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LA TOSCANA REGINA AD EXPO2015
CON CAMPAGNA AMICA +20%
Il racconto di una settimana speciale
Cresce il fatturato della vendita diretta
VINO, OLIO E CASTAGNE, ANNATA OK Confermate le previsioni: stagione positiva a pagina 2
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la campagna TOSCANA
Giornale di Coldiretti Toscana Anno XVIII n.5/2015
ADDIO IMU ED IRAP, MANTENUTE LE PROMESSE L’annuncio alla Giornata dell’Agricoltura del Premier Matteo Renzi. In 3000 dalla Toscana. Niente Imu sui terreni agricoli sia in pianura che nelle aree montane per i coltivatori diretti e per gli imprenditori agricoli professionali. Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi ha scelto la Giornata dell’Agricoltura di Coldiretti e la marea dei 30mila agricoltori dell’Expo di Milano, 3mila dalla toscana, per annunciarlo. “Il prossimo anno sarà cancellata: dal primo gennaio 2016 non si pagherà più”: aveva “twittato” in diretta dal palco. Insieme all’Imu sparisce anche l’Irap agricola mantenendo quindi gli impegni assunti per il taglio delle tasse a chi vive di agricoltura. La riduzione degli oneri fiscali consente alle imprese agricole professionali di recuperare risorse per gli investimenti finalizzati all’innovazione e alla crescita dell’occupazione in un settore particolarmente dinamico come l'agroalimentare Made in Italy. “L’agricoltura – ha detto Renzi - non è il passato, ma il futuro dell’Italia e che Coldiretti, con lo slogan “Forza Amica del Paese” si pone nella posizione giusta nei confronti dell’Italia, il nostro Paese cui dobbiamo volere bene. A far sentire la sua vicinanza al mondo agricolo anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Desidero
– ha scritto nel messaggio esprimere il mio apprezzamento per l’organizzazione del padiglione dedicato agli agricoltori italiani che vuole raccontare nella sua complessità e varietà il lavoro nelle campagne. La Coldiretti attore sociale, da ormai settant’anni, della trasformazione ed ammodernamento delle nostre campagne, svolge un’indispensabile attività di raccordo tra le imprese agricole e le istituzioni, per farsi portatrice delle istanze e delle aspettative degli operatori del settore, a tutela dei prodotti Made in Italy contro ogni forma di contraffazione e a difesa della dignità del lavoro. A questo proposito desidero esprimere il mio convinto sostegno alla
Confederazione per l’impegno nella lotta contro il lavoro nero e il caporalato, fenomeni dolorosi ed inaccettabili di illegalità che colpiscono soprattutto le categorie più vulnerabili, donne, giovani e i cittadini
stranieri”. Alla Giornata hanno partecipato il ministro all’agricoltura, Maurizio Martina, il sindaco di Milano, Gian-carlo Pisapia, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, il fondatore di Slow
Food, Carlo Petrin, l’ex Magistrato e Presidente del Comitato Scientifico Osservatorio sulla criminalità in agricoltura, Giancarlo Caselli, il Delegato Giovani Impresa e Maria Letizia Gardoni.
L’EDITORIALE di Tulio Marcelli Presidente Coldiretti Toscana
Coldiretti a Expo 2015. Un successo eccezionale, maturato nell’abito delle settimane che hanno visto la nostra organizzazione protagonista della grande kermesse mondiale del cibo. Abbiamo avuto migliaia di visitatori a tutte le nostre iniziative, moltissime, che hanno scandito giornate che spesso hanno fatto registrare tra i padiglioni ingressi superiori alle 250mila visitatori, il che ci ha consentito davvero di presentare a cittadini di tutto il mondo le nostre straordinarie eccellenze e le nostre imprese. Abbiamo anche raccolto come Toscana, oltre 20.000 firme a tutela del latte italiano, con un banco posto proprio davanti al nostro spazio operativo, e abbiamo coinvolto quindi tante e tante persone in una battaglia fondamentale per evitare il diktat europeo, che vorrebbe costringere anche l’Italia ad adottare regole che consentono di preparare formaggi – per i
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Regione
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quali tra l’altro abbiamo un primato europeo su quantità e qualità prodotte – senza latte fresco, ma con la polvere di latte. Le nostre imprese presenti erano sempre rappresentative dei nostri territori e di un credo economico che è quello della multifunzionalità aziendale, che spiega anche l’entusiasmo che ha coinvolto tutti i partecipanti e il pubblico, per una presenza costante ad un’esperienza che lascerà un segno positivo su tutto il sistema agroalimentare e enogastronomico toscano. Come dimenticare poi l’onda gialla dentro Expo 2015. Fazzoletti, bandiere, cappellini e soprattutto persone. Tante. Sono stati circa 30 mila gli agricoltori di Coldiretti che il 15 settembre hanno invaso l’esposizione universale per la Giornata dell’agricoltura alla quale la toscana era presente in forze. Una festa che si è chiusa con un annuncio importante, dato dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi: “Dal primo gennaio 2016 non si pagheranno Imu e Irap agricole. Senza aggravi sui Comuni e i loro servizi”. Via, quindi, Irap e Imu agricola, oltre 140 milioni di euro per finanziare il fondo per le agevolazioni assicurative in agricoltura contro le calamità naturali, la conferma dell'aumento della compensazione Iva per i produttori di latte da 8,8% a 10%, 45 milioni per il rinnovo delle macchine agricole. E' il bel risultato che porta a casa l'agricoltura grazie all’impegno incessante di Coldiretti, in una delle azioni più forti che si siano mai fatte negli anni a sostegno del settore. E ad un mese esatto, con la legge di stabilità, sono stati rispettati gli impegni assunti per il taglio delle tasse a chi vive di agricoltura che viene quindi esentato dal pagamento dell'Imu e dell'Irap.
TOSCANA REGINA ALL’EXPO2015 DI MILANO
Il racconto dei sette giorni che ci hanno visto protagonisti Sette giorni nel segno del Made in Tuscany. Sette giorni per parlare, raccontare, far vedere, annusare, toccare, assaporare e “divorare” ai migliaia di visitatori dell’Esposizione Universale la biodiversità della regione numero uno in Europa per ricchezza agroalimentare con le sue 461 invidiatissime bandiere del gusto. Si, la Toscana a Milano, nel tempo dell’Expo, ha fatto la Toscana portando fin sotto all’Albero della Vita, insieme ad un gemellino “plasmato” con gerbere, lilium e camelie pesciatine, folklore, tradizioni, storia, percussioni e produttori. Una bella esperienza per presentare la Toscana che piace e diverte, rafforzare la sua leadership turistica a livello internazionale ed amplificare i messaggi di qualità, tra-
sparenza, tracciabilità e sostenibilità attraverso la presenza quotidiana delle imprese agricole e dei loro protagonisti. A Milano è stata la settimana dell’inchiccatura con il mosaico realizzato con mille chicchi d’uva bianca e nera dalle contrade della Festa dell’Uva di Impruneta e delle rievocazioni medioevali con il Gruppo di Monteriggioni, gli Sbandieratori di Firenze, musici, cantici, giullari e giocolieri, gli antichi mestieri con la compagnia de “Il Cilindro” di Cortona e i canti con il gruppo folkloristico di Albinia ed i tamburi dei Fan Samba di Pallerone, della ciccia con la presentazione del dossier sulle razze da carne “salvate” dall’estinzione e della top ten dei piatti a base di carne anti-crisi in collaborazione con l’Associa-
zione Regionale Allevatori e Cooperative Agricola di Firenzuola, dei fiori e delle piante con l’arte topiaria per celebrare il florovivaismo e i suoi colori, delle piccole Doc del bicchiere e degli artefici del miracolo di Campagna Amica, story-telling di chi con la vendita diretta ha ridisegnato il futuro della nostra agricoltura. Ed ancora, l’edito-
ria con Luisa Moschilli ed il libro “La Tosatura delle pecore” e Riccardo Clementi, autore di “Il Contadino 2.0 – Tutte le T della Toscana: dalla Terra alla Tavola passando per il Tablet” che ha raccontato la storia del giovane allevatore della Valdisieve Flavio Giannetti. Un bellissimo ed appassionato racconto di come l’incontro
tra la tradizione degli antichi mestieri e l’innovazione tecnologica può tracciare una rotta per una nuova ecologia umana e che è stato un po’ di link di una settimana che ha coinvolto dieci provincie, tutti i territorio, e centinaia di imprese che a Milano, grazie a Coldiretti, hanno potuto incontrare e conoscere nuovi consumatori e godere di una vetrina mondiale. Migliaia le firme raccolte a tutela del latte italiano così come migliaia sono stati i visitatori che hanno partecipato ai vari momenti di degustazioni, ai cooking show e alle presentazione che hanno caratterizzato le giornate. A Milano non poteva mancare anche Daria l’Anguria, la mascotte di Arezzo. Il simbolo di una Toscana che piace e diverte.
UECOOP: NIERI ALLA PRESIDENZA IL FALSO FA CHIUDERE LE IMPRESE AGRICOLE Toscana: l’associazione continua a crescere Ue.Coop continua a crescere in Toscana. Si è ufficialmente costituita a Firenze l’associazione Unione Europea Regionale delle Cooperative della Toscana che conta già 300 cooperative iscritte, tra agricole e non in rappresentanza di tutti i principali settori, dal sociale ai servizi, dalla produzione al lavoro e 27mila soci. Michela Neri, imprenditrice agricola di Pistoia, è stata eletta Presidente. Linda Beoni (Prato), Massimo Neri (Grosseto), Pasquale Biagiotti (Arezzo) e Lorenzo Citti (Lucca) entrano invece nel consiglio direttivo. La nuova centrale operativa promossa da Coldiretti, riconosciuta e autorizzata quale associazione nazionale di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo (per saperne di più vai su www.uecoop.org), nasce dall’esigenza di garantire una risposta concreta, seria, tra-
sparente ai temi del lavoro e delle imprese in Toscana. “Il modello Ue.Coop – ha spiegato la neo Presidente – propone un modello di sviluppo economico basato su tre semplici capo saldi:lavoro, territorio e legalità. Abbiamo visto tutti quello che è successo a Roma con le note vicende giudiziarie che rappresentano solo la punta di un iceberg, e che rischiano di delegittimare l‘intero settore cooperativo anche quello più genuino e improntato ai sani principi tutelati. Ue.Coop impone alle
proprie cooperative aderenti alla sottoscrizione di un codice etico di comportamento con il quale si impegnano, a rispettare i principi di sana cooperazione, fissa dei precisi requisiti di onorabilità per i presidenti, consiglieri e direttore ha come parola chiave trasparenza sia nei rapporti interni che esterni. Al centro del motore di sviluppo – spiega ancora – c’è e ci deve restare il socio”. Secondo Gianni Donati, Referente Regionale dell’associazione “non servono nuove leggi; serve invece una presa di responsabilità da parte della rappresentanza e di tutta la società civile”. A livello nazionale sono invece già oltre 4.000 le cooperative associate, 300.000 i soci operanti in tutti e 14 i settori dell’albo competente, dal lavoro al sociale, dall’edilizia ai trasporti fino all’agricoltura e alla pesca che hanno aderito alla nuova centrale operativa.
I numeri presentati alla “Casa delle Eccellenze”
Dall’inizio della crisi ad oggi sono state chiuse 2 aziende al giorno tra fattorie e stalle, 60 al mese, 700 ogni anno per effetto anche della contraffazione, delle sofisticazioni e del falso Made in Tuscany che provoca danni devastanti all’economia regionale impedendo la creazione di nuovi posti di lavoro e mina l’immagine internazionale della regione simbolo del Balpaese. E’ quanto emerge dal dossier di Coldiretti elaborato in occasione del processo andato in scena all’ex Tribunale nell’ambito dell’esposizione “I nuovi mostri a tavola”. La sentenza del tribunale è senza appello: ergastolo per i prodotti Made in Tuscany tarocchi. L’evento fa parte dei proget- ti
Work’n Florence patrocinati da Expo2015 e coordinati da PromoFirenze ed è organizzato da Coldiretti in collaborazione con i Nas di Firenze e l’Osservatorio anti-contraffazione della Camera di Commercio di Firenze. In gabbia ben 32 “tarocchi” clamorosi scoperti ed “arrestati” da Coldiretti nel mondo. Il mercato parallelo del falso Made in Tuscany, il Tuscan Sounding, costa 6 miliardi di euro all’anno e non consente la creazione di 30mila nuovi posti di lavoro che fornirebbero una risposta occupazionale importante in una regione dove le persone senza un impiego hanno toccato livelli record.
LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti Toscana - Anno XVIII n.5 SETTEMBRE-OTTOBRE 2015 Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F - Stampa: Tip. Rindi - Prato La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa Editore: Centro Assistenza Imprese Coldiretti Toscana- Registro Operatori della Comunicazione n.9714 - Reg. Trib. Firenze n.4768 del 20.02.98 Direttore responsabile: ROBERTO MADDE’- Direzione, redazione e amministrazione Via della Villa Demidoff, 64/d - 50127 Firenze Tel. 055/323571 - Fax 055/3246612 - Mail: lacampagna.toscana@coldiretti.it - http://www.toscana.coldiretti.it Ai sensi del Dlgs del 30.06.2003 n.196 (codice Privacy), si precisa che i dati dei destinatari del giornale, da tempo in nostro possesso, forniti all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento o diversamente acquisiti da enti collegati con La Campagna Toscana/Caict srl/Coldiretti, verranno utilizzati dalla stessa Caict srl, editrice del giornale, per essere inseriti in archivio informatizzato idoneo a garantire la sicurezza e la riservatezza. Tali dati saranno utilizzati, salvo espresso divieto sottoscritto degli interessati, oltre che per il rispetto del rapporto di abbonamento o di invio del giornale, anche per le proprie attività istituzionali ivi comprese la comunicazione, l’informazione e la promozione, nonché per conformarsi ad obblighi normativi e di legge.
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Multifunzionalità
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VINO, OLIO E CASTAGNE: QUESTA E’UN’ANNATA SUPER! Confermate le previsioni della vigilia: stagione positiva Ora ci siamo. Dopo un 2014 da dimenticare la stagione per vino, olio e castagne sembra aver svoltato verso la direzione giusta. Merito anche delle condizioni climatiche molto favorevoli che hanno favorito, insieme alla quantità, una maturazione sana e senza particolari problemi. Millesimo da ricordare. Anche se i viticoltori toscani hanno raccolto meno uva avranno però un’annata da incorniciare. L’inverno ricco di precipitazioni, la primavera mite, un’estate calda (il luglio più caldo degli ultimi due secoli) a cui i viticoltori hanno compensato con l’irrigazione di soccorso, le precipitazioni miracolose di agosto con il conseguente abbassamento delle temperature e l’inesistenza delle peronospora e di altre malattie che invece avevano funestato la precedente annata, regaleranno grandi vini in tutta la regione. Secondo le previsioni puntuali ed autorevoli del Centro Studi di Assoenologi in Toscana si produrranno 2,6 milioni di ettolitri di vino (è l’unica
regione dove non è previsto un aumento di produzione), il 70% destinato alle produzioni Doc. Lo scorso anno la produzione era stata di intorno ai 2,7 milioni di ettolitri. L'andamento climatico in Toscana è stato caratterizzato da un inverno ed un inizio primavera con precipitazioni abbondanti che ha permesso l'accumulo di importanti riserve idriche. Dopo un aprile/maggio altalenante, dal mese di giugno a quello di agosto si sono registrate alte temperature ben al di sopra della media stagionale con forte carenza di piogge. Da un punto vista sanitario i vigne-
ti non presentano fitopatie. La fisiologia della pianta, rispetto allo scorso anno, evidenzia grappoli più spargoli con acini di dimensioni leggermente più ridotte, dovuto ad un ciclo vegetativo piuttosto altalenante. Dopo un germogliamento nella media stagionale si è infatti registrato un anticipo dell'invaiatura di circa dieci giorni. Molto positivi anche i primi dati sui consumi all’estero: nel primo trimestre dell’anno in corso la nostra regione è stata capace di esportare 200milioni di euro di vino, il 20,7% in più (lo scorso anno, di questo periodo erano stati esporta-
ti 165 milioni di euro di prodotto in valore). L’oro giallo. Il 2015 è l’anno della rinascita. Dopo aver toccato il fondo con un crollo della produzione che aveva sfiorato il 90% in alcune aree della regione anche a causa della mosca olearia, la stagione olivicola riporta il sorriso tra gli oliveti toscana. La raccolta delle olive in Toscana si è tenuta sotto tutti i più buoni auspici e con un aumento della produzione di olio raddoppiata, se non triplicata, rispetto all’anno scorso, ed una qualità ottima figlia dell’andamento climatico favorevole. La produzione 2015 dovreb-
be risalire a circa 140150mila quintali pur rimanendo sotto la media storica (intorno a 180mila quintali). L’oro giallo mette in moto un settore che può contare su un patrimonio di 17milioni di piante, circa 100 mila ettari di superficie coltivata, oltre 77mila aziende che coltivano olivi, 400 frantoi e ben 5 dei 43 extravergine italiani riconosciuti dalla comunità europea di cui 4 Dop (Terre di Siena, Chianti Classico, Lucca, Seggiano) e 1 Igp (Toscano Igp). L’olio Made in Tuscany è anche, insieme al vino, uno dei prodotti del nostro paniere più esportati con oltre 500 milioni di euro di valore con un incremento del 15,2% nel primo semestre del 2015. Castagne ok. Sarà una buon stagione anche per la castanicoltura che pare sulla via della guarigione. La lotta al cinipide, come confermato anche dall’Associazione Nazionale Città del Castagno, ha iniziato a dare finalmente i primi buoni frutti e dopo quattro anni orribili con la produzione
che si è progressivamente ridotta fino quasi ad azzerarsi, le previsioni sono incoraggianti anche se sono ancora lontani i bei tempi in cui i 16mila ettari di castagneti da frutto regalavano fino 24 mila tonnellate fra marroni e castagne. La Toscana resta saldamente in cima alla vetta della qualità nazionale con 5 tipo di e derivati castagne (Marrone del Mugello Igp, il di Caprese Marrone Michelangelo Dop, la Castagna del Monte Amiata Igp, la Farina di Neccio della Garfagnana Dop e la Farina della Lunigiana Dop) Dalla Lunigiana alla Garfagnana passando per l’Amiata e il Mugello, regno del grande marrone Igp, e Caprese Michelangelo, nell’aretino, a fare paura quest’anno più che il cinipide di cui gli agricoltori conoscono praticamente tutto, il nuovo nemico-spauracchio si chiama Gnomoniopsis ed è un fungo che rende il frutto nero di muffa ed immangiabile. Gli “attacchi” sono per ora limitati e circoscritti.
APP SALVA TRUFFE CHE TUTELA EXTRAVERGINE VINCE L’OSCAR L’app salva-truffe per tutelare il vero extravergine d’oliva vince l’Oscar dell’Agricoltura di Coldiretti. L’app creata da un giovane imprenditore agricolo pistoiese, Pietro Barachini, titolare dell’azienda Società Pesciatina di Orticoltura, insieme ad un amico esperto di tecnologie, Dario Gronchi fa tremare i truffatori e “falsificatori” di olio extravergine. Da oggi, grazie a questa geniale invenzione, tutta la storia delle piante, dal ramoscello alla tavola, si tradurrà in un certificato disponibile a tutti gli appartenenti al circuito dell'extravergine toscano e nelle etichette dei suoi clienti, attraverso codici 'Qr'. Questi due futuristi dell'agricoltura hanno realizzato anche il metodo Coi, che ruota attorno al mondo di “I Olive”. Insomma la vera lotta alla contraffazione dell'extravergine. L’azienda di Pietro è stata premiata in occasione degli Oscar Green, il premio nazionale promosso da Giovani Impresa Coldiretti che si è tenuto all’Expo di Milano questa mattina, venerdì 2 ottobre. All’Oscar partecipano ogni anno centinaia di aziende da tutta Italia. Il progetto di Pietro ha avuto la meglio su altre due magnifiche idee: “Il liquore di lumaca” di un imprenditore campano e
“Alleva un maiale” di un imprenditore abruzzese. “Sono molto emozionato – ha raccontato Pietro subito dopo aver ricevuto il prestigioso riconoscimento – e felicissimo per un riconoscimento che premia me, la mia famiglia ed i compagni di strada. Senza tutela il nostro agroalimentare non ha futuro. Con questa App smascheriamo il falso olio Made in Tuscany e difendiamo imprese e lavoro”. Se fino ad oggi poteva bastare avere qualche assaggiatore certificato sospettoso di essere troppo amico dell'azienda così da favorire qualche produttore a danno di altri e dei consumatori, ecco il sistema rivoluzionario che trafigge l'artificio. Una giuria di assaggiatori certificati, che agiscono da diverse parti del mondo, riceveranno il campioncino dell'olio, senza sapere neppure da chi sia stato prodotto, e lo valuteranno attraverso i sistemi scientifici del sistema “Coi”. Un dato per capire che di strumenti come “I Olive” possono essere molto utili: ad ogni litro d’olio prodotto – denuncia Coldiretti - in Toscana corrispondono 10 litri di olio imbottigliato che finisce negli scaffali nazionali e soprattutto internazionali dando così vita alla parabola della “moltiplicazione” dell’extravergine.
Cooperativa Agricola Firenzuola Viale del Progresso 15 Vicchio (FI) tel 055 8490367 - 8453470 caf@centrocarnimugello.it
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Campagna Amica
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CAMPAGNA AMICA FA CRESCERE DEL +20% IL FATTURATO Sette storie di aziende agricole che hanno scelto la vendita diretta Con filiera corta tutta toscana e vendita diretta i fatturati delle imprese agricole toscane volano (+20%). In Toscana sono già oltre mille le aziende agricole che hanno scommesso sul “ritorno al passato” portando in piazze e centri storici i loro prodotti per venderli direttamente, senza intermediare, ai consumatori. A confermarlo è un monitoraggio realizzato da Coldiretti Toscana in occasione dell’Expo di Milano tra un campione di aziende che hanno aderito alla più importante rete di vendita diretta del paese. La rete Campagna Amica in Toscana per la filiera agricola tutta italiana può fare affidamento anche su un capillare circuito di agriturismi (337), mercati (90) e botteghe (16). La filiera corta rappresenta un’opportunità sia per i produttori agricoli sia per i consuma-
tori che possono acquistare prodotti di origine certa, di qualità, tracciati, sicuri ed eticamente sostenibili. In media, con l'ingresso in Campagna Amica (mercati, punti vendita aziendali) le piccole imprese familiari hanno un aumento del fatturato del 20% “un grande risultato, che permette a tante aziende di crescere dando opportunità di lavoro a tanti giovani”. I dati dell’ultimo trimestre lo confermano: i lavoratori nelle nostre campagne sono 54 mila, il risultato migliore dal 2010 ad oggi. In Toscana tra i mille esempi, Coldiretti ne ha selezionati sette che ha presentato a Milano. Storytelling di come si possa, in tempo di crisi e di risparmio, anche creare reddito, investire, generare occupazione, preservare il territorio e produrre sana e buona alimentazione. Modelli positivi, dinamici
ed intraprendenti che stanno conducendo l’agricoltura nel futuro. Gli esempi sono quelli di Michele Satta, viticoltore Doc di Bolgheri i cui vini sono stati apprezzati anche dal Presidente Obama e dalla first-lady, Michelle; Alessandro Massaro di Montecatini Terme, allevatore e norcino cheriducendo la produzione è riuscito a guadagnare di più ed investire; i fratelli Carai di Volterra, allevatori di origine sarda, che producono 28 tipi di formaggi diversi ed hanno creato nuovi posti di lavoro; Diego Stiaccini, giovane di Coltano che alleva le sue chianine ad “andamento lento” puntando su qualità e vendita diretta; Alberico Pichini di Badia Agnano, Arezzo, ex ristoratore con la birra agricola; Fabio Bizzarri di Pistoia che raccoglie i frutti del sottobosco per farne marmellate e yogurt all’insegna delle
PREMIO DE@TERRA
permacultura e Cristina Bazzanti con il suo agriturismo acqua e sapone. Per conoscere, scoprire e fare acquisti in questi presidi del Made in Tuscany è nata anche l’app Farmersforyou per consentire a turisti italiani e stranieri di trovare il vero cibo Made in Italy garantito da Campagna Amica. Scarica http://expo.coldiretti.it/farmers-for-you/
COME ADERIRE ALLA RETE Sei un’azienda agricola, un agriturismo, una cooperativa agricola, un consorzio e vuoi entrare nella rete di campagna amica? Entrando a far parte della nostra rete, potrai vendere direttamente i tuoi prodotti nei mercati di campagna amica, rifornire la rete delle botteghe, agriturismi, ristoranti e diventare così un punto campagna amica. Le imprese agricole devono essere socie Coldiretti e accreditarsi alla fondazione Campagna Amica per potere utilizzare il marchio Campagna Amica. Per maggiori informazioni contatta la sede Coldiretti più vicina oppure scrivi a posta@campagnamica.it.
TERRANOSTRA
ALLE “OFFICINE SAN MARCO”DI FEDERICA ZURLI ACCORDO TERRANOSTRA-ANGELO PO CUCINE Azienda agricola biologica specializzata per le piante aromatiche Azienda leader nel settore dei servizi per la ristorazione Importante opportunità per le aziende agrituristiche che intendono avviare o potenziare l'attività di somministrazione pasti. Grazie all'accordo siglato da Terranostra con Angelo Po Grandi Cucine Spa, leader nel settore delle attrezzature per hotellerie, allestire una cucina professionale o ampliarla e potenziarla sarà più facile ed economico. Il patto con l'azienda (accreditata No Food di Campagna Amica) mette a disposizione degli agriturismi soci di Terranostra importanti agevolazioni, tra cui: uno sconto del 35% sul prezzo di vendita di prodotti finiti, attività di pre-vendita (sopralluoghi, progettazione e preventivi ad
hoc), attività di post-vendita (assistenza in garanzia e fuori garanzia con specifiche proposte di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti nuovi e/o esistenti), sconto del 10% sul prezzo di vendita dei ricambi. L’accordo prevede anche l’organizzazione congiunta di corsi di formazione per gli agriturismi, che si svolgeranno presso la sede della ditta Angelo Po GrandiCucine S.p.A. di Carpi, in provincia di Modena, e presso le sedi dislocate sul territorio nazionale delle Agenzie esclusiviste di vendita Angelo Po. Un bonus del 3% sul netto sarà riconosciuto per ogni partecipante ai corsi.
AD AREZZO AGRI@TOUR 2015, ECCO COME PARTECIPARE E' toscana una delle sei imprenditrici che a Roma ha ritirato il premio De@terra 2015, promosso dal Mipaaf per la valorizzazione dell'imprenditoria femminile in agricoltura. Lei è Federica Zurli, è romana di origine, ma toscana di adozione che, dopo una laurea in storia dell'arte e una lunga collaborazione con il museo del Bargello di Firenze, ha deciso di cambiare rotta. Animata dal desiderio di mettere in primo piano la famiglia, ha iniziato
una nuova esperienza in agricoltura. Con la creazione nel 2009 dell'azienda “Officinali San Marco”, azienda agricola certificata biologica, specializzata nella coltivazione secondo metodo biologico, lavorazione e trasformazione delle piante aromatiche e medicinali ma anche di farro, legumi e semi oleosi. L’azienda aderisce all’Associazione dei produttori di piante officinali “Fippo” ed ha ottenuto dalla Regione Toscana l’incarico di
Coltivatore Custode per la conservazione in situ dell’ Iris Florentina, specie a rischio di estinzione genetica. Tradizione e innovazione sono alla base della filosofia di questa giovane imprenditrice che sarà chiamata a raccontare la sua attività il 15 ottobre a Roma, nel corso della cerimonia per la celebrazione italiana della giornata mondiale delle Donne Rurali, ispirata quest'anno al tema "Donne rurali: figliemadri della terra".
Conclusa la maratona di Expo 2015, Terranostra non si ferma e partecipa alla quattordicesima edizione di Agri@tour, il salone dell'agriturismo che quest'anno si tiene ad Arezzo dal 13 al 15 novembre. Con il tradizionale stand in posizione strategica, l'associazione si propone come strumento di divulgazione e promozione delle vacanze in agriturismo verso i consumatori e come punto di riferimento per le aziende associate che avranno a disposizione uno spazio di incontro, informazione e confronto. Le aziende associate che intendono partecipare agli workshop inoltre potranno farlo contattando la segreteria di Terranostra della provincia di riferimento.
PORTALE TERRANOSTRA CONSOLIDA PRESENZA SU WEB Continua la scalata sul web del sito di Terranostra. Dopo il recente e accurato restyling, la traduzione in lingua e i forti investimenti per migliorare il suo posizionamento, oggi, vanta un prestigioso risultato capace di dare visibilità alle aziende associate che vengono inserite gratuitamente al suo interno. I dati relativi alle ultime rilevazioni parlano chiaro: per molte parole chiave, sui principali motori di ricerca, risulta in prima pagina, per alcune addirittura in prima posizione. Per informazioni www.terranostra.it
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Opportunità
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MACCHINE AGRICOLE OPERATRICI: REVISIONE OGNI 5 ANNI
DICHIARAZIONE DI VENDEMMIA E DI PRODUZIONE VINO
Decreto in vigore il 31 dicembre 2015, ma sarà operativo dal 2017
Quest’anno la scadenza è fissata al 15 dicembre 2015
Entra in vigore il 31 dicembre 2015, ma la prima scadenza sarà nel 2017, il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 20 maggio 2015 che dispone la revisione generale delle macchine agricole e delle macchine operatrici con periodicità di 5 anni. Per macchine agricole si intendono i trattori agricoli, le macchine agricole operatrici a uno o più assi ed i rimorchi agricoli aventi massa complessiva superiore a 1,5 tonnellate o con massa inferiore a 1,5 tonnellate ma con dimensioni d’in-
Tutti i produttori di uve destinate alla vinificazione sono tenuti a presentare annualmente la dichiarazione relativa alle produzioni. Quest’anno la dichiarazione deve essere presentata entro il 15 Dicembre 2015. Dichiarazione di vendemmia e di produzione di vino e/o mosto - Campagna 2015-2016. Tutti i produttori di uve destinate alla vinificazione sono tenuti a presentare annualmente la dichiarazione relativa alle produzioni. Quest’anno la dichiarazione deve essere presentata entro il 15 Dicembre 2015. I produttori di uve destinate alla vinificazione nonché i produttori di mosto e di vino dichiarano ogni anno alle autorità nazionali competenti, i quantitativi prodotti nell’ultima vendemmia. La dichiarazione deve essere presentata anche se la produzione di uva, nella campagna interessata, sia stata uguale a zero. Il modello di dichiarazione vitivinicola è
gombro superiori a 4 metri di lunghezza e 2 metri di larghezza. Per macchine operatrici si intendono le macchine impiegate per la costruzione e la manutenzione di opere civili o delle infrastrutture stradali o per il ripristino del traffico, le macchine sgombraneve, spartineve, spargisabbia e i carrelli quali veicoli destinati alla movimentazione di cose. I Trattori sono sottoposti alla revisione generale ogni 5 anni, entro il mese corrispondente alla prima immatricolazione.
PAC: GLI ANTICIPI POTREBBERO AUMENTARE Gli incrementi vanno dal 50% al 75% per i pagamenti diretti E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il regolamento che prevede la possibilità di aumentare la percentuale degli anticipi Pac per il 2015, da erogare agli agricoltori dal 16 ottobre. L’incremento della percentuale dal 50% al 70% per i pagamenti diretti e dal 75% all’85% per lo sviluppo rurale (misure agroclimatico-ambientali, indennità natura 2000, agricoltura biologica, zone soggette a
vincoli naturali, benessere degli animali e servizi silvo-climatici-ambientali e salvaguardia della foresta) è una delle misure previste dal pacchetto di aiuti straordinario al settore agricolo europeo. Il pacchetto prevede un ammontare complessivo di risorse pari a 500 milioni di euro, di cui 25 milioni destinati agli agricoltori italiani. Gli uffici Caa di Coldiretti sono a disposizione per ulteriori chiarimenti.
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CreditAgri Italia s.c.p.a. Sede Legale e Direzione Generale via XXIV Maggio, 43 - 00187 Roma ISCRIZIONE BANCA D'ITALIA n.19566.0 EX ART. 107 ELENCO SPECIALE TUB
unico e riguarda sia la dichiarazione di vendemmia delle uve, sia la dichiarazione di produzione del vino. Le superfici dichiarate suddivise in categorie di raccolto (vino da tavola, albi DO ed elenchi IGT) sono confrontate con le superfici risultanti dalle dichiarazioni contenute nello schedario viticolo. Sono, invece, esonerati dall’obbligo della presentazione della dichiarazione: le persone fisiche o giuridiche o gli Organismi Associativi di dette persone la cui produzione di uve è interamente destinata ad essere consumata come tale, ad essere essiccata o ad essere trasformata direttamente in succo di uva da parte del produttore oppure da parte di una industria di trasformazione specializzata; produttori le cui aziende comprendono meno di 1.000 metri quadrati di vigneto e il cui raccolto non è stato né sarà, neppure in parte, immesso in commercio in qualsiasi forma.
PATENTINO FITOSANITARIO: REGOLE NUOVE Rinnovo “facile” per i corsi ultimati entro il 26 Novembre 2015 Sono in pieno svolgimento in Coldiretti i corsi perché gli agricoltori possano utilizzare insetticidi, anticrittogamici e erbicidi, per acquisire il cosiddetto patentino fitosanitario. Le regole sono cambiate: una delibera della giunta regionale della Toscana ha stabilito i nuovi criteri per ottenere e mantenere il patentino fitofarmaci: corso di 20 ore ed esame finale per l'ottenimento, e 12 ore di corso per il rinnovo ogni 5 anni. Importante, agli addetti (imprenditori agricoli, dipendenti, ecc.) a cui è scaduto il patentino in questo 2015 è possibile procedere al rinnovo facendo il percorso formativo breve di 12 ore, se il corso viene ultimato entro il 26 novembre; in alternativa occorre frequentare il corso di 20 ore. La novità di maggior rilievo contenuta nelle disposizioni regionali è l'obbligatorietà del patentino per la manipolazione di tutti i fitofarmaci,anche quelli di classe tossicologica meno rischiosa, a partire dal 26 novembre del 2015. Dunque, dall'anno
prossimo, chiunque intenda acquistare e/o utilizzare i prodotti fitosanitari destinati ad utilizzatori professionali,deve essere in possesso del certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari (patentino fitofarmaci), rilasciato previa frequenza di uno specifico corso e il superamento del relativo esame. Il percorso formativo consiste in 20 ore complessive e l’esame finale è costituito da un test scritto formato da quiz sorteggiati tra quelli inseriti in un elenco approvato dal Ministero. Anche i diplomati e laureati in discipline agrarie dovranno sostenere l’esame, ma sono esonerati dall’obbligo di frequentare il corso. Il certificato di abilitazione sarà valido per 5 anni e alla scadenza dovrà essere rinnovato. Coldiretti organizza corsi in tutta la regione. Contattare gli uffici provinciali o il Centro Assistenza Imprese Coldiretti Toscana C.A.I.C.T. - formazione&sviluppo: caict.formazione.toscana@coldiretti.it.
FARFALLA DELLE PALME: TRATTAMENTI OBBLIGATORI Il Servizio fitosanitario della Toscana registra incremento della diffusione In questo periodo autunnale a prestare attenzione agli attacchi di Paysandisiaarchon, la farfalla delle palme, su tutte le palme e in particolare s Trachycarpus fortunei (o Chamerops excelsa). Nei mesi autunnali, in particolare da metà ottobre a fine novembre, in corrispondenza di periodi umidi, con temperature comprese fra +29° C e +1° C, contro questo insetto risultano particolarmente efficaci trattamenti con nematodi entomoparassiti (Sternernema spp.). Le ispezioni effettuate nel corso di questa esta-
te dal Servizio Fitosanitario della Toscana hanno rilevato un incremento della diffusione di attacchi di Paysandisia archon, la farfalla delle palme, su tutte le palme e in particolare su Trachycarpus fortunei (o Chamerops excelsa). Tutti i vivai che posseggono palme sono invitati a prestare particolare attenzione e cura ai trattamenti insetticidi anche in questa ultima parte di stagione. I trattamenti insetticidi sulle palme sono obbligatori e la mancata realizzazione può comportare l'erogazione di sanzioni.
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PROGETTO SETTEMBRE OTTOBRE 2015
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la campagna TOSCANA
LEGGE DI STABILITÀ: BUONE NOTIZIE Importanti novità per il settore agricolo e per i cittadini Come annunciato già dal Presidente del Consiglio in occasiona dell’assembla nazionale Coldiretti ad Expo, il Consiglio dei Ministri nei giorni scorsi ha varato la legge di stabilità 2016 che contiene diverse ed importanti novità per il settore agricolo e per i cittadini. Fermo restando che ancora non si tratta della versione definitiva e che pertanto saranno possibili aggiornamenti, al momento è prevista per tutti i cittadini l’abolizione dal 2016 dell’ IMU e della TASI relativa alla prima casa), cioè quella in cui il proprietario vi risiede unitamente ai propri familiari. L’abolizione dell’IMU e della TASI sulla prima casa NON riguarderà le abitazioni di lusso o classificate con categoria catastale A1-A8 A9 che continueranno ad essere soggette ad imposta. Per quanto riguarda, invece specificatamente il settore agricolo, è prevista, sempre dal 2016, l’abolizione dell’IMU su i terreni agricoli situati nelle zone montani o parzialmente monta-
ni. Per i terreni situati in comuni NON montani l’abolizione riguarderà, invece solo i soggetti professionali (Coltivatori Diretti e Imprenditori Agricoli Professionali) . Confermata l’esenzione dei fabbricati rurali i strumentali (cantine, orciaie, annessi, ecc). Sul fronte delle imposte dirette, si registra una diminuzione dell’aliquota IRES (per le società di capitali) che passerà dal 27,50 % al 24 % a partire dal 2017. Per le imprese agricole è prevista, dall’anno di imposta 2016 l’abolizione dell’IRAP e della relativa dichiarazione a partire dal Modello IRAP 2017 con ripercussioni positive (azzeramento acconti) già con il pagamento delle imposte in fase di UNICO 2016. Se non ci saranno sconvolgimenti dell’ultima ora, il giudizio complessivo sull’intera manovra, non può che essere positivo per il settore agricolo, al quale ancora una volta il sistema politico ha voluto riconoscere un ruolo importante e trainante per l’intera economia italiana.
IL CASO
Fisco & Impresa
di Gianni Donati - Impresa Verde Toscana srl
PER LA RACCOLTA DELLE OLIVE HO BISOGNO DI MANODOPERA, COME FARE? Sono un imprenditore agricolo che coltiva circa 15 ettari di oliveta; per il periodo della raccolta delle Olive, ho bisogno di manodopera esterna all’impresa che tipo di contratto posso utilizzare? Segnalo inoltre che verranno ad aiutarmi anche i miei figli che però lavorano come dipendenti fuori dall’impresa, come posso inquadrarli? La sua domanda mi da l’occasione di riepilogare brevemente le complesse norme che regolano il lavoro nel settore agricolo, andiamo per ordine: Aiuto da parte dei Parenti: NON vi è obbligo di assunzione (o di altro inquadramento previdenziale assicurativo) per i parenti ed affini fino al quarto grado che lavorano occasionalmente e gratuitamente per conto di un imprenditore agricolo. La prestazione si intende “occasionale o ricorrente di breve periodo” se ha una durata annuale inferiore a 90 giorni, oppure se superati, inferiore a 720 ore. L’onere della prova in questi casi spetta agli Ispettori e NON più all’imprenditore agricolo. A titolo esemplificativo, rientrano tra i parenti fino al quarto grado, oltre al coniuge, anche i figli, i genitori, i fratelli, i nonni, i nipoti, gli zii ed i cugini; gli affini sono i coniugi di
detti parenti. E’ giusto il caso di ricordare che anche la corresponsione di prodotto è considerato pagamento, facendo così decadere l’elemento essenziale di gratuità. Pensionati e Studenti di età inferiore a 25 anni, queste tipologia di soggetti, unitamente ad alcune categorie di titolari di prestazioni a sostegno del reddito, possono essere assunti in occasione di raccolta olive, vendemmia, ecc, utilizzando i Voucher (possono essere acquistati anche dai Tabaccai autorizzati), rappresenta un sistema di assunzione semplificato per un importo massimo di euro 7.000 netti per ogni lavoratore. Per tutti gli altri soggetti, l’inquadramento previsto, per questo genere di attività lavorative è quello dell’assunzione come Operaio Agricolo a Tempo Determinato secondo quanto previsto dal Contratto Nazionale e Provinciale di settore. Anche in questo caso, in riferimento anche alla classificazione dei terreni dove opereranno i dipendenti (Montano o svantaggiato) sono previste degli sconti contributivi. Gli uffici Coldiretti sono a disposizione per ogni eventuale delucidazioni in ordine anche ad altre forme di inquadramento specifiche per la raccolta delle olive.
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Epaca & Servizi
la campagna TOSCANA
L’ESPERTO RISPONDE
Formazione
di Nicola Prosperi - Responsabile Epaca Firenze-Prato
PENSIONE DI VECCHIAIA: QUANTI ANNI SERVONO? Salve, sono una coltivatrice diretta e il prossimo 21 gennaio 2016 compirò 64 anni. Vorrei sapere qual è l’età prevista dal 01.01.2016 per avere diritto alla pensione di vecchiaia. Per tutte le lavoratrici autonome (artigiani, commercianti e coltivatrici dirette/IAP) dal 01.01.2016 sarà possibile accedere alla pensione di vecchiaia al compimento dei 66 anni e 1 mese di età. Per avere diritto alla pensione di vecchiaia è necessario avere maturato almeno 20 anni di anzianità contributiva. Per gli uomini invece l’età prevista per il pensionamento di vecchiaia dal prossimo 1 gennaio 2016 sarà di 66 anni e 7 mesi compiuti. Comunque il consiglio che le dò, vista la complessità della materia e la possibilità di accedere ad eventuali deroghe, è quella di verificare accuratamente la propria posizione assicurativa avvalendosi dell’assistenza del Patronato Epaca e dei nostri operatori qualificati. Grazie all’accesso diretto alla banca dati INPS e agli strumenti in dotazione, infatti, i nostri uffici sono in grado di calcolarle con precisione la decorrenza della pensione e di simularne l’importo mensile. Buongiorno, le lavoratrici autonome hanno diritto all’indennità di maternità? E per quanto tempo? Si, l’indennità di maternità è riconosciuta alle lavoratrici autonome per i due mesi precedenti la data
del parto e per i tre mesi successivi alla data medesima. Spetta alle artigiane, commercianti, coltivatrici dirette, colone, mezzadre, imprenditrici agricole professionali, nonché alle pescatrici autonome della piccola pesca marittima e delle acque interne, iscritte alla gestione dell'INPS in base all'attività svolta ed in regola con il versamento dei contributi. L’indennità è riconosciuta anche in caso di adozione o affidamento di minore (legge 184/1983) per i tre mesi successivi all’ingresso in famiglia del minore stesso. L'indennità è pagata direttamente dall'Inps e non comporta obbligo di astensione dall'attività lavorativa autonoma. Attenzione: La domanda di maternità deve essere presentata all’Inps telematicamente (Le lavoratrici autonome trasmettono la domanda telematica a parto avvenuto) nel termine di un anno dal giorno successivo alla fine del congedo di maternità pena la prescrizione del diritto. Alla fine del periodo di maternità obbligatoria le Lavoratrici autonome possono chiedere anche un ulteriore periodo di congedo parentale per un massimo di 3 mesi da godere entro il primo anno di vita del bambino. L’indennità in questo caso spetta a condizione che vi sia l’effettiva astensione dall’attività lavorativa. Per tutte le informazioni chieda all’ Ufficio Epaca più vicino.
LA “CITTADELLA DELLA PESCA” E’ O.P. Arrivato il riconoscimento per la cooperativa viareggina
• ALIMENTARISTI (EX HACCP) Cicli di corsi rivolti a tutte le categorie di operatori ed imprese che trattano generi alimentari. Da 4-8-12-16 ore secondo il livello di rischio e di responsabilità. • RSPP, PRONTO SOCCORSO, ANTINCENDIO, RLS Corsi rivolti ai vari livelli di figure con durate variabili secondo l'organizzazione aziendale e il livello di rischio . • CORSO FOR.CAP PER LA CAPACITÀ PROFESSIONALE DELLO I.A.P. Il corso di 54 ore finalizzato all'ottenimento della capacità professionale necessaria per la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale. • COME SI DIVENTA FATTORIA DIDATTICA? ECCO IL CORSO Il corso è rivolto a tutti coloro che intendono realizzare nella propria impresa agricola una “fattoria didattica”. Alla luce delle nuove definizioni normative della Regione Toscana si prenderà in esame gli aspetti relativi a questa attività che ben si integra con la multifunzionalità dell’impresa agricola. La frequenza al corso sarà certificata da un attestato rilasciato da CAICT srl e riconosciuto dalla Regione Toscana che darà la possibilità di esercitare tale attività. • “PISCINE” Percorsi obbligatori per “responsabile degli impianti natatori”e “addetto agli impianti tecnologici”. Percorso abbreviato di 20 ore quando le due figure coincidono. I percorsi sono obbligatori per i detentori di piscine in agriturismo. • PIANO D’AZIONE NAZIONALE USO SOSTENIBILE DEI FITOFARMACI Corsi relativi al PAN: – Formazione obbligatoria per utilizzatori professionali (ex patentino) – 20 ore più esame – Aggiornamento per utilizzatori professionali – 12 ore C – Formazione obbligatoria per distributori di prodotti fitosanitari – 25 ore più esame – Formazione obbligatoria per consulenti fitosanitari- 25 ore più esame – Esami per tecnici esonerati da frequenza corsi – Tecnici addetti ai controlli sulle macchine irroratrici
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SCADENZE
l PREVIDENZIALI 16 novembre 2015 - Versamento III rata contributi Inps 2015 16 gennaio 2016 - Versamento IV rata contributi Inps 2015
l FISCALI
10 novembre 2015 – Presentazione Telematica 730/2015 integrativi e/o rettificativi 16 novembre 2015 – Versamento IVA relativo al terzo trimestre 2015 30 novembre 2015 – Versamento Secondo Acconto Irap / Irpef / Ires 16 dicembre 2015 – Versamento Saldo Tasi / IMU anno 2015
Coldiretti Toscana accoglie con soddisfazione il riconoscimento della Cittadella della Pesca Soc. Cooperativa di Viareggio quale Organizzazione dei Produttori (O.P.) ai fini del Regolamento UE 1379 del 2013 e del Regolamento di esecuzione UE 1419 del 2013, formalizzato il 20 ottobre con Decreto Ministeriale. Il responsabile di Coldiretti Impresa Pesca della Toscana Danilo Di Loreto parla di un importante passo in direzione di un rilancio dell’intero Settore della Pesca e della marineria viareggina in particolare. Un riconoscimento che premia il paziente e costruttivo dialogo fra Amministrazioni, Enti, Associazioni e produttori ittici, che non si sono arresi di fronte alle difficoltà ed alle differenze di opinione, nella consapevolezza che la nuova O.P. poteva avere le potenzialità per divenire un modello in ambito Toscano e Nazionale. Ora è il momento di mettere in atto progetti di sviluppo per il comparto, di concerto
con l’Amministrazione Comunale e con la Regione Toscana; a partire dal rilancio della struttura dell’attuale Mercato Ittico, fino ad arrivare al completamento del Nuovo Mercato in banchina. E quando dico nuovo non mi riferisco alla semplice infrastruttura: nuovo vuol significare diversificazione dei canali distributivi, integrazioni di filiera, ittiturismo, pescaturismo, centri di lavorazione del pescato, connessioni con la ristorazione, con il turismo, con le scuole. Nuovo vuol dire investire in ricerca, sviluppo, innovazione e formazione; vuol dire sostenibilità, gestione delle risorse e valorizzazione del prodotto locale. Un ringraziamento da parte di Coldiretti a Niclo Vitelli, per l’impegno ed il lavoro sin qui svolto nella costituzione dell’O.P., gli auguriamo grandi soddisfazioni dal suo nuovo e prestigioso incarico. Un in bocca da Coldiretti Toscana al lupo al nuovo Presidente Alessandra Malfatti ed al nuovo Consiglio di Amministrazione.
l TECNICHE
30 ottobre 2015 - Scadenza “Progetti Integrati di Filiera” 16 novembre 2015 - Scadenza prorogata PSR Toscana “Pacchetto Giovani” 15 dicembre 2015 - Dichiarazione di vendemmia per vino e mosto
PROGETTO SETTEMBRE OTTOBRE 2015
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