LA CAMPAGNA TOSCANA MARZO APRILE 2015

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Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F- La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa - Una copia Euro 1,55

APPROVATO IL PIANO DEL PAESAGGIO

IL LUPPOLO E LA “BIONDA”

Valorizzare ambiente e agricoltura

Boom per la produzione di agri-birra

ITTICOLTURA: ECCO L’APP-PESCA Mercato virtuale: pescatori high-tec a pagina 2

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la campagna TOSCANA

Giornale di Coldiretti Toscana Anno XVIII n.2/2015

FOTOCRONACA SIENA: TOSCANA TERRA DEL BUON VIVERE

EXPO 2015, TUTTI A MILANO Partita da Siena l’anteprima. La Toscana c’è! Un trionfo di qualità. Si potrebbe riassumere così la tre giorni Toscana Terra del Buon Vivere, dedicata al cibo e ai prodotti del territorio, che si è tenuto a Siena per l’anteprima di Expo 2015. Tantissime le aziende presenti in piazza del Mercato a Siena con i migliori prodotti che la Toscana esprime attraverso i suoi agricoltori capaci non solo di produrre prodotti di altissimo livello, ma anche di saper fare scelte importanti per il futuro della nostra agricoltura. Molti i giovani e le donne che hanno esposto i loro prodotti che hanno riscosso grande successo tra il pubblico che ha degustato e acquistato formaggi, vini, dolci e tanto altro. Quello che è emerso è la voglia di conoscere, hanno detto i nostri imprenditori agricoli. C’è una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori di sapere come vengono fatti i prodotti e quindi di cosa viene messo sulle tavole ogni giorno. Per valorizzare le materie prime che vengono da una buona

agricoltura, è stato molto importante il contributo portato dagli chef stellati della “Jre Italia” che hanno, attraverso divertentissimi cooking show, usato i prodotti Dop e Igp toscani sottolineando l’importanza dell’uso di materie prime di qualità per poter ottenere dei buoni piatti dove il cibo è non solo gusto ma anche tradizione e valori nutrizionali alti. Siamo ciò che si mangia hanno ripetuto i grandi cuochi stellati e per questo è importante usare sempre l’olio extra vergine d’oliva per cucinare. Insegnamenti che sono stati veicolati in maniera corretta e

divertente tanto da avere un ottimo riscontro già sul posto: le nostre aziende che esponevano hanno venduto tutto quello che avevano portato. Quello senese è stato il primo lancio della campagna verso Expo 2015 messo in campo, ed ha avuto un grande ritorno di immagine attraverso la stampa specializzata e non solo. L’occasione di Expo 2015 è la

vetrina che la nostra agricoltura deve sfruttare al meglio per promuovere un territorio che parte già avvantaggiato perché conosciuto in tutto il mondo, ma sarà un modo anche per approfondire la conoscenza della vera qualità. Una delle minacce è infatti quella delle agromafie che approfittano della fama dei prodotti agricoli toscani per farne brutte copie e spacciarle ai consumatori ignari. Expo sarà una nuova occasione per stimolare la voglia di conoscenza dei consumatori che da qualche anno sono sempre più attenti e curiosi, perché la consapevolezza è la migliore arma per difendere il lavoro degli imprenditori agricoli che della terra e del buon vivere sono i portacolori ufficiali.

A SAN BARNABA IL FUORI SALONE “Fuori Salone” nel cuore di Milano per presentare al mondo le eccellenze della Toscana. Lo spazio della Toscana, fuori dai padiglioni di Expo sarà ospitato dal 1 maggio al 31 ottobre, nella centralissima via Daverio dove si trovano i "Chiostri dell'Umanitaria", detti anche "di San Barnaba". A pochi passi dal Duomo nel centro storico di Milano in un complesso del XV secolo i Chiostri sono caratterizzati da un fascino unico, da una grande accessibilità e da un'eccezionale versatilità.

All’interno dell’area “Toscana Fuori Expo” si terranno eventi, incontri B2B, mostre, convegni e conferenze, show cooking e wine bar. Ci sarà il presidio permanente della Regione Toscana con un desk informativo, un' intensa attività di comunicazione attraverso i canali on line e off line, la possibilità di utilizzo del salone affreschi. La priorità sarà rivolta a progetti integrati di valorizzazione del territorio, del sistema imprenditoriale. Info su www. www.expotuscany.it

L’EDITORIALE di Tulio Marcelli Presidente Coldiretti Toscana

Le nostre eccellenze pronte per l’appuntamento più importante della storia recente. Ci saranno molte aziende toscane all’interno del Padiglione Italia dal 1 maggio al 31 ottobre per il grande evento con il made in Italy e il made inTuscany che è Expo 2015 di Milano. Coldiretti con la sua squadra di aziende, tra cui tanti fiori all’occhiello della nostra campagna tra prodotti agroalimentari e vita in agriturismo. Si tratta di una vetrina fondamentale, irripetibile nel vero senso della parola, per le nostre imprese e per la nostra cultura agroalimentare ed enogastronomica, non solo per quello che potrà dare nel corso dei sei mesi di effettuazione, ma per quanto lascerà dopo come immagine complessiva. Le imprese che riusciranno ad approfittare fino in fondo di questa occasione faranno probabilmente un salto di qualità definitivo. Coldiretti sarà presente

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Regione

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all’Esposizione Universale, nel Padiglione Italia anche con un calendario di eventi per tutti i sei mesi, con l’obiettivo di far conoscere alle migliaia di visitatori attesi i primati del nostro agroalimentare. All’interno dei suoi stand Coldiretti racconterà di un’Italia che affonda le proprie radici nell’identità contadina e promuoverà la straordinaria capillarità del settore. E dalla nostra regione proverranno parte dei prodotti, delle aziende e dell’eccellenza che contribuiscono a rendere il Made in Italy apprezzato nel mondo, anche per la gestione del prodotto ‘dal campo alla tavola’. Obiettivo promuovere la cultura della terra. E tutto ciò che vi ruota intorno. E’ questo che sarà raccontato nel Padiglione Italia in modo attraente e didattico usando anche storie emblematiche della nostra tradizione alimentare. Coldiretti sarà fisicamente presente in uno spazio all’ingresso di Expo di 500 metri quadri dedicato alle aziende dove anche quelle aretine che ne faranno richiesta po-tranno a turno esporre in maniera gratuita. Una vetrina importante anche per i prodotti agroalimentari dei territori, per gli agriturismi e le fattorie didattiche. All’esterno dell’Expo anche uno spazio mercato di Campagna Amica: fuori dal castello Sforzesco la vendita diretta di tutti i prodotti italiani a rotazione e anche di quelli toscani che saranno apprezzati da migliaia e turisti e visitatori. Coldiretti farà anche un importante: gesto lascerà all’Expo una costruzione permanente, una struttura multimediale con animazioni legate alla terra e all’agricoltura dove la tecnologia moderna si mette a servizio di cibo e natura.

PIANO DEL PAESAGGIO, TUTELA E OPPORTUNITA’ Approvazione finale: valorizzare ambiente e agricoltura Approvato il Piano paesaggistico della Regione Toscana. Rispetto al settore agricolo il piano contiene misure che Coldiretti intende valutare con grande attenzione. Con la revisione della definizione di bosco, e della conseguente tutela paesaggistica imposta dalle norme statali, sarà possibile - secondo quanto afferma il legislatore - il recupero di aree ex agricole invase dal bosco negli ultimi decenni, dando così impulso allo sviluppo dell’agricoltura e dando opportunità anche ai giovani che vogliono dare avvio ad

imprese agricole. Potranno essere promossi specifici “progetti di paesaggio” per i diversi territori rurali, per garantire un’immagine coerente dei luoghi, con procedure semplificate per le trasformazioni che vanno in questa direzione.

Un osservatorio regionale per il paesaggio, che sarà articolato sul territorio, garantirà la possibilità di valutare tutte le questioni che dovessero presentarsi in futuro, promuovendo anche eventuali integrazioni o modifiche. Sarà questo uno strumento

importante perché il piano possa configurarsi nel tempo come strumento di valorizzazione reciproca fra paesaggio e agricoltura. “Con la rielaborazione della disciplina di piano che stiamo portando a termine – ha spiegato direttamente il presidente regionale Rossi rispetto al testo approvato – vengono definiti meglio i caratteri, le finalità ed i limiti delle diverse disposizioni e si forniscono indicazioni chiare agli Enti di pianificazione. Il lavoro in corso ha l’obiettivo di evidenziare più chiaramente – ha sottolineato ancora il presi-

dente – il valore essenziale della buona agricoltura come componente primaria del paesaggio ed argine fondamentale ai fenomeni di abbandono e di consumo di suolo”. “In questo quadro inoltre – ha aggiunto Rossi – viene sciolto ogni dubbio su una delle principali richieste del mondo agricolo, ossia che non possono esserci interferenze nelle scelte colturalidelle imprese agricole da parte degli strumenti di pianificazione territoriale e paesaggistica, fatti salvi, naturalmente, i casi specifici previsti dal Codice del paesaggio”.

PSR, ECCO I PRE-BANDI

In una fase di movimento in cui ancora alcune definizioni normative mancano, per dare operatività al Piano di Sviluppo Rurale sono inpreparazioni i cosiddetti pre-bandi: con delibera di Giunta Regionale del 9 marzo 2015 è stato approvato il crono-programma con il quale vengono calendarizzati gli interventi di avvio di del Programma Sviluppo Rurale 20142020 per l'anno 2015 in attesa dell'adozione formale del PSR stesso che avverrà presumibilmente a maggio, successivamente all'approvazione del bilancio dell'Unione Europea. Gli interventi di avvio del Psr 2014-2020 consistono nell'emanazione di bandi in anticipazione, ovvero bandi condizionati alla

successiva approvazione del Psr da parte della Commissione Europea. Attualmente infatti è ancora in corso la negoziazione informale con la Commissione Europea per giungere ad una testo condiviso di PSR 20142020. E’ quindi necessario precisare che, che solo dopo la chiusura - con esito positivo - della negoziazione informale con la Commissione, sarà poi possibile adottare in via definitiva gli indirizzi per la emissione di bandi condizionati, quindi anche sulla tempistica operativa restano ancora delle incertezze. Partire con i bandi in anticipazione potrà favorire la continuità di azione delle politiche di sviluppo rurali ecostituire così uno strumento utile alle imprese e agli altri soggetti socio-

economici per programmare gli interventi finanziabili sul programma di sviluppo rurale, tutto questo tenuto conto che la Commissione invierà la lettera di fiducia al momento della chiusura del confronto su tutte le misure. Per questo probabilmente occorrerà aprire il PreBando in assenza della lettera, che costituisce una garanzia, ma non è necessaria, in quanto il bando sarà sottoposto all’approvazione formale del Psr da parte della Commissione. Prima dell’apertura del Pre-Bando occorrerà la costituzione del Comitato di Sorveglianza per approvare i nuovi criteri di selezione sul nuovo Piano di sviluppo. Per informazioni rivolgiti ad una delle nostre sedi.

CACCIA: DA RIFORMA ATC RISPOSTE DECISIVE ALL’AGRICOLTURA degli “Contenimento ungulati e tutela dell’impresa agricole dovranno essere le priorità dei nuovi Ambiti Territoriali di Caccia”. Lo ha chiesto Coldiretti all’indomani del via libera alla modifica della legge che detta norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio negli ambiti territoriali di caccia. La proposta di legge interviene per rimuovere possibili profili di incostituzionalità dalla legge regionale 88/2014 in materia di Atc, ambiti territoriali di caccia, impugnata dal Governo lo scorso febbraio. Coldiretti, la più attiva delle organizzazioni agricole su questo delicato tema tanto da

scendere in più occasioni anche in piazza, danni va denunciando i danni provocati alle aziende, alle produzioni agricole e alla biodiversità in tutta la regione da parte degli ungulati, in particolare dei cinghiali, il cui numero è ormai fuori controllo. In Toscana, dall’alto Mugello a Zeri sono presenti oltre 300 mila esemplari tra cinghiali, caprioli, daini, cervi, mufloni, storni e piccioni. Dalla riforma delle Atc Coldiretti si aspetta una risposta forte e decisa all’emergenza per riportare il numero della popolazione di ungulati ad un livello sopportabile per la nostra agricoltura e per il nostro territorio.

LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti Toscana - Anno XVIII n.2 MARZO-APRILE 2015 Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F - Stampa: Tip. Rindi - Prato La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa Editore: Centro Assistenza Imprese Coldiretti Toscana- Registro Operatori della Comunicazione n.971 -Reg. Trib. Firenze n.4768 del 20.02.98 Direttore responsabile: ROBERTO MADDE’- Direzione, redazione e amministrazione Via della Villa Demidoff, 64/d - 50127 Firenze Tel. 055/323571 - Fax 055/3246612- Mail: lacampagna.toscana@coldiretti.it - http://www.toscana.coldiretti.it Ai sensi del Dlgs del 30.06.2003 n.196 (codice Privacy), si precisa che i dati dei destinatari del giornale, da tempo in nostro possesso, forniti all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento o diversamente acquisiti da enti collegati con La Campagna Toscana/Caict srl/Coldiretti, verranno utilizzati dalla stessa Caict srl, editrice del giornale, per essere inseriti in archivio informatizzato idoneo a garantire la sicurezza e la riservatezza. Tali dati saranno utilizzati, salvo espresso divieto sottoscritto degli interessati, oltre che per il rispetto del rapporto di abbonamento o di invio del giornale, anche per le proprie attività istituzionali ivi comprese la comunicazione, l’informazione e la promozione, nonché per conformarsi ad obblighi normativi e di legge.


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Multifunzionalità

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ITTICOLTURA: ECCO L’APP-PESCA

Mercato virtuale, pescatori high-tec Un “mercato virtuale” per favorire la commercializzazione del pescato toscano. Sarà un’applicazione, la App-Pesca, dalle reti alla rete, scaricabile sul tablet a gestire, smistare ed assegnare “in tempo reale” a ristoranti, hotel e pescherie il quantitativo e la tipologia di pescato catturato dalle imbarcazioni toscane. Con “Il Pesce nella Rete” l’itticoltura toscana prova a fare un nuovo passo verso un percorso di integrazione di filiera digitale tra gli operatori del settore ittico. Da una parte i pescatori ed armatori toscani, dall’altro gli acquirenti come appunto ristoranti e catering che saranno messi in condizioni di ordinare il pescato appena catturato praticamente in diretta. Il progetto, promosso da Impresa Pesca Coldiretti con il finanziamento del Mipaaf, è stato presentato

alle imprese attraverso infopoint ed incontri che hanno toccato i principali porti e mercati ittici come Livorno e Porto Santo Stefano. Gli incontri hanno permesso alle imprese di conoscere il progetto che si pone, come obiettivo, quello di ottimizzare e diversificare la produzione del pesce insieme allo sfruttamento di economie di scala e di scopo, volte alla creazione di

filiere produttive più competitive sul mercato, grazie a contratti stabili di fornitura, allo sviluppo congiunto di prodotti e servizi, alla fruizione comune di aree e strutture, all'accrescimento della capacità innovativa mediante la realizzazione comune di programmi e investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo, al raggiungimento di un’adeguata massa critica di prodotto.

Non è l’unico progetto messo in campo da Coldiretti. Con “Sea market and street food” Ue.Coop ha infatti rilanciato lo “street food” o “cibo di strada” anche per il pesce cercando al contempo di riaffermare un’usanza importante per le famiglie come quella di riportare in tavola, il venerdì, un menu a base di pesce. La buona e sana abitudine del “venerdì di magro”. Azioni che mettono al centro le imprese ittiche toscane ed ilconsumatore: i veri protagonisti della filiera. Per ogni informazione sul progetto e sulla partecipazione agli incontri è possibile rivolgersi a Coldiretti Toscana a Firenze in Via di Villa Demidoff 64/d Tel. 055 32357202 Andrea Pruneti Tel. 055 32357200 Danilo Di Loreto – e-mail: toscana@coldiretti.it

VINO: BUROCRAZIA TAGLIATA DEL 50% L’arrivo del testo unico sul vino risponde alla richieste di Coldiretti e taglia del 50% il tempo dedicato alla burocrazia che dal vigneto alla bottiglia rende necessario adempiere a più di 70 pratiche che coinvolgono 20 diversi soggetti che richiedono almeno 100 giornate di lavoro per ogni impresa vitivinicola per soddisfare le 4000 pagine di normativa che regolamentano il settore. Il testo raccoglie molte nostre proposte che consentono di ridurre gli oneri anche economici a carico delleimprese senza abbassare la soglia di garanzia qualitativa attraverso i controlli. La soddisfazione è legata peraltro alla considerazione che semplificare non significare abbassare la soglia dei controlli. Il testo Unico introduce un sistema di controlli virtuoso a vantaggio dei consumatori e nel rispetto del lavoro dei produttori basato su uno sportello unico degli

adempimenti (attraverso il fascicolo aziendale) e controlli a campione fondati sull’analisi dei rischi e rafforzati nella vigilanza sul mercato al consumo, che rappresenta da sempre l’anello debole del sistema. Ma le novità vanno anche nella direzione di un rafforzamento e tutela del made in Italy. In primis, l’inserimento per legge del vino e dei territori viticoli nel patrimonio culturale gastronomico e paesaggistico italiano, ma anche l’indicazione obbligatoria dell’origine per l’aceto. Prevista anche una maggiore trasparenza delle informazioni relative alle importazioni, alle aziende sanzionate ed ai codici ICQRF di identificazione delle aziende produttrici/imbottigliatrici, spesso utilizzati in sostituzione delle denominazioni aziendali complete, oltre alla costituzione di uno sportello unico per favorire e sviluppare le esportazioni.

INIZIA LA CAMPAGNA ASSICURATIVA AGEVOLATA IN AGRICOLTURA 2015

NOVITA’ IMPORTANTE!!!

NEL 2015 I TERMINI PER SOTTOSCRIVERE POLIZZE ASSICURATIVE SONO I SEGUENTI: PRODUZIONI ARBOREE (UVA, FRUTTA, OLIVE, ECC. ENTRO IL 30 APRILE 2015 ALTRE COLTURE PRIMAVERILI ENTRO IL 30 MAGGIO 2015 COLTURE SECONDO RACCOLTO O TRAPIANTATE ENTRO IL 15 LUGLIO 2015 COLTURE VIVAISTICHE E SERRE ENTRO 31 OTTOBRE 2015


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Campagna Amica

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LA TOSCANA COLTIVA IL LUPPOLO Dalla “Birra Firenze”a “La Diana”: boom agri-birra La Toscana scopre il luppolo. Nella regione culto dei grandi vini, è la birra la nuova frontieradell’agricoltura. Prodotta attraverso la lavorazione dell’orzo e gli altri cereali maltabili coltivati nei terreni aziendali, da qualche anno l’agri-birra è diventata qualcosa di più di un tentativo isolato da parte di alcuni produttori di esplorare un mercato nuovo dando al contempo sfogo ad una passione personale. In Toscana sono ancora i giovani imprenditori a sperimentare forme alternative di un’agricoltura al passo con i tempi e dei gusti del consumatore sempre più “attratto” dalle bionde e dal doppio malto. Una tendenza confermata dall’Istat secondo cui il 45,8% consuma birra, percentuale che sale fino al 60,5% tra i giovani (24-35 anni) superando di 8 punti gli habitué del vino. E’ stato proprio attraverso il progetto dei mercati di Campagna Amica

ad aprire le porte della distribuzione diretta alle piccole etichette dei birrifici agricoli nati grazie al decreto ministeriale 212/2010 che permette alle aziende produttrici la materia prima di creare una malteria o un birrificio aziendale e di considerare la produzione di questaamatissima bevanda attività agricola connessa. Difficile fare una stima della coltivazione regionale di cereali orientati alla produzio-

FILIERA CORTA

ne esclusiva di malto: in Italia è complessivamente di circa 860.000 tonnellate di orzo nel 2014 su una superficie complessiva investita di circa 226.000 ettari. Ampliando il panorama, sono un’ottantina i microbirrifici artigianali in Toscana (fonte Microbirrifici.org), oltre 600 in Italia. L’etichetta è la principale caratteristica distintiva delle piccole birre toscane che celebrano il territorio sfruttando il potete evocativo della “tuscanity”. A Firenze per esempio la prossima a nascere sarà questa estate la “Birra Firenze” che presto sarà presentata ufficialmente ai consumatori mentre tra le agri-birre pioniere c’è la “Birra Prato” prodotta dal Birrificio Granducato da Luca Squilloni a Prato. Le birre del Granducato richiamano gli Etruschi, “Camars” ed il territorio d’apvedi la partenenza, “Bisentina” dedicata al Bisenzio.

acquisti virtuali e consegna a domicilio risparmiando tempo e denaro. Per prenotare il prosciutto basta mandare una mail a direzione@agriozootecnicatoscana.it

indicando la quantità, i dati e l’indirizzo per la consegna. Il pagamento avverrà in contrassegno (alla consegna). L’attività di Agro-zootecnica ha consentito, nell’anno

TUTTA LA PROMOZIONE 2015 Tante iniziative per le aziende di Terranostra

Tra le neo nate “La Diana”, la coraggiosa sfida di otto amici senesi (Artur Biagini, Costanza Bellini, Andrea Giangregorio, Michele Giangregorio, Andrea Guadagno, Francesco Mazzuoli, Francesco Mulinari e Christian Vagnoni). “La Diana” è ottenuta principalmente con orzi distici coltivati nei terreni di Isola D’Arbia. Dentro la birra “La Diana”, che è anche il nome della Cooperativa, rivive la storia della città, di quel fiume sotterraneo sempre cercato e mai trovato: citato da Dante nel XIII canto del Purgatorio e raccontato dai nonni come una delle leggende che anima la magia della città. La cooperativa agricola “La Diana” gestisce il primo birrificio agricolo di Siena in Via della Stufasecca, 1. Dal birrificio agricolo, alla birreria, dall’orzo alla birra alla spina ed in bottiglia tutto rigorosamente coltivato, lavorato e distribuito a Siena.

CON “AGRO-ZOOTECNICA” PROSCIUTTI A DOMICILIO Qualcuno sta suonando alla porta. Chi è? Sono il corriere. Devo consegnarvi un…prosciutto. Sarà un corriere espresso a consegnarvi “direttamente nelle vostre mani” un intero prosciutto disossato di 6-8 chilogrammi stagionato almeno 18 mesi prodotto esclusivamente da suini di razza cinta senese allevati all’aperto. L’agro-zootecnica toscana sperimenta il “food delivery” per assecondare da una parte le richieste di appassionati e gourmet di tutta Italia, dall’altro intercettare la piccola ristorazione, enoteche e botteghe interessate a proporre a clienti e consumatori piatti, portate e degustazioni di prosciutto di cinta senese garantito dal marchio Fai (Filiera Agricola Italiana). Del resto la tendenza è abbastanza evidente: sempre più consumatori (e non solo) si affidano ad

TERRANOSTRA

appena concluso, di raddoppiare (+97%) la commercializzazione all’interno dei canali della grande distribuzione organizzata di carni bovine toscane. In particolare di Chianina Igp e delle principali razze autoctone della Toscana come la maremmana, la garfagnina, la pisana. La mission di Agro-zootecnica è infatti valorizzare la produzione di carni di razze autoctone, in particolare Chianina Igp e Cinta Senese fungendo da “intermediario” unico nelle trattative con la Grande Distribuzione Organizzata (GDO). Per ridurre e razionalizzare i costi, la macellazione dei vitelloni o delle cinte avviene in mattatoi convenzionati che aderiscono al progetto migliorando il reddito degli agricoltori e garantendo ai consumatori un prodotto di origine sicura, italiana e tracciata.

Tante iniziative per far conoscere le aziende associate a Terranostra. L'inizio del 2015 si è aperto con la conclusione di Amici della Fattoria, che ha visto la nostra associazione partner di Unicoop Firenze, nella campagna educativa ideata per avvicinare i più giovani al mondo che gravita intorno all'azienda agricola. Insieme ai simpatici animaletti di pelouche che i clienti dei supermercati hanno potuto collezionare con la raccolta punti, sono state messe in palio divertenti giornate da trascorrere in fattoria. Naturalmente in una fattoria della nostra rete, dove ogni vincitore del concorso abbinato ha potuto fare una interessante esperienza, insieme alla sua famiglia. Decine di aziende hanno potuto incontrare tanti consumatori interessati alla visita e al pranzo, offerti da Unicoop Firenze. Ma l'impegno di Terranostra per promuovere l'Agriturismo di Campagna Amica non si è fermato qui. Da qualche settimana infatti la nostra associazione si è alleata con Royal Canin, nota

marca di alimenti per animali domestici, che ha messo in palio, per il concorso riservato ai suoi clienti, week end da trascorrere nelle aziende agrituristiche toscane disposte ad accogliere cani e gatti, insieme ai loro padroni. Infine Terranostra ha nuovamente confermato il legame con Il Gigante, catena di supermercati presente nel Nord Italia, che dal 2008 porta, ogni anno, centinaia di visitatori lombardi nelle nostre imprese. La cosa interessante? Non è solo il numero, seppure eccezionale, di persone accompagnate in Toscana, ma anche l'interesse che queste dimostrano per i nostri prodotti, acquistati come souvenir da portare a casa. Queste e altre iniziative promozionali sono riservate alle aziende associate a Terranostra, in regola con il pagamento della tessera 2014 e disposte ad accettare le condizioni concordate dall'associazione di volta in volta con i differenti partner. Un'occasione in più per chiedere la tessera!


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Opportunità

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FATTURA ELETTRONICA OBBLIGATORIA

ASSICURAZIONI 2015, PRENOTARE LE AGEVOLAZIONI

Per le imprese che forniscono servizi alla Pubblica Amministrazione

Con il Codipra Toscano, in difesa delle produzioni agricole

Dal 31 marzo scorso è scattato l’obbligo di fatturazione elettronica per le imprese che forniscono beni e servizi alla pubblica amministrazione. Per fatturazione elettronica si intende la possibilità di emettere e conservare le fatture nel solo formato digitale, così come disciplinato dall’art. 21 del D.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633. La Finanziaria del 2008 impone che ogni fattura destinata alle PA debba essereemessa in formato elettronico in

Nuove regole e scadenze per l'assicurazione contro le calamità naturali per le produzioni agricole. Lo comunica Codipra Toscano (www.codipratoscano.it), il consorzio toscano di difesa delle produzioni agricole, che è un'associazione di produttori. Visti i continui eventi meteo 'fuori norma', dalla grandine, al vento, al caldo, al gelo-brina l'assicurazione delle colture è sempre più un indispensabile strumento strategico per le aziende agricole. Con le nuove regole il contributo pubblico al costo della polizza è del 65% per tutte le colture, riconosciuto alle aziende che sottoscrivono la polizza e che sono in regola con contributi, fascicolo Artea, ecc.. La richiesta del contributo per le produzioni 2015 va effettuata prima della sottoscrizione della polizza. ATTENZIONE, per chi ha già sottoscritto una polizza il termine per effettuare la manifestazione di interesse è il 3 maggio. Sono assicurabili, beneficiando del contri-

modo da poter transitare per il Sistema di interscambio nazionale, istituito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e gestito da Sogei S.p.A., attraverso il quale transitano i flussi di documenti contabili tra i fornitori e le Pubbliche Amministrazioni e permette un'importante attività di monitoraggio e controllo delle finanze pubbliche anche per rendere più efficienti i tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione.

VINO, NUOVO SERVIZIO COLDIRETTI Assistenza specialistica su etichette, export e servizio legale Il produttore stia in vigna e in cantina, Coldiretti aiuta a snellire gli adempimenti burocratici, accompagnandolo in tutte le fasi di impresa, aiutandolo a confrontarsi con i mercati in modo rapido e sicuro. Sono gli obiettivi del nuovo servizio promosso dalla Coldiretti e mirato al settore vitivinicolo. Grazie all’avvio di una collaborazione esclusiva con un pool di esperti e giuristi, le aziende potranno avvalersi di assistenza specialistica altamente qualificata e specializzata, che spazia dal rispondere a quesiti specifici di natura tecnica e giuridica, alla valutazione di conformità delle etichette, dal supporto all’export su tutti i mercati esteri, alla redazione di memorie difensive su eventuali contestazioni, agli obblighi ed adempimenti amministrativi, doganali, ecc., oltre ad una informazione in costante aggiornamento con l’invio di newsletter inerenti tutte le tematiche, approfondimenti e novità del settore. Per informazioni rivolgersi a tutti gli uffici zona di Coldiretti. Il nuovo servizio, che si va ad affiancare a quelli

già da anni offertialle imprese vitivinicole (dichiarazioni vitivinicole e di giacenza, domande di aiuto alla ristrutturazione e riconversione vigneti, investimenti Ocm vino,tenuta dei registri di cantina, adempimenti doganali sulle accise, ecc..), viene attivato alla vigilia di un periodo cruciale per il settore, in cui Coldiretti si pone a fianco delle imprese anche in termini di assistenza per sostenere insieme le nuove sfide del settore vitivinicolo, che vedrà la riscrittura dei regolamenti comunitari applicativi, la messa a regime del nuovo sistema di autorizzazione degli impianti vitati, l'avvio della fase di dematerializzazione dei registri di cantina nonché dei documenti di accompagnamento telematici e la probabile definizione di una nuova legge nazionale unica per il settore. Un impegno a difesa dei vigneti Made in Italy che si affianca alle battaglia che, dall’etichettatura ai falsi, Coldiretti continua a sostenere per la promozione e la tutela del settore agroalimentare tricolore.

buto, la produzione, gli impianti e le serre (non vi rientrano capannoni e fabbricati). La prima scadenza è il 20 aprile 2015 per la sottoscrizione della polizza sulle colture arboree frutta; uva, olive e autunno vernine: frumento duro e tenero, avena, orzo, farro e altri cereali minori. In questo caso, contestualmente alla sottoscrizione della polizza si chiede il contributo. Entro il 31 maggio 2015 si deve sottoscrivere la polizza sulle colture primaverili e da rinnovo: mais, girasole, soia sorgo, patate, ortaggi. Entro il 31 ottobre 2015 si deve sottoscrivere la polizza per le colture florovivaistiche e per altri ortaggi. Il pagamento dei premi per tutte le tipologie avviene a partire da ottobre. Il rimborso del contributo del 65% avverrà sul conto corrente aziendale entro la fine del 2015. Per richieste preventivi, prenotazioni contributi e sottoscrizioni, rivolgesti alla sedi Coldiretti o al Codipra Toscano: www.codipratoscano.it.

VIGNETI, NOVITA’PER I DIRITTI DI REIMPIANTO Dal 1° gennaio 2016 entra in vigore il nuovo sistema comunitario Il sistema dei diritti di reimpianto dei vigneti terminerà il 31 dicembre 2015. Dal 1° gennaio 2016, data di entrata in vigore del nuovo sistema comunitario di gestione del potenziale produttivo basato sulle autorizzazioni agli impianti e ai reimpianti, i diritti detenuti dai produttori potranno solamente essere convertiti in autorizzazioni e non potranno più essere ceduti a terzi a titolo oneroso. Sebbene il quadro normativo comunitario sull’argomento non sia ancora del tutto completo (siamo in attesa di un regolamento comprendente gli atti delegati e quelli di esecuzione per la fine di marzo) alcuni aspetti sembrano ormai assodati. La Commissione ha chiaramente detto che non sarà possibile continuare a trasferire i diritti di reimpianto a partire dal 2016 e che, venendo meno il sistema, non ci saranno più né riserve regionali né eventuali diritti in esse giacenti. Sul fronte delle riserve regionali quasi tutte le Regioni hanno provveduto o stanno provvedendo con uno o più bandi ad assegnare i diritti da riserva entro quest’anno. In Italia ci sarebbero però circa 40.000 ettari di diritti di reimpianto “dormienti”, ovvero detenuti da produttori da più di 4 anni che presumibilmente non avrebbero intenzione diimpiantare e che se non ceduti potrebbero andare persi. Attualmente i diritti di reimpianto acquistati sono utilizzati anche ai fini dell’aiuto per riconversione vigneti, ma un aspetto che sta destando qualche preoccupazione è legato alla effettiva durata degli stessi. Infatti molte Regioni, a prescindere dalla data in cui è avvenuto l’espianto del vigneto che lo ha generato, attribuiscono come data di scadenza il 31 dicembre 2015. Questo aspetto sta creando incertezze e fenomeni speculativi sulla cessione degli stessi oltre che disincentivando ulteriormente i possibili trasferimenti. Su questo punto Coldiretti ha sostenuto e continua a chiedere al Mipaaf la

necessità di fissare con decreto nazionale (poteva essere lo stesso che è oggi in CdM, ma purtroppo non sarà così) la durata dei diritti in almeno otto campagne dalla data di avvenuto espianto a prescindere dalladata oggi riportata sul diritto stesso. Infine occorre soffermarsi sulla sostanziale differenza tra le future autorizzazione e gli attuali diritti di reimpianto rispetto alla possibilità di accedere alla contributo per ristrutturazione e riconversione dei vigneti. I servizi della Commissione infatti hanno fatto notare che le nuove autorizzazioni agli impianti, che saranno rilasciate dagli stati membri a partire dal 2016 fino all’1% della superfice vitata nazionale, si configurano come incremento del potenziale produttivo e non potranno essere oggetto di aiuto mancando il presupposto della ristrutturazione o della riconversione di un vigneto esistente. Inoltre, per presentare domanda di ammissione al beneficio ogni aderente alla rete deve possedere i seguenti requisiti: essere una Pmi in base alla normativa comunitaria e nazionale essere iscritta al registro delle imprese ed essereattiva essere in regola con i versamenti previdenziali, con la normativa relativa alla sicurezza e salute sui posti di lavoro, con gli adempimenti previsti dalla contrattazione collettiva essere autonome tra di loro non aver rimborsato aiuti di stato che lo Stato è stato costretto a recuperare su decisione della Commissione europea non trovarsi in difficoltà non avere legale rappresentate o soci (compresi i conviventi) implicati in provvedimenti giudiziari ai sensi del D.lgs. 159/2011. Verranno organizzate, a favore delle imprese partecipanti alle tre reti vincitrici del bando, azioni formative e acquisizione di competenze (coaching), mettendo a disposizione, per il periodo di un anno dall'aggiudicazione del bando, un tutor che affiancherà le reti per supportarne lo start up.


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Fisco & Impresa

la campagna

IL CASO

TOSCANA

di Gianni Donati - Impresa Verde Toscana srl

ATTIVITA’ AGRICOLE CONNESSE: COSA CAMBIA CON IL NUOVO DECRETO? Il 16 marzo 2015, è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiali, l'atteso Decreto del Ministero delle Finanze con quale sono state ampliate le attività agricole considerate fiscalmente connesse, ai sensi dell'art. 32 del TUIR, e pertanto tassate in base al Reddito Agrario dei terreni agricoli condotti dall'imprenditore agricolo (Imprese Individuali, Società Semplici e società commerciali che hanno optato per ilregime di tassazione catastale). Le tre nuove attività inserite con il citato decreto sono: produzione di pastealimentari fresche e secche (codice ATECO 10.730), produzione di sciroppi di frutta (codice Ateco 10.81.0), manipolazione dei prodotti derivanti dalla silvicoltura, quali produzione di tondelli, tavole, travi, ecc. (Codice Ateco 02.10.0 e 02.20.0).

Con decorrenza 01/01/2014, le citate tre attività sono considerate fiscalmente agricole a condizione che la maggior parte delle materie prime oggetto di trasformazione (grano, frutta e legna) siano di provenienza aziendale derivanti cioè dalla coltivazione del fondo e dalla silvicoltura. L'inserimento di queste ulteriori attività defiscalizzate, può rappresentare una valida opportunità di reddito per le imprese del settore che diversificando e accorciando la filiera possono proporre sul mercato prodotti di alta qualità e di provenienza certa. Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per ogni eventuali chiarimento in ordine anche agli aspetti contabili ed amministrativi. Nella tabella a fianco il quadro aggiornato di sintesi delle attività agricole connesse.

730 UNICO ISEE IMU TASI RED

Produzione di carni e prodotti della loro macellazione (10.11.0 - 10,12,0) Produzione di carne essiccata, salata o affumicata, salsicce e salami (ex 10,13,0) Lavorazione e conservazione delle patate, escluse le produzioni di puré di papate disidratate, di snack a base di patate, di patatine fritte e la sbucciatura delle patate (ex 10,31,0) Produzione di succhi di frutta e di ortaggi (10.32.0); Lavorazione e conservazione di frutta e di ortaggi (10.39.0); Produzione di olio di oliva e di semi oleosi (01.26.0 - 10.41.1 - 10,41,2) Produzione di olio di semi di granturco (olio di mais) (ex 10,62,0) Trattamento igienico del latte e produzione dei derivati del latte (01,41,0 - 01.45.0 - 10.51,1-10,51,2) Lavorazione delle granaglie (da 10.61.1 a 10.61.3); Produzione di farina o sfarinati di legumi da granella secchi, di radici o tuberi o di fritta in guiscio commestibile (ex 10,61.4) Produzione di pane (ex 10.71.1); Produzione di paste alimentari fresche e secche (ex 10.73.0); Produzione di vini (01.21.0 - 11.02.1 - 11.02.2); Produzione di grappa (ex 11.01.0); Produzione di aceto (ex 10.84.0); Produzione di sidro e di altri vini a base di frutta (11.03.0); Produzione di malto (11.06.0) e birra (11.05.0); Disidratazione di erba medica (ex 10.91.0); Lavorazione, raffinazione e confezionamento del miele (ex 10,89,0) Produzione di sciroppi di frutta (ex 10.81.0); Produzione e conservazione di pesce, crostacei e molluschi, mediante congelamento, surgelamento, essiccazione, affumicatura, salatura, immersione in salamoia, inscatolettamento e produzione di filetti di pesce (ex 10,20,0) Manipolazione dei prodotti derivanti dalla silvicoltura di cui alle classi 0,10,0 -02,20,0 c omprendenti la segaggione e la riduzione in tondelli, tavle, travi ed altri prodotti similari


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Epaca & Servizi

L’ESPERTO RISPONDE di Nicola Prosperi - Responsabile Epaca Firenze-Prato

Denuncia di infortunio, attenzione alle sanzioni Buongiorno, sono un imprenditore agricolo della e vorrei sapere quanto tempo ho, in caso di infortunio di un mio operaio, per l'invio della denuncia all'Inail? Il datore di lavoro agricolo è tenuto a denunciare all'Inail gli infortuni occorsi ai suoi operai entro i 2 giorni successivi a quello in cui ha ricevuto il certificato medico di infortunio, compilando l'apposita modulistica e allegando il certificato del pronto soccorso. La denuncia deve essere inviata dal datore di lavoro all'Inail obbligatoriamente per mezzo di posta elettronica certificata (pec). Si ricordi che ha anche l'obbligo, entro 2 giorni dal ricevimento del certificato medico, di inviare la denuncia all'autorità di pubblica sicurezza (Polizia di Stato o, se assente, al Sindaco) del comune in cui è avvenuto l'infortunio. Se si tratta di infortunio da cui sia derivata la morte o per il quale vi sia pericolo di morte la denuncia deve essere fatta per telegrafo entro 24 ore dall'ora dell'infortunio. Analogamente a quanto previsto per gli operai agricoli il titolare dell'azienda agricola autonoma è obbligato a denunciare all'Inail gli infortuni occorsi a se stesso ed ai

propri coadiuvanti familiari (entro 2 giorni dall'infortunio). Si ricorda che in caso di omessa, ritardata o incompleta denuncia e' prevista una sanzione amministrativa a carico del datore di lavoro/ titolare cd da 1.290 a 7.745 euro. In caso di infortunio gli uffici Epaca sono a disposizione per la necessaria assistenza e consulenza. Sono un coltivatore diretto nato il 12.01.1956 e pago i contributi all'Inps dal 01.01.1975 senza interruzioni, quindi ho già fatto più di 40 anni di lavoro. Quando posso andare in pensione? Caro signore i lavoratori autonomi agricoli (coltivatori diretti), nel 2015 potranno accedere alla pensione anticipata (quella che prima della riforma Fornero si chiamava pensione di anzianità) solo se matureranno almeno 42 anni e 6 mesi di anzianità contributiva (per le donne un anno di contributi in meno, “bastano”, si fa per dire, 41 anni e 6 mesi), quindi deve aspettare un altro po'. Inoltre le ricordo che dal 01.01.2016 serviranno 4 mesi di contribuzione in più per avere diritto alla pensione anticipata, cioè, nel suo caso, 42 anni e 10 mesi.

REDDITI, 730 PRECOMPILATO Cosa cambia per lavoratori dipendenti e pensionati Da quest'anno, l'Agenzia delle Entrate ha reso disponibile per lavoratori dipendenti e pensionati, (che l'anno passato hanno presentato dichiarazione dei redditi), sul proprio sito internet il Modello 730 precompilato relativo airedditi 2014. Si tratta di una vera e propria dichiarazione dei redditi nella quale l'Agenzia ha inserito i dati in suo possesso relativi ai redditi, ritenute, versamenti e alcune spese detraibili. Il contribuente ha l'onere di verificare sotto la propria responsabilità, la veridicità dei dati inseriti nel Modello precompilato dell'Agenzia e a seconda dei casi potrà: accetta-

re la dichiarazione senza modifiche, rettificare i dati non corretti o integrare i dati mancanti, con l'inserimento per esempio di ulteriori oneri detraibili o deducibili. L'accesso al Modello precompilato può essere fatto direttamente dal contribuente solo attraverso canali telematici utilizzando le credenziali Fisconline, oppure la Carta Nazionale Servizi o le credenziali dispositive rilasciate dall'INPS. La Dichiarazione 730 precompilata è comunque facoltativa. E' sempre possibile presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie facendo

SCADENZE

anche in alternativa il Modello Unico, rivolgendosi direttamente ad un professionista abilitato o a un Caf entro il 7 luglio 2015. E' ovviamente data la possibilità ai contribuenti di rilasciare apposita delega al Caf il quale in questo modo, potrà accedere al precompilato reso disponibile dall'agenzia delle entrate ed effettuare le necessarie verifiche ed integrazioni per conto del cliente, effettuando anche l'invio telematico del Modello 730. Gli Uffici del Caf Coldiretti sono a disposizione per ogni eventuale informazione ed assistenza su questa importante novità.

l PREVIDENZIALI 18 maggio 2015 – CONTRIBUTI IVS – ARTIGIANI E COMMERCIANTI -quota fissa sul minimale. Versamento dei contributi IVS da parte dei soggetti iscritti alla gestione INPS artigiani e commercianti (quota fissa sul reddito minimale)

l FISCALI

16 maggio 2015 – Versamento IVA relativo al primo trimestre 2015 16 giugno 2015 – UNICO 2015 - versamento saldo Irpef ed IRAP 2014 e primo acconto 2015 07 luglio 2015 – Termine ultimo per presentazione al Caf del Modello 730/2015

l TECNICHE

15 maggio 2015 – Agricoltura biologica - Misura 11 del nuovo PSR 1° giugno 2015 – Assegnazione dei diriti di reimpianto delle riserva regionale 15 giugno 2015 – Premio PAC - Domanda Unica 2014

la campagna TOSCANA

Formazione

• ALIMENTARISTI (EX HACCP) Cicli di corsi rivolti a tutte le categorie di operatori ed imprese che trattano generi alimentari. Da 4-8-12-16 ore secondo il livello di rischio e di responsabilità. • RSPP, PRONTO SOCCORSO, ANTINCENDIO, RLS Corsi rivolti ai vari livelli di figure con durate variabili secondo l'organizzazione aziendale e il livello di rischio . • CORSO FOR.CAP PER LA CAPACITÀ PROFESSIONALE DELLO I.A.P. Il corso di 54 ore finalizzato all'ottenimento della capacità professionale necessaria per la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale. • COME SI DIVENTA FATTORIA DIDATTICA? ECCO IL CORSO Il corso è rivolto a tutti coloro che intendono realizzare nella propria impresa agricola una “fattoria didattica”. Alla luce delle nuove definizioni normative della Regione Toscana si prenderà in esame gli aspetti relativi a questa attività che ben si integra con la multifunzionalità dell’impresa agricola. La frequenza al corso sarà certificata da un attestato rilasciato da CAICT srl e riconosciuto dalla Regione Toscana che darà la possibilità di esercitare tale attività. • “PISCINE” Percorsi obbligatori per “responsabile degli impianti natatori”e “addetto agli impianti tecnologici”. Percorso abbreviato di 20 ore quando le due figure coincidono. I percorsi sono obbligatori per i detentori di piscine in agriturismo. • PIANO D’AZIONE NAZIONALE USO SOSTENIBILE DEI FITOFARMACI Corsi relativi al PAN: – Formazione obbligatoria per utilizzatori professionali (ex patentino) – 20 ore più esame – Aggiornamento per utilizzatori professionali – 12 ore C – Formazione obbligatoria per distributori di prodotti fitosanitari – 25 ore più esame – Formazione obbligatoria per consulenti fitosanitari- 25 ore più esame – Esami per tecnici esonerati da frequenza corsi – Tecnici addetti ai controlli sulle macchine irroratrici

Per informazioni sull'offerta formativa rivolgersi alla sede Coldiretti più vicina oppure a CAICT SRL - Formazione & Sviluppo Via Della Villa Demidoff, 64/d - 50127 Firenze caict.formazione.toscana@coldiretti.it - Tel.05532357212 - Fax 0553246612


PROGETTO MARZO-APRILE 2015

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