Centro Sudi PIM | Rendiconto & Programma 2005-2006

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ATTIVITĂ€ DEL CENTRO STUDI PIM

rendiconto programma

88a

2005 2006

Assemblea dei Soci del Centro Studi PIM Milano, 22 marzo 2006

CENTR STUDI


ARC_ST_PR_2006_01

progetto graďŹ co e impaginazione Paolo Marelli (studio AM:PM)

Il gruppo di lavoro che ha curato la realizzazione del documento è composto da: Franco Sacchi (direttore responsabile) Fabio Bianchini (capo progetto) e Alma Grieco


Indice

1. Il Centro Studi PIM

p. 5

2. Rendiconto delle attività svolte nel 2005

p. 9

- Attività istituzionali - Attività su commessa

3. Programma delle principali attività per il 2006

p.15

- Attività istituzionali - Attività su commessa

4. Schede illustrative delle attività realizzate nel corso del 2005

p.21

- Politiche e strumenti per la riqualificazione e lo sviluppo del territorio - Riqualificazione e potenziamento delle reti e dei servizi per la mobilità - Tutela e valorizzazione ambientale per uno sviluppo sostenibile - Progetti locali di sviluppo e strategie comuni per la competizione globale

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1. Il Centro Studi PIM


Il Centro Studi PIM

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Conoscere, pianificare e progettare il territorio

Il Centro Studi PIM (Programmazione Intercomunale dell’area Metropolitana, già Piano Intercomunale Milanese) è un’associazione volontaria di Enti Locali, iscritta nel Registro Regionale delle Persone Giuridiche, che svolge attività di supporto operativo e tecnico-scientifico nei confronti dei Comuni associati, della Provincia di Milano e di altri soggetti pubblici, con l’obiettivo di favorire la cooperazione territoriale. Il PIM realizza studi, piani e progetti nei settori dell’urbanistica e del territorio, della mobilità, dell’ambiente e dello sviluppo socio-economico locale.

Strumenti

In relazione ai propri compiti istituzionali e al tipo di attività svolte, il PIM gestisce un Sistema Informativo Territoriale in grado di offrire un quadro conoscitivo ampio e aggiornato sul territorio della regione urbana milanese.

Attività

Nella sua ormai quarantennale esperienza il Centro Studi PIM, oltre ad aver prodotto i principali documenti di pianificazione generale e settoriale dell’area metropolitana milanese, ha promosso e sviluppato idee-progetto che oggi sono diventate concrete realizzazioni, come il “passante ferroviario” o i parchi metropolitani. Negli ultimi dieci-quindici anni, accanto agli studi di pianificazione territoriale più tradizionali (collaborazione ai Piani territoriali delle Province di Milano, Novara, Como), il PIM ha elaborato studi di pianificazione strategica e di area (Malpensa, Nord Milano, Area Varesina, Sud Milano, Castanese, collaborazione al Documento di Inquadramento delle politiche urbanistiche e al Piano di Governo del Territorio del Comune di Milano, Master Plan Navigli) e di pianificazione ambientale (Piani Territoriali e Piani di Settore del Parco Agricolo Sud Milano, del Parco di Monza e del Parco Adda Sud). Inoltre hanno acquisito sempre più rilievo i temi della pianificazione del traffico e della viabilità (Piani Urbani del Traffico, Piani della Mobilità, collaborazione alla Classificazione della rete viaria provinciale) e soprattutto i temi della pianificazione-progettazione integrata delle grandi infrastrutture (Pedemontana, Tangenziale Est Esterna, linea ferroviaria Varese-Mendrisio, ristrutturazione della direttrice Valassina-SS 36). Oltre a ciò il Centro Studi PIM ha condotto significative esperienze nel campo del coordinamento delle politiche e degli strumenti per la riqualificazione e lo sviluppo del territorio, elaborando studi di riqualificazione e potenziamento delle reti e dei servizi di mobilità (Nuova Vigevanese, variante ex SS233 Varesina), di valutazione di


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RENDICONTO 2005 E PROGRAMMA 2006

impatto ambientale (SIA della Pedemontana, delle linee ferroviarie Novara-Vanzaghello e Saronno-Seregno, e dei prolungamenti delle linee metropolitane M3 a Paullo e M2 a Vimercate), di tutela e valorizzazione ambientale per uno sviluppo sostenibile (progetto “Camminando sull’acqua”, Parco Agricolo Locale della Cavallera), di riorganizzazione dell’assetto urbano e del sistema dei servizi (Documenti di Inquadramento di Abbiategrasso, Corsico, Brugherio, Cassina de’ Pecchi, Lodi; Piano dei Servizi di Cinisello Balsamo, Analisi del Sistema dei Servizi della Provincia di Milano) e di definizione di linee guida per le politiche abitative, insieme a strumenti di programmazione per l’edilizia residenziale pubblica (Piano CIMEP, indagine Regione-Federcasa su fabbisogno e offerta abitativa, Osservatorio Metropolitano dei Bisogni Abitativi della Provincia di Milano). Esperienza e competenza

Sono diversi i fattori che concorrono a garantire la qualità della “produzione” PIM: figure professionali di elevata competenza ed esperienza, metodo di lavoro interdisciplinare, capacità di costruire reti di relazioni tecniche ed istituzionali, ricchezza dei dati e delle informazioni disponibili, strumentazione informatica avanzata, sistema di gestione per la qualità certificato ISO 9001:2000.

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2. Rendiconto delle attivitĂ svolte nel 2005


Rendiconto delle attività svolte nel 2005 Le ulteriori modificazioni apportate allo Statuto, deliberate dall’Assemblea dei Soci il 23 giugno 2005, hanno consentito, nel corso dell’anno, l’ottenimento dell’iscrizione nel Registro Regionale delle Persone Giuridiche. Tale riconoscimento giuridico rappresenta un’ulteriore tappa nel processo di trasformazione-sviluppo del Centro Studi, propedeutica all’avvio del progetto di costituzione della nuova società di servizi, finalizzata a conferire maggiore efficienza all’attività del PIM. Per quanto riguarda il Bilancio consuntivo 2005, si registra un risultato dell’esercizio sostanzialmente in pareggio. Si tratta di un risultato positivo tenuto conto della ulteriore riduzione dei contributi associativi e del consistente maggiore impegno di risorse nell’attività istituzionale. 2.1 ATTIVITÀ ISTITUZIONALI Rispetto al complesso delle attività che il Centro Studi PIM ha svolto nel periodo giugno 2005-marzo 2006, si segnalano in primo luogo quelle istituzionali, in quanto finalizzate a sviluppare le conoscenze sull’insieme del territorio dell’area milanese e a fornire un adeguato supporto agli Enti associati nel promuovere iniziative di pianificazione e progettazione. Di ciascuna attività, tematicamente ordinata, vengono di seguito specificati titolo, data di ultimazione e relativo codice identificativo. Attività di aggiornamento-sviluppo del Sistema Informativo Territoriale Nel corso del 2005 l’attività di aggiornamento del SIT ha riguardato: il mosaico dei Piani urbanistici e dei Piani dei parchi, i progetti di trasformazione e sviluppo urbano, il monitoraggio dei progetti stradali e ferroviari, la banca dati traffico (IST_07D_04). Per quanto riguarda la banca dati della cartografia digitale con informazioni 3D, è stata completata per l’area prevista (area PIM) ed è a disposizione dei soci, come strumento di maggior conoscenza e rappresentazione del territorio. I dati del Censimento ISTAT 2001, sia relativi alla popolazione che alle attività economiche, sono stati inseriti nel SIT ed elaborati per un uso efficace nelle ricerche svolte dal PIM. Attività di supporto alla pianificazione-progettazione provinciale e intercomunale • Rapporto sulla mobilità e trasporti nella Provincia di Monza e Brianza, Provincia di Milano, dicembre 2005 (IST_04_05) • Collaborazione al percorso di formazione del bando di concorso “Conoscere, valorizzare, riqualificare e riutilizzare il Parco di Monza”, Comuni di Milano e Monza, febbraio 2006 (IST_03_05) • Collaborazione con il Comune di Milano per le attività di governo del territorio. Formazione degli atti preliminari del PGT – Definizione di strumenti attuativi di riqualificazione/trasformazione di importanti contesti urbani – Studi di fattibilità per la realizzazione di strutture per la fruizione, marzo 2006 (IST_08_04)

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

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Sempre nell’ambito del Programma di collaborazione con la Provincia di Milano, nel corso del 2005 sono state avviate, e risultano prossime alla conclusione, le seguenti attività: • Classificazione, pianificazione e regolazione della rete stradale (IST_07A_04); • Sistema dei servizi di livello sovralocale nell’area provinciale (IST_07C_04). Attività gestionali L’esigenza di fornire un’immagine aggiornata e dinamica del PIM, ha indotto a individuare una nuova linea editoriale, con l’obiettivo di un maggior dialogo con un pubblico sempre più vasto di specialisti, amministratori e cittadini interessati a partecipare in forma documentata e fertile al dibattito sull’urbanistica e sulla pianificazione nella regione urbana milanese. Il progetto di rinnovamento della corporate identity del PIM (GES_02_04) si è concretizzato nella nuova veste grafica della collana di pubblicazioni Argomenti&Contributi e della pubblicazione Attività del Centro Studi PIM - Rendiconto e programma e, infine, nella realizzazione della nuova brochure di presentazione del ruolo e delle attività del Centro Studi PIM.

2.2 ATTIVITA’ SU COMMESSA Sempre nel periodo considerato (giugno 2005 – marzo 2006), il Centro Studi PIM ha portato a conclusione 22 attività di studio-progettazione, realizzate sulla base di specifiche commesse. Anche in questo caso, di ognuna di tali attività vengono di seguito specificati il titolo, il committente, la data di ultimazione e il relativo codice identificativo. Nuovo collegamento ferroviario Lugano-Mendrisio-Varese-Gallarate-Malpensa. Progetto preliminare – Tratta Arcisate-Stabio. Studio di impatto ambientale della nuova soluzione altimetrica nella tratta Induno Olona-Arcisate. Integrazione Canton Ticino, giugno 2005 (CON_12_04) Collaborazione alla formazione del repertorio dei beni storico architettonici del Comune di Lacchiarella Comune di Lacchiarella, giugno 2005 (CON_16_04) Potenziamento della linea ferroviaria FNME Novara-Vanzaghello. Tratta Turbigo-Vanzaghello. Studio di Impatto Ambientale Ferrovie Nord Milano Ingegneria, luglio 2005 (CON_01_02)

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Attività di collaborazione con la Direzione Centrale Trasporti e viabilità della Provincia di Milano - Progetto di fattibilità per l’effettuazione dell’indagine O/D degli spostamenti nell’area metropolitana milanese - Esame-valutazione del progetto della Tangenziale Est Esterna di Milano - Politiche e progetti per la mobilità sostenibile. Documento per la Conferenza della mobilità metropolitana Provincia di Milano, luglio 2005 (CON_21_04) Riqualificazione della linea ferroviaria FNME Saronno-Seregno Progetto definitivo – Integrazioni al SIA Ferrovie Nord Milano Ingegneria, luglio 2005 (CON_03_05) A52 Tangenziale nord di Milano: riqualifica e potenziamento della SP 46 tratta Paderno-Rho-Nuovo Polo fieristico. Studio di fattibilità. Analisi di traffico Studio Tre Ingegneri Associati, agosto 2005 (CON_14_05) Valutazione dell’impatto sulla rete stradale dei progetti di centri commerciali IBP e Esseotto in Segrate Comune di Segrate, settembre 2005 (CON_24_03) Infrastrutture e mobilità in Lombardia: i nodi da sciogliere. Le proposte dell’Automobile Club ACI, settembre 2005 (CON_12_05) Variante ex SS233 Varesina da Baranzate a Milano. Studio di fattibilità Comune di Milano, ottobre 2005 (CON_14_04) Connessione viaria tra la SP103 e la SS11. Progetto preliminare Comune di Cassina de’ Pecchi, ottobre 2005 (CON_07_05) Valutazione delle ricadute sul sistema della mobilità del PII Villaggio del Sole in Limbiate Comune di Limbiate, ottobre 2005 (CON_23_05) Relazione ambientale alle opere complementari al nodo di interscambio di Cesano Maderno Ferrovie Nord Milano Ingegneria, ottobre 2005 (CON_27_05) Il cantiere altomilanese. Trasformazioni recenti, scenari futuri, temi e problemi dello sviluppo Camera di Commercio di Milano, novembre 2005 (CON_23_04) Aggiornamento Piano generale del Traffico Urbano e Piani Particolareggiati Comune di Cesano Boscone, novembre 2005 (CON_05_05) Camminando sull’acqua. Progetto di fruizione diffusa Comuni di Assago, Buccinasco, Gaggiano, Lacchiarella, Noviglio, Vernate, Zibido San Giacomo, novembre 2005 (CON_09_05)

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

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RENDICONTO 2005 E PROGRAMMA 2006

Attuazione del Piano Generale del Traffico Urbano di Seregno. Piano Particolareggiato dell’area centrale Comune di Seregno, novembre 2005 (CON_22_05) Informatizzazione del PRG di Zibido San Giacomo e adeguamento al PTC del Parco Agricolo Sud Milano e al PTCP della Provincia di Milano Comune di Zibido San Giacomo, dicembre 2005 (CON_09_04) Collaborazione con il Comune di Casarile alla stesura delle controdeduzioni alle osservazioni al PRG Comune di Casarile, dicembre 2005 (CON_10_05) Collaborazione con Navigli Lombardi scarl per la redazione di un questionario da sottoporre ai comuni del Sistema navigli e per la realizzazione della “2a Conferenza metropolitana dei navigli lombardi” Navigli Lombardi scarl, dicembre 2005 (CON_24_05) Accessibilità al Centro Commerciale Carrefour di Limbiate Comune di Limbiate, febbraio 2006 (CON_18_04) Implementazione della matrice origine/destinazione dei flussi pendolari a livello di microaree Provincia di Milano, febbraio 2006 (CON_18_05) Collaborazione con Lombardia Servizi per la realizzazione del MISURC Lombardia Servizi, marzo 2006 (CON_25_05)

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3. Programma delle principali attivitĂ per il 2006


Programma delle principali attività per il 2006 Con la presentazione all’88a Assemblea dei Soci del progetto di costituzione della nuova società di servizi, si aprirà, nel corso del 2006, una riflessione e una discussione sulle modalità attraverso cui far ulteriormente avanzare il processo di trasformazione-sviluppo del Centro Studi PIM. Per quanto concerne il Bilancio preventivo 2006, si considera per il momento esaurita la fase di progressiva riduzione dei contributi associativi, stabilizzandone così l’ammontare sui valori dell’esercizio precedente. Anche per quanto riguarda i ricavi di natura commerciale, l’obiettivo è quello di consolidare il risultato dell’esercizio precedente. Analogamente, sul lato delle spese, viene confermata la rigorosa attenzione al contenimento dei costi, in modo da poter disporre delle risorse necessarie da dedicare alle attività in favore degli Enti associati, confermandone così l’ammontare sugli elevati livelli raggiunti nel corso dell’anno passato.

3.1 ATTIVITÀ ISTITUZIONALI Nel corso del 2006 il Centro Studi PIM ha avviato e avvierà varie attività a carattere istituzionale, finalizzate ad affinare analisi e interpretazioni in ordine al territorio della regione urbana milanese e a coadiuvare gli Enti associati nelle iniziative di pianificazione e progettazione. Attività di aggiornamento-sviluppo del Sistema Informativo Territoriale L’attività di mantenimento del SIT proseguirà a cadenza fissa, con attenzione ai cambiamenti nei piani dei parchi riconosciuti, allo stato dei progetti stradali e ferroviari e alla banca dati sui volumi di traffico (IST_02_06). Diverso discorso invece per il mosaico dei PRG, che con l’entrata in vigore della nuova legge urbanistica sta subendo una profonda trasformazione. Il PIM sta collaborando con il gruppo di lavoro istituito dalla Regione Lombardia, allo scopo di traghettare lo strumento verso la nuova forma prevista con l’introduzione del PGT. Si sta inoltre sistematizzando il database dei grandi progetti urbanistici della provincia, che costituiscono un tassello fondamentale della conoscenza del territorio. Attività di supporto alla pianificazione-progettazione provinciale e intercomunale • Programma di attività per la Provincia di Milano Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Provincia di Milano, nel corso del 2006, si prevede la realizzazione delle seguenti attività: - collaborazione con la Direzione Centrale Traffico e Mobilità per il coordinamento delle attività finalizzate alla redazione del nuovo Piano Provinciale della Viabilità, con ricostruzione del quadro aggiornato della domanda di mobilità e dell’utilizzo delle infrastrutture viarie, definizione degli scenari di rete di breve-medio e lungo periodo, valutazione delle condizioni di sostenibilità (IST_03_06);

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

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RENDICONTO 2004 E PROGRAMMA 2005

- collaborazione con la Direzione Centrale Pianificazione e Assetto del Territorio per l’approfondimento del tema relativo alle funzioni di servizio superiore, con lo scopo di fornire orientamenti e indicazioni progettuali per l’aggiornamento del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (IST_04_06). • Programma di attività per il Comune di Milano Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e il Comune di Milano (IST_05_06), nel corso del 2006, si prevede la realizzazione delle seguenti attività: - contributo alla redazione del Piano delle Regole e delle relative NTA; - contributo alla redazione delle NTA del Piano dei Servizi; - elaborazione della procedura di VAS entro il Documento di Piano; - elaborazione delle linee guida progettuali per la realizzazione di un parco dello sport a Rogoredo; - contributi ed elaborazioni per la definizione del Piano Direttore e del Master Plan previsti nell’ambito dell’Accordo Quadro Comune - RFI; - analisi e contributi in ordine alla localizzazione e progettazione del nuovo polo della Giustizia, con contestuale riqualificazione dell’area di San Vittore; - contributo alla stipula della convenzione e supporto alla fase attuativa del PII inerente la riqualificazione del Polo Urbano della Fiera. Attività di promozione e pubblicazioni Nel corso dell’anno saranno realizzate le seguenti attività. • A&C 11: Le tre città della Brianza (IST_02_05) Lo studio si propone di tornare a riflettere sulla Brianza in una fase cruciale di passaggio (la costruzione della nuova Provincia), verificando la “tenuta” delle tradizionali immagini territoriali e mettendo al lavoro nuove interpretazioni. • A&C 12: La mobilità sistematica in Provincia di Milano (IST_01_06) La monografia è finalizzata all’analisi e all’interpretazione dei dati relativi alla mobilità per studio e lavoro nella provincia di Milano, rilevati da ISTAT con il Censimento 2001 e rilasciati ufficialmente a fine 2005. • Mostra Expo Italia Real Estate 2006 (IST_06_05) Anche nel corso del 2006 si prevede la partecipazione a Expo Italia Real Estate, con lo scopo di promuovere, entro una vetrina internazionale, l’immagine e l’attività del PIM. • Valorizzazione delle ville gentilizie dell’area nord Milano (IST_05_05) Lo studio, che ha ottenuto un contributo finanziario da parte dell’Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, intende approfondire il tema delle ville gentilizie presenti nel territorio del nord di Milano, valutandone le potenzialità a livello di fruizione pubblica, all’interno di un sistema coordinato di valorizzazione turistico-culturale, integrato col territorio e in particolare con il nuovo polo espositivo di Rho-Pero.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

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RENDICONTO 2005 E PROGRAMMA 2006

3.2 ATTIVITA’ SU COMMESSA Il Centro Studi PIM ha in corso di realizzazione 23 attività di studio-progettazione, commissionate da Enti diversi in base a specifici contratti. Nell’elenco sono riportati i titoli dei lavori, con la specificazione del Committente, della data prevista per l’ultimazione e del codice identificativo. Piano dei Servizi (ex LR 1/01) di Cinisello Balsamo Comune di Cinisello Balsamo, aprile 2006 (CON_22_04) Capacità di risposta del territorio al fabbisogno in tema di disponibilità di aree ed immobili Regione Lombardia/Federcasa, aprile 2006 (CON_06_05) Consulenza Progetto Pivot. Piattaforma logistica integrata del Varesotto Camera di Commercio di Varese, aprile 2006 (CON_13_05) Prolungamento della linea M3 da San Donato a Paullo. Studio di prefattiblità ambientale e progettazione preliminare aree di interscambio Metropolitana Milanese, aprile 2006 (CON_15_05) Potenziamento della linea FNME Novara-Seregno - Variante alla tratta di Galliate Progetto definitivo. Integrazione al SIA FNMI, aprile 2006 (CON_16_05) Progetto finalizzato alla realizzazione dell’ “Osservatorio metropolitano dei bisogni abitativi” Provincia di Milano, aprile 2006 (CON_19_05) Piano della Mobilità Ciclabile del Comune di Carugate Comune di Carugate, aprile 2006 (CON_21_05) Aggiornamento Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Gessate e inquadramento sovracomunale delle reti di mobilità Comune di Gessate, maggio 2006 (CON_20_05) Studio di prefattibilità ambientale del Prolungamento della linea M2 da Cologno Nord a Vimercate Metropolitana Milanese, maggio 2006 (CON_28_05) Progettazione Urbanistica e ambientale per la riqualificazione complessiva dell’ambito territoriale sovracomunale del nodo A4/SS36/A52. Studio di fattibilità Comune di Sesto San Giovanni, maggio 2006 (CON_33_05) Revisione generale del PRG di Vernate Comune di Vernate, giugno 2006 (CON_06_04) Nodo ferroviario di Varese. Analisi domanda ed offerta di trasporto Ferrovie Nord Milano, giugno 2006 (CON_04_05)

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

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RENDICONTO 2005 E PROGRAMMA 2006

Documento di analisi per l’adeguamento disciplinare ed informatico del MISURC in base alla nuova LR di Governo del Territorio (LR 12/05) Lombardia Servizi, giugno 2006 (CON_02_06) Piano della Mobilità del Comune di Peschiera Borromeo Comune di Peschiera Borromeo, luglio 2006 (CON_29_05) Area trasformazione ex SNIA. Inquadramento sovracomunale delle problematiche di mobilità Comune di Limbiate, agosto 2006 (CON_30_05) Studio di fattibilità della direttrice Cornaredo-Baggio Provincia di Milano, settembre 2006 (CON_17_05) Studio d’Area per lo sviluppo del Sud Milano. Ambito ricompresso tra la A7, la SP40 e la ferrovia Milano-Pavia Comune di Lacchiarella, settembre 2006 (CON_26_05) Studi di fattibilità per interventi stradali nei Comuni di San Donato Milanese, Ronco Briantino e Senago Provincia di Milano, settembre 2006 (CON_35_05) Studio di fattibilità tecnica e ambientale della variante alla ex SS 527 Bustese a nord dell’abitato di Solaro Provincia di Milano, settembre 2006 (CON_01_06) Studio di fattibilità per la Gronda Ovest ferroviaria Laveno-Bellinzona RFI, novembre 2006 (CON_03_06) Parco Regionale dell’Adda Sud. Variante generale al PTC Parco Regionale Adda Sud, dicembre 2006 (CON_22_03) Attività di segreteria tecnica per la sottoscrizione dell’Accordo di Programma per la realizzazione di una cittadella telematica per le attività sportive, commerciali e tecnologiche a Castenedolo Comune di Castenedolo, dicembre 2006 (CON_02_05) Piano d’Area dell’ambito territoriale del sud-est Milano. Contributo del tavolo interistituzionale al PTCP della Provincia di Milano Comune di San Donato Milanese, febbraio 2007 (CON_32_05)

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4. Schede illustrative delle attivitĂ realizzate nel corso del 2005


Schede illustrative delle attività realizzate nel corso del 2005 I documenti sono consultabili, previa autorizzazione dei committenti, presso la Biblioteca del Centro Studi PIM. I numeri di A&C sono anche scaricabili all’indirizzo www.pim.milano.it.

POLITICHE E STRUMENTI PER LA RIQUALIFICAZIONE E LO SVILUPPO DEL TERRITORIO

RIQUALIFICAZIONE E POTENZIAMENTO DELLE RETI E DEI SERVIZI PER LA MOBILITÀ

1. Informatizzazione del PRG di Zibido San Giacomo e adeguamento al PTC del Parco Agricolo Sud Milano e al PTCP della Provincia di Milano Comune di Zibido San Giacomo, dicembre 2005 (CON_09_04)

6. Nuovo collegamento ferroviario Lugano-Mendrisio-Varese-GallarateMalpensa. Progetto preliminare. Tratta Arcisate-Stabio. Studio di impatto ambientale della nuova soluzione altimetrica nella tratta Induno OlonaArcisate. Integrazione Canton Ticino, giugno 2005 (CON_12_04)

2. Collaborazione con il Comune di Casarile alla stesura delle controdeduzioni alle osservazioni al PRG Comune di Casarile, dicembre 2005 (CON_10_05) 3. Collaborazione con Navigli Lombardi s.c.a.r.l. per la redazione di un questionario da sottoporre ai comuni del Sistema navigli e per la realizzazione della “2a Conferenza metropolitana dei navigli lombardi” Navigli Lombardi s.c.a.r.l., dicembre 2005 (CON_24_05) 4. Collaborazione con il Comune di Milano per le attività di governo del territorio. Formazione degli atti preliminari del PGT – Definizione di strumenti attuativi di riqualificazione/ trasformazione di importanti contesti urbani – Studi di fattibilità per la realizzazione di strutture per la fruizione Attività istituzionale a favore del Comune di Milano, marzo 2006 (IST_08_04) 5. Collaborazione con Lombardia Servizi per la realizzazione del MISURC Lombardia Servizi, marzo 2006 (CON_25_05)

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7. Potenziamento della linea ferroviaria FNME Novara-Vanzaghello. Tratta Turbigo-Vanzaghello. Studio di Impatto Ambientale Ferrovie Nord Milano Ingegneria, luglio 2005 (CON_01_02) 8. Attività di collaborazione con la Direzione Centrale Trasporti e viabilità della Provincia di Milano. - Progetto di fattibilità per l’effettuazione dell’indagine O/D degli spostamenti nell’area metropolitana milanese - Esame-valutazione del progetto della Tangenziale Est Esterna di Milano - Politiche e progetti per la mobilità sostenibile. Documento per la Conferenza della mobilità metropolitana Provincia di Milano, luglio 2005 (CON_21_04) 9. Riqualificazione della linea ferroviaria FNME Saronno-Seregno. Progetto definitivo – Integrazioni al SIA Ferrovie Nord Milano Ingegneria, luglio 2005 (CON_03_05) 10. A52 Tangenziale nord di Milano: riqualifica e potenziamento della SP 46 tratta Paderno-Rho-Nuovo Polo fieristico. Studio di fattibilità. Analisi di traffico Studio Tre Ingegneri Associati, agosto 2005 (CON_14_05)


ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

11. Valutazione dell’impatto sulla rete stradale dei progetti di centri commerciali IBP e Esseotto in Segrate Comune di Segrate, settembre 2005 (CON_24_03) 12. Infrastrutture e mobilità in Lombardia: i nodi da sciogliere. Le proposte dell’Automobile Club ACI, settembre 2005 (CON_12_05)

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RENDICONTO 2005 E PROGRAMMA 2006

21. Accessibilità al Centro commerciale Carrefour di Limbiate Comune di Limbiate, febbraio 2006 (CON_18_04) 22. Implementazione della matrice origine/destinazione dei flussi pendolari a livello di microaree Provincia di Milano, febbraio 2006 (CON_18_05)

13. Variante ex SS233 Varesina da Baranzate a Milano. Studio di fattibilità Comune di Milano, ottobre 2005 (CON_14_04) 14. Connessione viaria tra la SP103 e la SS11. Progetto preliminare Comune di Cassina de’ Pecchi, ottobre 2005 (CON_07_05) 15. Valutazione delle ricadute sul sistema della mobilità del PII Villaggio del Sole in Limbiate Comune di Limbiate, ottobre 2005 (CON_23_05) 16. Relazione ambientale alle opere complementari al nodo di interscambio di Cesano Maderno Ferrovie Nord Milano Ingegneria, ottobre 2005 (CON_27_05) 17. Aggiornamento Piano generale del Traffico Urbano e Piani Particolareggiati di Cesano Boscone Comune di Cesano Boscone, novembre 2005 (CON_05_05) 18. Attuazione del Piano Generale del Traffico Urbano di Seregno. Piano Particolareggiato dell’area centrale Comune di Seregno, novembre 2005 (CON_22_05) 19. Rapporto sulla mobilità e trasporti nella Provincia di Monza e Brianza Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano, dicembre 2005 (IST_04_05) 20. Aggiornamento banca dati traffico Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano, febbraio 2006 (IST_07D_04)

TUTELA E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE 23. Collaborazione alla formazione del repertorio dei beni storico architettonici del Comune di Lacchiarella Comune di Lacchiarella, giugno 2005 (CON_16_04) 24. Camminando sull’acqua. Progetto di fruizione diffusa Comuni di Assago, Buccinasco, Gaggiano, Lacchiarella, Noviglio, Vernate, Zibido San Giacomo, novembre 2005 (CON_09_05) 25. Collaborazione al percorso di formazione del bando di concorso “Conoscere, valorizzare, riqualificare e riutilizzare il Parco di Monza” Attività istituzionale a favore dei Comuni di Milano e Monza, febbraio 2006 (IST_03_05)

PROGETTI LOCALI DI SVILUPPO E STRATEGIE PER LA COMPETIZIONE GLOBALE 26. Il cantiere altomilanese. Trasformazioni recenti, scenari futuri, temi e problemi dello sviluppo. Camera di Commercio di Milano, novembre 2005 (CON_23_04) 23


ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

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RENDICONTO 2005 E PROGRAMMA 2006

1. Informatizzazione del PRG di Zibido San Giacomo e adeguamento al PTC del Parco Agricolo Sud Milano e al PTCP della Provincia di Milano

Attività svolta su incarico del Comune di Zibido San Giacomo Milano, dicembre 2005 (CON_09_04)

Realizzazione: Misa Mazza, Claudio Grossoni (capi progetto) [staff PIM], Giovanna D’Angelantonio, Laura Milani [collaboratrici esterne] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE (pp. 63) Revisione totale delle NTA a seguito dell’adeguamento alle indicazioni del PTC del Parco Sud e al PTCP della Provincia. Titolo 1. Norme generali e definizioni – Titolo 2. Norme di Zona – Titolo 3. Salvaguardia del patrimonio storico e paesistico – Titolo 4. Norme particolari. TAVOLE INDIVIDUAZIONE DELLE ZONE SOTTOPOSTE A VARIANTE IN ADEGUAMENTO AL PTC DEL PARCO SUD E AL PTCP DELLA PROVINCIA 1/C1, 2/C1, 3/C1 Azzonamento (scala 1:5.000) - 4/C1, 5/C1, 6/C1, 7/C1, 8/C1 Azzonamento (scala 1:2.000): TAVOLE DEFINITIVE CON INTEGRATE LE VARIAZIONI IN ADEGUAMENTO AL PTC DEL PARCO SUD E AL PTCP DELLA PROVINCIA 1. Azzonamento (scala 1:2.000 – 7 fogli) – 2. Azzonamento (scala 1:5.000 – 3 fogli) - V-A/C Classificazione della viabilità e reticolo idrografico, scala 1:5.000 RELAZIONE REPERTORIO DEI BENI STORICI, ARCHITETTONICI E AMBIENTALI (pp. 245) Nucleo San Novo: cascine Moggio, Gabirano, San Francesco, Mirabella (con mulino), Camuzzana - Nucleo storico San Pietro Cusico: chiesa San Pietro, Case Borgazzi, cimitero San Pietro, cascine Carcana, Cusico (con mulino), Torre, chiesa San Carlo - Nucleo storico di Zibido: cascine Cento pertiche, Cà Granda, Giustina - Nucleo di San Giacomo: chiesa San Giacomo - Nucleo storico di Moirago: chiesa SS Vincenzo e Bernardo, asilo Salterio, edificio quattrocentesco, cimitero di Moirago; cascine Santa Marta, Luisa, Salterio - Nucleo storico di Badile: chiesa Natività di Maria Vergine, cimitero, cascina Badile - Nucleo storico di Pioltino: cascine Casiglio I, Casiglio II, Viano, Femegro, Mandrugno, Vigonzino – Fontanili - Rogge e cavi.

L’incarico conferito dal Comune di Zibido San Giacomo ha riguardato l’adeguamento del PRG vigente alle prescrizioni del PTC del Parco Agricolo Sud Milano e alle indicazione del PTCP della Provincia di Milano, l’adeguamento del Repertorio dei Beni Storico-Architettonici ed Ambientali, elaborato dal Centro Studi PIM, nonchè le conseguenti modifiche normative ed azzonative al PRG. Nel contempo l’Amministrazione Comunale ha incaricato il Centro Studi anche di informatizzare il PRG passando dal programma AutoCAD della versione in uso al programma ArcView. L’occasione ha inoltre rappresentato l’opportunità per l’inserimento nel PRG dell’elaborato, già informatizzato da terzi, relativo al reticolo idrografico superficiale ed alla sua classificazione secondo il Dgr n°7/13950 del 1/08/2003. Il passaggio da un sistema concepito per la progettazione ed il disegno come AutoCAD ad un sistema più indirizzato alla gestione dei dati ed alla archiviazione, anche se meglio adeguato alla disciplina urbanistica come ArcView, ha richiesto uno studio accurato per ottenere buoni risultati grafici utilizzabili sia nella riproduzione a colori che in quella bianco e nero. Durante lo svolgimento dell’incarico il Centro Studi PIM, su richiesta dell’Amministrazione Comunale, ha collaborato con l’UT ad apportare una Variante Parziale al PRG (n°11) nella zona industriale di Moirago e ha integrato nell’elaborato di base le varianti successive intervenute nel frattempo, ovvero le Varianti: PII Altea; n°12 Frazione san Giacomo; n°13 Frazione Badile; n°14 Frazione san Giacomo. Le elaborazioni definitive sono state collocate su una base aerofotogrammetrica nuova, diversa dal supporto del PRG vigente. Pertanto si sono resi necessari numerosi aggiustamenti di confine di zona e/o di assetto morfologico degli edifici, in aggiunta a quelle di adeguamento agli strumenti urbanistici sovralocali (PTC del Parco Sud e PTCP della Provincia). Tutte le variazioni intervenute sono state integrate nella Variante Parziale n° 6, oggetto del presente incarico. La cartografia definitiva, in scala 1:2.000, copre un territorio comunale più vasto della versione originaria del PRG Vigente ed ha riguardato il territorio edificato (cascine) compreso nelle zone extraurbane. E’ stato aggiornato ed adeguato al PTC e al PTCP anche l’elaborato relativo al “Repertorio dei Beni Storico-Architettonici ed Ambientali”, realizzato dal Centro Studi PIM e oggetto di un incarico precedente. Inoltre, ai fini di una verifica dimensionale della nuova versione informatizzata, con una elaborazione specifica è stata prodotta una tabella di sintesi quantitativa delle principali zone di PRG; il nuovo programma consente comunque all’occorrenza di disporre in formato numerico anche del dettaglio della misurazione di ogni singola zona.

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2. Collaborazione con il Comune di Casarile alla stesura delle controdeduzioni alle osservazioni al PRG

Realizzazione: Claudio Grossoni (capo progetto), Paola Pozzi [staff PIM] Giovanna D’Angelantonio [collaboratrice esterna] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RISCONTRO TRA LE OSSERVAZIONI E LE CONTRODEDUZIONI (pp. 7) NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE (pp. 31) Revisione totale a seguito dell’accoglimento delle osservazioni. 1. Titolo primo. Disposizioni generali – 2. Titolo secondo. Norme di zona – 3. Titolo terzo. Norme di tutela dell’ambiente – 4. Titolo quarto. Norme relative alle attrezzature commerciali. CONTRIBUTO ALLA DEFINIZIONI DELLE NORME TECNICHE E DELLE PRESCRIZIONI RELATIVE ALLE ZONE DI RECUPERO ZR 7, ZR 8, ZR 9 (pp. 12)

Attività svolta su incarico del Comune di Casarile Milano, dicembre 2005 (CON_10_05)

TAVOLE 1. Individuazione delle zone sottoposte a variante. Azzonamento (scala 1: 2.000) 2. Individuazione delle zone sottoposte a variante. Azzonamento (scala 1: 5.000) 1. Azzonamento definitivo (scala 1: 2.000) 2. Azzonamento definitivo (scala 1: 5.000)

L’incarico conferito dal Comune di Casarile ha riguardato l’analisi, il vaglio e la valutazione delle osservazioni al PRG finalizzati alla predisposizione delle controdeduzioni alle stesse. Con l’occasione, inoltre, sono stati rimossi alcuni errori materiali, soprattutto nella delimitazione dei confini territoriali del Comune e/o relativi a situazioni dell’edificato ormai superate, è stata georeferenziata la cartografia del PRG ed è stata condotta un’analisi specifica delle zone di Recupero ZR 7, ZR 8, ZR 9, finalizzata ad una loro migliore definizione normativa. Le osservazioni al PRG raccolte dal Comune di Casarile, sono state sintetizzate in forma tabellare e distinte per categorie: quelle derivate da Enti Pubblici o con finalità pubbliche, ovvero l’ARPA (Agenzia Regionale per l’Ambiente), la Provincia di Milano, la Commissione Territorio (emanazione locale) e quelle pervenute da privati cittadini. In totale circa 71 richieste di modifica. Nella tabella si sono evidenziate le osservazioni accolte (anche parzialmente) e le respinte, con la relativa motivazione. Per quanto riguarda le zone di recupero è stato prodotto un documento che, sulla base di una documentazione fotografica realizzata dal PIM, ha proposto una definizione più congruente degli indici e delle prescrizioni, nel totale rispetto delle indicazioni del PTC del Parco Agricolo Sud Milano e del PTC della Provincia. Per quanto concerne la cartografia, secondo i canoni classici sono stati prodotti gli elaborati cartografici con segnalate le modifiche proposte e, successivamente, quelli definitivi con integrate le modiche indotte dalle osservazioni accolte, in scala 1: 5.000 e 1: 2.000. Analogamente si è operato per le Norme Tecniche di Attuazione, predisponendo una bozza con segnalati gli articoli eliminati e quelli modificati e, a seguito dell’approvazione Comunale (Delib. CC n° 55 del 12/12/2005), si è provveduto all’integrazione di tutte le modifiche accolte nel testo unico.

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3. Collaborazione con Navigli Lombardi s.c.a.r.l. per la redazione di un questionario da sottoporre ai Comuni del sistema navigli e per la realizzazione della

“2 Conferenza Metropolitana dei Navigli Lombardi” a

Attività svolta su incarico di Navigli Lombardi s.c.a.r.l. Milano, dicembre 2005 (CON_24_05)

Realizzazione: Fabio Bianchini (capo progetto), Alma Grieco [staff PIM]; Studio AM:PM [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI PRESENTAZIONE “2a CONFERENZA METROPOLITANA DEI NAVIGLI LOMBARDI. I PROGETTI” (pp. 96) Benvenuto di Ettore Bonalberti, Presidente Navigli Lombardi s.c.a.r.l. Presentazione dei risultati del questionario “Attività e attese delle Comunità Locali sui Navigli Lombardi” a cura di IRER – IREF - “Navigli Lombardi e la progettazione territoriale” a cura del Politecnico di Milano - “Navigli Lombardi e l’ambiente” a cura dell’Università di Pavia - “Business Plan 2006 - 2010: il modello economico finanziario” a cura dell’Università Bocconi – “Presentazione dei progetti proposti dagli Enti Soci per il Business Plan 2006 – 2010” a cura di Alessandro Germinario, Direttore Navigli Lombardi s.c.a.r.l. - Ruolo e compiti di Navigli Lombardi scarl - Il territorio di riferimento - Master Plan Navigli...2003-2007 - La geocomunità dei Navigli: situazione e prospettive - I progetti pervenuti - Business Plan 2006 – 2010 di Navigli Lombardi scarl - Il percorso - Navigli Lombardi: il futuro da 9 secoli - “Il ruolo dei Navigli Lombardi nello sviluppo di Regione Lombardia” a cura di Gianpietro Borghini, Assessore alle Opere Pubbliche della Regione Lombardia - Conclusioni dell’On. Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia - Chiusura lavori

Navigli Lombardi è una Società consortile costituita con lo scopo di riunire in capo a un unico soggetto tutte le competenze relative al recupero, alla gestione, valorizzazione e promozione del Sistema Navigli e di attuare un progetto articolato e complesso come il Master Plan. In quest’ottica Navigli Lombardi ha deciso di predisporre un questionario conoscitivo da sottoporre ai Comuni rivieraschi del Sistema Navigli, allo scopo di avere un monitoraggio aggiornato degli interventi di riqualificazione già in corso e delle tendenze future e una stima preliminare delle risorse e delle potenzialità presenti al fine di conoscere tutti i dati utili e funzionali alla predisposizione di un adeguato piano d’azione tramite l’elaborazione degli esiti del questionario stesso. La collaborazione con Navigli Lombardi scarl è consistita in due attività principali: • il supporto all’attività di formazione degli stagisti individuati da IReF, incaricati della raccolta dei dati, con la messa a disposizione di materiale informativo, documentale e cartografico sui Comuni del Sistema Navigli; • la realizzazione di una presentazione video per la “2a Conferenza Metropolitana dei Navigli Lombardi - I progetti” tenuta a Milano il 14 dicembre 2005. In particolare quest’ultima attività ha comportato, oltre al coordinamento dei contributi dei diversi oratori, la realizzazione dell’intervento centrale della Conferenza, curato da Alessandro Germinario, Direttore Navigli Lombardi s.c.a.r.l., e intitolato “Presentazione dei progetti proposti dagli Enti Soci per il Business Plan 2006 – 2010”. L’intervento, dopo aver presentato il ruolo e i compiti di Navigli Lombardi s.c.a.r.l., ha analizzato il territorio di riferimento, con i Comuni appartenenti al Sistema Navigli, e illustrato il complesso delle opere ultimate e dei cantieri in attività, riferiti al periodo 2003-2007. Successivamente è stata illustrata la situazione e le prospettive della geocomunità dei navigli, allo scopo di presentare il quadro dei progetti pervenuti, che andranno a far parte del Business Plan 2006 – 2010. La presentazione si è conclusa illustrando il percorso che, attraverso la fase di valutazione dei 666 progetti raccolti, porterà alla prossima Conferenza metropolitana dei Navigli Lombardi, che avrà come tema proprio i risultati della valutazione dei progetti.

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4. Collaborazione con il Comune di Milano per le attività di governo del territorio

Realizzazione: Piero Nobile (capo progetto), Paola Pozzi [staff PIM] Bruna Vielmi, Riccardo Dell’Osso, Antonella Renna [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi

Attività istituzionale svolta a favore del Comune di Milano Milano, marzo 2006 (IST_01_04)

Tra le attività del Centro Studi PIM a carattere istituzionale previste nel proprio Statuto, svolte nel 2005, quelle a favore del Comune di Milano hanno avuto un significativo rilievo, non tanto nella specifica produzione di documenti autonomi quanto nell’impegno dedicato all’assistenza alla redazione degli atti di programmazione, pianificazione e progettazione che l’Assessorato allo Sviluppo del territorio di Milano ha prodotto nel corso dell’anno. La collaborazione del Centro Studi PIM è consistita nel fornire, attraverso figure professionali qualificate e specialistiche, prestazioni indispensabili allo svolgimento delle varie attività nel campo del governo del territorio milanese, quali: gli atti preliminari del “Piano di Governo del Territorio”, ex LR 12/2005; la definizione di strumenti attuativi di riqualificazione/ trasformazione di importanti contesti urbani; lo studio di fattibilità per la realizzazione di attrezzature sportive; altre attività di istruttoria preventiva alla definizione di interventi di pianificazione e progettazione. In maggior dettaglio le attività per le quali è stata prestata la collaborazione da parte del Centro Studi PIM riguardano: PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO L’attività è consistita in studi per l’elaborazione del preliminare degli atti (Documento di Piano, Piano dei Servizi e Piano delle Regole) che compongono il nuovo strumento di pianificazione generale del Comune, secondo quanto previsto dalla LR 12 del 2005. In particolare il lavoro è stato dedicato alla collaborazione alla redazione del Documento di Piano, alla consulenza per la redazione delle Norme Tecniche di Attuazione, sia del Piano dei Servizi, che di quello delle Regole, all’assunzione/verifica delle indicazioni morfologiche, all’attività di verifica della coerenza tra i tre atti del PGT e alla elaborazione di report su temi relativi alle politiche ambientali. PROGRAMMI E STRUMENTI DI RIQUALIFICAZIONE Il lavoro è stato incentrato da un lato sulla definizione dello strumento di attuazione (Programma Integrato di Intervento) relativo alla trasformazione del quartiere fieristico storico in via di dismissione, sulla base delle linee di indirizzo e dei contenuti disciplinari della variante al PRG del Comune di Milano; dall’altro lato sull’attività di studio, condotta nell’ambito del gruppo di lavoro coordinato dal Settore Progetti Strategici del Comune di Milano, sui temi urbanistici, infrastrutturali, di inserimento ambientale, di relazione con il tessuto urbano, di fattibilità economica e procedurale, di scelta delle funzioni da insediare di interesse locale e cittadino, per la riqualificazione di aree ferroviarie di prevista dismissione, collocate lungo la cintura urbana, ai fini della stesura di un accordo programmatico complessivo di intervento tra Comune di Milano ed RFI. STUDIO DI FATTIBILITÀ L’attività, consistita nell’elaborazione di analisi territoriali e architettoniche per la verifica di fattibilità del progetto per la realizzazione di un parco dello sport a Rogoredo, si è svolta in diverse fasi: dall’analisi preliminare e studio di inquadramento (definizione dell’area di studio, identificazione delle unità di paesaggio e della morfologia, sistema funzionale, verifica del sistema infrastrutturale e di accessibilità), al masterplan (linee guida ed esiti attesi, assetto territoriale e paesaggistico, definizione planivolumetrica, sistema funzionale, sistema della mobilità), sino alla comunicazione (predisposizione di strumenti di comunicazione dei contenuti del masterplan). Gli elaborati prodotti nell’ambito della presente attività fanno parte di documenti del Comune di Milano, pertanto per la loro consultazione si rimanda ai Responsabili dell’Assessorato allo Sviluppo del Territorio dello stesso Comune di Milano.

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5. Attività di collaborazione prestata a Lombardia Servizi per la realizzazione del MISURC

Realizzazione: Piero Nobile (capo progetto), Cinzia Vanzulli [staff PIM] Direttore responsabile: Franco Sacchi

Attività svolta su incarico di Lombardia Servizi Milano, marzo 2006 (CON_25_05)

Nell’ambito dell’attività che la società Lombardia Servizi sta svolgendo a favore della Regione Lombardia - Assessorato Territorio e Urbanistica, per la realizzazione del Mosaico Informatizzato degli Strumenti Urbanistici Comunali (MISURC), è stato chiesto al Centro Studi PIM di mettere a disposizione personale esperto nella lettura e nella interpretazione dei Piani Regolatori e nelle procedure informatiche necessarie alla costruzione del Mosaico stesso. In una prima fase l’attività è consistita nell’affiancare i funzionari della società Lombardia Servizi nel lavoro di verifica dei dati digitali dei singoli PRG trasmessi alla Regione Lombardia da parte delle diverse Province lombarde, che hanno aderito al progetto di formazione e aggiornamento del MISURC. Successivamente si è proceduto con l’inserimento dei dati vettoriali all’interno del Mosaico, consentendo, tra l’altro, la messa in rete delle informazioni e la possibilità della loro consultazione sul sito della Regione Lombardia, all’indirizzo www.regione.lombardia.it, nelle pagine della Direzione Generale Territorio e Urbanistica. Considerato che il tipo di attività svolta si è caratterizzato come collaborazione condotta nell’ambito di un più ampio lavoro di costruzione di parte del Sistema Informativo Territoriale della Regione Lombardia non sono stati prodotti elaborati autonomi.

L’attività non ha comportato la redazione di specifici documenti autonomi. Il MISURC è consultabile sul sito della Regione Lombardia

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6. Nuovo collegamento ferroviario LuganoMendrisio-VareseGallarate-Malpensa Progetto preliminare tratta Arcisate-Stabio. Studio di impatto ambientale della nuova soluzione altimetrica nella tratta Induno OlonaArcisate. Integrazione

Attività svolta su incarico di Canton Ticino, Ferrovie Federali Svizzere, Regione Lombardia e Ferrovie dello Stato, in ATI con Italferr spa, Anastasi Ingegneria, Passera & Pedretti sa (associazione temporanea Transferr) Milano, giugno 2005 (CON_12_04)

Realizzazione: Claudio Grossoni (capoprogetto), Francesca Boeri [staff PIM]; Graziella Marcotti, Salvatore Carlucci [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI di specifica competenza del Centro Studi PIM RELAZIONE GENERALE (pp. 36) 1. Premessa: competenze e procedure - 2. Il quadro di riferimento programmatico - 3. Il quadro di riferimento progettuale - 4. Il quadro di riferimento ambientale–tratto italiano. RELAZIONE CONTRODEDUZIONI (pp. 4) - Risposta a circa 10 osservazioni, formulate dal Ministero dei Lavori Pubblici, sulla base di quelle avanzate dalla Regione Lombardia RELAZIONE INTERFERENZE DIRETTE E CON SOTTOSERVIZI (pp. 14) - Descrizione delle interferenze nella nuova configurazione altimetrica RELAZIONE ACCESSIBILITA’ ALLE STAZIONI E OPERE SOSTITUTIVE DEI PASSAGGI A LIVELLO (pp. 8) – Descrizione delle opere di mitigazione proposte. TAVOLE 1. Quadro Programmatico. Mosaico degli strumenti urbanistici comunali (scala1:20.000) – 2. Quadro Programmatico. Il sistema dei vicoli paesistico-ambientali (scala 1:20.000) – 3. Quadro Progettuale. Profilo longitudinale (scala 1:25.000) – 4. Quadro Ambientale. Interventi di mitigazione degli impatti urbani (scala 1:10.000) – 5. Quadro Progettuale - Comune di Induno Olona. Nuova viabilità vie Pavia e Campo dei Fiori – 6. Quadro Progettuale Comune di Induno Olona. Nuova accessibilità alla stazione ferroviaria. – 7. Quadro Progettuale Comune di Induno Olona. Sezioni – 8. Quadro Progettuale - Comune di Induno Olona. Nuova viabilità via Porro-Jamoretti – 9. Quadro Progettuale - Comune di Arcisate. Nuova accessibilità alla stazione ferroviaria – 10. Quadro Progettuale. Comune di Arcisate. Sezioni – 11. Quadro Progettuale. Comune di Arcisate. Nuova viabilità via IV Novembre – 12. Quadro Progettuale. Comuni di Induno Olona e Arcisate. Passerelle pedonali con ciclo al seguito – 13. Quadro Ambientale. Uso del suolo (scala 1:20.000) – 14. Quadro Ambientale. Paesaggio (scala 1:20.000) - EI002 a/b-AIA-PM_RevB - Interferenze dirette - EI003a/b-AIA-PM_RevB - Vincoli e fasce di rispetto.

Il progetto preliminare della tratta Arcisate-Stabio è stato presentato nel febbraio 2003 da RFI al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, secondo le procedure della Legge Obiettivo. La Giunta della Regione Lombardia, con delibera del 20 giugno 2003, ha approvato il progetto preliminare ed espresso parere favorevole in merito alla sua compatibilità ambientale, condizionato al recepimento, in sede di progetto definitivo dell’opera, delle prescrizioni e indicazioni formulate dalla Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità. In particolare, nell’Allegato A “Valutazione tecnica del progetto” si prescrive, condividendo le richieste formulate dalle Amministrazioni comunali, l’abbassamento del piano del ferro in comune di Arcisate e in comune di Induno Olona. Nell’Allegato B “Valutazione della compatibilità ambientale” si legge: “La Regione Lombardia procederà, in sede di istruttoria del progetto definitivo, ad una specifica verifica di ottemperanza a quanto prescritto e indicato, valutando le soluzioni progettuali alternative richieste al Proponente, in particolare quelle conseguenti all’abbassamento del profilo longitudinale del tracciato”. Il documento in oggetto, quindi, contiene lo Studio dell’impatto ambientale della sola nuova soluzione altimetrica della linea in Induno e Arcisate, dando per invariate e note tutte le parti generali dello Studio di impatto ambientale della “Soluzione Base” (Quadro di riferimento programmatico: Obiettivi generali, La programmazione di settore; Quadro di riferimento progettuale: Analisi della domanda, Offerta di servizio prevista). Con l’accoglimento delle prescrizioni regionali relative all’abbassamento del piano del ferro, trova soluzione anche la maggior parte degli impatti procurati dal progetto nel tratto urbano fra Induno Olona e Arcisate (fase di esercizio). Questa revisione prende in esame soltanto le situazioni e le tratte che, con l’abbassamento del ferro, subiscono modifiche e variazioni, anche se decisamente migliorative rispetto alle soluzioni precedenti: si tratta in particolare, della ricucitura della rete stradale urbana, delle interferenze con le reti dei sottoservizi, dell’accessibilità alle stazioni, tutti elementi che hanno effetti anche sulla qualità del paesaggio e dell’aria, quest’ultimo per effetto della riduzione dell’inquinamento atmosferico (decongestione, minori stazionamenti, ecc). Ciò non esclude, tuttavia, che in sede di progettazione definitiva non si debbano approfondire alcune situazioni di maggior criticità e per alcune componenti. Le osservazioni presentate dal Ministero dei Lavori Pubblici riguardano infatti alcune di queste situazioni, in particolare: ambiente idrico e sottosuolo; ambiente idrico superficiale, vegetazione, flora e fauna, ecosistemi, monitoraggi, rumore e vibrazioni; salute pubblica, paesaggio, cantierizzazioni, approvvigionamento inerti, mitigazioni e compensazioni. In sede di controdeduzione alle osservazioni si sono esaudite la maggior parte delle richieste ministeriali, mentre le rimanenti, di impossibile approfondimento nella fase della progettazione preliminare, troveranno valutazione e soluzione nel progetto definitivo.

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7. Potenziamento della linea ferroviaria FNME Novara-Vanzaghello Tratta Turbigo-Vanzaghello. Studio di impatto ambientale

Attività svolta su incarico di Ferrovie Nord Milano Ingegneria Milano, luglio 2005 (CON_01_02)

Realizzazione: Claudio Grossoni (capo progetto), Francesca Boeri, Maria Evelina Saracchi, Pinuccia Grieco [staff PIM]; Luigi Brenna [collaboratore esterno] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI PROGETTO PRELIMINARE RELAZIONE GENERALE (pp. 57) Premessa – 1. Il quadro di riferimento programmatico – 2. Il quadro di riferimento progettuale – 3. Il quadro di riferimento ambientale – 4. Cautele nella fase di costruzione. TAVOLE QUADRO PROGRAMMATICO. 1. Interventi previsti sulla rete infrastrutturale ferroviaria – 2. Schema di offerta servizio viaggiatori – 3. Schema di offerta servizio merci – 4. Rappresentazione sintetica dei PRG comunali – 5. Mosaico dei Parchi e delle aree regionali protette – 6. Previsioni di intervento sulla rete stradale. QUADRO PROGETTUALE – 7. Le alternative di tracciato – 8. Caratteristiche tecnico-fisiche del progetto. QUADRO AMBIENTALE – 9. Mosaico dei PRG comunali – 10. Individuazione degli insediamenti più sensibili – 11. Sintesi dei vincoli paesistico-ambientali – 12. Individuazione degli ambiti di particolare cautela nella fase di costruzione – 13. Individuazione delle situazioni di conflitto. Quadro di sintesi – 14. Individuazione degli interventi di mitigazione. Quadro di sintesi. ALLEGATO CARTOGRAFICO ALLA RELAZIONE GENERALE (interventi complementari). PROGETTO DEFINITIVO – Adeguamento alle osservazioni del Ministero dei Trasporti RELAZIONI (pp. 22+4) INDICAZIONI RELATIVE ALLE AZIONI DI CANTIERE 1. Pianificazione del processo di cantierizzazione e fasi esecutive – 2. Localizzazione e accessibilità dei cantieri – 3. Opere di mitigazione in fase di cantiere. INDICAZIONI RELATIVE ALLE AREE DI BONIFICA E/O SITI INQUINATI TAVOLE MITIGAZIONI AMBIENTALI DELLE OPERE COMPLEMENTARI 1. Modifica cavalcaferrovia della SS 341 – 2. Sottopasso veicolare di via Forlanini – 3. Sottopasso veicolare a senso unico di via Giolitti – 4. Sottopasso veicolare a senso unico e ciclopedonale di via Lonate – 5. Percorso ciclopedonale su via Ariosto – 6. Sottopasso ciclopedonale di stazione a Castano Primo – 7. Sottopasso veicolare e ciclopedonale di via Oleggio – 8. Passerella ciclopedonale sul Canale Villoresi – 9. Sottopasso veicolare e ciclopedonale di via Ponte Castano – 10. Collegamento per veicoli pesanti via XXV Aprile/SS 341 – 11. Sottopasso ciclopedonale in via Libertà – 12. Sottopasso veicolare e ciclopedonale di via Cotonificio – 13. Sottopasso per veicoli leggeri e ciclopedonale alla stazione di Turbigo – 14. Studio di fattibilità per sottopasso ciclopedonale in località Ponte Ticino – 15. Documentazione fotografica sottopasso di via Ponte Ticino – 16. Sistemazione ambientale scuola di via Giolitti

Il progetto preliminare della tratta Vanzaghello-Turbigo è stato presentato nel mese di marzo 2002 da FNMI al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, secondo le procedure della Legge Obiettivo. La Giunta della Regione Lombardia, con delibera del 6/04/2004, ha espresso parere favorevole, e evidenziato nel verbale della sessione conclusiva della Conferenza di Servizi alcune prescrizioni specifiche. Il presente elaborato, comprende la prima stesura dello Studio di Impatto Ambientale relativa al progetto preliminare e, nella sua seconda parte, integra il progetto definitivo, ottemperando alle richieste determinate in sede di Conferenza di Servizi. Nel Progetto Preliminare lo studio di impatto ambientale in oggetto si sviluppa secondo lo schema consolidato dell’analisi dei quadri di riferimento: Programmatico, Progettuale e Ambientale. La parte analitico–conoscitiva e di riferimento al territorio di vasta scala, considerati gli obiettivi generali del progetto, ha analizzato le situazioni di stato di fatto e di previsione sia della rete infrastrutturale ferroviaria, sia di quella stradale, sia, infine, della programmazione urbanistica e territoriale, rapportandole al progetto in esame, anche dal punto di vista temporale. La parte relativa al quadro progettuale, entra nel merito più specifico delle caratteristiche del progetto e ne evidenzia: • la risposta in termini trasportistici e di traffico ferroviario; • l’analisi delle possibili alternative di tracciato e le motivazioni che hanno condotto alla scelta operata; • le scelte delle caratteristiche progettuali; • la definizione delle opere complementari, in particolare quelle cui è affidato il compito di ristabilire le relazioni viabilistiche a seguito della chiusura dei passaggi a livello; • un computo sommario dei costi di mitigazione, ad esclusione di quelli necessari per gli interventi naturalistici e di difesa dall’inquinamento acustico,computati a parte. Nel quadro ambientale, infine, sono individuate tutte le situazioni di criticità nei confronti delle singole componenti ambientali e

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di conseguenza vengono determinate le relative mitigazioni. Nel capitolo conclusivo si sono considerate le cautele da assumere nella fase di cantiere, tenendo conto, tuttavia, che in questa fase alcune informazioni sono di prematura definizione. Il Progetto definitivo è sostanzialmente costruito in relazione alle prescrizioni emerse in sede di Conferenza di Servizi e fatte proprie dal Ministero dei Trasporti. Le aggiunte si configurano pertanto come approfondimenti e/o integrazioni al SIA preliminare (che mantiene la sua validità di documento “globale”) da allegare direttamente al progetto definitivo. Lo studio conclusivo è, pertanto, composto da tre singoli elaborati. “Le indicazioni relative alle azioni di cantiere” approfondiscono l’intera fase di realizzazione dell’opera principale e delle sue complementari, definendo: • tratte operative e fasi temporali; • localizzazioni dei cantieri base, loro caratteristiche, organizzazione e accessibilità; • dislocazioni delle cave di reperimento e discarica inerti e loro accessibilità (percorsi per i mezzi pesanti, studiati in modo da non interferire con le zone urbane); • azioni di mitigazione nei confronti di ambiente idrico, suolo e sottosuolo, flora e fauna, paesaggio. “Le indicazioni relative alle aree di bonifica e/o siti inquinati” contengono la dimostrazione della non interferenza con industrie a rischio di incidente rilevante, con aree industriali dismesse e con siti inquinati o aree di bonifica. Nelle “Mitigazioni delle opere complementari”, infine, per ciascuna opera complementare è descritto l’aspetto dell’inserimento ambientale a mitigazione delle intrusioni visive e delle modifiche paesaggistiche che la loro realizzazione comporta. E’, inoltre, descritta la soluzione viabilistica alternativa e/o sostitutiva necessaria a seguito dell’eliminazione dei passaggi a livello. Fa parte degli elaborati definitivi il computo di spesa delle mitigazioni relative alle opere complementari.

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8. Collaborazione con la Direzione Centrale Trasporti e Viabilità della Provincia di Milano Progetto di fattibilità per l’effettuazione dell’indagine O/D degli spostamenti nell’area metropolitana milanese Esame-valutazione del progetto della Tangenziale Est esterna di Milano Politiche e progetti per la mobilità sostenibile. Documento per la conferenza della mobilità metropolitana Attività svolta su incarico della Provincia di Milano Milano, luglio 2004 (CON_21_04)

Realizzazione: Paola Pozzi, Maria Evelina Saracchi (capi progetto), Mauro Barzizza, Francesca Boeri, Alma Grieco [staff PIM] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI PROGETTO DI FATTIBILITÀ PER L’EFFETTUAZIONE DELL’INDAGINE O/D DEGLI SPOSTAMENTI NELL’AREA METROPOLITANA MILANESE RELAZIONE (pp. 10) Premessa - 1. Il programma del Comune di Milano - 1.1 Caratterizzazione delle attività previste - 1.2 Tempi e costi – 2. Estensione del progetto all’area metropolitana - 2.1 Iter procedurale - 2.2 Caratteristiche delle indagini - 2.3 individuazione della nuova area di indagine - 2.4 Quantificazione dei costi. TAVOLE 1. Le sezioni di indagine – 2. Gli ambiti di indagine. ESAME-VALUTAZIONE DEL PROGETTO DELLA TANGENZIALE EST ESTERNA DI MILANO RELAZIONE (pp. 8) 1. Premessa – 2. Considerazioni di carattere generale - 2.1 Valutazioni in merito alle scelte di base adottate dai progettisti nella definizione del tracciato della TEM oggetto di ripubblicazione - 2.2 Valutazioni sugli impatti territoriali del nuovo tratto di collegamento tra la TEM e la Pedemontana - 2.3 Valutazioni sulla scelta di ampliamento della sezione trasversale – 3. Riorganizzazione complessiva della maglia viaria dell’Est milanese – 4. Principali criticità ambientali. FIGURE 1. Le alternative di tracciato nello studio IRER-PIM del luglio 2000 e quelle considerate nell’aggiornamento del SIA del luglio 2004. POLITICHE E PROGETTI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE. DOCUMENTO PER LA CONFERENZA DELLA MOBILITÀ METROPOLITANA RELAZIONE (pp. 36) 1. I collegamenti internazionali – 2. Il Servizio Ferroviario Regionale – 3. Il trasporto pubblico locale – 4. La grande viabilità – 5. Rete stradale ordinaria e viabilità ciclabile – 6. Gestione del traffico e sicurezza – 7. Progetti infrastrutturali, ambiente e territorio – 8. Per un sistema integrato di trasporti – 9. Una strategia complessiva - 10. Il governo del sistema dei trasporti.

L’incarico affidato dalla Provincia di Milano ha implicato lo svolgimento di 3 distinte attività. PROGETTO DI FATTIBILITÀ PER L’EFFETTUAZIONE DELL’INDAGINE O/D DEGLI SPOSTAMENTI NELL’AREA METROPOLITANA MILANESE L’ attività è finalizzata ad indagare le condizioni e le opportunità di collaborazione tra la Provincia di Milano ed il Comune di Milano per la ricostruzione di una matrice O/D aggiornata degli spostamenti che interessi l’intera area metropolitana. Il presupposto di riferimento per l’elaborazione del documento è che la disponibilità di matrici affidabili sulla domanda di spostamento è di fondamentale importanza per tutti i processi di valutazione che riguardano gli interventi sulle reti di mobilità, siano essi di potenziamento dell’offerta infrastrutturale che di miglioramento dell’offerta di servizio del trasporto pubblico, con conseguenti modificazioni della scelta modale. Partendo dall’analisi del documento “Studi preparatori per la realizzazione della nuova matrice origine-destinazione intermodale dell’area urbana di Milano”, predisposto dall’Agenzia Milanese Mobilità e Ambiente (AMA) per conto del Comune di Milano si è quindi impostata una prima valutazione delle condizioni di estensione del progetto all’area metropolitana, utile per l’apertura di un tavolo di discussione tra i diversi soggetti interessati. Le valutazioni fanno riferimento a tre aspetti in particolare: l’iter procedurale da seguire per concretizzare il progetto; le caratteristiche delle diverse indagini previste per l’area dei 38 comuni in relazione all’ipotesi di estensione alla nuova area di indagine; i riferimenti per una prima individuazione della nuova area di indagine. ESAME-VALUTAZIONE DEL PROGETTO DELLA TANGENZIALE EST ESTERNA DI MILANO L’attività rappresenta il contributo del Centro Studi PIM alla predisposizione del parere che la Provincia di Milano è

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stata chiamata ad esprimere sulla ripubblicazione del Progetto Preliminare e dello Studio di Impatto Ambientale della Tangenziale Est esterna di Milano, nell’ambito delle procedure di cui agli artt. 3 e 18 del D.lgs. 190/02 (attuativo della L. 443/01, cosiddetta Legge Obiettivo). Tale contributo si è concretizzato nella partecipazione agli incontri del gruppo di lavoro interdirezionale istituito per esaminare il progetto preliminare ed il SIA, coadiuvando i responsabili delle Direzioni Centrali coinvolte (Trasporti e Viabilità, Pianificazione e Assetto del Territorio, Risorse Ambientali) nell’esame-valutazione degli elaborati progettuali e nell’individuazione delle problematicità e criticità dell’infrastruttura in esame, relativamente agli aspetti di tipo trasportistico (schema di rete complessivo e analisi di traffico) ed ambientale in generale. L’esito delle analisi effettuate ha portato alla predisposizione di un documento riassuntivo nel quale sono sintetizzati i concetti analizzati in merito alle tematiche di competenza, che sono poi confluiti nella stesura finale della Delibera approvativa della Provincia. POLITICHE E PROGETTI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE. DOCUMENTO PER LA CONFERENZA DELLA MOBILITÀ METROPOLITANA L’attività riguarda la predisposizione di un opuscolo illustrativo delle politiche e dei progetti sulla mobilità sostenibile, quale documento da presentare nell’ambito della Conferenza sulla mobilità metropolitana che verrà organizzato dalla Provincia di Milano. Compiti del Centro Studi PIM sono stati il reperimento del materiale iconografico e la realizzazione della cartografia necessaria per l’evidenziazione delle tematiche di tipo infrastrutturale, provvedendo ulteriormente alla composizione grafica del documento, che risulta idoneo sia per la stampa che per l’eventuale proiezione.

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9. Riqualificazione della linea ferroviaria FNME SaronnoSeregno Progetto definitivo – Integrazioni al SIA

Attività svolta su incarico di Ferrovie Nord Milano Ingegneria in collaborazione con Pan Associati (aspetti naturalistici), Progetti e Servizi spa (inquinamento acustico e vibrazionale) Milano, luglio 2005 (CON_03_05)

Realizzazione: Claudio Grossoni (capo progetto), Francesca Boeri, Maria Evelina Saracchi [staff PIM]; Valentina Casadei [collaboratrice esterna] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI di specifica competenza del Centro Studi PIM RELAZIONE AZIENDE A RISCHIO (pp. 22) 1. Aziende a rischio di incidente rilevante – 2. Siti contaminati e aree di bonifica. RELAZIONE INDICAZIONE AZIONI DI CANTIERE (pp. 33) 1. Pianificazione del processo di cantierizzazione e fasi esecutive – 2. Localizzazione e accessibilità dei cantieri – 3. Opere di mitigazione in fase di cantiere MITIGAZIONE DELLE OPERE COMPLEMENTARI (pp. 73) Elaborato cartografico e fotografico 1. Ponte sulla via Milano – 2. Ponte sul torrente Lura – 3. Sottovia viale Lombardia – 4. Sottopasso linea FNME Saronno-Milano – 5. Fermata Saronno Sud – 6. Sottovia via Don Sturzo – 7. Sottovia strada Consorziale della Calus – 7a. Tracciato variante – 8a/b. Variante alla SP.133 – 9a/b. Via I° Maggio, parcheggio e Stazione di Ceriano/Solaro – 10a/b. Via Stabilimenti – 11a/b. Fermata Ceriano Laghetto/Groane – 12a/c. Sottopasso via Milano – 13a/b. Parcheggio Cesano Groane – 14a/c. Interscambio Cesano – 15a/b. Via Elisabetta Borromeo – 16a/b. Via Montecassino – 17a/b. Passerella di via Como. COMPUTO METRICO ESTIMATIVO DELLE MITIGAZIONI E DELLE OPERE COMPLEMENTARI (pp. 6) 1. Computo delle essenze arbustive, arboree, floreali e a prato – 2. Computo metrico estimativo

Il presente elaborato è stato concepito in relazione alle prescrizioni emerse in sede di Conferenza di Servizi e fatte proprie dal Ministero dei Trasporti. Le aggiunte, si configurano pertanto come approfondimenti e/o integrazioni al SIA preliminare (che mantiene la sua validità di documento “globale”) da allegare direttamente al progetto definitivo. Lo studio in oggetto, allegato al progetto definitivo, è composto da quattro elaborati. AZIENDE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE, SITI CONTAMINATI E AREE DI BONIFICA Contiene la dimostrazione della non interferenza/incidenza tra l’intervento di progetto e le aziende a rischio (3 casi nell’area in oggetto), i siti inquinati e le aree di bonifica (un solo caso). INDICAZIONI RELATIVE ALLE AZIONI DI CANTIERE Lo studio approfondisce l’intera fase di realizzazione dell’opera principale e delle sue complementari definendo: • le tratte operative e le fasi temporali della realizzazione; • le localizzazioni dei cantieri base, le loro caratteristiche, l’organizzazione e l’accessibilità; • le dislocazioni delle cave di reperimento e discarica inerti e la loro accessibilità (percorsi per i mezzi pesanti, studiati in modo da non interferire con le zone urbane); • le azioni di mitigazione nei confronti di ambiente idrico, suolo e sottosuolo, flora e fauna, paesaggio. MITIGAZIONI DELLE OPERE COMPLEMENTARI Sono rappresentati, secondo la definizione concordata in Conferenza di Servizi, tutti gli interventi relativi alle opere complementari comprendenti: • quelli di ricucitura delle reti di relazione, sostituitivi dei percorsi interrotti a seguito della chiusura dei passaggi a livello; • le nuove stazioni/fermate ferroviarie con le relative attrezzature (parcheggi di corrispondenza, percorsi ciclabili, ecc.); • tutti gli interventi necessari a mitigare le intrusioni visive dei nuovi manufatti di scavalco o sottopasso e a difesa delle componenti ambientali interferite. COMPUTO METRICO ESTIMATIVO DELLE MITIGAZIONI DELLE OPERE COMPLEMENTARI Lo studio si riferisce esclusivamente alle mitigazioni delle opere complementari, con inserimento paesaggistico. Riguarda pertanto il computo delle essenze vegetali: arboree, arbustive, floreali ed a prato, introdotte come mascheratura/ arredo delle parti strutturali più esposte alla percezione visiva. Il computo non riguarda invece le mitigazioni a carattere strutturale, ovvero tutti gli accorgimenti adottati per ridurre gli impatti, identificati nel SIA preliminare, che hanno comportato scelte radicali sulla struttura ferroviaria (es. la scelta di abbassare il livello del ferro adottando una soluzione altimetrica in trincea); non riguarda gli interventi di mitigazione del rumore e delle vibrazioni, computate a parte; non riguarda gli interventi di mitigazione ambientale delle zone a parco e dei Siti di Interesse Comunitario.

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10. A52 Tangenziale Nord di Milano: riqualifica e potenziamento SP46 tratta Paderno-Rhonuovo polo fieristico Studio di fattibilità Analisi di traffico

Attività svolta su incarico di Studio 3 Ingegneri associati Milano, agosto 2005 (CON_14_05)

Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto), Maria Evelina Saracchi [staff PIM] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RELAZIONE (pp. 34) 1. Premessa - 1.1 Il presente documento – 2. La rete viaria esistente - 2.1 L’offerta infrastrutturale e la domanda di spostamento attuali - 2.2 I carichi di traffico rilevati - 2.3 La distribuzione attuale della mobilità – 3. La rete viaria prevista al 2012 3.1 L’offerta infrastrutturale e la domanda di spostamento futura - 3.2 Riqualifica e potenziamento della SP46: tratta Paderno-Rho-Nuovo Polo Fieristico – 4. Scenari di traffico - 4.1 La distribuzione dei flussi di traffico e l’indice di saturazione - 4.2 La domanda di traffico giornaliera – 5. Considerazioni finali - 5.1 Indicazioni per la fase successiva della progettazione. TAVOLE 1. Grafo rete viaria esistente. Classificazione tecnico funzionale – 2. Rete viaria esistente: volumi di traffico rilevati – 3. Distribuzione dei flussi di traffico sulla rete esistente – 4. Distribuzione dell’indice di saturazione sulla rete esistente – 5. Grafo scenario di progetto. Classificazione tecnico funzionale – 6. Inquadramento dell’intervento allo studio – 7. Distribuzione dei flussi di traffico sulla rete futura. Scenario A – 8. Distribuzione dell’indice di saturazione sulla rete futura. Scenario A – 9. Distribuzione dei flussi di traffico sulla rete futura. Scenario B – 10. Distribuzione dell’indice di saturazione sulla rete futura. Scenario B – 11. Grafo scenario di progetto. Classificazione tecnico funzionale. Scenario C – 12. Distribuzione dei flussi di traffico sulla rete futura. Scenario C – 13. Distribuzione dell’indice di saturazione sulla rete futura. Scenario C. TABELLE 1. Flussi di traffico registrati sulle autostrade e tangenziali – 2. Flussi di traffico registrati sulle strade statali, provinciali e comunali – 3. Ripartizione oraria e per mezzo dei flussi di traffico registrati lungo la A4 (Barriera Milano Est, Barriera Milano Nord e interconnessione A8/A9-Cormano) – 4. Ripartizione oraria e per mezzo dei flussi di traffico registrati lungo la A52 (Sesto San Giovanni, Monza e Cinisello-Paderno) – 5. Livelli di servizio lungo la A4 e la A52 – 6. Flussi di traffico previsti al 2012 sulla SP46 potenziata e riqualificata (Traffico Giornaliero Medio Scenario B) – 7. Flussi di traffico previsti al 2012 sulla SP46 potenziata e riqualificata (Traffico Giornaliero Medio Scenario C).

Il Centro Studi PIM, nell’ambito dello Studio di Fattibilità: “A52 tangenziale nord di Milano: riqualifica e potenziamento SP46 tratta Paderno-Rho-Nuovo Polo Fieristico”, è stato incaricato da Studio 3 Ingegneri associati di effettuare l’Analisi di traffico. Il documento fornisce indicazioni in merito: • alla situazione attuale dei carichi di traffico rilevati, in specifiche sezioni, sulla rete stradale nel settore nord-ovest rispetto al nodo di Milano; • alla situazione attuale dei flussi di traffico e del livello di congestione nell’ora di punta del mattino (mediante modello di simulazione) sulla rete stradale nel settore nord-ovest rispetto al nodo di Milano; • alla distribuzione dei flussi di traffico sulla rete viaria futura, al fine di valutare gli effetti indotti dalla realizzazione del tracciato stradale in progetto sul nuovo assetto di rete; • alla variazione dei flussi di traffico sul tracciato stradale in studio, negli scenari di progetto individuati. L’analisi di traffico è stata effettuata utilizzando il modello di simulazione TRIPS-CUBE, esteso a tutto il territorio della Provincia di Milano e alle zone limitrofe, focalizzando in particolare l’attenzione sull’area di influenza dell’intervento oggetto dello studio di fattibilità.

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11. Valutazione dell’impatto sulla rete stradale dei progetti di centri commerciali IBP e Esseotto in Segrate

Realizzazione: Paola Pozzi (capo progetto); Michele Rossi, Graziella Marcotti [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RELAZIONE (pp. 17) 1. Premessa – 2. Caratteristiche degli insediamenti commerciali previsti – 3. La maglia stradale esistente all’intorno e scenari di progetto – 4. Normativa di riferimento – 5. Volumi di traffico. Stato di fatto – 6. Traffico indotto – 7. Offerta

Attività svolta su incarico del Comune di Segrate Milano, settembre 2005 (CON_24_03)

infrastrutturale nello scenario di progetto – 8. Matrici O/D nello scenario di progetto – 9. Verifica degli scenari attuali e di progetto – 10. Osservazioni conclusive - 10.1 Esiti della Conferenza dei Servizi - 10.2 Volumi di traffico attuali e loro proiezioni - 10.3 Traffici generati e matrice O/D.

Lo studio affidato dal Comune di Segrate è stato motivato dalla presentazione di richieste di autorizzazione per l’apertura di due strutture commerciali di grandi dimensioni nell’area compresa tra la via Mondadori e la via San Bovio (area ex IBM). Lo studio ha l’obiettivo di verificare la capacità della rete viaria di rispondere ai carichi di traffico indotti da questi nuovi insediamenti, con la finalità di fornire all’Amministrazione un documento utile a valutare le proposte degli operatori. Lo studio analizza innanzitutto le caratteristiche degli insediamenti commerciali previsti. Sintetizza poi i contenuti della normativa di riferimento per la redazione degli studi di impatto sulla viabilità, relativi alle domande di apertura di grandi strutture commerciali in Provincia di Milano. Il passo successivo consiste nella caratterizzazione dello stato di fatto, in termini di assetto di rete e di volumi di traffico che la interessano. Nei capitoli successivi si entra nel merito dei documenti presentati dai proponenti gli interventi commerciali, in particolare: i metodi di valutazione e l’entità del traffico indotto; gli interventi infrastrutturali di cui è prevista l’attuazione e, in connessione con la realizzazione degli interventi, la matrice O/D degli spostamenti veicolari indotti; la verifica degli effetti dei flussi di traffico attesi sulla rete viaria di stato di fatto e su quella di progetto. Vengono infine espresse delle considerazioni in merito ai contenuti degli studi di impatto sulla viabilità prodotti dai promotori degli interventi. In particolare si sottolineano perplessità sulle modalità di quantificazione dei volumi di traffico attuali e delle proiezioni future, sulla definizione dei traffici generati e dei bacini di gravitazione, sulla verifica di coerenza delle previsioni di intervento sulla rete viaria, delineate dai proponenti, con il quadro di riferimento complessivo che comporta la realizzazione di opere a carico di altri soggetti. La conclusione cui perviene lo studio, in accordo con quanto affermato anche in sede di Conferenza dei Servizi, è l’opportunità di avvio delle procedure per giungere alla promozione di un Accordo di Programma per la definizione delle soluzioni viabilistiche, che coinvolga tutti i soggetti interessati alla realizzazione di infrastrutture e/o impianti nel contesto territoriale in cui si collocano i due centri commerciali. In particolare si suggerisce che in sede di Accordo di Programma venga prodotto un unico studio, da parte di una struttura indipendente, che prenda in considerazione il quadro complessivo dei nuovi progetti insediativi e infrastrutturali e che stabilisca anche le coerenze con l’Accordo di programma relativo al Centro Sportivo e ricreativo previsto a sud dell’area ex IBM, già avviato dalla Provincia.

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12. Infrastrutture e mobilità in Lombardia: i nodi da sciogliere. Le proposte dell’Automobile Club

Attività svolta su incarico di Automobile Club Milano (ACINNOVA srl) Milano, settembre 2005 (CON_12_05)

Realizzazione: Maria Evelina Saracchi (capo progetto), [staff PIM] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RELAZIONE (pp. 43) 1 Situazione attuale - 1.1 I principali elementi di insofferenza del sistema trasportistico regionale - 1.2 Gli scenari di domanda/offerta attuali e nel prossimo futuro – 2. Lettura critica delle previsioni progettuali - 2.1 L’inventario dei progetti ufficialmente in corso - 2.2 Valutazione della sostenibilità di alcune scelte progettuali – 3. Proposte e strategie attese - 3.1 Individuazione delle strategie e delle infrastrutture assolutamente prioritarie - 3.2 Collegamento con le grandi direttrici internazionali - 3.3 L’interazione delle principali infrastrutture previste, fra loro e col territorio - 3.4 Riqualifica delle reti minori e potenziamento dei servizi - 3.5 In sintesi – 4. Approfondimenti provinciali - 4.1 Provincia di Bergamo - 4.2 Provincia di Brescia - 4.3 Provincia di Como - 4.4 Provincia di Cremona - 4.5 Provincia di Lecco - 4.6 Provincia di Lodi - 4.7 Provincia di Mantova 4.8 Provincia di Milano - 4.9 Provincia di Pavia (e Vigevano) - 4.10 Provincia di Sondrio - 4.11 Provincia di Varese.

Il Centro Studi PIM è stato incaricato dall’Automobile Club Milano (Commissione traffico e trasporti) di predisporre un documento che analizzasse la situazione della mobilità dell’intera Lombardia, mettendo in luce le criticità e le previsioni progettuali per le reti infrastrutturali di trasporto. L’attenzione è stata poi focalizzata sulle prospettive di sviluppo futuro delle varie realtà provinciali, cui fanno capo le diverse sezioni territoriali dell’ACI che, a loro volta, hanno contribuito al reperimento di informazioni più specifiche sulla progettualità in atto o attesa per ciascun ambito. La finalità del documento è la divulgazione, nell’ambito del Convegno organizzato dal Comitato Regionale dell’Automobile Club della Lombardia, delle informazioni ricognitive raccolte, con l’intento, da un lato, di fare il punto su quanto è stato finora previsto a livello istituzionale per migliorare le condizioni infrastrutturali della Lombardia, dall’altro, di aprire il dibattito ed esplicitare la posizione dell’ACI stessa rispetto alle questioni del riassetto complessivo della mobilità regionale e provinciale. La prima parte del documento affronta le tematiche di carattere generale, ossia: • analizza i principali elementi di insofferenza dell’attuale sistema trasportistico regionale, a confronto con gli scenari evolutivi della domanda; • effettua una lettura critica delle previsioni progettuali ufficialmente in corso, fornendo una valutazione della sostenibilità di alcune scelte procedurali; • individua le strategie prioritarie per il riassetto delle reti stradale e ferroviaria e dei sistemi aeroportuali ed idroviari per il loro inserimento nell’ambito delle grandi direttrici internazionali di comunicazione; • segnala l’esigenza di intraprendere azioni volte all’ulteriore riqualifica delle reti minori e al potenziamento dei servizi per la mobilità. Nella seconda parte del documento sono riportati, invece, gli approfondimenti relativi alle singole realtà provinciali, fornendo indicazioni in merito a: • la connotazione propria di ciascuna Provincia; • la progettualità prevista dai documenti ufficiali; • le eventuali proposte o linee di azione da perseguire per il miglioramento delle specifiche condizioni di mobilità ed accessibilità.

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13. Variante ex-SS233 Varesina da Baranzate a Milano

Realizzazione: Maria Evelina Saracchi (capo progetto), Mauro Barzizza, Francesca Boeri [staff PIM]; Graziella Marcotti, Marco Vittorio Rota [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi

Studio di fattibilità ELABORATI RELAZIONE (pp. 105) Premessa – Introduzione – 1. Quadro conoscitivo e obiettivi dell’intervento - 1.1 Inquadramento del contesto in cui si inserisce il progetto -1.2 Quadro conoscitivo sulla programmazione settoriale - 1.3 Finalità e obiettivi dell’intervento - 1.4 Connessioni con altri interventi in progetto – 2. Analisi di traffico - 2.1 Il modello di simulazione e gli studi di traffico disponibili - 2.2 Domanda di mobilità e matrice O/D degli spostamenti - 2.3 Scenari di offerta infrastrutturale - 2.4 Effetti indotti sulla distribuzione dei carichi di traffico dalle differenti ipotesi di intervento – 3. Analisi delle alternative progettuali - 3.1 Metodologia di valutazione delle alternative - 3.2 I criteri di valutazione - 3.3 La matrice delle performance - 3.4 Conclusioni in merito alla scelta dell’alternativa preferibile – 4. Fattibilità tecnica della Variante alla Varesina - 4.1 Osservazioni e richieste degli Enti interessati dall’intervento in merito alla scelta dell’alternativa da approfondire - 4.2 Disegno plano-altimetrico del tracciato - 4.3 Interferenze con i sottoservizi esistenti – 5. Compatibilità territoriale e ambientale della Variante - 5.1 Lettura del sistema insediativo e ambientale direttamente interessato dall’intervento - 5.2 Principali impatti ambientali e proposte per l’inserimento ambientale e la mitigazione – 6. Proposta di recupero della sede storica della Varesina - 6.1 Lettura dello stato di fatto del tracciato storico della Varesina a Baranzate - 6.2 Valutazioni sulla realizzazione di una linea di trasporto pubblico lungo l’asse della Varesina a Baranzate - 6.3 Ipotesi progettuale per il recupero della sede storica della Varesina a Baranzate – 7. Stima dei costi.

Attività svolta su incarico del Comune di Milano Milano, ottobre 2005 (CON_14_04)

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TAVOLE 1.1 Inquadramento territoriale – 1.2 Sintesi delle previsioni dei PRG – 1.3 Vincoli ambientali e paesistici – 1.4a Stralcio del PBMT della Provincia di Milano – 1.4b Stralcio del PUM del Comune di Milano – 1.4c Stralcio del PUT del Comune di Bollate – 1.5 Inquadramento infrastrutturale di progetto – 1.6 Individuazione dei progetti previsti sulla rete stradale – 1.7 Individuazione dei progetti previsti sulla rete di trasporto pubblico su ferro – 2.1 Distribuzione dei flussi di traffico sulla rete esistente – 2.2 Rete stradale: alternativa 0 e alternativa 1 – 2.3 Rete stradale: alternativa 2 – 2.4 Rete stradale: alternativa 3 – 2.5 Rete stradale: alternativa 4 e 4bis – 2.6 Rete stradale: alternativa 5 – 2.7 Rete stradale: alternativa 6 e alternativa 7 – 2.8 Rete stradale: alternativa 8 – 2.9 Distribuzione dei flussi di traffico sulla rete di progetto. Alternativa 0 – 2.10 Distribuzione dei flussi di traffico sulla rete di progetto. Alternative 1, 2, 3, 4, 4bis – 2.11 Distribuzione dei flussi di traffico sulla rete di progetto. Alternative 5, 6, 7, 8 – 3.1 Analisi delle alternative di tracciato: confronto con il sistema insediativo urbano e con l’ambiente extraurbano: alternative 1 e 2 – 3.2 Analisi delle alternative di tracciato: confronto con il sistema insediativo urbano e con l’ambiente extraurbano: alternativa 3 – 3.3 Analisi delle alternative di tracciato: confronto con il sistema insediativo urbano e con l’ambiente extraurbano: alternative 4 e 4bis – 3.4 Analisi delle alternative di tracciato: confronto con il sistema insediativo urbano e con l’ambiente extraurbano: alternativa 5 – 3.5 Analisi delle alternative di tracciato: confronto con il sistema insediativo urbano e con l’ambiente extraurbano: alternative 6, 7, 8 – 4.1a/d Planimetria – 4.2 a/d Profilo – 4.3a/c Sezioni tipologiche – 5.1a/b Lettura del sistema insediativo e ambientale direttamente interessato dall’intervento – 5.2 Proposte di mitigazione, inserimento ambientale e compensazione – 5.3a/ d Proposte di mitigazione, inserimento ambientale e compensazione. Visione tridimensionale – 6.1a/c Lettura dello stato di fatto del tracciato storico della Varesina a Baranzate – 6.2 a/d Ipotesi progettuale per il recupero della sede storica della Varesina a Baranzate – 6.3 Proposte di mitigazione, inserimento ambientale e compensazione per la Variante ex-SS233 e ipotesi per il recupero della sede storica.


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Il Centro Studi PIM è stato incaricato dal Comune di Milano (sulla base di quanto sottoscritto nel Protocollo di Intesa del 3.6.2004 tra Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comuni di Milano, Bollate e Arese) di predisporre uno “Studio di fattibilità tecnica e ambientale della Variante alla ex-SS233 Varesina da Baranzate a Milano, con il collegamento alla viabilità prevista per il Piano Particolareggiato di Cascina Merlata in Comune di Milano”. Lo Studio è articolato in due fasi principali. Nella prima fase è stata individuata (sulla base di analisi del contesto territoriale ed infrastrutturale e del comportamento del traffico) un’alternativa di tracciato per la Variante alla Varesina reputata preferibile rispetto alle altre prese in esame (confrontate tra loro con un metodo di analisi multicriteri). Nella seconda fase sono stati effettuati gli approfondimenti di fattibilità progettuale del tracciato stradale selezionato (e concordato con gli Enti coinvolti nella fase decisionale), oltre allo studio del suo inserimento ambientale e di una soluzione per il recupero della sede storica della ex-SS233 Varesina. Più nel dettaglio, lo Studio di fattibilità ha analizzato inizialmente l’ambito territoriale entro il quale si andrà ad inserire la Variante, prendendo in considerazione gli aspetti urbanistici ed ambientali, le indicazioni derivanti dalla programmazione di settore e il quadro complessivo della progettazione già in atto nell’ambito d’interesse. Successivamente è stata effettuata l’analisi di traffico, che, a partire dalla valutazione degli studi già disponibili e da una stima dell’evoluzione della domanda di mobilità nello scenario futuro, ha portato all’applicazione di un modello di simulazione (TRIPS) per confrontare il comportamento del traffico in differenti scenari di offerta infrastrutturale. La loro definizione ha implicato l’individuazione di una serie di possibili alternative di tracciato per la Variante alla Varesina, che differiscono tra loro per giacitura plano-altimetrica e caratteristiche della sezione trasversale. La conclusione della prima fase è consistita, quindi, nella valutazione delle alternative progettuali, che è stata condotta utilizzando un metodo di analisi multicriteri (Electre III). Tale metodo ha permesso di stabilire una graduatoria delle alternative rispetto ad una serie di criteri (che ne descrivono il “comportamento” in termini quantitativi), giungendo, così, all’individuazione di quella reputata migliore. In seguito ad un passaggio decisionale (effettuato dagli Enti coinvolti nel tavolo tecnico, sulla base degli esiti della precedente analisi multicriteri), è stato possibile giungere ad una più precisa specificazione del tracciato stradale da considerarsi preferibile e da sottoporre alle successive analisi di dettaglio. Nella seconda fase dello Studio si è, così, potuto procedere con l’approfondimento progettuale di tale alternativa, ossia con il suo disegno plano-altimetrico, effettuato adottando un grado di dettaglio proprio di uno Studio di fattibilità. Oltre a ciò è stata analizzata la compatibilità urbanistica ed ambientale della nuova opera infrastrutturale, fornendo alcune indicazioni preliminari sugli interventi di mitigazione e compensazione che risulterà necessario attuare per garantirne il corretto inserimento nel territorio. Lo Studio ha, infine, affrontato anche le questioni inerenti il recupero della sede storica della Varesina, che, proprio in seguito alla realizzazione della Variante, potrà essere declassata a strada urbana. In tal senso, in seguito ad una ricognizione sullo stato di fatto dell’asse storico, è stata avanzata un’ipotesi di rimodulazione delle carreggiate e riorganizzazione degli spazi stradali, prevedendo, ulteriormente, l’inserimento di una linea di trasporto pubblico in sede riservata (coerentemente con quanto previsto nella programmazione di settore). In conclusione viene fornita una stima di massima dei costi di attuazione degli interventi previsti nello Studio, precisando che, per una più puntuale definizione degli interventi e degli oneri in gioco si rimanda alle successive fasi della progettazione (preliminare, definitiva ed esecutiva).

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14. Connessione viaria tra la SP103 e la SS11 Progetto preliminare

Attività svolta su incarico del Comune di Cassina de’ Pecchi Milano, ottobre 2005 (CON_07_05)

Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto), Francesca Boeri, Maria Evelina Saracchi [staff PIM]; Michele Rossi [collaboratore esterno] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RELAZIONE (pp. 65) 1. Inquadramento territoriale, urbanistico e ambientale - 1.1 Reti di mobilità 1.2 Quadro ambientale – 2. Analisi di traffico – 3. I progetti di intervento nel territorio di Cassina de’ Pecchi - 3.1 Il potenziamento della SP103 Cassanese - 3.2 Il completamento della variante alla SP121 - 3.3 Ipotesi di collegamento fra la SS11 e Gorgonzola/Bussero – 4. Connessione viaria tra la SP103 e la SS11- 4.1 Le aree vincolate e di rispetto - 4.2 Finalità e caratteristiche generali dell’opera in progetto - 4.3 Articolazione del tracciato proposto - 4.4 Caratteristiche planoaltimetriche - 4.5 La segnaletica, il pacchetto stradale, lo smaltimento delle acque meteoriche, l’impianto d’illuminazione - 4.6 Interventi di mitigazione ed inserimento ambientale – 5. Stima dei costi. TAVOLE 1. Assetto della rete viaria. Stato di fatto. Inquadramento territoriale – 2. Assetto della rete viaria. Scenario di progetto. Inquadramento territoriale – 3. Assetto della rete viaria. Scenario di lungo periodo. Inquadramento territoriale – 4. Stralcio Mosaico PRG – 5. Schema dei vincoli paesistico-ambientali e storicomonumentali – 6. Previsioni del PTC del Parco Agricolo Sud Milano – 7. Rete viaria esistente volumi di traffico rilevati – 8. Analisi di traffico. Situazione attuale – 9. Analisi di traffico. Scenario di lungo periodo – 10. Interventi viari in progetto. Quadro d’unione – 11. Potenziamento SP103 Cassanese – 12. Completamento variante SP121 – 13a. Collegamento SS11 con Gorgonzola/Bussero. Ipotesi 1 – 13b. Collegamento SS11 con Gorgonzola/Bussero. Ipotesi 2 – 14. Connessione viaria tra la SP103 e la SS11. Localizzazione dell’intervento – 15. Connessione viaria tra la SP103 e la SS11. Quadro d’unione – 16. Planimetria tratto nord da inizio intervento fino al Km 0+824 – 16a. Particolare innesto con la SS11 Padana Superiore – 16b. Particolare attraversamento pista ciclabile (C.na Bindellera) – 17. Planimetria tratto centrale dal Km 0+824 al Km 1+661 – 17a. Particolare collegamento con via Trieste – 18. Planimetria tratto sud dal Km 1+642 a fine intervento – 18a. Particolare innesto con la SP103 Cassanese – 19. Particolare profilo longitudinale. Tratto in trincea – 20a/b. Sezioni tipo – 21a/b. Segnaletica – 22. Planimetria generale – 23. Planimetria di progetto – 24. Profilo longitudinale – 25. Profilo longitudinale rampe – 26. Sezioni tipo – 27. Sezioni di progetto – 28. Sezioni di progetto. Attraversamento ciclabile.

Il Centro Studi PIM è stato incaricato dal Comune di Cassina de’ Pecchi di predisporre un progetto preliminare per la realizzazione di un itinerario tangenziale ad est dell’urbanizzato che colleghi la SS11 Padana Superiore e la SP103 Cassanese. Il collegamento è finalizzato a creare, per il traffico di attraversamento, un itinerario alternativo a via Roma (SS11) che, associato ad interventi di riqualificazione in via Roma stessa, consenta di migliorare la vivibilità dell’asse urbano della SS11 nel territorio comunale. Il presente documento affronta nella fase analitica l’inquadramento territoriale, urbanistico, ambientale a livello sovracomunale e in particolare: • gli interventi previsti (relativi alla rete stradale e a quella del trasporto pubblico su ferro); • il quadro ambientale nel quale l’intervento andrà ad inserirsi; • i carichi di traffico rilevati sulla rete esistente. Successivamente vengono analizzati gli interventi che interessano direttamente il comune di Cassina de’ Pecchi: • il potenziamento della SP103 Cassanese; • il completamento della variante alla SP121. Vengono poi valutate delle ipotesi di intervento finalizzate al miglioramento delle connessioni viarie con i comuni di Gorgonzola, Bussero e la relativa fermata della linea M2 della metropolitana, facendo riferimento anche agli interventi di recupero in fase di ultimazione e previsti nell’area della Cascina Pirota.

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Analizzate le condizioni al contorno viene studiato il tracciato di connessione fra la SS11 e la SP103 Cassanese, per il quale è stato elaborato il progetto preliminare. La scelta del tracciato, compatibilmente con i raggi di curvatura stradale e con la presenza di un pozzo per la captazione delle acque potabili, è finalizzata a minimizzare le interferenze con il Parco Agricolo Sud Milano e a limitare l’estensione delle aree intercluse fra la nuova strada e l’urbanizzato. Il tracciato individuato prevede 3 punti di connessione con la rete viaria (sovracomunale e locale): • con la statale 11 all’altezza di viale Vittorio Veneto; • con via Trieste, a sud del PII Casale in fase di ultimazione; • con la strada provinciale Cassanese. Il tracciato prevede inoltre: • la continuità, senza interferenze con la nuova strada, del percorso ciclabile greenway, (itinerario di collegamento con la Cascina Bindellera e la frazione S.Agata); • la realizzazione di un itinerario ciclabile parallelo alla nuova strada, immerso nel verde e connesso ai percorsi esistenti; • la realizzazione di una fascia a verde, per meglio integrare l’intervento con il Parco Agricolo Sud Milano e per recuperare ad una maggior vivibilità e fruibilità le aree a verde intercluse tra la nuova strada e l’urbanizzato. A conclusione del documento viene fornita una valutazione di massima dei costi di intervento.

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15. Valutazione delle ricadute sul sistema della mobilità del PII Villaggio del Sole in Limbiate

Realizzazione: Paola Pozzi (capo progetto), Maria Evelina Saracchi [staff PIM] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RELAZIONE (pp. 9) Premessa – 1. Le caratteristiche del PII - 1.1 La localizzazione - 1.2 Gli interventi previsti – 2. Le reti di mobilità - 2.1 Inquadramento sovracomunale - 2.2 Le reti a livello comunale – 3. Il traffico indotto dagli interventi previsti con il PII – 4. Valutazioni conclusive FIGURE

Attività svolta su incarico del Comune di Limbiate Milano, ottobre 2005 (CON_23_05)

1. Inquadramento dell’area oggetto di PII – 2. Planimetria generale del PII (stralcio) - 3. Reti di mobilità. Stato di fatto - 4. Rete viaria. Assetto previsto - 5. Rete del trasporto pubblico su ferro. Assetto previsto - 6. Rete viaria e linee di trasporto pubblico in Limbiate - 7. Mosaico informatizzato dei PRG (stralcio semplificato)

La valutazione delle ricadute sul sistema della mobilità riguarda gli interventi previsti in Comune di Limbiate con l’attuazione del Programma Integrato di Intervento PII (ex LR 9/99) Villaggio del Sole. Per la stesura del documento si è fatto riferimento a quanto specificato nella Scheda N. 4 dell’Allegato B della delibera della Giunta Provinciale n. 1038/04 del 15/12/04. L’intervento oggetto di approfondimento viene considerato di significativa entità, secondo i contenuti della delibera provinciale, in quanto la superficie territoriale interessata è di poco inferiore a 90.000 mq. Si segnala tuttavia che la superficie interessata da edificazione - a destinazione prevalentemente residenziale - è di 18.232 mq (cui corrisponde una volumetria inferiore a 40.000 mc), mentre i rimanenti 71.497 mq sono destinati a verde, impianti sportivi e parcheggi (meno di 8.000 mq) a servizio del nuovo campo sportivo e dell’asilo comunale esistente. Nel documento viene innanzitutto delineato il quadro delle reti di mobilità esistenti, in termini di assetto e di offerta di servizio, vengono poi evidenziate le previsioni di intervento sulle reti medesime al fine di delineare lo scenario futuro di riferimento, viene infine valutato l’indotto, in termini di spostamenti generati/attratti, delle previsioni del PII. Obiettivo finale dello studio è quello di verificare il grado di accessibilità dell’area oggetto di intervento e le eventuali criticità irrisolte.

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16. Relazione ambientale alle opere complementari al nodo di interscambio di Cesano Maderno

Attività svolta su incarico di Ferrovie Nord Milano Ingegneria Milano, ottobre 2005 (CON_27_05)

Realizzazione: Claudio Grossoni (capo progetto), Francesca Boeri, Alma Grieco [staff PIM] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RELAZIONE (pp. 67) 1. Premessa – 2. Contesto territoriale – 3. Situazione prevista – 4 Progetto in esame – 5. Considerazioni conclusive – ALLEGATO: Il quadro della pianificazione paesistico-ambientale TAVOLE 1. Azzonamenti e Vincoli di Piano con valore azzonativo – 2. Stralcio della delimitazione del centro edificato – 3. Planimetria generale degli interventi. Individuazione degli ambiti di competenza – 4. Sistema dei Vincoli paesisticoambientali e storico-monumentali.

I progetti oggetto del presente studio si inseriscono nel complesso degli interventi previsti fra le opere complementari al nodo di interscambio di Cesano Maderno, posto all’intersezione delle linee FNM Milano-Asso e Saronno-Seregno, entrambe in corso di riqualificazione e potenziamento. Essi fanno parte di un’importante revisione complessiva della rete ferroviaria lombarda in grado di far compiere un rilevante salto di qualità al livello di servizio dell’area del nord Milano su itinerari di grande importanza strategica (Milano-Malpensa, Novara-Torino alta capacità, Seregno-Como-Chiasso-San Gottardo, ecc.). Il nodo di interscambio di Cesano Maderno costituisce un elemento indispensabile di raccordo e collegamento tra le linee ferroviarie in corso di ristrutturazione oltrechè un significativo nuovo punto di riferimento per l’utenza in movimento sia per motivi di studio e lavoro (pendolarità) sia per motivi legati all’accessibilità all’aerostazione e ai collegamenti ferroviari interregionali ed internazionali. La presente relazione si prefigge lo scopo di verificare l’inserimento ambientale degli interventi che si collocano in prossimità dell’alveo del torrente Seveso per tutelarne i caratteri ambientali, pur nella consapevolezza di osservare un ambito urbano ormai pressocchè saturo e dalle caratteristiche di area periferica disomogenea con valori ambientali discontinui. Partendo, quindi, da un’analisi del contesto territoriale, nelle sue componenti (ambiente costruito, accessibilità al sito e caratteri ambientali) lo studio considera le prospettive di evoluzione neutrali dell’area interessata e quelle dovute agli interventi progettuali relativi alle opere complementari, che trovano in FNMI un unico progettista. Viene tenuta pertanto in grande considerazione l’unitarietà delle iniziative, che prevalentemente si uniformano a caratteri di arredo, di scelta di materiali e di caratteri progettuali già in essere nel contesto territoriale limitrofo. Gli elementi principali che compongono la globalità dell’intervento sono costituiti da: • nuovo fabbricato viaggiatori; • serie di spazi a ”piazza” disposti lungo i principali camminamenti di servizio all’interscambio tra le due linee ferroviarie; • manufatto di attraversamento del torrente Seveso; • pista ciclabile. Lo studio si occupa dell’inserimento ambientale dei singoli elementi sopra descritti, portando dimostrazione del complessivo miglioramento paesaggistico dell’area, che trova giustificazione nel completamento urbanistico, nel miglioramento complessivo dell’accessibilità e nella definizione ambientale (arredi e inserimenti vegetali).

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17. Aggiornamento Piano Generale del Traffico Urbano e Piani Particolareggiati del Comune di Cesano Boscone

Attività svolta su incarico del Comune di Cesano Boscone Milano, novembre 2005 (CON_05_05)

Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto), Paola Pozzi [staff PIM]; Roberto Fusari, Luca Sterpi [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI RELAZIONE (pp. 77) FASE ANALITICA 1. Il quadro sovracomunale – 2. Lo stato di attuazione del PGTU vigente – 3. Il trasporto pubblico – 4. La sosta - 4.1 L’offerta di spazi per la sosta – 5. La rete ciclabile – 6. L’incidentalità – 7. I rilievi di traffico - 7.1 Analisi dei flussi rilevati – 8. Individuazione delle criticità. FASE PROGETTUALE 9. Il Piano generale del traffico urbano: obiettivi e finalità – 10. Il sistema della viabilità - 10.1 La classificazione funzionale - 10.2 Gli interventi previsti – 11. La politica della sosta – 12. La rete ciclabile – 13. Il Piano particolareggiato del centro storico – 14. Le fasi di attuazione del PGTU. TAVOLE FASE ANALITICA A. Assetto della rete viaria. Stato di fatto. Inquadramento territoriale – B. Assetto della rete viaria. Scenario di progetto. Inquadramento territoriale – C. Interventi previsti sulla rete di trasporto pubblico a medio-lungo termine. Inquadramento territoriale – 0. Toponomastica Essenziale – 1. Schema di circolazione esistente. Ambito comunale – 1a. Schema di circolazione esistente. Ambito centro storico – 2. Stato di Attuazione del PGTU ed interventi previsti – 2a. Stato di Attuazione del PGTU ed interventi previsti. Ambito centro storico – 3. Trasporto pubblico – 4a. Regolamentazione della sosta. Stato attuale. Ambito centro storico – 4b. Regolamentazione della sosta. Stato attuale. Ambito Milano-Isonzo – 4c. Regolamentazione della sosta. Stato attuale. Ambito Tessera – 5. Rete dei percorsi ciclabili – 6. Incidentalità anno 2004 – 7a. Localizzazione delle sezioni di rilievo – 7b. Ora di punta del mattino 7.30-8.30 – 7c. Ora di punta della sera 17.3018.30 – 7d. Ora di punta del mattino 7.30-8.30 (Corsico-Milano) – 7e. Ora di punta della sera 17.30-18.30 (Corsico-Milano) – 8. Individuazione delle criticità e degli ambiti di approfondimento. FASE PROGETTUALE 9. Classificazione funzionale della rete stradale – 10. Interventi previsti. Quadro d’unione – 10a. Quadro particolareggiato intersezione Roma-Milano – 10b. Quadro particolareggiato Monegherio-Rimembranze-Sanzio. Ipotesi 1 – 10c. Quadro particolareggiato Monegherio-Rimembranze-Sanzio. Ipotesi 2 – 10d. Schema di intervento intersezione SS494-Metro – 10e. Nuova viabilità di accesso Ikea – 11a. Rete dei percorsi ciclabili – 11b. Rete dei percorsi ciclabili. Fasi di attuazione – 12. Piano Particolareggiato del centro storico – 13. Fasi di attuazione.

Il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) è uno strumento tecnico-amministrativo di breve periodo (biennio), che fa riferimento alle infrastrutture esistenti e ai progetti in fase di attuazione, rispetto ai quali individuare gli interventi di riorganizzazione dell’offerta e di orientamento della domanda. Tale strumento necessita di aggiornamenti periodici sia per il monitoraggio dello stato di attuazione che per l’approfondimento particolareggiato di specifiche tematiche. L’aggiornamento del Piano si articola in due parti principali: la fase analitica e quella progettuale. La fase analitica prevede una lettura della situazione attuale ottenuta mediante: • raccolta di documentazione relativa ai progetti in fase di attuazione (presso gli uffici tecnici e attraverso il patrimonio tecnico conoscitivo a nostra disposizione); • l’effettuazione di indagini e sopraluoghi sul campo. L’aggiornamento e la verifica è avvenuta nell’ambito delle seguenti tematiche: • sistema della viabilità; • trasporto pubblico; • dotazione di parcheggi e regolamentazione della sosta; • rete ciclabile; • incidentalità; • flussi di traffico sulla rete viaria.

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Parallelamente alla lettura della situazione attuale viene effettuata una lettura dello stato di attuazione del PGTU vigente. Particolare attenzione è stata posta sia al tema della sosta (effettuando un’indagine capillare sul territorio comunale), che ai flussi di traffico. Nella fase progettuale, facendo proprie le osservazioni espresse dal Committente, vengono formulate le ipotesi di intervento necessarie al fine di risolvere le criticità e le problematicità emerse nella fase analitica. Nei quadri particolareggiati vengono formulate proposte di intervento per ridurre le criticità esistenti e per valorizzare il ruolo prettamente residenziale degli ambiti nel rispetto delle esigenze delle attività presenti. Particolare attenzione è stata riservata al tema della sosta, sia nel centro storico (accessibilità), che in alcuni quartieri densamente abitati (scarsa dotazione di box e conseguente necessita di reperire posti auto in carreggiata stradale). A conclusione del documento vengono organizzati in tre fasi gli interventi previsti: • nelle prime due fasi di attuazione vengono pianificati gli interventi previsti dal Piano: − interventi urgenti e realizzabili in tempi brevi; − interventi di medio periodo; • nell’ultima fase vengono raccolti gli interventi con un orizzonte temporale più ampio rispetto alla valenza del PGTU e legati all’attuazione di previsioni sovracomunali.

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18. Attuazione del Piano Generale del Traffico Urbano di Seregno Piano Particolareggiato dell’area centrale

Attività svolta su incarico del Comune di Seregno Milano, novembre 2005 (CON_22_05)

Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto) [staff PIM]; Roberto Fusari, Luca Sterpi [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI RELAZIONE (pp. 48) FASE ANALITICA 1. Il sistema della viabilità - 1.1 La classificazione funzionale e lo schema di circolazione esistente - 1.2 I rilievi di traffico – 2. Il trasporto pubblico – 3. La sosta - 3.1 L’offerta di spazi per la sosta nell’area centrale e di contorno - 3.2 Le indagini sulla sosta - 3.3 La dotazione di sosta prevista. FASE PROGETTUALE 4. Il sistema della viabilità - 4.1 L’area centrale - 4.2 L’area di contorno – 5. Valorizzazione del trasporto pubblico lungo l’asse di corso Matteotti – 6. La politica della sosta – 7. La componente debole: pedoni e ciclisti – 8. Le fasi di attuazione del Piano Particolareggiato. TAVOLE FASE ANALITICA 0. Classificazione funzionale della rete stradale prevista dal PGTU – 1. Toponomastica - 2. Schema di circolazione attuale – 3a Confronto fra i rilievi di traffico prima e dopo gli interventi nel centro storico – 3b Confronto fra i rilievi del 1999 e quelli del 2003. Ora di punta del mattino 7.30-8.30 – 3c Confronto fra i rilievi del 1999 e quelli del 2003. Ora di punta della sera 17.30-18.30 – 4a Regolamentazione della sosta. Stato di fatto – 4b Offerta di sosta. Scenario futuro. FASE PROGETTUALE 5a Quadro d’unione. Assetto previsto a lungo periodo – 5b Assetto previsto a breve periodo – 5c Assetto previsto a medio periodo – 5d Assetto previsto a lungo periodo – 6. Area centrale. Riqualificazione degli spazi stradali – 7a Schema del trasporto pubblico – 7b Trasporto pubblico. Valorizzazione delle fermate in corso Matteotti – 8a Tariffazione della sosta – 8b Schema di accesso alle principali aree di sosta – 9. Fasi di attuazione.

Il Piano Particolareggiato riprende ed integra gli elaborati relativi all’area centrale e di contorno contenuti nel Aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) [approvato dalla Giunta Comunale con deliberazione n°5 del 18/01/2005] a seguito della convenzione firmata fra il comune di Seregno e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il Piano Particolareggiato, facendo riferimento alle indicazioni contenute nel PGTU, si compone di due parti: una fase analitica e una progettuale. La fase analitica fornisce una lettura della situazione attuale. L’approfondimento, rispetto agli elaborati relativi all’Aggiornamento del PGTU, riguarda soprattutto l’analisi della domanda e dell’offerta di sosta. E’ stata infatti attivata un’apposita indagine sulla sosta al fine di determinare: • l’aggiornamento dell’offerta di sosta esistente; • il tasso di occupazione dei parcheggi; • la durata media della sosta. Nella fase progettuale, vengono proposte le soluzioni di intervento finalizzate: • alla soluzione delle criticità e delle problematicità emerse nella fase analitica; • alla riqualificazione ambientale; • alla mitigazione del traffico; • al miglioramento della mobilità delle utenze deboli (pedoni e ciclisti). In particolare viene analizzata: • la definizione del progetto di regolamentazione e tariffazione della sosta; • le modalità di sosta per i residenti e per il carico/scarico delle merci. Per quanto riguarda il trasporto pubblico viene effettuato un approfondimento specifico sull’asse di corso Matteotti, parzialmente dedicato al trasporto pubblico, al fine di migliorarne l’efficienza ed incentivare il trasferimento modale. A conclusione del documento vengono infine organizzati in tre fasi di attuazione gli interventi previsti dal Piano Particolareggiato: • 1a fase, comprende gli interventi realizzabili in tempi brevi; • 2a fase, raccoglie gli interventi di breve periodo (2007); • 3a fase, medio-lungo periodo, contempla i restanti interventi previsti dal Piano.

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19. Rapporto sulla mobilità e i trasporti nella Provincia di Monza e Brianza

Realizzazione: Maria Evelina Saracchi (capo progetto), Mauro Barzizza [staff PIM] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RELAZIONE (pp. 68) Presentazione – Sommario – 1. La Brianza oggi - 1.1 Inquadramento territoriale - 1.2 Domanda di mobilità - 1.3 Stato di fatto della rete stradale - 1.4 Stato di fatto del trasporto pubblico su ferro - 1.5 Stato di fatto del trasporto pubblico su gomma – 2. La dotazione infrastrutturale della nuova Provincia - 2.1 Verso lo scenario 2009 - 2.2 Progettualità di breve periodo per la rete stradale - 2.3 Progettualità di breve periodo per la rete di trasporto pubblico su ferro - 2.4 Progettualità di breve periodo per il trasporto pubblico su gomma – 3. Le prospettive di sviluppo della nuova Provincia - 3.1 Strategie di riassetto della mobilità in Lombardia e del nord Italia - 3.2 Scenario di lungo periodo per la rete stradale - 3.3 Scenario di lungo periodo per la rete di trasporto pubblico su ferro - 3.4 Scenario di lungo periodo per il trasporto pubblico su gomma – 4. Criticità residue, strategie e scelte per il futuro della nuova Provincia - 4.1 Sintesi delle criticità complessive - 4.2 Opportunità e scelte per il futuro TAVOLE 1.1 Assetto infrastrutturale esistente a scala ampia – 1.2 Rete stradale esistente – 1.3 Distribuzione dei flussi di traffico sulla rete stradale esistente – 1.4 Rete di trasporto pubblico su ferro esistente – 1.5 Attuale impegno dell’infrastruttura ferroviaria – 1.6 Attuale offerta di trasporto pubblico su gomma nell’ora di punta del mattino. Autolinee di competenza della Provincia di Milano – 2.1 Progetti inerenti la rete stradale attuabili per il 2009 – 2.2 Progetti inerenti la rete ferroviaria attuabili per il 2009 – 2.3 Progetti inerenti la rete delle metropolitane e tranvie attuabili per il 2009 – 2.4 Previsioni di riorganizzazione delle linee di trasporto pubblico extraurbano su gomma attuabili per il 2009. Sotto-rete omogenea della Brianza – 2.5 Previsioni di riorganizzazione delle linee di trasporto pubblico extraurbano su gomma attuabili per il 2009. Servizi di Area Urbana del Comune di Monza – 3.1 Progetti di lungo periodo inerenti la rete stradale – 3.2 Distribuzione dei flussi di traffico sulla rete stradale di progetto (di lungo periodo) – 3.3 Progetti di lungo periodo inerenti la rete ferroviaria – 3.4 Progetti di lungo periodo inerenti la rete delle metropolitane e tranvie. TABELLE 1.1a/c Attuali linee di trasporto pubblico su gomma – 2.1 Progetti inerenti la rete stradale attuabili per il 2009 – 2.2 Progetti inerenti la rete ferroviaria attuabili per il 2009 – 2.3 Progetti inerenti la rete delle metropolitane e tranvie attuabili per il 2009 – 2.4 Linee di trasporto pubblico su gomma attuabili per il 2009 – 3.1 a/b Progetti di

Attività istituzionale svolta a favore della Provincia di Milano per l’anno 2005 Milano, dicembre 2005 (IST_04_05)

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lungo periodo inerenti la rete stradale – 3.2 Progetti di lungo periodo inerenti la rete ferroviaria – 3.3 Progetti di lungo periodo inerenti la rete delle metropolitane e tranvie – 4.1. Sintesi delle principali criticità dello stato di fatto – 4.2a/b Sintesi delle principali azioni previste e delle criticità residue dello scenario 2009 – 4.3a/b Sintesi delle principali azioni previste e delle questioni aperte per lo scenario di lungo periodo.


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Nel giugno 2004 è stata ufficialmente istituita la nuova Provincia di Monza e Brianza, il cui iter giuridico troverà definitivo compimento nel 2009, quando si terranno le elezioni per il Presidente e il Consiglio provinciale. Nel mentre, si stanno intraprendendo (da parte, sia dall’Assemblea dei Sindaci, che dalla Provincia di Milano, nella figura istituzionale dell’Assessorato all’attuazione della Provincia di Monza e Brianza) iniziative volte ad individuare le prime linee d’azione del nuovo Ente, nel contesto della definizione delle specifiche competenze reciproche della Regione Lombardia, della Provincia di Milano e dei singoli Comuni. Al fine di condurre in maniera consapevole le fasi di confronto con i Comuni in merito alle strategie che si intendono perseguire per la nuova Provincia, vi è l’esigenza di approfondire le conoscenze in merito alla realtà esistente ed alle prospettive in essere o attese per lo sviluppo della nuova realtà istituzionale, in particolare per quanto riguarda il tema strategico della mobilità. Su questo argomento il Centro Studi PIM è stato chiamato a predisporre il presente Rapporto monografico, con l’obiettivo di fare il punto sull’assetto e l’impegno delle reti stradale, ferroviaria e delle linee di trasporto pubblico su gomma nell’ambito territoriale della nuova Provincia, per quanto riguarda sia lo stato attuale che le previsioni future, affrontando, quindi, le tematiche analizzate secondo due criteri di lettura, da un lato, quello temporale, dall’altro, quello relativo alle modalità di trasporto. La prima parte del documento fornisce indicazioni sullo stato attuale delle reti infrastrutturali (stradale e su ferro), del servizio pubblico (su ferro e su gomma) e della domanda di mobilità di Milano e della Brianza. La seconda parte individua lo scenario progettuale di breve periodo (al 2009), che rappresenta il quadro della dotazione infrastrutturale della nuova Provincia nel momento in cui diverrà effettivamente operativo il nuovo Ente. Nella terza parte vengono delineate le prospettive di sviluppo futuro della nuova Provincia, correlate alle strategie di riassetto generale della mobilità in Lombardia ed alle previsioni progettuali che troveranno compimento nel più lungo periodo. Nell’ultima parte, infine, vengono evidenziate le questioni ancora irrisolte, messe a confronto con le aspettative e i benefici attesi, per delineare le opportunità e le scelte che potranno essere intraprese nel breve-medio periodo dalla nuova Amministrazione.

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20. Aggiornamento Banca Dati Traffico

Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto) Paola Pozzi, Maria Evelina Saracchi [staff PIM]; Luca Sterpi, Cecilia Pisa [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi

Attività istituzionale svolta a favore della Provincia di Milano - Direzione Centrale Trasporti e Viabilità Milano, febbraio 2006 (IST_07D_04)

L’attività è finalizzata ad implementare la banca dati traffico e a migliorare il grado di affidabilità del modello di simulazione gestito con il software di pianificazione dei trasporti TRIPS-CUBE. La ricerca è articolata in tre grandi sottotemi: ELABORAZIONE DATI SULLA MOBILITÀ • pendolarismo per motivi di lavoro e di studio (ISTAT - censimento 2001) per la Provincia di Milano e per tutte le province confinanti; • dati di traffico più recenti forniti dalle province lombarde; • confronto fra i rilievi di traffico effettuati in periodi precedenti e i nuovi dati di traffico raccolti al fine di valutare la dinamica della domanda di mobilità sulla rete stradale; IMPLEMENTAZIONE GRAFO DI RETE • inserimento dei tratti riqualificati, potenziati e realizzati nel corso del 2005; • aggiornamento delle caratteristiche geometrico-prestazionali; • estensione ad est fino al fiume Oglio, a sud fino al fiume Po e ad ovest fino al fiume Sesia; • verifica incrociata con gli shape file delle strade del SIT MOBILITA’; IMPLEMENTAZIONE MATRICE O/D DEGLI SPOSTAMENTI • nuova zonizzazione con estensione a 970 del numero di zone del grafo di rete; • elaborazione dei dati relativi al pendolarismo ISTAT censimento 2001 finalizzata alla costruzione della matrice aggiornata al 2006. L’attività di aggiornamento della banca dati traffico è tuttora in progress.

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21. Accessibilità al centro commerciale Carrefour di Limbiate

Realizzazione: Paola Pozzi (capo progetto), Maria Evelina Saracchi [staff PIM] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI INQUADRAMENTO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE (pp. 7) 1. Inquadramento degli interventi - 1.1 Premessa - 1.2 Contesto territoriale di riferimento - 1.3 Analisi dei contenuti progettuali delle opere finora concordate. TAVOLA 1. Previsioni di intervento sulla rete stradale e di trasporto pubblico su ferro.

Attività svolta su incarico del Comune di Limbiate Milano, febbraio 2006 (CON_18_04)

CONSIDERAZIONI IN MERITO ALL’INTERSEZIONE DI VIA MONTE BIANCO RELAZIONE (pp. 4) 1. Premessa – 2. Deviazione della linea tranviaria esistente ad est dell’intersezione – 3. Deviazione della linea tranviaria esistente ad ovest dell’intersezione – 4. Spostamento ad est della rotatoria di via M.te Bianco – 5. Conclusioni.

Oggetto principale dell’incarico è il coordinamento delle attività finalizzate alla realizzazione delle opere viabilistiche connesse alla nuova struttura commerciale “Carrefour” in Comune di Limbiate. L’attività è consistita essenzialmente nella partecipazione agli incontri organizzati per valutare le soluzioni progettuali già predisposte e per verificare la fattibilità di soluzioni alternative, in particolare per quanto riguarda le interferenze con il percorso della linea tranviaria extraurbana Milano-Limbiate. In relazione a questo argomento è stata coordinata la predisposizione della documentazione da sottoporre al Ministero per ottenere un parere in merito alle possibilità di intersezione a raso con la linea tranviaria. È stato inoltre predisposto un documento di supporto al tavolo tecnico che consentisse di valutare le eventuali soluzioni alternative che potevano essere recepite in fase di stesura del progetto definitivo per la riqualificazione della linea tranviaria. L’attività si è conclusa con la firma, da parte di tutti i soggetti coinvolti, della convenzione che regola la realizzazione delle opere previste dal progetto originario, dal quale è stata stralciata l’intersezione Monte Bianco che sarà oggetto di una successiva convenzione, una volta risolti i problemi di interferenza con la linea tranviaria.

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22. Implementazione della matrice origine/destinazione dei flussi pendolari a livello di microaree

Realizzazione: Paola Pozzi (capo progetto), Francesca Cella, Claudio Paraboni [staff PIM]; Reds Informatica [collaborazione esterna] Direttore responsabile: Franco Sacchi

Attività svolta su incarico della Provincia di Milano - Servizio Statistica Milano, febbraio 2006 (CON_18_05)

L’attività è consistita nella collaborazione con il Servizio Statistica della Provincia di Milano per il progetto di implementazione della matrice origine/destinazione dei flussi pendolari a livello di microaree, per quanto riguarda gli spostamenti con destinazione nei comuni della Provincia di Milano (escluso il capoluogo) censiti da Istat nel 2001. Si è proceduto, in accordo con il Servizio Statistica, alla selezione di un gruppo di comuni, di dimensioni significative, per i quali procedere nell’integrazione dei record forniti da Istat per quanto riguarda la sezione di censimento di destinazione dello spostamento. L’esito dell’attività è costituito da un data base che consente di ricostruire, per i comuni oggetto di approfondimento, la matrice degli spostamenti, per motivo di lavoro e studio, disaggregata per sezione di censimento sia in origine che in destinazione. Complessivamente sono stati trattati oltre 580.000 record riguardanti sia gli spostamenti interni alla provincia che gli spostamenti provenienti dall’esterno dell’area provinciale

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23. Collaborazione alla formazione del repertorio dei beni storico architettonici del Comune di Lacchiarella

Attività svolta su incarico del Comune di Lacchiarella Milano, giugno 2005 (CON_16_04)

Realizzazione: Misa Mazza (capo progetto), Alma Grieco [staff PIM] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI REPERTORIO (pp. 117) 1. Il Repertorio - 2. Il patrimonio storico - 3. Territorio di Lacchiarella - 4. Territorio di Mettone - 5. Territorio di Casirate Olona e Birolo - 6. Territorio di Villamaggiore. TAVOLE Il PTC del Parco Sud – Il territorio di Lacchiarella al 1722

L’incarico consiste nella consulenza all’Ufficio Tecnico del Comune per la formazione del Repertorio dei Beni storicoarchitettonici del Comune di Lacchiarella ed ha comportato interventi: • nella formulazione dello schema di impostazione del lavoro; • nel controllo delle schede e della descrizione dei singoli complessi, realizzate a cura dell’arch. Stegani dell’ UT di Lacchiarella; • nella redazione della carta storica generale (su base IGM 1888) e dei commenti alle carte storiche (catasti Teresiano e Cessato); • nella formulazione degli Indirizzi normativi e degli schemi annessi. Il Repertorio si configura come strumento conoscitivo e di indirizzo per i possibili interventi sui beni costituenti il patrimonio storico rurale del Comune, all’interno della Variante di adeguamento al PTC del Parco Agricolo Sud Milano in fase di redazione da parte dell’arch. Franco Aprà. Riguarda quindi i soli beni compresi nel territorio del Parco Sud. Per ogni bene viene formulata una documentazione comprendente: • una scheda generale che individua la posizione del bene, l’uso storico ed attuale, la classificazione nel territorio del Parco Sud, le principali notizie storiche, un giudizio del valore che il bene rappresenta per il territorio comunale e per il Parco, la classificazione nel PRG comunale ed eventuali proposte ed interventi in corso; • una descrizione dello stato di fatto, corredata da planimetria; • una documentazione storica (catasti Teresiano, Cessato, ecc); • una documentazione fotografica; • indirizzi normativi corredati da schema planimetrico. I beni sono stati suddivisi secondo le appartenenze storiche alle frazioni, un tempo costituenti comuni autonomi, che oggi formano il territorio comunale. Per il “territorio di Lacchiarella” sono censite le cascine Gambaggio, Concorezzo, Decima, Fiorano e Centenara. Per il “territorio di Mettone” sono censiti il nucleo di Mettone, le cascine Piccola e Cadenazza. Per il “territorio di Casirate Olona con Birolo” sono censiti il nucleo di Casirate Olona, le cascine Cortile, Birolo e Tenchio. Infine per il “territorio di Villamaggiore” sono censite le cascine Chiusa e Adelina.

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24. Camminando sull’acqua.

Realizzazione: Francesca Boeri (capo progetto), Cinzia Vanzulli [staff PIM]; Paolo Marelli [collaboratore esterno] Direttore responsabile: Franco Sacchi

Progetto di fruizione diffusa

ELABORATI RELAZIONE (pp. 43) 1. Premessa – 2. Caratteristiche del progetto – 3. Il quadro ambientale – 4. Itinerari e luoghi - 4.1. Percorso Buccinasco-Buccinasco Castello-Gudo Gambaredo-San Pietro Cusico - 4.2 Percorso Assago-Gudo Gambaredo - 4.3 Percorso Gudo Gambaredo-Moirago - 4.4 Percorso Gaggiano-Lago Boscaccio-San Pietro Cusico - 4.5 Percorso San Pietro Cusico-Zibido-Badile-Naviglio Pavese - 4.6 Percorso Naviglio Pavese-Lacchiarella–Oasi - 4.7 Percorso Noviglio-San Pietro Cusico - 4.8 Percorso Vernate-Oasi di Pasturago-Noviglio – 5. Dove mangiare – 6. Prodotti tipici locali – 7. Manifestazioni – 8. Informazioni

Attività svolta su incarico dei Comuni di Assago, Buccinasco, Gaggiano, Lacchiarella, Noviglio, Vernate, Zibido San Giacomo Milano, novembre 2005 (CON_09_05)

TAVOLE Carta Turistica (scala 1:12.000)

Il progetto “Camminando sull’acqua” nasce del settembre 2000 quando i comuni di Gaggiano, Lacchiarella, Zibido San Giacomo, Basiglio e Buccinasco, per favorire l’attuazione degli indirizzi espressi dal PTC del Parco Agricolo Sud Milano, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la realizzazione di un progetto generale, definibile “di scenario”, per un intervento coordinato di riqualificazione territoriale, ambientale e fruitiva di rilevanza sovracomunale. Il “progetto quadro” (elaborato dal Centro Studi PIM e presentato dai Comuni nel giugno 2002), è formulato per orientare e coordinare le azioni locali, ma si presta anche per individuare possibili forme di promozione degli interventi e per attrarre provvedimenti di sostegno da parte di livelli istituzionali di scala territoriale superiore, in primo luogo Parco Sud, Provincia e Regione. Allo scopo il progetto è accompagnato da un repertorio di occasioni e di idee per la partecipazione ad eventuali bandi, indetti in sede nazionale o comunitaria o per accedere a sostegni finanziari a favore del livello locale. Il progetto è orientato a sostenere e sviluppare in primo luogo le componenti ambientali del territorio ed in particolare: • interventi di recupero degli ambienti naturali e/o antropizzati esistenti; • interventi per la salvaguardia del paesaggio agricolo; • valorizzazione del patrimonio rurale, storico e architettonico e recupero dal punto di vista ambientale e ricreativo delle aree degradate soggette a escavazione; • raccordo con le aree protette limitrofe attraverso la creazione e/o il mantenimento di corridoi ecologici e di percorsi ciclo-pedonali di fruizione. Il progetto, inoltre, riprende e sviluppa “temi forti” del Parco Agricolo Sud Milano: • la qualificazione dell’ambiente (e la valorizzazione della qualità del paesaggio); • la fruizione pubblica degli spazi agrari da parte dei cittadini; • una considerazione del territorio di scala ampia. Nel corso degli ultimi anni il progetto “Camminando sull’acqua” ha suscitato l’interesse anche dei Comuni limitrofi di Assago, Noviglio e Vernate, che hanno, infatti, ratificato con delibera comunale la loro adesione formale. La presente versione di “Camminando sull’acqua” vede, pertanto, l’inclusione della rete ciclabile dei tre Comuni all’interno del disegno generale dei percorsi ciclabili, già delineato nella cartografia del progetto quadro. Nel frattempo occorre sottolineare la decisione del Comune di Basiglio di abbandonare il progetto “Camminando sull’acqua” e pertanto il Comune non rientra fra i promotori di questa nuova iniziativa. Questa nuova fase del progetto “Camminando sull’acqua” ha mirato essenzialmente alla: • predisposizione di una Carta Turistica (a partire da quella già elaborata dal Centro Studi PIM nel mese di ottobre 2002), che permetta la conoscenza della rete dei percorsi ciclabili esistenti ai fini della fruizione pubblica del territorio da parte dei cittadini; • predisposizione di materiale illustrativo, da allegare alla carta turistica, sulle componenti ambientali, sul patrimonio storico-architettonico, sul sistema dei percorsi ciclabili esistenti e in progetto, sulle attività economiche complementari in campo agricolo (agriturismo, vendita di prodotti tipici), che contraddistinguono l’ambito sovracomunale. E’ stato inoltre predisposto lo schema grafico dei cartelli informativi sul Progetto “Camminando sull’acqua”, da localizzare lungo i percorsi ciclopedonali e in prossimità delle aree di interesse architettonico-ambientale (specchi d’acqua, fontanili, zone di forestazione, beni storico-monumentali) che contraddistinguono tali percorsi.

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25. Collaborazione al percorso di formazione del bando di concorso “Conoscere, valorizzare, riqualificare e riutilizzare il Parco di Monza” Attività istituzionale svolta a favore dei Comuni di Milano e di Monza Milano, febbraio 2006 (IST_03_05)

Realizzazione: Fabio Bianchini (capo progetto), Francesca Boeri, Paolo Pozzi [staff PIM] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RELAZIONE (pp. 49) 1. Premessa – 2. Gli obiettivi del concorso - 2.1 L’oggetto del concorso - 2.2 Conoscere, valorizzare, riqualificare e riutilizzare il Parco di Monza - 2.3 L’ambito del concorso – 3. La storia e lo stato di fatto del Parco di Monza - 3.1 L’area del Parco fra preesistenze e progetto - 3.2 La costruzione del Parco - 3.3 Lo stato di fatto e le persistenze nel disegno paesaggistico del Parco - 3.4 I soggetti coinvolti e l’assetto proprietario – 4. Il contesto urbano e territoriale - 4.1 Il contesto territoriale e ambientale - 4.2 Le modalità di accesso: viabilità, trasporti, accessi, parcheggi e circolazione interna – 5. Gli aspetti normativi e legislativi - 5.1 Il sistema dei vincoli - 5.2 Lo strumento urbanistico comunale - 5.3 La LR 40/95 “Programma Triennale per la manutenzione e riqualificazione del Parco di Monza e disposizioni speciali per lo svolgimento del Gran Premio d’Italia” - 5.4 Il Piano Territoriale di Coordinamento del Parco regionale della Valle del Lambro - 5.5 Le indicazioni del Piano di Settore per il Parco di Monza - 5.6 Altri atti deliberativi – 6. Le indicazioni della LR 40/95 e del Piano di Settore - 6.1 Gli edifici - 6.2 I grandi ambiti - 6.3 Le grandi attrezzature: Autodromo, Piscina SIAS, Golf - 6.4 Gli ambiti esterni al Parco: Boschetti Reali e Villa Litta Modignani - 6.5 L’accessibilità e la circolazione interna – 7. I progetti e le proposte in atto – 8. I problemi individuati e le questioni aperte – Le leggi e gli atti deliberativi – Gli studi e le ricerche.

Il rinnovato interesse nei confronti del Parco di Monza, confermato dall’iniziativa regionale del concorso per il recupero della Villa Reale, riporta al centro dell’attenzione la tutela e la valorizzazione della risorsa ambientale, storica e culturale rappresentata dal Parco di Monza e la necessità di un progetto di più ampio respiro che tenga conto dell’esigenza di reperire nuove risorse per il suo mantenimento e valorizzazione, a cominciare da uno sforzo immaginativo che ne assicuri vitalità e continuità di utilizzo, ne rilanci le attività e ne diversifichi l’offerta, mantenendo il livello delle sue potenzialità di attrattore al di là di singoli episodi saltuari. A partire da tali riferimenti è sorta, da parte dei Comuni di Milano e di Monza, l’esigenza di verificare le condizioni per predisporre il bando di concorso per la riqualificazione del Parco. Il contributo del Centro Studi PIM costituisce un compendio delle notizie relative alla genesi storica e alle principali questioni territoriali che interessano tale rilevante risorsa ambientale. Il materiale raccolto restituisce anche un quadro aggiornato delle diverse problematiche che investono il Parco, fornendo alcune prime considerazioni di merito. In tal senso il Parco appare paradigmatico per una feconda riflessione sul tema della reciproca interazione tra interpretazioni alla scala urbana e territoriale e a quella del singolo manufatto. Le analisi effettuate ci consegnano l’immagine di un’area in cui strutture e valori dell’ambiente naturale si intrecciano con quelli del paesaggio antropico e culturale, dando origine a virtuose sinergie ma anche a pericolose interferenze, fra aree boscate, strutture sportive, campi, ville e cascine. A partire dalle operazioni di restauro, recupero dell’identità, assegnazione agli edifici di usi compatibili e dotazione dei servizi necessari, che hanno consentito di iniziare a restituire l’impianto del Parco alle sue qualità originarie, si tratta ora di considerare la possibilità di un confronto offerta dallo strumento concorsuale, in modo da configurare uno strumento organico, in grado di condizionare l’intero modello di valorizzazione e sviluppo del Parco, tenendo conto delle potenzialità e delle aspettative, anche di natura sociale ed economica. Il progetto di questo ambito di territorio deve anche sapersi confrontare con aspetti che riguardano componenti diverse da quelle più specificamente relative all’ambiente e al paesaggio e che interessano, ad esempio, l’accessibilità, la mobilità, la sosta, le diverse forme di inquinamento, le funzioni insediate, con i relativi effetti sul contesto urbano, le modalità e intensità di fruizione e i conflitti tra le esigenze degli abituali fruitori del Parco, che lo vivono come un grande giardino urbano e quelle del pubblico delle grandi manifestazioni, come il Gran Premio di Formula 1. Gli interventi effettuati finora sul Parco hanno prodotto esiti positivi, ma non appaiono sufficienti a guidare e, soprattutto, a favorire un processo di riqualificazione e sviluppo più complessivo per l’ambito del Parco.

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Nel quadro della definizione del DPP si rilevano pertanto le seguenti necessità: • estendere l’analisi delle connessioni urbanistiche-territoriali anche al di fuori dei limiti amministrativi di Monza, valutando l’opportunità di ampliare l’area del Parco; • valutare la consistenza e la qualità dei fenomeni di natura sociale ed economica che investono questo ambito e ne condizionano le dinamiche di sviluppo con evidenti riflessi sull’assetto del Parco e sulle sue modalità di gestione e fruizione, per definire le indicazioni di natura prescrittiva o propositiva da assumere nell’ambito delle linee guida del bando di concorso; • formulare un quadro di obiettivi cui riferire l’azione programmatoria del concorso, estesi agli aspetti di contenuto socioeconomico, gestionale, attuativo e di controllo, alla cui logica ancorare i criteri di intervento; • formulare un quadro delle possibilità/capacità di intervento pubblico, per fornire ai soggetti coinvolti o interessati, sia pubblici che privati, una efficace definizione del contesto e delle opportunità di una sua evoluzione; • precisare l’area interessata dal concorso in relazione alla situazione venutasi a creare con l’acquisizione da parte della Regione della quota parte del Comune di Milano della Villa Reale, in modo da evitare dannose sovrapposizioni e individuare efficaci e coordinate modalità di intervento.

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26. Il cantiere alto milanese. Trasformazioni recenti, scenari futuri, temi e problemi dello sviluppo

Realizzazione: Franco Sacchi (capo progetto), Alma Grieco [staff PIM] Cesare Benzi, Matteo Bolocan Goldstein [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RELAZIONE (pp. 51) 1. Il campo territoriale: immagini interpretative dell’Alto Milanese – 2. Dimensioni locali del vivere e del produrre – 3. Valenza geostrategica delle politiche territoriali e dei grandi investimenti – 4. Punti di forza e di debolezza, opportunità e vincoli – 5. Scenari futuri e problemi dello sviluppo locale – 6. Bibliografia

Attività svolta su incarico della Camera di Commercio di Milano Milano, novembre 2005 (CON_23_04)

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TAVOLE 1. L’Alto Milanese: i confini tradizionali – 2. Quadro insediativo dell’Alto Milanese – 3. Servizi alle imprese e funzioni cerniera nel contesto del Nord Ovest milanese e lombardo – 4. Il sistema locale dell’Alto Milanese nel quadro delle relazioni macro-territoriali


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L’Alto Milanese appare da alcuni anni un territorio sotto stretching, assumendo questo termine nella duplice accezione di allungamento e di messa in tensione. Un allungamento, che ci indica le molteplici appartenenze territoriali di quel sistema locale che oggi posizioniamo interamente entro i confini provinciali milanesi ma che, per ragioni storiche e dinamiche recenti, manifesta appartenenze e relazioni territoriali alle diverse scale. Una messa in tensione, più recente, che appare evidente se solo vengono considerate le numerose e rilevanti trasformazioni che investono il suo territorio: quelle interne al campo territoriale, nella struttura e nelle dinamiche del suo tessuto economico e sociale; ma anche quelle che insistono sui margini. Si pensi solo alle politiche di sviluppo dell’aeroporto internazionale di Malpensa, della nuova piattaforma fieristica di Rho-Pero, del rafforzamento dell’Università di Castellanza o del dibattito sul futuro destino funzionale delle aree dell’ex Alfa Romeo di Arese. Per queste ragioni è decisivo sottolineare la necessità che un territorio economicamente maturo come l’Alto Milanese possa re-interpretarsi sfidando in avanti i processi in corso: provando, da un lato, ad agganciarsi alle trasformazioni di un territorio più ampio che presenta dinamiche esogene di un certo interesse anche per l’evoluzione dell’Alto Milanese; dall’altro, tentando, attraverso un insieme di politiche di valorizzazione e di rafforzamento delle risorse endogene sedimentate nel contesto, di elevare il controllo e il governo della traiettoria di crescita economico-territoriale. Ciò è possibile senza negare la sua storia industriale, ma al contrario facendo leva sulle diverse risorse accumulate nel tempo: quelle “materiali” connesse alla presenza nel territorio di molteplici investimenti in capitale fisso e alla virtuosa presenza di un denso tessuto di imprese manifatturiere e di servizi; quelle “immateriali”, non meno importanti, legate all’atmosfera locale, a quel know how diffuso che pervade il clima imprenditoriale caratterizzando il contesto locale del nord-ovest milanese e lombardo. In questo quadro i fattori strategici per lo sviluppo economico dell’Alto Milanese possono in estrema sintesi essere così individuati: • incentivazione del credito locale; • creazione di servizi di movimentazione merci e di logistica per piccole serie; • incentivazione di servizi in grado di incrementare la competitività delle imprese locali per quanto riguarda la fase produttiva (tecnologie, innovazioni, ecc.), gestionale/organizzativa (routines, procedure, ecc.), commerciale (domanda, mercati geografici, ecc.); • sostegno all’attività formativa; • supporto all’attività innovativa. Tuttavia, le decisioni concrete circa le misure da attuare sono rimandate agli attori locali e ad una loro reciproca responsabilizzazione: definire un set di obiettivi condivisi, negoziare risorse e azioni finalizzate con il sistema degli enti locali e sovralocali, individuare l’insieme degli strumenti necessari a raggiungere tali obiettivi e le obbligazioni che ne derivano, prefigurare le modalità attraverso cui la domanda di interventi possa essere efficacemente soddisfatta non sono affatto passaggi semplici. Essi domandano al contempo creatività progettuale e perseveranza e tenacia nel percorre politiche di sviluppo locale.

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CENTRO STUDI

CENTRO STUDI PER LA PROGRAMMAZIONE INTERCOMUNALE DELL’AREA METROPOLITANA

Enti associati

Provincia di Milano, Comune di Milano, 77 Comuni dell’area milanese: Abbiategrasso, Agrate Brianza, Aicurzio, Arcore, Assago, Baranzate, Bareggio, Basiglio, Bernareggio, Binasco, Bollate, Bovisio Masciago, Brugherio, Buccinasco, Burago Molgora, Caponago, Carpiano, Carugate, Casarile, Cassina de’ Pecchi, Ceriano Laghetto, Cesano Boscone, Cesano Maderno, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Concorezzo, Cormano, Cornaredo, Corsico, Cusago, Desio, Gaggiano, Garbagnate Milanese, Gessate, Gorgonzola, Lacchiarella, Lainate, Liscate, Lissone, Locate Triulzi, Macherio, Melegnano, Melzo, Mezzago, Monza, Nova Milanese, Novate Milanese, Noviglio, Opera, Pantigliate, Paullo, Pero, Peschiera Borromeo, Pessano con Bornago, Pieve Emanuele, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Rho, Rosate, Rozzano, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, Sedriano, Segrate, Sesto San Giovanni, Settala, Settimo Milanese, Solaro, Sovico, Trezzano sul Naviglio, Tribiano, Vanzago, Varedo, Vernate, Villasanta, Vizzolo Predabissi, Zibido San Giacomo

Assemblea

È costituita dai rappresentanti degli enti associati: i Sindaci del Comune di Milano e degli altri 77 Comuni (o loro delegati), il Presidente della Provincia (o suo delegato).

Presidente e Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo è composto da 14 membri, dei quali tre indicati di diritto dal Comune di Milano e tre dalla Provincia, e i restanti eletti dall’Assemblea. Presidente - Vittorio Algarotti (designato dalla Provincia di Milano) Vice-Presidente - Alberto Garocchio (Consigliere Comunale di Milano, delegato del Sindaco) Altri componenti • Adriano Alessandrini (Sindaco del Comune di Segrate) • Francesco Chiesa (designato dalla Provincia di Milano) • Flavio Cirillo (Sindaco del Comune di Basiglio) • Michele Faglia (Sindaco del Comune di Monza) • Emanuele Fiano (Consigliere Comunale di Milano, designato dal Comune di Milano) • Giuseppe Gatti (Vice-Sindaco del Comune di Gaggiano) • Sergio Graffeo (Sindaco del Comune di Corsico) • Emilio Locatelli (Assessore del Comune di Rozzano) • Pietro Mezzi (Assessore della Provincia di Milano, delegato del Presidente) • Antonio Mario Pilli • Pietro Roseti • Alessandra Tabacco (designata dal Comune di Milano)


Struttura tecnicooperativa

È composta da 19 persone. Accanto a specialisti in materie urbanistiche e territoriali operano esperti in economia regionale, in viabilità e trasporti, in tecnologie ambientali, in pianificazione paesistica e in gestione informatica. Direttore (f.f.) Franco Sacchi Tecnici laureati responsabili delle attività di ricerca-progettazione Mauro Barzizza, Fabio Bianchini, Francesca Boeri, Francesca Cella, Claudio Grossoni, Nguyen Huu Nha, Pierluigi Nobile, Paola Pozzi, Maria Evelina Saracchi Tecnici addetti ai settori e servizi operativi Alma Grieco, Claudio Paraboni, Cinzia Vanzulli Addetti ai servizi generali Paola Baraldo, Barbara Fabozzi, Monica Falcetta, Roberta Guerinoni, Vanda Migliavacca, Massimiliano Zappa



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