Allegato A alla deliberazione n. 280/07, nella sua nuova formulazione, prevede che i prezzi minimi garantiti

riconosciuti per l'anno 2015, per le diverse fonti e per i diversi scaglioni progressivi di energia elettrica immessa, sono aggiornati applicando il tasso di variazione annuale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati rilevato dall'Istat, con arrotondamento alla prima cifra decimale secondo il criterio commerciale. Di fatti sulla base dei dati pubblicati dall'Istat, la variazione percentuale media annua dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati dell'anno 2014 rispetto all'anno 2013 è risultata pari a +0,2 per cento. Per consultare la tabella con i prezzi minimi garantiti 2015 vai al sito http://www.fattoriedelsole.org/.

AL VIA LA NUOVA DICHIARAZIONE ISEE Coldiretti è attiva per fornire assistenza ai cittadini Coldiretti è attiva per fornire assistenza ai cittadini per ottenere la dichiarazione Isee secondo le nuove procedure. È possibile, recandosi nelle sedi Coldiretti, avviare la procedura per ottenere la dichiarazione che permette di accedere alle agevolazioni su servizi socio-sanitari degli enti pubblici.

L'iter per ottenere il certificato si completa in qualche giorno. Per agevolare i cittadini, abbiamo pubblicato sul sito Coldiretti un modulo con la documentazione da preparare. Il servizio è fruibile non solo dai soci, ma da tutti i cittadini ed è senza oneri.

INNOVAZIONE AMICA DELL’AMBIENTE Aperto anche alle imprese agricole bando di Legambiente Scade il 2 marzo il termine per partecipare al bando 2015 del Premio all'Innovazione Amica dell'Ambiente, organizzato da Legambiente, a cui possono partecipare anche le aziende agricole. Giunto alla sua XIV edizione, il titolo di quest'anno è 'Energie, Economie e Bellezza per la vita. Una nuova economia oltre il Pil'. I temi del bando sono diversi, di particolare interesse per le

aziende agricole è: Suolo, agricoltura e sistemi alimentari. Valorizzazione dei territori, sistemi di tracciabilità, integrazione innovativa di sistemi agricoli ed energetici, capacità di fare sistema, efficienza negli usi di energia, acqua, fitofarmaci, attivazione di sistemi agrocolturali per la difesa di specie e del paesaggio. Info per la partecipazione sul sito www.premioinnovazione.legambiente.org.

Sulla base dell'esperienza degli anni passati, il Servizio Fitosanitario delle Toscana ritiene che il fungo Phytophthora ramorum si sviluppi, in particolare su Viburnum tinus, già dal mese di febbraio. Questo andamento è stato supposto nel corso del 2013 e confermato dalle osservazioni fatte nel 2014. Pertanto si invitano tutte le aziende a prestare nei prossimi mesi la massima attenzione a disseccamenti fogliari e rameali su coltivazioni di Viburnum spp., Camelia spp., e Rhododendron spp.. Qualora si osservano su queste piante disseccamenti fogliari e rameali le aziende vivaistiche e i tecnici sono invitati a informare questo SFR che effettuerà gli accertamenti necessari. In caso di presenza della malattia il SFR dovrà procedere alla distruzione delle piante infette e di quelle sane presenti in un'area del raggio di 2 metri e a bloccare la commercia-

lizzazione di tutta la coltivazione per un periodo minimo di 3 mesi. Si ricorda che per commercializzare Viburnum spp., Camelia spp., e Rhododendron spp. le aziende vivaistiche devono essere preventivamente autorizzate dal Servizio Fitosanitario Regionale. Le autorizzazioni rilasciate nel corso del 2014 hanno validità fino al 30 giugno 2015. Dopo tale data l'autorizzazione deve essere rinnovata inviando una nuova richiesta al Servizio Fitosanitario Regionale. Si ricorda anche che su Viburnum spp., Camellia spp., e Rhododendron spp., trattamenti fungicidi con Metalaxil-M, Fosetil-Al, Benalaxil, Propamocarb, Dimetomorf e in generale con tutti i prodotti fitosanitari che hanno azione antiperonosporica, sono in grado di contrastare lo sviluppo della malattia e mascherarne i sintomi rendendo impossibile individuare la malattia.

GIOVANI IMPRENDITORI AGRICOLI Finanziamenti per stimolare contratti di rete E’stato pubblicato un nuovo bando per i giovani imprenditori agricoli che intendono aggregarsi tramite lo strumento del contratto di rete. L’iniziativa viene dall’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea) e le domande di partecipazione vanno presentate entro il 2 marzo 2015. Il bando (pubblicato sulla GURI V Serie Speciale n. 146 del 22.12.2014) è finalizzato a promuovere e sostenere i processi di integrazione tra le imprese, in particolare le imprese agricole condotte da giovani agricoltori, attraverso lo strumento delle reti di impresa e con l'obiettivo di supportare i processi di riorganizzazione della filiera agricola, migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto e accrescere la capacità competitiva e innovativa dell'imprenditorialità agricola nazionale, in particolare sui mercati esteri. Le reti di imprese devono avere almeno cinque componenti e la maggioranza devono essere condotte da giovani imprenditori. Tali imprese possono essere costituite sia sotto la forma della ditta individuale sia della società agricola con legale rappresentate unico. Nel caso di società agricole dove i poteri di rappre-

sentanza siano distribuiti tra i soci si farà riferimento alle disposizioni della Legge 441/1998. Inoltre, per presentare domanda di ammissione al beneficio ogni aderente alla rete deve possedere i seguenti requisiti: essere una Pmi in base alla normativa comunitaria e nazionale essere iscritta al registro delle imprese ed essere attiva, essere in regola con i versamenti previdenziali, con la normativa relativa alla sicurezza e salute sui posti di lavoro, con gli adempimenti previsti dalla contrattazione collettiva essere autonome tra di loro non aver rimborsato aiuti di stato che lo Stato è stato costretto a recuperare su decisione della Commissione europea non trovarsi in difficoltà non avere legale rappresentate o soci (compresi i conviventi) implicati in provvedimenti giudiziari ai sensi del D.lgs. 159/2011. Verranno organizzate, a favore delle imprese partecipanti alle tre reti vincitrici del bando, azioni formative e acquisizione di competenze (coaching), mettendo a disposizione, per il periodo di un anno dall'aggiudicazione del bando, un tutor che affiancherà le reti per supportarne lo start up.

QUEST’ANNO IL 730 E’PRECOMPILATO Modulo on-line, uffici Coldiretti già attivi per soci e non soci Da quest'anno il Governo ha previsto la precompilazione dei modelli 730 con parte dei dati già noti alla pubblica amministrazione. Il modulo precompilato sarà disponibile su un portale Internet dell'Agenzia delle Entrate. Per ottenere assistenza per la procedura di accreditamento, scarico e

successiva integrazione dei dati mancanti, Coldiretti ha necessità di avere una apposita delega. È già possibile recarsi negli uffici Coldiretti per procedere alla compilazione della delega. Il servizio è fruibile non solo dai soci, ma da tutti i cittadini ed è senza oneri.


PROGETTO GENNAIO-FEBBRAIO 2015

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la campagna TOSCANA

LA POLITICA DI SVILUPPO RURALE

IL CASO

Fisco & Impresa

di Gianni Donati - Impresa Verde Toscana srl

La nuova Politica Agricola Comune 2014-2020 COME CONTINUARE A RICEVERE IL PREMIO PAC? La nuova politica di sviluppo rurale è elaborata all’interno di un Quadro strategico comune di programmazione, unico per tutti i fondi strutturali (Feasr, Fesr, Fse e Feamp), elaborato a livello europeo, che ciascun Paese ha declinato, in base alle proprie esigenze, attraverso un Accordo di partenariato. L’Italia ha scelto di attuare la politica di sviluppo rurale attraverso i PSR regionali e un Programma di Sviluppo Rurale Nazionale che si occuperà di 4 linee di intervento: gestione del rischio (1.640 mln di €), infrastrutture irrigue (300 mln di €), biodiversità animale (200 mln di €) e rete rurale nazionale (100 mln di €). La nuova programmazione 2014-2020 offre un approccio più flessibile di quella attuale: non ci sono più gli assi, entro cui sono rigidamente incasellate le misure, ma sei priorità, ulteriormente specificate in 18 focus area, alla cui realizzazione può contribuire contemporaneamente più di una misura. Ciascun PSR dovrà contenere almeno 4 delle 6 priorità che riguardano: il trasferimento di conoscenze, l’innovazione, l’organizzazione delle filiere agroalimentari, la gestione del rischio, la tutela degli ecosistemi, il contrasto ai cambiamenti climatici e la riduzione della CO2, l’inclusione sociale e lo sviluppo economico nelle zone rurali. Il nuovo impianto riduce il numero di misure da 40 a 18: alcune sono state accorpate, altre ampliate, altre ancora introdotte ex novo. Particolare rilievo viene dato alla priorità Innovazione, cui contribuiscono le misure “Trasferimento di conoscenze”, “Cooperazione” e “Investimenti in immobilizzazioni materiali”. L’applicazione di tali misure è incoraggiata dai Gruppi Operativi del Partenariato Europeo per l’Innovazione, il cui obiettivo è favorire la cooperazio-

ne tra agricoltura e ricerca per accelerare il trasferimento tecnologico. Il modello di governance dei GO sarà concertato tra Mipaaf e Regioni e gli obiettivi di ricerca ed innovazione saranno perseguiti anche con azioni tra Gruppi appartenenti a diverse Regioni e Paesi. Viene, inoltre, rafforzata la misura volta a fornire servizi di consulenza agraria e, sul fronte delle sovvenzioni per ristrutturazione, investimenti, ammodernamento delle aziende, già previste in passato, è possibile ricevere tassi di finanziamento più alti se connesse ai partenariati europei per l’innovazione o a progetti comuni. Una combinazione di misure è destinata ai Giovani agricoltori, per avviare l’attività (fino a 70.000 €), per investimenti in immobilizzazioni materiali, per servizi di formazione e consulenza. Tre le misure destinate alla gestione dei rischi e prevedono assicurazione e fondi di mutualizzazione per cautelare il raccolto dai rischi derivanti da eventi atmosferici o zoonosi, oltre ad uno strumento per la stabilizzazione dei redditi All’agricoltura biologica è destinata una misura specifica e per i pagamenti agro-climatico-ambientali sono previsti contratti comuni, il collegamento a formazione e informazioni, maggiore flessibilità nella proroga dei contratti nazionali. Maggiori possibilità sono date al sostegno della cooperazione in ambito tecnologico, ambientale e commerciale, per esempio attraverso lo sviluppo di filiere agroalimentari corte e dei mercati locali. Il Leader è finalizzato a promuovere la flessibilità di operazione con altri fondi a livello locale, per es. la cooperazione urbanorurale. La formalizzazione del cosiddetto Communityled local development (CLLD- Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo) porterà

ad una progettazione e gestione strutturata degli interventi di sviluppo da parte degli attori locali che si associano in una partnership di natura mista (pubblico-privata) e affidano un ruolo operativo (gestionale e amministrativo) al Gruppo di Azione Locale. Spetterà ai GAL elaborare il Piano di Azione Locale per tradurre gli obiettivi in azioni concrete, dotandosi di una struttura tecnica in grado di effettuare tali compiti. I Piani di Azione dovranno concentrarsi su un esiguo numero di ambiti di intervento, in ogni caso non superiore a tre, su cui impostare la progettazione locale 20142020. I GAL sceglieranno gli ambiti tematici di intervento per i rispettivi piani di azione da una lista predefinita. Gli ambiti di intervento scelti dai GAL dovranno essere coerenti con i fabbisogni emergenti e le opportunità individuate per i propri territori. Più fondi possono contribuire al finanziamento di progetti CLLD, in funzione degli ambiti tematici di intervento prescelti e dei territori interessanti. Per assicurare l’utilizzo dello strumento CLLD in forma coerente con le sue potenzialità, i Programmi regionali allocheranno una dotazione minima di risorse finanziarie comunitarie e nazionali allo stesso. Per il FEASR, il regolamento sullo sviluppo rurale impone una riserva minima di allocazione finanziaria del 5 per cento di ciascun PSR. Tra le possibilità, anche l’impiego di più fondi (approccio strutturali multi-fondo) secondo meccanismi di coordinamento a livello nazionale e regionale. Il presente articolo rientra nel progetto “La nuova PAC – Tra sostenibilità e innovazione. Impatti sulle aree rurali” cofinanziato dall’Unione Europea – DG AGRI. I pareri in esso espressi impegnano soltanto l’autore e non possono essere considerati come costituenti una presa di posizione ufficiale della Commissione Europea.

Sono un lavoratore dipendente ed ho un impresa cerealicola di circa 15 ettari del comune di Pisa ereditata dai miei genitori qualche anno fa, fino ad oggi ho riscosso un premio Pac di circa 2.000 euro annui. Non sono iscritto alla previdenza agricola e sono in Regime IVA di esonero fatturando meno di 7.000 euro per la cessione del frumento (auto fattura). Come mi devo comportare dal punto di vista contabile per poter continuare a riscuotere il premio Pac? I Premi così detti Pac, con le nuove regole, dal 2015, saranno elargiti solo ai soggetti che vengono definiti “agricoltori attivi” e che per completezza riepilogo essere: tutti coloro che risultano iscritti alla previdenza agricola in qualità di Coltivatore Diretto o Imprenditore Agricolo Professionale. Inoltre sono considerati agricoltori attivi anche coloro che percepiscono un premio annuale inferiore a 5.000 euro nelle zoneMontane e/o svantaggiate e infe-

riore a 1.250 euro per le altre zone. Per lezone Montane e/o svantaggiate sono considerati agricoltori attivi comunque coloro che sono in possesso di una Partita IVA attiva in campo agricolo (codice ATECO appartenente al gruppo A dal numero 01 al numero 03 iniziale). Tornando al caso prospettato, considerando che i suoi terreni nonricadono in Zone Montane e/o Svantaggiate, che lei non è iscritto alla previdenza agricola (essendo già lavoratore dipendente) considerando presumibilmente che il premio che andrà riscuotere sarà superiore ad euro 1.250, le nuove regole gli impongono la tenuta della contabilità IVA già dal 01/01/2015 in modo tale che il prossimo anno possa presentare apposita Dichiarazione IVA 2016 (per il 2015). Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per la necessaria attività di supporto e consulenza i ordine anche alla verifica della precisa classificazione dei suoi terreni.


PROGETTO GENNAIO-FEBBRAIO 2015

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Epaca & Servizi

la campagna TOSCANA

L’ESPERTO RISPONDE

Formazione

di Nicola Prosperi - Responsabile Epaca Firenze-Prato

Riforma Fornero, pensioni anticipate e penalizzazioni Ho sentito dire che con la recente legge di stabilità è stato cancellata la penalizzazione sulle pensioni, di cosa si tratta? La Riforma Fornero ha introdotto una penalizzazione sulle pensioni anticipate per tutti i soggetti che andranno in pensione prima dei 62 anni. Con la recente legge di stabilità (Art.1 comma 113 legge 190 del 23/12/2014) si stabilisce l’eliminazione della penalizzazione con effetto solo sui trattamenti pensionistici decorrenti dal 1° gennaio 2015 e nei confronti di tutti soggetti che matureranno il diritto apensione entro il 31 dicembre 2017. Occorre quindi precisare che: per le pensioni anticipate liquidate con decorrenza entro il 31/12/2014 continuano ad applicarsi le norme in materia di penalizzazione; per le pensioni anticipate che saranno liquidate a soggetti che maturino i requisiti previsti dal 1/1/2018 in poi si applicheranno integralmente le penalizzazioni previste dall’ art. 24, co. 10, DL 201/2011 (riforma Fornero), qualora si tratti di pensionandi con età inferiore a 62 anni, senza alcuna deroga od eccezione. Buonasera, sono un operaio agricolo. Sono forse cambiati termini e condizioni per la presentazione delle domande di Disoccupazione agricola? Approfitto della sua domanda per ricordare a tutti

quali siano i principali requisiti e i termini per presentare le domande di DS agricola. L’indennità spetta agli operai agricoli a tempo determinato che abbiano maturato almeno 102 contributi giornalieri nell’ultimo biennio. Si deve poi avere un’anzianità assicurativa di almeno 2 anni, cioè avere versato almeno un contributo contro la disoccupazione prima dell’ultimo biennio. In linea generale L’indennità spetta per un numero di giornate pari a quelle lavorate entro il limite massimo delle 365 giornate e la misura della prestazione è pari al 40% della retribuzione di riferimento. Il pagamento viene effettuato tramite accredito su C/C bancario/postale. La domanda deve essere presentata “telematicamente” all’INPS entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui si è verificata la disoccupazione pena la decadenza dal diritto (le domande per l’anno 2014 devono essere presentate tassativamente entro il 31.03.2015). Sulla prestazione di disoccupazione agricola si ha diritto anche alla percezione dell’assegno per il nucleo familiare, qualora ne ricorrano le condizioni. Comunque l’invito è di rivolgersi presso uno dei nostri uffici Epaca dove il personale incaricato potrà fornirle tutti i chiarimenti sui requisiti necessari e presentare all’ INPS la domanda per via telematica.

SCADENZE

l PREVIDENZIALI 16 marzo 2015 - termine versamento contributi per manodopera agricola 31 marzo 2015 - ultimo giorno utile per la presentazione delle domande di disoccupazione agricola anno 2014

l FISCALI

2 marzo 2015 - Invio Telematico Comunicazione Annuale dati IVA per tutte le società e ditte individuali con Volume Affari superiore a 25.000 16 marzo 2015 - Versamento saldo IVA 2014 (tale versamento può essere effettuato anche entro luglio con una piccola maggiorazione) 25 aprile 2015 - Presentazione Modello INTRA per le Operazioni del Primo Trimestre 2015. 30 aprile 2015 - Invio Telematico Spesometro (Elenco Clienti e fornitori relativi al 2014) anche per i contribuenti in Regime di Esonero IVA.

l TECNICHE

6 marzo 2015 – Ristrutturazione e riconversione vigneti annualità 2014 -Scadenza per l’invio della richiesta di anticipo e garanzia per domande in graduatoria e non finanziate.

• ALIMENTARISTI (EX HACCP) Cicli di corsi rivolti a tutte le categorie di operatori ed imprese che trattano generi alimentari. Da 4-8-12-16 ore secondo il livello di rischio e di responsabilità. • RSPP, PRONTO SOCCORSO, ANTINCENDIO, RLS Corsi rivolti ai vari livelli di figure con durate variabili secondo l'organizzazione aziendale e il livello di rischio . • POTATURA OLIVO 4 ore di teoria ed 8 di pratica per imparare a potare gli olivi ed utilizzare in modo corretto gli strumenti adatti. Il 23 teoria a Firenze e 24 Febbraio esercitazione pratica a S. Casciano , 12 ore totali, 150 euro IVA compresa. • CORSO FOR.CAP PER LA CAPACITÀ PROFESSIONALE DELLO I.A.P. Il corso di 54 ore finalizzato all'ottenimento della capacità professionale necessaria per la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale. • COME SI DIVENTA FATTORIA DIDATTICA? ECCO IL CORSO Il corso è rivolto a tutti coloro che intendono realizzare nella propria impresa agricola una “fattoria didattica”. Alla luce delle nuove definizioni normative della Regione Toscana si prenderà in esame gli aspetti relativi a questa attività che ben si integra con la multifunzionalità dell’impresa agricola. La frequenza al corso sarà certificata da un attestato rilasciato da CAICT srl e riconosciuto dalla Regione Toscana che darà la possibilità di esercitare tale attività. • “PISCINE” Percorsi obbligatori per “responsabile degli impianti natatori” e “addetto agli impianti tecnologici”. Percorso abbreviato di 20 ore quando le due figure coincidono. I percorsi sono obbligatori per i detentori di piscine in agriturismo. • PIANO D’AZIONE NAZIONALE USO SOSTENIBILE DEI FITOFARMACI Corsi relativi al PAN: – Formazione obbligatoria per utilizzatori professionali (ex patentino) – 20 ore più esame – Aggiornamento per utilizzatori professionali – 12 ore C – Formazione obbligatoria per distributori di prodotti fitosanitari – 25 ore più esame – Formazione obbligatoria per consulenti fitosanitari- 25 ore più esame – Esami per tecnici esonerati da frequenza corsi – Tecnici addetti ai controlli sulle macchine irriìoratrici

Per informazioni sull'offerta formativa rivolgersi alla sede Coldiretti più vicina oppure a CAICT SRL - Formazione & Sviluppo Via Della Villa Demidoff, 64/d - 50127 Firenze caict.formazione.toscana@coldiretti.it - Tel.05532357212 - Fax 0553246612

IMU, APPLICATE LE AGEVOLAZIONI Coldiretti decisiva: su 110 Comuni esenzione totale Il DL 4, del 24gennaio 2015 sembra aver detto la parola fine alla spinosa questione dell’IMU relativa ai terreni agricoli. L’attuale normativa ha ridefinito le aree esentate oggettivamente da tassazione IMU (in quanto montane) e prevede forme di agevolazione a favore dei proprietari Coltivatori Diretti o Imprenditori Agricoli Professionali. In base all’altitudine media rilevata dall’ISTAT i comuni Italiani sono stati divisi in tre gruppi ognuno dei quali ha una propria tassazione. La situazione in sintesi è la seguente: Comuni Montani, esenzione dal pagamento IMU per tutti i proprietari indipendentemente dalla loro qualifica; Comuni Parzialmente Montani, esenzione dal pagamento IMU per i Proprietari Coltivatori Diretti

o IAP (anche se il terreno è stato concesso in affitto e/o comodato ad un altro soggetto professionale CD o IAP); Comuni non Montani, pagamento IMU con le consuete franchigie a favore dei Coltivatori Diretti o IAP proprietari e conduttori. Il Governo accogliendo le istanze Coldiretti, pur lasciando intatto l’impostazione prevista, ha adottato un criterio più equo per l’individuazione dei comuni esenti, non più basato sul sull’altitudine della casa comunale ma sulla morfologia del territorio. A livello toscano su 279 Comuni, quelli totalmente esenti sulla base della nuova impostazione, sono adesso 110 contro i 22 della precedente classificazione. Il pagamento del saldo IMU 2014 per i terreni è adesso fis-

sato per il 10/02/2015 anche se diverse fonti fanno ritenere che il ritardato pagamento di qualche giorno, non dovrebbe comportare somme aggiuntive a carico del contribuente (sanzioni edinteressi), almeno questo è stato assicurato in via informale da diversi comuni. Restano ancora alcune questioni da risolvere, come per esempio la tassazione IMU in caso di comproprietari in cui solo uno risulta essere Coltivatore Diretto oppure il caso frequente di genitori che hanno passato la conduzione dei terreni ai figli e che con le attuali regole non hanno diritto a nessuna agevolazione. Stiamo lavorando a tutti i livelli perché per il 2015 tali fattispecie possano trovare soluzione in un prossimo ed auspicato intervento legislativo.


PROGETTO GENNAIO-FEBBRAIO 2015

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VITE

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GUIDA ALLA CONCIMAZIONE ORGANICA A cura di Leonardo Dragoni - Direzione Nazionale - Cell. 348 3053733

Un piano ottimale di fertilizzazione del vigneto deve prevedere il miglioramento delle condizioni fisiche, chimiche e biologiche del terreno. I fertilizzanti organici da impiegare devono rispondere ai seguenti requisiti: CONCENTRAZIONE, SOLUBILITÀ ED IGROSCOPICITÀ, VITALITÀ

CONCENTRAZIONE: l'humus è costituito essenzialmente da Carbonio Organico di Origine Biologica. Devono essere privilegiati i fertilizzanti organici che contengono livelli elevati di Carbonio Organico. SOLUBILITA' e IGROSCOPICITA': la Sostanza Organica se alterata con le lavorazione non si scioglie in acqua e non rigonfia. Tutti i nostri fertilizzanti organici e organo-minerali a contatto con acqua in 5 minuti si sciolgono ed in 15 minuti triplicano di volume. Ricordiamo che il rilascio degli elementi fertilizzanti organici avviene solo dopo che si sono sciolti i pellets. VITALITA': come previsto dal Reg. Ce 1069/2009, lavoriamo le nostre matrici organiche a 70°C per 60 minuti. La flora microbica utile è viva ed in grado di attivare i meccanismi biologici del terreno.

FASE PRODUTTIVA Concime Organico

BIO

6-8-15+2 +29%C

BIO

2,8-2,5-3 +38%C

Dose:

Concime Organo-Minerale

20-30 q/ha

Per favorire il mantenimento dell'attività microbiologica, interrare il fertilizzante nei primi 30 cm di terreno. L'humus oltre a consentire e condizionare la vita della microflora del terreno, favorisce l'ossigenazione e la ritenzione idrica del suolo ed è fonte insostituibile di macro e micro-elementi. BIO-REX grazie al 38% di Carbonio Organico è lo stallatico più concentrato in commercio.

4-6 q/ha

Grazie all’esclusivo apporto di elementi fertilizzanti organici a cessione graduale PHENIX può essere impiegato sia in autunno, prima del riposo invernale, che a fine inverno, poco prima della ripresa vegetativa. La lenta cessione organica garantisce il giusto equilibrio vegeto-produttivo. Può essere leggermente interrato o distribuito anche in superficie (vigneti inerbiti). Grazie alla accurata lavorazione della sostanza organica, in presenza di umidità, PHENIX si rigonfia e poi si scioglie in pochi minuti.

IN ALTERNATIVA

PRE-IMPIANTO Ammendante Letame

Dose:

5-5-12 +30%C

Dose:

4-6 q/ha

MADEIRA garantisce alla vite una nutrizione equilibrata, integrando i vantaggi di un concime organico, con quelli di uno chimico, grazie al 30% di Carbonio Organico. Il titolo elevato di potassio (12%), proveniente da solfato, migliora la qualità delle uve e la maturazione. MADEIRA può essere impiegato sia in autunno, prima del riposo invernale, che a fine inverno, poco prima della ripresa vegetativa.

3 SISTEMI PER L’ARRICCHIMENTO MICROBIOLOGICO DEL SUOLO CON MICORRIZE E TRICHODERMA 1) CONCIA DEL SEME DA SOVESCIO

SECONDO ANNO Concime Organico

BIO

6-15-3 +32%C

Dose:

5-6 q/ha

Per la formazione del legno e dell’apparato radicale, è fondamentale una buona concimazione organica "fosfatica" localizzata sulla fila. GUANITO è il concime organico studiato per apportare un alto quantitativo di azoto e fosforo organici assimilabili al 100%. La preziosa ed esclusiva materia prima utilizzata (guano) è il frutto di una attenta selezione che assicura un basso indice di salinità e una cessione degli elementi pari alla durata media del ciclo colturale.

2) BARBATELLE: INZAFFARDATURA DELLE RADICI

Argilla 3) VERSIONE PASTIGLIE


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