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ACCORDO SU NUOVA PAC

LE TASSE SUGLI IMMOBILI

Più risorse per giovani e zootecnia

L’Imposta Unica Comunale: Imu, Tari e Tasi

PISCINE IN AGRITURISMO Chiarimenti sull’applicazione del regolamento a pagina 2

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la campagna TOSCANA

Giornale di Coldiretti Toscana Anno XVII n.3/2014

IN 10MILA AL MANDELA FORUM PER L’ASSEMBLEA La cronaca di una giornata storica per la Coldiretti dell’Italia centrale

L’EDITORIALE

In 10 mila al Mandela Forum per l’assemblea. Il popolo di Coldiretti del Centro Italia si è ritrovato a Firenze per raccogliere la sfida “green” per il futuro del nostro paese. Lo ha fatto in occasione di un appuntamento importante a livello mondiale: la Giornata mondiale per l'Ambiente indetta dall’Onu che ha avuto, proprio in Toscana, uno dei suoi momenti più alti. Arrivati in pullman, oltre che dalla Toscana, dall’EmiliaRomagna, Marche, Abruzzo, Lazio, Umbria, i 10mila del Mandela non hanno rinunciato a esserci per sostenere e condividere le idee e tutte quelle esperienze di chi crede che il futuro dell'agroalimentare passi dalla sostenibilità ambientale, dalla valorizzazione del made in Italy e dalla difesa del consumatore. E non si tratta di scherzi: da qui passa la salute di tutti. La numerosissima e agguerrita partecipazione dei toscani accompagnati da tanti sindaci ed amministratori locali ad ulteriore conferma del ruolo di Coldiretti sul territorio in cui opera e si muove, rende l'idea della grande partecipazione. L'avvio della kermesse è stata accolta da un tripudio di bandiere che una sapiente regia delle luci ha reso tutto ancor più suggestivo. Complice sicuramente una scenografia seducente, coloratissima e dominata da uno maxischermo gigante in cui scorrevano le immagini della platea gremita e degli ospiti presenti. A scaldare il pubblico ci ha poi pensato il segretario generale di Coldiretti, Vincenzo Gesmundo.

di Tulio Marcelli Presidente Coldiretti Toscana

Firenze, 4 Giugno 2014. Alcune immagini del Mandela Forum dove si è svolta l’Assemblea Coldiretti di Abruzzo, Emilia Romagna. Lazio, Marche, Toscana e Umbria. In basso gli assessori all’agricoltura delle Regioni dell’Italia centrale.

Mentre, sempre sul palco, una bellissima Luisella Costamagna, avvolta in un completo fucsia elegante, ha fatto da filo conduttore tra gli argomenti e i tanti contenuti che venivano presentati e poi approfonditi. Oltre ai massimi dirigenti di Coldiretti e agli assessori regionali all'agricoltura delle Regioni coinvolte, a calcare la scena per oltre due ore sono stati il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, e quello delle Politiche agricole, alimen-

tari e forestali, Maurizio Martina. Tutti assediati e contesi al momento del loro arrivo, attraverso l'ingresso riservato alla stampa, dalle numerose testate giornalistiche presenti. Questo, a dimostrazione del forte interesse dell'evento anche da parte dei media locali e nazionali. Jimmy Ghione, il noto inviato di Striscia la notizia, é stato

accolto da scroscianti applausi al momento della sua comparsa, quasi a sorpresa, dal fondo della sala e dopo che nel backstage si era concesso ai selfie delle sue ammiratrici in “giallo”. Il personaggio televisivo da anni documenta, in collaborazione con Coldiretti, i falsi pro-

dotti italiani nel mondo. Questa è stata così l'occasione per mostrare l'aggiornamento del “carrello degli orrori” con il Wine kit e il Cheese kit. Ovvero i preparati che permettono, seguendo bene le istruzioni, di avere in casa belli e pronti vino e formaggio. Insomma, per farsi in casa delle “vere schifezze” alla faccia di tutto quel tessuto di cultura, tradizione, meraviglia, sapore che è

tipico dell'arte enogastronomica italiana. In diretta, anche l’apertura di una forma di finto grana, che può essere scambiata e commercializzata come i più pregiati Parmigiano Reggiano o Grana Padano ma senza che se ne conosca né l'origine del latte e né il metodo di produzione. Tutto questo ha così introdotto in maniera naturale i presenti all'intervento del magistrato Gian Luca Caselli che dall'inizio dell'anno presiede il comitato scientifico della neonata Fondazione di Coldiretti ovvero l'Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare. In profondo silenzio la platea ha seguito tutti i dati e la spiegazione sui movimenti e sui rischi che minano la produzione nazionale attraverso le adulterazioni e le contraffazioni del made in Italy. I volumi di affari che vengono generati in maniera rapida e criminosa alle spalle di chi garantisce con fatica l'unicità e la qualità di prodotti così ricercati in tutto il mondo. Dopo il discorso del presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo, c'è stato il rompete le righe e con molto ordine e soddisfazione tutto il pubblico ha guadagnato così l'uscita per risalire sui tantissimi mezzi che dalla mattina avevano letteralmente circondato lo stadio Artemio Franchi di Firenze, magari intrattenendosi per uno spuntino preparato dalle proprie botteghe di Campagna amica d'origine. Le bandiere gialle hanno invaso così viale Paoli, sostituendosi per un solo giorno e per densità a quelle viola, abitualmente di casa nel capoluogo toscano.

Una testimonianza del profondo processo di rinnovamento green in atto nelle campagne confermato dal fatto che quasi un’impresa agricola italiana su 3 è nata negli ultimi 10 anni. E una testimonianza lo sono le 10mila persone, di quanto Coldiretti stia rappresentando qualcosa di decisivo e importante non soltanto qui in toscana, non soltanto nel mondo agricolo, ma anche per il Paese intero. L’incontro del Mandela Forum dello scorso 4 giugno è stato decisivo anche per una ulteriore serie di significati: dalla green economy si aprono opportunità per oltre centomila posti di lavoro nelle campagne che possono contribuire alla crescita sostenibile e alla ripresa economica ed occupazionale del paese dove e stato raggiunto il record storico nella disoccupazione giovanile. Con l’occasione il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e ai ministri dell’ambiente Gian Luca Galletti e dell'agricoltura Maurizio Martina hanno presenziato anche all'open space “Lavorare con la green economy”' ricco di straordinari esem-

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Regione

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pi di creatività. C’è una voglia di agricoltura tra i giovani che si legge anche nei dati. A livello regionale nell’anno scolastico 2013/2014 si sono iscritti al primo anno degli istituti tecnici agrari della scuola secondaria di secondo grado molti ragazzi: complessivamente i giovani toscani che frequentano gli istituti agrari, tra il primo ed il quinto anno, sono 3.857 (fonte MiurToscana): 3.017 al tecnico (5,7%) e 840 al professionale (2,5%). Numeri che testimoniano una vera rivoluzione culturale, confermata anche dai risultati di un sondaggio Coldiretti/Ixe’ secondo il quale il 54% dei giovani oggi preferirebbe gestire un agriturismo piuttosto che lavorare in una multinazionale (21%) o fare l’impiegato in banca (13%). Insomma oggi nelle campagne il lavoro c’è, sia per chi vuole intraprendere con idee innovative che per chi vuole trovare una occupazione anche temporanea, ha dichiarato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, che ha sottolineato come “l'esperienza dimostra che molti giovani hanno saputo riconoscere ed incarnare le potenzialità del territorio trovando opportunità occupazionali ma anche una migliore qualità della vita”. Sul fronte della nuova Pac, poi, occorre dire che si è finalmente avuto il coraggio di colpire le rendite di una casta di intoccabili che rappresenta lo 0,2% della platea dei beneficiari ma che in questi anni ha assorbito il 15% del sostegno all’agricoltura. L’accordo sulla Pac colpisce infatti le rendite degli intoccabili insieme alle speculazioni, e consegna più risorse ai settori strategici del Made in Tuscany come la zootecnia da carne e da latte, gli ovicaprini, l’olivicoltura e cerealicoltura. Settori che garantiscono quelle produzioni su cui si fonda lo straordinario successo del nostro agroalimentare all’estero che quest’anno ha superato per la prima volta i 2 miliardi di euro generando occupazione e sviluppo del territorio. Appare positiva quindi l’analisi dopo la firma dell’accordo tra Stato e Regioni che regola la distribuzione per i prossimi sette anni di circa 4 miliardi l’anno – a livello nazionale – di aiuti diretti alle imprese. L’accordo privilegia inoltre i giovani e premia i veri agricoltori, i coltivatori “per mestiere”e le imprese con partita Iva spezzando così gli inaccettabili privilegi di chi, fino ad oggi, ha speculato sull’agricoltura ai danni degli agricoltori veri.

RIFORMA PAC: RISORSE PER ZOOTECNIA E GIOVANI Si premiano i veri agricoltori: le misure in sintesi Accordo firmato. Sul piatto, per il periodo compreso tra il 2014 – 2020, quattro miliardi di euro l’anno destinati ai veri agricoltori. Esclusi dalla nuova Pac banche, società finanziarie, assicurative e immobiliari che fino ad oggi avevano “succhiato” risorse a chi di agricoltura vive. Ancora da definire nei dettagli la somma destinata alla Toscana, insieme a parametri e metodi, quel che è certa è la disponibilità di risorse maggiori, rispetto al passato, per i giovani, premiando come anticipato già negli scorsi mesi da Coldiretti i coltivatori“per mestiere” e le imprese con partita Iva. L’accordo soddisfa tutti, soprattutto i coltivatori toscani. Ci saranno più risorse, e questo sarà importantissimo, per i settori strategici del Made in Tuscany come la zootecnia da carne e da latte, gli ovicaprini, l’olivicoltura e la cerealicoltura. L’accordo

destina un importo di 426,8 milioni di euro distribuiti in 17 misure di sostegno. La maggior parte delle risorse (49%) sono destinati proprio alla zootecnia ripartita fra i seguenti settori: vitelli/e nati da vacche da latte. Il sostegno ai seminativi (14%) interessa quattro settori: riso, barbabietola, pomodoro da industria e grano duro. La grande novità è l’inclusione del grano duro. Il piano proteine ottiene l’8,4% delle risorse. Inclusa anche la soia. E’ presente anche l’olivicoltura, una delle colonne del nostro agroalimentare di qualità: una delle tre misure premia la produzione Dop e Igp biologico. Fissato anche un tetto agli aiuti aziendali: è prevista una riduzione del 50% dei pagamenti diretti sulla parte eccedente i 150mila euro del pagamento di base e del 100% per la parte eccedente i 500mila euro al netto dei costi di lavo-

ro. L’intesa raggiunta dal Ministro delle Politiche Agricole, Maurizia Martina e dalle Regioni in attuazione in Italia della Politica agricola comune 2014 – 2020, consegnano alla Toscana più risorse e più equità nella distribuzione dei contributi per gli agricoltori ma soprattutto si è finalmente avuto il coraggio di colpire le rendite di una casta di intoccabili che rappresenta lo 0,2% della

platea dei beneficiari ma che in questi anni ha assorbito il 15% del sostegno all'agricoltura. Per Coldiretti l’accordo raggiunto dal Ministro e dagli assessori regionali rappresenta un esempio positivo di politica che sa decidere in tempi brevi nell’interesse dei veri imprenditori agricoli e contro rendite ormai insostenibili, superando i particolarismi dei vari territori ed

effettuando scelte strategiche per il futuro dell’agricoltura e dell’agroalimentare italiani. Determinante, per il percorso, è stato l’impegno della Regione Toscana. Coldiretti ci tiene a ringraziare l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Gianni Salvadori che ha dimostrato grande capacità di mediazione, grande senso di responsabilità ed equità durante tutto il percorso di trattative.

VIVAISMO: SI AL REGOLAMENTO BENE IL TAPPO ANTIRABBOCCO sul Burt della Regione mica del settore e la presenza di strade E PIÙ 20% DI FRUTTA NEI SUCCHI Pubblicato Toscana il regolamento di attuazione e collegamenti adeguati. Si è fatta chiaStop alle oliere truccate nei ristoranti che potranno servire l’extravergine solo in bottiglie dotate di tappo antirabbocco, per evitare che possano essere “allungate” o addirittura riempite ex novo con prodotti che non hanno nulla a che vedere con quello originario. Esultano i produttori di olio di qualità toscani. Via libera della Camera all’emendamento che assicura maggiori garanzie ai consumatori e ai produttori olivicoli della nostra regione. La norma approvata prevede che gli oli di oliva vergini proposti in confezioni nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, devono essere presentati in contenitori etichettati conformemente alla normativa vigente, forniti di idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contento non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento

del contenuto originale indicato in etichetta. Non c’era solo la battaglia dell’olio sul tavolo delle trattative, Coldiretti ha condotto un altro importante risultato che l’ha vista impegnata, in questi mesi, su tutto il territorio regionale: l'aumento dal 12 al 20% di succo di frutta nelle bibite. Tanti in Toscana i comuni e le camere di commercio che hanno deliberato un ordine del giorno proprio a sostegno di questa battaglia. Ora ci sono finalmente le condizioni per cambiare una norma che attualmente permette di vendere acqua come se fosse succo. Una decisione che concorre a migliorare concretamente la qualità dell'alimentazione e a ridurre le spese sanitarie dovute alle malattie connesse all'obesità in forte aumento. Non va peraltro dimenticato l'impatto economico sulle imprese agricole poiché l'aumento della percentuale di frutta nelle bibite potrebbe salvare ettari ed ettari di frutteti.

della legge 41 del 2012 di sostegno al vivaismo. Soddisfatta Coldiretti che aveva seguito, passo dopo passo, il percorso che ha portato alla stesura e all’approvazione definitiva di quello che è “uno strumento importante per mettere ordine, uniformare le interpretazioni, semplificare e tutelare il settore nella nostra regione anche attraverso norme più chiare”. La Toscana è la prima regione in Italia a dotarsi di uno strumento che di fatto “regolamenta”, materia per materia, tutti gli aspetti di un settore molto importante che interessa 2.800 aziende vivaistiche, di cui 1.500 a Pistoia, leader nazionale ed europea per le piante ornamentali (la Toscana produce da sola il 30% del fatturato vivaistico italiano). Il regolamento chiarisce quando un'area può essere considerata vocata all'attività vivaistica. Le zone vocate, in base al regolamento, dovranno coinvolgere almeno 80 ettari e dovrà essere considerata anche l'importanza econo-

rezza inoltrel'altezza consentita per gli annessi (fino a nove metri), mitigandone se necessario l'impatto sul paesaggio anche con l'impiego di verde, e fissando una volta per tutte criteri unici e chiari validi in qualsiasi comune. Il regolamento stabilisce le condizioni per le coltivazioni in vaso a cielo aperto, e vengono specificati quali materiali si potranno stendere sul terreno. Non sono vivaismo in senso lato, il regolamento che porta la firma, insieme a quella dell'assessore all'agricoltura e foreste, anche dell'assessore all'urbanistica, pianificazione del territorio e paesaggio, elenca anche i primi criteri a cui si dovrà ispirare per riqualificare il verde pubblico delle città come la creazione di boschi urbani e barriere verdi lungo le strade più trafficate, la realizzazione di tetti verdi e giardini verticali, che migliorano il microclima delle città, ma aiutano a tenere sotto controllo anche i consumi energetici degli edifici.

LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti Toscana - Anno XVII n.3 MAGGIO-GIUGNO 2014 Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F - Stampa: Tip. Rindi - Prato La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa Editore: Centro Assistenza Imprese Coldiretti Toscana- Registro Operatori della Comunicazione n.971 -Reg. Trib. Firenze n.4768 del 20.02.98 Direttore responsabile: ROBERTO MADDE’- Direzione, redazione e amministrazione Via della Villa Demidoff, 64/d - 50127 Firenze Tel. 055/323571 - Fax 055/3246612- Mail: lacampagna.toscana@coldiretti.it - http://www.toscana.coldiretti.it Ai sensi del Dlgs del 30.06.2003 n.196 (codice Privacy), si precisa che i dati dei destinatari del giornale, da tempo in nostro possesso, forniti all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento o diversamente acquisiti da enti collegati con La Campagna Toscana/Caict srl/Coldiretti, verranno utilizzati dalla stessa Caict srl, editrice del giornale, per essere inseriti in archivio informatizzato idoneo a garantire la sicurezza e la riservatezza. Tali dati saranno utilizzati, salvo espresso divieto sottoscritto degli interessati, oltre che per il rispetto del rapporto di abbonamento o di invio del giornale, anche per le proprie attività istituzionali ivi comprese la comunicazione, l’informazione e la promozione, nonché per conformarsi ad obblighi normativi e di legge.


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Multifunzionalità

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GREEN ECONOMY: IN CAMPAGNA LA RISPOSTA DELL’AGRICOLTURA

Tre esperienze toscane nell’Olimpo del futuro “sostenibile” Dalla fettunta di gelato all’extra vergine di oliva al sorbetto al Brunello di Montalcino passando per la bioingegneria per “curare” frane e smottamenti sostituendo le piante al cemento ed i peperoncini “in verticale” biologici ed ecologici: il futuro della Toscana è sempre più verde e rispettoso dell’ambiente. Sono alcuni degli straordinari esempi di “creatività e sostenibilità” che la Toscana ha messo in campo all’interno del salone “Lavorare con la Green Economy” allestito al Mandela Forum in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente proclamata dall’Onu a cui hanno partecipato insieme al Presidente Nazionale Moncalvo, i Ministri dell’Ambiente, Gian Luca Galletti e dell’Agricoltura, Maurizio Martina. Dalla Green Economy si aprono interessanti opportunità per migliaia di posti di lavoro nelle campagne che possono contri-

buire alla crescita sostenibile e alla ripresa economica ed occupazionale. Una testimonianza del profondo processo di rinnovamento in atto nelle campagne confermato dal fatto che quasi un’impresa agricola italiana su 3 è nata negli ultimi 10 anni. Nell’agricoltura toscana il 7% dei titolari ha meno di 35 anni ed è alla guida di una delle 2.712 aziende. Il 5% (80 unità) delle neonate aziende italiane nel primo trimestre 2014 (1.631 unità in totale) sono nate nella nostra regione a conferma di una spiccata vivacità imprenditoriale Numerosi sono gli esempi di idee innovative nate con la green economy come quella dei peperoncini in verticale e fiori da mangiare salva ambiente e paesaggio lanciati dall’azienda di Torre del Lago (Lu) Carmazzi, la prima impresa florovivaistica italiana certificata Iso 1400. Nella sua bacheca tro-

viamo anche la certificazione Iso 9001 e Global G.A.P a marcare un

profilo votato al rispetto totale dell’ambiente, del risparmio energetico e della tracciabilità. Una filosofica che rispecchia l’eccellenza delle varietà di peperoncini che Marco Carmazzi ed il suo giovane rampollo, Giacomo, 22 anni producono in Versilia. Dai fiori commestibili alla filiera del peperoncino Doc fino alle eco-piante per sviluppare l’orto coltivato praticamente dovunque, l’azienda Carmazzi ha sviluppato una tecnica di “muri ver-

ticali” adatti ad ogni ambiente, dal balcone alla finestra, dove poter coltivare i peperoncini, ma anche ortaggi e fiori. Insieme allo scopo “alimentare” come nel caso dei

peperoncini, i muri verticali hanno funzione di mitigare la brutture urbanistiche e rendere più vivili e più belli gli spazi urbani. Ha puntato, invece, tutto sul km zero salva ambiente l’agrigelateria “Lo Scoiattolo”di Massa (Ms), il cui titolare Paolo Angelini ricava gustosissimi gelati dalle

specialità toscane più note, preparati esclusivamente con prodotti forniti dalle aziende agricole

della zona accreditate a Campagna Amica. Un esempio? Il gelato al Brunello di Montalcino ed un gusto particolarissimo all’olio extravergine di oliva da abbinare alla classica bruschetta toscana. Il latte arriva direttamente dalle mucche delle Alpi Apuane, le fragole, così

come la frutta rigorosamente di stagione, dalle fattorie limitrofe accreditate, mentre l’acqua sgorga dalle terme di San Carlo sulle colline massesi. Sempre sulla costa apuana Valentina Rappelli ha avviato una sistema di bioingegneria usando il Vetiver, una pianta capace di prevenire e contrastare fenomeni franosi, smottamenti e frane sostituendosi al cemento e ad interventi “riparatori” di somma urgenza. Il Comune di San Miniato è stato uno dei primi comuni italiani a sperimentare l’applicazione del vetiver con ottimi risultati.


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Campagna Amica

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A FIRENZE IL PRIMO HAMBURGER DI CAMPAGNA AMICA Con il “Panino Tondo”ecco panino 100% km zero Il primo hamburger di Campagna Amica è Made in Firenze. Le carni provengono da allevamenti di razza bovina Toscana Igp (Mugello e Chianina), l’insalata, i pomodori, la cipolla ed il formaggio, così come lo jalapeno e l’habanera sono frutto del lavoro appassionato e sano delle aziende accreditata alla rete di Coldiretti. La maggior parte della Provincia di Firenze. Comunque e sempre italiane. Nulla è lasciato al caso. I panini, auto-prodotti nel forno di Piazza Giorgini con estrema cura e serietà, sono realizzati con farine toscane “Gran Prato”controllate e certificate.

Persino i wurstel, per chi adora la versione “Hot Dog”, sono prodotti con le carni lavorate dalla Cooperativa Agricola di Firenzuola. Un’altra garanzia di serietà, tracciabilità e trasparenza. Insomma: ecco il classico hamburger simbolo della food-culture americana confezionato però con la qualità e l’eccellenza dei prodotti del paniere toscano abbinato ad un tocco intelligente della personalità vincente italiana ed attenzione per ogni dettaglio come il packaging biodegradabile. La filiera corta di Campagna Amica entro dentro il “Panino Tondo”, l’azienda

FILIERA CORTA

nata nel 2011 da un’idea del fondatore, Samuele Gallori, che sta facendo “godere” il palato dei fiorentini. L’85% se lo fa consegnare davanti all’uscio di casa ancora fumante: una rivoluzione anche questa. Dopo i ristoranti e le gelaterie, il progetto di Campagna Amica si arricchisce ulteriormente aggiungendo alla rete la prima “panineria a km zero” d’Italia. Rapporto qualitàprezzo e rispetto dei principi della filiera corta, ogni ingrediente, dalla carne agli ortaggi, dai salumi ai formaggi, ha una sua storia ed un suo percorso trasparente e riconoscibile: “applichiamo la coerenza

della filiera ai nostri panini. – spiega il fondatore che insieme al socio Simone Ferri manda avanti l’azienda che oggi conta 23 dipendenti – garantiamo un prodotto di altissima qualità attraverso una selezione delle aziende che ci forniscono gli ingredienti. Dalla Caf con le carni al prosciutto Toscano Dop, dalle erbette del Chianti alle uova del Mugello con coltivazione a terra: mettiamo dentro i nostri panini la Toscana e l’Italia”. Nel menu del punto vendita di Panino Tondo in Via Montebello, nel centro di Firenze, c’è spazio anche per una linea di panini al 100%

vegetariani così come per un altro piatto tipico a stelle e strisce, i bagels, le famose ciambelle salate, fino al “double”, il doppio burger per chi ha fame davvero. Basta un giro sul sito www.paninoton-

TERRANOSTRA

do.it per capire che non stiamo per abboccare il tradizionale “panino” da fast-food. “Vogliamo dimostrare – scrive Gallori – che è possibile lavorare in maniera etica, corretta, consapevole e sana”.

HAPPY HOUR DI CAMPAGNA AMICA REGOLAMENTO PISCINE, DUBBI E CERTEZZE Lanciato ad Anghiari con successo

Per chi cerca la sicurezza della provenienza e la genuinità del cibo che acquista, ma con qualcosa in più, arriva la grande novità della Bottega di Campagna Amica di Anghiari in corso Matteotti 16, della prima bottega di Campagna Amica della provincia di Arezzo che si presenta con uno spazio apposito per spuntini, degustazioni ed happy hour. La Bottega di Anghiari si rilancia e, oltre a confermare l’impostazione di un punto di eccellenza dove trovare prodotti della filiera agricola italiana per

la spesa quotidiana, presenta la grande novità dell’apertura orario continuato, 7 giorni su 7, dalle 7.30 alle 21.00, così da dare possibilità a tutti i consumatori fare la spesa giornaliera con i prodotti di Campagna Amica senza ostacoli di orario. Inoltre si potranno assaggiare e degustare sul posto direttamente i prodotti; si potrà fare colazione la mattina, piccoli spuntini a pranzo, e l’happy hour la sera - ma anche all’ora di pranzo - con tutte le eccellenze vitivinicole locali e italiane unite a degli ottimi prodotti a Km zero.

Alcuni chiarimenti in merito ai principi di applicazione in agriturismo Arriva l’estate e con l’estate si ripropone il tema piscine. L’argomento resta complesso e articolato, a causa dell’intervento di tre successive proroghe, che hanno creato e conservato un distinguo tra le aziende agrituristiche dotate di impianti in attività a partire dal 20 marzo 2010 e quelle con impianti in funzione già prima di questa data. Come ci si deve comportare? Per le prime la situazione è abbastanza chiara: l’imprenditore deve dimostrare di aver adeguato l’impianto a quanto è prescritto dalla l.r. 8/2006 attualmente in vigore e dal relativo regolamento attuativo, compresi il rispetto dei requisiti strutturali, degli obblighi formativi (corso di formazione in mancanza del titolo di studio previsto), amministrativi (scia di inizio attività, nomina responsabile della piscina, nomina addetto impianti tecnologici, esposizione del regolamento della piscina) e gestionali (manuale di autocontrollo, svuotamento annuale della vasca). Più complicato è dirimere la questione per le piscine in attività prima del 20 marzo 2010. L’elemento certo è che possono beneficiare della proroga fino al marzo 2015 per gli adeguamenti strutturali. Per tutti gli altri obblighi (gestionali, igienico-sanitari, formativi) la questione continua a rimanere dubbia. C’è infatti chi sostiene che, essendo la proroga inserita nell’art. 19

della legge (norme transitorie), la stessa abbia valore solo per quanto concerne l’adeguamento alle caratteristiche costruttive degli impianti. C’è invece chi pensa che, nonostante il posizionamento nell’articolato, lo slittamento dei termini sia da considerare valido per tutti gli adempimenti. L’ambiguità della duplice interpretazione deve comunque essere affrontata in modo razionale dall’imprenditore che, dove è possibile, è invitato ad adottare i provvedimenti di più facile applicazione, indipendentemente dalla interpretazione della proroga. Procedere con l’individuazione e la nomina del responsabile della piscina e dell’addetto agli impianti tecnologici, quando siano persona diversa dal titolare dell’im-

presa; definire ed esporre il regolamento della piscina e darne la necessaria pubblicità agli ospiti, per esempio, sono operazioni relativamente semplici che offrono maggiore tranquillità al titolare dell’impianto. Si ricorda che, in merito alla qualità dell’acqua, le regole sono uguali per tutti. Da tempo. Indipendentemente dalla data di entrata in attività dell’impianto,

infatti, i parametri da rispettare sono quelli definiti dall’allegato A all’accordo Stato Regioni del 2003 che la Toscana ha recepito con delibera di giunta regionale n. 647 del 30 giugno 3003. Per saperne di più, vi invitiamo a contattare la segreteria di Terranostra di riferimento che vi fornirà suggerimenti personalizzati e indicazioni utili ad affrontare l’estate in tutta tranquillità.

TERRANOSTRA E’ SUI SOCIAL NETWORK Terranostra “sbarca” sui social media Facebook, Twitter e Google +. L’associazione di promozione degli agriturismi di Coldiretti potenzia ulteriormente la sua rete di strumenti per “connettersi”e comunicare. Da oggi anche Terranostra entra a far parte del mondo social, una vetrina su cui si concentra, ogni giorno, l’attenzione di migliaia di persone: da qui l’opportunità di essere seguiti, oltre che sul consolidato sito internet www.terranostra.it e sulla APP scaricabile anche sulle piattaforme più cliccate del momento, aggiornando tutti i “follower” con offerte, appuntamenti, mostre mercato, laboratori, pranzi e cene a tema, insieme a tutte le attività proposte. In Toscana, secondo una

indagine di Coldiretti – Terranostra, 7 aziende agrituristiche su 10 hanno un profilo Facebook con cui “dialogano”e “condividono” con potenziali ospiti nonostante il 37% non lo aggiorni con regolarità. Il 50% ha ammesso di dedicarci appena un’ora la settimana. Solo il 35% dedica agli aggiornamenti e inserimento di notizie più di 5 ore la settimana; il 15% meno di un’ora al giorno. L’informatizzazione, unita all’economicità della promozione via web che permettere di raggiungere una vasta platea con investimenti ridotti e alla diffusione degli smartphone e tablet, è un processo ancora nel pieno dello sviluppo da cui transiteranno sempre più i potenziali turisti/ospiti.


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Opportunità

la campagna TOSCANA

EXPO 2015, CONCORSO DI IDEE "Nutrire il Pianeta, Energia per la vita" è il tema dell'Expo 2015 che si terrà a Milano. La Regione Toscana intende promuovere il settore agricolo e agroalimentare regionale attraverso idee innovative e buone pratiche, atte a dimostrare la qualità, la genuinità e l'ecosostenibilità dei prodotti toscani. Le proposte da parte delle aziende agricole dovranno essere inviate entro l'11 luglio 2014 tramite posta elettronica certificata. La Regione presenterà all'Expo 2015 le prime 10 proposte selezionate, che vinceranno anche un premio di 5mila euro. Obiettivi. Promuovere lo sviluppo di idee innovative di tipo applicativo (sezione A del concorso), e valorizzare buone pratiche già in atto in Toscana (sezione B del concorso) sui seguenti temi specifici: scienza e tecnologia per la sicurezza e la qualità alimentare, scienza e tecnologia per l'agricoltura e la biodiversità, innovazione della filiera agroalimentare, edu-

cazione alimentare, alimentazione e stili di vita, cibo e cultura, cooperazione e sviluppo dell'alimentazione. Tutte le proposte dichiarate ammissibili saranno pubblicate in un apposito catalogo che sarà presentato dalla Regione Toscana durante la manifestazione Expo Milano 2015. Destinatari. E' possibile partecipare ad un sola sezione del concorso. La sezione A, idee innovative di tipo applicativo, è rivolta a imprese, ricercatori delle università e delle scuole di alta formazione, degli enti di ricerca pubblici e privati della Toscana. La sezione B, buone pratiche già sviluppate e operanti in Toscana, è rivolta a imprese, professionisti, istituti scolastici di ogni ordine e grado, associazioni e fondazioni, consorzi di tutela e associazioni di valorizzazione dei prodotti riconosciuti come DOP e IGP. Scaricare documentazione dal sito www.regione.toscana.it.

FITOFARMACI, MULTE PESANTI Sono state introdotte dal decreto legislativo 69/2014 sanzioni molto severe per la violazione delle norme sulla commercializzazione dei fitofarmaci (reg. CE 1107/2009). Destinatari delle sanzioni sono non solo i produttori di fitofarmaci, ma anche distributori e utilizzatori di tali prodotti, siano essi agricoltori o contoterzisti. L’obiettivo è quello di garantire non solo il corretto impiego dei fitofarmaci nel rispetto dell’ambiente e della salute umana, ma anche di contrastare il fenomeno dell’uso illegale dei prodotti fitosanitari non autorizzati in Italia. Oggetto di sanzioni, da 1000 a 150.000 mila euro, sono le condotte contrarie alle prescrizione: dall'immagazzinamento o impiego di un prodotto fitosanitario privo dell’autoriz-

zazione, all’immissione in commercio all'impiego di un fitofarmaco la cui composizione chimica è diversa da quella autorizzata. Dal mancato rispetto delle prescrizioni e delle indicazioni contenute nell’autorizzazione o nel permesso al commercio parallelo del fitofarmaco, nonché le prescrizioni e le indicazioni riportate in etichetta stabilite dal ministero della Salute. Puniti pure la vendita, distribuzione, immagazzinamento, smaltimento delle scorte esistenti dei fitofarmaci che violano i termini e le modalità stabilite dall’Autorità competente. Sanzionato il mancato rispetto da parte degli utilizzatori dell’obbligo di conservare correttamente i fitofarmaci secondo le indicazioni riportate in etichetta.

FARFALLE DELLE PALME: AZIONI PER LIMITARE DANNI Proseguono anche nel corso del 2014 le azioni per limitare e contrastare la diffusione Paysandisia archon, la farfalla delle palme. Si ricordano i principali obblighi per i vivai: obbligo di essere autorizzati dal Servizio Fitosanitario Regionale (SFR) alla commercializzazione delle palme. L'autorizzazione viene rilasciata dopo ispezione: è l'azienda vivaistica che deve richiedere l'intervento del SFR; obbligo di effettuare trattamenti insetticidi ed eliminazione delle piante fortemente compromesse. Come effettuare i trattamenti insetticidi obbligatori. L'obbligo dei trattamenti insetti-

cidi alla palme per l'anno 2014 scatta dal mese di giugno. I trattamenti devono essere effettuati con prodotti registrati per questo tipo di impiego, possibilmente effettuando una miscela di 2 insetticidi con diverso meccanismo di azione: esempio un fosforganico e un piretroide. Dopo il primo trattamento si consiglia di proseguire con gli interventi ogni 20-30 giorni fino a settembre incluso. Affinché il trattamento risulti efficace si raccomanda la massima accuratezza nella sua esecuzione, cercando di bagnare molto bene l'apice delle palme.

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MIELE: LOTTA A VARROA E POLLINE OGM È stato presentato un nuovo prodotto per la lotta contro la varroa, che in Italia e nel mondo è uno dei principali fattori di moria delle api. Il prodotto che può essere impiegato sia in apicoltura convenzionale che biologica è a base di acido formico sotto forma di gel all’interno di strisce biodegradabili (nome del formulato commerciale Maqs – Mite Away Strips Quick). Il prodotto può essere impiegato anche in apicoltura biologica perché il sacchetto di plastica che contiene l’acido formico è biodegradabile in quanto composto da amido e zucchero. Le strisce biodegradabili possono essere o smaltite come compostaggio oppure possono essere tranquillamente lasciate all’interno dell’arnia senza alcun problema, fino al successivo trattamento. Il prodotto può essere impiegato anche in fase di produzione di miele. Un singolo trattamento dura 7 giorni. Il prodotto arriverà sul mercato a luglio.

Non aiuta il settore la definitiva approvazione della nuova direttiva europea sull’etichettatura del miele in base alla quale non sarà necessario indicare in etichetta la presenza di polline contaminato Ogm, nonostante il boom delle importazioni da Paesi a rischio contaminazione, come la Cina che nel 2013 ha aumentato del 20% le spedizioni in Italia. Il provvedimento del Consiglio Ue prevede l'indicazione in etichetta del Paese o dei Paesi d'origine in cui il miele è stato raccolto, ma che, per quanto riguarda l’eventuale presenza di polline Ogm nel miele, sancisce che in etichetta l’informazione debba essere riportata solo se la presenza è superiore allo 0,9%, come per tutti gli altri alimenti. Una interpretazione che non rispecchia la sentenza della Corte di giustizia, del 6 settembre 2011, secondo la quale il polline è un ingrediente del miele e quindi la presenza di Ogm va indicata in etichetta.

DROSOPHILA SUZUKI, OK PER LOTTA Il Ministero della Salute ha emanato due decreti per la lotta alla Drosophila suzukii sui piccoli frutti (mirtillo, lampone mora da rovo). E’ stato concesso l’uso eccezionale della sostanza attiva fosmet ritenuta indispensabile per il controllo del parassita sulla coltura del mirtillo, ai sensi del decreto dirigenziale del 19 maggio 2014, relativo all’estensione di impiego del fosmet (nome del formulato commerciale SPADA 200 EC) alla coltura del mirtillo per un periodo di 120 giorni per il periodo 19 maggio - 16 settembre 2014. E’ ammesso al massimo un trattamento l’anno. Analogamente è stato concesso l’uso eccezio-

nale della sostanza attiva deltametrina ritenuta indispensabile per il controllo della Drosophila suzukii su lampone e mora da rovo con il decreto dirigenziale del 19 maggio 2014, relativo all’estensione di impiego di prodotti a base dideltametrina (nomi dei formulati commerciali Decis, Decis Jet, Decis Evo, Bitam 15 Ec, Glorial Jet) sulle colture piccoli frutti (lampone e mora di rovo) per un periodo di 120 giorni, dal 1°giugno 2014 al 29 settembre 2014. Il trattamento deve essere effettuato alla comparsa del parassita. Le applicazioni devono essere al massimo tre ogni 7 giorni.

VINO: 7 MILIONI PER LA PROMOZIONE Promozione all'estero di vini toscani di qualità. Questo l'obiettivo della delibera della Regione Toscana (delibera 3 giugno 2014, n. 463) con la quale sono state approvate le disposizioni attuative della misura della promozione del vino sui mercati dei paesi terzi per la campagna vitivinicola 2014/2015. Fino al 3 luglio prossimo, con la pubblicazione del bando relativo sul sito di Toscana Promozione è possibile richiedere il sostegno da parte degli interessati. Alla promozione del vino sui mercati di paesi terzi sono stati destinati quasi 7,5 milioni di euro di fondi comunitari a cui si aggiungono 250 mila euro di fondi regionali. A ciascun progetto di promozione, che dovrà riguardare esclusivamente vini a

denominazione di origine o indicazione di origine protetta, potranno essere assegnati fino ad un massimo di 800 mila euro di contributo. I progetti per i quali è possibile fare domanda e le eventuali priorità sono specificati nel materiale allegato al bando, che è possibile scaricare dal sito internet di Toscana promozione, l'agenzia regionale il cui scopo è la valorizzazione e promozione della competitività toscana all'estero. Nel bando e negli allegati sono contenute inoltre tutte le modalità di presentazione della domanda e tutte le indicazioni sulle successive fasi procedurali. Ulteriori informazioni sul sito istituzionale della Regione Toscana alla pagina dedicata oppure presso gli uffici Coldiretti.


PROGETTO MAGGIO-GIUGNO 2014

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la campagna TOSCANA

TUTTE LE TASSE SUGLI IMMOBILI

IL CASO

Fisco & Impresa

di Gianni Donati - Impresa Verde Toscana srl

L’Imposta Unica Comunale: Imu, Tari e Tasi

COME FATTURARE AD AGENZIA STRANIERA?

A decorrere dal 2014, come previsto dall’art. 1, comma 639 e seguenti della Legge 147/2013 c’è stato un riordino generale della tassazioni su gli immobili con l’istituzione della così detta I.U.C. (Imposta Unica Comunale) che ogni comune deve adottare con proprio regolamento; la IUC, in realtà si compone di tre tributi distinti che sono: IMU, TARI e TASI. L’IMU (Imposta Municipale Unica), deve essere pagata dai proprietari di beni immobili (terreni e fabbricati), a livello nazionale è prevista l’esenzione per la prima casa di residenza, per i Fabbricati rurali strumentali e per i terreni agricoli situati in zone svantaggiate o montane. Le aliquote applicate alla base imponibile calcolata applicando alle rendite catastali determinati moltiplicatori, è decisa da ogni singolo Comune il quale ha anche la possibilità di prevedere ulteriori esenzioni o riduzioni a favore di determinate categorie di contribuenti.

Sono imprenditore agricolo ed agrituristico, ho un contratto con un agenzia olandese che si occupa anche della riscossione dai clienti che manda presso la mia struttura. In questi casi i clienti quando arrivano hanno già saldato tutto all’agenzia olandese. Come mi devo comportare per la fatturazione dei corrispettivi? Il suo è un caso abbastanza frequente e di solito viene trattato in questo modo. Al momento di ricezione del bonifico da parte dell’agenzia olandese, dovrà emettere una fattura di pari importo comprensiva di IVA al 10 %; quindi se riceve dall’agenzia olandese un bonifico di euro 1.000,00 dovrà emettere una fattura di euro 909,09 + IVA, tale fattura poi la dovrà spedire all’agenzia olandese e sarà registrata nella sua contabilità. Al fine di maggior chiarezza, se conosce anche il nome del cliente potrà inserirlo nella descrizione (Es. soggiorno dal 02/08/2014 al 09/08/2014 del sig. Smith). Quando arriveranno gli ospiti che

Per tutti il pagamento dovrà essere effettuato con Modello F24, in due rate, l’acconto entro il 16 giugno ed il saldo entro il 16 dicembre. TASI (Tassa su i Servizi Indivisibili) rappresenta la vera novità, l’introito deve essere utilizzato dai comuni per la copertura dei costi relativi ai così detti servizi indivisibili quali l’illuminazione pubblica, sicurezza e vigilanza, protezione civile, manutenzione del verde pubblico ecc. Deve essere pagata dai proprietari e/o detentori di fabbricati (i terreni agricoli sono esclusi). Le aliquote applicate alla base imponibile calcolata applicando alle rendite catastali determinati moltiplicatori (gli stessi previsti per il calcolo della base imponibile IMU), è decisa da ogni singolo Comune il quale ha anche la possibilità di prevedere esenzioni o riduzioni a favore di determinate categorie di contribuenti. Grava comunque anche sulle abitazioni principali di residen-

za. Nei Comuni (circa il 20% in toscana) che hanno approvato la delibera entro il 23 maggio 2014, il pagamento dovrà essere effettuato in due rate, l’acconto entro il 16 giugno ed il saldo entro il 16 dicembre. Per tutti gli altri comuni, il pagamento dovrà essere effettuato in due rate, l’acconto entro il 16 ottobre ed il saldo entro il 16 dicembre. Il pagamento della Tasi deve essere fatto attraverso Modello F24. TARI (tassa su i rifiuti) dal 2014 ho sostituito la TARES (prima Tarsu e/o TIA) grava su i proprietari e detentori di fabbricati e viene calcolata sulla base della superficie calpestabile delle aree suscettibili di produrre rifiuti. I principi della TARI sono sostanzialmente gli stessi delle passate (TARSU e TIA). Il pagamento potrà essere effettuato attraverso il bollettino postale che sarà recapitato a cura dei singoli comuni. I nostri uffici sono a disposizione per informazioni e compilazioni dei modelli necessari.

hanno prenotato e pagato attraverso l’agenzia olandese, dovrà fare le consuete comunicazioni all’autorità di pubblica sicurezza (come un qualsiasi cliente). Al termine del soggiorno rilascerà una ricevuta fiscale al cliente con importo zero e nella descrizione potrà indicare per esempio “corrispettivo già riscosso come da fattura n. 2 del 02/05/2014”. Le prestazioni agrituristiche sono considerate “servizi alberghieri” resi in Italia (e quindi assoggettati ad IVA al 10 %). Il momento impositivo, cioè il momento in cui scatta l’obbligo di emissione di fattura o ricevuta fiscale è l’incasso. Questo vale anche nel caso in cui un cliente (anche Italiano) le manda un acconto per confermare la prenotazione, anche in questo caso dovrà emettere una prima ricevuta fiscale “acconto per soggiorno dal 02/09/2014 al 09/09/2014 del sig Rossi”. Al termine del soggiorno quando il cliente le corrisponderà il saldo dovrà emettere una secondo ricevuta fiscale per la somma ricevuta a saldo.

DAL 30 GIUGNO 2014 ARRIVA IL POS Il DL 150/2013 cd mille proroghe, convertito dalla Legge 15/2014 ha previsto l’obbligo di attivazione del POS a decorrere dal 30/06/2014. Pertanto tutte le imprese che hanno rapporti con clienti privati (vendita diretta, agriturismo, ecc) hanno l’obbligo di dotarsi del POS per consentire ai clienti che lo richiedano di pagare con Bancomat e/o carta di credito (somme superiori a 30 euro). Il Ministero delle Finanze con nota del 11/06/2014 ha chiarito che in caso di mancata attivazione del POS non sono previste al momento sanzioni; non si escludono ulteriori chiarimenti ministeriali in materia.


PROGETTO MAGGIO-GIUGNO 2014

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Epaca & Servizi

L’ESPERTO RISPONDE di Nicola Prosperi - Responsabile Epaca Firenze-Prato

Indennità di disoccupazione: mi spetta? Sono un giovane di 25 anni e ormai da qualche anno faccio lavori saltuari passando da un contratto a termine ad un altro. Vorrei sapere se mi spetta l’indennità di disoccupazione e quali sono i requisiti minimi? Con la legge n.92/2012 (Riforma del mercato del lavoro) si è operata una rivoluzione in materia di indennità di disoccupazione. Dal 01.01.2013 esistono 2 nuovi tipi di prestazioni, l’ ASpI e Mini ASpI (Assicurazione sociale per l’impiego). L’ ASpI è una prestazione che spetta a tutti i lavoratori dipendenti del settore privato (esclusi gli operai agricoli che possono godere ancora della disoccupazione agricola) e ai dipendenti a tempo determinato della Pubblica Amministrazione. Per accedervi è necessario: essere in stato di disoccupazione involontaria (non si ha diritto all’indennità in caso di dimissioni volontarie, ad eccezione di casi particolari); avere 2 anni di assicurazione ed avere almeno un anno di contribuzione contro la disoccupazione nel biennio precedente la domanda. Se lei possiede tutti questi requisiti potrà percepire un assegno che è pari circa al 75% della retribuzione media degli ultimi 2 anni di lavoro, entro i limiti di un massimale mensile che varia di

SCADENZE

anno in anno. Per il 2014 La prestazione spetta per 8 mesi ai disoccupati con meno di 50 anni di età (come nel suo caso), per 12 mesi per chi ha un’età compresa tra 50 e 54 anni mentre per chi ha 55 anni o più potrà percepire l’ASpI per 14 mesi. Nel caso non avesse tutti i requisiti richiesti per l’AspI potrà comunque chiedere la cosiddetta Mini-ASpI che è una prestazione calcolata con le stesse regole dell’ASpI riconosciuta a chi soddisfa i seguenti requisiti: status di disoccupato (involontario), almeno 13 settimane di contribuzione da attività lavorativa nei 12 mesi precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione. La MiniASpI, a differenza dell’ ASpI, viene pagata mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione nei 12 mesi precedenti la data di cessazione del rapporto di lavoro. Comunque le suggerisco di rivolgersi presso uno dei nostri Uffici Epaca sul territorio per ricevere tutte le informazioni necessarie vista la complessità della materia. I nostri operatori sono a sua disposizione per fornirle assistenza, in forma del tutto gratuita, sia nella preparazione della domanda che per l’invio telematico della stessa all’ INPS.

l PREVIDENZIALI 10 luglio - Versamento contributi previdenziali per il personale domestico (trimestre precedente) 16 luglio 2014 - Versamento all'INPS dei contributi per coltivatori diretti, coloni e mezzadri e imprenditori agricoli professionali, relativi al I trimestre 16 luglio - CONTRIBUTI IVS - ARTIGIANI E COMMERCIANTI - acconti e saldo (maggiorazione). Versamento saldo anno precedente e prima rata acconto anno corrente sul reddito eccedente il minimale (con maggiorazione 0,4%) 16 luglio 2014 - Gestione separata Inps - Professionisti (maggiorazione). Versamento saldo anno precedente e prima rata di acconto previdenziale anno corrente(con maggiorazione 0,4%). 16 settembre - Versamento all'INPS dei contributi per coltivatori diretti, coloni e mezzadri e imprenditori agricoli professionali, relativi al II trimestre.

l FISCALI

16 luglio – Modello UNICO, pagamento saldo Irpef e IRAP 2013 e primo acconto 2014 (maggiorazione del 0,40 %) 25 luglio – Presentazione Modello INTRA per le operazioni del secondo trimestre 2014 31 luglio - Presentazione modello 770/2014 (per datori di lavoro e/o committenti di professionisti) 16 agosto – Pagamento IVA relativa alle operazioni del Secondo Trimestre 2014 16 ottobre – Pagamento prima Rata TASI (per i comuni che non hanno deliberato le aliquote entro il 23/05/2014)

l TECNICHE

31 Luglio - Contributo per polizze di assicurazione uva da vino. Richiesta tramite DUA 31 luglio - PSR – Misura 214 b1 "Conservazione di risorse genetiche animali per la salvaguardia della biodiversità". Le razze ammesse al regime di aiuto sono le seguenti: Razze bovine: Calvana – Garfagnina – Maremmana – Pisana – Pontremolese – Romagnola; Razze ovine: Appenninica- Garfagnina Bianca – Pomarancina – ZerascaMassese; Razze equine: Maremmano – Monterufolino- Cavallo

la campagna TOSCANA

Formazione

• ALIMENTARISTI (EX HACCP)

Cicli di corsi rivolti a tutte le categorie di operatori ed imprese che trattano generi alimentari. Da 4-8-12-16 ore secondo il livello di rischio e di responsabilità.

• RSPP, PRONTO SOCCORSO, ANTINCENDIO, RLS Corsi rivolti ai vari livelli di figure con durate variabili secondo l'organizzazione aziendale e il livello di rischio della stessa.

• FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER RESPONSABILE DELLA PISCINA E ADDETTO AGLI IMPIANTI TECNOLOGICI Corsi per Responsabile, per Addetto e per responsabile più addetto quando la figura coincide. Percorsi interi o ridotti per coloro che ai sensi della normativa hanno riconosciuta la riduzione del monte orario formativo.

• FORMAZIONE PER OTTENIMENTO DEL PATENTINO PER ACQUISTO ED IMPIEGO DEI PRODOTTI FITOSANITARI TOSSICI MOLTO TOSSICI E NOCIVI Corsi di 25 ore che danno il diritto all'ottenimento del “patentino”

• CORSO FOR.CAP PER LA CAPACITÀ PROFESSIONALE DELLO I.A.P. Il corso di 54 ore finalizzato all'ottenimento della capacità professionale necessaria per la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale.

• COME SI DIVENTA FATTORIA DIDATTICA? ECCO IL CORSO Il corso è rivolto a tutti coloro che intendono realizzare nella propria impresa agricola una “fattoria didattica”. Anche alla luce delle nuove definizioni normative della Regione Toscana il corso prenderà in esame tutti gli aspetti relativi a questa attività che ben si integra con il ruolo multifunzionale dell’impresa agricola. Sicurezza, aspetti fiscali ed amministrativi, educazione alimentare, promozione, accoglienza, progetti educativi, rapporti con la scuola, questi ed altri i contenuti. La frequenza al corso sarà certificata da un attestato rilasciato da CAICT srl e riconosciuto dalla Regione Toscana che darà la possibilità di esercitare tale attività.

Per informazioni sull'offerta formativa rivolgersi alla sede Coldiretti più vicina oppure a CAICT SRL - Formazione & Sviluppo Via Della Villa Demidoff, 64/d - 50127 Firenze caict.formazione.toscana@coldiretti.it - Tel.05532357212 - Fax 0553246612

ACCORDO TRA ABI E CREDITAGRI Più sostegni per le imprese in difficoltà Abi, Coldiretti e Creditagri Italia, assieme ad altri soggetti, hanno sottoscritto un Protocollo di intesa sugli interventi diretti al sostegno delle imprese agricole in difficoltà. L’obiettivo è assicurare un sostegno al nostro tessuto imprenditoriale per fare fronte ad interventi di bonaria ricomposizione debitoria e conseguente risanamento aziendale. Gli uffici di CreditAgri Italia, attraverso i propri specialisti, presteranno massima attenzione alla valutazione di ogni istanza informativa e consulenziale. Come noto le recenti evoluzioni normative, in tema di risanamento aziendale e ristrutturazione debitoria, hanno introdotto la possibilità di realizzare un accordo fra debitore e creditore, a determinate condizioni. È la nuova disciplina prevista dalla legge n. 3 del gennaio 2012, che riguarda le disposizioni relative al contrasto dell’usura e la disciplina del fallimento delle PMI. La norma adegua la legislazione

alla realtà economica contingente e contempla quelle imprese in difficoltà non rientranti nelle ordinarie procedure concorsuali perché fuori dai parametri relativi alle dimensioni dell’azienda ai fini della legge fallimentare. La nuova normativa si rivolge a tutti quei soggetti che si trovano nelle condizioni di sovra indebitamento, ovvero una situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile (non fanno testo quindi i beni immobili) per farvi fronte, nonché la definitiva incapacità del debitore di adempiere regolarmente le proprie obbligazioni. L’accordo riguarda dunque le Pmi che, trovandosi nelle condizioni di fatto e di diritto per dare corso ad un adeguato piano di ricomposizione debitoria e risanamento aziendale, vogliano beneficiare delle procedure agevolative nonché dell’utilizzo degli strumenti di sostegno previsti


PROGETTO MAGGIO-GIUGNO 2014

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