“Argomenti & Contributi”
STUDIO-PROGETTO D’AREA SUD MILANO Milano, luglio 2002
Il presente documento costituisce una sintesi illustrativa dello “Studio-progetto d’area Sud Milano”, realizzato su incarico dei Comuni di Assago, Basiglio, Binasco, Buccinasco, Casarile, Cesano Boscone, Corsico, Cusago, Lacchiarella, Locate Triulzi, Noviglio, Opera, Pieve Emanuele, Rozzano, Trezzano sul Naviglio, Zibido San Giacomo, con il concorso della Provincia di Milano, nell’ambito delle attività del Tavolo Interistituzionale n. 9 del PTCP, in attuazione di quanto previsto dall’Accordo di Collaborazione tra Provincia di Milano e Comuni del Sud Milano. Il gruppo di lavoro che ha curato la realizzazione del rapporto è composto da: Luciano Minotti (direttore responsabile) Franco Sacchi (capo progetto), Francesca Boeri, Misa Mazza, Piero Nobile, Paola Pozzi, Evelina Saracchi (staff PIM) Cesare Benzi, Lorenzo Pallotta (collaboratori esterni).
Sotto il titolo “Argomenti & Contributi vengono divulgati dei saggi su argomenti di attualità e interesse che rientrano nelle materie di particolare competenza del Centro Studi PIM: territorio, ambiente, mobilità, sviluppo locale. I saggi, che intendono contribuire alla discussione tecnica e politica sui problemi territoriali dell’area milanese, riprendono dei lavori svolti dagli esperti del Centro Studi PIM sotto forma di articoli per riviste specializzate e relazioni a convegni o riferiti a indagini, studi, progetti prodotti dallo stesso Centro Studi.
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Introduzione Inquadramento territoriale Economia e società Mobilità e infrastrutture Quadro insediativo Sistema ambientale Politiche e progetti Scenari evolutivi Visioni dello sviluppo Obiettivi e principi guida Schemi di progetto Verso l’attuazione
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Lo Studio-progetto d’area si propone di fornire un quadro di riferimento per le trasformazioni territoriali del Sud Milano, costruendo un processo di reciproca alimentazione tra indirizzi e proposte di scala provinciale (PTCP) e progettualità locale.
Obiettivi dello Studio-progetto d’area • Definire strategie territoriali di lungo periodo • Orientare politiche e azioni di breve periodo • Fornire un quadro di riferimento per l’attivazione di partnership tra una pluralità di soggetti
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Il Sud Milano presenta un’immagine articolata: Øun territorio in forte crescita, integrato e partecipe alle dinamiche della regione urbana milanese; Øun territorio con forti peculiarità nella dotazione di attività economiche, capitale sociale, risorse territoriali e paesistico-ambientali.
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Il Sud Milano: dati identificativi Superficie territoriale: kmq 181,04 Superficie urbanizzata (1998): 25,8% Superficie urbanizzabile (1998): 7,5% Popolazione (2000): 224.018 Densità (2000): 1.237 ab./kmq Famiglie (2000): 84.064 Abitazioni (1997): 79.395 Addetti (1996): 83.326 Tasso industrializzazione (1996): 17,4% Unità locali (1996): 14.840
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Il Sud Milano è un’area dinamica e con buone potenzialità di sviluppo. La debolezza del policy network locale ha però inibito la capacità di pilotare consapevolmente i processi di crescita, anche se, recentemente, il territorio “si sta mettendo al lavoro” e si stanno determinando interessanti opportunità di sviluppo. Come guidare la traiettoria di sviluppo locale? Come far interagire virtuosamente risorse endogene ed esogene? I caratteri socio-economici del Sud Milano • Il modello di sviluppo del Sud Milano è quello tipico della frangia metropolitana (di tipo esogeno) • Forte sviluppo demografico e crescente pressione insediativa • Discreta, anche se disomogenea, dotazione di servizi privati e alla persona • Identità agricola in declino, compensata da una crescente affermazione delle PMI industriali e da un notevole sviluppo del terziario direzionale/commerciale e della logistica
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Il Sud Milano presenta problemi crescenti di accessibilità. La progettualità in azione risponde solo parzialmente a tali problemi. Le questioni ancora aperte riguardano: la definizione delle priorità d’intervento, l’aumento del consenso sugli interventi, il miglioramento delle compatibilità ambientali. Come progettare le infrastrutture per riqualificare e riorganizzare il territorio? I problemi della mobilità nel Sud Milano Scarsa accessibilità interna e da/verso il capoluogo, dovuta a debolezza del trasporto pubblico e a congestione sulla rete viaria. Il repertorio dei progetti: • si pone il problema di migliorare la rete viaria primaria ma è poco attento alle relazioni locali; • presenta progetti di connessione al capoluogo tramite mezzo pubblico ancora insufficienti; • mostra scarsa considerazione verso i contesti territoriali locali.
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Nel Sud Milano la risorsa spazio è ancora abbondante, anche se in via di progressiva erosione. Grandi progetti si affacciano sulla scena locale. Si pone con forza il tema della compatibilità tra sviluppo insediativo, potenziamento e ammodernamento della rete infrastrutturale e dei servizi, mantenimento di attività agricole e valorizzazione degli spazi verdi. Come progettare lo sviluppo sostenibile?
Sistema residenziale
Sistema dei servizi
Sistema produttivo
Sistema terziario-commerciale
Caratteri del sistema insediativo locale • Una pluralità di traiettorie di sviluppo • Un’elevata complessità delle relazioni tra funzioni • Dinamiche insediative sostenute e rischi di spreco di territorio • Un quadro disomogeneo della pianificazione urbanistica • Un repertorio progetti ricco ma poco maturo • Un fabbisogno abitativo pari a 6.500 nuove abitazioni
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Il Sud Milano è un’area ricca di emergenze ambientali e paesistiche, ma è sottoposta a forti pressioni e rischi (anche se è uno degli ambiti territoriali maggiormente tutelati). Come passare dai vincoli ai progetti di valorizzazione paesistico-ambientale? Quale nuovo ruolo per il Parco Sud? Il quadro ambientale sud milanese • Spazi aperti, acque, edifici storici, monumenti, cascine, percorsi ecologici, ecc.: un’area di pregio ambientale • Deterioramento delle linee d’acqua, trasformazioni di edifici storici, pressioni di importanti operatori immobiliari, grandi infrastrutture: sono i principali fattori di criticità • La matura coscienza ecologica locale ha preso forma in un vasto quadro pianificatorio (PTC Parco Sud, piani di settore e di cintura urbana, ecc.) • Un parco progetti che prevede molte micro-azioni ma poche iniziative qualificanti
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Il repertorio progetti è ampio, ma ancora acerbo e poco integrato e gerarchizzato. Sul binomio politiche-progetti si giocano le chance di costruire efficaci coalizioni locali in grado di guidare lo sviluppo dell’area. Come “mettere al lavoro” il territorio, mobilitando risorse, competenze, capacità imprenditoriali, voglia di fare e reti relazionali di una pluralità di attori? Il repertorio delle politiche e dei progetti • Prevalgono progetti infrastrutturali e insediativi di grande dimensione • L’orizzonte spaziale d’azione è di scala sovra-locale • Gli attori pubblici sono i principali promotori e finanziatori • Gli interventi previsti nel prossimo decennio sono pari a circa 500 milioni di € (di cui 400 milioni di € solo per le infrastrutture) • La concertazione inter-istituzionale è ancora insufficiente e ci sono rischi di competizione tra comuni vicini, nonché di duplicazione d’interventi
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Il Sud Milano è un territorio “in tensione” (le pulsioni di sviluppo incontrano il limite della sostenibilità ambientale). Tra strategie di sviluppo guidate solo dal mercato (scenario A) e politiche di esclusiva valorizzazione delle risorse locali (scenario B) , si apre una “terza via”: governare le trasformazioni dell’area, combinando risorse endogene ed esogene e ricercando compatibilità tra sviluppo economico-sociale, crescita insediativa e tutela-valorizzazione ambientale (scenario C).
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La visione di sviluppo territoriale del Sud Milano si compone attraverso la sovrapposizione di tre quadri. ØNetwork di piccole città integrate, che suggerisce un’evoluzione senza fratture della dimensione locale integrata della rete dei centri “minori”. ØAppartenenza metropolitana, che evoca l’integrazione della regione urbana milanese e allude alla necessità di compartecipare al suo processo di sviluppo. ØNodo della rete globale, che sollecita l’aspirazione del Sud Milano a divenire crocevia di flussi relazionali d’eccellenza, al fine di cogliere le migliori occasioni di sviluppo.
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Il Sud Milano prossimo venturo?
Network di piccole città integrate
Nodo della rete globale
Appartenenza metropolitana
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Occorre proporsi di accompagnare lo sviluppo nei territori già “in tensione”, preoccupandosi di scongiurare diffusione insediativa e compromissione ambientale. Il quadro progettuale che emerge si compone di 3 assi strategici, 8 obiettivi generali, 19 componenti territoriali, 42 obiettivi specifici.
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ASSE STRATEGICO 1: SISTEMA DELLA MOBILITÀ 1. INFRASTRUTTURE – VIABILIT À’ Razionalizzazione e sviluppo del sistema della viabilità, con prioritaria riqualificazione e gerarchizzazione della rete esistente, al fine di fluidificare la circolazione veicolare e limitare gli impatti dovuti alla concentrazione dei flussi. 2. INFRASTRUTTURE - TRASPORTO PUBBLICO Potenziamento delle infrastrutture e dell'offerta di trasporto pubblico, risolvendo i problemi strutturali ed infrastrutturali della rete esistente, favorendo l'integrazione tra modalità differenti, sviluppando le linee di forza radiali su ferro e il trasporto diffuso lungo le direttrici trasversali. 3. INFRASTRUTTURE PER LOGISTICA E MERCI Potenziamento delle strutture intermodali di traffico merci, completando o potenziando le infrastrutture di accesso e servizio.
ASSE STRATEGICO 2: SISTEMA INSEDIATIVO 4. SVILUPPO INSEDIATIVO Orientare lo sviluppo insediativo favorendo la valorizzazione della maglia urbana policentrica, curando il rapporto tra l’evoluzione dell’urbanizzato e il sistema dei trasporti e i servizi, in un’ottica di sostenibilità paesistico-ambientale, contenendo la tendenza alla conurbazione del territorio.
ASSE STRATEGICO 3: SISTEMA AMBIENTALE E PAESISTICO 5. AMBIENTE - QUALIT À DELLE COMPONENTI FONDAMENTALI Tutela e valorizzazione delle componenti aria, acqua, suolo, coordinando azioni specifiche nell’ambito di un più vasto programma di riqualificazione ambientale. 6. AMBIENTE - ECOSISTEMI Creazione di una rete ecologica e mantenimento delle pratiche agricole. 7. AMBIENTE - ENERGIA E RIFIUTI Orientamento delle politiche in campo ambientale verso la sostenibilità energetica e la gestione dei rifiuti. 8. PAESAGGIO Tutela e valorizzazione delle caratteristiche dei diversi sistemi paesistici.
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Principi guida
Per traguardare gli obiettivi indicati, è opportuno seguire alcune “regole generali” ispiratrici di un’efficace azione di pianificazione dell’area e di progettazione di politiche e interventi.
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Partire dal parco dei progetti / risorse già esistenti
Verso l’attuazione dei progetti
Stimolare cultura progettuale e capacità di mobilitare risorse
Verso progetti territoriali integrati
Sviluppare la cooperazione intercomunale
Verso progetti coordinati e perequati
Rafforzare la capacità di “far sistema”
Verso progetti a “geometria variabile”
Coniugare vision di sviluppo con prassi incrementali
Verso la progettualità strategica
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Politiche e azioni nel settore delle infrastrutture e della mobilità si concentrano su: Øla razionalizzazione della maglia fondamentale (legando il “destino” della SP 40 alle scelte in ordine al nuovo sistema di tangenziali esterne a Milano); Øil rafforzamento e la gerarchizzazione della maglia viaria ordinaria (varianti SS35, SS494, SP59; collegamenti trasversali; riorganizzazione svincoli; ecc.); Øil potenziamento del SFR sulle linee MilanoMortara e Milano-Pavia, sia intermini di servizio offerto che di stazioni (nuova stazione di Pieve Emanuele); Øil potenziamento delle linee su ferro di interesse metropolitano (nuova M4, prolungamento della M2 e delle metrotranvie 15 e 24).
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I progetti individuati in tema di ambiente e paesaggio si propongono di far “evolvere” le tradizionali politiche di salvaguardia in progetti di valorizzazione ambientale (sul modello del Master Plan Navigli e di Camminando sull’Acqua). Essi riprendono i “temi forti” del Parco Sud, con l’obiettivo di: Øriqualificare il sistema delle acque; Ømantenere la continuità delle aree verdi e agricole; Øvalorizzare il sistema delle cascine e dei nuclei storici; Ømigliorare la fruizione pubblica degli spazi agrari.
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6 ambiti strategici d’intervento
Alla luce degli interventiprogetti messi in gioco nel quadrante sud del comune di Milano, si individuano 6 ambiti strategici d’intervento destinati ad assumere un ruolo guida nello sviluppo dell’intero Sud Milano. Sono inoltre meritevoli di attenzione anche altri contesti territoriali: i micro ambienti urbani nel Parco Sud (da mettere in rete per fare “massa critica”, garantendo equilibri territoriali e sociali) e il sistema urbano “tangenziale” (da riqualificare e riorganizzare).
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Interventi di trasformazione e riqualificazione urbana
1. Progetto Lorenteggio Lorenteggio--Vigevanese Il riuso creativo del territorio: aree ex-industriali da giocare per migliorare la città, asse commerciale metropolitano da integrare, sistema conurbatoda riqualificare, valorizzazione del Naviglio, potenziamento della ferrovia.
2. Progetto Milano -Fiori La cittadella direzionale-commerciale che c’è e… che ci sarà? Allora: migliorare il rapporto tra insediamenti e sistema infrastrutturale, integrare il mix funzionale, mitigare gli impatti, ripartire vantaggi e oneri.
3. Progetto Girasole Interventi di sviluppo per funzioni metropolitane
Un’opportunità da cogliere? Se, si: migliorare l’accessibilità v iaria, valutare l’allacciamento alle linee di forza del trasporto pubblico, cura re le relazioni con le pre-esistenze, perequare vantaggi e svantaggi.
4. Progetto Villamaggiore Un punto di massima accessibilità da potenziare: residenza e nuovi insediamenti produttivi e terziari, stazione del Servizio Ferrov iario Regionale, instradamentonel Passante, intermodalità merci.
5. Progetto Locate T. -Opera Opera--Pieve E.
Interventi di consolidamento-sviluppo consolidamentodi sistemi urbani intercomunali
I territori urbani da integrare con l’obiettivo dell’effetto cit tà: sviluppare complementarità tra funzioni e servizi dei diversi centri, rafforzare il trasporto su ferro, riqualificare il patrimonio residenziale pubblico, val orizzare il sistema delle acque.
6. Progetto Binasco Binasco--Casarile Casarile--Noviglio Piccoli centri “quasi” conurbati da integrare funzionalmente, da consolidare-riqualificare e da valorizzare senza stravolgere.
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Lo Studio-progetto d’area si propone di dialogare sia verso l’“alto” (PTCP e pianificazione settoriale/di scala vasta) sia verso il “basso” (PRG e pianificazione locale), andando a definire il quadro degli strumenti operativi attivabili (es. Protocollo Concordato di Valutazione Pubblica dei Progetti per le aree strategiche, connesso a opportune misure perequative a scala intercomunale). Occorre poi costruire luoghi e momenti strutturati di interazione tra soggetti pubblici e privati (arene di confronto sociale, Tavoli di Coprogettazione, staff tecnici), al fine di individuare, promuovere, attuare in modo coordinato azioni di sviluppo locale e di trasformazione territoriale.
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I percorsi della pianificazione territoriale PRG
PTCP
Documento d’intesa Provincia Comuni
Valutazione del Tavolo Interistituzionale / Tavoli Intercomunali
Studio progetto d’area / Piano d’area
Protocollo concordato di valutazione pubblica dei progetti strategici
Progetti e programmi complessi
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Documenti di inquadramento sovracomunali
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NUMERI DI ARGOMENTI & CONTRIBUTI FINORA PUBBLICATI
1.
PROGETTI INFRASTRUTTURALI E TERRITORIO NELL’AREA MILANESE E LOMBARDA
giugno 2001
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE PER MILANO E LA LOMBARDIA E “LEGGE OBIETTIVO”
maggio 2002
3.
STUDIO-PROGETTO D’AREA SUD MILANO
luglio 2002
4.
EMERGENZA TRAFFICO IN BRIANZA Pedemontana, metropolitane, ferrovie: dai progetti alle concrete realizzazioni
luglio 2002
2.
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