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ATTIVITĂ&#x20AC; DEL CENTRO STUDI PIM
rendiconto programma
90a
2007 2008
Assemblea dei Soci del Centro Studi PIM Milano, 31 marzo 2008
CENTR STUDI
ARC_ST_PR_2008_01
progetto graďŹ co e impaginazione Paolo Marelli (studio AM:PM)
Il gruppo di lavoro che ha curato la realizzazione del documento è composto da: Franco Sacchi (direttore responsabile) Fabio Bianchini (capo progetto), Paola Baraldo, Massimiliano Zappa
Indice
1. Il Centro Studi PIM
p. 5
2. Rendiconto delle attività svolte nel 2007
p. 9
- Attività istituzionali - Attività su commessa
3. Programma delle attività per il 2008
p.15
- Attività istituzionali - Attività su commessa
4. Schede illustrative delle attività realizzate nel corso del 2007
p.21
- Politiche e strumenti per la riqualificazione e lo sviluppo del territorio - Riqualificazione e potenziamento delle reti e dei servizi per la mobilità - Tutela e valorizzazione ambientale per uno sviluppo sostenibile - Progetti locali di sviluppo e strategie comuni per la competizione globale
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1. Il Centro Studi PIM
Il Centro Studi PIM
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Conoscere, pianificare e progettare il territorio
Il Centro Studi PIM (Programmazione Intercomunale dell’area Metropolitana, già Piano Intercomunale Milanese) è un’associazione volontaria di Enti Locali, iscritta nel Registro Regionale delle Persone Giuridiche, che svolge attività di supporto operativo e tecnico-scientifico nei confronti dei Comuni associati, della Provincia di Milano e di altri soggetti pubblici, con l’obiettivo di favorire la cooperazione territoriale. Il PIM realizza studi, piani e progetti nei settori dell’urbanistica e del territorio, della mobilità, dell’ambiente e dello sviluppo socio-economico locale.
Attività
In quasi cinquant’anni di lavoro il Centro Studi PIM, oltre ad aver prodotto i principali documenti di pianificazione generale e settoriale dell’area metropolitana milanese, ha promosso e sviluppato idee-progetto che oggi sono diventate concrete realizzazioni, come il “passante ferroviario” o i parchi metropolitani. Negli ultimi dieci-quindici anni, accanto agli studi di pianificazione territoriale più tradizionali (collaborazione ai Piani territoriali delle Province di Milano, Novara, Como e, più recentemente, il supporto al processo di adeguamento del PTCP della Provincia di Milano), il PIM ha elaborato documenti di pianificazione strategica e di area (Malpensa, Nord Milano, Area Varesina, Abbiatense, Sud Milano, Sud-Est Milano, Castanese, Legnanese, Master Plan Navigli) e di pianificazione ambientale (Piani Territoriali e Piani di Settore del Parco Agricolo Sud Milano, del Parco di Monza e del Parco Adda Sud, studi per l’avvio di progetti di forestazione in ambito metropolitano). Inoltre hanno acquisito sempre più rilievo i temi della pianificazione del traffico e della viabilità (collaborazione alla classificazione della rete viaria provinciale; analisi del traffico relative a SS36 Del Lago di Como e dello Spluga, SP46 Rho-Monza nella tratta Paderno-Rho-Nuovo Polo Fieristico, ex-SS35 Milano-Meda nella tratta MilanoCesano Maderno; monitoraggio dei principali interventi infrastrutturali a scala regionale; Piani Urbani del Traffico/Piani della Mobilità dei Comuni di Cesano Boscone, Cinisello Balsamo, Corsico, Gaggiano, Gessate, Lainate, Lodi, Novate Milanese, Peschiera Borromeo, Segrate; collaborazione al Programma Urbano dei Parcheggi del Comune di Milano) e soprattutto i temi della pianificazioneprogettazione integrata delle grandi infrastrutture (Pedemontana, Tangenziale Est Esterna, linea ferroviaria Varese-Mendrisio, ristrutturazione della direttrice Valassina-SS36, Gronda Ferroviaria Ovest, Secondo Passante Ferroviario) e della viabilità provinciale (riqualifica SS415 Paullese a San Donato Milanese, connessione viaria SP3-SP342dir nella tratta Ronco-Briantino-Osnago, connessione viaria SP119-exSS527 con variante alla SP175, variante nord ex-SS527 a Solaro). Oltre a ciò il Centro Studi PIM ha condotto significative esperienze nel campo del coordinamento delle politiche e degli strumenti per la riqualificazione e lo sviluppo del territorio, elaborando studi di riqualificazione e potenziamento delle reti e dei servizi di mobilità (Nuova Vigevanese, variante ex SS233 Vare-
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sina, SP40, Ferrovia Milano-Mortara, Gronda Ferroviaria Est), di valutazione di impatto ambientale di grandi infrastrutture (SIA della Pedemontana, delle linee ferroviarie Novara-Vanzaghello e Saronno-Seregno, e dei prolungamenti delle linee metropolitane M3 a Paullo e M2 a Vimercate), di tutela e valorizzazione ambientale per uno sviluppo sostenibile (progetto “Camminando sull’acqua”, Parco Agricolo Locale della Cavallera, catalogo dei PLIS della Provincia di Milano, progetto “Sistema delle ville del nord Milano”, MiBici Sud e Sud-Est Milano), di valutazione del sistema dei servizi di livello sovracomunale (Analisi del Sistema dei Servizi della Provincia di Milano) e di definizione di linee guida per le politiche abitative, insieme a strumenti di programmazione per l’edilizia residenziale pubblica (Piano CIMEP, indagine Regione-Federcasa su fabbisogno e offerta abitativa, Osservatorio Metropolitano dei Bisogni Abitativi della Provincia di Milano). Sul versante della pianificazione urbanistica locale, con riferimento all’attività più recente, il Centro Studi PIM ha operato elaborando strumenti di riorganizzazione dell’assetto urbano (Documenti di Inquadramento di Abbiategrasso, Brugherio, Cassina de’ Pecchi, Corsico, Lodi, Zibido San Giacomo) e del sistema dei servizi (Piani dei Servizi di Carpiano, Cinisello Balsamo, Vernate) sempre con particolare attenzione alle tematiche relative alle relazioni intercomunali. Successivamente all’entrata in vigore della LR 12/2005 il Centro Studi è impegnato nell’attività di collaborazione con il Comune di Milano per la predisposizione del PGT (attività istituzionale) ed inoltre sta curando la redazione dei PGT dei Comuni di Gaggiano e Trezzano sul Naviglio e delle VAS di Cesano Maderno e Gaggiano. Infine, il PIM ha compiuto rilevanti studi su struttura e trasformazioni socio-economiche e territoriali della regione urbana milanese (in primo luogo per il PGT di Milano, ma anche per il PTCP della Provincia di Milano in corso di adeguamento, per diversi piani d’area e per alcuni ambiti specifici come l’Alto Milanese).
Strumenti
In relazione ai propri compiti istituzionali e al tipo di attività svolte, il PIM gestisce un Sistema Informativo Territoriale in grado di offrire un quadro conoscitivo ampio e aggiornato sul territorio della regione urbana milanese (Mosaico Informatizzato degli Strumenti Urbanistici Comunali-MISURC, Mosaico Informatizzato dei Parchi e delle aree protette-MOSPAR, SIT-Mobilità, Banca dati socio-economica, ecc.).
Esperienza e competenza
Sono diversi i fattori che concorrono a garantire la qualità della “produzione” PIM: figure professionali di elevata competenza ed esperienza, metodo di lavoro interdisciplinare, capacità di costruire reti di relazioni tecniche ed istituzionali, ricchezza dei dati e delle informazioni disponibili, strumentazione informatica avanzata, sistema di gestione per la qualità certificato ISO 9001:2000.
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2. Rendiconto delle attivitĂ svolte nel 2007
Rendiconto delle attività svolte nel 2007 In attesa di verificare gli effetti delle modificazioni normative introdotte dai “decreti Bersani e Lanzillotta”, durante il 2007, il processo di trasformazionesviluppo del Centro Studi PIM, con particolare riguardo all’ipotizzata costituzione della nuova società PIM-Servizi, ha conosciuto una pausa di riflessione. Per quanto riguarda il Bilancio consuntivo 2007, si registra un risultato d’esercizio positivo. Si tratta di un esito rassicurante, tenuto conto del persistente impegno di risorse nell’attività istituzionale. Tale risultato trae le sue origini da una sostanziale conferma del valore della produzione rispetto all’esercizio precedente (si segnala a questo proposito l’invarianza della contribuzione da parte dei soci), accompagnata da un più efficiente utilizzo delle risorse interne e da una migliore programmazione delle attività, che ha consentito risparmi sui costi, principalmente quelli per consulenze esterne.
2.1 ATTIVITÀ ISTITUZIONALI Rispetto al complesso delle attività che il Centro Studi PIM ha svolto nel periodo aprile 2007-marzo 2008, si segnalano in primo luogo quelle istituzionali, in quanto finalizzate a sviluppare le conoscenze sull’insieme del territorio dell’area milanese e a fornire un adeguato supporto agli Enti associati nel promuovere iniziative di pianificazione e progettazione. Di ciascuna attività, tematicamente ordinata, vengono di seguito specificati titolo, data di ultimazione e relativo codice identificativo.
Attività di aggiornamento-sviluppo del Sistema Informativo Territoriale L’aggiornamento del SIT nel corso del 2007 è proseguito secondo standard e modalità previste per i dati sui progetti di mobilità, sui progetti urbani-territoriali e per i dati socio-economici. Anche per quanto concerne il SIT-PRG, è proseguita l’attività di aggiornamento, mettendo a punto le nuove modalità di recepimento dei PGT, sulla scorta delle nuove regole previste dalla Regione in materia. Per quanto riguarda invece il Mosaico dei Parchi e delle Aree Protette, in attesa di recepire i neo nati Piani dei Parchi Locali di Interesse Sovracomunale, si è provveduto a un sostanzioso adeguamento attraverso l’aggiornamento dei PLIS situati in provincia di Milano e l’inserimento di quelli delle province limitrofe. Nel corso del 2007 si è poi sperimentata la funzionalità della Intranet, predisposta nel corso del 2006, al fine di facilitare l’accessibilità e la condivisione dell’archivio cartografico PIM.
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Attività di supporto alla pianificazione-progettazione provinciale e intercomunale Programma di attività a favore della Provincia di Milano Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Provincia di Milano, per l’anno 2007, sono state concluse le seguenti attività: • Collaborazione alla redazione della cartografia progettuale per l’adeguamento del PTCP e alla fase di interlocuzione con i “Tavoli interistituzionali” Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano – Direzione Centrale Pianificazione e Assetto del Territorio, gennaio 2007 (IST_03_07); • Quadro della mobilità ciclabile. Itinerario stazione RFI Milano Lambrate-Rombon-SP103 Cassanese (abitato di Segrate) Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano – Direzione Centrale Pianificazione e Assetto del Territorio, luglio 2007 (IST_06_07); • Sistema viabilistico pedemontano lombardo: Tavoli territoriali d’ambito. Tratta in provincia di Milano Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano – Direzione Centrale Trasporti e Viabilità, giugno 2007 (IST_01a_07); • Cartografia relativa all’ottimizzazione dei tracciati delle opere connesse del Sistema Viabilistico Pedemontano, zone di Vimercate e Monza Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano – Direzione Centrale Trasporti e Viabilità, marzo 2007 (IST_01b_07); • Dossier Aeroporto di Bresso. Rapporto propedeutico allo studio di pre-fattibilità in attuazione del Protocollo d’Intesa del 31 luglio 2007 Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano – Direzione Centrale Pianificazione e Assetto del Territorio, marzo 2008 (IST_10_07). Sempre nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Provincia di Milano, nel corso del 2007 è stata avviata e risulta prossima alla conclusione la seguente attività: • Accordo di Programma Tangenziale Est. Revisione-integrazione delle opere stradali connesse Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano – Direzione Centrale Trasporti e Viabilità (IST_01c_07) Programma di attività a favore del Comune di Milano Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e il Comune di Milano, per l’anno 2007, sono state concluse le seguenti attività: • Contributo alla elaborazione dei Piani di Cintura Urbana del Parco Agricolo Sud Milano Attività istituzionale a favore del Comune di Milano – Settore Pianificazione Urbanistica Generale, gennaio 2008 (IST_02_07); • Linee strategiche per Milano. Profilo socio-economico-territoriale e nuove geografie dello sviluppo. Collaborazione al PGT-Documento di Piano del Comune di Milano Attività istituzionale a favore del Comune di Milano – Settore Pianificazione Urbanistica Generale, marzo 2008 (IST_08_07).
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Attività di promozione e pubblicazioni • Mostra Expo Italia Real Estate 2007 (Fiera di Milano 22-25 maggio 2007) Attività istituzionale a favore dei soci, giugno 2007 (IST_04_07) • Dal mondo nuovo alla città infinita. Cento anni di trasformazioni e progetti nell’area milanese Argomenti & Contributi, n. 8, maggio 2007, attività istituzionale a favore dei soci (IST_05_07) • Valorizzazione delle ville gentilizie dell’area nord Milano progettazione del “Sistema delle ville del nord Milano”: gli itinerari turistico-culturali Attività soggetta a contributo da parte della Regione Lombardia – Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie, luglio 2007 (IST_06_06) Nell’ambito del Programma di attività 2007 è stata avviata e risulta prossima alla conclusione la seguente attività: • Politiche per la casa nella regione urbana milanese Argomenti & Contributi, n. 12 (IST_07_07) Attività gestionali Nell’anno 2007 è continuata l’attività di aggiornamento del sito web del PIM (GES_02_06), allo scopo di fornire a un pubblico sempre più vasto di specialisti, amministratori e cittadini interessati a partecipare in forma documentata al dibattito sull’urbanistica e sulla pianificazione nella regione urbana milanese, una base informativa più approfondita sull’attività della nostra organizzazione. Sempre nel corso dell’anno è proseguita l’attività di continuo miglioramento del sistema qualità del PIM, certificato ISO 9001:2000, attraverso la messa a punto di nuove procedure di controllo e la conseguente modifica del Manuale per la Qualità.
2.2. ATTIVITA’ SU COMMESSA Sempre nel periodo considerato (aprile 2007 – marzo 2008), il Centro Studi PIM ha portato a conclusione 20 attività di studio-progettazione, realizzate sulla base di specifiche commesse. Anche in questo caso, per ognuna di tali attività vengono di seguito specificati il titolo, il committente, la data di ultimazione e il relativo codice identificativo.
Variante alla ex-SS527 Bustese a nord dell’abitato di Solaro. Studio di Fattibilità Provincia di Milano, aprile 2007 (CON_01_06) Piano della Mobilità del Comune di Peschiera Borromeo Comune di Peschiera Borromeo, maggio 2007 (CON_29_05)
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Piano Generale del Traffico Urbano e Piani Particolareggiati del Comune di Gaggiano Comune di Gaggiano, maggio 2007 (CON_11_06) Riqualificazione funzionale-ambientale delle Vigevanesi e connessione viaria con la SP114. Studio di fattibilità Comune di Corsico, luglio 2007 (CON_08_06) Gronda Est di Milano – Tratta Seregno-Bergamo. Riassetto delle reti di mobilità e mitigazione dell’impatto RFI rete Ferroviaria Italiana spa, luglio 2007 (CON_19_06) Studio di fattibilità del secondo passante ferroviario di Milano. Caratterizzazione socioeconomica dell’area di studio e analisi evoluitve Metropolitana Milanese spa, luglio 2007 (CON_04_07) Potenziamento della linea ferroviaria FNME Novara-Seregno. Variante alla tratta di Galliate. Progetto definitivo. Integrazioni al SIA NORD_ING srl, settembre 2007 (CON_16_05) Direttrice Cornaredo-Baggio (variante SP172). Studio di fattibilità Provincia di Milano, settembre 2007 (CON_17_05) Raddoppio della linea ferroviaria Milano-Mortara in comune di Abbiategrasso. Valutazioni urbanistiche Comune di Abbiategrasso, settembre 2007 (CON_13_06) Realizzazione di una piattaforma logistica integrata in provincia di Varese. Consulenza scientifica. Seconda fase Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Varese, settembre 2007 (CON_14_06) Connessione viaria ex-SS415-ex-SS9. Studio di fattibilità Attività svolta su incarico del Comune di Peschiera Borromeo, a seguito dell’accordo di collaborazione siglato fra Provincia di Milano, Parco Agricolo Sud Milano e Comuni di San Donato Milanese e Peschiera Borromeo, novembre 2007 (CON_23_06) Studio di fattibilità per interventi stradali: SP2 Monza-Trezzo Provincia di Milano, novembre 2007 (CON_03d_07) Progetto di raddoppio della linea ferroviaria Milano-Mortara. Studio di inquadramento delle problematiche di riassetto delle reti di mobilità e di mitigazione
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dell’impatto nella tratta Milano-Gaggiano. RFI Rete Ferroviaria Italiana spa, dicembre 2007 (CON_05_06) Variante generale al Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Adda Sud Consorzio di Gestione Parco Adda Sud, gennaio 2008 (CON_22_03) SS36 “Del Lago di Como e dello Spluga”. Studio degli effetti della cantierizzazione sulla viabilità ANAS spa, gennaio 2008 (CON_16_06) Intersezione tra la SP40 Binaschina e la SP28/SP205 Vigentina nei comuni di Siziano e Lacchiarella. Studio di fattibilità Atività svolta su incarico del Comune di Siziano, capofila dei soggetti firmatari dell’accordo di collaborazione fra Province di Milano e Pavia e Comuni di Siziano e Lacchiarella, gennaio 2008 (CON_09_07) Valorizzazione delle ville gentilizie dell’area nord Milano. Informazione e comunicazione per la conoscenza del progetto del “Sistema delle Ville Nord Milano” Regione Lombardia, marzo 2008 (CON_02_07) Redazione del Piano di Inquadramento per la zona C6 del comune di Gorgonzola Comune di Gorgonzola, marzo 2008 (CON_06_07) Studio di fattibilità per interventi stradali: variante SP6 Provincia di Milano, marzo 2008 (CON_03b_07) Collaborazione alla stesura del Bilancio Sociale di FNM NORD_ING srl, marzo 2008 (CON_07_08)
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3. Programma delle attivitĂ per il 2008
Programma delle attività per il 2008 In adempimento ai dettati statutari, nel corso dell’anno l’Assemblea dei Soci provvederà all’elezione del Presidente e del Consiglio Direttivo. A seguito del rinnovo degli organi, nel corso del 2008 si prevede la ripresa/ riconfigurazione del processo di trasformazione-sviluppo del Centro Studi PIM. Per quanto concerne il Bilancio preventivo 2008, si prevede un lieve incremento del valore della produzione registrato a consuntivo dell’esercizio 2007, come effetto di un modesto aumento delle entrate dei contributi associativi, determinato dall’aggiornamento quinquennale del piano di riparto previsto dallo Statuto, e dalla crescita dei ricavi di natura commerciale. Sul lato delle spese, pur confermando l’attenzione al contenimento dei costi ed al progressivo incremento dell’efficienza della nostra struttura, si ritiene che i costi di produzione possano subire un certo aumento, con particolare riferimento a quelli per attività istituzionali.
3.1 ATTIVITÀ ISTITUZIONALI Anche nel corso del 2008 il Centro Studi PIM ha avviato e avvierà molteplici attività a carattere istituzionale, finalizzate ad affinare analisi e interpretazioni in ordine al territorio della regione urbana milanese e a coadiuvare gli Enti associati nelle iniziative di pianificazione e progettazione. Attività di aggiornamento-sviluppo del Sistema Informativo Territoriale Nel corso del 2008 si proseguirà il processo di aggiornamento del SIT, inserendo, in forma georeferenziata, dati e informazioni relativi al SIT-PRG/PGT, secondo il nuovo standard regionale, al MOSPAR, includendo i nuovi PLIS riconosciuti e in via di riconoscimento, ai nuovi progetti di mobilità e ai principali progetti urbani e territoriali. Per quanto riguarda la banca dati socio-economica, si provvederà all’aggiornamento con i nuovi dati di fonte ISTAT, relativi all’Archivio ASIA (periodo 2000-2004). Nel corso del 2008, in collaborazione con l’Archivio di Stato, si avvierà un‘attività finalizzata a rendere disponibili ai soci alcuni prodotti notevoli relativi alla cartografia storica. Infine, i risultati della sperimentazione della funzionalità della Intranet consigliano alcuni aggiustamenti a seguito del feed-back da parte degli utilizzatori, al fine di migliorare l’accessibilità e la condivisione dei dati cartografici.
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Attività di supporto alla pianificazione-progettazione provinciale e intercomunale • Programma di attività a favore della Provincia di Milano Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Provincia di Milano, nel corso del 2008, si prevede la realizzazione delle seguenti attività: - collaborazione con la Direzione Centrale Trasporti e Viabilità finalizzata alla ricostruzione dello scenario progettuale (sia stradale che ferroviario) inerente il quadrante sud-ovest del territorio provinciale, fornendo indicazioni per la definizione del possibile riassetto del sistema infrastrutturale in tale ambito territoriale, con particolare riferimento allo sviluppo del progetto relativo al “collegamento tra la SS11 e la Tangenziale Ovest di Milano, comprensivo del potenziamento della SP114 Baggio-Castelletto e della variante di Abbiategrasso della SS494, recentemente approvato dal CIPE (IST_03_08); - collaborazione con la Direzione Centrale Pianificazione e Assetto del Territorio all’attività per la predisposizione di un Atlante provinciale del consumo di suolo (IST_11_07); - collaborazione con l’Assessorato al Piano Strategico dell’Area Metropolitana e Politiche per l’Abitabilità all’attività di sviluppo delle politiche per l’abitare promosse dalla provincia di Milano nell’ambito dei piani d’area (IST_02_08).
• Programma di attività a favore del Comune di Milano Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e il Comune di Milano (IST_01_08), nel corso del 2008 si prevede la realizzazione delle seguenti attività riguardanti il Piano di Governo del Territorio: - contributo alla definizione degli scenari infrastrutturali e della mobilità, con particolare riferimento a valutazioni relative agli effetti indotti dalle previsioni del PGT, con speciale riguardo alle aree di trasformazione, ai livelli di accessibilità dei servizi esistenti e previsti, alle politiche per la sosta; - contributo alla definizione degli scenari microprogettuali, con particolare riferimento alla relazione tra la città e il sistema dei servizi, ai luoghi della produzione in ambito urbano, al rapporto tra Piani di Cintura e agricoltura.
Attività di promozione e pubblicazioni • Mostra Expo Italia Real Estate 2008 (IST_12_07) Anche nel corso del 2008 si prevede la partecipazione a Expo Italia Real Estate, con lo scopo di promuovere, entro una vetrina internazionale, l’immagine e l’attività del PIM. • A&C 13: Profilo economico-territoriale e linee strategiche di sviluppo per la regione urbana milanese (IST_04_08) Lo studio si propone di aggiornare l’analisi socio-economica e territoriale della regione urbana milanese e di ragionare sulle linee strategiche per il suo sviluppo.
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Attività gestionali Nel 2008 è prevista la continuazione dell’attività di aggiornamento del sito web del PIM (GES_ 02_06), allo scopo di fornire ai soci - e a una platea più vasta di utenti - una documentazione aggiornata sulle attività svolte dal PIM e conseguentemente, attraverso i nostri studi, piani e progetti, sulle questioni strategiche che investono il territorio della regione urbana milanese. Sempre nel corso dell’anno è previsto il continuo miglioramento del sistema qualità del PIM, sia attraverso verifiche periodiche volte al mantenimento della certificazione ISO 9001:2000, sia attraverso la messa a punto di nuove procedure di misurazione delle performance dell’organizzazione.
3.2. ATTIVITA’ SU COMMESSA Il Centro Studi PIM ha in corso di realizzazione 27 attività di studio-progettazione, commissionate da Enti diversi in base a specifici contratti. Nell’elenco sono riportati i titoli dei lavori, con la specificazione del Committente, della data prevista per l’ultimazione e del relativo codice identificativo. Analisi di traffico a supporto del progetto di riqualificazione della via Lincoln in Cinisello Balsamo Beni Immobili Grande Milano srl, aprile 2008 (CON_10_07) Infrastrutture e mobilità in Lombardia: riflessioni sullo stato di avanzamento delle opere Automobile Club Milano (ACINNOVA srl), aprile 2008 (CON_02_08) Soluzioni alternative per la riqualificazione dell’intersezione Brianza-Sauro nel comune di Carate Brianza. Studio di fattibilità Comune di Carate Brianza, aprile 2008 (CON_03_08) Collaborazione alla stesura dello Studio di Impatto Ambientale del Progetto definitivo dell’Autostrada Regionale “Integrazione del sistema Transpadano direttrice Cremona-Mantova” Policreo Società di progettazione srl, aprile 2008 (CON_04_08) Progetto definitivo ed esecutivo del collegamento ciclabile in via Zuavi nel comune di Melegnano Comune di Melegnano, aprile 2008 (CON_06_08)
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Studio d’area per lo sviluppo del Sud-Milano. Ambito ricompreso tra la A7, la SP40 e la ferrovia Milano-Pavia Comune di Lacchiarella, quale Comune capofila dei soggetti firmatari dello schema di Accordo di Collaborazione fra Provincia di Milano, Provincia di Pavia e Comuni del Sud Milano, maggio 2008 (CON_26_05) Atlante dei Parchi locali di interesse sovracomunale in Provincia di Milano Provincia di Milano, maggio 2008 (CON_22_06) Opere sostitutive intersezione semaforizzata SS494-Goldoni-Cellini. Progetto preliminare. Riqualifica intersezione SP59-SP139 e strade afferenti. Progetto Preliminare. Trezzano sul Naviglio Comune di Trezzano sul Naviglio, maggio 2008 (CON_13_07) Piano d’Area dell’ambito territoriale del sud-est Milano. Contributo del tavolo interistituzionale al PTCP della Provincia di Milano Comune di San Donato Milanese, giugno 2008 (CON_32_05) Piano d’Area Abbiatense-Binaschino. Contributo del tavolo interistituzionale al PTCP della Provincia di Milano Comune di Abbiategrasso, giugno 2008 (CON_04_06) Piano della Mobilità del Comune di Lodi Comune di Lodi, giugno 2008 (CON_07_06) Piano Generale del Traffico Urbano e Piani Particolareggiati del Comune di Solaro Comune di Solaro, giugno 2008 (CON_15_06) Piano d’Area Castanese Comune di Castano Primo, giugno 2008 (CON_17_06) Riqualifica-potenziamento della SP46: progetto preliminare. Analisi di traffico e studio di prefattibilità. Riqualifica-potenziamento della SS35 Milano-Meda: studio di fattibilità. Analisi di traffico Autostrade Milano-Serravalle Ponte Chiasso, giugno 2008 (CON_01S_07) Analisi urbanistiche ed ambientali relative allo Studio di fattibilità per la “riqualificazione e potenziamento della ex SS35 Milano-Meda nella tratta Milano-Cesano Maderno” GIRPA spa, giugno 2008 (CON_01G_07)
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Piano Generale del Traffico Urbano e Piani Particolareggiati del Comune di Cesano Maderno Comune di Cesano Maderno, giugno 2008 (CON_05_07) Collaborazione alla redazione del Piano d’Area del Nord Milano Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo spa, giugno 2008 (CON_12_07) Studio di fattibilità per interventi stradali nei comuni di Gessate, Bellinzago Lombardo (SS11) e Buccinasco (nuovo svincolo A50 Tangenziale Ovest) Provincia di Milano, luglio 2008 (CON_03a/c_07) Collaborazione alla redazione del Piano di Governo del Territorio del Comune di Gaggiano Comune di Gaggiano, luglio 2008 (CON_08_07) Riqualificazione urbana e territoriale degli ambiti prossimi alle stazioni M2 lungo l’asta del Martesana Provincia di Milano, agosto 2008 (CON_01_08) Studio di fattibilità e di inquadramento ambientale relativi a tre ipotesi di collegamento individuate per la “Gronda Ovest di Milano” RFI, settembre 2008 (CON_03_06) Contributo alle attività del “Patto metropolitano per la casa-Progetto casa: dal bisogno al diritto” della Provincia di Milano CIMEP, dicembre 2008 (CON_07_07) Piano d’Area dell’ambito territoriale Sud Milano. Contributo del tavolo interistituzionale all’attuazione PTCP della Provincia di Milano Comune di Corsico, dicembre 2008 (CON_11_07) Piano di Governo del Territorio del Comune di Carpiano Comune di Carpiano, dicembre 2008 (CON_08_08) Inquadramento socio-economico e Valutazione Ambientale Strategica del Piano di Governo del Territorio del Comune di Cesano Maderno Comune di Cesano Maderno, febbraio 2009 (CON_21_06) PGT - Piano dei Servizi di Cinisello Balsamo Comune di Cinisello Balsamo, marzo 2009 (CON_22_04) Piano di Governo del Territorio del Comune di Trezzano sul Naviglio Comune di Trezzano sul Naviglio, luglio 2009 (CON_05_08)
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4. Schede illustrative delle attivitĂ realizzate nel corso del 2007
Schede illustrative delle attività realizzate nel corso del 2007 I documenti sono consultabili, previa autorizzazione dei committenti, presso la Biblioteca del Centro Studi PIM. I numeri di A&C sono anche scaricabili all’indirizzo www.pim.milano.it.
POLITICHE E STRUMENTI PER LA RIQUALIFICAZIONE E LO SVILUPPO DEL TERRITORIO 1. Realizzazione di una piattaforma logistica integrata in provincia di Varese. Consulenza scientifica. Seconda fase Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Varese, settembre 2007 (CON_14_06) 2. Dal mondo nuovo alla città infinita. Cento anni di trasformazioni e progetti nell’area milanese Riedizione A&C8, Attività istituzionale a favore dei soci, maggio 2007 (IST_05_07) 3. Mostra EXPO ITALIA REAL ESTATE (Fiera di Milano, 22-25 maggio 2007) Attività istituzionale a favore dei soci, giugno 2007 (IST_04_07) 4. Collaborazione alla redazione della cartografia progettuale per l’adeguamento del PTCP e alla fase di interlocuzione con i “tavoli interistituzionali” Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano, dicembre 2007 (IST_03_07) 5. Redazione del Piano di Inquadramento per la zona C6 del Comune di Gorgonzola. Comune di Gorgonzola, marzo 2008 (CON_06_07)
RIQUALIFICAZIONE E POTENZIAMENTO DELLE RETI E DEI SERVIZI PER LA MOBILITÀ 6. Variante alla ex SS527 Bustese a nord dell’abitato di Solaro. Studio di Fattibilità Provincia di Milano, aprile 2007 (CON_01_06) 22
7. Piano della Mobilità del Comune di Peschiera Borromeo Comune di Peschiera Borromeo, maggio 2007 (CON_29_05) 8. Piano Generale del Traffico Urbano e Piani Particolareggiati del Comune di Gaggiano Comune di Gaggiano, maggio 2007 (CON_11_06) 9. Riqualificazione funzionale-ambientale delle Vigevanesi e connessione viaria SP114. Studio di fattibilità Comune di Corsico, luglio 2007 (CON_08_06) 10. Gronda Est di Milano – Tratta SeregnoBergamo. Riassetto delle reti di mobilità e mitigazione dell’impatto RFI rete Ferroviaria Italiana spa, luglio 2007 (CON_19_06) 11. Studio di fattibilità del secondo passante ferroviario di Milano. Caratterizzazione socio-economica dell’area di studio e analisi evoluitve Metropolitana Milanese spa, luglio 2007 (CON_04_07) 12. Potenziamento della linea ferroviaria FNME Novara-Seregno. Variante alla tratta di Galliate. Progetto definitivo. Integrazioni al SIA NORD_ING srl, settembre 2007 (CON_16_05) 13. Direttrice Cornaredo-Baggio (variante SP172). Studio di fattibilità Provincia di Milano, settembre 2007 (CON_ 17_05) 14. Raddoppio della linea ferroviaria Milano-Mortara in comune di Abbiategrasso. Valutazioni urbanistiche Comune di Abbiategrasso, settembre 2007 (CON_13_06)
ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM
15. Connessione viaria ex SS415-ex SS9. Studio di fattibilità Attività svolta su incarico del Comune di Peschiera Borromeo, a seguito dell’accordo di collaborazione siglato fra Provincia di Milano, Parco Agricolo Sud Milano e i Comuni di San Donato Milanese e Peschiera Borromeo, novembre 2007 (CON_23_06) 16. Progetto di raddoppio della linea ferroviaria Milano-Mortara. Studio di inquadramento delle problematiche di riassetto delle reti di mobilità e di mitigazione dell’impatto nella tratta Milano-Gaggiano. RFI Rete Ferroviaria Italiana spa, dicembre 2007 (CON_05_06) 17. SS36 “Del Lago di Como e dello Spluga”. Studio degli effetti della cantierizzazione sulla viabilità ANAS spa, gennaio 2008 (CON_16_06) 18. Intersezione tra la SP40 Binaschina e la SP28/SP205 Vigentina nei comuni di Siziano e Lacchiarella. Studio di fattibilità Attività svolta su incarico del Comune di Siziano, capofila dei soggetti firmatari dell’accordo di collaborazione fra Pubbliche amministrazioni (Province di Milano e Pavia e Comuni di Siziano e Lacchiarella), gennaio 2008 (CON_09_07) 19. Dossier Aeroporto di Bresso. Rapporto propedeutico allo studio di pre-fattibilità in attuazione del Protocollo d’Intesa del 31 luglio 2007. Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano, marzo 2008 (IST_10_07)
TUTELA E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE 20. Valorizzazione delle Ville gentilizie dell’area nord Milano - Progettazione del
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“Sistema delle ville del nord Milano” : gli itinerari turistico-culturali Attività soggetta a contributo da parte della Regione Lombardia, luglio 2007 (IST_06_06) 21. Quadro della Mobilità Ciclabile – Itinerario Stazione RFI Milano Lambrate-Rombon-SP103 Cassanese (abitato di Segrate) Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano, luglio 2007 (IST_06_07) 22. Variante generale al Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Adda Sud Consorzio di Gestione Parco Adda Sud, gennaio 2008 (CON_22_03) 23. Contributo alla elaborazione dei Piani di Cintura Urbana del Parco Agricolo Sud Milano Attività istituzionale a favore del Comune di Milano, gennaio 2008 (IST_02_07) 24. Valorizzazione delle ville gentilizie dell’area nord Milano. Informazione e comunicazione per la conoscenza del progetto del “Sistema delle ville nord Milano” Regione Lombardia, marzo 2008 (CON_02_07)
PROGETTI LOCALI DI SVILUPPO E STRATEGIE PER LA COMPETIZIONE GLOBALE 25. Linee strategiche per Milano. Profilo socio-economico e nuove geografie dello sviluppo. Collaborazione al PGT-Documento di Piano del Comune di Milano Attività istituzionale a favore del Comune di Milano, marzo 2008 (IST_08_07) 26. Collaborazione alla stesura del Bilancio Sociale di FNM NORD_ING srl, marzo 2008 (CON_07_08) 23
ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM
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1. Realizzazione di una piattaforma logistica integrata in provincia di Varese.
Realizzazione: Paola Pozzi (capo progetto) [staff PIM]; Carlo Lissoni [collaboratore esterno] Direttore responsabile: Franco Sacchi
Consulenza scientifica. Seconda fase
Attività svolta su incarico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Varese Milano, settembre 2007 (CON_14_06)
La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Varese - Area Promozione e Informazione Economica, nel 2005, aveva affidato al Centro Studi PIM (CON_13_05) la consulenza tecnico-scientifica al Comitato di coordinamento del progetto per la “Realizzazione di una piattaforma logistica integrata in provincia di Varese”. L’attività si era conclusa con l’affidamento al soggetto selezionato (LIUC) dell’incarico per la stesura del piano di fattibilità. La seconda fase di attività si è sviluppata a seguire la precedente e ha riguardato: • la gestione dei rapporti con il gruppo di lavoro della LIUC di Castellanza alla quale è stato affidato l’incarico per la predisposizione dello studio di fattibilità; • il monitoraggio degli stati di avanzamento dello studio stesso; • l’individuazione delle tematiche di approfondimento da sottoporre a LIUC, utili per la definizione delle fasi del progetto successive allo studio di fattibilità; • la validazione dei risultati finali dello studio; • la partecipazione alle attività di divulgazione/promozione del progetto. L’attività si è concretizzata nella stesura dei report relativi all’attività del Comitato di coordinamento e nella predisposizione di un documento di sintesi delle attività che hanno caratterizzato l’iter del Progetto Pivot, dal suo avvio alla divulgazione dello Studio di fattibilità. Si ipotizza l’avvio di una ulteriore fase di collaborazione che potrà riguardare una consulenza per le tematiche urbanisticoterritoriali, a supporto della predisposizione del bando di gara per la realizzazione della piattaforma logistica.
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2. Dal Mondo Nuovo alla Città Infinita
Cento anni di trasformazioni e progetti nell’area milanese
Riedizione del n° 8 della collana “Argomenti&Contributi”, pubblicato nel giugno 2004 (IST_04_03) Attività istituzionale a favore dei soci Milano, maggio 2007 (IST_05_07)
Realizzazione: Fabio Bianchini (capo progetto) [staff PIM]; Bertrando Bonfantini, Ada Magnani [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi
ELABORATI RELAZIONE (pp. 98) Presentazione di Vittorio Algarotti (Presidente del Centro Studi PIM) - Una rilettura di lungo periodo 1. La formazione della città industriale moderna - 1.1 Milano capitale economica - 1.2 La metamorfosi urbana - 1.3 Le ferrovie primo motore dello sviluppo - 1.4 Piani introversi - 2. Il consolidamento dei processi di crescita 2.1 La dotazione della città industriale - 2.2 Oltre i confini della città centrale - 2.3 Dalle tranvie alle autostrade - 2.4. Per una forma urbana aperta - 3. Lo sviluppo metropolitano - 3.1 La grande espansione socio-economica - 3.2. La formazione dell’area metropolitana - 3.3 Il territorio dell’automobile - 3.4 La nuova dimensione della pianificazione - 4. La riqualificazione della città e la diffusione territoriale dello sviluppo - 4.1 “Popolazioni in movimento, città in trasformazione” - 4.2 Il territorio plurale della regione milanese - 4.3 La scommessa infrastrutturale - 4.4 Geografie di governance metropolitana - 5. Persistenze, discontinuità, prospettive - 5.1 All’avanguardia nei processi di modernizzazione - 5.2 Milano globale, anzi “glocale” - 5.3 Città e regione urbana, ovvero il mondo interno del mondo esterno - 5.4 Infrastrutture e sviluppo metropolitano - 5.5 Le difficoltà del governo per piani - 5.6 Ancora sul governo metropolitano: per un’agenda - Indicazioni bibliografiche
Nell’epoca dell’informazione a rapido consumo e veloce obsolescenza, recuperare uno sguardo di lungo periodo sulle trasformazioni socio-economiche e territoriali che hanno investito l’area milanese rappresenta un esercizio non privo di originalità, soprattutto se orientato alle questioni dell’oggi e alle prospettive di sviluppo. L’interesse suscitato dalla prima pubblicazione nel 2004 porta a questa seconda edizione, nel nuovo formato editoriale della collana Argomenti&Contributi. Tra la scelta di redigere un volume del tutto nuovo o la ristampa senza modifiche del precedente, si è praticata una via intermedia, provvedendo a integrare la parte finale del paragrafo 4.4, dove sono richiamate le pratiche pianificatorie più recenti, e aggiungendo due “tasselli”: un ulteriore accento sul governo metropolitano (paragrafo 5.6) e un affondo su mercato immobiliare e territorio (box all’interno del capitolo 5). Il volume presenta quattro “quadri” dell’area milanese che tematizzano altrettante grandi fasi del suo sviluppo di lungo periodo. Le tappe, le cui soglie proprio in ragione della loro convenzionalità e del rapporto fluido tra un capitolo e l’altro rimangono implicite nelle titolazioni, sono: • la formazione della città industriale moderna (1880-1915), caratterizzata da concentrazione urbana/industriale e dallo sviluppo della rete ferroviaria regionale e internazionale; • il consolidamento dei processi di crescita (1915-1945), connotato dal rafforzamento della rete urbana del Nord Milano (con la costruzione della prima rete autostradale europea) e dalla grande espansione edilizia nel capoluogo a ridosso della nuova cintura ferroviaria; • lo sviluppo metropolitano (1945-1980), contrassegnato, sotto la spinta dello sviluppo industriale/demografico e della motorizzazione privata, dalla grande espansione edilizia e urbanistica. L’urbanizzazione coinvolge dapprima il capoluogo e il territorio a nord di Milano e dilaga, poi, nel sud agricolo, anche grazie al rapido sviluppo della rete stradale e autostradale; • la riqualificazione della città e la diffusione territoriale dello sviluppo (1980-2004), contraddistinta da ristrutturazione industriale e urbana e dalla diffusione della crescita insediativa, con valorizzazione dei sistemi locali. È una fase che vede, a scala globale, l’accentuarsi di competizione e integrazione tra città e regioni e, a scala locale, l’acutizzarsi di situazioni di crisi ambientale e di congestione del traffico. Ogni quadro, a sua volta, si compone della sequenza ricorrente di quattro paragrafi dedicati a economia e società, fenomeni territoriali e insediativi, infrastrutture, piani-progetti-politiche. La ricostruzione non ambisce alla sistematicità; si tratta piuttosto di un percorso di sottolineature, che sperimenta l’intersezione di approcci, studi e letterature sulla città e il territorio non sempre “contigui”. La stessa locuzione che compare nel sottotitolo di questo quaderno - “area milanese” - si rivela definizione territoriale volutamente ambigua. L’oggetto è infatti la “grande Milano”, osservata nella sua arealità problematica e variabile, rispetto alla quale i confini amministrativi descrivono contorni parziali di un fenomeno urbano dalle dimensioni molteplici e cangianti. Le conclusioni intendono infine gettare uno sguardo orientato sull’oggi e sul domani, mettendo in tensione quanto affrontato nelle parti precedenti, evidenziando persistenze, discontinuità, prospettive,
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e avanzando alcune ipotesi interpretative e operative. In particolare, esse tematizzano: • il ruolo di avanguardia svolto da Milano nei processi di modernizzazione del Paese, che, in una qualche misura, finisce per condizionarne anche il destino futuro; • la vocazione “glocale” del capoluogo lombardo, ossia la capacità di internalizzare risorse esterne e farle interagire con saperi, organizzazione sociale, cultura, condizioni territoriali locali, per poi rilanciare prodotti e servizi sui mercati nazionali e internazionali; • il perdurante carattere policentrico, differenziato e integrato dell’area milanese, che la configura come una città-regione ante-litteram; • il nesso stringente tra sviluppo della regione urbana e rafforzamento/articolazione dell’armatura infrastrutturale, un binomio storico da ripensare in funzione delle idee e dei progetti in azione; • il rapporto difficile tra intenzionalità pianificatore e trasformazioni reali, che ci interroga sull’efficacia del governo per piani e sui relativi processi di institutional building.
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3. Mostra EXPO ITALIA REAL ESTATE (Nuovo Polo Fiera di Milano, 22-25 maggio 2007)
Realizzazione: Fabio Bianchini (capo progetto), Francesca Cella, Alma Grieco, Claudio Paraboni [staff PIM]; Paolo Marelli (collaboratore esterno) Direttore responsabile: Franco Sacchi
ELABORATI PANNELLI 1. Studi, piani e progetti per lo sviluppo dell’area milanese - 2. L’organizzazione urbana e territoriale della regione urbana milanese - 3. Lo scenario ambientale: la domanda di verde fra tutela, qualificazione territoriale e fruizione - 4. Il monitoraggio dei progetti stradali, ferroviari e per la rete di forza del trasporto pubblico – 5. Una nuova forma di restituzione del territorio: le elaborazioni 3D – 6-7. Riorganizzazione e potenziamento delle reti e dei servizi per la mobilità – 8-9. Tutela e valorizzazione del sistema paesistico-ambientale – 10-11-12. Politiche e strumenti per la riqualificazione e lo sviluppo del territorio
VIDEO 1. Presentazione Centro Studi PIM - 2. Analisi e rappresentazioni 3D - 3. Progetti recenti
Attività istituzionale a favore dei soci Milano, giugno 2007 (IST_04_07)
ALBUM Mostra “Expo Italia Real Estate 2007”
In occasione della terza edizione di Expo Italia Real Estate, che si è svolta nel polo espositivo di Fiera Milano a Rho-Pero dal 22 al 25 maggio 2007, il Centro Studi PIM ha allestito un proprio stand, preparando pannelli illustrativi e distribuendo materiale documentativo ai visitatori. Anche in questa edizione il tema conduttore della presenza del PIM alla mostra è stato la promozione dell’attività del PIM. In particolare l’evento espositivo è stato l’occasione per una nuova edizione del n°8 di “Argomenti&Contributi” Dal mondo nuovo alla città infinita. Cento anni di trasformazioni e progetti nell’area milanese, integrata e aggiornata nella parte finale con un affondo su mercato immobiliare e territorio, nel nuovo formato editoriale della collana. Lo stand è stato idealmente diviso in tre sezioni. Quella più esterna con l’obiettivo di comunicare anche al pubblico di passaggio il marchio PIM (identità e presentazione), con in più un primo richiamo video ai più recenti progetti elaborati dal Centro Studi. La sezione intermedia aveva invece l’obiettivo di illustrare il contenuto innovativo degli strumenti di analisi del Centro Studi, attraverso la presentazione del SIT: MISURC (Mosaico Informatizzato degli Strumenti URbanistici Comunali), MOSPAR (Mosaico informatizzato dei Piani delle Aree Regionali protette), SIT Mobilità rete stradale, SIT Mobilità rete ferroviaria e 3D (modello 3D della cartografia digitale dell’area milanese). Questa sezione era propedeutica a quella più interna, concepita allo scopo di comunicare il senso di concreta applicazione, attraverso progetti e proposte, delle attività di documentazione e ricerca, in modo da rappresentare un succinto percorso espositivo dei diversi ambiti di attività del PIM: Politiche e strumenti per la riqualificazione e lo sviluppo del territorio, Tutela e valorizzazione del sistema paesistico-ambientale, Riorganizzazione e potenziamento delle reti e dei servizi per la mobilità. Il pannelli evidenziano come negli ultimi quindici anni l’attività del PIM si sia alquanto diversificata: a fronte di una domanda della pubblica amministrazione sempre più orientata alla pianificazione e progettazione operativa, il PIM, accanto agli studi di pianificazione territoriale più tradizionali, ha elaborato studi di pianificazione strategica e di area, studi ambientali, della mobilità e, soprattutto, di progettazione integrata delle grandi infrastrutture. Sono stati infine sviluppati tre filmati, il primo di presentazione del PIM, e il secondo dedicato alla costruzione del modello 3D dell’edificato dell’ambito territoriale milanese, mentre il terzo si incaricava di fornire una prima presentazione dei più recenti progetti elaborati dal PIM.
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4. Collaborazione alla redazione della cartografia progettuale per l’adeguamento del PTCP e alla fase di interlocuzione con i “Tavoli interistituzionali”
Realizzazione: Pierluigi Nobile (capo progetto), Angelo Armentano, Mauro Barzizza, Fabio Bianchini, Francesca Boeri, Francesca Cella, Alma Grieco, Edoardo Marini, Maria Evelina Saracchi [staff PIM] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI TAVOLE 1. Quadro di riferimento di assetto e tutela del territorio provinciale - 1A Sistema infrastrutturale - 1B Sistema insediativo
Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano, Direzione Centrale Pianificazione e Assetto del Territorio Milano, dicembre 2007 (IST_03_07)
Il lavoro rientra nel Programma di collaborazione PIM - Provincia di Milano per l’anno 2007. L’attività è stata svolta a favore della Direzione Centrale Pianificazione ed Assetto del Territorio nell’ambito del processo di adeguamento del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) vigente alla Legge Regionale n° 12/05 di governo del territorio. In particolare, il lavoro ha riguardato un’attività di collaborazione alla redazione degli elaborati che costituiscono il PTCP; inoltre si è garantita la prosecuzione dell’attività, condotta a partire dall’anno precedente, concernente la partecipazione agli incontri dei Tavoli Interistituzionali, promossi dalla Direzione Centrale Pianificazione ed Assetto del Territorio per l’illustrazione ai Comuni delle fasi di adeguamento del PTCP. Per quanto riguarda, più specificamente, la collaborazione alla redazione della documentazione del PTCP l’impegno affidato al PIM è stato quello di elaborare parte dell’apparato cartografico dello stesso PTCP. A tale proposito è stata curata la produzione delle tavole che dovranno sostituire/modificare la “tavola 1 - Sistema insediativo-infrastrutturale” del piano vigente e quindi ci si è occupati di produrre le seguenti tavole: “Quadro di riferimento di assetto e tutela del territorio pro-
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vinciale - tav 1” ; “Sistema infrastrutturale - tav 1A”; “Sistema insediativo - tav. 1B”. Il lavoro è consistito nella impostazione delle tavole con riferimento ai seguenti aspetti: contenuti e verifica degli stessi, in accordo con i referenti della Provincia; soluzioni grafiche di rappresentazione; cura dei dati alfa-numerici connessi alle informazioni riportate nelle tavole; garanzia di compatibilità e di futura gestione dei dati contenuti nella cartografia da parte del Sistema Informativo Territoriale in uso presso la stessa Direzione Centrale Pianificazione ed Assetto del Territorio. Nell’ambito della collaborazione si è inoltre curata l’elaborazione di immagini schematiche utili a rappresentare i contenuti dell’adeguamento del PTCP.
Gli elaborati prodotti nell’ambito della presente attività fanno parte integrante dei documenti relativi alla Proposta di adeguamento del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale alla LR 12/05 del settembre 2007, pertanto per la loro visione si rimanda a tale documento
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5. Redazione del Piano di Inquadramento per la zona C6 del Comune di Gorgonzola
Realizzazione: Angelo Armentano (capo progetto), Paola Pozzi [staff PIM]; Roberto Fusari, Paolo Roberto Grassi, Edoardo Marini, Studio Guidarini-Salvadeo associati [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI STUDI PRELIMINARI RELAZIONE (pp. 62) Presentazione [QUADRO CONOSCITIVO] 1. Il Comparto C6 - 2. Indicazioni di piano e procedure urbanistiche [TEMI PROGETTUALI] 3. Mobilità - 4. Attrezzature e servizi nel nuovo quartiere - 5. Potenziamento dei servizi scolastici - 6. Cascina Antonietta e Cascina Giugalarga TAVOLE 1. Inquadramento territoriale - 2. Sistema insediativo_la città esistente - 3. Sistema insediati-vo_previsioni di piano - 4. Spazi aperti - 5. Piano d’area e Parco del Martesana - 6. Piani e progetti_PTCP - 7. Sistema ambientale_vincoli sovraordinati - 8. Sistema ambientale_vincoli PRG 9. PRG vigente - 10. Sistema infrastrutturale_esistente - 11. Sistema infrastrutturale_percorsi - 12. Sistema infrastrutturale_criticità - 13. Sistema infrastrutturale_proposte - 14. Sistema dei servizi - 15. Sistema del commercio GRAFICI 1. Popolazione anni 1984-2006 (31 dicembre) – 2. Tasso medio annuo demografico, naturale e migratorio. Anni differenti (x100) – 3. Incremento della popolazione secondo le tendenze attuali e conseguente alla realizzazione del comparto C6 – 4. Popolazione suddivisa per fasce d’età scolastiche: situazione attuale e proiezioni – 5. Nuove aule suddivise per cicli scolastici: necessità teoriche – 6. Nuove aule suddivise per cicli scolastici: necessità teoriche RELAZIONE DI PROGETTO RELAZIONE (pp. 32) Premessa - 1. Che cosa è uno Studio di inquadramento - 2. Le norme dettate dal Piano regolatore per il comparto C6 - 3. Le prescrizioni dei piani urbanistici sovra locali - 4. Le indicazioni planimetriche e funzionali - 4.1 La morfologia - 4.2 I quartieri del comparto C6 e il margine della città - 4.3 La piazza della stazione della metropolitana - 4.4 Le aree verdi e le fasce di protezione ambientale - 4.5 Le attività indispensabili - 5. La mobilità - 5.1 La rete viaria - 5.2 La rete ciclabile - 5.3 L’accessibilità alla stazione della metropolitana - 6. Le opere di urbanizzazione secondaria - 6.1 L’istruzione - 6.2 Lo spazio civico - 6.3 Gli orti, i parcheggi e i servizi di vicinato di pertinenza della Cascina Antonietta - 6.4 L’edilizia sociale - 7. Uso di fonti di energia rinnovabili - 7.1 Riferimenti normativi - 7.2 Il fabbisogno energetico del comparto C6 - 8. Regole per la valorizzazione di Cascina Giugalarga e Cascina Antonietta - 8.1 Cascina Giugalarga - 8.2 Cascina Antonietta - 9. Gli ambiti e le fasi attuative del comparto C6
Attività svolta su incarico del Comune di Gorgonzola Milano, marzo 2008 (CON_06_07)
ALLEGATO CARTOGRAFICO TAVOLE 1a. Inquadramento territoriale - 1b. Inquadramento territoriale 3D - 2. PRG vigente - 3. Proposte modifiche PRG vigente - 4. Sistema della mobilità (proposte) - 5. Valorizzazione cascine (modalità di intervento) - 6. Cascina Antonietta (rilievo) - 7. Cascina Antonietta (rilievo) - 8. Schema di sintesi
Lo Studio di Inquadramento della zona C6 - residenziale di nuovo impianto (Comparto C6) del comune di Gorgonzola è composto da 3 documenti: una Relazione di progetto, che insieme all’Allegato cartografico costituisce lo Studio di inquadramento; un rapporto denominato Studi preliminari, che contiene tutte le analisi propedeutiche al progetto, da considerare parte integrante dello Studio di inquadramento stesso. Partendo da un’analisi delle indicazioni dettate dal Piano regolatore generale vigente per l’ambito di progetto e le previsioni dei piani urbanistici sovracomunali aventi rilevanza prescrittiva, lo Studio di inquadramento definisce: • l’assetto planimetrico e funzionale di massima dell’intervento (morfologia del nuovo quartiere, localizzazione delle funzioni e dei servizi pubblici, dislocazione degli spazi pubblici e delle aree verdi, loro caratteristiche, fasce di protezione ambientale, tipologie e densità edilizie dei diversi comparti); • l’assetto viabilistico e le relazioni che il nuovo quartiere deve avere con la città esistente, la mobilità di livello metropolitano e la ex Strada Statale 11 Padana Superiore; • le opere di urbanizzazione secondaria indispensabili al nuovo quartiere, individuate sulla base dell’analisi dei servizi esistenti e dei relativi fabbisogni, compresi quelli attinenti l’edilizia sociale per i quali il Studio di inquadramento fornisce delle indicazioni circa le caratteristiche e le quantità minime;
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• gli accorgimenti e le soluzioni da adottare atte a garantire il risparmio energetico e il contenimento delle emissioni inquinanti; • gli interventi realizzabili nelle cascine Giugalarga e Antonietta, ovvero le opere assentibili, le relative modalità attuative e le alternative d’azione per il recupero ad uso residenziale dei fienili e per la valorizzazione della corte di cascina Antonietta; • l’individuazione di un possibile percorso attuativo fondato sulla base del riconoscimento di unità di intervento aventi una loro autonoma definizione funzionale e tipologica, fermo restando che la zona residenziale di nuovo impianto C6 dovrà essere attuata, per le sue caratteristiche, attraverso un unico piano attuativo. Lo Studio di inquadramento ha un valore di indirizzo e si limita a definire le linee guida per la realizzazione del nuovo quartiere e il recupero delle cascine Giugalarga e Antonietta. Ciò nonostante, esso propone di apportare alcune modifiche non fondamentali al Piano regolatore vigente che, ovviamente, dovranno essere formalizzate nei successivi atti e procedimenti. In particolare, si propone di: • definire una alternativa alla realizzazione dell’edificio a ponte collocato sulla linea della metropolitana M2, i cui volumi possono essere agevolmente localizzati in prossimità della attuale stazione. Ciò comporta la modifica del perimetro del piano attuativo C6 che dovrà comprendere il sedime della piazza antistante, attualmente classificata come servizi, ma senza variare le volumetrie edificabili affidate dal PRG alla zona residenziale di nuovo impianto C6. La piazza della stazione, i parcheggi, gli edifici con destinazione terziaria e direzionale, per i quali si propone una estensione delle funzioni ammesse, e la stessa stazione della metropolitana, che necessita di indispensabili miglioramenti, dovranno costituire un unico comparto del piano attuativo; • traslare la strada di progetto in asse con la stazione della M2 che collega quest’ultima a via Trento e Trieste, per la quale lo Studio di inquadramento propone diverse ipotesi alternative; • ampliare l’area di pertinenza della cascina Giugalarga modificando conseguentemente il perimetro del piano attuativo C6 e della relativa zona A1; • stralciare due piccoli compendi posti a sud di cascina Antonietta, uno dei quali è il giardino di pertinenza di una attigua abitazione, mentre l’altro e occupato da due edifici residenziali distinti e non facenti parte della cascina; • ricomprendere l’area posta fra il comparto C6 e il comune di Gessate, attualmente classificata dal PRG vigente come servizi di interesse pubblico e generale, e definita come Superficie territoriale perequata.
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6. Variante alla ex SS527 bustese a nord dell’abitato di Solaro. Studio di fattibilità
Realizzazione: Maria Evelina Saracchi (capo progetto), Mauro Barzizza, Francesca Boeri, Alma Grieco [staff PIM]; Carlo Mangiarotti [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI RELAZIONE (pp. 53) Premessa – FASE ANALITICA – 1. Inquadramento infrastrutturale, urbanistico e ambientale – 1.1 Inquadramento territoriale e reti di mobilità – 1.2 Rilievi di traffico – 1.3 Quadro urbanistico – 1.4 Quadro ambientale – 2. Progetti infrastrutturali direttamente coinvolti dall’intervento allo studio – 2.1 Riqualifica della linea ferroviaria FNM Saronno-Seregno e opere viarie connesse – 2.2 Previsioni stradali contenute nel PRG di Solaro – 3. Rilievo dello stato di fatto del contesto circostante l’intervento allo studio e criticità territoriali – 3.1 Innesto ovest (Saronno) – 3.2 Intersezione con la SP10-variante SP133 – 3.3 Intersezione con via Cavour (SP133)-via I° Maggio – 3.4 Tratta est – 3.5 Innesto est (c.so Europa) – FASE PROGETTUALE – 4. Variante alla ex SS527 a nord di Solaro – 4.1 Caratteristiche generali dell’opera in progetto – 4.2 Lotti individuati – 4.3 Stima dei costi TAVOLE FASE ANALITICA - 1.1 Stato di fatto delle reti stradale e di trasporto pubblico su ferro - 1.2 Interventi infrastrutturali previsti sulle reti stradale e di trasporto pubblico su ferro - 1.3 Volumi di traffico rilevati lungo la rete stradale - 1.4 Mosaico delle indicazioni dei Piani Regolatori Comunali - 1.5 Schema dei vincoli paesistico-ambientali e storico-monumentali - 1.6 Mosaico dei Piani delle Aree protette - 2.1 Progetti infrastrutturali direttamente coinvolti con l’intervento allo studio - 3.1 Principali ambiti di criticità e di approfondimento - 3.2 Rilievo della situazione esistente e principali ambiti di criticità. Innesto ovest (Saronno) - 3.3 Rilievo della situazione esistente e principali ambiti di criticità. Intersezione con via Cavour-via I° Maggio e tratta est - 3.4 Rilievo della situazione esistente e principali ambiti di criticità. Innesto est (C.so Europa) - FASE PROGETTUALE 4.1 Localizzazione dell’intervento - 4.2 Quadro d’unione - 4.3 Planimetria tratto ovest, da inizio intervento fino a progr. Km 1+150 - 4.3a Particolare innesto ovest sulla ex SS527 - 4.3b Particolare innesto sulla SP10 - 4.4 Planimetria tratto centrale, da progr. Km 1+150 fino a progr. Km 2+375 - 4.4a Particolare intersezione SP133 - 4.5 Planimetria tratto est, da progr. Km 2+375 a fine intervento - 4.5a Particolare innesto est sulla ex SS527 TABELLE FASE PROGETTUALE - 4.1 Prospetto di sintesi dei costi stimati per l’intero intervento - 4.2 Stima dei costi del Lotto 1 - 4.3 Stima dei costi del Lotto 2 - 4.4 Stima dei costi del Lotto 3 - 4.5 Stima dei costi del Lotto 4 - 4.6 Stima dei costi del Lotto 5 - 4.7 Stima dei costi del Lotto 6
Attività svolta su incarico della Provincia di Milano, Direzione Centrale Trasporti e Viabilità Milano, aprile 2007 (CON_01_06)
FIGURE FASE ANALITICA - 1.1 Foto aerea dell’ambito territoriale circostante l’intervento oggetto dello Studio di fattibilità - 1.2 Stralcio del Piano di Bacino della Mobilità e dei Trasporti della Provincia di Milano - 1.3 Stralcio del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco delle Groane - 2.1 Stralcio del PRG di Solaro (Variante 2005) con indicazione della previsione di variante alla ex SS527 a cavallo del confine con Ceriano L. – FASE PROGETTUALE - 4.1 Sezione trasversale Strada extraurbana secondaria tipo C1 (DM n.6792 del 5/11/2001) in rilevato - 4.2 Struttura del pacchetto stradale - 4.3 Individuazione dei lotti
Il Centro Studi PIM è stato incaricato dalla Provincia di Milano di predisporre uno studio di fattibilità per la variante alla ex SS527 Bustese a nord dell’abitato di Solaro, quale intervento coerente con gli obiettivi di miglioramento delle caratteristiche prestazionali dell’importante itinerario provinciale con andamento est-ovest nel nord Milano. La prima parte del documento fornisce un inquadramento territoriale a scala sovracomunale dell’ambito circostante l’intervento allo studio, evidenziando: • l’assetto infrastrutturale (relativo alle reti stradale e del trasporto pubblico su ferro), esistente e previsto; • i carichi di traffico veicolare rilevati lungo la rete stradale esistente; • il quadro urbanistico e le previsioni d espansione insediativa con le quali si confronterà il nuovo asse stradale; • il contesto ambientale nel quale l’intervento andrà ad inserirsi. Successivamente vengono analizzati più in particolare i progetti infrastrutturali direttamente coinvolti dall’intervento allo studio, che potranno condizionare le specifiche scelte in merito alla sulla sua giacitura plano-altimetrica. Con il medesimo obiettivo è stata effettuata una lettura più puntuale dello stato di fatto del contesto lungo il corridoio territoriale entro il quale andrà a posizionarsi la variante stradale, mettendo in luce le criticità esistenti o previste in relazione all’inserimento della nuova opera. Al termine della fase analitica, viene affrontata la fase progettuale vera e propria, ossia la definizione del tracciato planimetrico della variante alla ex SS527 Bustese a nord dell’abitato di Solaro.
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Si tratta di una strada di tipologia C1–Strada extraurbana secondaria (Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade DM n.6792 del 5/11/2001), a carreggiata unica da 10,50 m. I punti di connessione con la rete viaria esistente sono stati studiati in modo da favorire il più possibile la fluidità dell’itinerario, garantendo, contemporaneamente, l’accessibilità alla maglia locale ed alle funzioni presenti. Sono stati, inoltre, previsti attraversamenti ciclabili che consentono il mantenimento della continuità con la rete ciclabile esistente e prevista a Solaro. Più nello specifico, il nuovo tracciato stradale in progetto è stato suddiviso in 6 lotti successivi che, procedendo da ovest verso est, sono: • lotto 1: innesto ovest sulla ex SS527; • lotto 2: intersezione a due livelli con la SP10-variante SP133; • lotto 3: tratta centrale del tracciato, tra l’intersezione con la SP10 e quella con la SP133; • lotto 4: rotatoria all’intersezione con la SP133 (via Cavour-via I° Maggio) e passaggio sopra il torrente Guisa; • lotto 5: tratta est del tracciato, tra l’intersezione con la SP133 e quella con c.so Europa-ex SS527; • lotto 6: rotatoria terminale all’intersezione con c.so Europa e con l’esistente ex SS527. La soluzione progettuale prospettata per la variante alla ex SS527 Bustese a nord dell’abitato di Solaro è stata oggetto di verifica da parte della Provincia di Milano e degli Enti territoriali coinvolti. In seguito a tale validazione si è, quindi, provveduto alla predisposizione di una valutazione di massima dei costi degli interventi previsti.
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7. Piano della Mobilità del Comune di Peschiera Borromeo
Attività svolta su incarico del Comune di Peschiera Borromeo Milano, maggio 2007 (CON_29_05)
Realizzazione: Paola Pozzi (capo progetto) [staff PIM]; Sara Bonvissuto [collaboratore esterno] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI RELAZIONE (pp. 70) 1. Premessa – 2. Inquadramento territoriale – 2.1 Quadro urbanistico – 2.2 Quadro ambientale - 3. Analisi della domanda di spostamento – 3.1 Gli spostamenti sistematici – 3.2 Le relazioni OD – 4. Sistema della mobilità – 4.1 La rete viaria – 4.2 La rete dei percorsi ciclabili – 4.3 La rete del trasporto pubblico – 5. Assetto previsto per le reti di mobilità – 5.1 Interventi previsti sulla rete viaria – 5.2 Interventi relativi al trasporto pubblico su ferro – 6. Le criticità – 7. Indicazioni e suggerimenti per le politiche comunali – 8. Riorganizzazione e sviluppo del sistema infrastrutturale della mobilità TAVOLE 0. Fase analitica. Mosaico PRG – 1. Fase analitica. Assetto della rete viaria. Stato di fatto. Inquadramento territoriale – 2. Fase analitica. Distribuzione dei flussi di traffico sulla rete stradale esistente – 3. Fase analitica. Rete viaria esistente. Volumi di traffico rilevati – 4. Fase analitica. Sistema della mobilità ciclopedonale in Peschiera – 5. Fase analitica. Trasporto pubblico locale, Assetto attuale – 6. Assetto della rete viaria. Scenario di progetto. Inquadramento territoriale – 7. Fase analitica. Progetti di riqualificazione della ex SS415 Paullese in Peschiera Borromeo – 8. Fase analitica. Individuazione delle fermate della M3 in Peschiera Borromeo – 9. Fase analitica. Classificazione funzionale della rete stradale e schema di circolazione. Assetto attuale – 10. Fase analitica. Individuazione delle criticità presenti nel territorio comunale di Peschiera Borromeo – 11. Fase propositiva. Progetto di riqualifica della ex SS415 Paullese: inquadramento progetto approvato dal CIPE – 12. Fase propositiva. Ipotesi di intervento sulla rete viaria – 13. Fase propositiva. Ipotesi di intervento sulla rete viaria. Confronto con il PRG – 14. Classificazione funzionale della rete stradale e schema di circolazione. Assetto proposto – 15. Fase propositiva. Rete ciclabile esistente e di progetto
Il Comune di Peschiera ha avviato il procedimento per la predisposizione del Piano di Governo del Territorio ex LR 12/05. L’art. 8 della stessa legge prevede che il Documento di Piano individui, nel quadro conoscitivo, il sistema della mobilità e determini le politiche di intervento per la residenza e le attività produttive in coerenza con le politiche per la mobilità. In questo scenario si colloca la predisposizione del Piano della Mobilità che è stata affidata al Centro Studi PIM. Il documento affronta innanzitutto la lettura del sistema territoriale nel quale si colloca Peschiera Borromeo; in particolare vengono approfonditi il quadro urbanistico e quello ambientale. Entrando poi più specificamente nelle tematiche proprie del Piano della mobilità viene affrontata la lettura/interpretazione delle informazioni disponibili sulla domanda di spostamento. A questo proposito si è fatto riferimento ai dati relativi alla mobilità sistematica, per lavoro e studio, rilevata da Istat con il Censimento 2001, andando ad analizzare l’entità degli spostamenti e le tipologie di mezzi utilizzati, oltre che le relazione origine/destinazione che caratterizzano i movimenti in entrata ed in uscita dal comune. Dopo la lettura della domanda di spostamento si passa al versante dell’offerta con la ricostruzione del quadro delle reti
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di mobilità con riferimento sia allo stato di fatto che alle previsioni di intervento. La rete stradale e la rete ciclabile sono direttamente oggetto dello studio mentre per la rete del trasporto pubblico si fa riferimento ai quadri analitico e propositivo delineati dall’Agenzia Milanese Mobilità e Ambiente, incarica dal Comune di Peschiera di predisporre lo studio per la riorganizzazione delle reti di trasporto pubblico su gomma. Particolare attenzione viene dedicata allo stato della programmazione/progettazione per le infrastrutture di livello sovracomunale che interessano il territorio di Peschiera Borromeo (riqualificazione/potenziamento della ex SS415 Paullese, prolungamento della linea M3 verso Paullo, ...). La lettura dello stato di fatto e dello scenario futuro derivante dall’attuazione degli interventi programmati consente di delineare il quadro delle criticità che dovranno essere affrontate anche nell’ambito del Piano di Governo del Territorio, giungendo anche a fornire delle indicazioni e dei suggerimenti per le politiche comunali. Il documento si conclude con l’individuazione degli indirizzi per la riorganizzazione e lo sviluppo del sistema infrastrutturale della mobilità, giungendo a proporre delle ipotesi di intervento sia sulla rete viaria che su quella ciclabile.
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8. Piano Generale del Traffico Urbano e Piani Particolareggiati del comune di Gaggiano
Attività svolta su incarico del Comune di Gaggiano Milano, maggio 2007 (CON_11_06)
Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto) [staff PIM]; Roberto Fusari, Luca Sterpi, Michele Rossi [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI RELAZIONE (pp. 84) Fase Analitica - 1. Il quadro sovracomunale – 1.1 Reti di mobilità – 1.2 Quadro ambientale - 2. Il Sistema della viabilità - 3. Il trasporto pubblico – 4. La sosta – 4.1 L’offerta di spazi per la sosta - 5. La rete ciclabile - 6. L’incidentalità – 7. I rilievi di traffico – 8. Individuazione delle criticità. Fase Progettuale - 9. Il Piano generale del traffico urbano: obiettivi e finalità - 10. Il sistema della viabilità – 10.1 La classificazione funzionale – 10.2 Gli interventi previsti/proposti - 11. La politica della sosta - 12. La componente debole pedoni e ciclisti – 13. Piano particolareggiato Bonirola-Schenavoglia – 13.1 Le proposte di modifica alla viabilità dei Piani di Lottizzazione – 14. Piano particolareggiato Leonardo da Vinci - De Gasperi – 14.1 Le ipotesi di modifica alla viabilità prevista dalla Proposta di insediamento di un’attività commerciale - 15. Le fasi di attuazione del PGTU. TAVOLE FASE ANALITICA - A. Assetto della rete viaria. Stato di fatto. Inquadramento territoriale – B. Assetto della rete viaria. Scenario di progetto. Inquadramento territoriale - 0. Toponomastica essenziale - 1. Schema di circolazione. Ambito comunale – 1a. Schema di circolazione. Particolare centro storico – 1b. Schema di circolazione. Particolare ambito Bonirola – 1c. Schema di circolazione. Particolare Vigano – 1d. Schema di circolazione. Particolare San Vito, Fagnano e Barate – 2. Trasporto pubblico – 3a. Regolamentazione della sosta. Particolare centro storico – 3b. Regolamentazione della sosta Particolare ambito Bonirola – 3c. Regolamentazione della sosta. Particolare Vigano – 3d. Regolamentazione della sosta. Particolare San Vito, Fagnano e Barate – 4. Rete dei percorsi ciclabili – 5. Incidentalità anno 2005 – 6. Rilievi di traffico. Localizzazione delle sezioni – 7. Rilievi di traffico. Ora di punta del mattino 8.00-9.00 – 7a. Rilievi di traffico. Ora di punta del mattino 8.00-9.00. Particolare centro storico – 7b. Rilievi di traffico. Ora di punta del mattino 8.00-9.00. Particolare ambito Bonirola – 7c. Rilievi di traffico. Ora di punta del mattino 8.00-9.00. Particolare Vigano – 8. Confronto fra i rilievi di traffico del 1998 e quelli del 2006. Ora di punta del mattino 8.00-9.00 – 8a. Confronto fra i rilievi di traffico del 1998 e quelli del 2006. Ora di punta del mattino 8.00-9.00. Particolare centro storico – 8b. Confronto fra i rilievi di traffico del 1998 e quelli del 2006. Ora di punta del mattino 8.009.00. Particolare ambito Bonirola – 8c. Confronto fra i rilievi di traffico del 1998 e quelli del 2006. Ora di punta del mattino 8.00-9.00. Particolare Vigano – 9. Rilievo della coda mattutina. FASE PROGETTUALE - 10. Classificazione funzionale della rete stradale – 11. Interventi previsti. Quadro d’unione – 12a. Quadro particolareggiato Centro storico – 12b. Quadro particolareggiato Carroccio-Matteotti – 13a. Vigano. Ipotesi di intervento – 13b. Quadro particolareggiato Vigano – 14. Quadro particolareggiato San Vito – 15. Rete dei percorsi ciclabili – 16a. Piano Particolareggiato Bonirola - Schenavoglia comparti “C7” e “D”. Localizzazione degli interventi – 16b. Piano Particolareggiato Bonirola - Schenavoglia Ipotesi di intervento – 16c. Piano Particolareggiato Bonirola - Schenavoglia comparti “C7” e “D”. Proposte di intervento – 17a. Piano Particolareggiato Leonardo da Vinci - De Gasperi. Localizzazione degli interventi – 17b. Piano Particolareggiato Leonardo da Vinci - De Gasperi. Ipotesi di intervento – 17c. Piano Particolareggiato Da Vinci - Pacinotti. Breve periodo. Ipotesi 1 – 17d. Piano Particolareggiato Da Vinci - Pacinotti. Breve periodo. Ipotesi 2 – 17e. Piano Particolareggiato Da Vinci - Pacinotti. Lungo periodo – 18a. Fasi di intervento. Particolare centro storicoBonirola – 18b. Fasi di intervento. Particolare Vigano-San Vito
Il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) è uno strumento tecnico-amministrativo di breve periodo (biennio), che fa riferimento alle infrastrutture esistenti e ai progetti in fase di attuazione, rispetto ai quali individuare gli interventi di riorganizzazione dell’offerta e di orientamento della domanda. Il Piano si articola in due parti principali la fase analitica e quella progettuale. La fase analitica consiste nella lettura della situazione attuale ottenuta mediante: • raccolta di documentazione relativa a progetti in fase di attuazione (presso gli uffici tecnici e attraverso il patrimonio tecnico conoscitivo a nostra disposizione); • l’effettuazione di indagini e sopraluoghi sul campo (ottobre 2006).
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La documentazione raccolta si riferisce alle seguenti tematiche: • sistema della viabilità; • trasporto pubblico; • dotazione di parcheggi e regolamentazione della sosta; • rete ciclabile; • incidentalità. Nella fase progettuale vengono formulate le ipotesi di intervento necessarie al fine di risolvere le criticità e le problematicità emerse nella fase analitica. Nei quadri particolareggiati (Centro storico, Vigano, San Vito) vengono formulate delle proposte di intervento per ridurre le criticità esistenti e per valorizzare il ruolo prettamente residenziale degli ambiti nel rispetto delle esigenze delle attività presenti. Particolare attenzione è stata riservata alla viabilità in merito ai Piani di Lottizzazione del comparto C7 a destinazione residenzale, del comparto D a destinazione produttiva e alla Proposta di trasformazione in insediamento commerciale (di media distribuzione) dell’immobile ex-Caporal in via Leonardo da Vinci all’intersezione con la Vecchia Vigevanese. Per quanto riguarda la componente debole pedoni e ciclisti si propongono itinerari necessari per il completamento della maglia esistente e prevista. A conclusione del documento sia per esigenze di bilancio, sia per procedere con le necessarie metodologie alla progettazione e alla concertazione dei diversi provvedimenti da adottare, vengono organizzati in quattro fasi gli interventi previsti. Nelle prime tre fasi di attuazione vengono pianificati gli interventi previsti dal Piano: • 1° fase, interventi urgenti e in fase di realizzazione; • 2° fase, interventi realizzabili a breve-medio periodo; • 3° fase, interventi di medio-lungo periodo; Nell’ultima fase, infine, oltre la verifica e il monitoraggio degli esiti degli interventi nelle fasi precedenti, sono indicati gli interventi che dipendono dall’attuazione di altre previsioni di trasformazione urbanistica o di carattere sovracomunale.
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9. Riqualificazione funzionaleambientale delle Vigevanesi e connessione viaria con la SP114. Studio di fattibilità
Attività svolta su incarico del Comune di Corsico Milano, luglio 2007 (CON_08_06)
Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto), Paola Pozzi, Francesca Boeri, Maria Evelina Saracchi [staff PIM]; Luca Sterpi, Michele Rossi [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI RELAZIONE (pp. 77) 1.Inquadramento territoriale urbanistico e ambientale – 1.1 Reti di mobilità – 1.2 Quadro Urbanistico. – 1.3 Quadro ambientale - 2. I rilievi di traffico – 3. Il rilievo dello stato di fatto e l’individuazione delle criticità – 4. Approfondimenti della fase analitica a seguito delle osservazioni alla prima fase – 5. Riqualificazione funzionale e ambientale delle vigevanesi e connessione con la SP114 – 6. Riqualificazione funzionale SS494 Nuova Vigevanese – 6.1 Caratteristiche generali dell’opera in progetto. – 6.2 I lotti individuati – 6.3 Valutazione di massima tempi di realizzazione interramento SS494 – 6.4 La stima dei costi - 7. Riqualificazione funzionale SP59 Vecchia Vigevanese – 7.1 Caratteristiche generali dell’opera in progetto – 7.2 I lotti individuati – 7.3 La stima dei costi - 8. Connessione viaria SP59-SS494-SP114 – 8.1 Caratteristiche generali dell’opera in progetto – 8.2 Le difficoltà incontrate nel tratto di collegamento fra la SP59 e la SS494 – 8.3 I lotti individuati – 8.4 La stima dei costi TAVOLE 1. Assetto della rete viaria. Stato di fatto. Inquadramento territoriale – 2. Assetto della rete viaria. Scenario di progetto. Inquadramento territoriale – 3. Mosaico PRG – 4a. Sistema dei vincoli paesistico-ambientali e storico monumentali – 4b. Previsioni del PTC del Parco Agricolo Sud Milano – 5a. Analisi di traffico. Localizzazione sezioni di rilievo – 5b. Analisi di traffico. Rilievo della coda media mattutina – 5c. Analisi di traffico Rilievo della coda media serale – 6. Rilievo della situazione esistente. Comparto commerciale a nord della Nuova Vigevanese tra via Gramsci e la A50 Tangenziale Ovest. - 7. Tracciati allo studio - 8a. Planimetria di progetto su fotopiano. Soluzione A - 8b. Planimetria di progetto su fotopiano. Soluzione B - 9a. Planimetria di progetto SS494 Nuova Vigevanese - 9b. Planimetria di progetto su fotopiano. SS494 Nuova Vigevanese. - 10a. Planimetria di progetto SP59 Vecchia Vigevanese. Soluzione A - 10b. Planimetria di progetto su fotopiano. SP59 Vecchia Vigevanese. Soluzione A – 10c. Planimetria di progetto SP59 Vecchia Vigevanese. Soluzione B – 10d. Planimetria di progetto su fotopiano. SP59 Vecchia Vigevanese. Soluzione B 11a. Planimetria di progetto Connessione SP59-SS494-SP114 - 10b. Planimetria di progetto su fotopiano. Connessione SP59-SS494-SP114
Il Centro Studi PIM, a seguito di accordi fra le Amministrazioni di Corsico, Trezzano sul Naviglio e Cesano Boscone, è stato incaricato dal Comune di Corsico di effettuare uno studio di fattibilità per la riqualificazione funzionale ambientale delle Vigevanesi e di una nuova connessione viaria nord-sud tra le due arterie stradali e la SP114 Baggio-Castelletto. I temi che vengono affrontati dallo studio riguardano: • la riqualificazione funzionale ed ambientale della Nuova Vigevanese, da via Ariosto (Trezzano sul Naviglio), poco prima del nuovo itinerario nord-sud e del comparto “Scarpe Italiane”, a via Canova (Corsico), poco dopo il comparto commerciale Metro-Auchan; • la riqualificazione funzionale ed ambientale della Vecchia Vigevanese, dalla A50 Tangenziale Ovest fino al nuovo itinerario nord-sud in comune di Trezzano; • la realizzazione di un nuovo collegamento nord-sud fra la Vecchia, la Nuova Vigevanese e la SP114 Baggio-Castelletto. Lo studio, nella fase analitica, analizza l’inquadramento territoriale, urbanistico, ambientale a livello sovracomunale e in particolare: • gli interventi previsti (relativi alla rete stradale e al trasporto pubblico su ferro); • il quadro ambientale, nel quale gli interventi andranno ad inserirsi; • i carichi di traffico rilevati sulla rete esistente. Analizzate le condizioni al contorno viene effettuata una lettura-valutazione dello stato di fatto delle Vigevanesi e del corridoio nord-sud. Successivamente viene elaborato lo studio di fattibilità, articolando, per ognuno dei tre assi (SS494-SP59 e connessione SP59-SS494-SP114), sia gli interventi proposti che la valutazione dei costi in lotti di intervento: • 7 lotti per la riqualifica-potenziamento della SS494 da Trezzano sul Naviglio (via Ariosto) a Corsico (via Canova); • 1 lotto per la riqualifica-potenziamento dell’accessibilità al comparto commerciale Esselunga-Castorama-Decathlon; • 4 lotti per la riqualifica-potenziamento della SP59 in Trezzano sul Naviglio dal nuovo collegamento nord-sud, proposto,
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alla A50 Tangenziale Ovest di Milano; • 5 lotti per la connessione viaria SP59-SS494-SP114. Nella riqualifica della SP59, all’intersezione con la SP139 Trezzano-Zibido, sono state analizzate ed elaborate due soluzioni progettuali (lotto 1): • la prima prevede la riqualifica in sede del tratto della SP139 in affaccio al quartiere TR4; • la seconda prevede la connessione tra la SP139 e la SP59 attraverso la realizzazione di un nuovo tratto di strada a ovest del TR4 e la dismissione del tratto di SP139 in affaccio al quartiere TR4 (proponendone un recupero a verde per migliorare la mobilità ciclo-pedonale e la saldatura del quartiere stesso alla città). Per quanto riguarda i punti di connessione con la maglia di livello secondario le soluzioni di intervento ipotizzate sono finalizzate a fluidificare, mettere in sicurezza e aumentare complessivamente la capacità degli itinerari stradali, garantendo l’accessibilità alla maglia locale e alle funzioni presenti. Infine, contestualmente al progetto stradale vengono proposti interventi volti a migliorare la mobilità ciclo-pedonale di tipo intracomunale e sovracomunale.
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10. Gronda Est di Milano - Tratta Seregno-Bergamo Riassetto delle reti di mobilità e mitigazione dell’impatto
Realizzazione: Paola Pozzi (capo progetto), Francesca Cella, Claudio Paraboni, Cinzia Vanzulli [staff PIM]; Sergio D’Agostini, Roberto Fusari, Graziella Marcotti, Barbara Vizzini [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI RELAZIONE GENERALE (pp. 25) 1. L’inquadramento territoriale – 1.1 Il progetto Gronda Est – 1.2 Il progetto Pedemontana – 2. Inserimento paesaggistico dell’infrastruttura – 2.1 Premessa – 2.2 I riferimenti per la progettazione – 2.3 Sintesi degli elementi progettuali considerati – 2.4 Tipologie di intervento di mitigazione e compensazione paesistico ambientale – 2.5 Descrizione degli ambiti di intervento. TAVOLE A. Progetto di inserimento paesistico ed ambientale delle opere viabilistiche proposte. Schede tipologiche degli interventi di mitigazione paesistica. Filari arborei e arboreo-arbustivi – B. Progetto di inserimento paesistico ed ambientale delle opere viabilistiche proposte. Schede tipologiche degli interventi di mitigazione paesistica. Fasce arboree ed arbustive e area boscata – C. Progetto di inserimento paesistico ed ambientale delle opere viabilistiche proposte. Schede tipologiche degli interventi di mitigazione paesistica. Siepi arbustive RELAZIONI PER COMUNE* 1. Approfondimento a livello comunale: fase analitica – 1.1 Descrizione puntuale del tracciato della Gronda Est – 1.2 Rapporto con il progetto Pedemontana – 1.3 Interferenze della linea con la viabilità – 1.4 Interferenze della linea con il territorio ed il paesaggio – 1.5 Proposte di mitigazione ambientale presenti nel SIA – 2. Esito degli incontri di presentazione delle soluzioni proposte – 3. Approfondimento a livello comunale: fase propositiva – 3.1 Criticità espresse/ soluzioni alternative o complementari per la risoluzione delle interferenze con la viabilità – 3.2 Interventi di inserimento paesistico-ambientale proposti
Attività svolta su incarico di RFI Rete Ferroviaria Italiana spa, Direzione Programma Investimenti Direttrice Centro Nord Milano, luglio 2007 (CON_19_06)
TAVOLE 1. Quadro comunale. Mosaico Informatizzato degli Strumenti Urbanistici Comunali – 2. Quadro comunale. Interferenze con la rete viaria e opere proposte da RFI – 3. Quadro comunale. Criticità espresse/soluzioni proposte dal Comune – 4. Inquadramento territoriale e paesistico-ambientale. Riferimenti territoriali per lo sviluppo degli interventi di mitigazione – 5. Progetto di inserimento paesistico ed ambientale delle opere viabilistiche proposte. Opere di mitigazione dell’impatto visivo e di compensazione ambientale * Arcore, Bellusco, Bernareggio, Biassono, Bottanuco, Camparada, Capriate San Gervasio, Carnate, Cornate d’Adda, Dalmine, Filago, Lesmo, Levate, Macherio, Mezzago, Osio Sopra, Sovico, Stezzano, Sulbiate, Trezzo sull’Adda, Usmate Velate, Verdello, Vimercate
RFI Rete Ferroviaria Italiana spa, Direzione Programma Investimenti Direttrice Centro Nord (già Direttrici Nord-Ovest) nella fase di adeguamento del progetto preliminare della Gronda ferroviaria Est alle prescrizioni del CIPE e di confronto con i Comuni, in preparazione dell’avvio della progettazione definitiva, ha incaricato il Centro Studi PIM per svolgere uno studio di inquadramento delle problematiche di riassetto delle reti di mobilità e di mitigazione/compensazione degli impatti generati dai manufatti di attraversamento della linea, con particolare riferimento agli aspetti derivanti dall’affiancamento della progettata autostrada Pedemontana. Lo studio affronta con una relazione generale l’inquadramento della Gronda Est nel contesto territoriale nel quale si colloca, con particolare attenzione, per la tratta in affiancamento, agli aspetti di relazione/compatibilità con le previsioni contenute nel progetto Pedemontana. Nella relazione generale vengono anche anticipate le tematiche relative all’inserimento paesaggistico dell’infrastruttura nel suo complesso. Lo studio si articola poi in 23 relazioni specifiche per ognuno dei Comuni interessati dal tracciato. In tali relazioni vengono evidenziate, con riferimento ai diversi ambiti comunali, le condizioni di interferenza con la rete viaria, verificando l’efficacia delle opere proposte da RFI nel garantire continuità alla rete stessa, in un’ottica anche di razionalizzazione e ottimizzazione degli attraversamenti. Sulla base degli esiti degli incontri con i rappresentanti dei Comuni vengono segna-
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late le criticità evidenziate, le soluzioni condivise, le modifiche richieste rispetto alle proposte presentate. Per ogni realtà comunale, con riferimento all’interferenza dell’infrastruttura con il territorio e con il paesaggio, vengono infine individuate le necessità/opportunità di interventi di mitigazione/compensazione, con particolare attenzione alle opere previste per l’attraversamento del sedime ferroviario, ma con uno sguardo allargato anche all’impatto generato dal corridoio infrastrutturale Gronda-Pedemontana. Lo studio, finalizzato a fornire elementi per la raccolta del consenso da parte delle Amministrazioni locali sulle opere di attraversamento, che dovranno essere inserite nella progettazione definitiva, ha costituito anche l’occasione per quel confronto tra i progetti di Gronda Est e di Pedemontana che non aveva potuto essere sviluppato puntualmente durante la predisposizione dei progetti preliminari, in quanto gli iter di discussione e di approvazione non hanno potuto essere coordinati. Il confronto ha consentito di evidenziare alcune incongruenze sia nello sviluppo altimetrico dei due tracciati, sia nella previsione/caratterizzazione delle opere proposte per il superamento del corridoio; in particolare, in alcune realtà, è emersa la necessità di rivedere l’assetto della viabilità connessa a Pedemontana e delle opere necessarie per dare continuità alla maglia viaria locale.
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11. Studio di fattibilità del secondo passante ferroviario di Milano. Caratterizzazione socio-economica dell’area di studio e analisi evolutive
Realizzazione: Paola Pozzi (capo progetto), Francesca Cella, Piero Nobile, Andrea Reboli, Cinzia Vanzulli [staff PIM] Paolo Riganti, Marco Rota [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi
Attività svolta su incarico di Metropolitana Milanese spa
TABELLE (in allegato) 1. Dati Istat – 2. Stime popolazione e addetti al 2015 – 3. Progetti di trasformazione – 4. Generatori attrattori – 5. Capacità residue Piani – 6. Popolazione e Addetti per BVR
Milano, luglio 2007 (CON_04_07)
ELABORATI RELAZIONE (pp. 66) Premessa – 1. Inquadramento territoriale – 1.1 Il sistema della mobilità – 1.2 Il sistema ambientale – 1.3 Il sistema insediativo – 2. Fase analitica e costruzione dello scenario 2015 – 2.1 Le aree di indagine – 2.2 Dati socio-economici – 2.3 Dati urbanistici – 2.4 Scenario 2015 – 2.5 Approfondimenti sul nodo di Milano – 3. Valutazioni e considerazioni – 3.1 Scenari insediativi lungo le direttrici – 3.2 Principali dinamiche della popolazione residente – 3.3 Principali dinamiche degli addetti – 3.4 Attrattori e generatori di mobilità – 3.5 Analisi delle capacità residue nei Piani Regolatori dei Comuni – 3.6 Aree destinate a servizi – 3.7 Criticità e scenari di intervento. TAVOLE A. Quadro di riferimento territoriale. Sistema della mobilità: rete stradale esistente e di progetto – B. Quadro di riferimento territoriale. Sistema dei Parchi e delle Aree protette – C. Quadro di riferimento territoriale. Sistema insediativo. Mosaico dei PRG – C/1. Quadro di riferimento territoriale. Sistema insediativo. Mosaico dei PRG. Quadrante nord-ovest – C/2. Quadro di riferimento territoriale. Sistema insediativo. Mosaico dei PRG. Quadrante nord-est – C/3. Quadro di riferimento territoriale. Sistema insediativo. Mosaico dei PRG. Quadrante sud-ovest – C/4. Quadro di riferimento territoriale. Sistema insediativo. Mosaico dei PRG. Quadrante sud-est – C/5. Quadro di riferimento territoriale. Sistema insediativo. Mosaico dei PRG. Area urbana di Milano – 1. Popolazione residente 1991 – 2. Popolazione residente 2001 – 3. Variazione % popolazione 91-01 – 4. Variazione % popolazione 2000-2005 – 5. Abitanti/kmq 1991 – 6. Abitanti/kmq 2001 – 7. Addetti 1991 – 8. Addetti 2001 – 9. Variazione % addetti 91-01 – 10. Addetti/ kmq 1991 – 11. Addetti/kmq 2001 – 12. Occupati 1991 – 13. Occupati 2001 – 14. Variazione % occupati 91-01 – 15. Occupati/kmq 1991 – 16. Occupati/ kmq 2001 – 17. Comuni con programmi integrati di intervento di rilevanza regionale – 18. Incremento popolazione previsto nel 2015 – 19. Incremento addetti previsto nel 2015 – 20. Comuni prevalentemente attrattori o generatori – 21. Milano. Principali progetti di trasformazione – 22. Aree ferroviarie oggetto dell’accordo Milano-Ferrovie dello Stato
Il Centro Studi PIM è stato incaricato da MM Metropolitana Milanese spa di fornire un contributo in merito alla caratterizzazione dell’ambito territoriale interessato dagli studi per il Secondo passante ferroviario di Milano e all’analisi delle dinamiche evolutive. Il territorio di riferimento, indicato dalla lettera di incarico, è quello che ha come poli di interesse esterni al comune di Milano i comuni sede di stazione ferroviaria, quali: Magenta, Gallarate, Busto Arsizio, Saronno, Seveso, Seregno, Besana, Carnate, Treviglio, Lodi, Pavia, Abbiategrasso. Per completezza di lettura dei fenomeni si è tuttavia ritenuto utile estendere l’ambito di approfondimento ad un quadro territoriale più ampio. Obiettivo principale del lavoro è stato quello di valutare gli scenari insediativi futuri nell’area di studio al fine di consentire la stima della domanda che utilizzerà il secondo passante ferroviario, l’individuazione di aree di domanda non servite dalla rete di trasporto su ferro e, nel caso, la proposizione di ulteriori linee o modifiche alla programmazione attuale. I principali risultati del presente lavoro sono costituiti dai dati di scenario al 2015 di residenti e addetti, articolati per comune. A partire da questi dati l’Agenzia Milanese Mobilità Ambiente (AMA) potrà stimare la domanda futura che utilizzerà il servizio ferroviario e, in particolare, il secondo passante ferroviario. Il lavoro del Centro Studi PIM costituisce pertanto un contributo specifico necessario allo svolgimento del più ampio studio
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sul Secondo Passante, finalizzato a fornire un quadro conoscitivo, che sarà a disposizione dei soggetti responsabili delle scelte progettuali. Al riguardo lo svolgimento dell’attività di studio è prevalentemente consistita nell’elaborazione di informazioni e di dati nella prospettiva di fornire risultati che dovranno essere utilizzati per ulteriori elaborazioni e approfondimenti. In tale logica nella redazione del rapporto si è privilegiata l’essenzialità e la sintesi delle informazioni per dare maggiore risalto al “pacchetto” degli elaborati costituiti da tavole, grafici, tabelle, queste ultime contenenti, oltre che informazioni riassuntive, dati disaggregati per comune e per ambiti ancora più ristretti. In quest’ottica il documento si conclude con alcune considerazioni sintetiche in merito ai principali aspetti affrontati per giungere alla definizione dello scenario atteso al 2015: gli scenari insediativi lungo le direttrici del sistema ferroviario esistente; le principali dinamiche della popolazione residente e degli addetti; i comuni prevalentemente attrattori o generatori di mobilità; l’analisi delle capacità residue nei Piani Regolatori comunali, con riferimento anche alle aree destinate a servizi. Le valutazioni conclusive riguardano poi gli scenari di intervento auspicabili per migliorare il rapporto tra sistema insediativo ed assetto infrastrutturale.
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12. Potenziamento della linea ferroviaria FNME NovaraSeregno. Variante alla tratta di Galliate progetto definitivo. Integrazioni al SIA
Realizzazione: Francesca Boeri (capo progetto), Maria Evelina Saracchi, Alma Grieco [staff PIM]; Giovanna D’Angelantonio, PLANNERS ONE srl [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI INDICAZIONI RELATIVE ALLE AZIONI DI CANTIERE (pp. 32) 1. Pianificazione del processo di cantierizzazione e fasi esecutive – 1.1 Individuazione delle fasi esecutive e delle corrispondenti tratte operative – 2. Localizzazione e accessibilità dei cantieri – 2.1 Criteri localizzativi generali – 2.2 Descrizione puntuale dei siti di cantiere individuati – 2.3 Accessibilità ai cantieri – 2.4 Previsione di bilancio degli inerti e accessibilità ai siti di cava – 2.5 Caratteristiche generali delle aree di cantiere - 3. Opere di mitigazione in fase di cantiere – 3.1 Considerazioni generali – 3.2 Controllo dell’inquinamento atmosferico – 3.3 Controllo del rumore – 3.4 Impatti di cantiere sull’ambiente idrico – 3.5 Impatti di cantiere su suolo e sottosuolo – 3.6 Impatti di cantiere su vegetazione, flora e fauna – 3.7 Impatti di cantiere sul paesaggio – 4. Interventi di ripristino delle aree di cantiere – 4.1 Procedure per la restituzione delle aree utilizzate alle condizioni precedenti – 4.2 Proposte per il ripristino delle aree di cantiere. INDICAZIONI RELATIVE ALLE OPERE DI MITIGAZIONE AMBIENTALE Elaborato cartografico e fotografico (pp. 30) 1.a-b Corografia degli interventi – 2. Mitigazioni standard sulla linea – 3.a-b Nuova stazione di Galliate – 4.a-b-c-d Nuova strada della Tavolera – 5.a-b Via Viarizzo – 6.a-b-c-d-e Nuova Tangenziale ovest di Galliate – 7.a-b-c SP4 – 8.a-bc Via Missangherra – 9.a-b-c Via Adamello – 10.a-b Aree intercluse
Attività svolta su incarico di NORD_ING srl Milano, settembre 2007 (CON_16_05)
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO DELLE OPERE DI MITIGAZIONE AMBIENTALE (pp. 7) 1. Computo delle opere di ambientazione – 2. Computo metrico estimativo
Il presente elaborato è stato concepito in relazione alle prescrizioni emerse in sede di Conferenza di Servizi e fatte proprie dal Ministero dei Trasporti. Le aggiunte si configurano, pertanto, come approfondimenti e/o integrazioni al SIA preliminare da allegare direttamente al progetto definitivo. Lo studio in oggetto è composto da tre elaborati. INDICAZIONI RELATIVE ALLE AZIONI DI CANTIERE Lo studio approfondisce l’intera fase di realizzazione dell’opera principale e delle sue opere complementari definendo: • le tratte operative e le fasi temporali della realizzazione; • le localizzazioni dei cantieri base, le loro caratteristiche, organizzazione e accessibilità; • le dislocazioni delle cave di reperimento e discarica inerti e la loro accessibilità (percorsi per i mezzi pesanti, studiati in modo da non interferire con le zone urbane); • azioni di mitigazione nei confronti di: aria, rumore, ambiente idrico, suolo e sottosuolo, flora e fauna, paesaggio; • proposte di interventi di ripristino delle aree di cantiere. INDICAZIONE RELATIVE ALLE OPERE DI MITIGAZIONE AMBIENTALE Per ciascuna opera complementare al progetto della linea ferroviaria è curato l’aspetto dell’inserimento ambientale a mitigazione delle intrusioni visive e delle modifiche paesaggistiche che la loro realizzazione comporta. Si tratta in particolare di: • opere di ricucitura delle reti di relazione, sostituitivi dei percorsi interrotti a seguito della chiusura dei passaggi a livello; • nuove stazioni con le relative attrezzature (parcheggi di corrispondenza, percorsi ciclabili, ecc.); • nuove opere di viabilità di collegamento alle nuove stazioni ferroviarie.
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Fa parte degli elaborati definitivi il Computo metrico estimativo delle opere di mitigazione ambientale, che si riferisce esclusivamente alle mitigazioni delle opere complementari. Riguarda pertanto il solo computo delle essenze vegetali (arboree, arbustive, floreali e a prato) introdotte come mascheratura/arredo delle parti strutturali più esposte alla percezione visiva.
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13. Direttrice Cornaredo-Baggio (variante SP172). Studio di fattibilità
Attività svolta su incarico della Provincia di Milano, Direzione Centrale Trasporti e Viabilità Milano, settembre 2007 (CON_17_05)
Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto), Francesca Boeri, Claudio Grossoni, Maria Evelina Saracchi [staff PIM]; Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI RELAZIONE (pp. 50) 1.Inquadramento territoriale urbanistico e ambientale – 1.1 Reti di mobilità – 1.2 Quadro Urbanistico – 1.3 Quadro ambientale - 2. I rilievi e le indagini di traffico – 3. I progetti d’intervento nell’area di studio – 3.1 Potenziamento della SP114 Baggio-Castelletto – 3.2 Interventi previsti all’interno dei territori comunali – 4. Individuazione delle alternative – 4.1 Proposte di modifica alla SP114 BaggioCastelletto – 4.2 Variante alla SP172 II° lotto Cornaredo-Settimo – 4.3 Descrizione dei tracciati alternativi per il collegamento nord-sud SP114-SS11 – 5. Analisi delle alternative – 5.1 Confronto con il sistema insediativi urbano – 5.2 Confronto con il sistema ambientale – 5.3 Costi di realizzazione delle opere – 5.4 Efficienza trasportistica ed effetti sugli assi storici – 5.5 Comparazione complessiva - 6. Rafforzamento dei collegamenti est-ovest - 7. Stima parametrica dei costi TAVOLE 1. Assetto della rete viaria. Stato di fatto. Inquadramento territoriale – 2. Assetto della rete viaria. Scenario di progetto. Inquadramento territoriale – 3. Mosaico PRG – 4a. Sistema dei vincoli paesistico-ambientali e storico monumentali – 4b. Previsioni del PTC del Parco Agricolo Sud Milano – 4c. Paesaggio - 5. Rete viaria esistente volumi di traffico rilevati – 6. Distribuzione dei flussi di traffico sulla rete esistente – 7. Progetto preliminare SP114 – 8. Modifiche proposte al progetto di potenziamento della SP114 - 9. Individuazione delle alternative - 10. Confronto con il sistema insediativi urbano - 11. Confronto con il paesaggio - 12a. Distribuzione dei flussi di traffico sulla rete di progetto. Alternativa 1 12b. Distribuzione dei flussi di traffico sulla rete di progetto. Alternativa 2 – 12c. Distribuzione dei flussi di traffico sulla rete di progetto. Differenze scenari Alternativa 1 e 2 rispetto allo scenario “Zero” - 13. Distribuzione dei flussi di traffico sulla rete di progetto. Scenario Alternativa 1 e collegamento est-ovest Bareggio-Monzoro
A seguito dell’Accordo di collaborazione fra Pubbliche Amministrazioni (Provincia di Milano e Comuni di Bareggio, Cornaredo, Cusago e Settimo M.), siglato nel giugno 2005, il Centro Studi PIM è stato incaricato dalla Provincia di Milano di predisporre uno studio di fattibilità tecnico-economica-ambientale comparativo per la definizione di interventi viabilistici sulla direttrice Cornaredo-Baggio. Lo studio affronta, nella fase analitica, l’inquadramento territoriale, urbanistico, ambientale a livello sovracomunale e in particolare: • gli interventi previsti (relativi alla rete stradale e al trasporto pubblico su ferro); • il quadro urbanistico ed ambientale, nel quale l’intervento andrà ad inserirsi; • i carichi di traffico rilevati sulla rete esistente. Attraverso la collaborazione dei tecnici della Provincia di Milano, dei Comuni di Milano, Bareggio, Cornaredo, Cusago e Settimo Milanese sono state raccolte le informazioni relative agli interventi progettuali previsti nei territori comunali. Dopo aver ricostruito il quadro generale di riferimento e aver formulato alcune proposte che migliorerebbero la funzionalità di alcuni itinerari forti (SP114) e la loro connessione con la maglia di livello inferiore (cercando di ridurre gli impatti sui nuclei urbanizzati) sono state individuate le possibili alternative di tracciato, per la direttrice nord-sud, in grado di decongestionare gli assi esistenti, prettamente urbani SP162, via Monzoro, via Della Libertà (Settimo, SP172) e di creare un collegamento sovracomunale a carattere provinciale. Le alternative individuate sono state messe a confronto analizzando: • l’impatto sul sistema ambientale;
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• • • •
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l’impatto sul sistema insediativo urbano; i costi di realizzazione delle opere; l’efficienza trasportistica delle alternative; gli effetti indotti sugli assi storici esistenti (SP162, via Monzoro, SP172).
Successivamente all’analisi del comportamento delle alternative rispetto ad ogni singola componente di raffronto, è stata formulata una valutazione complessiva, che ha permesso di esprimere una preferenza in merito al tracciato di una delle alternative individuate con le migliori performance. L’Alternativa 1 risulta vincente o comunque equivalente rispetto all’Alternativa 2, in quanto: • coinvolge in maniera meno impattante le aree insediative urbane (a carattere prevalentemente produttivo); • sebbene coinvolga aree agricole appartenenti al Parco Agricolo Sud Milano, interferisce in modo più o meno limitato con gli elementi del reticolo paesistico; • produce migliori effetti di riduzione del traffico sugli assi storici, in particolare lungo via Monzoro. Inoltre, nell’ambito di un complessivo riassetto della rete viaria nel settore compreso tra la ex SS11 e la SP114, oltre al nuovo itinerario nord-sud in variante alla SP172, vengono analizzati gli effetti indotti dalla realizzazione di un possibile collegamento in senso trasversale per completare anche la maglia locale per i collegamenti sovracomunali. A conclusione del documento, su indicazioni del committente, viene elaborata per entrambe le alternative individuate una quantificazione parametrica dei costi.
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14. Raddoppio della linea ferroviaria Milano-Mortara in comune di Abbiategrasso. Valutazioni urbanistiche
Attività svolta su incarico del Comune di Abbiategrasso Milano, settembre 2007 (CON_13_06)
Realizzazione: Maria Evelina Saracchi (capo progetto) [staff PIM]; Studio Guidarini & Salvadeo Architetti Associati [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI RELAZIONE (pp. 43) Premessa – 1. Inquadramento e obiettivi generali dell’intervento – 1.1 Contesto infrastrutturale di scala ampia – 1.2 Contesto territoriale ed urbanistico di scala ampia – 2. Riassetto urbanistico e viario dell’ambito circostante la stazione ferroviaria di Abbiategrasso – 2.1 Definizione delle attività e funzioni potenzialmente insediabili nell’area oggetto di studio – 2.2 Indicazioni di massima sulla riorganizzazione viaria nell’intorno dell’intervento – 3. Ipotesi di assetto planivolumetrico dell’area – 3.1 Ipotesi di assetto planivolumetrico – 3.2 Stima di massima dei costi per gli interventi urbanistici proposti – 3.3 Coerenza delle proposte con altre possibili soluzioni di assetto planivolumetrico TAVOLE 1.1 Inquadramento infrastrutturale di progetto a scala ampia – 1.2 Inquadramento territoriale ed urbanistico di scala ampia – 2.1 Possibile schema di assetto viario nell’intorno della stazione di Abbiategrasso in seguito all’interramento della linea ferroviaria – 3.1 Planimetria di inquadramento dell’intervento – 3.2 Viste prospettiche della modularità degli scenari progettuali prospettati – 3.3 Planimetria complessiva d’intervento – 3.4 Pianta piano interrato – 3.5a Sezione trasversale A – 3.5b Sezione trasversale B – 3.6 Sezioni longitudinali C e D – 3.7a Viste prospettiche – 3.7b Viste prospettiche – 3.7c Viste prospettiche – 3.7d Viste prospettiche – 3.7e Viste prospettiche – 3.7f Viste prospettiche – 3.7g Viste prospettiche FIGURE 1.1 Approfondimento progettuale predisposto da RFI nel luglio 2006 per l’ulteriore abbassamento della quota del ferro ad Abbiategrasso – 2.1 Area presa in esame e attuali destinazioni urbanistiche del contesto circostante – 2.2 Foto aerea dell’area esaminata – 2.3 Progetto di sistemazione e pedonalizzazione dell’area del Castello – 2.4 Tratte viarie coinvolte dagli interventi di scavalco del manufatto ferroviario in corrispondenza delle intersezioni di via Mazzini e via Galilei (secondo le quote della soluzione progettuale RFI 2006) – 2.5 Rilievo altimetrico dello stato di fatto delle intersezioni di viale Mazzini, via Galilei e via Cattaneo (effettuato dal Comune di Abbiategrasso) – 2.6 Indicazione di massima del nuovo tratto viario di connessione tra via Cattaneo e via Giramo, con scavalco del manufatto ferroviario a sud delle nuove banchine della stazione interrata – 3.1a Modello tridimensionale della soluzione elaborata dal Politecnico di Milano per la sistemazione dell’area di stazione. Vista da sud dell’edificio-stazione – 3.1b Modello tridimensionale della soluzione elaborata dal Politecnico di Milano per la sistemazione dell’area di stazione. Vista da ovest dell’edificio-stazione
Il Centro Studi PIM è stato incaricato dal Comune di Abbiategrasso di predisporre uno studio urbanistico che fornisca una proposta di assetto dell’area limitrofa all’attuale stazione cittadina, area che si renderà disponibile e diversamente fruibile conseguentemente all’intervento di raddoppio della linea ferroviaria Milano-Mortara che, per la tratta di attraversamento del territorio comunale di Abbiategrasso, ne prevede l’interramento. La configurazione infrastrutturale di riferimento rispetto alla quale vengono effettuate le valutazioni urbanistiche dello studio è quella prospettata da RFI in ottemperanza alle prescrizioni formulate nella Delibera di approvazione del CIPE relativamente al progetto preliminare elaborato per la tratta Albairate-Parona nell’ambito della Legge Obiettivo. La proposta di riassetto urbano presentata è stata, pertanto, elaborata sulla base del materiale progettuale disponibile (costituito da un primo approfondimento progettuale predisposto da RFI quale fase di lavoro propedeutica per la successiva stesura del progetto definitivo), tenendo conto dei contributi forniti dal Politecnico di Milano, in particolare in merito alle ipotesi di riassetto della viabilità urbana. Lo Studio si compone di: • una prima parte di analisi del contesto infrastrutturale di riferimento a scala ampia; • una seconda parte di descrizione delle linee generali di riassetto urbano e viario del più ristretto ambito circostante la stazione ferroviaria; • una terza parte di proposta planivolumetrica di assetto dell’area dell’attuale stazione, con relativa stima di massima dei costi per la realizzazione degli interventi urbanistici. In relazione alle analisi effettuate in merito alle funzioni potenzialmente insediabili nell’area circostante la stazione, si è ritenuto più opportuno, anziché definire uno schema complessivo e “rigido” di riassetto dell’area, fornire alcune linee
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guida, ossia presentare uno schema generale di massima della configurazione possibile, organizzata su alcuni elementi ordinatori fissi (rappresentati, ad esempio, dalla presenza di spazi aperti) e articolata secondo un’ipotesi “modulare” di sviluppo, che parte da un primo livello di riassetto “leggero” (caratterizzato solo da spazi fruibili aperti), per arrivare, eventualmente, nel tempo (e in relazione all’evolversi delle scelte e delle esigenze insediative delle altre aree di sviluppo) ad un’urbanizzazione più “pesante”. L’ipotesi di assetto planivolumetrico proposta si articola, pertanto, sui seguenti elementi ordinatori: • la pedonalizzazione del tratto iniziale di corso Matteotti, adiacente alla piazza Garibaldi, per coniugare in un unico sistema verde, il Parco della Fossa Viscontea con l’area alberata dell’Allea, realizzando un parco lineare continuo, in cui il Castello emerge dallo spazio verde assumendo un assetto coerente con la propria condizione di monumento storico; • la definizione di un ampio spazio pubblico pavimentato in corrispondenza dello spazio circostante il sedime ferroviario, inteso come una sorta di piazza a prevalente sviluppo longitudinale, che, correndo lungo l’intero tratto di via Cavallotti, definisce il “piede” del sistema verde esteso dall’area dell’Allea al Parco delle Fossa Viscontea e cerca di ricucire la relazione tra il tessuto della città storica e le successive espansioni; • la realizzazione, sotto la piazza, di un ampio piano interrato adibito a parcheggio pubblico, le cui rampe di accesso saranno collocate lungo la via Cavallotti stessa; • la realizzazione, sopra al solco del sedime ferroviario, di tre corpi di fabbrica bassi a ponte, che colleghino la via Giramo con la nuova piazza pubblica, favorendo in questo modo la relazione tra la città storica e le aree che hanno visto nel tempo le successive espansioni, collocando, all’interno dei tre volumi, alcuni spazi pubblici coperti (come porticati, gallerie commerciali, servizi pubblici o altro), con accesso diretto sia sulla piazza pubblica che sulla via Giramo; da uno dei corpi di fabbrica a ponte è, inoltre, possibile accedere alla stazione interrata posta alla quota dei binari; • l’eventuale costruzione di altri volumi, a partire dal piano di copertura dei tre edifici a ponte, di altezza variabile, comunque non superiore a quella dell’intorno, dove potranno trovare collocazione importanti funzioni pubbliche con accesso diretto sulle tre piazze in quota, o funzioni private a servizio pubblico, nei piani superiori.
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15. Connessione viaria ex SS415 – ex SS9. Studio di fattibilità
Attività svolta su incarico del Comune di Peschiera Borromeo, a seguito dell’Accordo di collaborazione siglato fra Provincia di Milano, Parco Agricolo Sud Milano e Comuni di San Donato Milanese e Peschiera Borromeo Milano, novembre 2007 (CON_23_06)
Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto), Francesca Boeri, Maria Evelina Saracchi, Cinzia Vanzulli [staff PIM]; Sara Bonvissuto, Michele Rossi [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI RELAZIONE (pp. 55) Premessa – 1. Inquadramento infrastrutturale – 1.1 Interventi relativi alla rete stradale – 1.2 Interventi relativi al trasporto pubblico su ferro – 1.3 Analisi di traffico – 2. Inquadramento urbanistico e ambientale – 2.1 Quadro urbanistico – 2.2 Quadro ambientale – 3. Fattibilità tecnica connessione ex SS415 Paulleseex SS9 Emilia – 3.1 Caratteristiche generali dell’opera in progetto – 3.2 I lotti individuati – 3.3 Stima dei costi – 4. Compatibilità territoriale ambientale – 4.1 Descrizione delle degli impatti e delle possibili mitigazioni – 4.2 Schemi tipologici per gli interventi di mitigazione/compensazione – 4.3 Stima di massima dei costi per le opere a verde di mitigazione/compensazione TAVOLE FASE ANALITICA - 1a. Assetto della rete viaria. Stato di fatto. Inquadramento territoriale – 1b. Assetto della rete viaria. Scenario di progetto. Inquadramento territoriale – 2a. Rete viaria esistente. Volumi di traffico rilevati – 2b. Distribuzione dei flussi di traffico – 3. Mosaico PRG – 4a. Sistema dei vincoli paesisticoambientali e storico-monumentali – 4b. Previsioni del PTC del Parco Agricolo Sud Milano – 4c. Paesaggio – FASE PROGETTUALE – 5a. Planimetria di progetto – 5b. Planimetria di progetto su fotopiano – 5c. Profilo longitudinale. Tratto tra le rotatorie Centro Commerciale e via Monticello – 5d. Sezioni tipo – 6a. Individuazione degli impatti territoriali – 6b. Indirizzi per l’inserimento delle opere di ambientazione e di mitigazione – 6c. Schemi tipologici per le opere di ambientazione e di mitigazione dell’intervento infrastrutturale
Il Centro Studi PIM, a seguito dell’Accordo di collaborazione siglato fra Provincia di Milano, Parco Agricolo Sud Milano e i Comuni di San Donato Milanese e Peschiera Borromeo, è stato incaricato dal Comune di Peschiera Borromeo di predisporre uno studio di fattibilità per la realizzazione di una connessione viaria fra la ex SS415 Paullese e la ex SS9 via Emilia. Il presente documento affronta dapprima nella fase analitica l’inquadramento infrastrutturale (offerta e domanda di trasporto), urbanistico, ambientale a livello sovracomunale e in particolare: • gli interventi previsti (relativi alla rete stradale e al trasporto pubblico su ferro); • i carichi di traffico rilevati sulla rete esistente; • il quadro ambientale, nel quale l’intervento andrà ad inserirsi. Attraverso la collaborazione dei tecnici della Provincia di Milano, dei Comuni interessati dal tracciato in progetto e del Consorzio Acqua Potabile, sono state raccolte le informazioni progettuali che interessano l’area d’intervento. Analizzate le condizioni al contorno è stato elaborato lo Studio di fattibilità. Il tracciato di progetto individuato attraversa un’area di grande fragilità, classificata come zona di protezione delle pertinenze fluviali relativa al fiume Lambro. Quest’ultimo è interessato dalla delimitazione delle fasce fluviali definite dalla “Variante al Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico” (PAI). La strada in progetto ha caratteristiche plano-altimetriche riferite alla tipologia C1 Strada Extraurbane Principale (Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade DM 5/11/2001) costituita da: • 1 carreggiata da 10,50 m; • 1 corsia per senso di marcia da 3,75 m; • 1 banchina laterale su entrambi i lati della strada da 1,50 m. Con riferimento alla lunghezza complessiva dell’intervento, l’87% del tracciato è previsto in rilevato e il restante 13% in
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viadotto. Contestualmente al progetto stradale vengono proposti interventi volti a migliorare la mobilità ciclo-pedonale raccordando i percorsi proposti con quelli esistenti e previsti. Il tracciato è stato suddiviso in 3 lotti funzionali: • Lotto 1: dalla rotatoria dello svincolo con la ex SS415 Paullese alla rotatoria d’ingresso/uscita al centro commerciale previsto nel territorio del comune di Peschiera Borromeo; • Lotto 2: dalla rotatoria del centro commerciale previsto all’intersezione a rotatoria con via Monticello (San Donato Milanese); • Lotto 3: da via Monticello all’intersezione con la SS9 via Emilia (San Giuliano Milanese). A conclusione del documento viene fornita una valutazione di massima dei costi di intervento suddivisa in lotti e l’analisi della compatibilità territoriale-ambientale.
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16. “Progetto di raddoppio della linea ferroviaria Milano-Mortara”
Studio di inquadramento delle problematiche di riassetto delle reti di mobilità e di mitigazione dell’impatto nella tratta Milano-Gaggiano
Realizzazione: Paola Pozzi (capo progetto) [staff PIM]; Roberto Fusari, Guidarini & Salvadeo architetti (collaborazioni esterne) Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI PRIMO RAPPORTO RELAZIONE (pp. 22) 1. Premessa – 2. Il progetto di raddoppio della linea Milano-Mortara – 3. Inquadramento della linea – 3.1 Gli ambiti di trasformazione – 4. L’assetto delle reti di mobilità – 4.1 La rete viaria – 4.2 La rete ciclo-pedonale – 4.3 I quadri particolareggiati – 5. Gli interventi di mitigazione e i fronti edificati – 5.1 I livelli acustici post operam – 5.2 Le barriere antirumore – 5.3 I livelli acustici post operam con barriere – 5.4 Prime considerazioni sui contenuti del progetto di mitigazione con barriere – 6. Le aspettative delle amministrazioni TAVOLE 1. Fase analitica. Destinazioni d’uso prevalenti – 2a. Fase analitica. Assetto della rete stradale – 2b. Fase analitica. Assetto della rete degli itinerari ciclabili – 3a. Fase progettuale. Quadro A Comune di Gaggiano - Sovrappasso veicolare in località Cascina Rosa – 3b. Fase progettuale. Quadro B Comune di Gaggiano - Interscambio – 3c. Fase progettuale. Quadro C Comune di Trezzano sul Naviglio - Sovrappasso cilabile in via Ariosto – 3d. Fase progettuale. Quadro D Comune di Trezzano sul Naviglio - Organizzazione dell’area di fermata – 3e. Fase progettuale. Quadro E Comune di Corsico - Sovrappasso ciclabile area ex Pozzi – 3f. Fase progettuale. Quadro F Comune di Milano - Sottopasso veicolare e ciclabile di via Molinetto di Lorenteggio. Ipotesi A – 3f bis. Fase progettuale. Quadro F Comune di Milano - Sottopasso veicolare e ciclabile di via Molinetto di Lorenteggio. Ipotesi B – 4. Fase analitica. Interventi di mitigazione e tipologia funzionale degli insediamenti SECONDO RAPPORTO “Mitigazione dell’impatto della linea ferroviaria e riqualificazione del quartiere Copernico in Corsico”
Attività svolta su incarico di RFI Rete Ferroviaria Italiana spa. Direzione Programma Investimenti Direttrice Centro Nord Milano, dicembre 2007 (CON_05_06)
RELAZIONE (pp. 14) 1. Premessa – 2. I presupposti dello studio – 3. L’impostazione del progetto – 3.1 Il contesto e gli obiettivi – 3.2 Le caratteristiche del progetto – 4. Lo sviluppo progettuale – 5. La stima dei costi – 6. L’attuazione del progetto TAVOLE Il sistema del verde – Planimetria quota copertura – Planimetria quota terreno - Sezioni
In fase di confronto tra RFI ed i Comuni territorialmente interessati dal Progetto di raddoppio della linea ferroviaria MilanoMortara si è evidenziata la mancanza di un inquadramento territoriale del progetto che consentisse di valutare gli effetti indotti sul contesto urbanizzato e sull’assetto delle reti di mobilità. Si è ritenuta quindi utile una lettura unitaria di valutazione dell’efficacia delle opere previste nel rispondere, da un lato alle esigenze di accessibilità alla linea e di connessione tra i comparti edificati posti a nord e a sud, e dall’altro alle necessità di mitigazione degli impatti sui comparti insediati prospicienti il sedime ferroviario. Lo studio commissionato al Centro Studi PIM, che ha come riferimento territoriale la tratta compresa tra San Cristoforo e Gaggiano, deve affrontare la definizione del quadro interpretativo del progetto, giungendo a delineare possibili interventi integrativi al progetto definitivo che consentano di migliorare le criticità individuate. Il primo rapporto è articolato sulle seguenti tematiche: • inquadramento della linea con evidenziazione delle emergenze insediative esistenti e previste dagli strumenti di pianificazione e programmazione; • ricostruzione dell’assetto delle reti di mobilità che interessano la linea ed evidenziazione delle eventuali criticità; • lettura delle caratteristiche dei fronti edificati lungo la linea con evidenziazione delle criticità emergenti • lettura degli interventi di mitigazione previsti con rappresentazione cartografica della localizzazione delle barriere ed evidenziazione delle caratteristiche e degli effetti attesi; • riepilogo delle aspettative/prospettive delle Amministrazioni locali rispetto alle soluzioni prospettate nel progetto definitivo.
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Il disciplinare d’incarico prevedeva che la seconda fase di attività affrontasse, per gli ambiti nei quali le Amministrazioni abbiano valutato negativamente l’intervento di mitigazione con barriere antirumore, “.... il tema della riduzione dell’impatto generato dall’infrastruttura con soluzioni di riorganizzazione complessiva del contesto (previsioni di nuovi volumi e funzioni, valorizzazione delle emergenze ambientali, miglioramento delle opportunità di relazione,...) ...” Rispetto all’intera tratta oggetto dell’incarico, in accordo con RFI e con il Comune di Corsico, si è ritenuto di concentrare l’attenzione, per la seconda parte dello studio, sull’ambito del quartiere Copernico nel quale si sono registrate le maggiori opposizioni alla soluzione progettuale predisposta da RFI. La sfida raccolta è stata quella di affrontare il problema della mitigazione dell’impatto ambientale derivante dal raddoppio della linea ferroviaria nell’ipotesi del suo mantenimento a raso, ponendosi un duplice obiettivo: risolvere in modo esaustivo i problemi d’inserimento ambientale della ferrovia e al tempo stesso tramutare il problema generato dalla presenza della barriera infrastrutturale in un’opportunità di riqualificazione dell’ambito, vantaggiosa non solo per il Comune di Corsico ma, in particolare, per gli abitanti del quartiere Copernico. L’obiettivo che si è cercato di raggiungere con lo studio è quello di trovare una soluzione che renda compatibile il progetto ferroviario, ormai ad un avanzato stadio di attuazione, con un progetto di riqualificazione dell’intero ambito. Gli elementi principali rispetto ai quali si è deciso di indirizzare lo sviluppato del layout progettuale sono i seguenti: • creare continuità tra i due comparti posti a nord e a sud del sedime ferroviario; • mitigare l’inquinamento acustico prodotto dalle infrastrutture di mobilità (non solo la ferrovia ma anche la via Copernico); • rispondere alla carenza di spazi per la sosta, sia per i residenti che per le funzioni urbane • migliorare le condizioni di interscambio gomma pubblica-ferro; • valorizzare le qualità ambientali del contesto anche con l’inserimento di funzioni che ne favoriscano la fruizione; • limitare il ruolo dell’alzaia come asse di accessibilità veicolare al comparto posto tra la ferrovia ed il naviglio; • individuare le possibilità di intervento per favorire la sostenibilità economica del progetto.
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17. SS36 “del lago di Como e dello Spluga”. Studio degli effetti della cantierizzazione sulla viabilità
Attività svolta su incarico di ANAS spa Milano, gennaio 2008 (CON_16_06)
Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto), Paola Pozzi, Maria Evelina Saracchi [staff PIM]; Sara Bonvissuto, Michele Rossi, Sarah Vergani [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI RELAZIONE LOTTO FUNZIONALE (pp. 77) Premessa – 1. Inquadramento territoriale: Reti di mobilità – 2. I rilievi di traffico – 3. Analisi delle fasi di cantierizzazione – 4. individuazione dei principali itinerari alternativi - 5. Analisi di traffico: Lotto Funzionale – 6. Indicazioni per la predisposizione del piano della segnaletica e di indirizzo verso gli itinerari alternativi e stima dei costi – 7. Ipotesi di articolazione del piano della comunicazione e stima dei costi LOTTO DI COMPLETAMENTO (pp. 80) Premessa – 1. Inquadramento territoriale: Reti di mobilità – 2. I rilievi di traffico – 3. Analisi delle fasi di cantierizzazione – 4. individuazione dei principali itinerari alternativi - 5. Analisi di traffico: Lotto di Completamento – 6. Indicazioni per la predisposizione del piano della segnaletica e di indirizzo verso gli itinerari alternativi e stima dei costi – 7. Ipotesi di articolazione del piano della comunicazione e stima dei costi – 8. Prime indicazioni per la riqualificazione di viale Lombardia TAVOLE LOTTO FUNZIONALE E DI COMPLETAMENTO - 1.Assetto della rete viaria. Stato di fatto - 2a/2b. Assetto della rete viaria. Scenario di progetto – 3a/3b. Distribuzione dei flussi di traffico sulla rete esistente/sulla rete di progetto – 4. Rilievi di traffico. Localizzazione sezioni di rilievo – 5a. Rilievi di traffico. Ora di punta del mattino – 5b/5c. Rilievo della coda mattutina. Lotto Funzionale/di Completamento - 6a. Rilievi di traffico. Ora di punta - fascia di morbida – 6b. Rilievo della coda. Fascia di morbida - Lotto Funzionale e di Completamento - 7a. Rilievi di traffico. Ora di punta della sera -7b/7c. Rilievo della coda serale.
Lo studio riguarda le opere di riqualificazione/potenziamento della tratta della SS36 “dello Spluga” compresa nei territori comunali di Monza e Cinisello Balsamo, fino all’innesto col sistema autostradale. Questo collegamento rappresenta un’opera fondamentale per il miglioramento delle condizioni di percorribilità dell’itinerario in avvicinamento a Milano e la sua realizzazione in tempi brevi è fortemente auspicata da tutti i livelli istituzionali presenti sul territorio. A seguito dell’annullamento del contratto d’appalto aggiudicato nel 2005, ANAS ha pianificato le attività per un nuovo appalto delle opere che prevede la suddivisione dell’intervento in due lotti. • Lotto Funzionale: tratto all’aperto, di adeguamento in sede, comprendente la sistemazione degli svincoli di connessione con l’autostrada A4 e con la A52 Tangenziale Nord e le opere complementari relative alla sistemazione e al potenziamento della viabilità locale di collegamento al tracciato principale; • Lotto di Completamento: tratto di interramento della sede centrale mediante la realizzazione di galleria. Gli interventi previsti, pur comportando riduzioni nella dimensione delle carreggiate ed eliminazioni temporanee di alcune possibilità di svolta, dovranno essere eseguiti mantenendo in esercizio la direttrice per i flussi di traffico sia in direzione nord-sud che in attraversamento. In considerazione di ciò è stata individuata l’utilità di stimare anticipatamente gli effetti della realizzazione delle opere in progetto al fine di minimizzare i disagi, giungendo a delineare un percorso operativo che affronti il progetto di indirizzamento del traffico su percorsi alternativi e i contenuti della campagna di informazione all’utenza e alla popolazione direttamente coinvolte dagli effetti della cantierizzazione.
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Il Centro Studi PIM è stato incaricato di predisporre uno studio che dia risposta a questa esigenza. Lo studio si sviluppa, in due fasi successive, con riferimento ai 2 Lotti (Funzionale e di Completamento) affrontando le medesime tematiche, che riguardano: • valutazione degli effetti sulla circolazione derivanti dalle differenti fasi di cantierizzazione; • individuazione di possibili interventi sugli schemi di circolazione e di itinerari alternativi sui quali dirottare quota parte del traffico; • valutazione degli interventi necessari sulla viabilità secondaria e locale per garantirne l’utilizzo come percorsi alternativi. Sulla base degli esiti della fase valutativo/propositiva è possibile giungere alla definizione: • delle indicazioni utili per predisporre il piano della segnaletica di avviso e di indirizzo verso gli itinerari alternativi, con relativa stima dei costi; • delle indicazioni utili per impostare la campagna di comunicazione verso gli utenti e le comunità locali sullo stato di avanzamento delle fasi progettuali e sulle misure intraprese per mitigare il disagio, con relativa stima dei costi. Propedeutica allo sviluppo delle tematiche è stata l’effettuazione della campagna di indagine con rilievi dei flussi di traffico transitanti e delle manovre di svolta alle intersezioni, oltre al monitoraggio delle code, in considerazione della diffusa situazione di congestione che caratterizza la tratta oggetto di studio. Le valutazioni in merito agli effetti attesi sulla circolazione e all’individuazione dei possibili itinerari alternativi sono supportate dalle attività modellistiche di macro-simulazione, per il quadro territoriale, e di micro-simulazione, per gli itinerari individuati adiacenti all’area di cantiere (situazioni puntuali in corrispondenza delle intersezioni).
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18. Intersezione tra la SP40 Binaschina e la SP28/SP205 Vigentina nei comuni di Siziano e Lacchiarella. Studio di fattibilità
Realizzazione: Maria Evelina Saracchi (capo progetto), Mauro Barzizza [staff PIM]; Matteo Manenti [collaboratore esterno] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI RELAZIONE (pp. 61) Premessa – FASE ANALITICA – 1. Inquadramento infrastrutturale, urbanistico e ambientale – 1.1 Inquadramento territoriale e reti di mobilità – 1.2 Quadro urbanistico – 1.3 Quadro ambientale – 2. Rilievi di traffico – 2.1 Rilievi di traffico disponibili per l’ambito del Sud-Milano sotto esame – 2.2 Rilievi di traffico effettuati nell’ambito interessato dall’intervento allo studio – 2.3 Analisi dei flussi di traffico – 3. Rilievo delle caratteristiche funzionali dell’intersezione e della viabilità afferente ed individuazione delle criticità – 3.1 Stato di fatto della SP40 Binaschina – 3.2 Stato di fatto della SP205 Vigentina – 3.3 Stato di fatto della via Santa Teresa di Siziano – 3.4 Criticità e rilievo di dettaglio dell’intersezione semaforizzata tra la Binaschina, la Vigentina e la via Santa Teresa – 4. Alternative progettuali – 4.1 Obiettivi generali – 4.2 Soluzioni alternative analizzate e relativo schema di circolazione – 4.3 Verifiche preliminari della capacità delle rotatorie proposte e individuazione dei successivi elementi da approfondire – 4.4 Ulteriore proposta di riorganizzazione dell’asse della Binaschina in territorio di Siziano – 4.5 Valutazioni su una quarta ipotesi di riorganizzazione dell’intersezione – FASE PROGETTUALE – 5. Fattibilità tecnica della soluzione infrastrutturale individuata per l’intersezione allo studio – 5.1 Scelta della soluzione infrastrutturale da approfondire – 5.2 Caratteristiche generali dell’opera in progetto – 5.3 Lotti individuati – 5.4 Stima dei costi TAVOLE 1.1 Inquadramento territoriale – 1.2 Stato di fatto delle reti infrastrutturali – 1.3 Nuovo assetto delle reti infrastrutturali – 1.4 Il tessuto pianificato: il tessuto urbano consolidato – 1.5 Il tessuto pianificato: le previsioni di piano – 1.6 Sistema dei vincoli paesistico-ambientali e storico-monumentali – 1.7 Paesaggio – 2.1 Volumi di traffico rilevati lungo la rete stradale nell’ambito del Sud-Milano – 2.2 Localizzazione delle sezioni dei rilievi di traffico effettuati – 2.3 Volumi di traffico rilevati all’intersezione semaforizzata tra la Binaschina e la Vigentina – 2.4 Rilievo delle code mattutine rilevate all’intersezione semaforizzata tra la Binaschina e la Vigentina – 3.1 Stato di fatto del tracciato della Binaschina e della Vigentina nelle tratte di attraversamento dei territori di Lacchiarella e Siziano – 3.2 Stato di fatto dell’intersezione semaforizzata tra la SP40, la SP205 e la via S.Teresa di Siziano – 4.1 Soluzioni alternative analizzate. Ipotesi A – 4.2 Soluzioni alternative analizzate. Ipotesi B e C – 5.1a. Planimetria di progetto – 5.1b. Planimetria di progetto su fotopiano – 5.2 Sezioni tipo – 5.3 Individuazione dei lotti funzionali – 5.4 Simulazioni 3D
Attività svolta su incarico del Comune di Siziano, capofila dei soggetti firmatari dell’Accordo di collaborazione fra Pubbliche Amministrazioni (Province di Milano e Pavia e Comuni di Siziano e Lacchiarella) Milano, gennaio 2008 (CON_09_07)
TABELLE 2.1a. Rilievi di traffico effettuati manualmente in corrispondenza dell’intersezione semaforizzata di Siziano tra la Binaschina e la Vigentina – 2.1b. Rilievi di traffico effettuati manualmente in corrispondenza dell’intersezione semaforizzata di Siziano tra la via S.Teresa e la Vigentina – 2.2 Rilievi di traffico effettuati in automatico lungo la SP40 Binaschina ad est dell’intersezione semaforizzata di Siziano – 2.3 Rilievi di traffico disponibili lungo la SP40 Binaschina nella tratta tra Lacchiarella e Siziano – 2.4 Rilievi di traffico disponibili lungo la SP205 Vigentina nella tratta di Siziano – 4.1 Flussi di traffico utilizzati per la verifica della capacità della rotatoria tra la SP40 e la SP205 – 5.1 Prospetto di sintesi dei costi stimati per l’intero intervento – 5.2 Stima dei costi del Lotto 1 – 5.3 Stima dei costi del Lotto 2
L’itinerario della SP40 Binaschina, che attraversa i territori di Siziano e Lacchiarella, presenta una serie di criticità legate, in particolar modo, all’attuale configurazione delle intersezioni presenti, criticità che potranno ulteriormente aggravarsi in relazione ai traffici potenzialmente indotti dalle previsioni di riorganizzazione urbanistica con valore strategico sovracomunale che si attueranno nel contesto circostante. Di tali tematiche si è trattato nello “Studio d’area relativo all’ambito ricompreso tra la A7, la SP40 e la ferrovia Milano-Pavia”, redatto dal Centro Studi PIM sulla base di un Accordo sottoscritto nel 2005 dalla Provincia di Milano, la Provincia di Pavia, il Parco Agricolo Sud Milano ed alcuni Comuni del Sud-Milano (Binasco, Casarile, Lacchiarella, Noviglio, Pieve Emanuele, Vernate, Zibido S.Giacomo e Siziano) e volto, tra l’altro, all’individuazione di ipotesi di riorganizzazione del contesto infrastrutturale, finalizzate al miglioramento dell’accessibilità
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complessiva del comparto in esame ed alla soluzione di specifiche problematiche legate al tema della mobilità (esistenti o conseguenti alla localizzazione di nuove attività). Sulla scia degli esiti di tale studio, la Provincia di Milano, la Provincia di Pavia e i Comuni di Siziano e Lacchiarella hanno sottoscritto un ulteriore Accordo di collaborazione fra Pubbliche Amministrazioni finalizzato, in questo caso, alla predisposizione del presente Studio di fattibilità. L’obiettivo è la ricerca di soluzioni per le problematiche relative all’intersezione, attualmente semaforizzata, tra la SP40 Binaschina e la SP28/SP205 Vigentina sul confine tra i due territori comunali, fornendo agli Enti sottoscrittori dell’Accordo gli elementi necessari per assumere decisioni condivise e coerenti nelle fasi successive della progettazione e dell’attuazione delle opere stesse. La soluzione proposta nel presente Studio costituisce, pertanto, un primo step, da attuarsi nel breve-medio periodo, del più ampio scenario strategico di riferimento di lungo periodo per la riqualificazione dell’intero itinerario della Binaschina che, in base alle ipotesi emerse quale esito dello “Studio d’area” citato in precedenza, vedrà, per la tratta di Siziano, la realizzazione di una variante stradale esterna a nord dell’area industriale-logistica esistente ed in espansione. Il presente studio si compone dalle seguenti parti: • definizione del quadro conoscitivo generale (infrastrutturale, urbanistico ed ambientale) del contesto nel quale si inserisce l’intervento allo studio, analizzando i rilievi di traffico disponibili (e quelli appositamente effettuati in corrispondenza dell’intersezione) ed individuando le criticità dell’intersezione stessa, anche in relazione agli sviluppi insediativi logistici previsti nel breve periodo nelle immediate vicinanze; • individuazione delle possibili soluzioni progettuali alternative, volte a migliorare le condizioni di circolazione e di sicurezza dell’intersezione; • elaborazione della fattibilità tecnica della soluzione infrastrutturale scelta per l’intersezione dagli Enti sottoscrittori dell’Accordo, sviluppata in termini di planimetria e sezioni tipo (con riferimento al DM 19 aprile 2006 sulle Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali) ed accompagnata dall’analisi economica con stima di massima dei costi per l’attuazione degli interventi proposti. Nello specifico, la soluzione ritenuta preferibile dagli Enti coinvolti (determinata alla luce di valutazioni comparative tra le tre soluzioni alternative presentate) consiste nella realizzazione di due rotatorie a 4 bracci in corrispondenza di entrambe le attuali intersezioni semaforizzate, ossia: • all’incrocio tra la Binaschina e la Vigentina, a cavallo tra i territori di Lacchiarella e di Siziano, immediatamente a ovest della roggia Speziana, in posizione tale da interferire il meno possibile con il suo corso; • all’innesto, sulla SP205, della via Santa Teresa e della strada che conduce alla cascina S.Giuditta di Siziano, all’altezza dell’ampia aiuola spartitraffico presente nei pressi dell’intersezione, in posizione disassata verso est rispetto al tracciato della SP205, in modo tale da massimizzare la distanza tra le due rotatorie.
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19. Dossier aeroporto di Bresso.
Realizzazione: Paola Pozzi (capo progetto), Angelo Armentano, Fabio Bianchini, Claudio Paraboni [staff PIM] Direttore responsabile: Franco Sacchi
Rapporto propedeutico allo studio di pre-fattibilità in attuazione del Protocollo d’Intesa del 31 luglio 2007
Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano, Direzione Centrale Pianificazione e Assetto del Territorio Milano, marzo 2008 (IST_10_07)
ELABORATI RELAZIONE (pp. 19) 1. Premessa – 2. Il protocollo d’intesa del 31 luglio – 3. L’inquadramento territoriale – 4. La storia del compendio aeroportuale – 5. I soggetti interessati – 5.1 Regione Lombardia - 5.2 Provincia di Milano - 5.3 Comune di Bresso - 5.4 Comune di Cinisello Balsamo - 5.5 Parco Nord Milano - 5.6 Comune di Milano - 5.7 Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) - 5.8 Ministero della Difesa - 5.9 Agenzia del Demanio - 6. Gli esiti degli studi sull’aeroporto di Bresso – 7. Il piano di riassetto aeroportuale – 8. I problemi aperti
Il 31 luglio 2007 è stato siglato un Protocollo d’Intesa tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dei Trasporti, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Agenzia del Demanio, Ente Nazionale Aviazione Civile (ENAC), Comuni di Bresso, Cinisello Balsamo e Milano, Consorzio Parco Nord Milano per verificare con uno studio la fattibilità della ricollocazione dell’aeroporto di Bresso e per risolvere a breve termine le questioni attinenti la sicurezza dell’area, il riassetto delle strutture aeroportuali esistenti, le modalità di riutilizzo funzionale delle aree demaniali limitrofe all’aeroporto. Sulla base dei contenuti del Protocollo, la Provincia di Milano, in qualità di soggetto titolare del coordinamento operativo sul territorio, deve procedere all’affidamento dell’incarico per lo Studio di pre-fattibilità tecnico-economica e ambientale degli scenari di rilocalizzazione e trasformazione dell’impianto aeroportuale di Bresso. Per facilitare le procedure per l’affidamento dell’incarico per le studio di pre-fattibilità, la Direzione Centrale Pianificazione e Assetto del Territorio ha ritenuto utile disporre di un documento propedeutico che restituisca un quadro unitario e aggiornato sulle tematiche inerenti il compendio aeroportuale di Bresso, fornendo un contributo sostanziale alle attività della Segreteria Tecnica del Protocollo d’Intesa.
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Il Centro Studi PIM è stato incaricato d predisporre tale documento, quale integrazione al Programma annuale di collaborazione con la Provincia di Milano (Direzione Centrale Pianificazione e Assetto del Territorio), sia alla luce delle conoscenze acquisite, nel corso degli anni di attività, sul contesto territoriale nel quale si colloca l’Aeroporto, sia per l’esperienza maturata sul tema specifico durante la predisposizione, in collaborazione con ItalAirport e su incarico della Regione Lombardia, degli studi “Localizzazione di un aeroporto per aviazione generale al servizio dell’area metropolitana milanese” (1984) e “La vocazione territoriale della Lombardia nei confronti del trasporto aereo interregionale e dello sviluppo dell’Aviazione Generale” (1986). Nel dettaglio il documento, partendo dai contenuti del Protocollo d’Intesa del 31 luglio 2007, affronta tutti gli aspetti inerenti le caratteristiche del contesto nel quale l’aeroporto si colloca (inquadramento territoriale, storia del compendio aeroportuale, ruoli dei soggetti coinvolti); si sofferma sulla ricognizione e l’analisi di tutti i documenti e gli studi già predisposti sul tema dell’impianto aeroportuale di Bresso e della sua rilocalizzazione; sintetizza i contenuti del Piano di riassetto aeroportuale predisposto da Enac; per giungere all’evidenziazione delle problematiche aperte che dovranno essere puntualmente affrontate dallo studio di fattibilità.
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20. Valorizzazione delle ville gentilizie dell’area nord Milano
Progettazione del “Sistema delle ville del nord Milano”: gli itinerari turistico-culturali Attività istituzionale soggetta a contributo da parte della Regione Lombardia, Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie Milano, luglio 2007 (IST_06_06)
Realizzazione: Fabio Bianchini (capo progetto), Francesca Cella, Alma Grieco [staff PIM]; Ada Magnani, Paolo Marelli [consulenti esterni]. Direttore responsabile: Franco Sacchi
ELABORATI RELAZIONE (pp. 412) Parte Prima - Classificazione delle ville e individuazione degli itinerari Classificazione - Censimento e classificazione delle ville dell’area nord Milano - Individuazione di itinerari turistico culturali Parte seconda – Documentazione Milano - Monza - Sesto San Giovanni - Cinisello Balsamo – Valassina - Bresso - Nova Milanese - Desio - Seregno – Comasina - Cormano - Cusano Milanino - Paderno Dugnano - Varedo - Bovisio Masciago - Cesano Maderno - Seveso - Barlassina - Meda - Lentate sul Seveso - Senago - Limbiate – Varesina - Novate Milanese - Bollate - Arese - Lainate – Groane - Garbagnate Milanese - Solaro Ceriano Laghetto - Cogliate - Misinto - Lazzate – Sempione - Pero - Rho - Pregnana Milanese - Vanzago - Pogliano Milanese – Nerviano - Parabiago - Canegrate - San Vittore Olona - Cerro Maggiore - Rescaldina - San Giorgio sul Legnano
A seguito dello studio condotto nell’ambito della prima fase della ricerca inerente la “Valorizzazione delle ville gentilizie dell’area nord Milano” (IST_05_05) si disponeva di una prima restituzione mirata della fisionomia del territorio considerato, nonché della genesi, dell’evoluzione e dei caratteri del sistema delle ville gentilizie alto-milanesi. Questa seconda fase prevede invece l’elaborazione del progetto per l’individuazione di un sistema di itinerari turistico-culturali delle ville gentilizie dell’alto milanese, sistema la cui realizzazione è demandata ad ulteriori fasi di attività legate alla comunicazione del progetto stesso, attraverso la pubblicazione di una guida e la messa on line di un sito dedicato al tema. La seconda fase delle attività ha avuto perciò lo scopo di approfondire tali aspetti in funzione delle concrete possibilità di diffusione delle conoscenze al riguardo e di fruizione da parte di un pubblico colto e motivato, ma non necessariamente di specialisti, né di cultori dell’architettura in senso stretto. Per far ciò il progetto pone una serie di obiettivi e di conseguenti attività: • organizzare le informazioni relative al corpus del patrimonio in funzione della predisposizione di itinerari (classificazione delle ville); • individuare i criteri di lettura degli itinerari territoriali e di alcuni aspetti correlati, utili a contestualizzare, nella sua corretta prospettiva storica e culturale, il sistema delle ville gentilizie (individuazione degli itinerari); • predisporre i materiali di documentazione a supporto della successiva fase di comunicazione del progetto, tali da assicurare una fruizione del patrimonio delle ville in modo accessibile, approfondito e stimolante (documentazione). Sulla base del censimento completo del patrimonio delle ville svolto nella Prima Fase, è stata quindi indicata una classificazione di beni censiti (307 ville gentilizie, in 42 comuni), al fine di individuare gli episodi di maggior rilievo e attrattività, nella prospettiva di fare di questi i capisaldi dell’offerta fruitiva e, più in generale, di disporre di una raccolta che gerarchizza secondo criteri di valore l’insieme del patrimonio. Di queste 307 ville, 98 non sono state selezionate perchè edificate in età posteriore a quella della “civiltà gentilizia” (XX secolo), mentre delle 209 rimanenti, almeno 5 (Bollate, Villa Arconati; Cesano Maderno, Palazzo Arese Borromeo; Desio, Villa Tittoni, Cusani, Traversi; Lainate, Villa Litta; Milano, Villa Reale) hanno caratteristiche di attrattività assolute, tanto da poter costituire meta di una visita ad hoc. La classificazione compiuta nella fase preliminare si è basata solo in parte sulla conoscenza diretta dei casi, affidandosi spesso alla descrizione riportata in bibliografia e sul censimento BAA. Tutte le ville che hanno ricevuto un punteggio pari o superiore a 1,5 sono state oggetto di visita mirata e la loro attrattività riscontrata in loco, correggendo, se del caso, il primitivo giudizio. Ciò ha permesso di definire un gruppo di 16 ville come esempi importanti, sia per il pregio artisticoarchitettonico che per il significato a vario titolo assunto rispetto alla storia locale. Una fase ulteriore dell’attività è consistita nell’individuazione di un facile criterio territoriale che potesse guidare sia la visita virtuale (quella attraverso gli strumenti di restituzione: il sito web e, in prospettiva, la guida), sia la visita reale in loco.
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Il più ovvio e immediato dei criteri è rappresentato dalle strade storiche, il cui percorso, partendo dalle porte di Milano, rappresentò un fattore significativo ai fini della localizzazione delle ville. Le prime osservazioni sono state rivolte agli aspetti territoriali, attraverso cui restituire la fisionomia profonda dell’ambito considerato (aspetti fisici originari e successive trasformazioni dovute all’opera di antropizzazione); si è passati poi a considerare aspetti della civiltà della villa a Milano e la valutazione della villa come elemento del paesaggio, aspetti che introducono e preparano la descrizione degli itinerari territoriali veri e propri. Operazione preliminare alla stesura dei testi che illustreranno e articoleranno i temi individuati è rappresentata dalla raccolta della documentazione relativa alle ville, alla storia locale dei comuni attraversati dagli itinerari, agli altri elementi di interesse storico-artistico e, in prospettiva, alle risorse paesaggistico-ambientali. Tali materiali, corredati di cartografia che localizza i beni identificandoli per classi, è confluita nella corposa raccolta che costituisce la seconda parte del documento.
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21. Quadro della Mobilità Ciclabile
Itinerario Stazione RFI Milano Lambrate – Rombon – SP103 Cassanese (abitato di Segrate) Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano, Direzione Centrale Pianificazione e Assetto del territorio, Settore Parchi e Mobilità Ciclabile Milano, luglio 2007 (IST_06_07)
Realizzazione: Francesca Boeri (capo progetto), Mauro Barzizza, Evelina Saracchi, Cinzia Vanzulli [staff PIM]; Luca Sterpi [collaboratore esterno] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI RELAZIONE (pp. 63) FASE ANALITICA Premessa - 1. Reti infrastrutturali esistenti e previste - 1.1 Assetto di rete esistente – 1.2 Interventi infrastrutturali previsti – 2. La mobilità ciclabile - 2.1 MIBICI La rete strategica della mobilità ciclistica - 2.2 Le reti ciclabili comunali FASE PROPOSITIVA 3. La normativa di riferimento per la progettazione di piste ciclabili – 4. Collegamento ciclabile stazione RFI Milano Lambrate - Segrate
TAVOLE 1. Inquadramento infrastrutturale di scala ampia – 2. Nuovo assetto di rete a scala ampia – 3. Interventi infrastrutturali previsti nell’ambito d’interesse – 4. Quadro della mobilità ciclabile – 5. La rete ciclabile e i generatori di mobilità ciclistica – 6. Il quadro della mobilità ciclabile e gli interventi infrastrutturali previsti. Verifica di fattibilità
Il Centro Studi PIM nell’ambito dell’Attività istituzionale a favore della Direzione Centrale Pianificazione e Assetto del territorio, Settore Parchi e Mobilità Ciclabile, della Provincia di Milano, ha predisposto il quadro della mobilità ciclabile lungo l’itinerario Stazione RFI di Milano Lambrate – via Rombon – SP103 Cassanese fino all’abitato di Segrate, verificando la compatibilità dei progetti stradali previsti lungo l’asse stesso con il disegno di rete ciclabile delineato. Nella prima fase del lavoro si definisce, in primo luogo, l’inquadramento sovracomunale sotto il profilo dell’assetto esistente e previsto delle reti di mobilità veicolare e ferroviaria. In particolare, per quanto riguarda l’asse compreso tra la Stazione RFI di Milano Lambrate - via Rombon - SP103 Cassanese fino all’abitato di Segrate, sono analizzati nel dettaglio gli interventi infrastrutturali previsti: • ristrutturazione dello svincolo di Lambrate sulla A51 Tangenziale Est di Milano; • viabilità di accesso al Centro Intermodale di Segrate; • variante della Cassanese tra il Centro Intermodale di Segrate e cascina Gabbadera a Pioltello; • ammodernamento della Cassanese tra Pioltello e Melzo; • ristrutturazione della Cassanese nella tratta urbana fra Segrate e Poltello. La successiva parte della fase analitica ricostruisce il quadro della mobilità ciclopedonale esistente e prevista. L’attività, svolta in collaborazione con gli Uffici tecnici comunali, consiste nell’analisi dello stato di fatto e delle previsioni in atto sulla reti ciclabili comunali di Milano, Segrate e Pioltello e nell’analisi degli interventi di collegamenti ciclabili intercomunali. Si è verificata, inoltre, la coerenza delle previsioni in atto con la Rete strategica provinciale MiBici. Con la finalità di determinare una prima base conoscitiva sul rapporto fra i centri generatori/attrattori di mobilità ciclistica e la rete ciclabile effettivamente esistente, si è proceduto alla mappatura dei principali dei servizi e dei poli attrattori presenti sul territorio: • parchi urbani; • attrezzature sportive ricreative; • centri scolastici; • servizi pubblici di interesse comunale e sovracomunale (servizi sanitari, uffici pubblici); • stazioni ferroviarie e punti di interscambio con mezzi pubblici; • aree produttive e terziario-commerciali. Alla luce dei progetti infrastrutturali che interessano la SP103 Cassanese e dell’esigenza di un collegamento ciclabile lungo quest’asse fra Milano e Segrate, manifestata sia dalla Amministrazione provinciale, tramite la Rete strategica MiBici, sia dall’Amministrazione comunale di Segrate, tramite il progetto di rete ciclabile elaborato nell’ambito del Piano Urbano del Traffico, è emersa la necessità di verificare la compatibilità tra progetti stradali e previsioni di itinerari ciclabili. Pertanto nella seconda fase del lavoro, si è cercato di evidenziare le congruenze o le eventuali criticità emerse dall’analisi comparata dei due quadri analitici predisposti nella prima fase del lavoro (Quadro Infrastrutturale e Quadro della mobilità ciclabile) e sono state avanzate proposte d’intervento finalizzate a garantire la continuità fra i percorsi ciclabili esistenti e/o in corso di progettazione/realizzazione.
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22. Variante generale al Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Adda Sud
Attività svolta su incarico del Consorzio di Gestione Parco Adda Sud Milano, gennaio 2008 (CON_22_03)
Realizzazione: Francesca Boeri (capo progetto), Francesca Cella, Alma Greco, Cinzia Vanzulli [staff PIM]; Alberto Anzola, Gabriele Caserini, Claudio Linzola, Misa Mazza, Fabrizia Palavicini, Pierluigi Roccatagliata, Giampiero Spinelli [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi Il lavoro è iniziato sotto la Direzione dell’arch. Pierluigi Roccatagliata e il coordinamento dell’arch. Misa Mazza, in seguito diventati collaboratori esterni del Centro Studi PIM
ELABORATI RELAZIONE (pp. 23) Premessa - 1. L’inserimento delle aree a Parco Naturale – 2. L’aggiornamento cartografico –3. Le disposizioni degli Enti – 4. L’agricoltura – 5. La fruizione – 6. Il patrimonio storico e il paesaggio – 7. L’articolazione del Piano – 8. Le Norme Tecniche di Attuazione – 9. Le osservazioni pervenute NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE (pp. 77) Titolo I – Norme di inquadramento generale - Titolo II – Parco Naturale – Titolo III – Norme di zona - Capitolo I – Livelli e ambiti di tutela ambientale - Capitolo II – Naturalità - Capitolo III – Agricoltura - Capitolo IV – Paesaggio e patrimonio storico - Capitolo V – Fruizione - Titolo IV – Norme particolari e finali Allegato A. Elenco delle zone naturalistiche e degli ambiti di progettazione e gestione integrata delle zone di riserva naturalistica - Allegato B. Elenco dei Siti di Interesse Comunitario proposti e relative tavole di individuazione - scala 1:10.000 - Allegato C. Elenco dei beni sottoposti a tutela - Allegato D.a, D.b. Percorsi del Parco TAVOLE B.a, B.b Variante generale al PTC - scala 1:25.000 - B.1, B.2, B.3, B.4 Variante generale al PTC - scala 1:10.000 DELIMITAZIONE DELLE AREE A PARCO NATURALE – DOCUMENTO DI INDIRIZZO (pp. 47) 1. Principi generali – 1.1 L’istituzione del Parco Naturale – 1.2 Conservazione della natura, corridoi ecologici, ruolo del Parco Adda Sud – 1.3 Competenze e rapporti con gli altri livelli e atti di pianificazione – 2. La delimitazione del Parco Naturale – 2.1 Caratteri generali – 2.2 Obiettivi da perseguire – 2.3 Valutazione degli effetti dell’istituzione dell’area protetta – 3. Normativa delle aree a Parco Naturale TAVOLE Fase di analisi - 1. Elementi per l’individuazione delle aree a parco naturale scala 1:15.000 - 2. Caratteri naturalistici delle aree del parco scala 1:15.000 - 3. Prima proposta di Parco Naturale – Enti e associazioni (marzo 2004) scala 1:25.000 Fase di progetto - 4. Proposta di delimitazione del Parco Naturale – consultazioni aprile 2004 - scala 1:15.000 e 1:25.000 - A delimitazione del Parco Naturale scala 1:15.000 e 1:25.000
Il Consiglio di Amministrazione del Parco Adda Sud aveva attribuito primaria importanza all’adeguamento del PTC del Parco alle sopravvenute disposizioni dalla legislazione nazionale (L 394/91) e regionale (LR 32/96) in materia di aree protette, principalmente riferite alla individuazione dei Parchi Naturali, nonchè ai contenuti dei PTCP di Lodi e Cremona. A questo fine, parallelamente alla prevista attività di aggiornamento delle basi analitiche e documentali, è stata data priorità alla formulazione della proposta di delimitazione delle aree a Parco Naturale. La definizione della proposta di Parco Naturale si è articolata in modo complesso attorno ad alcuni principi, condizionati dai vincoli posti dalle previgenti convenzioni in materia di esercizio venatorio e dalla contemporanea volontà di esercitare la tutela della fauna e delle condizioni di naturalità lungo tutto il corridoio ecologico primario rappresentato dal corso del fiume. Per la proposta di delimitazione del Parco Naturale si sono prodotte due specifiche tavole di analisi (tav.1 Elementi per l’individuazione delle aree a Parco Naturale e tav. 2 Caratteri naturalistici del parco), che rendono conto delle condizioni del territorio del Parco entro le quali si sono operate le scelte. La bozza di Variante, che non è stata presentata al Consiglio di Amministrazione del Parco, riporta pertanto: • l’inserimento della proposta di Perimetro di Parco Naturale e l’inserimento nelle NTA di uno specifico Titolo contenente i riferimenti alle disposizioni della L 394/91, la definizione delle competenze e delle corrispondenti procedure, i temi rinviati al Regolamento; • la modifica dell’azzonamento sulla base di una verifica degli ampliamenti delle “zone ambienti naturali” del PTC vigente, già riportate sulla tavola di proposta di Parco Naturale; • la ricalibratura delle norme riguardanti i temi della naturalità di cui al Titolo III, Capitoli I e II. La Variante generale stabilisce un confronto con le disposizioni di atti di pianificazione prodotti da Enti Territoriali aventi prevalenza e/o incidenza sul territorio del Parco. In particolare: a) l’Autorità di Bacino del fiume PO, che definisce, attraverso il Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI), norme di
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tutela originate dalla valutazione dei fattori di rischio idraulico; b) la Regione Lombardia che ha definito i Siti di Interesse Comunitario proposti (pSIC), ai sensi delle Direttive CEE: uno specifico allegato alle NTA, riporta i perimetri dei pSIC (Allegato B); c) le disposizioni dei Piani cave delle Province di Cremona e di Lodi; d) le disposizioni dei Piani Faunistico Venatori e Ittici delle Province di Cremona e Lodi. La permanenza sull’intero territorio del Parco di aziende agricole di notevoli dimensioni e di forte capacità produttiva ha reso necessario un diverso approccio ai temi dell’agricoltura e della tutela del paesaggio agrario. É stato, infatti, riformulato l’intero apparato normativo riguardo al settore agricolo, recependo i contributi e gli apporti avanzati dalle associazioni di categoria (capitolo III delle NTA). Per quanto riguarda il tema della fruizione la Variante sostituisce all’individuazione “per zone” delle aree di fruizione una individuazione per “poli”, strutturata gerarchicamente in riferimento al rango dell’offerta di fruizione specificamente prevista, demandando alla fase di attuazione la precisazione dei contenuti delle attrezzature da inserire e l’identificazione delle aree e degli ambiti funzionalmente coinvolti. Il problema della conservazione del patrimonio storico rurale, in aggiunta ai beni di carattere monumentale già sottoposti a tutela dal PTC, è stato affrontato anche alla luce dei possibili mutamenti di destinazione degli immobili ammessi dalla LR 12/05. L’azzonamento di piano fa riferimento a due categorie di tutela: a) le “emergenze monumentali e le loro pertinenze”, comprendenti sia gli edifici già segnalati dal PTC vigente sia le aree definite dal PTC vigente come zona monumentale; b) gli edifici minori e i complessi rurali di interesse storico paesistico e i manufatti idraulici (già presenti nel PTC vigente), costituiti da segnalazione puntuale e la cui più precisa delimitazione è affidata alla pianificazione comunale. Riguardo al perimetro del Parco, le analisi svolte hanno confermato gli indirizzi già espressi nei “Criteri per l’impostazione della Variante” circa l’insussistenza di motivi per sostanziali variazioni del perimetro del Parco. Riguardo alla struttura azzonativa del Piano, è stata confermata la duplice ripartizione del territorio in fasce e zone, con le modifiche di alcuni aspetti azzonativi puntuali. La normativa è stata rielaborata secondo un impalcato standard che ripartisce ciascuna norma in “orientamento”, “indirizzo” e “prescrizioni”. Il nuovo indice rispecchia l’obiettivo di stabilire un rapporto diretto tra rappresentazione cartografica e norme e la facilitazione dell’accesso attraverso il raggruppamento dei principali tematismi. L’attuale strutturazione delle norme comporta il rinvio a Regolamenti delle norme di settore (forestale e agricolo).
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23. Contributo alla elaborazione dei Piani di Cintura Urbana del Parco Agricolo Sud Milano
Realizzazione: Pierluigi Nobile (capo progetto) Francesca Cella, Alma Grieco, Claudio Paraboni, Paola Pozzi, Cinzia Vanzulli [staff PIM]; Misa Mazza, Andrea Mangeruca, Stefano Schiavini [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi
ELABORATI RELAZIONE (pp. 34) Introduzione - 1. Il territorio compreso nel piani di cintura - 2. Potenzialità del paesaggio negli ambiti di cintura urbana - 3. Schema di piano in forma di bozza Allegato 1 - Legende delle tavole Allegato 2 - Elementi di base del progetto informatico e fonti
Attività istituzionale a favore del Comune di Milano, Settore Pianificazione Urbanistica Generale Milano, gennaio 2008 (IST_02_07)
TAVOLE 1.1, 1.2, 1.3, 1.4 PTC Parco Agricolo Sud Milano - 1, 2.2, 2.3, 2.4 Vincoli di legge - 3.1 Serie storica - 4.1, 4.2, 4.3, 4.4 Uso del suolo - 5.1, 5.2 Agricoltura - Tavole 6.1, 6.2, 6.3, 6.4 Mobilità - 7.1, 7.2, 7.3, 7.4 Carta delle proprietà - 8.1, 8.2, 8.3, 8.4 Struttura del paesaggio - 9.1, 9.2, 9.3, 9.4 Potenzialità del paesaggio - 10.1, 10.2, 10.3, 10.4 Schema di Piano (Bozza)
Il contributo all’elaborazione deiPiani di Cintura è una delle attività che il Centro Studi PIM ha svolto nell’ambito del programma istituzionale a favore del Comune di Milano per l’anno 2007. Nel quadro delle attività che l’assessorato allo Sviluppo del Territorio sta portando avanti al fine di predisporre il Piano di Governo del Territorio (PGT) si è reso necessario un lavoro che riguardasse, nello specifico, l’approfondimento sulla parte di territorio milanese compreso entro il perimetro del Parco Agricolo Sud Milano, il cui strumento di pianificazione (Piano Territoriale di Coordinamento) individua i “Territori di Cintura urbana”, per i quali si prevede una specifica pianificazione. In questo quadro era richiesta un’attività che: da un lato, si occupasse di completare e verificare gli strati informativi di analisi relativi agli ambiti territoriali del comune di Milano interessati dagli stessi Piani di Cintura Urbana; da un altro lato, si occupasse di condurre analisi circa le potenzialità di tali ambiti con particolare riguardo alla valorizzazione degli aspetti paesistico-ambientali, al recupero delle aree degradate, al completamento dei margini urbani. Tutto ciò, al fine di giungere alla stesura di uno schema di Piano in forma di bozza da portare a verifica nell’ambito più generale dell’attività di redazione del PGT. Nella sostanza il Centro Studi PIM, in stretta collaborazione con responsabili tecnici del Comune di Milano che hanno seguito l’impostazione e la definizione dei contenuti della documentazione elaborata, si è occupato di produrre, attraverso
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l’utilizzo del software ArcGis 9.2, la cartografia sia di analisi, sia di proposta progettuale, contribuendo a dare ordine ai diversi dati vettoriali forniti, in massima parte, dal Settore Pianificazione Urbanistica Generale. In particolare il complesso delle analisi territoriali utili alla formazione dei Piani di Cintura urbana è raccolto in 8 serie di tavole, articolate secondo moduli corrispondenti ai singoli Piani di Cintura o a rappresentazioni in scale differenti. Seguono le tavole relative alle potenzialità del paesaggio nelle quali si è proceduto alla individuazione di quelle componenti che sono, ad oggi, in grado di costituire elementi portanti del nuovo paesaggio che si vuole ottenere attraverso gli interventi considerati ammissibili. Infine le tavole Schema di Piano rappresentano la sintesi delle indicazioni dettate, a seguito delle attività svolte dai responsabili del progetto del Comune di Milano e del Parco Sud, circa l’assetto territoriale delle aree ricomprese nei perimetri soggetti a PCU, in riferimento a connotati normativi in corso di definizione da parte dei medesimi responsabili di progetto. Gli elaborati prodotti nell’ambito della presente attività fanno parte di documenti del Comune di Milano, pertanto per la loro consultazione si rimanda ai Responsabili dell’Assessorato allo Sviluppo del Territorio dello stesso Comune di Milano.
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24. Valorizzazione delle ville gentilizie dell’area nord Milano. Informazione e comunicazione per la conoscenza del progetto del “Sistema delle ville nord Milano”
Attività svolta su incarico della Regione Lombardia, Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie Milano, marzo 2008 (CON_02_07)
Realizzazione: Fabio Bianchini (capo progetto), Alma Grieco [staff PIM]; Ada Magnani, Paolo Marelli [consulenti esterni]. Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI PROGETTO PER LA CONSULTAZIONE WEB DEL “SISTEMA DELLE VILLE DEL NORD MILANO” RELAZIONE (pp. 15) Premessa - 1. Lettura territoriale - 1.1 Descrizione fisica - 1.2 Evoluzione storica - 1.3 Una campagna bella e produttiva - 2. Civiltà della villa a Milano - 2.1 Introduzione - 2.2 Evoluzione - 2.3 Vita sociale - 2.4 Arte e architettura a Milano - 2.5 I committenti - 2.6 Gli artefici - 3. La villa come elemento del paesaggio - 3.1 Dal giardino al paesaggio - 3.2 Evoluzione del gusto per i giardini - 3.3 Ville e borghi rurali - 4. Gli itinerari. Dalle porte di Milano lungo le strade storiche - 4.1 Le ville lungo la via del Sempione - 4.2 Le ville lungo la via Varesina - 4.3 Le ville lungo la via Comasina - 4.4 Le ville lungo la via Valassina - 4.5 Le ville lungo la via per Monza CONTENUTI REDAZIONALI E ICONOGRAFIA PER L’IMPLEMENTAZIONE DELLE PAGINE WEB DEL “SISTEMA DELLE VILLE DEL NORD MILANO” RELAZIONE (pp. 659) 0. Home page - 0.1 Presenza e significato delle ville nel patrimonio dei beni architettonici e ambientali del milanese - 0.2 Le prospettive di valorizzazione culturale - 1. La civiltà della villa nel milanese - 1.1 Introduzione: aspetti della storia del milanese attraverso la storia delle ville- 1.2 Andar per ville con due guide d’eccezione: Marc’Antonio Dal Re e Cesare Cantù - 1.3 Itinerario cronologico: l’evoluzione del tipo architettonico “villa” nel milanese attraverso i casi più significativi - 1.4 Vivere in villa: aspetti del costume e della società milanesi – 1.5 Arte in villa - 1.6 I committenti: l’esempio di alcune importanti casate milanesi - 1.7 Gli artefici - 2. Il territorio e il paesaggio - 2.1 La geografia fisica ed umana del nord Milano, la distribuzione sul territorio delle ville e il loro rapporto col paesaggio - 2.2 Una campagna bella e produttiva - 2.3 Il giardino nel paesaggio - 3. Le ville del nord Milano - 3.1 Gli esempi maggiori - 3.2 Le ville gentilizie del nord Milano individuate nei rispettivi comuni di appartenenza - 4. Fuori porta: gli itinerari lungo la viabilità storica - 4.1 I contorni di Milano raccontati da Cesare Cantù - 4.2 La strada del Sempione - 4.3 La strada Varesina - 4.4 La strada Comasina - 4.5 La strada Valassina - 4.6 La strada per Monza
L’attività è strettamente connessa al progetto avviato alla fine del 2005 con la mappatura delle Ville gentilizie nell’area nord Milano (IST_05_05), finalizzata a valutarne le potenzialità di valorizzazione e fruizione pubblica, all’interno di un sistema coordinato di valorizzazione turistico-culturale, e con la progettazione del “Sistema delle ville del nord Milano” (IST_06_06), attraverso la definizione di itinerari turistico-culturali che abbiano come risultato l’incremento della fruizione pubblica, di quello che rappresenta un patrimonio ed insieme una risorsa per la valorizzazione complessiva del territorio. In quest’ottica, l’attività di mappatura e di analisi, svolta nelle fasi precedenti, che ha permesso di disporre di una prima restituzione mirata della genesi, dell’evoluzione e dei caratteri del sistema delle ville gentilizie alto-milanesi, ha rappresentato una indispensabile premessa per la conoscenza, la valorizzazione e la costruzione di una “rete” per la fruizione turistico-culturale, denominata “Sistema delle ville del nord Milano”. Tali itinerari possono rappresentare un’importante potenzialità per una forma di turismo culturale da noi poco sviluppata e che necessita di una modalità di approccio differente rispetto a quelle praticate in ambiti di maggior notorietà, anche se non di uguale fascino e valore storico-culturale. Il ruolo svolto oggi da questi itinerari può quindi essere quello di dorsali per la fruizione del paesaggio e dell’ambiente da parte non solo di un turismo “dolce” di origine locale e non, ma aperte anche a soddisfare una domanda più larga, proveniente dalla diffusione di forme di turismo congressuale e d’affari largamente praticate nel resto d’Europa, che nel nord Milano potrebbero essere particolarmente rilevanti per la presenza del polo fieristico di Rho-Pero. Questa ulteriore fase, nell’ottica di definire una prima serie di strumenti utili alla valorizzazione culturale delle ville del nord Milano, ha portato al trasferimento sul web dei contenuti relativi ad una serie di itinerari tematici virtuali tra le ville ed il loro territorio. Tale scelta, oltre a rappresentare l’ormai necessario corrispettivo elettronico delle iniziative editoriali tradizionali volte alla divulgazione e informazione, appare, grazie alle caratteristiche dell’ipertesto, particolarmente idonea a restituire la ricchezza della materia da trattare attraverso più piani di lettura (incrociando opportunamente tra loro l’aspetto geografico, cronologico, artistico, socio-culturale, ...), sia come esperienza propedeutica alla concreta visita in
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situ, anticipatrice delle nozioni necessarie ad una lettura adeguata del bene e del suo contesto. Gli itinerari proposti riguardano sostanzialmente l’area compresa tra il Rhodense e la valle dell’Olona a ovest e la valle del Lambro a est, nella quale, escludendo le realizzazioni più tarde (post-unitarie), sono state individuate 307 ville gentilizie. Per l’illustrazione del sistema delle ville dell’alto milanese sono stati scelti un autore ed un’opera che assumono un valore particolare ed emblematico. Nel 1726 Marc’Antonio Dal Re dà alle stampe la prima edizione di Ville di delizia o siano Palagi camperecci..., opera in cui, con compiaciuta autoconsapevolezza, la società aristocratica milanese assiste alla celebrazione delle sue ville più splendide e rinomate. Per questo, integrando le notizie su ciò che Dal Re omette rispetto a quanto precedette l’epoca sua e aggiungendo ciò che seguì negli anni a venire, utilizzeremo Le ville di delizia come una sorta di guida, un riferimento privilegiato per il viaggio che qui si propone tra le ville gentilizie dell’alto milanese. Le numerose integrazioni che accompagnano la trattazione del tema delle ville, dedicate ad aspetti del contesto storicoculturale del periodo compreso tra la seconda metà del secolo XV e la prima metà del XIX, hanno lo scopo di mostrare il fenomeno della villa milanese all’interno del tessuto vivo di relazioni che esso intratteneva con i più diversi aspetti della società dell’epoca. L’evocazione di tale panorama ideale allargato consente di cogliere il valore e il significato della presenza delle ville nel territorio e nell’esperienza della società del tempo, fornendo gli strumenti di conoscenza idonei ad apprezzarne il senso e la portata, rappresentando cioè la villa come sintesi di motivi artistici, culturali, economici e sociali, espressione emblematica della civiltà milanese nel suo insieme, che trovò nella capacità di coniugare l’aspirazione al bello e l’interesse all’utile una sua cifra distintiva, coniugando tensione civile e promozione delle arti e delle scienze. Infine, poiché il sito aspira a costituire un invito ed una preparazione alla visita diretta dei luoghi e delle architetture che illustra e immaginando che il desiderio di conoscere di chi si sposta con intelligente curiosità sul territorio non si esaurisca nel solo ed esclusivo interesse per le ville, si è ritenuto di dover riportare la segnalazione di tutti gli altri beni di interesse storico-architettonico e delle emergenze ambientali compresenti nell’ambito considerato.
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25. Linee strategiche per Milano.
Profilo socio-economico e nuove geografie dello sviluppo. Collaborazione al PGT-Documento di Piano del Comune di Milano Attività istituzionale a favore del Comune di Milano, Settore Pianificazione Urbanistica Generale Milano, marzo 2008 (IST_08_07)
Realizzazione: Franco Sacchi (capo progetto), Francesca Cella, Alma Grieco, Claudio Paraboni [staff PIM]; Gioacchino Garofoli (Università dell’Insubria), Matteo Bolocan Goldstein (Politecnico di Milano), Cesare Benzi [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI RELAZIONE (pp. 70) Introduzione - 1. Il dibattito sul futuro di Milano: 2000-2007 - 1.1 Una premessa non scontata - 1.2 Ricercare Milano: la città come campo di studi - 1.3 Il dibattito sulle prospettive di sviluppo e il ruolo degli agenti funzionali - 1.4 Immagini dai piani e dalle politiche - 1.5 La governance nei processi di sviluppo - 1.6 Milano nella rete internazionale delle città - 1.7 Segmentazione del dibattito e mancanza di chiare opzioni condivise: sintesi punti emersi - 2. Milano e regione urbana: assetto e trasformazioni economico-territoriali - 2.1 Le molteplici geometrie del campo territoriale milanese - 2.2 Popolazioni in movimento - 2.3 Economie in trasformazione - 2.4 Nuove geografie - 3. La costruzione del futuro di Milano nel contesto della regione urbana - 3.1 Le trasformazioni economiche dell’area milanese - 3.2 La “vision” del futuro - 3.3 La lettura dei processi di cambiamento in atto - 3.4 Le nuove funzioni urbane - 3.5 L’attrattività dei talenti - 3.6 Il coordinamento essenziale nella costruzione della “vision” - 3.7 Un orientamento all’azione: politiche di sviluppo integrate e uno stile strategico di governo
L’obiettivo del rapporto di ricerca è quello di avanzare una lettura delle trasformazioni socio-economiche della città nel contesto della regione urbana milanese, al fine di trarne opportune indicazioni per le politiche di sviluppo urbano e per la predisposizione del Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano, strumento previsto dalla nuova LR 12/05 “Legge di Governo del territorio”, in fase avanzata di elaborazione. L’occasione offerta dalla nuova legge regionale e dalla urgenza di elaborare nuovi strumenti di governo del territorio appare davvero preziosa. Infatti, gli intensi fenomeni di diffusione territoriale dello sviluppo in corso da quasi trenta anni domandano una rilettura di Milano in grado di riposizionare la città sia in relazione al più vasto contesto territoriale sia nel quadro dinamico delle relazioni che investono la rete urbana mondiale. La territorializzazione dello sviluppo ha profondamente modificato la geografia milanese e lombarda con un’ampia ridistribuzione di popolazione e di attività economiche e di servizio alle differenti scale; ma sarebbe davvero un errore interpretare il ruolo di Milano in tale processo semplicemente come un indebolimento di capacità propulsiva o, peggio, come declino della città centrale. Diversamente, Milano sta negli ultimi anni attraversando un ciclo edilizio dinamico (progetti e cantieri urbani di grande dimensione si combinano a trasformazioni diffuse che mutano il volto di intere parti di città) a fronte di un dibattito sul futuro del suo sviluppo ancora incerto e in assenza di un’opzione trainante e condivisa. Anche per le ragioni appena accennate il Rapporto si articola in tre mosse analitiche. In primo luogo, abbiamo rivolto la nostra attenzione proprio all’articolazione del dibattito locale, inteso come presenza visibile di prese di posizione e opinioni, ricerche, immagini forti e studi che con una certa sistematicità contribuiscono a generare e far circolare informazioni e conoscenze aggiornate sui diversi fenomeni. Restituendo i risultati di questa esplorazione abbiamo avuto una smentita e una conferma di un pregiudizio iniziale; se, infatti, diversamente da quanto ipotizzato, l’individuazione e la raccolta delle diverse fonti si è mostrata assai più ricca e dettagliata di quanto ci si potesse immaginare inizialmente; pur tuttavia, si conferma per Milano un tratto antico: l’elevata segmentazione del dibattito e la mancanza di “fuochi” e di chiare opzioni condivise. Questa prima sezione si conclude con un accenno alla collocazione internazionale di Milano, alle nuove frontiere della geografia urbana e alle nuove dimensioni del fenomeno urbano a livello mondiale. Nella seconda mossa, il fuoco si concentra sulla lettura aggiornata dei dati censuari, analizzati sia alla scala comunale (e qui lo sforzo è stato quello di porre in relazione il comportamento del comune capoluogo con quello dell’insieme dei comuni della regione urbana milanese), sia ad una scala più fine, quella delle sezioni di censimento a livello di città centrale (per quanto opportunamente aggregate al fine di migliorare l’intelligibilità dei processi). Tale lettura consente di delineare un’immagine dinamica della nuova geografia socio-economica milanese, mettendo inoltre in luce le nuove attività trainanti il ciclo territoriale più recente e i differenti rapporti di interdipendenza e complementarità produttiva e territoriale presenti alle diverse scale. Nella sezione conclusiva, abbiamo tentato di verificare la coerenza tra i cambiamenti strutturali analizzati e alcune delle strategie territoriali praticate, sottolineando con particolare attenzione la necessità di fare emergere una vision per lo sviluppo milanese. Solo uno sforzo di tal genere potrebbe generare un confronto autentico tra le élite milanesi e i cittadini metropolitani, finalizzato non solo a qualificare un’opzione di sviluppo urbano e territoriale condivisa nella comunità milanese, ma anche a verificare una rinnovata capacità di governo dei processi coerente ed efficace. Come è evidente in questi casi, la stesura di questo rapporto conoscitivo appare un contributo certamente parziale, ma utile anche nella individuazione di nuovi temi e problemi collettivi sui quali incrementare le conoscenze a disposizione e sviluppare nuova consapevolezza civica.
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26. Collaborazione alla stesura del bilancio sociale FNM
Realizzazione: Paola Pozzi (capo progetto), Francesca Cella, Claudio Paraboni [staff PIM]; Andrea Reboli [collaboratore esterno] Direttore responsabile: Franco Sacchi
ELABORATI RELAZIONE (pp. 20) 1. Guida alla lettura dei dati. TAVOLE 1. Le linee a scala regionale ed il buffer di 500 m per lato – 2a/b. Le linee e i buffer di 300 m dalle stazioni Ramo Milano e Ramo Brescia – 3a/b. Le linee e i buffer di 500 m dalle stazioni Ramo Milano e Ramo Brescia – 4. I comuni intercettati dalle linee – 5. Geografia dei comuni campione
Attività svolta su incarico di NORD_ING Milano, marzo 2008 (CON_07_08)
TABELLE 1. Superficie intercettata da un buffer di 500 m per lato dall’asse della linea – 2. Popolazione e Addetti rilevati dal Censimento Istat 2001 nelle sezioni di Censimento intercettate da un buffer di 300 m intorno alle stazioni – 3. Popolazione e Addetti rilevati dal Censimento Istat 2001 nelle sezioni di Censimento intercettate da un buffer di 500 m intorno alle stazioni – 4. Popolazione rilevata dal Censimento Istat 2001 e Anagrafica 2006 nei Comuni intercettati dai tracciati delle linee FNM – 5. Serie storica dei Valori Immobiliari in otto Comuni campione (Abitazione nuova o ristrutturata centro, Abitazione nuova o ristrutturata periferia, Negozi centro, Negozi periferia, Uffici centro,Uffici periferia, Box centro, Box periferia, Capannoni Logistica nuovi) – 6. Dati identificativi dei sette Comuni campione – 7. Superficie e popolazione delle province lombarde e della Regione Lombardia
La collaborazione con NORD:ING è consistita nella elaborazione di dati per la caratterizzazione del territorio interessato dalle reti FNM, utili per la stesura del Bilancio sociale del Gruppo. In particolare si è proceduto nello sviluppo di due attività: un’analisi puntuale sul territorio servito dalle linee FNM e sulla popolazione intercettata dalle stazioni; un’analisi “campionaria”, in serie storica, sull’andamento del mercato immobiliare in alcuni comuni significativi dell’area milanese. Per quanto riguarda la prima attività sono stati estrapolati i dati relativi a: • superficie “servita” dalle linee FNM, con riferimento ad un buffer di 500 metri rispetto all’asse delle linee; • popolazione residente nei comuni intercettati dalle linee FNM (Censimento 2001 e Anagrafico 2006); • popolazione e addetti presenti in un raggio di 300 e 500 metri dalle stazioni della rete (Censimento 2001). Per quanto riguarda la seconda attività sono stati elaborati i dati relativi alla serie storica 1997-2007 dei prezzi degli immobili in otto comuni individuati come significativi per il confronto degli effetti indotti dalla presenza dell’infrastruttura ferroviaria. In particolare sono stati presi in considerazione 3 comuni sede di stazione FNM (Garbagnate Milanese, Novate Milanese, Varedo) e 5 comuni non serviti dal trasporto pubblico su ferro, di dimensioni e caratteristiche confrontabili con i precedenti (Agrate Brianza, Limbiate, Lainate, Vimercate, Paullo). L’essenza dell’attività è riassunta nelle tabelle che raccolgono i dati elaborati, le immagini sono state predisposte come supporto all’editing del documento illustrativo del Bilancio sociale.
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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM
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RENDICONTO 2007 E PROGRAMMA 2008
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CENTRO STUDI
CENTRO STUDI PER LA PROGRAMMAZIONE INTERCOMUNALE DELL’AREA METROPOLITANA
Enti associati
Provincia di Milano, Comune di Milano, 72 Comuni dell’area milanese: Abbiategrasso, Agrate Brianza, Aicurzio, Arcore, Assago, Baranzate, Bareggio, Basiglio, Binasco, Bovisio Masciago, Brugherio, Buccinasco, Caponago, Carpiano, Carugate, Casarile, Cassina de’ Pecchi, Ceriano Laghetto, Cesano Boscone, Cesano Maderno, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Concorezzo, Cormano, Cornaredo, Corsico, Cusago, Desio, Gaggiano, Garbagnate Milanese, Gessate, Gorgonzola, Lacchiarella, Lainate, Liscate, Lissone, Locate Triulzi, Macherio, Melegnano, Melzo, Monza, Nova Milanese, Novate Milanese, Noviglio, Opera, Pantigliate, Paullo, Pero, Peschiera Borromeo, Pessano con Bornago, Pieve Emanuele, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Rho, Rosate, Rozzano, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, Sedriano, Segrate, Sesto San Giovanni, Settala, Settimo Milanese, Solaro, Sovico, Trezzano sul Naviglio, Tribiano, Vanzago, Vernate, Villasanta, Vizzolo Predabissi, Zibido San Giacomo.
Assemblea
È costituita dai rappresentanti degli enti associati: i Sindaci del Comune di Milano e degli altri 72 Comuni (o loro delegati), il Presidente della Provincia (o suo delegato).
Presidente e Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo è composto da 14 membri, tre dei quali indicati di diritto dal Comune di Milano e tre dalla Provincia, e i restanti eletti dall’Assemblea. Presidente - Vittorio Algarotti (designato dalla Provincia di Milano) Vice-Presidente - Alberto Garocchio (Consigliere Comunale di Milano, delegato del Sindaco) Altri componenti • Adriano Alessandrini (Sindaco del Comune di Segrate) • Francesco Chiesa (designato dalla Provincia di Milano) • Flavio Cirillo (Sindaco del Comune di Basiglio) • Michele Faglia (Consigliere Comunale di Monza) • Emanuele Fiano (designato dal Comune di Milano) • Giuseppe Gatti (Consigliere Comunale di Gaggiano) • Sergio Graffeo (Sindaco del Comune di Corsico) • Emilio Locatelli (Assessore del Comune di Rozzano) • Pietro Mezzi (Assessore della Provincia di Milano, delegato del Presidente) • Antonio Mario Pilli • Pietro Roseti • Alessandra Tabacco (designata dal Comune di Milano)
Struttura tecnicooperativa
È composta da 18 persone. Accanto a specialisti in materie urbanistiche e territoriali operano esperti in economia regionale, in viabilità e trasporti, in tecnologie ambientali, in pianificazione paesistica e in gestione informatica. Direttore (f.f.) Franco Sacchi Tecnici laureati responsabili delle attività di ricerca-progettazione Angelo Armentano, Mauro Barzizza, Fabio Bianchini, Francesca Boeri, Francesca Cella, Pierluigi Nobile, Paola Pozzi, Maria Evelina Saracchi
Tecnici addetti ai settori e servizi operativi Alma Grieco, Claudio Paraboni, Cinzia Vanzulli Addetti ai servizi generali Paola Baraldo, Barbara Fabozzi, Monica Falcetta, Roberta Guerinoni, Vanda Migliavacca, Massimiliano Zappa