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Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F- La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa - Una copia Euro 1,55
“PACCHETTO GIOVANI”AL VIA IN 1853
SUCCESSO A FOOD&WINE
In Toscana è la svolta generazionale
I nostri prodotti nelle cucine stellate
VINTA LA “BATTAGLIA”DEL LATTE Con Coldiretti più soldi agli allevatori a pagina 2
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la campagna TOSCANA
Giornale di Coldiretti Toscana Anno XVIII n.6/2015
UNGULATI, SVOLTA PIÙVICINA? UN PRANZO “LOCAL” Legge Obiettivo in Consiglio Regionale: le nostre osservazioni La questione ungulati è finalmente, grazie all’impegno di Coldiretti, in discussione in Regione Toscana. E Coldiretti non ha mancato di far arrivare le proprie osservazioni sulla proposta di legge presentata dall’Assessore Remaschi. La situazione di squilibrio faunistico e ambientale che abbiamo in Toscana dimostra che le modalità di gestione della fauna selvatica finora adottate non hanno funzionato. Per Coldiretti è poi evidente che gli interventi venatori da soli non sono in grado di mantenere, entro livelli di sostenibilità, le popolazioni di ungulati, né tantomeno di far fronte all’emergenza che si è creata. Per questi animali sono indispensabili interventi di controllo, da attuare in tutte le zone ed in partico-
lare nei terreni coltivati, nelle aree a divieto di caccia e nelle aree più delicate da un punto di vista ambientale, quali parchi e aree protette. Coldiretti giudica sicuramente da apprezzare l’iniziativa della Giunta regionale finalizzata a definire norme specifiche per far fronte all’attuale situazione di emergenza, ma per dare un giudizio sul progetto che la Giunta vuole realizzare occorrerebbe conoscere, oltre alla proposta di legge, gli atti richiamati nella stessa proposta di legge regionale e che saranno emanati successivamente. Assumono inoltre una notevole importanza i tempi di attivazione di questi provvedimenti: i termini indicati nella proposta di legge per l’approvazzione del nuovo piano
faunistico e del calendario venatorio, che consentiranno un intervento straordinario per il controllo degli ungulati sono estremamente impegnativi. L’esperienza dice che non sarà possibile rispettarli, a meno che tali provvedimenti siano già definiti al momento dell’approvazione della legge. Nel merito del provvedimento, Coldiretti propone al legislatore di inserire una chiara indicazione secondo la quale nelle arre non vocate si deve intervenire con forme di gestione non conservative, cioè tendenti alla densità zero. Inoltre va semplificato il sistema di prevenzione e controllo degli ungulati, in modo che, quando l’impresa agricola segnala la presenza degli animali, sia attivato tempestivamente l’abbattimento.
Coldiretti augura Buone Feste e Felice Anno Nuovo!
Menù con carne mugellana e latte toscano
Ribollita con verdure di stagione, peposo all’imprunetina per Papa Francesco in visita a Firenze. Chiudiamo l’ultimo numero dell’anno del tabloid di Coldiretti con un omaggio al nostro Papa involontario testimonial del nostro Made in Tuscany a tavola nella recente missione in Toscana. Un pranzo insieme agli ultimi, alla mensa della Caritas di San Francesco poverino, con prodotti “local” per lanciare un nuovo messaggio di vicinanza e solidarietà a chi rimane indietro nella nostra società. Papa Bergoglio, acclamato dai 50 mila dello Stadio Franchi dove ha tenuto la Santa Messa, ha preferito per il momento di convivialità con i 60 poveri della città molti dei quali abituali frequentatori della mensa, un menu semplice e preparato con ingredienti rigorosamente regionali servito in piatti di plastica. Aperto da una ribollita con verdure di stagione e chiuso da una sobria macedo-
nia di frutta, portata centrale della pausa pranzo è stato un gustoso spezzatino (cucinato secondo la tipica ricetta imprunetina) di carni mugellane offerte dalla Cooperativa Agricola di Firenzuola, a cui conferiscono il prodotto tutti gli allevatori dell’area. La carne è stata accompagnata dal purè di patate che enfatizza un altro prodotto simbolo del made in, il latte, al centro della dura protesta nei confronti di Lactalis. Il Papa diventa così l’insolito testimonial della battaglia ingaggiata dagli allevatori italiani che chiedono il riconoscimento del giusto prezzo per un prodotto di ottima qualità che l’industria è disposta a pagare sempre meno. Ad accompagnare il suo pranzo un po’ di vino, rosso della diocesi mentre il bianco è prodotto dai detenuti dell'isola di Gorgona e due dolci della tradizione, schiacciata fiorentina e cantuccini di Prato.
L’EDITORIALE di Tulio Marcelli Presidente Coldiretti Toscana
Fine d’anno tempo di bilanci. Un anno fondamentale. Il 2015, per Coldiretti e per Coldiretti Toscana, che ci ha visto protagonisti a molti livelli, da quello mondiale di Expo, a quello nazionale della battaglia per il latte, a quello regionale della questione ungulati, ma i temi sarebbero moltissimi altri visto l’impegno a tutto campo nella difesa e nella promozione dell’agroalimentare italiano perfino sui confini del Brennero, ma anche nel sociale nella sua declinazione in campo agricolo. La Toscana, grazie a Coldiretti, è stata protagonista di Expo 2015, con i suoi numerosi e diversi prodotti agroalimentari, punta di diamante del mercato internazionale, e senza dimenticare gli agriturismi meta prediletta internazionale. Non dimentichiamo che Expo si è chiusa con un annuncio importan-
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Regione
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te, dato dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi: dal primo gennaio 2016 non si pagheranno Imu e Irap agricole, oltre 140 milioni di euro per finanziare il fondo per le agevolazioni assicurative in agricoltura contro le calamità naturali, la conferma dell'aumento della compensazione Iva per i produttori di latte da 8,8% a 10%, 45 milioni per il rinnovo delle macchine agricole. Di grandissimo rilievo anche la battaglia del latte che ha portato da poco all’accordo con la Distribuzione, ma che nasce in occasione della maxi-mungitura, organizzata a febbraio scorso, dove abbiamo ribadito che il latte italiano è un prodotto e una filiera molto importante per il nostro Paese, rappresenta il 10% del valore agroalimentare italiano e assicura 180mila posti di lavoro. Non dimentichiamo poi, come Toscana, di essere la prima Regione per numero di prodotti tradizionali, ben 463, la prima per numero di agriturismi con 4mila attività, ai vertici con 52 vini Doc e Docg e per Dop e Igp, 28 in totale. Siamo anche la regione che ha il maggior numero di fattorie e mercati di Campagna Amica: i turisti vengono da noi perché scelgono la più grande biodiversità del Paese. impegno Grande anche sul fronte ungulati, contro le loro devastazioni di campi e bestiame: dopo le sollecitazioni che molteplici Coldiretti ha portato avanti, in Regione è ora in costruzione un provvedimento ad hoc che ha già ricevuto le osservazioni di Coldiretti per renderlo davvero efficace.
“PACCHETTO GIOVANI”LA CARICA DEI 1853 Nell’agricoltura toscana è svolta generazionale In 1.853 giovani sotto i 40 anni in Toscana sognano di aprire un’impresa agricola o di migliorare, per chi subentra, quella che gli hanno lasciato genitori, nonni ed avi. Il bando della Regione Toscana è un successo incredibile. Le domande sono state più del doppio (+63%) rispetto al precedente bando (635) e le risorse, 40 milioni di euro, non saranno sufficienti per finanziare tutti i progetti. Per Coldiretti Toscana che ha redatto, tramite i suoi uffici, più della metà delle domande, si tratta di un segnale straordinario che apre scenari interessanti a livello regionale favorendo il ricambio generazionale in una campagna dove è ancora la quota degli over quella maggiore. Del resto il segnale di una grande attenzione era già chiaro nel corso degli incontri terri-
toriali organizzati da Coldiretti per illustrare le caratteristiche del “Pacchetto Giovani” agli aspiranti imprenditori tanto da costringere la principale organizzazione degli agricoltori a calendarizzarne di nuovi. “Una nuova generazione di contadini, allevatori, pescatori e pastori – analizza Paolo Giorgi, Delegato Giovani Impresa Coldiretti Toscana – è pronta a sporcarsi le mani, a valorizzare le nostre tradizioni, a creare lavoro, valore aggiunto per il territorio dove sceglieranno di vivere e lavorare, a difendere la cultura, la storia, la bellezza e la salute dei luoghi. Questa è la generazione della svolta digitale: è in atto una nuova rivoluzione agricola dove i giovani sono i protagonisti indiscussi. Un ricambio generazionale già in corso da qualche anno,
anche grazie ai contributi, che porterà nelle nostre campagne quel tocco di modernità ed innovazione necessario per un nuovo salto in avanti”. Coldiretti stima che il bando attiverà investimenti per oltre 300 milioni di euro ma potrebbero essere di più se la Regione Toscana modificherà il piano finanziario inizialmente previsto aumentando le risorse
NEL GIUBILEO VERSO IL NATALE Ben venga il giubileo della Misericordia e sia vissuto da tutti noi. Ci ricorda Papa Francesco nella bolla di indizione del giubileo Misericordiae Vultus: “Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. Il mistero della fede cristiana sembra trovare in questa parola la sua sintesi. Essa è divenuta viva, visibile e ha raggiunto il suo culmine in Gesù di Nazareth. Il Padre, «ricco di misericordia» (Ef 2,4), dopo aver rivelato il suo nome a Mosè come «Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà» (Es 34,6), non ha cessato di far conoscere in vari modi e in tanti momenti della storia la sua natura divina. Nella «pienezza del tempo» (Gal 4,4), quando tutto era disposto secondo il suo piano di salvezza, Egli mandò suo Figlio nato dalla Vergine Maria per rivelare a noi in modo definitivo il suo amore. Chi vede Lui vede il Padre (cfr Gv 14,9). Gesù di Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua persona rivela la misericordia di Dio.”
Eppure l’uomo sembra aver smarrito la misericordia. L’Avvento-Natale diventa Attesaaccoglienza della misericordia di Dio nella nostra vita quotidiana, nel nostro vissuto. E ci riscopriamo ‘segno’ e testimoni della misericordia di Dio. Ci rialziamo e riprendiamo il nostro cammino all’inizia del nuovo anno liturgico caratterizzato dal Giubileo. Fotografando la ‘famiglia’ della Coldiretti, inseriamo nel nostro cammino, che è anche cammino di conversione, quei problemi, temi e realtà che stiamo affrontando ogni giorno e che conosciamo bene. Non dimentichia-
moci dell’Expo che non è stato solo una vetrina, ma ha aperto delle opportunità ed ha svolto un’azione conoscitiva importante riguardo a terra e cibo, cibo buono e cibo per tutti e custodia del creato. Gesù che nasce ci invita ad aprire i nostri occhi per saperlo vedere ed incontrare in ogni persona, popolo e realtà. E dove sembra assente cogliere questa sua presenza nascosta in quel campo od in quella stalla, nell’azienda agricola ed in famiglia. La Coldiretti riscopre ogni giorno di più il suo ruolo e la sua funzione nella società. con Gesù che nasce. Luce del mondo, questa sua presenza può diventare più bella ed incisiva attraverso progetti e scelte. In questi giorni mi sento particolarmente vicino a tutti voi ed alle famiglie. Vi ricordo nella mia preghiera pensando al vostro lavoro nella bellissima campagna toscana. Don Gabriele Gerini Consigliere ecclesiastico di Coldiretti Toscana
destinate al bando: “questo è il momento giusto per sostenere il ricambio generazionale. C’è tanta voglia di agricoltura e di credere ed investire in un progetto sostenibile per il territorio. Confidiamo – prosegue Giorgi - che la Regione Toscana modificherà il piano ed ascolterà la grande voglia di cambiamento e rinnovamento che arriva dalle nostre campagne”.
BIO E INDENNITA’ COMPENSATIVA La Giunta regionale ha approvato le disposizioni applicative di alcune misure del nuovo PSR (agro ambiente e indennità compensativa). Si tratta, in sostanza, di uno stralcio del prossimo DAR (documento attuativo regionale) che è stato emanato per consentire la chiusura dell’istruttoria delle domande su biologico e indennità compensativa presentate a Maggio – Giugno scorsi. La delibera definisce anche le regole per il subentro nel caso di variazione del titolare dell’impresa agricola. Con un successivo decreto regionale sarà fissata la scadenza per le domande di conferma, che dovranno essere presentate nelle prossime settimane, molto probabilmente entro la metà del mese di gennaio.
CHIUSO IL BANDO SUI PIANI INTEGRATI DI FILIERA Presentati 53 progetti per 100 milioni di contributi Piani Integrati di Filiera: presentati 53 progetti per un totale di quasi 100 milioni di euro di contributi richiesti. 2.916 i partecipanti coinvolti. Si è chiuso con successo il primo bando relativo ai Pif del nuovo Psr 2014-2020 della Regione Toscana. I Pif sono uno strumento voluto e sostenuto da Coldiretti per rendere più incisivo ed efficace il sostegno allo sviluppo rurale ed intervenire sulle filiere agroalimentari per valorizzare i prodotti toscani. Ben 18 progetti presentati sono multifiliera, 11 riguardano la filiera vitivinicola e 6 la filiera olivo-oleicola; 4 la filiera cerealicola e/o proteoleaginose e 3 filiera bovina (carne e derivati e/o prodotti lattiero caseari). Infine 4 progetti riguardano la filiera forestalegno ed energia, 3 altre colture industriali (incluse colture da fibra, aromatiche, officinali), 2 filiera flo-
rovivaistica, 1 filiera apistica e 1 la filiera castanicola. Ben 20 dei 53 progetti presentati sono incentrati sulla filiera corta. In ben 49 progetti è stata attivata la sottomisura “Sostegno a progetti pilota e di cooperazione”, a dimostrazione del fatto che vi è una forte esigenza di collegamento fra il mondo scientifico e le imprese agricole, forestali e agroalimentari per sviluppare al loro interno l'innovazione. Una commissione di valutazione composta da 6 membri avrà tempo 120 giorni per valutare i 53 progetti, sulla base dei criteri di selezione previsti dal bando. Al termine della valutazione verrà stilata una graduatoria. I progetti che risulteranno ammissibili e che entreranno in graduatoria, verranno finanziati sulla base delle risorse finanziarie a disposizione.
LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti Toscana - Anno XVIII n.6 NOVEMBRE-DICEMBRE 2015 Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F - Stampa: Tip. Rindi - Prato La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa Editore: Centro Assistenza Imprese Coldiretti Toscana- Registro Operatori della Comunicazione n.9714 - Reg. Trib. Firenze n.4768 del 20.02.98 Direttore responsabile: ROBERTO MADDE’- Direzione, redazione e amministrazione Via della Villa Demidoff, 64/d - 50127 Firenze Tel. 055/323571 - Fax 055/3246612 - Mail: lacampagna.toscana@coldiretti.it - http://www.toscana.coldiretti.it Ai sensi del Dlgs del 30.06.2003 n.196 (codice Privacy), si precisa che i dati dei destinatari del giornale, da tempo in nostro possesso, forniti all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento o diversamente acquisiti da enti collegati con La Campagna Toscana/Caict srl/Coldiretti, verranno utilizzati dalla stessa Caict srl, editrice del giornale, per essere inseriti in archivio informatizzato idoneo a garantire la sicurezza e la riservatezza. Tali dati saranno utilizzati, salvo espresso divieto sottoscritto degli interessati, oltre che per il rispetto del rapporto di abbonamento o di invio del giornale, anche per le proprie attività istituzionali ivi comprese la comunicazione, l’informazione e la promozione, nonché per conformarsi ad obblighi normativi e di legge.
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Multifunzionalità
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CRESCE L’E-COMMERCE “BATTAGLIA” DEL LATTE Agevolazioni per store on-line Più soldi agli allevatori Almeno due imprese agricole su tre non hanno i mezzi, le risorse e le competenze per investire sull’e-commerce nonostante un mercato che fa gola a tutti, e non solo ai colossi della vendita virtuale. Il commercio elettronico è un mercato attualmente precluso al 95% delle aziende agricole nonostante la vendita di Food&Wine sia cresciuta del 27% rispetto al 2014, avvicinandosi ai 500 milioni di euro, ossia il 3% dell'e-commerce nel nostro paese. Niente scaffali, c’è il carrello virtuale. Un’opportunità da raccogliere anche per le imprese, piccole e piccolissime, che non avranno bisogno di pagare affitti e bollette ma potranno gestire tutto direttamente dall’azienda e da casa. Ecco l’importanza delle agevolazioni del Ministero delle Politiche
Agricole Alimentari Forestali che ha scelto di sostenere la rivoluzione digitale, quindi la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche, attraverso il credito d’imposta. Grazie all’utilizzo del credito d’imposta finalmente anche piccole e medie imprese potranno pensare di avviare il commercio elettronico, con l’obiettivo di accrescere la reputazione dei prodotti Made in Tuscany. Beneficiare dell’agevolazioni sono le piccole e medie imprese, compresi i consorzi e le cooperative, che producono prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura. Sono oggetto di agevolazione le spese sostenute per lo sviluppo e-commerce relative a dotazioni tecnologiche software, progettazione, implementazione e sviluppo dei
database e sistemi di sicurezza. Il credito d’imposta è concesso per gli interventi realizzati dopo il 14 marzo 2015, data di entrata in vigore del decreto attuativo, aventi competenza a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2014 e nei due successivi. La misura del credito d’imposta varia dal 10% al 40% con il limite massimo di 50.000 euro. Il credito d’imposta spettante va indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta per il quale è concesso e può essere utilizzato esclusivamente in compensazione. Per ottenere il credito d’imposta si dovrà seguire l’iter disciplinato dal Ministero che può essere scaricare sul sito del Mipaaf. Coldiretti resta a disposizione per fornire tutta l’assistenza necessaria.
“FILIERA SELVATICA”, CARNE DA SELVAGGINA A KM ZERO Una filiera a cui collaborano anche gli chef stellati. Si chiama “Filiera selvatica”, e come prospettiva ha un agricoltore protagonista della gestione della fauna che nasce e cresce sui terreni aziendali. In Toscana fioriscono iniziative che puntano a far diventare la selvaggina risorsa, reddito integrativo per tante imprese agricole, a cominciare da quelle agrituristiche. Terranostra, la rete degli agriturismi di Coldiretti, è partner di “Filiera selvatica”, il progetto dell'Atc di Pistoia (Ambito Territoriale di Caccia) per il “trattamento e la commercializzazione di fauna ungulata, partendo dagli animali abbattuti in occasione di Piani di controllo, ovvero finalizzati al contenimento dei danni all’agricoltura”. Obiettivo è rendere sostenibile e profittevole una risorsa rinnovabile, come è la selvaggina. Da un lato la costruzione di strutture fisiche come i centri di sosta, per la conservazione e primi tratta-
menti igienico-sanitari direttamente nelle zone di abbattimento, dall'altra l'educazione del consumatore affinché riconosca un valore aggiunto alla carne della selvaggina a Km0, cacciata e consumata sul territorio: sono previsti diversi momenti conoscitivi, anche nell'ambito dei mercati di Campagna Amica di Pistoia. “Filiera selvatica” è già attiva, con corsi di formazione per cacciatori in materia di igiene e sanità e cooking show per ristoratori e per chi prepara da mangiare negli agriturismi. A spiegare i segreti e come valorizzare la selvaggina, lo chef stellato Igles Corelli (www.atcpistoia.it/filiera-selvatica). Oltre a Terranostra, partecipano al progetto dell'Atc di Pistoia la Macelleria Zilieri, l'Associazione Alberghiera Montecatini, Confcommercio, Slowfood delle condotte della Valdinievole, Pistoia e Montagna Pistoiese.
La mobilitazione serve. La guerra del latte ha visto una battaglia vinta dalle ragioni di Coldiretti. La multinazionale Lactalis pagherà in più nel prossimo trimestre 2,1 centesimi di euro a litro di latte alla stalla, il Ministero delle Politiche Agricole garantirà un ulteriore centesimo ai produttori, e anche le regioni interessate potranno sostenere le proprie realtà produttive. È il primo risultato della mobilitazione Coldiretti, contanti sacrifici degli allevatori, anche toscani: al
Brennero a far vedere atutti gli italiani quanto falso made in Italy arriva dell'estero sui Tir, e poi giorni e notti all'addiaccio davanti allo stabilimento di Ospedaletto Lodigano della multinazionale del latte per farla ragionare. O nei supermercati o denunciando all'Antitrust lo squilibrio contrattuale tra Lactalis e gli allevatori. Lactalis ha ceduto, la multinazionale del latte con casamadre in Francia, che controlla tanti prestigiosi marchi italiani, a cominciare da Parmalat, Galbani e Locatelli,
ha riconosciuto un aumento del prezzo del latte immediato agli allevatori delle regioni del Nord, che presumibilmente influenzerà tutto il mercato nazionale e anche gli altri operatori. Una battaglia vinta, ma la guerra del latte che Coldiretti conduce continua nelle sedi istituzionali: occorre arrivare al più presto alla corretta identificazione dei prodotti che usano latte italiano con l’indicazione in etichetta, che impedisca di spacciare come Made in Italy il prodotto importato.
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Campagna Amica
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SUCCESSO A FOOD&WINE BISACCIA DI CAMPAGNA AMICA I nostri prodotti nelle cucine stellate Sulla Francigena con Dop e Igt Il pellegrino che attraversava la bassa Toscana nella sua bisaccia era solito infilare pochi alimenti, nutrienti, gustosi e di facile conservazione. Così il cibo preferito dai viandanti nel tratto della nostra regione era rappresentato da pane, finocchiona, salsicce di cinta, insieme a Buristo pecorino e vino rosso Igt. Per finire in bellezza: ricciarelli e panforte, i dolci La grande vetrina allestita da Coldiretti alla Leopolda in occasione di Food&Wine in progress, organizzato da Federazione italiana Cuochi, Unione Regionale Cuochi Toscani, Ais Toscana, Cocktail in the World, ha aperto nuovi canali commerciali agli agricoltori toscani che, per tre giorni, hanno avuto modo di presentare i loro prodotti direttamente ai professionisti dei fornelli, al grande esercito chiamato quotidianamente a
trasformare le materie prime in piatti più o meno griffati. Apprezzatissime le carni del Mugello presentate dalla Cooperativa Agricola di Firenzuola e quelle di cinta senese messe in mostra da Agrozootecnica trasformate in prosciutti e salumi; alto indice di gradimento per quella che ormai è considerata una star in cucina:l’olio extravergine di oliva Toscano Igp, messo a disposizione dall’omonimo consorzio.
Consensi ampi infine per il gustoso e tradizionale pane del Mugello, offerto in degustazione dal consorzio di tutela e promozione con sede a Borgo San Lorenzo, e per il “nuovo” Gran Prato, autentica celebrazione della virtuosità della filiera corta, dal grano alla bozza, tutto made in Prato, con produzione regolata da un ferreo patto tra produttori di grano, mugnai e fornai.
tipici della provincia senese. Campagna Amica riempie la bisaccia del pellegrino. L’occasione è stato il workshop promosso da Toscana Promozione rivolto ad operatori ed esperti. Un confronto non stop sulle opportunità offerte dalla Francigena ai turisti moderni che amano coniugare arte, storia, paesaggio ed appunto enogastronomia. Sulla via
FILIERA CORTA
Francigena sono infatti presenti aziende agricole ed agrituristiche. Per la Regione che ha investito 16 milioni di euro l’obiettivo è per recuperare il percorso è farne una nuova infrastruttura del turismo regionale. Per le aziende di Campagna Amica che hanno aderito al progetto, quello di far assaggiare i sapori antichi che ancora oggi fanno grande la Toscana.
NEI MERCATI DI CAMPAGNA AMICA E’GIÀ NATALE Compie un anno la prima hamburgheria toscana a km zero Mentre la Bottega di Lastra a Signa e l’esperienza di Panino Tondo, la prima hamburgheria a km zero della Toscana, festeggiano 1 anno, nei mercati di Campagna Amica è già Natale. I produttori della rete a filiera corta più grande d’Italia sono pronti a garantire a fianco della “classica spesa” a km zero per preparare cenoni, cene e aperitivi durante anche tutte le festività, tantissime idee utili anche per le festività comecesti, confezioni e speciali packaging personalizzabili da destinare ad amici,
parenti e colleghi. Dal cesto “tutto ortaggi” a base esclusivo dei prodotti dei campi delle aziende associate alle confezioni con vino, olio, formaggi,
TERRANOSTRA
salumi, pasta fresca, farine ed altre prelibate leccornie del paniere regionale. Informazioni sulle aziende che aderiscono alla rete su www.campagnamica.it
AGRI@TOUR, PARTNERSHIP CON JACUZZI Bilancio positivo del salone dell’agriturismo di Arezzo Bilancio positivo per Terranostra che, ad Agri@tour, il salone nazionale dell’agriturismo di Arezzo si è presentata con un’immagine attenta come sempre al rispetto della tradizione rurale, della buona tavola e della stagionalità dei prodotti. Un week end denso di contatti e di iniziative quello promosso dall’associazione agrituristica di Coldiretti per far apprezzare i caratteri distintivi della vacanza a contatto con la campagna coltivata, ma anche il valore dell’accoglienza offerta dalle azien-
de che rispettano il disciplinare di Campagna Amica. Da segnalare, per le famiglie, l’importante attività svolta dalle aziende agrituristiche con le scuole, per educare i piccoli consumatori ad un consumo consapevole e all’adozione di una alimentazione sana e corretta. Tra le novità lo sconto importante praticato da Jacuzzi a coloro che intendono rinnovare o avviare servizi nuovi di agriwellness. Interessante e partecipato il workshop organizzato da Terranostra
presso lo stand della ditta leader nel settore, dove un’equipe di tecnici ha illustrato le norme che regolano la materia, le caratteristiche degli impianti e le soluzioni per progettare un vero centro benessere in campagna, a prezzi fortemente scontati. Il risparmio è dovuto all’accordo sottoscritto con dall’associazione Jacuzzi e presentato alle aziende agrituristiche toscane proprio in occasione di Agri@tour. Per informazioni rivolgiti alla segreteria Terannostra in una delle sedi Coldiretti.
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DAL 2016 STOP A TASI SU PRIMA CASA Abolita con la Legge di Stabilità. Ecco chi deve pagare. Come noto, la legge di stabilità per il 2016, prevede l’abolizione della Tasi sulla prima casa purché non sia un’abitazioni di lusso o classificata con categoria catastale A1-A8 A9 e dell’IMU su terreni agricoli che sarà dovuto solo per i terreni in zona normale posseduti da soggetti non professionali. In Senato è stata estesa l’esenzione alle abitazioni date in comodato ai parenti di primo grado e all’immobile assegnato al coniuge come abitazione principale in caso di separazione, divorzio o annullamento del matrimonio. Per quanto riguarda le case in uso a figli e coniuge, ci sono al momento alcuni paletti ben definiti che nella pratica limitano a pochi casi l’applicazione di questa esenzione. La norma licenziata al Senato, infatti al momento prevede, oltre al fatto che il figlio abbia la residenza sull’immobile concesso in comodato (da registrare obbligatoriamente), anche che il proprietario comodante, non debba avere un altro immobile ad uso abitativo di proprietà in Italia. L’imposta viene eliminata anche se la casa è in comodato d’uso a parenti di secondo grado portatori di handicap, per immobili cooperative edilizie a pro-
IL CASO
Fisco & Impresa
di Gianni Donati - Impresa Verde Toscana srl
REGALI A CLIENTI PER NATALE, QUALI ADEMPIMENTI FISCALI?
prietà indivisa, alloggi sociali, immobili posseduti dal personale delle forze armate. Quando l’immobile della cooperativa edilizia è destinato a studenti universitari soci, non è necessaria la residenza. Il caso molto comune, in cui i genitori possiedono due abitazioni, di cui una destinata alla propria residenza e l’altra a quella dei figli, al momento dovranno continuare a pagare l’Imu; l’esenzione da Tasi varrebbe, infatti, solo per la prima abitazione di residenza dei proprietari (i genitori nell’esempio) e non per quella data in uso gratuito ai figli, in quanto nel caso prospettato, i genitori possiedono più di un’abitazione. Ovviamente le predette modifiche avranno effetto nel 2016.
Ho un’azienda agricola nel comune di Fiesole e produciamo tra le altre cose olio extravergine di oliva. In prossimità delle feste natalizi abbiamo preparato una bottiglia particolare, confezione regalo contenente mezzo litro di olio di nostra produzione da regalare ai nostri clienti, fornitori, più affezionati. Dal punto di vista fiscale come mi devo comportare? La cessione gratuita di beni oggetto della propria attività a favore di clienti, fornitori, ecc (dipendenti esclusi) rientra nel concetto di Omaggio e come tale, dal punto di vista fiscale presuppone l’assoggettamento ad Iva come una normale cessione di beni. Nel caso prospettato, presupponendo che il valore complessivo dell’omaggio sia inferiore ad euro 25,82, l’unico adempimento che dovrà porre in essere sarà quello di emettere a fine mese, una auto-fattura riepilogativa di tutti gli omaggi effettuati nel mese con la dicitura “autofattura
per omaggi”. Tale auto-fattura (che seguirà la normale numerazione delle fatture emesse) dovrà essere registrata nel registro IVA delle Fatture emesse ed avrà lo stesso trattamento fiscale delle normali cessioni di beni, la relativa IVA esposta in nell’autofattura dovrà cioè essere conteggiata come IVA a debito insieme all’IVA delle altre cessioni effettuate. Discorso diverso, invece, nel caso che intenda regalare ai propri clienti (o potenziali clienti) dei campioni di olio di sua produzione di modico valore, allo scopo per esempio di far conoscere il prodotto; in questo caso non si parla omaggi ma di “cessione di campioni gratuiti” che NON è soggetta ad IVA ai sensi dell’art. 2 comma 2 numero 4) DPR 633/72. Le confezioni in questo caso devono essere contrassegnate in maniera indelebile con la dicitura “campione fuori commercio” (da stampare sull’etichetta). In questo caso non deve essere emessa auto fattura.
Consorzio Agrario del Tirreno Via Roma,3 - 58100 Grosseto tel 0564 423256/41 - fax 0564 414693 info@consorzioagrariotirreno.it
730 UNICO ISEE IMU TASI RED
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Epaca & Servizi
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L’ESPERTO RISPONDE
Formazione
di Nicola Prosperi - Responsabile Epaca Firenze-Prato
ACCOMPAGNAMENTO, QUAL’ÈLA PROCEDURA CORRETTA? Buongiorno. Le scrivo perché mia madre è molto anziana e per gravi motivi di salute ha necessità di assistenza continua. Alcuni amici mi hanno consigliato di provare a presentare domanda di accompagnamento, vorrei sapere qual è la procedura e a chi dobbiamo rivolgerci per presentare la domanda? La competenza per la liquidazione delle domande d’invalidità civile e quindi anche delle indennità di accompagnamento è dell’ Inps, Ente a cui devono essere inviate le domande per via telematica. Per prima cosa la persona che intende richiedere il riconoscimento dell’invalidità civile e dell’indennità di accompagnamento deve rivolgersi al proprio medico di fiducia che, dopo le opportune valutazioni, redigerà il certificato di invalidità civile e invierà telematicamente la certificazione sanitaria all’ Inps. Una volta inviata la certificazione sanitaria, il medico rilascerà al paziente la ricevuta con il protocollo Insp e il certificato medico firmato in originale. A questo punto, per completare la procedura di presentazione la signora dovrà rivolgersi agli uffici del nostro Patronato portando con sé la ricevuta telematica del certificato medico, copia di un documento di identità e della tessera sanitaria. I nostri operatori
saranno così in grado di assisterla per la compilazione e l’invio della domanda amministrativa. Attenzione i certificati medici hanno validità per 90 giorni dalla data di emissione, pertanto la relativa domanda amministrativa deve essere presentata entro questo termine perentorio. Salve, sono un pensionato coltivatore diretto di 68 anni e prendo la pensione minima. Non ho altri redditi, posso chiedere un aumento della pensione? Per i titolari di pensioni basse, è concessa, a determinate condizioni, una maggiorazione sociale per garantire un importo di pensione fino a 638,83 euro al mese per tredici mensilità. La maggiorazione spetta anche ai pensionati coltivatori diretti. Per ottenere questo incremento, i titolari di pensione devono avere un’età di almeno 70 anni che può essere ridotta , fino a 65 anni, nella misura di un anno di età ogni 5 anni di contribuzione. La maggiorazione viene concessa se il pensionato non supera certi limiti di reddito. Per l’anno 2015, chi non è coniugato, deve avere i redditi personali inferiori a 8.304,79 euro annui. Se il pensionato è coniugato, i redditi personali vanno cumulati con quelli del coniuge. L’importo complessivo per il 2015 deve essere comunque inferiore a 14.135,55 euro annui.
• ALIMENTARISTI (EX HACCP) Cicli di corsi rivolti a tutte le categorie di operatori ed imprese che trattano generi alimentari. Da 4-8-12-16 ore secondo il livello di rischio e di responsabilità. • RSPP, PRONTO SOCCORSO, ANTINCENDIO, RLS Corsi rivolti ai vari livelli di figure con durate variabili secondo l'organizzazione aziendale e il livello di rischio . • CORSO FOR.CAP PER LA CAPACITÀ PROFESSIONALE DELLO I.A.P. Il corso di 54 ore finalizzato all'ottenimento della capacità professionale necessaria per la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale. • COME SI DIVENTA FATTORIA DIDATTICA? ECCO IL CORSO Il corso è rivolto a tutti coloro che intendono realizzare nella propria impresa agricola una “fattoria didattica”. Alla luce delle nuove definizioni normative della Regione Toscana si prenderanno in esame gli aspetti relativi a questa attività che ben si integra con la multifunzionalità dell’impresa agricola. La frequenza al corso sarà certificata da un attestato rilasciato da CAICT srl e riconosciuto dalla Regione Toscana che darà la possibilità di esercitare tale attività. • “PISCINE” Percorsi obbligatori per “responsabile degli impianti natatori”e “addetto agli impianti tecnologici”. Percorso abbreviato di 20 ore quando le due figure coincidono. I percorsi sono obbligatori per i detentori di piscine in agriturismo. • PIANO D’AZIONE NAZIONALE USO SOSTENIBILE DEI FITOFARMACI Corsi relativi al PAN: – Formazione obbligatoria per utilizzatori professionali (ex patentino) – 20 ore più esame – Aggiornamento per utilizzatori professionali – 12 ore C – Formazione obbligatoria per distributori di prodotti fitosanitari – 25 ore più esame – Formazione obbligatoria per consulenti fitosanitari- 25 ore più esame – Esami per tecnici esonerati da frequenza corsi – Tecnici addetti ai controlli sulle macchine irroratrici • PATENTINO TRATTORI Corsi di aggiornamento e di formazione da 4 ore e da 13 ore secondo le tipologie di utenza, per utilizzo di trattore a ruote o trattore a cingoli, sulla base dell’Accordo Stato Regioni del 22 Febbraio 2012.
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SCADENZE
l PREVIDENZIALI 11 gennaio 2016 – Versamento contributi previdenziali per il personale domestico (trimestre precedente) 18 gennaio 2016 – Contributi previdenziali coltivatori diretti, coloni mezzadri. Versamento all’INPS dei contributi per coltivatori diretti, coloni e mezzadri e imprenditori agricoli professionali, relativi 4 trimestre 2015
l FISCALI
28 dicembre 2015 – Pagamento Acconto Iva anno 2015 25 gennaio 2016 – Presentazione Modello INTRA relativo alle operazioni UE del quarto Trimestre 2015 31 gennaio 2016 – Presentazione Modello Docte per le variazioni colturali intervenute nel corso del 2015 29 febbraio 2016 – Registrazione cumulativa dei contratti di affitto stipulati nel 2015 29 febbraio 2016 – Presentazione telematica Comunicazione Annuale dati Iva
l TECNICHE
31 Gennaio 2016 – Conferme domande 2015 sulla misura 11 del PSR (Agricoltura biologica) 19 Febbraio 2016 – Conferme domande 2015 sulla misura 13 del PSR (Indennità compensativa)
PROGETTO NOVEMBRE DICEMBRE 2015
2-12-2015
OLIVO
12:37
Pagina 8
GUIDA ALLA CONCIMAZIONE ORGANICA A cura di Leonardo Dragoni - Direzione Nazionale - Cell. 348 3053733
L'OLIVO è una pianta molto rustica: è in grado di adattarsi ai terreni più impervi, ma predilige terreni fertili e freschi. Nelle nostre colline la siccità è il nemico più temuto dalla coltura; ciò è dovuto al fatto che la maggior parte dei terreni vocati a oliveto presenta una dotazione di humus inferiore all' 1%, contro il 2-3% ottimale e la scarsa ritenzione idrica dei terreni è strettamente collegata alla carenza di fertilità.
L'Humus in effetti è dotato di un forte potere di imbibizione e può assorbire fino a 20 volte il proprio peso in acqua! Nello stesso tempo l'AZOTO, di cui la pianta è molto esigente, deve essere somministrato con criterio, in quanto un suo eccesso oltre a squilibrare la vegetazione può accentuare il fenomeno di stress da siccità.
PIANO DI CONCIMAZIONE Per sostenere la produzione di 40-50 q.li/ha di olive necessitano mediamente i seguenti apporti nutrizionali, dilazionati nell’intero ciclo vegetativo: Azoto 120 kg Fosforo (P2O5) 50 kg Potassio (K2O) 150 kg Solo la "lenta cessione" dei Concimi Organici è in grado di accompagnare la coltura nelle diverse fasi vegetative. Alla concimazione radicale dovrà seguire quella fogliare con fertilizzanti liquidi a base di aminoacidi vegetali opportunamente arricchiti con Azoto, Fosforo, Potassio, Boro e Rame a seconda delle esigenze colturali.
BIO
Con la concimazione organica si risolvono ambedue le problematiche in quanto si apporta sia preziosa sostanza organica che elementi fertilizzanti organici a lenta cessione: si equilibra così la pianta e si riducono drasticamente i costi di potatura e dei trattamenti fitosanitari.
2 lt/ha
BIO
2 lt/ha
BIO
2 lt/ha
2 lt/ha
2 lt/ha
CONCIMAZIONE ORGANICA
CONCIMAZIONE ORGANO-MINERALE
EPOCA DI DISTRIBUZIONE DA DICEMBRE A MARZO
EPOCA DI DISTRIBUZIONE DA FINE FEBBRAIO A INIZIO MAGGIO
BIO
4-4-4 +41%C
BIO
6-8-15 +29%C
Dose:
BIO
Dose:
Dose:
6 kg a pianta
4 kg a pianta
3-4 kg a pianta
Ideale per terreni poveri di sostanza organica
Ideale per terreni sciolti poveri di argilla
Ideale per terreni medio impasto ben dotati di potassio
Dose:
5-5-8 +35%C
BIO
15-5-5 +25%C
Dose:
Dose:
3 kg a pianta
4 kg a pianta
3-4 kg a pianta
Ideale per terreni sassosi poveri di potassio
Ideale per terreni con problemi di siccità
Ideale per terreni sassosi poveri di potassio
6-3-5 +38%C+Boro
12-5-15 +21%C