Epaca speciale disoccupazione

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IL PATRONATO AL SERVIZIO DEI CITTADINI, DEI TERRITORI, DELLE IMPRESE EPACA è un Patronato moderno, al servizio dei territori, attento ai comportamenti e alle aspettative di tutti i cittadini, che riserva un'attenzione particolare alle categorie sociali più deboli, capace di coniugare il “welfare che vogliamo” con il “welfare che realmente possiamo avere”, attraverso un'opera quotidiana, costante e altamente specializzata.

Il ruolo di EPACA diventa strategico in un momento in cui il modello previdenziale e socio-sanitario si stanno pesantemente modificando, senza riuscire a soddisfare le attese dei cittadini.

Disagio fotografato dall'ultimo rapporto del Censis. L'81% degli italiani infatti esprime un giudizio negativo sulla previdenza (di questi, il 33% un giudizio “molto” negativo). In un anno, l'indice di gradiEPACA il Patronato della Coldiretti e di essa è elemento di contatto mento si è abbassato del 25 per cento e per un cittadino su due le con i cittadini, i lavoratori e l'opinione pubblica, con l'erogazione di condizioni potrebbero ancora peggiorare. La maggioranza (68%) servizi di prossimità, nelle aree rurali e nelle città. ritiene impossibile arrivare a ricevere una pensione adeguata, percentuale che si impenna fino al 93 per cento trai giovani. La rivoluzione telematica avviata dalla pubblica amministrazione nella gestione e concessione delle prestazioni previdenziali e sociali; Anche i cambiamenti del modello assistenziale socio-sanitario finile manovre, di spending review, il forte ridimensionamento dello sce per lasciare scoperti i soggetti che esprimono le necessità più stato sociale, i vincoli di bilancio pubblico, fanno di EPACA un sog- complesse a lungo termine. La famiglia assume, in questa fase ormai getto attivo nelle politiche di welfare. avanzata della crisi economica, una ulteriore rilevanza. E a confermarlo c'è Il boom dei badanti, che, complice la crisi, potrebbe non Ogni operatore EPACA sa adattarsi e operare in un mercato sociale riuscire a tenere. in continua evoluzione. Sta in prima linea, ascolta e percepisce gli umori della società civile. Riesce a percepire e a far emergere il biso- In questo quadro di riferimento, in cui le risorse vengono a mancare, gno, è in grado di attivare le giuste “risposte”. EPACA diventa prezioso elemento di consulenza per trovare risposte alle esigenze crescenti, senza creare nuove emarginazioni. EPACA lavora per dare forma al progetto di Coldiretti ben sintetizzato dallo slogan semplice ed efficace: “Coltiviamo gli stessi interessi. In ogni momento della vita di una persona, il Patronato diventa Consumatori, cittadini, produttori agricoli” . strumento di affermazione di un diritto. I


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LE NUOVE INDENNITA'DI DISOCCUPAZIONE ASpI (Assicurazione Sociale per l’Impiego) e Mini-ASpI La recente Riforma del Mercato del Lavoro ha introdotto – a partire dal 1° gennaio 2013 – due nuove indennità mensili per sostenere i lavoratori che abbiano involontariamente perso l’occupazione e che sostituiscono integralmente la Disoccupazione ordinaria non agricola con requisiti normali e ridotti, la Disoccupazione speciale edile e, con un passaggio graduale nel tempo, anche l’indennità di Mobilità: ASpI (Assicurazione Sociale per l’Impiego) DESTINATARI l I lavoratori dipendenti del settore privato l Gli apprendisti l I soci lavoratori di cooperativa che abbiano instaurato un rapporto di lavoro subordinato l Il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato l I dipendenti a tempo determinato delle amministrazioni pubbliche SOGGETTI ESCLUSI l I dipendenti a tempo indeterminato delle Pubbliche Ammistrazioni. l I lavoratori extracomunitari entrati in Italia con permesso di lavoro stagionale per cui rimane in vigore la precedente normativa l Gli operai agricoli a tempo indeterminato e determinato per cui continua ad applicarsi la normativa vigente. Nel caso in cui il lavoratore abbia alternato periodi di lavoro agricolo a periodi di lavoro dipendente gli stessi sono cumulabili ai fini della concessione dell’indennità ASPI o della DS agricola. Il criterio che si utilizza per individuare la prestazione da erogare è quello della Prevalenza. REQUISITI l Stato di disoccupazione involontaria l Due anni di assicurazione l Un anno di contribuzione nel bienno precedente la disoccupazione IMPORTO DELLA PRESTAZIONE L’indennità ASpI è pari al 75% della retribuzione media mensile degli ultimi 2 anni. Viene applicata una riduzione del 15% dopo i primi sei mesi ed una ulteriore riduzione del 15% dopo i primi 12 mesi. MASSIMALE L’indennità mensile è comunque soggetta ad un massimale che varia annualmente. Per il 2013 questo massimale è € 1.152,90 DURATA DELLA PRESTAZIONE Per le prestazioni legate ad eventi intercorsi nel 2013 la durata della prestazione è la seguente: II

l 8 MESI PER I SOGGETTI DI ETA’ INFERIORE AI 50 ANNI l 12 MESI PER I SOGGETTI DI ETA’ PARI O SUPERIORE AI 50 ANNI

Nel 2014 l’indennità spetterà fino ad un massimo di 14 mesi per i soggetti di età pari o superiore ai 55 anni. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA La domanda deve essere presentata a pena di decadenza esclusivamente per via telematica entro il termine di DUE MESI dalla data di spettanza del trattamento. Per tutti i chiarimenti e gli approfondimenti, anche sui casi di Decadenza dall’Indennità, Sospensione, Trattamento in pagamento, Tassazione applicata, Pagamento anticipato dell’ Indennità, eventuale diritto agli Assegni famigliari, etc.. ti invitiamo presso i nostri Uffici dove troverai personale qualificato che ti assisterà fornendoti tutte le informazioni necessarie. MINI - ASpI

La MINIASPI è la prestazione che sostituisce di fatto la DISOCCUPAZIONE ORDINARIA NON AGRICOLA CON I REQUISITI RIDOTTI. E’ corrisposta per gli eventi di disoccupazione che si verificano a partire dal 1° gennaio 2013. La MINI - ASpI ha le medesime caratteristiche dell’ASPI da cui si differenzia soltanto per: REQUISITI l status di disoccupato (involontario) l almeno 13 settimane di contribuzione da attività lavorativa nei 12 mesi precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione l Non è richiesto il requisito dell’anzianità assicurativa DURATA DELLA PRESTAZIONE L’indennità è corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione nei 12 mesi precedenti la data di cessazione del rapporto di lavoro. SOSPENSIONE In caso di nuova occupazione del lavoratore si provvederà alla sospensione della MINIASPI, sulla base delle comunicazioni obbligatorie fino ad un massimo di cinque giorni. La rioccupazione in lavoro subordinato superiore a 5 gg. comporta la decadenza dalla prestazione. Per ricevere una adeguata consulenza, prima di presentare la relativa domanda, è opportuno contattare l’ Ufficio Epaca più vicino che vi fornirà tutta l’assistenza necessaria e in forma del tutto gratuita.


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MALATTIE PROFESSIONALI IN AGRICOLTURA

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Ecco le patologie più comuni. Se credi di soffrire di una delle patologie elencate contattaci per l'istruttoria della domanda di riconoscimento ERNIE E PROTUSIONI DISCALI DELLA COLONNA LOMBO SACRALE Vedi tabella DM 9.4.2008, voce n.22

IPOACUSIA DA RUMORE Vedi tabella DM 9.4.2008, voce n.20

“CONDUZIONE ABITUALE DI TRATTORI AGRICOLI; MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI SVOLTE IN MODO NON OCCASIONALE E IN ASSENZA DI AUSILI EFFICACI; POSTURE INCONGRUE” “ESPOSIZIONE ABITUALE AL RUMORE DEI TRATTORI (MOTOSEGHE, ATOMIZZATORI, MOTOPOMPE, ECC.) DI INTENSITA' SUPERIORE AD 80 DECIBEL”

PATOLOGIE DELLE SPALLE

“ATTIVITA' RIPETITIVE E CONTINUATIVE CON IMPEGNO FUNZIONALE DELLE BRACCIA SOPRA IL LIVELLO DELLE SPALLE (POTATURE, LEGATURE, RACCOLTA, ECC. IN VIGNETI ED OLIVETI)”

SINDROME DEL TUNNEL CARPALE (S.T.C.)

“ATTIVITA' RIPETITIVE E CONTINUATIVE CON IMPEGNO FUNZIONALE DELLE MANI E DEI POLSI (POTATURA, LEGATURA IN OLIVETI E VIGNETI) ESEGUITE CON ATTREZZI VIBRANTI; MUNGITURA MANUALE DEL BESTIAME”

Vedi tabella DM 9.4.2008, voce n.23-b

BRONCOPNEUMOPATIE (BPCO)

“INALAZIONE ABITUALE DI POLVERI VARIE: GRANAGLIE, FIENO, ESCREMENTI E LIQUIDI ORGANICI DI ANIMALI, PRODOTTI CHIMICI (IPOCLORITO DI SODIO O AMMONIACA) UTILIZZATI PER LA PULIZIA DELLE STALLE, DEI FRIGORIFERI E DEGLI ATTREZZI PER MUNGITURA”

ALLERGIE A LIVELLO POLMONARE (ASMA E ALVEOLITI ALLERGICHE)

“INALAZIONE ABITUALE DI POLVERI VARIE: GRANAGLIE, FIENO, ESCREMENTI E LIQUIDI ORGANICI DI ANIMALI, PRODOTTI CHIMICI (IPOCLORITO DI SODIO O AMMONIACA) UTILIZZATI PER LA PULIZIA DELLE STALLE, DEI FRIGORIFERI E DEGLI ATTREZZI PER MUNGITURA”

DERMATITI ED ALLERGIE CUTANEE

“MANIPOLAZIONE ABITUALE E CONTINUATIVA DI SOSTANZE ALLERGIZZANTI”

Vedi tabella DM 9.4.2008, voce n.14

PATOLOGIE DEL GINOCCHIO

“ATTIVITA' PROLUNGATE IN GINOCCHIO, PASSAGGIO CONTINUO DALLA POSIZIONE ERETTA A QUELLA ACCOVACCIATA; USO ABITUALE DELLE PEDALIERE DEI TRATTORI”

EPICONDILITE

COLLEGABILE A LUNGHI PERIODI DI ATTIVITÀ LAVORATIVA CHE COMPORTI ABITUALMENTE UNA FORTE STRETTA DELLA MANO ASSOCIATA A MOVIMENTI DI PRONOSUPINAZIONE O FLESSO-ESTENSIONE DELL'AVAMBRACCIO

TENDINITI DELLA SPALLA, DEL GOMITO, DEL POLSO E DELLA MANO Vedi tabella DM 9.4.2008, voce n.23-a

COLLEGABILE A LAVORAZIONI, NON OCCASIONALE, CHE COMPORTANO MOVIMENTI RIPETUTI, POSTURE INCONGRUE ED IMPEGNO DI FORZA. PATOLOGIE FREQUENTI PER: LA RACCOLTA DI FRUTTI PENDENTI, LA CERNITA DI FRUTTA E VERDURA O LA SESSATURA DEL POLLAME.

ARTROSI VERTEBRALI, DISCOARTROSI, ARTROSI ARTICOLARI

COLLEGABILI A LUNGHI PERIODI DI ATTIVITÀ COME TRATTORISTA, GRUISTA, ADDETTO A MACCHINE MOVIMENTO TERRA

INFORTUNI: DENUNCIA SOLO ON-LINE Non è più possibile inviare il modello cartaceo all’Inail La denuncia/comunicazione di infortunio è l'adempimento al quale è tenuto il datore di lavoro nei confronti dell'INAIL in caso di infortuni sul lavoro dei lavoratori dipendenti o assimilati soggetti all'obbligo assicurativo. A decorrere dal 1° luglio 2013 la denuncia infortunio Inail deve essere trasmessa esclusivamente per via telematica. Successivamente all'invio telematico, la sede Inail competente a trattare il caso di infortunio sarà quella in cui è domiciliato l'infortunato. Relativamente agli infortuni dei lavoratori dipendenti o assimilati, il datore di lavoro ha l'obbligo di inoltrare la denuncia entro due giorni dalla ricezione del certificato medico. In caso di infortunio mortale o con pericolo di morte, la segnalazione deve avvenire entro ventiquattro ore, con qualunque mezzo ne permetta di comprovarne l'invio, fermo restando comunque l'obbligo di inoltro della denuncia/comunicazione entro i termini. Anche il lavoratore ha precisi obblighi. Deve infatti comunicare immediatamente al datore di lavoro qualsiasi infortunio gli accada, onde evitare il mancato indennizzo per il periodo di temporanea inabilità al lavoro. Nel caso di mancata denuncia, tardiva segnalazione, inesatta o incompleta comunicazione sono previste sanzioni amministrative a carico del datore di lavoro.

DA SAPERE… Chi deve compilare e presentare la denuncia di infortunio? - i datori di lavoro agricolo per gli infortuni occorsi ai dipendenti (oti, otd); - i coltivatori diretti titolari di azienda per gli infortuni occorsi a se stessi e ai componenti del proprio nucleo familiare. - solo nel caso, del tutto eccezionale in cui il titolare di azienda sia impossibilitato a presentare la denuncia, a causa delle conseguenze dell'infortunio che lui stesso ha subito, l'obbligo e' attribuito al medico che per primo ha visitato l'infortunato. ATTENZIONE!!! Non è quindi più sufficiente recarsi al pronto soccorso o dal medico ma è necessario compilare e inviare all'INAIL la denuncia, insieme al 1° certificato medico. E' necessario inviare copia della denuncia, anche all'autorità di Pubblica Sicurezza (Polizia di Stato) o in alternativa al Sindaco del comune in cui è avvenuto l'infortunio. Per l’omessa o ritardata presentazione della denuncia è prevista una sanzione che va da 1.290 a 7.745 euro più la mancata corresponsione dell'indennità giornaliera per tutto il tempo antecedente la denuncia.

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l UFFICIO PROVINCIALE DI LUCCA

Gli uffici del Patronato Epaca in Toscana

VIA BARSANTI E MATTEUCCI, 370 - LUCCA (LU) - 55100 TEL 0583/341746 FAX 0583/331178 MAIL epaca.lu@coldiretti.it

l UFFICIO PROVINCIALE DI AREZZO VIA MECENATE, 5/P - AREZZO (AR) - 52100 TEL 0575/399507 FAX 399530 MAIL epaca.ar@coldiretti.it

l UFFICIO PROVINCIALE DI MASSA CARRARA VIA EUGENIO CHIESA, 15 - MASSA (MS) - 54100 TEL 0585/43852 FAX 0585/814717 MAIL epaca.ms@coldiretti.it

l UFFICIO INTERPROVINCIALE DI FIRENZE-PRATO VIA DELLA VILLA DEMIDOFF, 64/E - FIRENZE (FI) - 50127 TEL 055/323571 FAX 055/3246619 MAIL epaca.fi@coldiretti.it

l UFFICIO PROVINCIALE DI PISA VIA AURELIA NORD, 4 - PISA (PI) - 56122 TEL 050/526011 FAX 050/526029 MAIL epaca.pi@coldiretti.it

l UFFICIO PROVINCIALE DI GROSSETO VIA ROCCASTRADA, 2- GROSSETO (GR) - 58100 TEL 0564\438927-0564\438 FAX 0564\43899 MAIL epaca.gr@coldiretti.it

l UFFICIO PROVINCIALE DI PISTOIA VIA DELL'ANNONA, 191 - PISTOIA (PT) - 51100 TEL 0573/991011 FAX 0573/22058 MAIL epaca.pt@coldiretti.it

l UFFICIO PROVINCIALE DI LIVORNO VIA GIOVAN BATTISTA SCAGLIETTO 8 - LIVORNO (LI) - 57100 TEL 0586/427022 FAX 0586/427024 MAIL epaca.li@coldiretti.it

l UFFICIO PROVINCIALE DI SIENA VIALE EUROPA, 15 - SIENA (SI) - 53100 TEL 0577/46006 FAX 0577/249168 MAIL epaca.si@coldiretti.it


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