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la campagna Giornale di Coldiretti Toscana Anno XXI n.4/2018 Luglio-Agosto
UNA “NOTTE DA OSCAR” Assegnati i “Tuscany Food Awards 2018”
Una “notte degli oscar” dell’enogastronomia in piena regola quella andata in scena all’ex Cavallerizza di Lucca per la proclamazione dei “Tuscany Food Awards 2018”. L’iniziativa patrocinata da Regione Toscana, Coldiretti Toscana e Accademia dei Georgofili si è svolta con una scenografia suggestiva ed una serata di “gran gusto” condotta dal giornalista Donato Ala. “Una preziosa “vetrina” per le produzioni agroalimentari toscane – dice Tulio Marcelli Presidente di Coldiretti Toscana – ed una gratificazione per lo straordinario lavoro delle imprese che hanno partecipato alla prestigiosa iniziativa. Queste eccellenze regionali sono il risultato del lavoro di intere generazioni di agricoltori e dell’ intera filiera– continua Marcelli - impegnati a difendere nel tempo la biodiversità sul territorio e le tradizioni alimentari. Tutto ciò rappresenta un patrimonio per l’intera collettività, non solo economico ma anche culturale, che l’Italia può oggi offrire con orgoglio a tutti e che rappresenta un valore aggiunto contro la crisi”. Ospite della serata l’Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi che nel suo saluto ha sottolineato l’importanza di iniziative di questa natura per far conoscere le produzioni agroalimentari toscane al mondo intero. “Abbiamo voluto coorganizzare anche la seconda edizione di questa manifestazione – ha evidenziato Antonio De Concilio, Direttore di Coldiretti Toscana - perché offre una vetrina prestigiosa alle nostre eccellenze e, con loro, all'insieme della nostra produzione. Nel mondo, abbiamo costanti riscontri di tanta voglia di Toscana. Bisogna però stare attenti a valorizzare e tutelare il vero “Fatto in Toscana”. E le espressioni di eccellenza della nostra
enogastronomia non possono che esaltare le caratteristiche e le peculiarità dei prodotti toscani per incantare il palato di cerca la qualità, al ristorante ed a casa”. In questo senso durante la serata Coldiretti ha conferito alcuni premi particolari allo chef Cristian Borchi della Locanda Antica Porta di Levante di Vicchio di Mugello con il premio "Campagna Amica nel Piatto" per aver coniugato professionalità intuito e tecnica con cui valorizza i prodotti della terra toscana nel segno del progetto Coldiretti ed allo chef Marco Stabile del ristorante L’Ora D’Aria di Firenze per la sapiente capacità di armonizzare tradizione e creatività esaltando i sapori delle produzioni del territorio nell'eccellenza della cucina toscana. In occasione del 17° anniversario del decreto legislativo 228/2001 il premio “Multifunzionalità” è stato attribuito a Luca Angelotti di Lucca che con passione coraggio e perseveranza ha saputo dar vita ad una start-up agricola, l’allevamento di pappagalli parlanti, capace di una moderna visione dell’agricoltura nel segno della legge di orientamento. Luca Angelotti con “Ara...bella”
Proprio uno degli splendidi pennuti è salito sul palco con Luca, il giovane che sussurra ai pappagalli. Riconoscendo il ruolo determinante delle donne nel mondo agricolo toscano, non potevano mancare alcuni riconoscimenti specifici per le “Imprese in Rosa”. Dalle mani di Monica Merotto, leader di Donne Impresa Coldiretti in Toscana, hanno ricevuto l’ambito riconoscimento Federica Zurli, dell’Azienda Agricola “Piante Officinali San Marco”di Siena, per aver saputo riscoprire le risorse naturali e paesaggistiche delle Crete Senesi attraverso profumi e sapori da esportare nel mondo ed Eleonora Lisi, dell’Azienda Agricola “I Natali” di Arezzo, per aver saputo, con Acetoscana, donare agli odori ed ai sapori delle uve e dei vini delle colline del Chianti una innovativa e "balsamica" fragranza. A Federica Zurli anche un premio speciale da “Impresa a impresa” consegnato da Bianca Guscelli Brandimarte. I Tuscany Food Awards, sono stati assegnati da una giuria di esperti che ha svolto un rigoroso lavoro di selezione sulle numerose candidature pervenute rappresentative del mondo agroalimentare toscano che tutti sappiamo essere uno scrigno di sapori e di saperi è invidiato dal mondo intero. Ad aggiudicarsi i “Tuscany Food Adwards 2018 nelle 10 categorie sono state: per la categoria Vino, l’azienda agricola Torre delle Rose di Grosseto per la categoria Olio, l’azienda agricola Il mandorlo di Firenze, per la categoria Pasta il pastifico Martelli di Pisa, per la categoria Salumi l’azienda Il Poggiolino di Prato, per la categorio Pane il Consorzio per il Pane del Mugello, per la categoria Dolci e Cioccolato l’azienda Slitti di Pistoia, per la categoria Formaggi l’azienda Il Palagiaccio del mugello, per la categoria Birra Artigianale La Luppolaia di Arezzo, per la categoria Conserve e Sottoli l’azienda agricola Arcenni di Pisa. Tutto si è concluso con il delizioso ciangottare del pappagallo “Ara…bella” da cui si è intuito un …..arrivederci al prossimo anno.
TOSCANA
ACCORDO COLDIRETTI/FORESTALI Firmato a Vallombrosa (Fi)
Coldiretti firma un accordo con l’Arma dei Carabinieri per lottare contro contraffazione e frodi alimentari e promuovere la tracciabilità dei prodotti enogastronomici e di artigianato, le attività di ricerca in campo agricolo e l’educazione ambientale. All’Abbazia di Vallombrosa a Reggello (Fi), “Capitale”dei forestali italiani, in occasione delle celebrazioni in onore del patrono dei forestali San Giovanni Gualberto, il Generale C.A. Antonio Ricciardi, comandante delle Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri e il Presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo hanno sottoscritto un protocollo d’intesa teso a rafforzare la cooperazione tra le due organizzazioni. L’obiettivo, nell’ambito delle specifiche competenze, è quello di tutelare la sicurezza dei consumatori e il patrimonio agroalimentare e ambientale nazionale. “La collaborazione – ha detto Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana, presente all’evento - sarà incentrata su iniziative per la tracciabilità dei prodotti enogastronomici e di artigianato e per la lotta alla contraffazione, sulla promozione di attività di ricerca e approfondimento per l’efficienza biologica delle coltivazioni e su iniziative di educazione e diffu-
sione della cultura ambientale”. Alla giornata vallombrosana, che ha visto la consueta accensione della “Lampada votiva forestale”, hanno presenziato anche il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Sergio Costa e il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri. “La nostra Organizzazione - ha detto Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana - da sempre persegue la strada della legalità, non a caso ha promosso la nascita dell’Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare, per cui ben vengano, quindi, le collaborazioni come questa ed i controlli effettuati dalle forze dell'ordine grazie ai quali vengono smascherati casi di tarocchi alimentari sempre più diffusi che mettono a rischio la salute dei cittadini, l'ambiente e il territorio, oltre al tessuto economico delle nostre imprese". I saloni della prestigiosa Abbazia sono stati anche scenario ideale per un gustoso banchetto chiaramente a base di prodotti tipici della Toscana, sotto la sapiente regia degli Agrichef di Terranostra Camagna Amica, guidati da Diego Scaramuzza, e non è mancato il momento della solidarietà con la Comunità Monastica custode del luogo.
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la campagna
I VOUCHER IN AGRICOLTURA SERVON0 “BANDIERE DEL GUSTO” TOSCANA
4 - LUGLIO-AGOSTO 2018
Attesi nei campi per pensionati, studenti e disoccupati
Assegnate alla Toscana 461
Con i voucher circa 50mila posti di lavoro occasionali possono essere recuperati con trasparenza nelle attività stagionali in campagna dove possono essere impiegati soltanto per le attività svolte da disoccupati, cassintegrati, pensionati e giovani studenti che non siano stati operai agricoli l’anno precedente. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’avvio della discussione in aula alla Camera del Dl Dignità che riapre le porte al loro utilizzo dopo il flop della riforma del 2017. “Con il loro ritorno in agricoltura – sottolinea Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana – si riaffermano i principi originari senza gli abusi che si sono verificati in altri settori e si assicura al settore uno strumento che semplifichi, sia agile e flessibile rispondendo soprattutto ad un criterio di tempestività, necessaria ad una attività condizionata dall’andamento stagionale. Del totale dei voucher utilizzati in Toscana – continua Marcelli - che ricordo nel 2016 sono stati 10.400.000, solo l’1,3% è stato impiegato in agricoltura dove sono nati e rappresentano un valido contributo all’emersione del lavoro sommerso impiegati esclusivamente in attività stagionali come la raccolta delle uve e delle olive”. In effetti le province toscane dove sono stati venduti nel 2016 i
Nell’anno del cibo italiano nel mondo alla Toscana la “Palma d’argento”. Salgono al numero record di 5056 le specialità alimentari a tavola assegnate all’Italia nel 2018. Sul podio di quelle che possiamo chiamare le “bandiere del gusto”a livello regionale troviamo nell’ordine la Campania (515) seguita dalla Toscana (461) e dal Lazio a quota 409. A seguire si posizionano l’Emilia-Romagna (388) e il Veneto (376), davanti al Piemonte con 337 specialità e alla Liguria che può contare su 294 prodotti. A ruota tutte le altre Regioni: la Puglia con 276 prodotti tipici censiti, la Calabria (268), la Lombardia (248), la Sicilia (244), la Sardegna (193), il Friuli-Venezia Giulia (169), il Molise (159), le Marche (151), l’Abruzzo (148), la Basilicata con 114, la provincia autonoma di Trento con 105, l’Alto Adige con 90, l’Umbria con 69 e la Val d’Aosta con 36. E’ quanto emerge dal nuovo censimento 2018 delle specialità che sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo, per almeno 25 anni, presentato dalla Coldiretti nell’anno internazionale del cibo italiano nel mondo proclamato nel 2018 a tre anni esatti da EXPO di Milano. Quasi il 10 per cento si trovano in Toscana che si conferma saldamente al secondo posto con l’offerta a tutti i suoi vacanzieri di ben 461 specialità realizzate in un paesaggio incantevole. Tra le tante spiccano la torta di Villa Basilica, una torta salata a base di riso, dal caratteristico color giallo ocra e dal il sapore piccante e salato per il formaggio e le spezie utilizzate in grande quantità ed il toscanissimo prosciutto di cinta senese ricavato da un’antica razza suina allevata allo stato brado chiamata, appunto, cinta senese per la particolare cintura di pelo più chiaro a metà del corpo. Molto conosciuti anche gli stinchi di morto, biscotti rustici salati tipici del Grossetano e del Senese di colore giallo senape, chiamato anche
143.392 voucher destinati al settore sono quelle a forte vocazione vitivinicola ed olivicola: in testa Siena con 42.447 voucher, pari al 29%, seguita da Firenze con 30.089 voucher, pari al 20%, distaccata Arezzo con 18.555 voucher, che rappresentano il 12%. “Ora occorre fare presto poiché l’estate coincide – mette in evidenza Antonio De Concilio, direttore Coldiretti Toscana – con il periodo di maggior impiego di lavoro nelle campagne a partire dalle attività di raccolta di verdura e frutta fino ad arrivare alla vendemmia che è già alle porte. L’esperienza toscana conferma come i voucher – conclude De Concilio – non sottraggono lavoro, ma ne liberano altro a cui altrimenti le imprese avrebbero rinunciato, spesso rinunciando alla raccolta del prodotto. Basti pensare che nel 2016, ultimo anno di vita dei voucher, gli operari agricoli
sono cresciuti del 5% raggiungendo la soglia delle 57.000 unità”. “Con il loro ritorno in agricoltura – precisa De Concilio – si riaffermano i principi originari senza gli abusi che si sono verificati in altri settori, anche perché nelle campagne i beneficiari erano e restano soltanto disoccupati, cassintegrati, pensionati e giovani studenti che non siano stati operai agricoli l’anno precedente, tra l’altro impiegati esclusivamente in attività stagionali. Vediamo come la norma si definisce nel percorso parlamentare appena iniziato perché è importante assicurare al settore uno strumento che semplifichi, sia agile e flessibile rispondendo soprattutto ad un criterio di tempestiva e disponibilità all’impiego e dall’altra sia capace – continua - di garantire forme di tutela dei lavoratori ed integrazione del reddito alle categorie più deboli in un momento in
ADDIO AL CAV. PIERLUIGI FILIPPI Fugura di prestigio di Coldiretti
Un grande protagonista dell’agricoltura toscana-pisana e della storia di Coldiretti. E’ scomparso Pierluigi Filippi, padre di Fabrizio Filippi, Presidente di Coldiretti e del Consorzio dell’Olio Toscano Igp e titolare dell’azienda agricola Le Selve specializzata nella prodizione cerealicola e olivicola. Aveva 84 anni. Vice presidente nazionale di Coldiretti nell’era di Bonomi e Lo Bianco, Presidente Nazionale Inipa e Enpaia, Filippi era stato anche presidente provinciale dal 1976 al 2001 e presidente regionale. Insignito dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro, la sua vita ha corso in simbiosi con quella di Coldiretti contribuendo alla crescita
del suo ruolo sindacale a livello nazionale. Era stato tra i più attivi esponenti di Coldiretti a battersi per la riforma agraria approvata dal Parlamento nel ’50 e la conseguente redistribuzione dei poderi. “La
vanga e le tre spighe, gli elementi che compongono il simbolo di Coldiretti, erano tatuati sul suo cuore. Pierluigi – scrive Francesco Ciarrocchi, Direttore Coldiretti Pisa Livorno a nome della Federazione Interprovinciale - è stato uno dei protagonisti più influenti dell’attività sindacale di Coldiretti a livello regionale e nazionale, un pioniere dell’agricoltura pisana, un uomo, un padre ed un lavoratore infaticabile. Ci uniamo al dolore e alla tristezza di questo momento con la convinzione di una vita vissuta nella pienezza di una missione. All’amico e presidente Fabrizio, alla sua famiglia, va il nostro più rispettoso e sincero cordoglio”.
anacini in quanto profumato dai semi di anice. Singolare la nascita del brigidino di Lamporecchio (Pistoia) che la tradizione attribuisce a Suor Maria del Convento di Santa Brigida che si adombrò parecchio quando, preparando le ostie come di consueto, le monache sfornarono un biscotto dalla sfoglia sottile sì, ma dai bordi "volanti". “Queste specialità regionali sono il risultato del lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo la biodiversità sul territorio e le tradizioni alimentari – dice Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana - si tratta di un bene comune per l’intera collettività e di un patrimonio anche culturale che l’Italia può oggi offrire con orgoglio ai turisti italiani e stranieri e che rappresenta un valore aggiunto contro la crisi”. A prevalere tra le specialità regionali toscane sono 192 verdure fresche e lavorate seguite da 121 diversi tipi di pane, pasta e biscotti, 80 salami, prosciutti, carni fresche e insaccati di diverso genere, 34 formaggi, 11 prodotti di origine animale (miele, lattiero-caseari escluso il burro, ecc.), 10 preparazioni di pesci, molluschi, crostacei e 8 bevande tra analcoliche, liquori e distillati che insieme alle 25 Dop e Igp ad areale integralmente toscano e le 58 docg, doc e igt del vino fanno un patrimonio di tutto riguardo. “Ognuno di questi prodotti porta con se una storia, una cultura ed una tradizione che è rimasta viva a lungo nel tempo ed è espressione della diversità di ogni territorio - ha commentato Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana – a noi il compito di difendere questo patrimonio del ‘Made in’ dalla banalizzazione e dalle spinte all’omologazione e all’appiattimento verso il basso dell’offerta alimentare anche turistica. La Toscana è fiera di essere sul podio a testimonianza di una imprenditorialità agricola ed alimentare che noi vogliamo tutelare ed accrescere”.
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PSR 2014-2020 LE ATTIVITA’ DI INFORMAZIONE E PUBBLICITA’ 4 - LUGLIO-AGOSTO 2018
Le ultime novità -
TOSCANA
Pagina a cura del Settore Autorità di Gestione del PSR FEASR della Regione Toscana
Per favorire il dialogo sia con i potenziali beneficiari ma anche con un pubblico più ampio, l’Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 20142020 della Regione Toscana si sta dotando di nuovi strumenti di comunicazione. 4 Newsletter elettronica. Da settembre l'Autorità di gestione del Programma darà l'avvio alla newsletter elettronica: “PSR Toscana News”. Scopo di “PSR Toscana News” è quello di fornire a tutti i cittadini e potenziali beneficiari aggiornamenti sul Programma e sui suoi risultati, oltre che sulle sue opportunità di finanziamento. Viene aperto così un altro canale di comunicazione, che si aggiunge a quelli già esistenti. Iscriversi alla newsletter elettronica, è semplice e gratuito! Compila il form on line che trovi su http://www.regione.toscana.it/psr2014-2020/iscrizioni-newsletter. 4 Canali social. Da gennaio è partita l’attività di comunicazione sul PSR 2014-2020 anche sui canali social (Facebook e Twitter) della Regione Toscana. Seguici su: + Facebook https://www.facebook.com/regionetosca-
na.paginaufficiale + Twitter https://twitter.com/regionetoscana + “Scrivici” Rimane ovviamente attivo il servizio “Scrivici”, con cui puoi richiedere informazioni sul programma: . per informazioni tecniche sui bandi aperti, compila il form on line che trovi su: http://www.regione.toscana.it/psr-20142020/scrivici/richieste-informazioni-bandiaperti . per porre quesiti di carattere generale sul PSR, compila il form on line al seguente indirizzo: http://www.regione.toscana.it/psr-20142020/scrivici/richiesta-informazioni-generali. Infine, a breve, saranno disponibili, nella sezione web dedicata all’informazione e alla comunicazione (http://www.regione.toscana.it/psr-2014-2020/informazione-e-comunicazione) le linee guida per i beneficiari del PSR 2014-2020, allo scopo di fornire un aiuto pratico, utile per ottemperare ai loro obblighi di informazione e pubblicità, così come previsto dal Reg. (Ue) n. 808/2014, art. 13 e Allegato III.
I soggetti che beneficiano dei finanziamenti del Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale (Feasr), nell'ambito del Programma di Sviluppo Rurale PSR 2014-2020, infatti, devono adempiere all'obbligo di informare il pubblico, utilizzando una grafica identificativa del PSR Toscana 2014-2020, per: 6 testimoniare a tutti i cittadini l'impegno congiunto dell'Unione europea e dei singoli Stati membri nel raggiungere gli obiettivi in tema di sviluppo rurale; 6 evidenziare quali sono i risultati raggiunti con l'utilizzo di queste risorse; 6 favorire la conoscenza delle opportunità di finanziamento del PSR Toscana 20142020 tra tutti i cittadini, anche potenziali beneficiari; 6 rendere trasparenti i meccanismi dei finanziamenti ottenuti. Per questo, l'Autorità di gestione del PSR Toscana metterà a disposizione di tutti i beneficiari le linee guida e i format da utilizzare (targhe e cartellonistica), con tutte le spiegazioni tecniche necessarie, che ogni beneficiario dovrà applicare ai materiali informativi e pubblicitari, in modo da garantire la riconoscibilità degli interventi finanziati dal Feasr nell'ambito del PSR Toscana 2014-2020.
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