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Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F- La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa - Una copia Euro 1,55
NUOVO PSR 2014-2020
“SEA MARKET & STREET FOOD”
Più risorse per le imprese toscane
Progetti per rilanciare consumi ed imprese
“OSCAR GREEN 2014” In lizza 46 imprese toscane under 40 a pagina 2
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la campagna TOSCANA
Giornale di Coldiretti Toscana Anno XVII n.4/2014
AL PARCO DELLE CASCINE C’E’“EXPO RURALE 2014” La “casa” dell’agricoltura toscana con tante iniziative Campagna Amica Per quattro giorni, dal 18 al 21 Settembre, il Parco delle Cascine di Firenze diventa la casa dell'agricoltura toscana. E lo fa con una iniziativa organizzata da Regione Toscana e da Artex. L'Expo rurale si prefigge di presentare il meglio del mondo rurale regionale con eventi, laboratori, corsi, dimostrazioni, incontri, degustazioni. E, persino, spettacoli. Sì, perché i buoni prodotti della terra sanno affascinare e ti fanno entrare dentro, con mani e piedi, nelle meraviglie dei territori. Quest'anno, poi, l'iniziativa ha un particolare valore, visto che il prossimo anno Milano ospiterà l'Expo. E, dunque, sarà l'occasione di con-
Nelle foto alcuni momenti dell’“Expo Rurale 2013”
frontarsi su quanto si discuterà alle Cascine. Tra le iniziative che saranno particolarmente apprezzate, “Cerca i fili della saggezza”, un percorso attraverso i giardini storici del Parco, il Giardino odoroso e il Giardino ombroso: qui si vuole vivere la vita di campagna con proverbi e citazioni popolari che, oggigiorno, sono entrati anche nel lessico comu-
ne. Poi, ci si confronterà sullo sviluppo sostenibile sotto diversi punti di vista: dal fare un orto da zero – con materiali di riciclo - a realizzare una casa ecocompatibile fino a conoscere i dettagli della floricoltura. Sarà anche una buona occasione per cercare di dimostrare – anche a chi, in città, proprio non ne è avvezzo – come si pota un olivo, come si
munge una vacca o come viene raccolto il miele. Momenti ghiotti, dunque, soprattutto per i bambini. E sarà anche una festa per le famiglie, visto che ci sarà un angolo dove
poter fare una scampagnata, con i prodotti a chilometro zero acquistati durante la spesa dai contadini. Ma non ci sarà solo la terra nell'expo rurale. Per molti, anche toscani, la natura ha il gusto del mare. Ecco perché ci saranno anche occasioni per conoscere il pesce, pulirlo, cucinarlo. O sapere le “dritte” per salare le sardine. L'Expo sarà aperto – con ingresso libero – il giovedì dalle 12 alle 19 e venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 20.
L’EDITORIALE di Tulio Marcelli Presidente Coldiretti Toscana
Prima della fine dell’anno, in Toscana dovrebbe essere operativo il nuovo Piano di Sviluppo Rurale. La nostra Regione infatti è stata tre le prime ad aver trasmesso lo strumento (attualmente ancora) a Bruxelles e punta a concludere l’iter in tempi stretti. Anche grazie al pressing attuato da Coldiretti, dunque, presto l’agricoltura toscana avrà a disposizione una dotazione economica interessante. Il Psr 2014-2020, che prevede una dotazione di 961 milioni di euro, 90 in più rispetto al vecchio programma, risulta esse-
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Regione
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re un importante riconoscimento del ruolo, del significato, e della strategicità del nostro settore per la Toscana. Questo significa che, ogni anno, ci sono 15 milioni in più a disposizione delle imprese agricole che intendono effettuare investimenti. Coldiretti ovviamente segue con estrema attenzione l’evolversi della situazione, come ha seguito passo passo l’elaborazione del progetto, e vigilerà sulla puntuale attuazione delle misure di sostegno al settore agricolo. Tra gli obiettivi prioritari c’è la volontà di ringiovanire il comparto, facendo crescere il numero di giovani che decidono di fare impresa in agricoltura (oggi sono il 20%). Per questo consideriamo strategiche le misure relative al credito e alla terra, che molti under 40 non hanno a disposizione. Per quanto riguarda il credito, sono stati individuati strumenti adatti alle imprese agricole, che hanno bisogni e caratteristiche diverse rispetto a quelle manifatturiere. Come da sempre sostenuto dalla nostra organizzazione, la Regione, in sede di presentazione del Psr, ha evidenziato l’importanza di attivare i progetti di filiera, ideali sopratutto nelle zone dove non esiste un prodotto di punta, ma esistono tanti prodotti diversi da far arrivare sul mercato, garantendo un equo reddito a tutti gli attori, anche per trattenere questa ricchezza in Toscana. Ambiente e territorio sono gli altri punti chiave del nuovo Piano di Sviluppo Rurale con il settore forestale inteso come presidio, per uscire dalla logica emergenziale nei confronti del dissesto idrogeologico e dei cambiamenti climatici; il miglioramento della qualità e la tracciabilità dei prodotti, l’integrazione sempre maggiore della ricerca e dell’innovazione e la semplificazione, argomenti su cui Coldiretti ha condotto a livello toscano e nazionale battaglie importanti. Fra le priorità la zootecnia, il settore degli ortaggi e la coltivazione dell’olivo. Da ricordare, infine, la creazione dell’Ente Terre di Toscana, con la “Banca della terra”, nata da circa un anno, che ora ha bisogno di un’accelerazione forte in modo da rispondere con efficacia ed efficienza alle necessità. Lo scopo è recuperare alla produzione agricola circa 100 mila ettari di terra che in Toscana non viene più coltivata. Tanti temi e tante opportunità per le aziende su cui Coldiretti lavorerà nei prossimi mesi.
NUOVO PSR, PIU’RISORSE PER LA TOSCANA + 91 milioni di euro nel periodo 2014-2020
consumatori, aziende clienti e affrontare il giovane che aspira investimenti. Con l'obiettivo di fornitori vicini e lontani è essen- di diventare agricoltore, cioè rafforzare il "gioco di squadra" e quello della disponibilità di ter- garantire maggiore equità tra ziale. chi produce e chi vende. In generale le azioni previste reni. mirano al sostegno alle imprese Le nuove generazioni, inoltre, Prestare attenzione alle filiere agricole e allo sviluppo sociale saranno favorite dal Psr dall'au- significa garantire il mantenidei territori rurali, attraverso mento delle percentuali massi- mento del tessuto di imprese interventi di sostegno orientati me di risorse pubbliche. Con il agricole che si sta gradualmente all'innovazione, ai progetti dal nuovo Psr, fatto 100 l'investi- riducendo. Aiutare le aziende basso e alla semplificazione mento complessivo si potrà agricole a continuare la propria richiedere fino a 60 (prima era il attività significa mantenere l'ocdegli adempimenti burocratici. Giovani. Partendo dalla consta- 50%) di contributo pubblico. cupazione e il prezioso presidio tazione, come da ultimo censi- Una mossa che favorirà anche la del territorio. delle Integrare conoscenza e produmento, che l'età media degli patrimonializzazione agricoltori in Toscana è di 62 imprese, con conseguente ridu- zione. Per ottenere innovazioanni, il nuovo zione della loro dipendenza dal ne l'Università, i centri di ricerca e i servizi di consulenza devono Psr stimolerà il sistema bancario. r i c a m b i o Filiere. La frammentazione è mettersi al servizio del mondo una caratteristica dell'agricoltu- produttivo dell'agricoltura: è per Per colombo e storno si aspetta delibera specifica generazionale tramite uno ra toscana e italiana. Una ric- questo motivo che la nuova Non ci sono novità sostanziali rispetto minare limitazioni relative ad aree e s t r u m e n t o chezza e anche un vincolo. Per programmazione intende al precedente calendario, con la con- periodi di caccia. Tali limitazioni non si come la Banca superare i limiti della piccola scommettere sull'integrazione ferma per ogni singola specie, dei applicano nelle aziende faunistico della Terra, che dimensione aziendale, mante- tra il sistema della conoscenza e supporti scientifici e delle disposizioni venatorie nelle quali la Provincia mira a rimuo- nendone le peculiarità la il sistema della produzione, in normative comunitarie o nazionali a abbia approvato specifici piani di pre- vere uno dei Regione Toscana nel Psr 2014- modo da favorire l'adozione di supporto delle scelte fatte dalla lievo; dal 1 ottobre al 31 dicembre principali osta- 2020 vuole sempre più favorire nuove pratiche e nuove tecnoRegione e con alcuni aggiustamenti 2014 la caccia è consentita alla specie coli che deve le filiere attraverso incentivi agli logie da parte degli agricoltori. che sono stati suggeriti dall'Ispra allodola; dal 21 settembre all'8 dicem(Istituto Superiore per la Ricerca e la bre 2014 è consentita la caccia alla Protezione Ambientale) a salvaguar- specie lepre comune; dal 21 settemdia degli ambienti naturali e a difesa bre al 30 ottobre 2014 è consentita la della biodiversità. Confermata anche caccia alla specie combattente; dal 1 l'applicazione sul territorio della con- ottobre 2014 al 19 gennaio 2015 la venzione internazionale dell'Aewa caccia è consentita alla specie beccac(Agreement on the Conservation of cia; dal 1 ottobre 2014 al 31 gennaio African-Eurasian Migratory Waterbirds 2015 la caccia è consentita alle - accordo sulla conservazione delle seguenti specie: cesena e tordo sasspecie migratorie acquatiche) che sello; dal 1 novembre 2014 al 31 genvieta l'utilizzo di munizioni di piombo naio 2015 la caccia è consentita alla in tutti i laghi artificiali e zone umide e specie moretta; dal 21 settembre 2014 non solo all'interno delle Zone di al 31 gennaio 2015 la caccia è consenBruciare materiale agricolo derivante to '#campolibero', a favore del settoProtezione Speciale. E confermati tita alle seguenti specie: tordo bottacda sfalci e potature non è reato. re primario (articolo 14, comma 8, anche i limiti di prelievo stagionali per cio, alzavola, beccaccino, canapiglia, Consentita la piccola combustione in lettera b, del decreto legge 24 giualcune specie cacciabili. Sarà invece codone, colombaccio, cornacchia gripiccoli cumuli ed in quantità giorna- gno 2014, n.91). oggetto di un’altra specifica delibera il gia, fischione, folaga, frullino, gallinelliere non superiore a tre metri steri E’ stata finalmente riconosciuta la prelievo di colombo e storno, tra le la d'acqua, gazza, germano reale, (cubi) per ettaro nelle aree, periodi sostanziale differenza tra le attività di specie più dannose per il nostro terri- ghiandaia, marzaiola, mestolone, ed orari individuati con apposita gestione dei rifiuti e le consuetuditorio. Dal 21 settembre al 31 dicembre moriglione, pavoncella, porciglione e ordinanza del Sindaco competente narie pratiche agricole di gestione 2014 la caccia è consentita alle specie: volpe. Per la caccia al cinghiale perioper territorio. Rimane il divieto alla sul luogo di produzione di piccoli coniglio selvatico, merlo, quaglia, tor- di e giorni variano da provincia a procombustione nei periodi di massimo quantitativi di scarti vegetali. La tora (Streptopelia turtur) e fagiano. vincia. Inoltre, sempre le Province rischio per gli incendi boschivi, combustione consente di eliminare Nelle Aziende faunistico venatorie, definiscono le eventuali zonizzazioni dichiarati dalle Regioni, tenendo inoltre anche funghi ed insetti nocivi nella aziende agrituristico-venatorie e del prelievo ed eventuali disposizioni conto anche delle distanze minime alle piante. Le aziende agricole non in specifici distretti individuati all'in- di dettaglio per l'organizzazione del dalle aree boscate previste dalla saranno dunque più multate. Ora, terno degli ATC, le Province possono prelievo a livello locale. Per alcune legge. A precisare la novità, pubbli- come prevedono le nuove disposiautorizzare il prelievo del fagiano nel specie vengono inoltre fissati dei limicata nella gazzetta ufficiale e già in zioni appare indispensabile ed mese di gennaio 2014 in presenza di ti di prelievo prudenziali: allodola, 100 vigore, è Coldiretti che l’aveva solle- urgente che i Comuni elaborino le specifici piani di prelievo; dal 21set- capi per cacciatore; codone, quaglia, citata a più riprese. La novità è conte- ordinanze per disciplinare a livello tembre al 30 novembre 2014 la caccia tortora e pavoncella 25 capi per spenuta nel pacchetto di misure del locale le corrette modalità di gestioè consentita alle specie: starna e per- cie e per cacciatore; beccaccia e Ministero dell'Agricoltura, cosiddet- ne di tali attività”. nice rossa. Le Province possono deter- moretta, 20 capi per
Da 870 a 961 milioni di euro di risorse pubbliche per sostenere le aree rurali ed il sistema agricolo regionale. È quello che mette in campo il nuovo Programma di Sviluppo Rurale (Psr) della Regione Toscana, che abbraccia le annualità 2014-2020: un aumento dei fondi pubblici attivati di quasi 91 milioni di euro. Una testimonianza della strategicità dell'agricoltura per la Toscana, anche grazie al contributo fattivo e culturale di Coldiretti. Il Psr deve essere
vagliato dall'Unione Europea, successivamente partiranno i bandi, che saranno orientati ad una maggiore efficacia, tenendo conto delle reali esigenze delle aziende agricole toscane. L'immateriale. Aumenta lo stimolo agli investimenti che permettono alle aziende di essere connesse alla rete Internet. Un elemento immateriale che ha sempre più importanza: che siano agriturismi, produttori di piante ornamentali, olio o vino la visibilità e il contatto con i
CACCIA: CALENDARIO APPROVATO
BRUCIARE SFALCI E POTATURE NON E’ PIU’ REATO
LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti Toscana - Anno XVII n.4 LUGLIO-AGOSTO 2014 Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F - Stampa: Tip. Rindi - Prato La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa Editore: Centro Assistenza Imprese Coldiretti Toscana- Registro Operatori della Comunicazione n.971 -Reg. Trib. Firenze n.4768 del 20.02.98 Direttore responsabile: ROBERTO MADDE’- Direzione, redazione e amministrazione Via della Villa Demidoff, 64/d - 50127 Firenze Tel. 055/323571 - Fax 055/3246612- Mail: lacampagna.toscana@coldiretti.it - http://www.toscana.coldiretti.it Ai sensi del Dlgs del 30.06.2003 n.196 (codice Privacy), si precisa che i dati dei destinatari del giornale, da tempo in nostro possesso, forniti all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento o diversamente acquisiti da enti collegati con La Campagna Toscana/Caict srl/Coldiretti, verranno utilizzati dalla stessa Caict srl, editrice del giornale, per essere inseriti in archivio informatizzato idoneo a garantire la sicurezza e la riservatezza. Tali dati saranno utilizzati, salvo espresso divieto sottoscritto degli interessati, oltre che per il rispetto del rapporto di abbonamento o di invio del giornale, anche per le proprie attività istituzionali ivi comprese la comunicazione, l’informazione e la promozione, nonché per conformarsi ad obblighi normativi e di legge.
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46 IMPRESE TOSCANE ALL’ASSALTO DELL’“OSCAR GREEN”2014
Premiazione ad EXPO 2014 al Parco delle Cascine di Firenze 46 aziende toscane all’assalto dell’Oscar Green. Saranno consegnati nell’ambito di Expo Rurale Toscana, la manifestazione dedicata al mondo rurale promossa dalla Regione Toscana, e di cui parliamo ampiamente nella copertina di questo numero, gli “Oscar” del concorso promosso da Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare e dare spazio all’innovazione in agricoltura. L’Oscar Green è un premio rivolto ai giovani che hanno meno di 35 anni che hanno saputo mantenere le proprie radici con lo sguardo rivolto verso il futuro. Per fortuna in Toscana questi giovani non mancano (2.712 aziende guidate da giovani, il 6,6% del totale a livello regionale) con le candidature arrivate da tutte le province, e da tutti i territori le candi-
dature a dimostrazione di una incoraggiante vivacità imprenditoriale. Le storie, molte originalissime, di giovani che hanno mollato tutto, cambiando drasticamente vita sono tante, così come le storie dei giovani che hanno “ereditato” la terra e la passione e sono saliti sopra il trattore del loro futuro aggiungendo quegli ingredienti che stanno conducendo l’agricoltura toscana, il Made in Tuscany agroalimentare, nell’era 2.0. L’obiettivo del premio è infatti quello di portare all’attenzione dei cittadini e delle altre aziende agricole, le esperienze vincenti di imprenditori che hanno saputo costruire progetti di impresa competitivi e sostenibili allo stesso tempo, rafforzando il legame con il loro territorio d’appartenenza. Sette le
Nella foto i premiati dell’”Oscar Green” 2013
categorie, ciascuna con una propria identità ed un proprio profilo: “Stile e cultura di impresa”, “Non solo agricoltura”, Esportare il “In-Filiera”, territorio”, “Campagna Amica”, “Ideando” e “Paese Amico”. Il richiamo della campagna è sempre più forte anche per i giovani studenti che vedono nell’agricoltura prospettive economiche
ed uno stile di vita più salutare e felice: per la prima volta in Toscana ci saranno più periti agrari che geometri e marinai. Sono 1.036 i giovani (il 5%) che si sono iscritti al primo anno agli istituti agrari toscani nel2013/2014 con una tendenza molto positiva rispetto al passato. Gli alunni iscritti all’istituto tecnico agrario hanno infatti supe-
“RITORNO AL FUTURO” & “AGRI YOUNG 2014” Giovani Coldiretti in festa con i raduni di Marina di Grosseto ed Arezzo Un fine luglio di festa e di incontro, di condivisione e di prospettiva, quello dei giovani Coldiretti toscani, con due appuntamenti di grande impatto, uno a Grosseto, uno ad Arezzo. Il 24 luglio si è tenuto quello di Grosseto, con la presentazione delle singole aziende di Giovani impresa, ma anche di prodotti a filiera corta: dagli hamburger di chianina alla birra artigianale, dal Gran Maremma agli ottimi vini, insomma una vetrina delle nuove eccellenze del territorio. Ogni festa che si rispetti ha la sua colonna sonora e sul palco solo saliti i Tracce d'autore con una rivisitazione dei migliori brani della storia della musica d'autore italiana. Invece, il 31 luglio Coldiretti Arezzo ha organizzato la Festa Agri Young 2014 presso Rondine Cittadella della Pace, borgo di esperienze internazionali di convivenza e dialogo.
Dialogo che si è realizzato sia attraverso la parola, il racconto di esperienze tra i giovani Coldiretti e gli amici di Rondine, sia attraverso una piacevole e allegra sfida di calcio a 7 del “Coldiretti-Resto Mondo”. Poi agri-buffet a km zero e agri-discoteca per chiudere in allegria la serata. Giunta alla sua terza edizione, “Agri Young 2014” ha rappresentato anche stavolta uno dei momenti più significativi dell’attività di Coldiretti nel territorio, occasione per i giovani di formazione e scambio di esperienze. L’obiettivo è quello di
costruire una nuova coscienza imprenditoriale e che promuova uno sviluppo sostenibile, anche in preparazione all’Expo 2015. Entrambi gli appuntamenti hanno rappresentato un fondamentale momento formativo e di rilancio dell’attività agricola per le nuove generazioni, ma anche un grande festa di giovani. Con una prospettiva professionale importante: da tenere conto, infatti, che sono sempre di più i ragazzi che scelgono di lavorare nel settore agroalimentare, tanto che negli ultimi dieci anni ogni nuova azienda rurale su tre è
composta da under 35. Tutto ciò emerge da un recente sondaggio Coldiretti in cui si evidenzia come questa tendenza sia evidente nell`aumento delle iscrizioni agli istituti tecnici agrari.
rato, tra gli istituti tecnici, i geometri (3,4%), il sociale (3%), il turismo (2,6%) ed il nautico (2,5%). La Toscana conferma la “svolta green” nelle scuole dove gli istituti agrari hanno fatto registrare un aumento record del 12% a livello nazionale nel numero di iscrizioni per il 2015. Nell’anno scolastico 2013/2014 si sono iscritti al primo anno degli istituti
tecnici agrari della scuola secondaria di secondo grado 819 giovani (il 6,3%), 217 quelli che invece hanno optato per il professionale.Complessivamente i giovani toscani che frequentano gli istituti agrari, tra il primo ed il quinto anno, sono 3.857 (fonte Miur Toscana): 3.017 al tecnico (5,7%) e 840 al professionale (2,5%).
LA TERRA AI GIOVANI Il Ministro firma il decreto che apre importanti prospettive ai giovani che vogliono investire in agricoltura. L’iniziativa consentirà l’accesso ai terreni pubblici ai giovani probabilmente già a partire da settembre Lo prevede il decreto applicativo che rende concreta la legge del 2012 voluta e sostenuta da Coldiretti. La cessione di questi terreni – rileva Coldiretti – toglierà allo Stato il compito improprio di coltivare la terra, renderà disponibili risorse per lo sviluppo, ma soprattutto avrà il vantaggio di calmierare il prezzo dei terreni, stimolare la
crescita, l’occupazione e la redditività delle imprese agricole che rappresentano una leva competitiva determinante per la crescita del Paese. E’ certo infatti che nessuno meglio degli imprenditori agricoli è in grado di valorizzare lavorando la terra e generare nuova occupazione. Dal ritorno delle terre pubbliche agli agricoltori che le coltivano possono nascere nuove imprese o, in alternativa, essere ampliate quelle esistenti come testimonia il fatto che la disponibilità di terra è il principale vincolo alla nascita di nuove imprese agricole.
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Campagna Amica
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SEMPRE PIU’“CIBO DI STRADA” E “VENERDI’ DI MAGRO” Il progetto “Sea Market & Street Food”per rilanciare consumi e imprese Grigliate, fritture, polpette, spiedini, mini-zuppe e “spuntini”da consumare in piedi, magari al volo, passeggiando all’aria aperta. Lo facciamo già con la pizza, il gelato, il panino con il lampredotto e tanti altri “piatti”. Anche per il pescato locale è finalmente tempo di scommettere con una modalità di consumo sempre più in voga, che piace a 3 italiani su 4: lo “street food” o “cibo di strada”. Ma anche contemporaneamente riaffermare un’usanza importante per le famiglie come quella di riportare in tavola, il venerdì, un menu a base di pesce. La buona e sana abitudine del “venerdì di magro”. La crisi ed il conseguente calo dei consumi di pesce, mai così basso dall’inizio del nuovo millennio sceso sotto la soglia dei 20 kg annui procapite (-3,5% nei primi 11 mesi del 2013), hanno minato un’importante e radicata tradizione religiosa. Lo sa bene Ue.Coop che per “contenere” e rilanciare il consumo del pescato fresco ha presentato a Vada, nella
cornice dell’agriturismo “Villa Graziani”, in Toscana, il progetto denominato “Sea Market & Street Food”, che punta a trovare un equilibrio nella filiera che porti benefici sia al consumatore, che alle imprese ittiche. Il progetto rientra nell’ambito del Programma Nazionale Triennale della pesca e dell’acqua- Da sinistra: Licia Montagnani, Simone Ferri coltura 2013/2015 promosso Graziani, Gianni Donati e Anna Maria Tossani dal Ministero delle politiche tiamo in campo per incentivare il enormemente e, dall’altro, ad agricole e forestali. consumo di pesce locale. Il pro- offrire la possibilità al consumato“L’obiettivo è semplice: coniugare getto – ha spiegato – agisce su più re di gustare il meglio dell'Italia, - spiega Gianni Donati, Respon- leve”. con le sue tradizioni e i suoi saposabile Ue.Coop Toscana - le esi- A far riflettere, oltre alla riduzione ri, in qualsiasi momento”. genze del consumatore, e quindi quantitativa del pesce mangiato, E per fortuna, come ha ricordato, la sua volontà di acquistare pro- è la flessione della spesa corrispet- Aniello Ascolese, Direttore dotti ittici locali, di stagione, fre- tiva (-13,2% nel periodo in esame) Interprovinciale Pisa Livorno schi ad un giusto prezzo, aspetto che ben incarna il crescente orien- Coldiretti il pesce “nei nostri mari non certo da sottovalutare, a tamento degli italiani verso non manca”. In Toscana nel 2012 quelle delle imprese ittiche che modelli di consumo low cost. La sono state catturate oltre 8mila possono così avere una remune- versatilità del cibo di strada, in tonnellate di pesce. “Le imprese razione giusta ed adeguata dai questo senso, può essere un’arma ittiche – ha spiegato - coltivano il loro prodotti. Lo street food è una da sfruttare: “da un lato permette mare che così come gli agricoltori delle modalità, insieme al porta a di recuperare parte del valore coltivano la terra. Il mare può torporta per esempio sperimentato aggiunto direttamente alle impre- nare a dare risposte economiche con successo in Versilia, che met- se ittiche che stanno soffrendo importanti dando la possibilità al
FILIERA CORTA
NUOVO MERCATO DI CAMPAGNA AMICA A NOZZANO (LU) Campagna Amica in Piazza della Libertà. I residenti della frazione di Nozzano Castello, in lucchesia, tutti i martedì mattina potranno fare la spesa dai produttori della rete di Campagna Amica di Coldiretti. Vastissima la gamma di prodotti appena raccolti come nel caso della frutta e della verdura, o pescati, come nel caso del pesce “povero”. Proprio così: al mercato di Nozzano ci si
potrà togliere anche la voglia di paranze e grigliate “pescando” dentro la rete del pescatore. E poi ancora formaggi e prodotti caseari, salumi della Garfagnana, olio e vino e naturalmente fiori, colorati, profumati, Made in Versilia per dare un tocco di estate a balconi e giardini. Quando si dice l’imbarazzo della scelta. Promosso in collaborazione con l’associazione “La Rocca”
di Nozzano, l’apertura del nuovo mercato nella frazione lucchese conferma la grande e forte espansione della filosofia della “filiera corta” e di
quei principi che la caratterizzano: stagionalità, freschezza, trasparenza, tracciabilità, rapporto qualità-prezzo e garanzia legame con territorio.
CUTIGLIANO (PT): CASEIFICIO PANORAMICO A QUOTA 1300 m Nuovo caseificio con vista mozza fiato e ancora più qualità ad alta quota. In Toscana, a Cutigliano, c'è un'azienda agricola che opera a 1.300 metri d'altitudine che sforna ogni settimana 13 quintali di formaggi e 1.000 bottiglie di latte vaccino, ottenuti da mucche allevate in altura. L'azienda agricola “Le Roncacce”, sull'appennino pistoiese, ha inaugurato il nuovo caseificio: si tratta di una moderna struttura di 200 metri quadri che permetterà di migliorare ancora gli standard qualitativi dell'azien-
da, che è anche agrituris m o , luogo di ristoro dove si praticano attività come tiro con l'arco e visite guidate sulle montagne, e dove si producono patate, frutti di bosco e carne. 120 i bovini allevati, la metà sono da latte, che servono a produrre formaggi e ricotta, yogurt e latte fresco. “Siamo un'azienda
multifunzionale spiega Giuseppe Corsini, che conduce Le Roncacce insieme alla moglie Anna e i figli Roy, Alberto e Filippo. La presenza dei cittadini alla festa inaugurale e delle istituzioni dimostra l'importanza percepita da tutti di avere un'attività produttiva in un'area che potrebbe essere svan-
taggiata, vista l'altezza di 1300 metri e la viabilità precaria, non solo in inverno". E invece “Le Roncacce” continua a crescere, riuscendo a produrre e vendere anche alla grande distribuzione. Un successo che dura da oltre vent'anni, quando la famiglia Corsini decise di vivere, crescere figli e lavorare ad alta quota. “Un impegno che ha creato un'eccellenza assoluta per la Toscana e non solo, sostenuto e nell'alveo della filosofia di agricoltura produttiva di Campagna Amica-Coldiretti.
consumatore di apprezzare specialità culinarie uniche. Coldiretti, attraverso Campagna Amica, ha riportato al centro le imprese ed il consumatore”. A Vada, per partecipare al lancio del progetto e alla “dimostrazione”pratica di quando possa essere meravigliosa la cucina a base di pesce, c’erano anche il Comandante del Nas di Livorno, Gennaro Riccardi, l’Assessore all’Agricoltura del Comune di Rosignano, Licia Montagnani oltre a giornalisti ed addetti ai lavori ed Anna Maria Tossani, giornalista e conduttrice con una lunga esperienza di trasmissioni televisive dedicate all’enogastronomia toscana.
Non solo street food, Simone Ferri Graziani, titolare dell’agriturismo “Villa Graziani”che ha ospitato il “Venerdì di magro”, parla di “pesce povero che fa ricco il piatto”. E ha ragione: “il nostro vuole essere un invito, uno stimolo, a riportare il pesce in tavola, almeno una volta la settimana. Non è vero che costa di più: la filiera corta garantisce l’acquisto di pesce al 100% dei nostri mari ad un rapporto qualità-prezzo corretto ed equilibrato”. Entusiasta per aver scelto la Provincia di Livorno per presentare il progetto l’Assessore all’Agricoltura Paolo Pacini che sottolineato “l’importanza e lo sforzo di valorizzare i prodotti del mare dando una risposta economica ai pescatori e alle cooperative”.
TERRANOSTRA
PERCHE’ ASSOCIARSI? Tutela, informazione e promozione Vuoi essere tutelato nell’attività che svolgi? Desideri ricevere informazioni e aggiornamenti in tempo reale sul quadro normativo di riferimento? Hai bisogno di una mano a promuovere la tua struttura? Hai necessità di acquisire una formazione adeguata e di risparmiare sull’acquisto di alcuni servizi? Allora non puoi non associarti a Terranostra. Questo semplice test mette in luce tutti i vantaggi offerti dal circuito. Diventare un Agriturismo di Campagna Amica intanto consente all’imprenditore l’uso di un marchio di qualità certificata, ormai consolidato sul mercato e ben posizionato nell’immaginario del consumatore, per cui è ormai sinonimo di affidabilità, sicurezza, rapporto diretto con il produttore. Un marchio, quello di Campagna Amica, che diventa elemento distintivo per chi deve scegliere la meta di una vacanza o di un week end e, di conseguenza, un’ottima leva di marketing per l’azienda. Rimanendo in tema promozione, con la quota associativa le imprese agrituristiche acquisiscono la possibilità di essere inseriti gratuitamente sul portale di Terranostra (i cui accessi sono in continua ascesa) e sulla guida cartacea edita da De Agostini; di utilizzare uno sconto per la pubblicazione della scheda aziendale sul sito di prenotazione on line Agriturismi.it e su un por-
tale olandese molto qualificato e apprezzato; di partecipare a mostre, fiere e workshop a prezzi scontati o di far conoscere l’attività e i servizi anche in modo indiretto attraverso la diffusione di depliant e brochure; di essere censiti nella mappatura dell’App che consente di geolocalizzare gli agriturismi su ogni tipo di apparecchio, anche in assenza di rete. A disposizione dei soci sono poi le convenzioni sottoscritte da Terranostra a livello nazionale, regionale e locale. Polizze assicurative, contratti telefonici e di collegamento internet, accesso al credito con proposte esclusive e allettanti, ma anche accordi per il pagamento della Siae, le analisi delle acque e la corretta gestione della privacy a prezzi scontati; una puntuale attività di informazione sulle norme che vanno ad impattare con l’ampio e articolato mondo agrituristico; interventi formativi ad hoc sia per ottemperare gli obblighi sia per approfondire le opportunità di procedere sulla strada della diversificazione dell’agricoltura. Questo, insieme a una attenta e puntuale tutela sindacale delle imprese che operano in un settore quanto mai delicato, fanno di Terranostra l’associazione agrituristica di riferimento. Per saperne di più, è necessario contattare la segreteria dell’associazione della provincia di riferimenti, entro il mese di settembre.
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la campagna TOSCANA
LA FATTURA DIVENTA ELETTRONICA
IL CASO
Fisco & Impresa
di Gianni Donati - Impresa Verde Toscana srl
Obbligatorio emettere documento “digitale” ACCERTAMENTO DEL VALORE DEI TERRENI ACQUISTATI A partire dal 6 giugno 2014, con l’entrata in vigore del D.M. 55/2013, tutti i Fornitori di Pubbliche Amministrazioni (Ministeri, Agenzie Fiscali, Enti Nazionali di Previdenza e Assistenza Sociale) sono obbligati ad emettere la fattura in formato elettronico (c.d. Fattura Elettronica PA) ed inviarla all’Ufficio della Pubblica Amministrazione nei modi e termini definiti dalla normativa; per gli aspetti tecnici è disponibile il sito www.fatturapa.gov.it dove è possibile reperire ulteriori informazioni. L’obbligo sarà
esteso a tutte le altre pubbliche amministrazioni a partire dal 30 marzo 2015. La fattura elettronica, in pratica consiste in una normale fattura che l’imprese (anche quelle agricole) che effettuano forniture di beni e/o servizi a Pubbliche Amministrazioni devono emettere in un particolare formato digitale leggibile dal sistema informatico della Pubblica Amministrazione. Una volta creata la fattura, questa dovrà essere trasmessa attraverso Il Sistema di Interscambio (S.d.I.), gestito dall'Agenzia
delle Entrate, che riceve le fatture sotto forma di file con le caratteristiche della Fattura PA, effettua un primo controllo formale e inoltra le fatture alle Amministrazioni destinatarie. L’intento dichiarato è quello di semplificare i rapporti tra imprese e pubblica amministrazione e cercare di accorciare i tempi di pagamento. Gli uffici Coldiretti sono a disposizione, con i propri software, per l’assistenza in tutte le fasi di creazione, invio ed archiviazione delle Fatture Elettroniche.
Sono un imprenditore agricolo della provincia di Firenze e nel 2013 ho acquistato beneficiando dell’agevolazione prevista a favore dei Coltivatori Diretti un appezzamento di terreno di circa 2 ettari coltivato per metà a seminativo e per metà a vigneto. Il prezzo di acquisto complessivo è stato di euro 33.000 regolarmente pagato con assegno circolare intestato al venditore. Pochi giorni fa, l’Agenzia delle Entrate mi ha notificato un avviso di accertamento nel quale mi viene richiesta un ulteriore quota di imposta di registro in quanto il valore del terreno, secondo l’agenzia sarebbe di euro 60.000 e non di 33.000 come effettivamente da me pagato. E’ legittima la richiesta dell’Agenzia delle Entrate? Come posso difendermi? La sua è una situazione, purtroppo abbastanza frequente; la base imponibile su cui calcolare le imposte indirette relative ai trasferimenti immobiliari, infatti NON è costituita dal prezzo effettivo di acquisto, nel suo caso 33.000 euro ma dal “valore” del bene trasferito e su il concetto abbastanza aleatorio di “valore”, l’Agenzia delle Entrate ha la facoltà di effettuare proprie stime e valutazioni magari suffragate da comparazioni con atti di compravendita simili. La cosa migliore in questi casi, è aprire una fase di pre-contenzioso con
l’Agenzia delle Entrate presentando entro 60 giorni dalla notifica dell’atto, una richiesta di accertamento con adesione che sospende intanto i termini per un eventuale ricorso in commissione tributaria. L’Agenzia delle Entrate, ha l’obbligo di convocare entro 90 giorni il contribuente (che può farsi assistere anche dell’organizzazioni sindacali) e verificare eventuali controdeduzioni che nel suo caso consisteranno nel cercare di dimostrare, che il valore del terreno che ha acquistato è effettivamente di 33.000 euro e non di 60.000 come sostenuto dall’agenzia delle entrate. In questa fase, potrà essere utile la produzione di una relazione agronomica in cui magari viene evidenziato che il valore dei terreni è più basso in quanto per esempio il vigneto non è in buone condizioni, oppure che la valutazione effettuata dall’agenzia delle entrate non prende in giusta considerazione il fatto che il vigneto non risulta iscritto a nessuna DOCG, ecc. ecc. L’agenzia delle entrate in questa fase, ha la facoltà di accogliere le istanze del contribuente e di solito fa una proposta mediana tra il valore proposto dal contribuente e quello inizialmente richiesto. Se la proposta dell’Agenzia risulterà soddisfacente potrà chiudere la questione pagando quanto concordato, altrimenti avrà comunque la possibilità di far ricorso in commissione tributaria.
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Epaca & Servizi
L’ESPERTO RISPONDE di Nicola Prosperi - Responsabile Epaca Firenze-Prato a
Pensioni: quali requisiti per la 14 mensilità? Buongiorno, le scrivo a nome di mia madre. Si tratta di una pensionata coltivatrice diretta che prende poco più di 500 euro al mese di pensione. Nei giorni scorsi ho letto che i pensionati con pensioni al minimo riceveranno dall’INPS la “quattordicesima”. Di cosa si tratta e quali sono i requisiti per fare domanda? A partire dall’anno 2007, in presenza di determinate condizioni reddituali, viene corrisposta una somma aggiuntiva ai pensionati che abbiano compiuto 64 anni di età, la cosiddetta “quattordicesima”. Per quest’anno, quindi, sono interessati tutti i soggetti nati prima del 1° gennaio 1951. La somma aggiuntiva viene erogata sulla mensilità di pensione di luglio ai soggetti che, alla data del 31 luglio 2014, abbiano un’età maggiore o uguale a 64 anni. A coloro che perfezionano l’età richiesta dal 1° agosto 2014 in poi, la quattordicesima verrà pagata sulla rata di dicembre 2014. L’importo della quattordicesima dipende dal numero di contributi versati. I pensionati coltivatori diretti che hanno fino a 18 anni di anzianità contributiva hanno diritto ad una somma pari a 336 euro, se invece hanno versato oltre 18 anni di contributi e fino a 28 anni gli spetta una Quattordicesima pari a 420 euro al mese, tutti i pensionati coltivatori diretti con più di 28 anni di contri-
SCADENZE
buti versati si vedranno riconoscere una somma pari a 504 euro. Per i pensionati della Gestione dipendenti sono previsti scaglioni diversi. La somma aggiuntiva viene erogata sulla base del solo reddito personale, che per il 2014 deve essere inferiore a € 9.767,16 per avere diritto all’intero beneficio. Sono esclusi dal computo i redditi dell’abitazione principale, le indennità per gli invalidi civili, i trattamenti di famiglia, il TFR, le pensioni di guerra, etc.. Per ricevere tutte le informazioni e per la presentazione della domanda gli Uffici Epaca sono a disposizione di tutti gli interessati. E’ possibile chiedere il ricalcolo della pensione per il periodo di servizio militare? Quando ho presentato la domanda di pensione non l’ho segnalato pensando che l’INPS lo avrebbe riconosciuto in automatico… Si. Il periodo di servizio militare di leva può essere accreditato anche dopo il pensionamento presentando all’INPS una domanda di ricostituzione e la pensione le sarà così ricalcolata fin dalla sua decorrenza con corresponsione degli arretrati (entro i limiti della prescrizione). La richiesta deve essere presentata per via telematica. Gli uffici Epaca sono a disposizione su tutto il territorio per fornirle assistenza.
l PREVIDENZIALI
20 agosto 2014 - TRIBUTI IVS - ARTIGIANI E COMMERCIANTI – quota fissa sul minimale. Versamento dei contributi IVS da parte dei soggetti iscritti alla gestione INPS artigiani e commercianti (quota fissa sul reddito minimale) 16 settembre - Versamento all'INPS dei contributi per coltivatori diretti, coloni e mezzadri e imprenditori agricoli professionali, relativi al II trimestre. 30 settembre 2014 – Scadenza pagamento 2° trimestre 2014 per gli autorizzati ai versamenti volontari
l FISCALI
30 settembre 2014 - Invio Telematico Modello UNICO 2014 ed IRAP 2014 16 ottobre 2014 - Pagamento prima Rata TASI (per i comuni che non hanno deliberato le aliquote entro il 23/05/2014) 25 ottobre 2014 - Presentazione Modello INTRA per le operazioni del terzo trimestre 2014 17 novembre 2014 - Pagamento IVA relativa al terzo trimestre 2014
la campagna TOSCANA
Formazione
• ALIMENTARISTI (EX HACCP)
Cicli di corsi rivolti a tutte le categorie di operatori ed imprese che trattano generi alimentari. Da 4-8-12-16 ore secondo il livello di rischio e di responsabilità.
• RSPP, PRONTO SOCCORSO, ANTINCENDIO, RLS Corsi rivolti ai vari livelli di figure con durate variabili secondo l'organizzazione aziendale e il livello di rischio della stessa.
• FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER RESPONSABILE DELLA PISCINA E ADDETTO AGLI IMPIANTI TECNOLOGICI Corsi per Responsabile, per Addetto e per responsabile più addetto quando la figura coincide. Percorsi interi o ridotti per coloro che ai sensi della normativa hanno riconosciuta la riduzione del monte orario formativo.
• FORMAZIONE PER OTTENIMENTO DEL PATENTINO PER ACQUISTO ED IMPIEGO DEI PRODOTTI FITOSANITARI TOSSICI MOLTO TOSSICI E NOCIVI Corsi di 25 ore che danno il diritto all'ottenimento del “patentino”
• CORSO FOR.CAP PER LA CAPACITÀ PROFESSIONALE DELLO I.A.P. Il corso di 54 ore finalizzato all'ottenimento della capacità professionale necessaria per la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale.
• COME SI DIVENTA FATTORIA DIDATTICA? ECCO IL CORSO Il corso è rivolto a tutti coloro che intendono realizzare nella propria impresa agricola una “fattoria didattica”. Anche alla luce delle nuove definizioni normative della Regione Toscana il corso prenderà in esame tutti gli aspetti relativi a questa attività che ben si integra con il ruolo multifunzionale dell’impresa agricola. Sicurezza, aspetti fiscali ed amministrativi, educazione alimentare, promozione, accoglienza, progetti educativi, rapporti con la scuola, questi ed altri i contenuti. La frequenza al corso sarà certificata da un attestato rilasciato da CAICT srl e riconosciuto dalla Regione Toscana che darà la possibilità di esercitare tale attività.
Per informazioni sull'offerta formativa rivolgersi alla sede Coldiretti più vicina oppure a CAICT SRL - Formazione & Sviluppo Via Della Villa Demidoff, 64/d - 50127 Firenze caict.formazione.toscana@coldiretti.it - Tel.05532357212 - Fax 0553246612
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CEREALI
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GUIDA ALLA FERTILIZZAZIONE DEI CEREALI A cura di Leonardo Dragoni - Direzione Nazionale - Cell. 348 3053733
CONCIMAZIONE ORGANICA DEI CEREALI
CONCIMAZIONE ORGANO-MINERALE DEI CEREALI
Il rilascio delle unità fertilizzanti organiche è fondamentalmente un processo biologico: la matrice organica con l'innalzarsi dei valori termici si mineralizza liberando gli elementi in quantità sempre più elevate.
SONAR: IL CONCIME ORGANO-MINERALE AD ELEVATO TENORE DI CARBONIO ORGANICO
L'elevata solubilità e igroscopicità del GUANITO, l'impiego di matrici organiche ad elevata velocità di mineralizzazione e il rapporto C/N = 3,5 rendono il nostro fertilizzante organico efficace in soli 100 giorni utili di mineralizzazione. La concimazione dei cereali con il concime organico GUANITO 6-15-3+2+32%C riveste un duplice ruolo: nutre la coltura ... pensando al terreno! Grazie all'elevato apporto di microrganismi ed acidi umici, GUANITO favorisce la trasformazione dei residui vegetali, che se ben trasformati danno il massimo della resa in humus. Si consiglia la somministrazione di GUANITO alla dose di 3-4 q.li/ha già all'atto dell'interramento dei residui vegetali, evitando lavorazioni profonde che possono condizionare l'attività microbiologica. GUANITO può essere somministrato anche in presemina: grazie alla sua "lenta cessione naturale" può essere somministrato con un certo anticipo sulla data di semina, permettendo così all'agricoltore già da fine ottobre di concentrarsi esclusivamente alla semina. Grazie alle basse temperature invernali che rallentano fino a bloccare la mineralizzazione, si riducono drasticamente le perdite di azoto per dilavamento.
Concime Organico NP
UMIDITA’
7%
GUANITO
PH
6,5
BIO
6-15-3 +32%C
CARBONIO ORGANICO
... "un corretto piano di fertilizzazione deve prevedere l'ottimizzazione del rilascio delle unità fertilizzanti" Per produrre 1 q.le di granella, il grano duro asporta mediamente 3 kg di azoto e 1 kg di fosforo. L'AZOTO viene asportato in modesta quantità in fase di accestimento; il massimo dell'asportazione avviene in fase di levata e botticella. Il 70% del FOSFORO viene asportato dalla coltura in fase di levata-fioritura, in quanto elemento fondamentale per la costituzione del culmo, per l'ottimizzazione della fioritura e quale materiale energetico per il metabolismo della pianta. Questa lunga pausa di inutilizzo degli elementi fertilizzanti di pre-semina riduce drasticamente l'efficacia dei concimi chimici di sintesi, a causa del rischio di dilavamento e retrogradazione caratteristico dei terreni poveri di Sostanza Organica e con pH acido o alcalino. E' per questo motivo che numerose Società Fertilizzanti utilizzano matrici organiche per proteggere gli elementi chimici. ITALPOLLINA S.p.A., da sempre leader nel settore, sostiene che un eccellente rivestimento di Carbonio Organico di origine biologica è sinonimo di elevata protezione e quindi di una maggiore disponibilità nel tempo.
SONAR
MICORRIZE E TRICHODERMA: la natura al servizio della concia di qualità BIO
32%
ACIDI UMICI
3,5%
ACIDI FULVICI
7,5%
MAGNESIO (MgO)
2%
MICROELEMENTI
1%
Ammesso in Agricoltura Biologica
8-20 +30%C DOSE: 2-3 q.li/ha EPOCA di impiego: pre-semina, interramento residui vegetali
POTENZIAMENTO E PROTEZIONE dell’apparato radicale MAGGIORE RESISTENZA DELLE PIANTE all’allettamento e alla siccità