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la campagna Giornale di Coldiretti Toscana Anno XX n.5/2017 Settembre-Ottobre
TOSCANA
#STOCOICONTADINI, UN SUCCESSO DA SBALLO IN ARRIVO “BONUS VERDE” In 700mila a Milano al Villaggio Coldiretti
I fagioli di Sorana, il pecorino abbucciato del Casentino, il vino Candia dei Colli apuani, il mezzone, lo stinco di morto, i panigacci sono solo alcuni dei prodotti tipici agroalimentari toscani andati letteralmente a ruba a Milano. Particolarmente apprezzata poi anche la prima bruschetta di stagione con olio toscano andata in scena con Fabrizio Filippi, presidente del Consorzio extravergine IGP Toscano. Oltre 700.000 persone hanno visitato nei tre giorni del fine settimana il Villaggio Coldiretti che ha coperto una superficie di 7 ettari, grande come dieci campi di calcio, attorno al Castello Sforzesco di Milano con la piu’grande fattoria mai realizzata in un centro storico di una città. E’il bilancio di un successo senza precedenti stilato dalla Coldiretti sulla base delle indicazioni della Questura a conclusione di #Stocoicontadini, una rassegna che ha ospitato 400 stand tra mercati degli agricoltori, aree del gusto, street food, stalle, agriasili, fattorie didattiche, orti, antichi mestieri, pet therapy, agrichef, laboratori, trattori, nuove tecnologie e workshop, presso i quali è stato possibile degustare, apprendere, giocare e divertirsi al fianco di oltre diecimila agricoltori. Oltre il 70% dei visitatori ha acquistato i prodotti esposti in vendita dalle aziende agricole o assaggiato le specialità del Made in Italy al 100% offerte a soli 5 euro (un primo, un secondo e un des-
sert) per far vivere a tutti una esperienza da gourmet con le eccellenze italiane. Il piatto più apprezzato, nell’italica tradizione della dieta mediterranea, è stato quello della pasta preparata con i grani antichi, seguito dai gustosi secondi della braceria, tra hamburger, bistecchine e galletti certificati italiani. Numeri imponenti anche per i “cartocci” con patatine fritte e alicette di Impresa pesca Coldiretti sugli scudi, ma grandissimo successo anche per i gelati a base di latte d’asina e di capra, quest’ultimo addirittura esaurito già a conclusione della seconda giornata. Pieno successo – prosegue la Coldiretti – si è registrato anche per gli acquisti dei prodotti esposti nei vari stands con forme di formaggio, salumi, prodotti ortofrutticoli e conserve andate a ruba che hanno indotto i produttori di Campagna Amica a rifornirsi tempestivamente nelle rispettive aziende. Ma un interesse rilevantissimo ha registrato l’area riservata ai bambini che nell’agriasilo e nella fattoria didattica hanno trovato agritate, giochi contadini, l’orto da zappettare e alimenti gustosi e adeguati al loro benessere. “Per la prima volta la grande bellezza delle mille campagne italiane ha conquistato la città con uno storico appuntamento nel centro della metropoli finanziaria nazionale. Il nostro Paese può vantare primati agro-alientari unici al mondo che vanno dalla qualità alla diversità alimentare, dalle tradizioni
Detrazione del 36% per cura verde privato
culinarie antiche ai paesaggi agricoli unici – dice Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana – e la nostra regione si è presentata al Villaggio Coldiretti con un portafoglio di prodotti ambasciatori del made in tuscany di assoluto prestigio”. “La ‘prima’milanese è stata una preziosa vetrina per le imprese agricole provenienti da diversi regioni, con uno spazio dedicato a quelle colpite dal sisma, ma anche con uno spazio che sono riuscite a ritagliarsi le realtà toscane – dice Antonio De Concilio direttore di Coldiretti Toscana – Le eccellenze enogastronomiche dei nostri territori sono il risultato del lavoro di intere generazioni di agricoltori – continua De Concilio - impegnati a difendere nel tempo la biodiversità sul territorio e le tradizioni alimentari, si tratta di un bene comune per l’intera collettività e di un patrimonio anche culturale che l’Italia può oggi offrire con orgoglio a tutti: vero valore aggiunto contro la crisi. La kermesse milanese è stata un’occasione unica d’incontro con i cittadini ma anche di approfondimento su temi d’interesse per l’intera società. La ‘prima’ha avuto dunque un successo enorme anche grazie alla sensibilità delle istituzioni e delle forze dell’ordine – conclude De Concilio – e già sono giunte richieste dai cittadini toscani se sarà possibile realizzare il Villaggio Coldiretti a Firenze. Si vedrà: sarebbe straordinario”.
“Il “bonus verde”lo avevamo richiesto giusto un anno fa per la legge di stabilità 2017, in occasione di un incontro sulla materia al Vivaio Tesi di Pistoia con rappresentanti del governo, e siamo oltremodo soddisfatti perché nella legge di bilancio 2018 questa richiesta è stata accolta”. E’quanto affermato con soddisfazione da Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana nel commentare la manovra di bilancio con la richiesta "bonus verde" con detrazioni del 36% per la cura del verde privato quali terrazzi e giardini, anche condominiali. “Si tratta – sostiene Marcelli - di una misura importante per favorire la diffusione di parchi e giardini in città capaci di catturare le polveri e di ridurre il livello di inquinamento. Una pianta adulta - sottolinea la Coldiretti - è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno. La Toscana, con il 15% della plv (produzione lorda vendibile) florovivaistica nazionale, risulta essere la prima regione d'Italia per la produzione complessiva di fiori e piante ornamentali. Il florovivaismo rappresenta circa il 30% della plv dell'intero settore agricolo della Toscana, con una superficie di 7.457 ettari, ripartiti tra vivaismo (6.407 ha) e floricoltura (1.050 ha). L'attività vivaistica ornamentale è concentrata nella Valle dell'Ombrone Pistoiese e interessa oltre 5.200 ettari, 1.500 aziende ed oltre 5.500 addetti diretti. La Toscana, in forza di questa grande tradizione nel settore ornamentale riveste una posizione di rilievo anche a livello europeo, contribuendo per il 6% alla formazione della produzione florovivaistica complessiva dell'Unione. “Il florovivaismo sta attraversando un periodo non facile ed occorrono interventi di sostegno – dice Antonio De Concilio, Direttore Coldiretti Toscana – Sempre più la qualità e la gestione del verde dentro e fuori le città rappresenta uno dei parametri di misura più importanti per il benessere di una comunità. Siamo soddisfatti che il Governo abbia accolto, anche grazie al nostro pressing, la proposta di rendere possibile la detrazione fiscale per le ristrutturazioni di giardini e terrazzi privati e condominiali, come riconosciuto per gli appartamenti, in modo da dare “ossigeno”– conclude De Concilio – alle imprese florovivaistiche ed ai livelli occupazionali che esse sono in grado di sviluppare”.
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COLDIRETTI-REGIONE TOSCANA: CONFRONTO A 360° TOSCANA
5 - SETTEMBRE-OTTOBRE 2017
Consiglio Direttivo con la presenza dell’Assessore all’agricoltura Marco Remaschi
Confronto a 360° durante il Consiglio Direttivo di Coldiretti Toscana riunito a Firenze con la presenza dell’Assessore all’agricoltura Marco Remaschi. L’assise della maggiore organizzazione agricola regionale ha rappresentato i problemi più rilevanti che si vivono nelle campagne toscane chiedendo riscontri in tempi brevi alle soluzioni proposte dalla stessa Coldiretti. “Nel corso dei mesi passati abbiamo sollecitato la Regione con note scritte in merito a precise problematiche – ha dichiarato Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana ripercorrendo i temi oggetto di discussione - in primis le difficoltà nella gestione del Piano di Sviluppo Rurale con le imprese agricole in sofferenza per i ritardi nella erogazione dei finanziamenti, ma anche i danni da fauna selvatica, soprattutto cinghiali, e poi l’annosa questione dei predatori con le razzie dei lupi o degli ibridi ormai all’ordine del giorno ed i risarcimenti che tardano”.
"Nelle aree non vocate, quindi destinate alle attività agricole, i cinghiali non ci devono essere – ha ribadito Marcelli – come i danni da predazioni non devono sottostare al regime de minimis e gli allevatori devono essere risarciti in modo adeguato”. Durante il confronto, serrato e franco, sono state messe in evidenza, anche attraverso gli interventi dei rappresentanti delle diverse aree territoriali, questioni specifiche come quelle delle imprese agricole che hanno subito danni dagli eventi alluvionali,
come quelle livornesi, e quelle che hanno subito danni da gelate e sono rimaste fuori dalle delimitazioni, come a San Gimignano, alla preoccupazione per la futura delimitazione delle zone interessate dalla siccità che, secondo gli intervenuti, interessano tutto il territorio regionale nessuna area esclusa, riconoscendo così a tutti la possibilità di accedere ai benefici del Fondo di solidarietà nazionale oltre alle dilazioni per contributi previdenziali, scadenze fiscali e rate dei mutui bancari.
“Noi vediamo alcune priorità precise – ha detto il direttore regionale di Coldiretti Toscana Antonio De Concilio – sulle quali risposte possono essere date in tempi stretti come lo scorrimento delle graduatorie per il premio di insediamento dei giovani agricoltori che potrebbe liberare risorse per soddisfare le attese di chi crede nel settore. Al tempo stesso occorre superare le difficoltà che si incontrano nella gestione delle procedure, accelerando i tempi di erogazione dei finanziamenti alle imprese. Non si può obbligare il ricorso al credito per far fronte agli investimenti, facendo lievitare i costi – ha continuato De Concilio – Per arrivare alla tanto agognata sburocratizzazione del settore la Regione può adottare nuove forme di sussidiarietà con i CAA (Centri di Assistenza Agricola) per la cui definizione abbiamo messo a disposizione tutte le nostre risorse in termini di competenze e professionalità non solo regionali ma anche nazionali”.
Si alza il livello di confronto quindi fra Coldiretti e Regione Toscana, con un dossier di temi raccolto nel documento conclusivo approvato all’unanimità dal Consiglio. Da parte dell’Assessore alcune risposte sono arrivate come l’impegno e riconoscere alle imprese livornesi la possibilità di accedere, al pari delle famiglie, ai prestiti a tasso zero di 20mila euro, forse alzato a 30mila euro e la piena disponibilità ad affrontare con gli uffici regionali le questioni sul tappeto. “L’incontro è stato positivo in considerazione della rinnovata disponibilità dell'Assessore Remaschi – ha sintetizzato in conclusione De Concilio – adesso però occorrono risposte sollecite sulle questioni evidenziate e che Coldiretti TOSCANA formalizza nel documento con il quale viene dichiarato lo stato di Mobilitazione. Il settore sta producendo uno sforzo straordinario con progettualità utili per le filiere agroalimentari, ma anche per l'intero tessuto socio-economico regionale."
LA TOSCANA DELLE ECCELLENZE A FOOD AND WINE IN PROGRESS 3^ EDIZIONE Alla Leopolda di Firenze il 2 e 3 Dicembre 2017 anche le imprese agricole di Campagna Amica
Una nuova edizione di Food and Wine in progress è alle porte, la terza per la precisione, che arriva, con tante novità legate al mondo dell’enogastronomia, alla Stazione Leopolda di Firenze dal 2 al 3 dicembre, dalle 10 alle 19. Gli chef dell’Unione Regionale Cuochi Toscani, i sommelier dell’Associazione italiana Sommelier Toscana e i mixologist di Cocktail in the world, daranno ancora vita a una vetrina unica nel suo genere in cui il mondo del food and wine di qualità sarà protagonista con degustazioni, seminari, momenti di approfondimento e tanti produttori da incontrare. Anche per questa edizione prosegue la collaborazione di Coldiretti Toscana che si concretizza con la realizzazione di un'isola di Campagna Amica con oltre 20 aziende che daranno vita a degustazioni guidate ed acquisti consapevoli con il Tutor della spesa. Ancora una volta insomma i cuochi, i sommelier ed i barman si metteranno in gioco percorrendo il filone dell’avanguardia, della ricerca
e della sperimentazione del settore utilizzando i prodotti del territorio, dei produttori agricoli toscani. La manifestazione è stata presentata oggi in Consiglio regionale alla presenza del presidente Eugenio Giani e della vicepresidente dell’Assemblea toscana, Lucia De Robertis che hanno fatto gli onori di casa. Nel vivo dei diversi appuntamenti sono entrati Osvaldo Baroncelli, presidente dell’Associazione italiana Sommelier della Toscana; Roberto Lodovichi, presidente dell’Unione regionale Cuochi della Toscana e Tullio Marcelli, presidente Coldiretti Toscana. “Torna il prestigioso appuntamento sigillo del connubio fra buon cibo e buon vino presente all’evento con oltre mille etichette. Quello del vino è un tema quanto mai importante per la Toscana - ha detto alla presentazione Tulio Marcelli, Presidente di Coldiretti Toscana - dove le superficie vitate sono oltre 59mila ettari con una produzione di circa 3milioni e 500mila quintali di uve che vengono trasfor-
mati in 2milioni e 800mila ettolitri di vino. La Toscana del vino rappresenta il 6.3% del vino italiano attestandosi come sesta regione per produzione. Il settore vitivinicolo, uno dei punti di forza dell'agricoltura toscana, mostra una grande vitalità, che si traduce in un aumento degli investimenti e nella profonda riorganizzazione delle aziende e della filiera, con una decisa svolta verso la qualità che ha permesso di conquistare primati nel mondo dove in pratica una bottiglia su cinque di vino italiano bevuta oltre confine, viene dalla nostra regione”. “La Toscana è uno scrigno di prodotti agro-alimentari di qualità – ha detto Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana – che rappresentano un patrimonio frutto del lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo la biodiversità e le tradizioni alimentari, ed è un bene comune, non solo economico ma anche culturale, per l’intero Paese che oggi possiamo offrire con orgoglio a tutti coloro che intendono legare il food al territorio».
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PSR TOSCANA 2014-2020: BANDI APERTI E IN APERTURA 5 - SETTEMBRE-OTTOBRE 2017
TOSCANA
Lo stato dell’arte - Pagina a cura del Settore Autorità di Gestione del PSR FEASR della Regione Toscana
· PIF AGRO: Progetti Integrati di Filiera - Settore agroalimentare Scadenza presentazione domande: 1 dicembre 2017 (a seguito di proroga); dotazione finanziaria: 30 milioni di €. I Progetti Integrati di Filiera (PIF) del settore agroalimentare sono uno strumento che aggrega tutti gli attori di filiere agricole e agroalimentari (produttori primari, imprese di trasformazione e commercializzazione, ecc.) al fine di superare le principali criticità delle filiere stesse, per favorire i processi di riorganizzazione e consolidamento e per realizzare relazioni di mercato più equilibrate. I progetti integrati hanno lo scopo di sostenere la redditività delle aziende agricole e di incentivare l'innovazione di processo e di prodotto nonché la cooperazione tra le stesse aziende. I PIF consentono l'attivazione, nell'ambito dello stesso progetto, di una molteplicità di sottomisure/tipi di operazioni del PSR finalizzate ad incentivare gli investimenti aziendali (per la produzione primaria, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli), l'innovazione tecnologica, la cooperazione. Gli investimenti previsti nel PIF devono riferirsi ad almeno due tra le seguenti sottomisure/operazioni del PSR, fra le quali devono obbligatoriamente essere presenti entrambi i tipi di operazione 4.1.3 e 4.2.1: · sottomisura 1.2 "Progetti dimostrativi e azioni informative" (per ogni PIF è consentita la presentazione di una sola domanda di aiuto); · sottomisura 4.1 "Sostegno agli investimenti alle aziende agricole": operazione 4.1.3 "Partecipazione alla progettazione integrata da parte delle aziende agricole" e operazione 4.1.5 "Incentivare il ricorso alle energie rinnovabili nelle aziende agricole"; · sottomisura 4.2, operazione 4.2.1 "Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o lo sviluppo dei prodotti agricoli";
· sottomisura 16.2 "Sostegno a progetti pilota e di cooperazione" (per ogni PIF è consentita la presentazione di un solo progetto di cooperazione); · sottomisura 16.3 "Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e per condividere strumenti e risorse" (per ogni PIF è consentita la presentazione di una sola domanda di aiuto). Sono ammessi a beneficiare del sostegno i soggetti definiti come beneficiari nell'ambito di ciascuna sottomisura/tipo di operazione attivata all'interno del PIF e che aderiscono come partecipanti diretti ad un Accordo di filiera. Si tratta di soggetti di varia natura appartenenti ad una filiera produttiva agricola e agroalimentare (aziende agricole, imprese di trasformazione primaria e secondaria, imprese che svolgono la commercializzazione, soggetti pubblici, soggetti scientifici -limitatamente alla sottomisura 16.2) interessati al raggiungimento degli obiettivi del Progetto. Per ciascun progetto di filiera il numero minimo di soggetti partecipanti è 12, di cui almeno 5 devono essere partecipanti diretti; fra i partecipanti diretti almeno 3 devono svolgere un ruolo all'interno del PIF nell'ambito della fase di produzione primaria. I partecipanti diretti richiedono contributi nell'ambito del progetto e al tempo stesso sostengono l'onere finanziario degli investimenti, nell'ambito della sottomisura o operazione che attivano. I partecipanti indiretti sono invece coinvolti indirettamente nella realizzazione degli obiettivi del progetto di filiera in quanto possono giovarsi delle ricadute positive della realizzazione del progetto stesso, ma non richiedono contributi nell'ambito del PIF. · Bando sottomisura 1.2: "Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione" Il bando scade il 15 novembre 2017 (ore 13.00) e ha una dotazione finanziaria di 2 milioni di €. Con questo
bando si intende perseguire l'obiettivo di potenziare il sistema delle conoscenze e del trasferimento dell'innovazione attraverso azioni di informazione, destinate agli addetti del settore agricolo, agroalimentare e forestale, gestori del territorio operanti in zone rurali. La sottomisura "1.2 - Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione" è finalizzata infatti alla concessione di contributi in conto capitale ai Beneficiari che intendano realizzare interventi di trasferimento dell'innovazione. Sono ammesse a presentare domanda e a beneficiare del sostegno le Agenzie formative accreditate ai sensi della Legge Regionale n. 32/2002 e s.m.i., secondo quanto previsto dalla DGR 968/2007 e s.m.i., o che si impegnano ad accreditarsi entro la data di sottoscrizione del contratto per l'assegnazione dei contributi. · Bando sottomisura 3.2: "Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno" Il bando scade l’11 dicembre 2017 (ore 13.00) e ha una dotazione finanziaria di 1,35 milioni di €; prevede finanziamenti a sostegno delle associazioni di produttori che svolgono attività di informazione e di promozione, contribuendo ad accrescere lo sviluppo sui mercati delle produzioni DOP e IGP, dei vini DOC, DOCG e IGT, del BIO e dell'Agriqualità. Sono ammesse a presentare domanda associazioni di produttori, iscritte alla Camera di Commercio, che raggruppano più operatori partecipanti attivamente ad uno o più dei sistemi di qualità alimentare di cui sopra. · Bando della sottomisura 8.4 "Sostegno al ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici" Il bando scade il 31 gennaio 2018, ore 13 e ha una dotazione finanziaria di 5 milioni di €. E’ finalizzato alla concessione di contributi a copertu-
ra dei costi sostenuti per il ripristino delle pinete di pino marittimo o dei boschi con presenza di Pino marittimo, danneggiati dal Matsucoccus feytaudi (Ducasse), al fine di ricostituirne la funzionalità e permettere lo svolgimento di tutte le funzioni a cui erano destinate (principalmente protezione del suolo dall’erosione, protezione della qualità delle risorse idriche, fissazione e stoccaggio della CO2) nonché di garantire la pubblica incolumità. Sono ammessi a presentare domanda proprietari, posses-
sori e/o titolari privati della gestione di superfici forestali, Enti pubblici, Comuni, soggetti gestori che amministrano gli usi civici, altri soggetti di diritto pubblico proprietari, possessori e/o titolari della gestione di superfici forestali, singoli o associati (escluso Regione Toscana);altri soggetti ed enti di diritto privato, singoli o associati. Tali soggetti devono avere titolarità ad agire sui terreni boscati sui quali il danno provocato dal Matsucoccus feytaudi (Ducasse) ha superato il 20% del potenziale forestale interessato.
Per maggiori informazioni sui bandi: http://www.regione.toscana.it/psr-2014-2020/bandi
BANDI DI FUTURA ATTIVAZIONE Sottomisura 16.9 – Agricoltura sociale - 1.000.000 --------------
Progetti integrati di filiera - PIF FORESTALE - 7.890.000 --------------
Sottomisura 7.2 - Realizzazione di impianti pubblici per la produzione di energia da fonti rinnovabili - 9.000.000 --------------
Piano Strategico dei Gruppi Operativi (GO) del PEI 2017 - 7.570.000 ----------
ALTRE NOVITA’ · Approvata con Decreto Dirigenziale n. 14683 del 6/10/2017 la graduatoria del bando multimisura "Progetti integrati territoriali" (PIT). Sono 5 i progetti ammessi a finanziamento e 1 progetto risulta parzialmente finanziabile per carenza di risorse. · Bando sui Progetti Integrati di Filiera - settore agroalimentare, annualità 2017: - approvata la proroga al 1 dicembre per la scadenza della presentazione delle istanze; - con Decreto Dirigenziale n. 14322 del 4 ottobre 2017 sono state apportate alcune modifiche agli Allegati A, B, C e G con lo scopo di recepire gli emendamenti di cui alla versione 4.1 del PSR, approvata dalla Commissione Europea con Decisione C(2017)5633 del 4/08/2017. ----------
Per richieste di informazioni sul Programma di sviluppo rurale 2014-20: - per informazioni generali: http://www.regione.toscana.it/psr-2014-2020/ scrivici/richiesta-informazioni-generali - per informazioni sui bandi aperti: http://www.regione.toscana.it/psr-2014-2020/ scrivici/richieste-informazioni-bandi-aperti
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5 - SETTEMBRE-OTTOBRE 2017
CREDITAGRI ITALIA: WORKSHOP AL VILLAGGIO COLDIRETTI TOSCANA
Presentazione nuovi servizi finanziari e convenzione con Banca IFIS
Nel corso dell’importante kermesse che si è svolta dal 29 Settembre al 1° Ottobre a Milano presso il “Villaggio Coldiretti”, il “Credito Corner” istituito da Creditagri Italia come presidio di offerta servizi al credito e finanziari, all’interno del Centro Multifunzionale Servizi Coldiretti, ha registrato un afflusso di molti Imprenditori ed Operatori del Settore finanziario, interessati ad informazioni ed approfondimenti su tematiche finanziarie e di accesso al credito, e possibile intervento consulenziale personalizzato, su tematiche relative sia alla gestione economico-finanziaria aziendale che verso nuovi prodotti e servizi, dedicati anche alla persona. I consulenti della Rete Commerciale Creditagri Lombardia hanno presidiato lo stand riservato ed attrezzato in modo tematico per tutta la durata dell’evento, fornendo puntuale supporto informativo e di assistenza anche in occasione del
“Workshop Creditagri”, quale convegno dedicato alla presentazione dell’operatività di Creditagri, specie dei Nuovi Servizi del “Ramo Consulting” (Consulenza continuativa dedicata all’Impresa) e “Ramo Corporate” quali le Garanzie Finanziarie e Commerciali e le Attestazioni di Capacità Finanziaria, destinate alle Imprese Agricole, Cooperazione ed altri Settori produttivi. Durante il “Workshop Creditagri” l’Amministratore Delegato dr. Roberto Grassa, con riferimento ai nuovi prodotti e servizi, ha ribadito il ruolo sempre più strategico che Creditagri Italia riveste oggi nel panorama economico-finanziario degli Enti Intemediari Finanziari
Vigilati da Banca d’Italia, ai sensi dell’Art.ex.106 TUB, quale imprescindibile punto di riferimento per le Imprese che per i servizi alla singola Persona, sia in ambito consulenziale che di sostegno ed assistenza dell’intera Filiera del Credito per l’Impresa, sia ordinaria che agevolata. Il posizionamento di nuovi servizi costituisce di fatto un’ulteriore opportunità di crescita e sviluppo delle nostre PMI in tandem con Creditagri. Quindi l’intervento della Direzione Corporate Creditagri, focalizzato nel lancio della nuova operatività di Creditagri in partenariato con la società SIMEST, importante realtà finanziaria che accompagna interventi per l’internazionalizzazione delle
FLORA AROMATICA SANTA LUCE, VALLE DI PROFUMI
PMI con finanziamenti agevolati, anche per tramite di Cassa Deposito e Prestiti, con nostro intervento negli Studi di fattibilità tecnica, la Partecipazione a fiere e mostre, l’Inserimento verso mercati internazionali e Patrimonializzazione PMI esportatrici. La numerosa presenza attenta degli operatori invitati ha fatto da cornice all’interessante momento informativo e formativo. E’ stata presentata anche la convezione con Banca IFIS, quale istituito specializzato nella filiera del credito verso le PMI, nel credito di difficile esigibilità e nel credito fiscale, leasing, credito commerciale e finanza strutturata, con presentazione da parte del
dr.Riccardo Riccardi, invitato ed intervenuto nel definire tecnicamente gli accordi di partenariato con Creditagri e le opportunità già disponibili per tutte le PMI della filiera Agricola ed in ambito Extragricolo. Infine la presenza nel “Credit Corner Creditagri”del Presidente Confederale Coldiretti, Roberto Moncalvo, con i colleghi di Creditagri Lombardia ha rafforzato il legame di sinergia con il Sistema Coldiretti e Creditagri, oltre che momento di confronto alla nostra operatività e di contatti raccolti nel corso della kermesse. Informazioni ed attivazione del servizio: 1) Per info contattare il responsabile Creditagri WalterZarone al telefono 055-32357208 oppure mobile 366-6430934, email walter.zarone@creditagri.com 2) Informazioni ed assistenza Sito internet: www.creditagri.com oppure info@creditagri.com.
i tempi in fase di raccolta e che si adatta alla variabilità di pendenze sul terreno e che sarà sperimentata a maggio 2018 . Inoltre stanno contribuendo allo sviluppo e al collaudo di nuovi processi di trasformazione in oli essenziali (distillazione in corrente a vapore) e alla loro valutazione qualitativa. Ad oggi la sperimentazione è partita nei 3 ha di terreno della FLORA Srl presso Poggio Casale (Pieve Santa Luce): circa 55.000 piantine di lavanda, lavandino, timo e origano sono state impiantate e coltivate dopo la preparazione del terreno, tutto in regime di biologico certificato. A giugno 2018 potremo ammirarne già la prima splendida fioritura! Le aziende agricole coinvolte stanno acquisendo nuove conoscenze e competenze grazie all’attività di trasferimento dell’innovazione per la quale dobbiamo ringraziare, tra gli altri, i tecnici e gli esperti esterni Paolo Pistis, Piercarlo Dappino e Giuseppe Tallarico, che hanno messo a disposizione le proprie competenze durante gli
incontri, i focus group, le dimostrazioni pratiche, i sopralluoghi nelle aziende del progetto e nel campo sperimentale, contribuendo all’analisi, alla preparazione e alla concimazione dei terreni (18 ha circa in totale) che sono adesso pronti per il trapianto delle aromatiche il prossimo novembre 2017. Il primo raccolto al campo sperimentale sarà nell’estate 2018, mentre quello delle aziende agricole sarà nel 2019, a progetto formalmente concluso. Innovazione, diversificazione colturale, aumento delle possibilità di reddito, maggiore competitività, nuove e migliori relazioni tra aziende e nuovi mercati: questa la prospettiva offerta alle imprese che hanno aderito al PIF e che a loro volta potranno mettersi a disposizione di chi, nel territorio, vorrà cimentarsi e concorrere alla realizzazione della Valle dei Profumi nella provincia di Pisa. Progetti Integrati di Filiera PIF - PSR 20142020 SOTTOMISURE: 16.2 - 4.1.3 - 4.2 - 6.4.1 Inizio del progetto APRILE 2016
Con il Pif la sperimentazione di un modello per la valorizzazione del territorio Manca circa un anno alla conclusione di questo PIF, finanziato con i bandi PSR della regione Toscana nel 2015 ed avviato nell’aprile 2016, ed è giunto il momento per una valutazione intermedia ed una condivisione ampia di quanto è stato realizzato fino ad oggi. Il progetto è nato in un momento in cui l’attività agricola attraversava già una crisi profonda sia in termini di soddisfazione reddituale delle imprese che la praticano, che a causa del crollo dei prezzi di molte materie prime, rischiano di uscire dal mercato ed hanno quindi bisogno di nuove pratiche e nuove idee produttive, sia in termini di sostenibilità ambientale, di alcune scelte che affondano le radici in un sistema-pensiero ormai superato e che non accontentano più né chi vive un territorio, né i consumatori in generale. Per molti anni, infatti, un uso massivo e costante di diserbanti, prodotti chimici sistemici e antiparassitari, ha portato ad un costante impoverimento della fertilità del suolo, danneggiando le acque, l’aria, i terreni, i prodotti che consumiamo quotidianamente, impedendo una valorizzazione del nostro paesaggio, anche in termini di fruizione turistica. Nella Valle delle Colline Pisane di Santa Luce, questa situazione era già chiara da molti anni a Mario Rosario Rizzi, che dal 1989 ha fondato e dirige FLORA Srl, azienda specializzata nella produzione e commercializzazio-
ne di prodotti erboristici e di aromaterapia, provenienti da coltivazioni biologiche e biodinamiche. Dopo anni di sperimentazione nella coltivazione di diverse specie di piante aromatiche, con risultati molto buoni, Rizzi ha aggregato attorno a sé le giuste professionalità utili a scrivere, vincere e realizzare questo PIF, che incarna un suo antico sogno. Importante citare, per la realizzazione di questo progetto, il fondamentale contributo di Francesca Papini, Silvia Scaramuzzi e Marco Scerbo per l’attività di project management, che è di rilevanza strategica per l’intera durata del progetto così come per i suoi sviluppi futuri. Dieci aziende agricole ed agrituristiche di Santa Luce, il Laboratorio di Studi Rurali Sismondi, il Centro di Ricerche Agro Ambientali E. Avanzi, l’Università di Pisa, la società di consulenza aziendale Il Forte Srl e noi di Coldiretti: ognuno ha messo a disposizione le proprie competenze e professionalità, nel tentativo di sperimentare la creazione di una nuova filiera produttiva delle erbe officinali biologiche e biodinamiche, finalizzata alla trasformazione in oli essenziali di pregio che dovremmo riuscire a produrre, raccogliere, lavorare e commercializzare grazie ad attori al 100% del territorio. In questo modo sarà favorito uno sviluppo locale che sarà sostenibile da un punto di vista economico, ambientale, sociale e culturale e andrà a
vantaggio non solo dei soggetti coinvolti nel PIF ma dell’intero territorio di Santa Luce che, ci auguriamo, potrà migliorare le sue capacità produttive e di attrazione turistica e diventare la Valle dei Profumi, proprio grazie all’identità locale che si andrà costruendo intorno alla coltivazione di lavanda, lavandino, timo, origano e di altre aromatiche che potranno aggiungersi in seguito che renderanno possibile il riconoscimento di una immagine di prodotto e di territorio unitaria. Questo tipo di coltivazioni, che si adattano molto bene alle condizioni pedo-climatiche della zona, avendo una bassa esigenza nutrizionale ed idrica, ma un’alta resistenza a condizioni climatiche avverse, sposterebbero direttamente in toscana l’approvvigionamento della materia prima, per la produzione di oli essenziali, dirottandola da un mercato che attualmente è in prevalenza francese. In questo senso FLORA Srl si è impegnata per un acquisto di 8 anni del prodotto dagli agricoltori partner, che sono stati coinvolti in un percorso di formazione sui metodi di coltivazioni biologico e biodinamico. I partner scientifici stanno affiancando le aziende nella sperimentazione agronomica e nel calcolo delle rese del prodotto, nonché nella creazione di un prototipo di macchina raccoglitrice innovativa, adatta per diverse specie di piante aromatiche, con un sistema di taglio, che diminuisce