LA CAMPAGNA TOSCANA LUGLIO-AGOSTO 2015

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Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F- La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa - Una copia Euro 1,55

“AGRICOLTURA VOLANO DELLO SVILUPPO”

AGRIYOUNG & OSCAR GREEN

Intervista e Marco Remaschi

Ad Arezzo oltre 600 giovani imprenditori agricoli

TOSCANA: SI AGLI ABBATTIMENTI Emergenza ungulati ad una svolta a pagina 2

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la campagna TOSCANA

Giornale di Coldiretti Toscana Anno XVIII n.4/2015

LA TOSCANA TORNA ALL’EXPO. IL BILANCIO E’OK. Illustrati i risultati del 2014. Dal 14 al 20 Settembre nuovamente protagonisti a Milano. L’EDITORIALE Continua il suo percorso di crescita e si conferma realtà associativa strategica per imprese e consumatori toscani. Bilancio molto positivo per Coldiretti Toscana in un anno intenso che ha proiettato la Toscana verso l’Expo di Milano dove gli agricoltori della nostra regione saranno nuovamente protagonisti (dopo esserlo stato dal 13 al 19 luglio) dal 14 al 20 settembre per un’altra settimana nel segno del Made in Tuscany. Bilancio, come annunciato, positivo anche dal punto di vista economico, ma prima ancora bilancio incoraggiante dal punto di vista degli indicatori che misurano l’attività e la penetrazione sindacale sul territorio come l’incremento degli agriturismi associati, dei punti di Campagna Amica che hanno superato abbondantemente quota 1.000 fino alle 78mila istanze presentate del Centro Assistenza Agricola (CAA),

alle 50mila pratiche patrocinate del patronato Epaca, alle 5mila ore di formazione che hanno coinvolto 1.200 utenti e ai 147 finanziamenti assistiti di Creditagri. Ed ancora il calendario di atti-

vità di promozione che hanno spaziato dall’Expo di Milano all’assemblea di Ue.Coop, la centrale delle cooperative promossa da Coldiretti, da Viva la Terra a Carrara Fiere e all’Expo Rurale

di Firenze. Ed ancora le attività di Donne Impresa e dei Giovani, motore del futuro dell’agricoltura nazionale, e dei Pensionati, le forti radici dell’associazioni. Ma di fronte Coldiretti ha di fronte battaglie importantissime per il futuro delle imprese agricole ed agroalimentari che passano attraverso concetti chiave come etichettatura, tracciabilità e trasparenza, elementi invincibili sul mercato nazionale ed internazionale che le imprese devono poter sfruttare e che legano territorio, ambiente, storia.

di Tulio Marcelli Presidente Coldiretti Toscana

FALSO MADE IN TUSCANY: COLDIRETTI SMASCHERA NUOVI ORRORI Il Chianti bianco svedese ed il Salami (si proprio così) prodotto in Canada tra i prodotti “sfregiati” che danneggiano l’identità del Made in Tuscany nel mondo. Ci ha pensato ancora Coldiretti a metterli in mostra, questa volta nella vetrina internazionale dell’Expo, a fianco delle fantasiose, imbarazzanti interpretazioni di piatti e prodotti falsamente toscani ed italiani. Di “brutti esempi” Coldiretti ne ha scovati tanti in giro: il Chianti tarocco ed il sangiovese “Tuscan Moon”, il salame “Toscano” prodotto in Usa ed il “Fennel Pollin Saleme” venduto in accoppiata al vino, la “Palenta” serba, la “Finocchiono” e l’olio extravergine. In realtà, a differenza di quanto avviene per altri articoli come la moda o la tecnologia, a taroccare il cibo

italiano non sono i Paesi poveri, ma soprattutto quelli emergenti o i più ricchi a partire proprio dagli Stati Uniti e dall’Australia da dove arriva il Parmesan con il marchio Perfect italiano, ma molto diffuse sono le imitazioni dei prodotti tipici e i piatti della cucina italiana completamente inventati come la “Pasta con mais, erbe e Parmesan” indicata sul sito ufficiale di Masterchef Australia. La situazione è ancora molto più grave negli Stati Uniti dove il 99% dei formaggi di tipo italiano è realizzato in California, Wisconsin e nello Stato di New York, nonostante i nomi richiamino esplicitamente le specialità casearie più note del Belpaese.

La battaglia di Coldiretti contro le scorrerie dei cinghiali sul territorio toscano ha fatto recentemente segnare un fondamentale passo avanti: l'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi ha annunciato che la Toscana è pronta a lavorare per una forte riduzione degli ungulati: dati alla mano sono infatti oltre 250.000 gli esemplari in sovrannumero, su una popolazione totale di mezzo milione di animali. Tutto ciò succede dopo le sollecitazioni molteplici che Coldiretti ha portato avanti, sia nelle singole province toscane sia in Regione fino al livello nazionale. Fondamentale poi l'incontro in Regione con lo stesso Remaschi che ha di fatto sbloccato la situazione. Secondo Coldiretti infatti, il fenomeno degli ungulati in Toscana è diventato ormai un problema insopportabile. I numeri di cinghiali, cervi e caprioli sono elevatissimi. E non sono certo da dimenticare i branchi di lupi, sempre più

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Regione

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numerosi e aggressivi verso il bestiame. Ormai, comunque, il problema non solo degli agricoltori e allevatori: i recenti fatti luttuosi di cronaca dimostrano che siamo di fronte ad un problema che è diventato anche di ordine pubblico, se ne stanno interessando anche i prefetti, e sanitario. Anche per l'assessore è quindi arrivato il momento di intervenire, in quanto, dai dati Ispra (istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) la media dei cinghiali in Toscana è quaranta volte più alta di quella nazionale: 20 per ettaro contro 0,5. Il coordinamento degli interventi venatori saranno affidatati al Corpo Forestale dello Stato e alle associazioni di cacciatori che collaborano alla bozza di legge. Secondo Coldiretti il proliferare degli animali è dovuto alla carenza delle politiche di contenimento negli ultimi anni. La Regione Toscana - sempre grazie alla grande iniziativa di Coldiretti rispetto alle scorrerie che hanno martoriato e stanno martoriando gli agricoltori - ha deciso anche di verificare il numero di ogni specie di ungulati, non vanno infatti dimenticati ad esempio, i caprioli, per stabilire quanti esemplari siano compatibili con il sistema ambientale e agricolo. Altro grande impegno di Coldiretti Toscana in questa estate è stato quello riferito ai giovani, con AgriYoung e con l’Oscar Green, riuniti in una iniziativa importante di fine luglio. Spazio centrale, in questa occasione, alla tavola rotonda di Arezzo con il presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo e con il magistrato Gian Carlo Caselli, presidente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio sulla Criminalità in agricoltura - dedicata alla lotta alla contraffazione. Tutto questo perché promuovere la legalità in campo agroalimentare significa tutelare la nostra salute, il nostro cibo, ma la battaglia è dura visto che il tesoro delle agromafie vale 15,4 miliardi. Obiettivo finale, quindi, combattere le agromafie tutti insieme, per dare un futuro alle giovani generazioni.

REMASCHI: “AGRICOLTURA VOLANO DELLO SVILUPPO” Il neo-assessore all’agricoltura visita il Padiglione Coldiretti di Expo Dobbiamo fare attenzione all'acqua. Il richiamo, oltre l'attualità e nel contesto di Expo2015, è di Marco Remaschi, l'assessore all'agricoltura della Regione Toscana, che racconta le aspettative e gli impegni per il futuro del settore primario in regione, a chiusura della visita al padiglione Coldiretti. Sviluppo economico, finanziamenti in arrivo dalla Pac e dal Piano di sviluppo rurale alcuni dei temi affrontati, in una giornata ricca di eventi dove l'assessore ha visto quanto vale il nome Toscana e l'importanza di un presidio costante dell'agricoltura italiana all'Expo. Il richiamo all'acqua è avvenuto ben prima che la calda estate 2015 portasse con sé mais, girasoli e altro ancora 'bruciati' e la tragedia della laguna di Orbetello. Un'emergenza che non è più emergenza. "Il termine è sempre meno adatto a descrivere gli eventi che si susseguono – ha spiegato Remaschi nel corso della visi-

ta -: queste emergenze sono ormai una costante e dobbiamo essere in grado di arrivarci con risposte già pronte”. Serve un piano per invasi e altre infrastrutture per valorizzare l'acqua, sia per uso idropotabile, sia agricolo. Efficienza del sistema idrico è visto dall'assessore come presupposto per lo sviluppo “dando acqua alle aziende agricole. Altrimenti si rischia di impattare su reddito e occupazione. L'agricoltura è un volano dello sviluppo toscano”. Con Coldiretti l'agricoltura

toscana che mette al centro le persone che vivono con e grazie alla terra, sarà ancora protagonista ad Expo2015 dal 14 al 20 settembre. Durante la visita al padiglione Coldiretti, l'assessore Remaschi ha potuto vedere la valenza del nome Toscana nel mondo e l'importanza di avere un presidio costante dell'agricoltura italiana all'Esposizione universale di Milano. Accompagnata da Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana, una folta delegazione di operatori del Kurdistan Iracheno ha fatto visita al padiglione Coldiretti,

con tanta sete di assaporare col palato e con gli occhi le tipicità regionali (dalle piante ai formaggi, dai vini alle ricette tipiche), ma soprattutto di degustare il vero olio toscano. “L'Expo è sicuramente una vetrina mondiale – ha commentato Remaschi -, lo dicono i numeri e il tam tam. Esserci significa dare identità al territorio”. L'agricoltura toscana è già strategica, e la Regione vuole ulteriormente potenziarla con una gestione ottimale delle risorse provenienti da Pac e Piano di sviluppo rurale (Psr). Si punta su imprenditoria giovanile e Piani integrati di filiera (Pif), bandi del nuovo Psr che sono già operativi. “I numeri del passato dimostrano che c'è grande attenzione ai Pif – ha precisato il neo assessore-. Per i nuovi progetti sono già previsti 90 milioni di euro per supportare le aziende che scelgono di collaborare tra di loro, dotazione che potrebbe

aumentare”. Perché il circolo virtuoso funzioni “il ruolo di Coldiretti è essenziale: non sempre gli imprenditori agricoli hanno presente le opportunità disponibili, che rafforzano anche il ricambio generazionale”. Occorre anche un cambiamento culturale per le imprese, “non è facile, ma occorre lavorarci insieme: istituzioni e associazioni. È necessario rafforzare produzione, trasformazione e commercializzazione per dare redditività alle imprese, per farlo servono innovazione e formazione”. Opportunità che devono essere colte, perché filiere locali, Km0, tipicità “sono un segno distintivo del brand Toscana - ha concluso Remaschi - Valorizzare le tipicità significa rafforzare l'impresa e il reddito degli imprenditori agricoli e salvare il territorio”. E il primo passo è assicurare l'acqua agli agricoltori.

LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti Toscana - Anno XVIII n.4 LUGLIO-AGOSTO 2015 Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F - Stampa: Tip. Rindi - Prato La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa Editore: Centro Assistenza Imprese Coldiretti Toscana- Registro Operatori della Comunicazione n.971 -Reg. Trib. Firenze n.4768 del 20.02.98 Direttore responsabile: ROBERTO MADDE’- Direzione, redazione e amministrazione Via della Villa Demidoff, 64/d - 50127 Firenze Tel. 055/323571 - Fax 055/3246612- Mail: lacampagna.toscana@coldiretti.it - http://www.toscana.coldiretti.it Ai sensi del Dlgs del 30.06.2003 n.196 (codice Privacy), si precisa che i dati dei destinatari del giornale, da tempo in nostro possesso, forniti all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento o diversamente acquisiti da enti collegati con La Campagna Toscana/Caict srl/Coldiretti, verranno utilizzati dalla stessa Caict srl, editrice del giornale, per essere inseriti in archivio informatizzato idoneo a garantire la sicurezza e la riservatezza. Tali dati saranno utilizzati, salvo espresso divieto sottoscritto degli interessati, oltre che per il rispetto del rapporto di abbonamento o di invio del giornale, anche per le proprie attività istituzionali ivi comprese la comunicazione, l’informazione e la promozione, nonché per conformarsi ad obblighi normativi e di legge.


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Multifunzionalità

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SI AGLI ABBATTIMENTI, BLITZ COLDIRETTI IN REGIONE Emergenza ungulati ad una svolta: la Regione Toscana pronta a dimezzarli Un’estate decisiva per il futuro degli agricoltori toscani, quella che sta per finire. I tanti incontri fatti da Coldiretti in Regione, hanno portato finalmente ad una svolta sull’emergenza ungulati che è diventata un problema anche di sicurezza pubblica. Il blitz in Regione Toscana, messo in piedi da Coldiretti per dire basta ai danni provocati da una popolazione di ungulati ormai sfuggita ad ogni controllo, è stato il primo passo seguito poi da una serie di tavoli che hanno portato la Regione Toscana a ribadire la volontà di arrivare in tempi brevi a una legge regionale per frenare un fenomeno diventato incontrollabile. Secondo Coldiretti sono 450 mila gli esemplari a

“piede libero” in tutta la regione, il 70% sono cinghiali. Per non parlare della presenza dei lupi e dei canidi che attaccano gli allevamenti provocando danni diretti e indiretti alla zootecnia della Toscana. La delegazione di Coldiretti, ha consegnato nelle mani del neo assessore all’agricoltura, un documento con una dettagliata relazione sui dati relativi ai danni, ma anche una serie di proposte per poter intervenire subito. La risposta non ha tardato a concretizzarsi da parte della Regione: “Intervenire subito, senza attendere altri danni, altri incidenti e poi una proposta: destinare gli animali abbattuti a iniziative di solidarietà”. Coldiretti aveva chiesto

STORNI: DANNI A OLIVETI E VIGNETI Dal 4 Ottobre abbattimenti autorizzati Troppi storni: 30mila capi da prelevare. Autorizzata tra il 4 ottobre e il 13 dicembre 2015 la caccia in deroga allo storno con l’obiettivo di prevenire i danni e di proteggere le coltivazioni di qualità, in particolare vigneti e oliveti, e le relative aziende che subiscono ogni anno migliaia di euro di danni. Il prelievo deve rispettare le seguenti modalità: solo nei vigneti, negli uliveti e nei frutteti a maturazione tardiva, nonché in prossimità degli stessi per un raggio di 100 metri; solo in presenza del frutto pendente e negli appezzamenti in cui sono in atto sistemi dissuasivi incruenti a protezione delle colture. Al fine di monitorare i limiti di prelievo e disporre l'eventuale sospensione anticipata i cacciatori devono comunicare alla Provincia di residenza il numero dei capi di storno abbattuti in deroga entro il termine ultimo del 12 novembre 2015, e le Province devono trasmet-

tere i dati alla competente struttura della Giunta regionale entro 20 novembre 2015. Il prelievo in deroga del piccione è autorizzato nello stesso periodo in 30 Comuni, solo negli appezzamenti in cui sono presenti le coltivazioni di cereali, proteaginose e oleproteaginose, nonché in prossimità degli stessi per un raggio di 100 metri, in presenza di coltura in atto e in presenza di sistemi dissuasivi incruenti a protezione delle colture; verrà effettuato inoltre in prossimità dei centri aziendali di stoccaggio e dei centri di conferimento delle produzioni agricole, per un raggio di 200 metri, fatto salvo il rispetto delle distanze dai luoghi di lavoro previste dalla normativa vigente (i magazzini di stoccaggio delle granaglie devono garantire l'occlusione degliaccessi alle finestre con rete di maglia adeguata nonché porte basculanti). Per saperne di più chiedi alla sede Coldiretti più vicina.

una riforma della disciplina che garantisca l’indispensabile presenza delle aziende agricole a tutela del territorio, una voce che sembra essere stata ascoltata. I danni alle colture agrarie e agli allevamenti sono ormai in proporzioni tanto rilevanti da rendere insufficiente l’accantonamento delle risorse finanziarie regionali: occorre rivedere le modalità di distribuzione delle risorse nazionali e regionali al fine di garantire i fondi necessari per coprire i danni stimati. Intanto, e qui si entra nella triste cronaca, i cinghiali sono diventati un’emergenza collettiva. La tragedia di Castellina

Marittima dove un giovane ha perso la vita in seguito allo speronamento della sua auto è la punta di una problematica che non può più essere rimandata.

Il documento presentato da Coldiretti alla Regione Toscana nella versione integrale è scaricabile dal sito www.toscana.coldiretti.it

Convenzione Coldiretti Toscana - Unogas Energia Spa Coldiretti Toscana ha recentemente sottoscritto una convenzione con Unogas Energia Spa, azienda leader nel settore di fornitura di gas ed energia elettrica, che si è impegnata ad applicare, nei confronti dei soci Coldiretti, le condizioni contrattuali più economiche rispetto a quelle disponibili sul mercato dei prodotti energetici. Analizzando le fatture di alcune aziende, Unogas ha rilevato, in diversi casi, che ci sono degli errori nell'imputazione delle imposte, in particolare delle accise sul gas. L'uso di gas naturale come combustibile è infatti soggetto ad accisa. L'articolo 26 Testo Unico D.Lgs. 26 ottobre 1995 n. 504, che regolamenta la materia, distingue tra usi civili ed usi industriali: questi ultimi sono assoggettati ad un'aliquota agevolata. Sono considerati compresi negli usi industriali gli impieghi del gas naturale, destinato alla combustione, in tutte le attività industriali produttive di beni e servizi e nelle attività agricole, artigianali nonché gli impieghi nel settore alberghiero, nel settore della distribuzione commerciale, negli esercizi di ristorazione, eccetera. Il prezzo del gas metano, che ha subito in questi ultimi anni un sensibile incremento, influenza in modo rilevante i costi sostenuti dalle imprese. In Italia, il

costo finale per l'approvvigionamento del gas risulta tra i più alti d'Europa, anche a causa del livello di tassazione. Tale costo può essere ridotto grazie alle normative che consentono alle imprese agricole di beneficiare di una tassazione agevolata sulle forniture di gas naturale. Il risparmio è quantificabile in 0,17 euro al mc, il che corrisponde a circa un 30% di risparmio sull'intera fattura.

La società Unogas offre un controllo gratuito delle imposizioni fiscali e dei prezzi praticati nei contratti in essere. I soci Coldiretti possono usufruire del servizio offerto, per verificare se possono essere applicate le accise agevolate, contattando il personale di Unogas (Massimo Pierini cell. 335.5882369 o Marco Sarti cell. 335.5436003), direttamente o tramite i nostri uffici zona. Si riportano di seguito i principali vantaggi offerti dalla Convenzione: • Sconti sulle fornitura di gas metano ed energia elettrica • Sconto dual fuel:

In caso di sottoscrizione di fornitura congiunta di gas naturale ed energia elettrica alla medesima società associata sarà riconosciuto sconto aggiuntivo. • Polizza assicurativa gratuita centrale termica: Oltre al risparmio economico il contratto Unogas prevede anche una polizza assicurativa gratuita per ogni centrale termica (ulteriore vantaggio rispetto all'assicurazione prevista dall'Autorità per i sinistri dovuti a fughe di gas) che garantisce un rimborso a fondo perduto per ripristinare i danni subiti in caldaia. • Consulenza fiscale gratuita: Unogas fornisce ai soci Coldiretti, gratuitamente, una consulenza fiscale per la verifica dei requisiti, l'istruzione e la gestione delle pratiche presso l'Agenzia delle Dogane di competenza per l'applicazione corretta delle imposte agevolate sul gas naturale ed energia elettrica. • Personal care ed ufficio dedicato: La struttura commerciale di Unogas metterà a disposizione di ogni singolo associato un referente commerciale dedicato, dando altresì la disponibilità ad essere presente presso le sedi di Coldiretti. Presenza territoriale Ufficio dedicato ai soci Coldiretti Toscana: Unogas Energia Spa Via Marradi 4 57126 Livorno Tel. 0586.219476


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Campagna Amica

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GIOVANI IMPRESA: CONSEGNATI GLI OSCAR GREEN 2015 Da agri-cosmesi al salvataggio del suino primitivo, ecco le start-up da oscar Dall’agri-cosmetica con la bava di lumaca al “salvataggio” del maiale nero, la macchiaiola maremmana, dal software che “difende”il vero Made in Tuscany e lo promuove all’estero al paté di frutta e verdura senza conservanti passando per il progetto scolastico di sana e corretta alimentazione: sono queste le business idea, e le storie, premiate dall’edizione dell’Oscar Green 2015, il premio per l’agricoltura giovane innovativa, sostenibile e dinamiche che valorizza il patrimonio agroalimentare. Giunto alla nona edizione il Premio promosso da Giovani Impresa Coldiretti si è tenuto quest’anno alla Cittadella della Pace, ad Arezzo, alla presenza del Presidente Nazionale, Roberto Moncalvo e del Delegato Giovani Impresa, Maria Letizia Gardoni. 40 le aziende che hanno partecipato alle selezioni a conferma di una incredibile vitalità che caratterizza la regione dove sono attive e

produttive 2.175 aziende under 35 (Fonte Unioncamere). “Un numero destinato ad aumentare con il prossimo Piano di Sviluppo Rurale che ha destinato 40 milioni di euro alle start-up agricole. – spiega Paolo Giorgi, Delegato Giovani Impresa Coldiretti Toscana – I nuovi fondi saranno uno stimolo importantissimo al rinnovamento nelle campagne. Il dato incredibile, fino a qualche anno fa, è il numero di giovani che hanno partecipato ai nostri incontri per parlare delle opportunità del Psr in vista dell’apertura del bando. Stiamo parlando di centinaia di

potenziali imprenditori che hanno progetti, volontà e passione. Tre requisiti indispensabili per chi fa agricoltura”. Cinque le realtà young toscane che si sono meritate il prestigioso riconoscimento. All’azienda “Il Poggiolino” di Montemurlo (Prato), è andato il premio We Green per il recupero di un’antica razza suina in via di estinzione, la macchiaiola maremmana. Il salvataggio di questa rara, primitiva e rustica razza suina dal caratteristico colore nero che popolava la dorsale appenninica al tempo degli Etruschi, è stata possibile coniugando la salva-

guardia della tipicità e dei sapori della tradizione toscana, con uno sviluppo sostenibile e con un allevamento attento al benessere degli animali, che vivono in ambienti ampi, puliti, dotati di ogni confort e adeguati alle varie fasi della crescita. Alla Società Pesciatina di Orticoltura (Pistoia) il premio Impresa2: Terra per aver progettato il software che aiuta a tutelare l'autentico olio extravergine italiano anche dalle imitazioni. La lunga storia di un'azienda agricola condotta da Pietro Barachini erede del Cavaliere Renato del Ministro, pioniere

dell'olivicoltura mondiale negli anni 70. Un under 40, che porta la tecnologia e la conoscenza dell'olio Toscano in Giappone, Cina, Brasile, Emirati Arabi Uniti. Creme anti-aging ed anti-cellulite, shampoo, saponi e stick per le labbra: ecco la linea di prodotti cosmetici a base di bava di lumache prodotti dall’allevamento di Iacopo Galliani a San Miniato (Pisa) che ha vinto il premio Fare Rete. Dopo più di un anno di studi e ricerche, finalmente il giovane allevatore di chiocciole sanminiatese è riuscito a trasformare il suo progetto imprenditoriale in un’opportunità di business originale, innovativa, sostenibile che unisce il lavoro agricolo all’impegno sociale. In azienda con lui, a “governare” milioni di chiocciole che abitano il suo allevamento a Stabbia, ci sono un gruppo di ragazzi dei servizi sociali. Al Podere de’Maccanti le conserve ed i patè di verdura e frutta li fanno così da più di 50 anni.

Niente conservanti, una goccia di zucchero (canna o bianco) e succo di limone fresco come addensante ed altissime percentuali di frutta coltivata direttamente in azienda o dalle piante che crescono spontanee tra colline e pendici di Cerreto Guidi (Firenze). Un mix che gli è valso l’assegnazione del premio Campagna Amica. All’Istituto Comprensivo Statale Raffaello Magiotti è andato infine il premio rivolto a tutte quelle istituzioni pubbliche, da comuni e province ad asl e scuole, che hanno dato il loro contributo per l’attuazione dei progetti promossi da Coldiretti. L’Istituto ha sviluppato una partnership con Coldiretti Arezzo e Campagna Amica, e, insieme al comune di Montevarchi, si è adoperato per promuovere il concetto di una corretta e sana alimentazione e una adeguata conoscenza della stagionalità e della provenienza dei prodotti fin dalle scuole dell’infanzia.

AGRIYOUNG, AREZZO CAPITALE DEI GIOVANI AGROMAFIE, “IL VALORE DELLA LEGALITÀ” Oltre 600 imprenditori provenienti da tutta la Toscana a Rondine Cittadella della Pace Il convegno con interventi di Roberto Moncalvo e Gian Carlo Caselli Ad Arezzo c’erano oltre 600 giovani imprenditori agricoli. Dalla provincia di Arezzo ma anche da tutta la regione. E c’era il lavoro agricolo, testimoniato dalla dimostrazione sui trattori. C’era il dialogo, tra giovani agricoltori e giovani di Rondine Cittadella della Pace che ha ospitato l’evento. C’era il gioco, con un torneo amichevole di calcio, c’era il dibattito con la tavola rotonda sulle Agromafie, c’era la premiazione dell’Oscar Green Toscana,

e poi una cena a km zero e una festa con la musica sulla magnifica spianata verde sotto Rondine. E c’era anche la delegata nazionale dei giovani, Maria Letizia Gardoni, che si è dedicata a spiegare il ruolo complessivo dei giovani agricoltori e “della loro voglia di innovazione”: “Investire in agricoltura, cercare la nostra strada

in questo campo, rinnovando e dando nuova forza alle nostre eccezionali tradizioni agricole, è una sfida eccezionale – ha detto Gardoni - per i giovani agricoltori, che trovano in Coldiretti, nella sua azione, nel suo affiancarci, un sostegno decisivo per portare avanti la nuova agricoltura, l’agricoltura del futuro”. Insomma Agri Young 2015 ha rappresentato un momento esaltante, c’era la voglia di stare insieme, di condividere, che è poi la stessa voglia che contraddistingue ilmetodo di lavoro di Coldiretti Arezzo proprio rispetto ai giovani imprenditori. Sulla pacifica “invasione” dei ragazzi Coldiretti, e sul significato di questo incontro, è intervenuto anche il Presidente di Rondine, Franco Vaccari: “Ci fa piacere rinnovare questa collaborazione con Coldiretti Arezzo, che ha già dato frutti in passato e che senza dubbio ne porterà altri futuro”.

“Promuovere la legalità in campo agroalimentare significa tutelare la nostra salute, il nostro cibo, ma la battaglia è, e sarà, dura visto che il tesoro delle agromafie vale 15,4 miliardi. Combattiamo le Agromafie insieme per dare un futuro alle giovani generazioni”. Sono le parole del presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo e del magistrato Gian Carlo Caselli, che rispecchiano in

pieno il comune sentire e le convinzioni di tutti gli intervenuti alla tavola rotonda su “Il valore della Legalità, Cibo sano e giusto”. Un evento organizzato da Coldiretti Arezzo che ha raggiunto una dimensione nazionale, testimoniata dai partecipanti alla tavola rotonda, visto che, oltre ai già citati Gian Carlo Caselli, presidente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio

sulla Criminalità in agricoltura e al presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo, erano presenti anche Fabrizio di Marzio dell’Osservatorio Agromafie; il presidente di Rondine Cittadella della Pace, Franco Vaccari e il presidente di Coldiretti Toscana Tulio Marcelli. Marcelli ha spiegato nell’occasione che Coldiretti “chiama alla massima vigilanza sulle contraffazioni: “Come Toscana, infatti – spiega siamo la prima regione per numero di prodotti tradizionali, ben 463, e ai vertici con 52 vini Doc e Docg e per prodotti Dop e Igp, 28 in totale. Per questo siamo anche la regione che subisce più contraffazioni in assoluto: dobbiamo quindi tutelare i primati internazionali conquistati nella qualità alimentare”.


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Impresa

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ANTICIPI SUI PREMI PAC 2015

NOVITA’ PER LE MACCHINE AGRICOLE

Importante opportunità offerta con CreditAgriItalia

Revisione generale periodica delle macchine agricole ed operatrici

Il Sistema Servizi Coldiretti, attraverso la struttura dedicata CreditAgri Italia mette a disposizione delle imprese agricole lo strumento dell’anticipo PAC per soddisfare, almeno in parte, le proprie esigenze di credito a breve. Attraverso la sottoscrizione di appositi accordi con alcuni Istituti Bancari Partner è stato messo a punto e condiviso un modello operativo in grado di favorire l’accesso al credito da parte delle imprese agricole, che potranno così richiedere un finanziamento fino al massimo dell’80% dell’importo richiesto nella domanda unica al netto degli aiuti accoppiati, nel caso di antici-

po annuale, ovvero al 70% nel caso di anticipo biennale e del 60% per l’anticipo triennale; il tutto a tassi di assoluto vantaggio ed in ogni caso non da sportello diretto. A questo proposito, ricordiamo che CreditAgri Italia è un Ente Finanziario sottoposto alla Vigilanza della Banca d’Italia in grado di mettere a disposizione delle imprese agricole prodotti e servizi in convenzione con primari Istituti di Credito a tassi e condizioni riservate. In particolare, all’interno dell’offerta di prodotti e soluzioni finanziare, CreditAgri Italia mette a disposizione di tutte le imprese che hanno presentato domanda

in Regime di Aiuto Unico, soluzioni in grado di soddisfare tutte le esigenze con risposte in tempi rapidi e a condizioni di particolare favore. In modo semplice e immediato, i titolari delle aziende che decideranno di aderire, potranno richiedere l’anticipazione annuale del premio senza dover attendere l’erogazione da parte dell’Organismo Pagatore. Per maggiori dettagli rivolgiti direttamente al tuo sportello CAA Coldiretti dove è stata presentata la Domanda Unica Pac ovvero direttamente agli sportelli di CreditAgri Italia individuabili dal sito internet: www.creditagri.com.

PIÙ VALORE ALLA TUA IMPRESA Una struttura moderna e dinamica, specializzata nel credito e nella finanza di impresa in agricoltura. Un vero punto di riferimento su tutto il territorio nazionale per favorire l'accesso al credito, sostenendo ed incentivando la pianificazione di investimenti nel settore agricolo, agroalimentare e delle cooperative appartenenti ad ogni settore.

ALCUNI DEI NOSTRI PRODOTTI ! Conti correnti dedicati ! Anticipo contributi (PAC e PSR) ! Finanziamento per la conduzione agraria ! Consolidamento passività pregresse ! Acquisto di capi di allevamento ! Finanziamenti per impianti vigneto e frutteto ! Leasing ! Prestiti per eventi straordinari legati a calamità

! Mutui agrari ! Mutui legati ai Piani di Sviluppo Rurale (PSR) ! Finanziamenti per la multifunzionalità ! Finanziamenti per Agroenergia (fotovoltaico, biogas, rinnovabili..) ! Finanziamenti dedicati al settore della pesca ed acquacoltura

Vi invitiamo pertanto a prendere subito contatto con i referenti di CreditAgri presso la Divisione Regionale Toscana Via della Villa Demidoff, 64/D - 50127 Firenze Responsaabile: Francesca Guelfi Tel ufficio: 055 32357208 - Fax ufficio: 055 3246612 cellulare: +39 366 6430934 email: francesca.guelfi@creditagri.com

CreditAgri Italia s.c.p.a. Sede Legale e Direzione Generale via XXIV Maggio, 43 - 00187 Roma ISCRIZIONE BANCA D'ITALIA n.19566.0 EX ART. 107 ELENCO SPECIALE TUB

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È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.149 del 30 giugno 2015 il Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 20 maggio 2015 sulla Revisione generale periodica delle macchine agricole ed operatrici, ai sensi degli articoli 111 e 114 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale entra in vigore la nuova normativa sulla revisione delle macchine agricole. La norma prevede la revisione generale con periodicità di 5 anni, per i trattori agricoli, le macchine agricole operatrici semoventi a due o più assi e rimorchi agricoli aventi massa complessiva a pieno carico superiore a 1,5 tonnellate o inferiore a 1,5 tonnellate se le dimensioni di ingombro superano i 4 metri di lunghezza e 2 metri di larghezza. Le modalità operative della revisione verranno definite da apposito decreto del Ministero dei trasporti, di concerto con il Ministero

delle Politiche Agricole, con la possibilità di effettuare tali revisioni mediante unità mobili. Riguardo ai tempi l’applicazione della norma non è immediata: la prima tranche di revisione non partirà che il 31 dicembre 2017. • I trattori agricoli immatricolati entro il 31 dicembre 1973 dovranno effettuare la revisione entro il 31 dicembre 2017; • I trattori agricoli immatricolati dal 1 gennaio 1974 al 31 dicembre 1990 dovranno effettuare la revisione entro il 31 dicembre 2018; • I trattori agricoli immatricolati dal 1 gennaio 1991 al 31 dicembre 2010 dovranno effettuare la revisione entro il 31 dicembre 2020; • I trattori agricoli immatricolati dal 1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2015 dovranno effettuare la revisione entro il 31 dicembre 2021; • I trattori agricoli immatricolati dopo il 1 gennaio 2016 dovranno effettuare la revisione al 5° anno entro la fine del mese di prima immatricolazione.

• Le macchine agricole operatrici semoventi e i rimorchi agricoli sopra citati devono essere sottoposti a revisione entro il 31 dicembre 2017. Per le macchine agricole immatricolate prima del 1° gennaio 2009, è previsto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con proprio decreto, stabilisca procedure semplificate di aggiornamento dei documenti di circolazione. Occorre prestare attenzione alle sanzioni, infatti per tutti i veicoli per cui sia disposta la revisione, non presentati a revisione che continuano a circolare dopo le rispettive scadenze, sono applicate le sanzioni previste dal Codice della strada pari a una somma da euro 85 a euro 338. Alle macchine agricole è consentita la circolazione anche oltre i termini di scadenza per esse prescritti, in presenza di prenotazione effettuata entro detti termini e fino alla data fissata per la visita e prova, senza che siano applicabili le sanzioni.


PROGETTO LUGLIO AGOSTO 2015

31-08-2015

9:40

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Epaca & Servizi

la campagna TOSCANA

L’ESPERTO RISPONDE

Formazione

di Nicola Prosperi - Responsabile Epaca Firenze-Prato

QUANDO POSSO ANDARE IN PENSIONE? Sono una coltivatrice diretta di 60 anni e da quasi 38 anni pago i contributi all’Inps. Vorrei chiederle quali sono i requisiti e le condizioni per potere andare in pensione? Cara lettrice, dal 01.01.2015 l’età prevista per le coltivatrici dirette per accedere alla pensione di vecchiaia sono 64 anni e 9 mesi di età con almeno 20 anni di versamenti contributivi (dal 01.01.2016 l’età prevista per la pensione di vecchiaia si eleverà a 66 anni e 1 mese). In alternativa all’età Si può accedere alla pensione anticipata se si hanno almeno 41 anni e 6 mesi di contribuzione versata. Da valutare inoltre, nel suo caso, la convenienza diaccedere alla pensione con il sistema contributivo (cosiddetta opzione donna ai sensi della’art.1 comma 9 l.243/2004) anticipando così di qualche anno la decorrenza della pensione. Le suggerisco di recarsi presso un nostro ufficio Epaca per una verifica della sua posizione assicurativa e per una consulenza personalizzata. Buongiorno, a proposito dei rimborsi delle pensioni che l’Inps ha messo in pagamento ad agosto, vorrei sapere chi ne ha diritto e se possono richiederli

anche gli eredi dei pensionati deceduti? I rimborsi di cui parla sono quelli relativi alla sentenza della Corte Costituzionale n.70 del 10 marzo – 30 aprile 2015 per la cui applicazione il Governo ha emanato il Decreto Legge n.65/2015. Il Decreto ha previsto che dal 01/08/2015 fossero messi inpagamento a tutti i pensionati aventi diritto i rimborsi parziali per la mancata rivalutazione delle pensioni negli anni 2012 e 2013. Hanno diritto ai rimborsi i pensionati con trattamenti pensionistici di importo complessivo compreso tra 3 e 6 volte il trattamento minimo Inps ( per esempio coloro che nel 2011 avevano trattamenti compresi tra i 1405 e i 2810 euro lordi mensili oggi avranno diritto al rimborso degli arretrati per il periodo 2012-2015). Il pagamento viene effettuato dall’Inps d’ufficio, senza bisogno di presentare domanda. Per rispondere alla sua seconda domanda le confermo che hanno diritto al rimborso anche gli eredi dei pensionati deceduti prima del pagamento del rimborso, in questo caso l’Inps non opera d’ufficio ma è necessario presentare domanda entro i termini di prescrizione. Per maggioriinformazioni e assistenza rivolgetevi agli Uffici Epaca.

• ALIMENTARISTI (EX HACCP) Cicli di corsi rivolti a tutte le categorie di operatori ed imprese che trattano generi alimentari. Da 4-8-12-16 ore secondo il livello di rischio e di responsabilità. • RSPP, PRONTO SOCCORSO, ANTINCENDIO, RLS Corsi rivolti ai vari livelli di figure con durate variabili secondo l'organizzazione aziendale e il livello di rischio . • CORSO FOR.CAP PER LA CAPACITÀ PROFESSIONALE DELLO I.A.P. Il corso di 54 ore finalizzato all'ottenimento della capacità professionale necessaria per la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale. • COME SI DIVENTA FATTORIA DIDATTICA? ECCO IL CORSO Il corso è rivolto a tutti coloro che intendono realizzare nella propria impresa agricola una “fattoria didattica”. Alla luce delle nuove definizioni normative della Regione Toscana si prenderà in esame gli aspetti relativi a questa attività che ben si integra con la multifunzionalità dell’impresa agricola. La frequenza al corso sarà certificata da un attestato rilasciato da CAICT srl e riconosciuto dalla Regione Toscana che darà la possibilità di esercitare tale attività. • “PISCINE” Percorsi obbligatori per “responsabile degli impianti natatori”e “addetto agli impianti tecnologici”. Percorso abbreviato di 20 ore quando le due figure coincidono. I percorsi sono obbligatori per i detentori di piscine in agriturismo. • PIANO D’AZIONE NAZIONALE USO SOSTENIBILE DEI FITOFARMACI Corsi relativi al PAN: – Formazione obbligatoria per utilizzatori professionali (ex patentino) – 20 ore più esame – Aggiornamento per utilizzatori professionali – 12 ore C – Formazione obbligatoria per distributori di prodotti fitosanitari – 25 ore più esame – Formazione obbligatoria per consulenti fitosanitari- 25 ore più esame – Esami per tecnici esonerati da frequenza corsi – Tecnici addetti ai controlli sulle macchine irroratrici

Per informazioni sull'offerta formativa rivolgersi alla sede Coldiretti più vicina oppure a CAICT SRL - Formazione & Sviluppo Via Della Villa Demidoff, 64/d - 50127 Firenze caict.formazione.toscana@coldiretti.it - Tel.05532357212 - Fax 0553246612

SCADENZE

l PREVIDENZIALI 16 settembre 2015 - Termine per il versamento dei contributi INPS secondo trimestre 2015 per i lavoratori autonomi agricoli (CD e IAP) 16 settembre 2015 – Contributi previdenziali coltivatori diretti, coloni, mezzadri, imprenditori agricoli professionali relativi al precedente trimestre 12 ottobre 2015 – Versamento contributo previdenziali per il personale domestico relativo al trimestre precedente

l FISCALI 730 UNICO ISEE IMU TASI RED

30 settembre 2015 - Versamento Iva per acquisti intracomunitari 30 settembre 2015 - Presentazione Modelli INTRA12 relativo al mese di Agosto 2015

l TECNICHE

10 settembre 2015– Vino – Dichiarazione giacenza al 31 luglio 30 settembre 2015 – Presentazione Progetti Integrati di Filiera (PIF). Fondi a disposizione per l’anno 2015: 90 milioni di euro. (Probabile proroga) 2 novembre 2015 - PSR: banco pacchetto giovani La Regione ha pubblicato il bando del PSR relativo al “Pacchetto giovani”. La misura ha lo scopo di promuovere il ricambio generazionale e l’aumento della competitività delle imprese agricole attraverso incentivi a giovani che diventano titolari di un’azienda agricola. Oltre al premio per l’avvio dell’impresa, sono previsti contributi per la realizzazione di nuovi investimenti. Possono accedere alla misura i giovani che non hanno compiuto 40 anni; la scadenza per le domande è fissata alle ore 13 del 2 Novembre. Per l’anno 2015 l’importo dei fondi a disposizione è di 40 milioni di euro


PROGETTO LUGLIO AGOSTO 2015

31-08-2015

CEREALI

9:40

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GUIDA ALLA FERTILIZZAZIONE DEI CEREALI A cura di Leonardo Dragoni - Direzione Nazionale - Cell. 348 3053733

CONCIMAZIONE ORGANICA DEI CEREALI

CONCIMAZIONE ORGANO-MINERALE DEI CEREALI

Il rilascio delle unità fertilizzanti organiche è fondamentalmente un processo biologico: la matrice organica con l'innalzarsi dei valori termici si mineralizza liberando gli elementi in quantità sempre più elevate.

SONAR: IL CONCIME ORGANO-MINERALE AD ELEVATO TENORE DI CARBONIO ORGANICO ... "un corretto piano di fertilizzazione deve prevedere l'ottimizzazione del rilascio delle unità fertilizzanti"

L'utilizzo di matrici organiche ad elevata velocità di mineralizzazione e l'eccellente solubilità ed igroscopicità rendono GUANITO efficace in soli 100 giorni utili di mineralizzazione.

Per produrre 1 q.le di granella, il grano duro asporta mediamente 3 kg di azoto e 1 kg di fosforo.

La concimazione dei cereali con il concime organico NP GUANITO 6-15-3+2+32%C riveste un duplice ruolo: nutre la coltura ... pensando al terreno!

L'AZOTO viene asportato in modesta quantità in fase di accestimento; il massimo dell'asportazione avviene in fase di levata e botticella.

Grazie all'elevato apporto di microrganismi ed acidi umici, GUANITO favorisce la trasformazione dei residui vegetali, che se ben trasformati danno il massimo della resa in humus.

Il 70% del FOSFORO viene asportato dalla coltura in fase di levata-fioritura, in quanto elemento fondamentale per la costituzione del culmo, per l'ottimizzazione della fioritura e quale materiale energetico per il metabolismo della pianta.

Si consiglia la somministrazione di GUANITO alla dose di 3-4 q.li/ha già all'atto dell'interramento dei residui vegetali, evitando lavorazioni profonde che possono condizionare l'attività microbiologica.

Questa lunga pausa di inutilizzo degli elementi fertilizzanti di pre-semina riduce drasticamente l'efficacia dei concimi chimici di sintesi, a causa del rischio di dilavamento e retrogradazione caratteristico dei terreni poveri di Sostanza Organica e con pH acido o alcalino.

GUANITO può essere somministrato anche in presemina: grazie alla sua "lenta cessione naturale" può essere somministrato con un certo anticipo sulla data di semina, permettendo così all'agricoltore già da fine ottobre di concentrarsi esclusivamente alla semina. Grazie alle basse temperature invernali che rallentano fino a bloccare la mineralizzazione, si riducono drasticamente le perdite di azoto per dilavamento.

Concime Organico NP

GUANITO BIO

ITALPOLLINA S.p.A., da sempre leader nel settore, sostiene che un eccellente rivestimento di Carbonio Organico di origine biologica è sinonimo di elevata protezione e quindi di una maggiore disponibilità nel tempo.

: la natura al servizio della concia di qualità BIO

Il conciante naturale a base di micorrize e Trichoderma atroviride per la concia di qualità dei cereali

6-15-3 +32%C

E' per questo motivo che numerose Società Fertilizzanti utilizzano matrici organiche per proteggere gli elementi chimici.

I funghi micorrizici e il Trichoderma sono microrganismi del suolo la cui importanza per le colture agrarie è ampliamente riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale. Grazie al potenziamento e alla protezione “naturale” dell'apparato radicale le piante sono più resistenti all'allettamento ed alla siccità con evidenti risultati produttivi e qualitativi. Si può ridurre l'apporto sia di fertilizzanti chimici che di agrofarmaci, a tutto vantaggio della sostenibilità ambientale e del reddito agricolo.

Concime Organo-Minerale

SONAR

8-20 +30%C


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