Centro Sudi PIM | Rendiconto & Programma 2013-2014

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Centro Studi PIM via F. Orsini 21 - 20157 Milano - tel. 02 6311901 - fax 02 653954 e-mail staff@pim.milano.it - sito internet: www.pim.milano.it

Assemblea dei Soci del Centro Studi PIM Milano, 31 marzo 2014

AT TIVITĂ€ DEL CENTRO STUDI PIM

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CENTR STUDI


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Attività del Centro Studi PIM. Rendiconto 2013 e Programma 2014 è stato approvato dalla 98ª Assemblea dei soci del 31 marzo 2014 (Delibera n° 6). Il gruppo di lavoro che ha curato la realizzazione del documento è composto da: Franco Sacchi (Direttore responsabile); Fabio Bianchini (capo progetto), Paola Baraldo, Massimiliano Zappa (staff PIM) Progetto grafico e impaginazione Paolo Marelli (Studio AM:PM)

I Rendiconto & Programma del Centro Studi PIM relativi alle diverse annualità sono scaricabili all’indirizzo www.pim.milano.it/rendiconto.html


Indice

1. 3.

Il Centro Studi PIM

Programma delle attivitĂ per il 2014

2. 4.

Rendiconto delle attivitĂ svolte nel 2013

Schede illustrative delle attivitĂ realizzate nel corso del 2013



1.

Il Centro Studi PIM

- Chi siamo - AttivitĂ : conoscere, pianificare e progettare il territorio - 50 anni di idee, ricerche e progetti - Il valore della conoscenza - Competenza, esperienza, integra zione disciplinare e reti relazionali - Una dota zione informatica avanzata


Il Centro Studi PIM

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Chi siamo

Il Centro Studi PIM (Programmazione Intercomunale dell’area Metropolitana, già Piano Intercomunale Milanese) è un’associazione volontaria di Enti Locali senza scopi di lucro, iscritta nel Registro Regionale delle Persone Giuridiche, che svolge attività di supporto operativo e tecnico-scientifico nei confronti delle Province di Milano e di Monza e Brianza, dei Comuni di Milano e di Monza, degli altri Comuni associati, nonché di altri soggetti pubblici in materia di governo del territorio, ambiente e infrastrutture.

Attività: conoscere, pianificare e progettare il territorio

Il PIM realizza studi, piani e progetti nei settori dell’urbanistica e del territorio, della mobilità, del paesaggio, dell’ambiente e dello sviluppo socio-economico locale nell’area milanese e lombarda. L’attività del PIM è rivolta innanzitutto agli Enti associati ed è organizzata sulla base di programmi annuali approvati dall’Assemblea dei Soci. Tali programmi comprendono: t la realizzazione di studi, indagini e ricerche riguardanti l’assetto e le trasformazioni sia dell’insieme della regione urbana milanese sia dei diversi sistemi locali; l’elaborazione di dati e informazioni di natura territoriale e socio-economica organizzati in un Sistema Informativo Territoriale; t le attività di consulenza e assistenza riguardanti le iniziative di pianificazioneprogrammazione e progettazione, anche con riferimento agli aspetti procedurali e di relazione tra i diversi attori istituzionali coinvolti. Al fine di valorizzare le proprie risorse, umane, materiali e conoscitive, il PIM svolge, accanto alle attività istituzionali a favore dei Soci, ulteriori attività accessorie di natura commerciale, su richiesta degli stessi Soci, di altri Enti pubblici o di soggetti privati.

50 anni di idee, ricerche e progetti

Nella sua cinquantennale esperienza il PIM ha realizzato un vastissimo repertorio di studi, ricerche e progetti riguardanti non solo la pianificazione territoriale, ma anche interventi operativi in materia di infrastrutture di mobilità, di sistemazione ambientale, di sviluppo socio-economico locale. Coerentemente con la sua missione istituzionale, il Centro Studi PIM ha prodotto i principali documenti di pianificazione generale e settoriale dell’area metropolitana milanese (dal Piano “turbina” del 1963, al Piano Territoriale Comprensoriale del 1982, al Piano Direttore Territoriale Provinciale del 1991) e ha promosso e sviluppato ideeprogetto che oggi sono diventate concrete realizzazioni, come il “passante ferroviario” o i parchi metropolitani. Negli ultimi venti anni, accanto agli studi di pianificazione territoriale più tradizionali (collaborazione ai Piani territoriali delle Province di Milano, Novara, Como e, più recentemente, il supporto al processo di adeguamento dei PTCP delle Province di Milano e di Monza e Brianza), il PIM ha elaborato documenti di pianificazione strategica e d’area (Malpensa, Master Plan Navigli, collaborazione al Piano Territoriale d’Area Navigli, Area Varesina, Nord Milano, Abbiatense, Sud Milano, Sud-Est Milano, Castanese, Documento di inquadramento dell’AQST di Pedemontana) e di


RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

pianificazione paesistico-ambientale (Piani Territoriali e Piani di Settore del Parco Agricolo Sud Milano, del Parco di Monza e del Parco Adda Sud, Piano Cave della Provincia di Monza e Brianza, studi per l’avvio di progetti di sistemi agro-ambientali in ambito metropolitano). Più recentemente, a seguito dell’approvazione della LN 135/12 e dei successivi interventi legislativi, il PIM sta collaborando alle attività volte alla costituzione della Città Metropolitana di Milano. Inoltre, hanno acquisito sempre più rilievo i temi della pianificazione del traffico e della viabilità (collaborazione alla predisposizione del piano del trasporto pubblico locale e della mobilità sostenibile della Provincia di Monza e Brianza; analisi del traffico relative a SS36 del Lago di Como e dello Spluga nella tratta Cinisello-Monza, SP46 Rho-Monza nella tratta Paderno-Rho-Nuovo Polo Fieristico, ex SS35 Milano-Meda nella tratta Milano-Cesano Maderno, A7 Nodo di Binasco, analisi dell’accessibilità all’area Expo 2015; monitoraggio dei principali interventi infrastrutturali a scala regionale; predisposizione o collaborazione ai Piani Urbani del Traffico/Piani della Mobilità di Milano, Arese, Casorezzo, Cassano d’Adda, Cesano Boscone, Cinisello Balsamo, Corsico, Desio, Gaggiano, Gessate, Lainate, Lodi, Novate Milanese, Peschiera Borromeo, San Donato Milanese, Segrate, Trezzano sul Naviglio). Analogamente, cruciale importanza hanno assunto i temi della pianificazioneprogettazione integrata delle grandi infrastrutture (Pedemontana, Tangenziale Est Esterna, linea ferroviaria Varese-Mendrisio, ristrutturazione della direttrice ValassinaSS36, Gronda Ferroviaria Ovest, Secondo Passante Ferroviario), nonché della pianificazione-progettazione integrata della viabilità provinciale e della riqualificazione e potenziamento delle reti e dei servizi di mobilità (SS415 Paullese a San Donato Milanese, Nuova Vigevanese, variante ex SS233 Varesina, SP40 Binaschina, Ferrovia Milano-Mortara, Gronda Ferroviaria Est, connessione viaria SP3-SP342dir nella tratta Ronco-Briantino-Osnago, connessione viaria SP119-ex SS527 in variante alla SP175 a Senago, variante nord ex SS527 a Solaro, SP41-ex SS342dir nel tratto A51 Tangenziale Est Milano in Lomagna, connessione viaria SP13-SP13dir in Monza-Caponago e SP121 in Agrate, connessione viaria SP59-SS494-SP114 in Trezzano sul Naviglio). Oltre a ciò, il Centro Studi PIM ha condotto significative esperienze nel campo del coordinamento delle politiche e degli strumenti per la riqualificazione e lo sviluppo del territorio, elaborando studi di valutazione di impatto ambientale di grandi infrastrutture e attrezzature urbane (SIA della Pedemontana, SIA delle linee ferroviarie NovaraVanzaghello e Saronno-Seregno, SIA dei prolungamenti delle linee metropolitane M3 a Paullo e M2 a Vimercate, SIA della SP46 Rho-Monza, SIA della “piastra” Expo 2015), analisi territoriali paesistiche e ambientali (Progetto definitivo Tangenziale Est Esterna), studi e progetti di tutela e valorizzazione paesistico-ambientale per uno sviluppo sostenibile (progetto “Camminando sull’acqua”, Parco Agricolo Locale della Cavallera, atlante dei PLIS della provincia di Milano, progetto “Sistema delle ville del nord Milano”, MiBici Sud e Sud-Est Milano), analisi del sistema dei servizi di

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

livello sovracomunale della provincia di Milano), linee guida per le politiche abitative insieme a strumenti di programmazione per l’edilizia residenziale pubblica (piano CIMEP, indagine Regione-Federcasa su fabbisogno e offerta abitativa, Osservatorio Metropolitano Casa). Sul versante della pianificazione urbanistica locale, con riferimento all’attività più recente, il Centro Studi PIM ha elaborato strumenti di riorganizzazione dell’assetto urbano (Documenti di Inquadramento di Abbiategrasso, Brugherio, Carpiano, Cassina de’ Pecchi, Corsico, Lodi, Zibido San Giacomo) e del sistema dei servizi (Piani dei Servizi di Carpiano, Cinisello Balsamo, Vernate), sempre con particolare attenzione alle tematiche relative alle relazioni intercomunali. Successivamente all’entrata in vigore della LR 12/2005, il Centro Studi ha collaborato con il Comune di Milano, prima alla predisposizione del PGT e, a seguito della revoca del PGT approvato, alla verifica delle osservazioni e alla predisposizione delle controdeduzioni, fino all’approvazione del PGT medesimo e alla successiva pubblicazione. Inoltre, ha predisposto o collaborato a PGT portati in approvazione (Comuni di Buccinasco, Carpiano, Cassano d’Adda, Cesano Maderno, Cinisello Balsamo, Gaggiano, Melegnano, Peschiera Borromeo, San Donato Milanese, Segrate, Trezzano sul Naviglio). Infine, il PIM ha collaborato o sta collaborando alla redazione dei PGT dei Comuni di Arese e Garbagnate Milanese che, ad oggi, non hanno ancora concluso il loro iter approvativo. Sempre nell’ambito degli adempimenti previsti dalla Legge per il Governo del Territorio, il PIM ha realizzato la Valutazione Ambientale Strategica dei PGT dei Comuni di Milano, Cassano d’Adda, Cesano Maderno, Gaggiano, Melegnano, Peschiera Borromeo e Solaro, nonché del PTCP della Provincia di Milano, del PTC del Parco Adda Sud e della Variante urbanistica del polo Expo 2015. Inoltre, il PIM ha compiuto rilevanti studi su struttura e trasformazioni socioeconomiche e territoriali della regione urbana milanese (in primo luogo per il PGT di Milano, ma anche per il PTCP della Provincia di Milano, per diversi piani d’area e per alcuni ambiti specifici come l’Alto Milanese e Malpensa). Infine, il PIM sviluppa attività e servizi di varia natura, restituiti sul proprio sito web (www.pim.mi.it): t pubblica, nella collana Argomenti & Contributi, monografie su temi riguardanti territorio, paesaggio-ambiente, mobilità e sviluppo socio-economico; t realizza una Newsletter che, oltre a fornire informazioni sull’attività del Centro Studi, si incarica di “fare il punto” su temi d’interesse sia per i Soci sia per una platea più vasta di specialisti in materie territoriali; t appronta un canale Youtube PIM che riproduce interviste e servizi video su temi di interesse metropolitano; t predispone un servizio di selezione della normativa di interesse per gli Enti locali, accompagnato da segnalazioni e commenti sulle novità in tema di giurisprudenza e normativa stessa;

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

t organizza cicli formativi dedicati al personale degli Uffici Tecnici degli Enti soci e incontri/seminari di discussione su questioni territoriali. Il Centro Studi PIM, oltre a disporre di una vasta conoscenza sulla struttura, le funzioni, le modalità operative degli Enti locali, ha accumulato un ampio patrimonio di conoscenze sul territorio metropolitano (trasformazioni fisiche, quadri ambientali, dinamiche socio-economiche, politiche, piani e progetti) che organizza attraverso un Sistema Informativo Territoriale, in grado di offrire un quadro conoscitivo ampio e aggiornato sul territorio della regione urbana milanese. Tale strumento è articolato in cinque macro-sezioni tematiche integrate, progettate secondo una logica GIS (Geographic Information System): SIT Urbanistica (comprendente SIT PGT e SIT Progetti urbani), SIT Parchi/Ambiente (comprendente, in particolare, il MOSPAR-Mosaico informatizzato dei Piani delle aree regionali protette), SIT Mobilità (comprendente il SIT Progetti infrastrutturali e il Modello di Traffico), Banca dati socio-economica, Archivio cartografico storico. Con l’obiettivo di rendere più ampiamente fruibili le conoscenze territoriali a scala metropolitana, il PIM, insieme all’Ordine degli Architetti della Provincia di Milano e ad Assimpredil-ANCE, hanno recentemente realizzato una mappa “navigabile” delle trasformazioni in corso e programmate.

Il valore della conoscenza

Il PIM può contare su un collettivo di professionisti capace di coniugare elevata competenza disciplinare - nei settori dell’urbanistica e del territorio, dell’economia regionale, della viabilità e trasporti, delle tecnologie ambientali e della pianificazione paesistica, della progettazione e gestione di sistemi informativi territoriali - a una consolidata esperienza sedimentata nella realtà milanese e lombarda. Il PIM dispone di un’organizzazione flessibile in grado di integrare le risorse interne con risorse esterne, attraverso collaborazioni specialistiche e sinergie con Università, altri centri di ricerca o tecnostrutture pubbliche. Grazie all’ampia e consolidata rete di relazioni istituzionali, sociali e tecniche, il PIM è, inoltre, in grado di accompagnare efficacemente i processi di concertazione delle politiche territoriali. Il sistema di gestione per la qualità del PIM è certificato, fin dal 2002, in conformità alla normativa UNI EN ISO. Nel 2010, il PIM ha conseguito la certificazione ISO 9001:2008.

Competenza, esperienza, integrazione disciplinare e reti relazionali

Il PIM dispone di una strumentazione hardware e software costituita da una rete locale di workstation UNIX e PC che, oltre all’ordinaria attività di office automation, è dedicata all’utilizzo di GIS, CAD e 3D. Tale strumentazione, compatibile con quella utilizzata dai SIT della Regione Lombardia e delle Province lombarde, consente la produzione di documenti digitali (CD-Rom, DVD, DAT, ecc.) e cartacei a colori fino al formato A0.

Una dotazione informatica avanzata

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2.

Rendiconto delle attività svolte nel 2013

- Attività istituzionali Attività di aggiornamentosviluppo del Sistema Informativo Territoriale Attività di supporto alla pianifica zione-progetta zione provinciale e intercomunale Attività di forma zione, di assistenza e servizio, di promozione e pubblica zioni Attività gestionali

- Attività su commessa


Rendiconto delle attività svolte nel 2013

Anche nel corso del 2013 l’attività del PIM è stata segnata da un rilevante impegno a favore dei Soci, in particolare volto a supportare i processi di pianificazione sia di scala locale sia di scala sovralocale. In questo senso, si evidenziano le attività incluse nei Programmi di collaborazione con la Provincia di Milano, la Provincia di Monza e Brianza e il Comune di Milano. Tra le attività istituzionali a favore della Provincia di Milano spiccano quelle a supporto della pubblicazione del PTCP recentemente approvato e lo studio di fattibilità relativo alla connessione viaria SP 59-SP 114 (Trezzano sul Naviglio-Cusago). Per quanto concerne le attività a favore della Provincia di Monza e Brianza, nel corso dell’anno é stato fornito supporto tecnico nell’istruttoria per l’opposizione ai ricorsi al PTCP. Per quanto riguarda, invece, le attività istituzionali a favore del Comune di Milano, si segnala l’attività di supporto tecnico-operativo all’attuazione del PGT e alla predisposizione di successivi atti di pianificazione, insieme al supporto tecnico alla predisposizione del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, con particolare riferimento al quadro sovracomunale. Sempre nel corso del 2013 sono state svolte attività finalizzate ad accompagnare il processo di costituzione della Città metropolitana. In particolare, sono stati predisposti dossier tematico-territoriali volti a mettere a fuoco le nuove funzioni che saranno attribuite alla Città metropolitana di Milano. Accanto ai dossier, è stata effettuata un’attività di informazione e pubblicizzazione di temi e questioni connessi all’istituzione della Città metropolitana, svolta attraverso il supporto di una piattaforma web, di un social network e di un canale YouTube (www.milanocittametropolitana.org). Infine, nel corso dell’anno sono state svolte alcune attività istituzionali a favore di altri Comuni Soci, tra le quali emergono quelle prestate al Comune di Desio, finalizzate alla predisposzione del PGTU; al Comune di Melzo per la preparazione delle Linee di indirizzo per la variante generale al Documento di Piano; al Comune di Binasco per lo studio di fattibilità relativo alla connessione tra la pista ciclabile Milano-Pavia e il centro urbano; al Comune di Pantigliate per la conversione degli strati informativi del PGT ai fini della sua pubblicazione, ai Comuni di Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Gaggiano, Trezzano sul Naviglio per il supporto alle candidature a bandi destinati a co-finanziare progetti e interventi di potenziamento del patrimonio naturalistico e ambientale. Sono state inoltre avviate attività istituzionali a favore del Comune di Sesto San Giovanni per la definizione della Rete Ecologica Comunale e per la verifica di assoggettabilità alla VAS della variante al Piano delle Regole e al Piano dei Servizi, dei Comuni di Monza e di Seveso relativamente alla predisposizione dei rispettivi PGTU, dei Comuni di Segrate e Milano in ordine allo Studio di fattibilità per la variante di via Fratelli Cervi. Ulteriore impegno è stato dedicato a rafforzare le basi informative del SIT del PIM sia attraverso l’avvio di innovazioni di carattere gestionale sia attraverso l’aggiornamento dei data-base esistenti, con particolare riferimento alla conclusione di un’attività, svolta in partnership con l’Ordine degli Architetti di Milano e Provincia e Assimpredil-ANCE, finalizzata ad aggiornare e a rendere divulgabile via web la sezione del SIT riguardante i principali progetti urbani e territoriali. Per quanto riguarda le attività formative rivolte al personale degli Uffici Tecnici degli Enti

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

soci, nel corso dell’anno sono stati organizzati tre cicli di incontri, in tema di Valutazione Ambientale Strategica e Valutazione di Impatto Ambientale, di aggiornamento di dati cartografici e interfacce web, di progettazione di piste ciclabili. Per quanto riguarda le attività di promozione, è stato sensibilmente arricchito il sito web del PIM attraverso lo sviluppo del nuovo canale YouTube e della Newsletter, inviata a oltre 2.000 destinatari. Inoltre, è stato avviato un servizio di selezione della normativa, con cadenza quindicinale, accompagnato da segnalazioni e commenti sulle novità in tema di giurisprudenza e normativa per gli enti locali, inviato a tutti i soci e reso disponibile sul sito web del PIM. Infine, è stata prestata collaborazione al volume, curato da OSMI - Borsa immobiliare, dal titolo “La Grande Milano 2013”. Per quanto riguarda le attività svolte su specifica commessa, il 2013 ha registrato un consistente impegno sui temi urbanistici e territoriali, con particolare riferimento alle attività che hanno portato all’adozione o all’approvazione dei Piani di Governo del Territorio – o di loro varianti - dei Comuni di Buccinasco, Cassano d’Adda, Cesano Maderno, Cinisello Balsamo, Melzo, Trezzano sul Naviglio. Altro tema di lavoro ha riguardato le politiche in campo ambientale (es. Osservatorio ambientale Expo, riqualificazione cascine milanesi, VAS della variante al PGT di Solaro, Piano di Zonizzazione Acustica di Lainate, ecc.). Infine, intenso impegno è stato profuso in tema di infrastrutture per la mobilità, con particolare attinenza agli studi di fattibilità, alle analisi e ai piani del traffico (es. monitoraggio traffico Expo, parcheggio d’interscambio Rho-Fiera M1; osservazioni al progetto definitivo del quadruplicamento linea ferroviaria nella tratta RhoParabiago, ecc.). Sotto il profilo gestionale, si è provveduto, in particolare, a implementare e a migliorare il sistema qualità del PIM (certificazione UNI EN ISO 9001:2008) e, nel contempo, è stata curata, sotto il profilo tecnico, l’implementazione del sito web, del canale YouTube e della Newsletter PIM.

2.1 Attività istituzionali Rispetto al complesso delle attività che il Centro Studi PIM ha svolto nel periodo aprile 2013 - marzo 2014, si segnalano in primo luogo quelle istituzionali, in quanto finalizzate a sviluppare le conoscenze sull’insieme del territorio dell’area milanese e a fornire un adeguato supporto agli Enti associati nel promuovere iniziative di pianificazione e progettazione. Di ciascuna attività, tematicamente ordinata, vengono di seguito specificati il titolo, l’eventuale Ente socio beneficiario dell’attività, la data di ultimazione e il relativo codice identificativo.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Attività di aggiornamento-sviluppo del Sistema Informativo Territoriale Nel corso del 2013 si è conclusa la prima fase dell’attività volta alla riorganizzazione del Sistema Informativo Territoriale (SIT) in dotazione presso il Centro Studi PIM. L’aggiornamento più rilevante ha interessato il SIT Progetti urbani. Si tratta di un progetto nato nell’“Accordo per la reciproca condivisione di dati relativi le trasformazioni del territorio elaborati da Ordine degli Architetti di Milano e Provincia e da Centro Studi PIM”, che ha comportato l’aggiornamento delle basi informative del SIT riguardante i principali progetti urbani e territoriali alla scala metropolitana. Inoltre, l’implementazione dell’”Accordo tra Assimpredil-ANCE, Centro Studi PIM e Ordine degli Architetti di Milano, per la creazione di mappe georeferenziate relative alle trasformazioni urbanistiche dei Comuni di prima fascia” ha consentito di estendere e approfondire l’attività precedentemente avviata, attraverso l’elaborazione di mappe navigabili accedendo al sito web del PIM, relative alle trasformazioni urbanistiche di 23 comuni di prima cintura. Sono stati acquisiti/aggiornati anche dati e informazioni per il SIT PGT (sezione Urbanistica), relativi a tutti i Comuni giunti all’approvazione del proprio PGT nel corso del 2013. Per quanto riguarda la sezione Parchi/Ambiente, si è provveduto all’aggiornamento della struttura che accoglie il MOSPAR. L’aggiornamento era dovuto per le modifiche avvenute nel software di gestione, che ha suggerito un ripensamento della struttura globale. Per il SIT Mobilità è stata avviata un’attività di riorganizzazione/omogeneizzazione degli shapefile delle reti stradale e del trasporto pubblico su ferro. Per quanto riguarda ferrovie, metropolitane (con le relative stazioni) e metrotranvie, si è provveduto a unificare gli shapefile delle reti della Lombardia e delle regioni contermini, verificando/rettificando la denominazione delle linee e dei relativi gestori e servizi, la classificazione di stato di fatto, la classificazione dello scenario di progetto, oltre alla codifica univoca di ciascuno degli interventi progettuali previsti, per i quali si è iniziato a predisporre uno specifico elenco descrittivo sul relativo stato di avanzamento. Per quanto riguarda le strade, si è provveduto a unificare gli shapefile della rete della Lombardia e delle regioni contermini, avviando la verifica/rettifica della denominazione delle tratte autostradali, statali e di competenza provinciale, della classificazione di stato di fatto e di quella dello scenario di progetto. Inoltre, è stata avviata la codifica univoca di ciascuno degli interventi progettuali previsti, per i quali si è iniziato a predisporre uno specifico elenco descrittivo sullo stato di avanzamento progettuale, oltre alla sistematizzazione delle informazioni progettuali di maggior dettaglio su di essi disponibili (es. elaborati originali di progetto, delibere di approvazione, ecc.). Per quanto riguarda la banca dati socio-economica, nel corso dell’anno sono stati acquisiti, alla scala dell’intera regione urbana milanese, i dati, di fonte ISTAT, relativi al Censimento 2011, sia per quanto riguarda unità locali e addetti alle attività economiche sia per quanto concerne popolazione e abitazioni.

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

Attività di supporto alla pianificazione-progettazione provinciale e intercomunale PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DELLA PROVINCIA DI MILANO

Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Provincia di Milano per il 2013, nel corso dell’anno è stata conclusa la seguente attività: t Connessione viaria SP59-SS494-SP114 (Trezzano sul Naviglio-Cusago). Studio di fattibilità tecnico-economica Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano - Settore Pianificazione e Programmazione delle Infrastrutture, aprile 2013 (IST_13_12). Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Provincia di Milano per il 2013, nel corso dell’anno è stata avviata la seguente attività: t Collaborazione all’adeguamento del PTCP di Milano – Quarta fase: pubblicazione del Piano Attività istituzionale a favore della Provincia Milano - Area Programmazione e Promozione Territoriale (IST_02a_14). PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA

Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Provincia di Monza e Brianza per il 2013, nel corso dell’anno è stata avviata la seguente attività: t Collaborazione e supporto alle attività di pianificazione della Provincia di Monza e Brianza: collaborazione all’istruttoria tecnica per l’opposizione ai ricorsi al PTCP di Monza e della Brianza Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e della Brianza - Settore Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi (IST_01a_14). PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DEL COMUNE DI MILANO

Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e il Comune di Milano per il 2013, nel corso dell’anno è stata conclusa la seguente attività: t Progetto Milano Città Metropolitana Attività istituzionale a favore del Comune di Milano - Direzione di Progetto Area Metropolitana e Municipalità (IST_14_12). Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e il Comune di Milano per il 2013, nel corso dell’anno sono state avviate la seguenti attività: t Supporto tecnico-operativo all’attuazione del Piano di Governo del Territorio (PGT) e agli atti di pianificazione del Comune di Milano Attività istituzionale a favore del Comune di Milano - Settore Pianificazione Urbanistica Generale (IST_04_13); t Supporto tecnico alla predisposizione del PUMS - Piano Urbano della Mobilità Sostenibile del Comune di Milano Attività istituzionale a favore del Comune di Milano - Settore Mobilità, Strade e Viabilità (IST_06_13).

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DEL COMUNE DI MONZA

Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e il Comune di Monza per l’anno 2013, nel corso dell’anno è stata avviata la seguente attività: t Collaborazione alla stesura del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Monza Attività istituzionale a favore del Comune di Monza (IST_08_13) PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DI ALTRI SOCI

Nell’ambito del Programma di attività a favore degli altri Soci per il 2013, nel corso dell’anno sono state concluse le seguenti attività: t Bando Fondazione Cariplo 2013 “Realizzare la connessione ecologica”: Naviglio Grande – Green Net Attività istituzionale a favore dei Comuni di Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Gaggiano, Trezzano sul Naviglio, giugno 2013 (IST_01_13); t Collaborazione all’attività di conversione degli strati informativi del PGT di Pantigliate in accordo con la LR 12/05 Attività istituzionale a favore del Comune di Pantigliate, giugno 2013 (IST_05_13); t Collaborazione alla stesura del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Desio e Piani Particolareggiati dei quartieri San Giorgio e Centro Attività istituzionale a favore del Comune di Desio, marzo 2014 (IST_10_12); t Linee di indirizzo per la redazione della variante generale del Documento di Piano del PGT del Comune di Melzo Attività istituzionale a favore del Comune di Melzo, marzo 2014 (IST_07_13); t Pista ciclabile Milano-Pavia: connessione con il centro urbano di Binasco. Studio di fattibilità Attività istituzionale a favore del Comune di Binasco, marzo 2014 (IST_10_13). Nell’ambito del Programma di attività a favore degli altri Soci per il 2013, nel corso dell’anno sono state avviate le seguenti attività: t Collaborazione alla redazione dello Studio di fattibilità per la realizzazione della variante di via Fratelli Cervi tra i Comuni di Milano e Segrate Attività istituzionale a favore dei Comuni di Milano e Segrate (IST_11_13); t Collaborazione alla stesura del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Seveso e del Piano Particolareggiato asse Isonzo-Montecassino (tratto SS35 Milano Meda-ferrovia Saronno-Seregno) Attività istituzionale a favore del Comune di Seveso (IST_12_13); t Collaborazione alla definizione della Rete Ecologica Comunale e procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica della variante al Piano delle Regole e al Piano dei Servizi del PGT di Sesto San Giovanni Attività istituzionale a favore del Comune di Sesto San Giovanni (IST_14_13).

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

Attività di formazione, di assistenza e servizio, di promozione e pubblicazioni Nell’ambito del Programma di attività formative, pubblicistiche e di promozione a favore dei Soci per il 2013, nel corso dell’anno sono state concluse le seguenti attività: t Mappa delle trasformazioni dell’area metropolitana milanese Attività istituzionale a favore degli Enti soci svolta in partnership con l’Ordine degli Architetti di Milano e con Assimpredil-ANCE, febbraio 2014 (IST_11_12); t Realizzazione della Newsletter, schede selezione normativa, aggiornamento del canale Youtube e adeguamento del sito internet PIM Attività istituzionale a favore degli Enti soci, marzo 2014 (IST_02_13); t Organizzazione di giornate di formazione per il personale degli Uffici Tecnici degli Enti locali e di seminari pubblici Attività istituzionale a favore degli Enti soci, marzo 2014 (IST_03_13). Nell’ambito della convenzione PIM-OSMI - Borsa immobiliare, il Centro Studi PIM nel corso dell’anno ha collaborato alla realizzazione della pubblicazione: t OSMI - Borsa immobiliare, La Grande Milano 2013, promossa da Provincia di Milano, Comune di Milano, Camera di Commercio di Milano, Camera di Commercio di Monza e Brianza, Expo, giugno 2013.

Attività gestionali Nell’ambito del Programma di attività gestionali per il 2013, nel corso dell’anno è stata conclusa la seguente attività: t Riorganizzazione del Sistema Informativo Territoriale (SIT) del Centro Studi PIM – Fase 1 Attività gestionale, marzo 2014 (GES_01_12). Sempre nel corso del 2013, la struttura interna del PIM ha curato gli adempimenti tecnici necessari per l’aggiornamento/potenziamento del sito web, l’implementazione del canale YouTube e la predisposizione/invio della Newsletter e della selezione della normativa sui temi d’interesse per gli enti locali. Infine, è proseguita l’attività di miglioramento del sistema qualità del PIM, in particolare attraverso l’implementazione delle procedure previste dalla certificazione UNI EN ISO 9001:2008.

2.2. Attività su commessa Sempre nel periodo considerato (aprile 2013 – marzo 2014), il Centro Studi PIM ha portato a conclusione 18 attività di studio-progettazione, realizzate sulla base di specifiche commesse. Anche in questo caso, per ognuna di tali attività vengono di seguito specificati il titolo, il committente, la data di ultimazione e il relativo codice identificativo.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Piano di Governo del Territorio del Comune di Trezzano sul Naviglio Comune di Trezzano sul Naviglio, maggio 2013 (CON_05_08) Supporto specialistico nell’ambito delle attività finalizzate alla predisposizione e redazione degli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio del Comune di Cesano Maderno Comune di Cesano Maderno, giugno 2013 (CON_11_12) Studio di fattibilità per la riorganizzazione in un’unica sede di strutture a uso tecnicoamministrativo del Comune di Corsico Comune di Corsico, ottobre 2013 (CON_08_12) Per un distretto agricolo e culturale milanese. Riqualificazione funzionale delle cascine milanesi: i casi di Cascina Linterno e Cascina Caldera Comune di Milano, ottobre 2013 (CON_16_12) Collaborazione tecnica all’analisi delle osservazioni controdeduzioni al PGT del Comune di Buccinasco Comune di Buccinasco, ottobre 2013 (CON_08_13)

e

alla

predisposizione

Procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica della variante al Piano di Governo del Territorio di Solaro Comune di Solaro, novembre 2013 (CON_04_13) Collaborazione all’analisi delle osservazioni e alla redazione delle controdeduzioni del Piano di Governo del Territorio del Comune di Cinisello Balsamo Comune di Cinisello Balsamo, novembre 2013 (CON_10_13) Redazione del Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Lainate Comune di Lainate, dicembre 2013 (CON_13_12) Analisi delle osservazioni e dei pareri degli Enti, redazione delle controdeduzioni e completamento del processo VAS del Piano di Governo del Territorio del Comune di Cassano d’Adda Comune di Cassano d’Adda, dicembre 2013 (CON_09_13) Parcheggio di interscambio Rho-Fiera M1. Collaborazione alla redazione dello studio preliminare ambientale Metropolitana Milanese spa, gennaio 2014 (CON_06_12)

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

Variante parziale al Piano delle Regole e al Piano dei Servizi del Comune di Melzo Comune di Melzo, gennaio 2014 (CON_05_13) Monitoraggio del traffico per la fase di realizzazione delle opere connesse a EXPO 2015 Metropolitana Milanese spa, gennaio 2014 (CON_07_13) Collaborazione alla stesura delle osservazioni del Comune di Vanzago sul progetto definitivo del potenziamento della linea Rho-Arona, tratta Rho-Gallaratequadruplicamento Rho-Parabiago e raccordo Y Comune di Vanzago, gennaio 2014 (CON_17_13) Variante al PGT del Comune di Carpiano in tema di commercio Comune di Carpiano, marzo 2014 (CON_12_10) Correzione degli errori materiali e rettifiche del PGT del Comune di San Donato Milanese Comune di San Donato Milanese, marzo 2014 (CON_06_13) Supporto nell’ambito della fase controdeduttiva finalizzata alla redazione definitiva degli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio di Cesano Maderno Comune di Cesano Maderno, marzo 2014 (CON_12_13) Piano Generale del Traffico Urbano e adeguamento degli elaborati del Piano di Governo del Territorio del Comune di Trezzano sul Naviglio Comune di Trezzano sul Naviglio, marzo 2014 (CON_13_13) Piano Regolatore Cimiteriale del Comune di Trezzano sul Naviglio Comune di Trezzano sul Naviglio, marzo 2014 (CON_15_13)

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3.

Programma delle attività per il 2014

- Attività istituzionali Attività di aggiornamentosviluppo del Sistema Informativo Territoriale Attività di supporto alla pianifica zione-progetta zione provinciale e intercomunale Attività di forma zione, di assistenza e servizio, di promozione e pubblica zioni Attività gestionali

- Attività su commessa


Programma delle attività per il 2014

Nel corso del 2014 si prevede un articolato programma di attività a favore dei Soci, volto in particolare a supportare i processi di pianificazione-progettazione sia di scala locale sia di livello sovralocale. In primo luogo, si confermano le attività incluse nei Programmi di collaborazione con la Provincia di Milano, finalizzate a coadiuvare alcuni importanti atti di pianificazione “separata”, successivi alla pubblicazione del PTCP (in primo luogo la VAS e la Valutazione d’Incidenza del Piano d’Indirizzo Forestale) e a supportare la progettazione in tema di trasporto pubblico locale. Per quanto riguarda la Provincia di Monza e Brianza, l’impegno sarà principalmente rivolto a supportare gli Uffici nella fase attuativa (accompagnamento dei processi concertativi con i Comuni) e di “primo aggiustamento” del PTCP recentemente approvato (correzione degli errori materiali ed aggiornamento cartografico), nonché nella fase “controdeduttiva” del Piano Strategico della Mobilità Ciclistica. Allo stesso tempo, si confermano le attività volte a fornire supporto tecnico e assistenza agli atti di pianificazione urbanistica e della mobilità del Comune di Milano. È prevista, inoltre, la prosecuzione dell’attività dedicata al Progetto Milano Città Metropolitana e Municipalità, che nel corso dell’anno potrebbe subire una forte accelerazione a seguito dell’approvazione da parte del Senato del Disegno di Legge riguardante “Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni”. Anche nel corso del 2014, si prevede un consistente impegno istituzionale verso gli altri Comuni associati. Proseguirà infatti la collaborazione alla predisposizione del Piano Generale del Traffico Urbano e del Piano della Sosta del Comune di Monza, alla redazione dello Studio di fattibilità per la realizzazione della variante di via Fratelli Cervi tra i comuni di Milano e Segrate, alla stesura del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Seveso, alla definizione della REC e alla procedura di verifica di assoggettabilità alla VAS della variante al Piano delle Regole e al Piano dei Servizi del PGT di Sesto San Giovanni. Verranno inoltre avviate attività istituzionali a favore del Comune di Corsico (Studio di fattibilità intersezione SS494-via Conti), del Comune di Opera (collaborazione all’adeguamento del Reticolo Idrico Minore), dei Comuni del Patto Nord-Ovest Milano (supporto ai relativi processi di pianificazione). Per quanto riguarda le attività formative, nel corso del 2014 saranno nuovamente organizzati cicli di incontri di formazione su temi urbanistici e territoriali, rivolti al personale degli Uffici Tecnici degli Enti Soci e proseguirà l’attività di organizzazione di incontri e seminari pubblici. Continuerà inoltre l’invio ai soci della scheda di selezione della normativa in tema di enti locali e sarà sviluppato un nuovo servizio di assistenza ai soci sulle problematiche di diritto amministrativo. Per quanto concerne le attività promozionali e pubblicistiche, si darà avvio alla riorganizzazione sia dei contenuti che della grafica del sito web del PIM e verranno ulteriormente sviluppati il canale YouTube e la Newsletter. Nel corso del 2014, sarà infine avviata la predisposizione del prossimo numero della collana “Argomenti & Contributi”, dedicato alla messa a punto di letture e interpretazioni del territorio milanese alla luce dei nuovi dati censuari. Allo stesso tempo, verrà prestata collaborazione

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

alla predisposizione del volume, curato da OSMI - Borsa immobiliare, dal titolo “La Grande Milano 2014”. Impegno ulteriore sarà dedicato al potenziamento delle basi informative del SIT sia attraverso l’aggiornamento dei data-base esistenti, con particolare riferimento alla sezione del SIT riguardante i progetti urbani e territoriali di scala sovralocale, sia attraverso innovazioni di natura gestionale e procedurale. Per quanto riguarda le attività svolte su specifica commessa, si prevede per il 2014 la conferma dell’impegno sui temi urbanistici e territoriali, con particolare riferimento ai Piani di Governo del Territorio di Garbagnate Milanese e Peschiera Borromeo. Altro tema di lavoro riguarderà le politiche ambientali, con particolare attenzione al Piano Cave della Provincia di Monza e Brianza e agli studi in campo ambientale per Expo 2015. Infine, largo impegno sarà profuso in tema di infrastrutture per la mobilità, con particolare attinenza agli studi di traffico (nodo di Binasco e Rho-Monza), agli studi di fattibilità (itinerario est-ovest tra Cesano Maderno e Seveso, interventi per la sicurezza stradale in Desio, viabilità principale in Arese), ai piani del traffico e ai relativi piani particolareggiati (Cassano d’Adda). Per quanto riguarda le attività gestionali, nel 2014 si curerà, sotto il profilo tecnico, la riorganizzazione del sito web del PIM, in relazione al canale YouTube, alla Newsletter PIM e ai nuovi servizi internet connessi. Infine, si provvederà al rinnovo del Sistema di Gestione della Qualità secondo le procedure UNI EN ISO 9001:2008.

3.1 Attività istituzionali Anche nel corso del 2014 il Centro Studi PIM ha avviato e avvierà molteplici attività a carattere istituzionale, finalizzate ad affinare analisi e interpretazioni in ordine al territorio della regione urbana milanese e a coadiuvare gli Enti associati nelle iniziative di pianificazione e progettazione. Anche in questo caso, di ciascuna attività, tematicamente ordinata, viene di seguito specificato il titolo e l’eventuale Ente socio beneficiario dell’attività.

Attività di aggiornamento-sviluppo del Sistema Informativo Territoriale Nel corso del 2014, verrà avviata la seconda fase di riorganizzazione del Sistema Informativo Territoriale (SIT) in dotazione al Centro Studi PIM, procedendo, inoltre, con l’aggiornamento di tutte le relative sezioni. Con riferimento a dati e informazioni di natura urbanistica e territoriale, accanto all’aggiornamento del SIT Urbanistica, nel corso dell’anno proseguirà l’attività di aggiornamento del SIT Progetti urbani, a partire da una valutazione dei risultati conseguiti nel corso del 2013 nella creazione di mappe georeferenziate relative alle trasformazioni urbanistiche.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Sempre nel corso del 2014 si procederà all’aggiornamento del SIT Parchi/Ambiente, al SIT Mobilità per i progetti infrastrutturali e i dati di traffico. In particolare, per i dati di traffico, si aggiornerà il Modello di Traffico, sia nella parte di Grafo che di Matrice. Per quanto riguarda la Banca dati socio-economica, nel corso dell’anno, oltre ad organizzare il periodico aggiornamento degli archivi di fonte ISTAT per quanto riguarda i movimenti anagrafici, si provvederà all’elaborazioni dei dati censuari relativi a popolazione e abitazioni e a unità locali e addetti alle attività economiche. Sotto il profilo organizzativo, a partire da una valutazione dei risultati conseguiti durante la prima fase di attività, proseguirà l’attività di aggiornamento-sviluppo del Sistema Informativo Territoriale in direzione di una architettura client-server, che potrebbe cambiare il modo di fruizione del SIT stesso. Proseguirà infine il programma di aggiornamento che prevede la virtualizzazione di parte della struttura informatica PIM.

Attività di supporto alla pianificazione-progettazione provinciale e intercomunale PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DELLA PROVINCIA DI MILANO

Oltre a portare a conclusione le attività istituzionali avviate nel corso del 2013, nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Provincia di Milano per l’anno 2014, si prevede la realizzazione delle seguenti attività: t Collaborazione al PTCP di Milano: piani di settore – VAS del Piano di Indirizzo Forestale e Valutazione di Incidenza Attività istituzionale a favore della Provincia Milano - Area Programmazione e Promozione Territoriale; t Studio di fattibilità per l’inserimento di una corsia dedicata al trasporto pubblico locale (TPL) lungo la direttrice Legnano-Rho Fiera Attività istituzionale a favore della Provincia Milano - Area Infrastrutture e Mobilità. PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA

Oltre a portare a conclusione le attività istituzionali avviate nel corso del 2013, nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Provincia di Monza e Brianza per l’anno 2014, si prevede la realizzazione della seguente attività: t Collaborazione e supporto alle attività di pianificazione della Provincia di Monza e Brianza: collaborazione all’analisi delle osservazioni, predisposizione delle controdeduzioni e aggiornamento cartografico al Piano Strategico della Mobilità Ciclistica e collaborazione alla divulgazione e all’attuazione del progetto Moving Better Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e della Brianza - Settore Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi. PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DEL COMUNE DI MILANO

Oltre a portare a conclusione le attività istituzionali avviate nel corso del 2013,

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e il Comune di Milano per l’anno 2014, si prevede la realizzazione delle seguenti attività: t Supporto tecnico-operativo agli atti di pianificazione del Comune di Milano Attività istituzionale a favore del Comune di Milano - Settore Pianificazione Urbanistica Generale; t Progetto Città Metropolitana e Municipalità – Fase2 Attività istituzionale a favore del Comune di Milano - Direzione di Progetto Area Metropolitana e Municipalità. PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DI ALTRI SOCI

Oltre a portare a conclusione le attività istituzionali avviate nel corso del 2013, nell’ambito del Programma di attività a favore degli altri Soci per il 2014, si prevede la realizzazione delle seguenti attività: t Studio di fattibilità intersezione SS494-via Conti in Corsico Attività istituzionale a favore del Comune di Corsico; t Collaborazione all’adeguamento del Reticolo Idrico Minore del Comune di Opera Attività istituzionale a favore del Comune di Opera; t Supporto ai processi di pianificazione dei Comuni del Patto Nord-Ovest Milano Attività istituzionale a favore dei Comuni del Patto Nord-Ovest Milano.

Attività di formazione, di assistenza e servizio, di promozione e pubblicazioni Nell’ambito del Programma di attività formative, di assistenza e servizio, pubblicistiche e di promozione a favore dei Soci per l’anno 2014, si prevede la realizzazione delle seguenti attività: t Letture e interpretazioni del territorio milanese. Un’analisi dei dati del Censimento 2011 Attività istituzionale a favore dei Soci. Il documento sarà pubblicato nella collana “Argomenti & Contributi”, n° 16; t Realizzazione della Newsletter, schede selezione normativa, aggiornamento del canale Youtube e adeguamento del sito internet PIM Attività istituzionale a favore degli Enti soci; t Organizzazione di incontri pubblici di presentazione di libri/report di ricerca, preparazione di seminari di formazione per il personale degli uffici tecnici degli enti e assistenza ai soci sulle problematiche di diritto amministrativo Attività istituzionale a favore degli Enti soci. Nell’ambito della convenzione PIM OSMI - Borsa immobiliare, il Centro Studi PIM collaborerà alla realizzazione della pubblicazione: t OSMI - Borsa immobiliare, La Grande Milano 2014, promossa da Provincia di Milano, Comune di Milano, Camera di Commercio di Milano, Camera di Commercio di Monza e Brianza, Expo.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Attività gestionali Nel corso del 2014, la struttura interna del PIM, oltre a curare gli adempimenti tecnici relativi all’avvio della seconda fase di riorganizzazione del SIT del PIM, seguirà l’attività di adeguamento sia nei contenuti che nella grafica del sito web PIM. Contemporaneamente, proseguirà l’attività “ordinaria” di aggiornamento dei contenuti del sito stesso, con particolare attenzione al potenziamento dello spazio dedicato ai Soci, l’ulteriore arricchimento del canale YouTube, con nuovi video, e la predisposizione/ invio della Newsletter e delle schede di selezione della normativa di interesse per gli enti locali. Infine, proseguirà l’attività di miglioramento del sistema qualità del PIM, in particolare attraverso il rinnovo del Sistema di Gestione della Qualità secondo le procedure UNI EN ISO 9001:2008.

3.2. Attività su commessa Il Centro Studi PIM ha in corso di realizzazione 13 attività di studio-progettazione, commissionate da Enti e soggetti diversi in base a specifici contratti. Anche in questo caso, per ognuna di tali attività vengono di seguito specificati il titolo, il committente, la data prevista di ultimazione e il relativo codice identificativo. Incarico di collaborazione per accompagnamento ai primi lavori dell’osservatorio ambientale Expo in merito ai temi: quadro di riferimento programmatico; assetto urbanistico-territoriale; mobilità, accessibilità e logistica Metropolitana Milanese spa, aprile 2014 (CON_10_12) Supporto alla strutturazione del Sistema Informativo Territoriale (SIT) del Comune di Solaro Comune di Solaro, aprile 2014 (CON_11_13) Studio viabilistico per l’ambito BAL_P1 e connessione viaria fra le vie Piave e GeroloSan Camillo in Besana Brianza Comune di Besana Brianza, aprile 2014 (CON_03_14) Aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano e Piani Particolareggiati del Comune di Cassano d’Adda Comune di Cassano d’Adda, maggio 2014 (CON_07_12) Analisi di traffico per il nuovo casello di Binasco e viabilità di adduzione Milano Serravalle Milano Tangenziali spa, maggio 2014 (CON_09_12)

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

Viabilità di adduzione al sistema autostradale esistente A8/A52 Rho-Monza. Studio di traffico e analisi comparativa tecnico-ambientale tra soluzioni alternative per la tratta in Paderno Dugnano compresa tra gli svincoli A52 e SP46 Milano Serravalle Milano Tangenziali spa, maggio 2014 (CON_01_13) Piano Attuativo Comparto TR1 in comune di Segrate. Procedura di verifica di assoggettabilità a VAS e verifica di assoggettabilità a VIA Europa 2000 srl, maggio 2014 (CON_03_13) Revisione, aggiornamento e integrazione della documentazione utile all’adozione del Documento di Piano e del Piano delle Regole. Analisi delle osservazioni/pareri e redazione delle controdeduzioni del Piano di Governo del Territorio del Comune di Garbagnate Milanese Comune di Garbagnate Milanese, luglio 2014 (CON_15_12) Viabilità principale in Arese: itinerario Sempione-Resegone-Gran Paradiso-NuvolariMoro. Supporto tecnico al progetto definitivo ed esecutivo Comune di Arese, luglio 2014 (CON_16_13) Itinerario est-ovest tra i comuni di Cesano Maderno e Seveso. Individuazione dell’itinerario e predisposizione di uno studio di fattibilità tecnico-economica NORD_ING srl, luglio 2014 (CON_02_14) Piano Provinciale Cave della Provincia di Monza e della Brianza con gli elaborati connessi alla VAS e Valutazione di Incidenza sui Siti “Natura 2000” Provincia di Monza e della Brianza, settembre 2014 (CON_02_12) Studio di Fattibilità e Progetto Definitivo/Esecutivo per la realizzazione di interventi di sicurezza stradale nell’ambito del 4° e 5° Piano Nazionale Sicurezza Stradale (PNSS) nel Comune di Desio Comune di Desio, settembre 2014 (CON_14_13) Collaborazione all’elaborazione dei materiali utili per l’aggiornamento Piano di Rischio Aereo, alla correzione degli errori materiali degli atti del PGT del Comune di Peschiera Borromeo, nonché all’adeguamento a vincoli di natura sovraordinata e settoriale non costituenti variante agli stessi Comune di Peschiera Borromeo, novembre 2014 (CON_01_14)

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4.

Schede illustrative delle attivitĂ realizzate nel corso del 2013

- Politiche e strumenti per la riqualificazione e lo sviluppo del territorio - Riqualificazione e potenziamento delle reti e dei servizi per la mobilitĂ - Tutela e valorizzazione ambientale per uno sviluppo sostenibile - Altre attivitĂ


Schede illustrative delle attività realizzate nel corso del 2013

Politiche e strumenti per la riqualificazione e lo sviluppo del territorio

1. Piano di Governo del Territorio del Comune di Trezzano sul Naviglio

Comune di Trezzano sul Naviglio, maggio 2013 (CON_05_08)

2. Collaborazione all’attività di conversione degli strati informativi del PGT di Pantigliate in accordo con la LR 12/05

Attività istituzionale a favore del Comune di Pantigliate, giugno 2013 (IST_05_13)

3. Supporto specialistico nell’ambito delle attività finalizzate alla predisposizione e redazione degli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio del Comune di Cesano Maderno

Comune di Cesano Maderno, giugno 2013 (CON_11_12)

4. Studio di fattibilità per la riorganizzazione in un’unica sede di strutture a uso tecnico-amministrativo del Comune di Corsico

5. Collaborazione tecnica all’analisi delle osservazioni e alla predisposizione controdeduzioni al PGT del Comune di Buccinasco

6. Collaborazione all’analisi delle osservazioni e alla redazione delle controdeduzioni del Piano di Governo del Territorio del Comune di Cinisello Balsamo

7. Analisi delle osservazioni e dei pareri degli Enti, redazione delle controdeduzioni e completamento del processo VAS del Piano di Governo del Territorio del Comune di Cassano d’Adda

Comune di Corsico, ottobre 2013 (CON_08_12)

Comune di Buccinasco, ottobre 2013 (CON_08_13)

Comune di Cinisello Balsamo, novembre 2013 (CON_10_13)

Comune di Cassano d’Adda, dicembre 2013 (CON_09_13)

8. Progetto Città Metropolitana

9. Variante parziale al Piano delle Regole e al Piano dei Servizi del Comune di Melzo

10. Mappa delle trasformazioni dell’area metropolitana milanese

11. Linee di indirizzo per la redazione della Variante generale del Documento di Piano del PGT del Comune di Melzo

Comune di Melzo, gennaio 2014 (CON_05_13)

Attività istituzionale a favore degli Enti soci svolta in partnership con l’Ordine degli Architetti di Milano e con Assimpredil-ANCE, febbraio 2014 (IST_11_12)

Attività istituzionale a favore del Comune di Milano - Direzione di Progetto Area Metropolitana e Municipalità, gennaio 2014 (IST_14_12)

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Attività istituzionale a favore del Comune di Melzo, marzo 2014 (IST_07_13)


RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

12. Variante al PGT del Comune di Carpiano in tema di commercio

13. Correzione degli errori materiali e rettifiche del PGT del Comune di San Donato Milanese

14. Supporto nell’ambito della fase controdeduttiva finalizzata alla redazione definitiva degli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio di Cesano Maderno

15. Piano Regolatore Cimiteriale del Comune di Trezzano sul Naviglio

Comune di Carpiano, marzo 2014 (CON_12_10)

Comune di San Donato Milanese, marzo 2014 (CON_06_13)

Comune di Cesano Maderno, marzo 2014 (CON_12_13)

Comune di Trezzano sul Naviglio, marzo 2014 (CON_15_13)

16. Connessione viaria SP59SS494-SP114 (Trezzano sul Naviglio-Cusago). Studio di fattibilità tecnico-economica

17. Parcheggio di interscambio Rho-Fiera M1. Collaborazione alla redazione dello studio preliminare ambientale

18.Monitoraggio del traffico per la fase di realizzazione delle opere connesse a EXPO 2015

Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano - Settore Pianificazione e Programmazione delle Infrastrutture – Programma di Collaborazione 2013, aprile 2013 (IST_13_12)

Metropolitana Milanese spa, gennaio 2014 (CON_06_12)

Metropolitana Milanese spa, gennaio 2014 (CON_07_13)

20. Collaborazione alla stesura delle osservazioni del Comune di Vanzago sul progetto definitivo del potenziamento della linea Rho-Arona, tratta RhoGallarate-quadruplicamento Rho-Parabiago e raccordo Y

21. Collaborazione alla stesura del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Desio e dei Piani Particolareggiati dei quartieri San Giorgio e Centro

Riqualificazione e potenziamento delle reti e dei servizi per la mobilità

19. Piano Generale del Traffico Urbano e adeguamento degli elaborati del Piano di Governo del Territorio del Comune di Trezzano sul Naviglio

Comune di Trezzano sul Naviglio, marzo 2014 (CON_13_13)

Comune di Vanzago, gennaio 2014 (CON_17_13)

18. Collaborazione alla predisposizione della VAS del Attività istituzionale a favore del PTCP della Provincia di Milano Comune Desio, marzo 2014 Secondadifase - Rapporto (IST_10_12) Ambientale

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Tutela e valorizzazione ambientale per uno sviluppo sostenibile

22. Bando Fondazione Cariplo 2013 “Realizzare la connessione ecologica”: Naviglio Grande – Green Net

Attività istituzionale a favore dei Comuni di Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Gaggiano, Trezzano sul Naviglio, giugno 2013 (IST_01_13) 25. Redazione del Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Lainate

Comune di Lainate, dicembre 2013 (CON_13_12)

Altre attività

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23. Per un distretto agricolo e culturale milanese. Riqualificazione funzionale delle cascine milanesi: i casi di Cascina Linterno e Cascina Caldera

24. Procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica della variante al Piano di Governo del Territorio del Comune di Solaro

Comune di Milano, ottobre 2013 (CON_16_12)

Comune di Solaro, novembre 2013 (CON_04_13)

26. Pista ciclabile MilanoPavia: connessione con il centro urbano di Binasco. Studio di fattibilità

Attività istituzionale a favore del Comune di Binasco, marzo 2014 (IST_10_13)

27. Realizzazione della Newsletter, schede selezione normativa, aggiornamento del canale Youtube e adeguamento del sito internet PIM (2013)

28. Organizzazione di giornate di formazione per il personale degli Uffici tecnici degli Enti soci e di seminari pubblici (2013)

Attività istituzionale a favore degli Enti soci, marzo 2014 (IST_02_13)

Attività istituzionale a favore degli Enti soci, marzo 2014 (IST_03_13)

29. Riorganizzazione del Sistema Informativo Territoriale (SIT) del Centro Studi PIM – Fase 1

Attività gestionale, marzo 2014 (GES_01_12)


RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

I documenti sono consultabili, previa autorizzazione dei committenti, presso la Biblioteca del Centro Studi PIM. I numeri di A&C sono anche scaricabili all’indirizzo www. pim.milano.it/ricerche.html. Tutte le Newsletter sono disponibili all’indirizzo www.pim. mi.it/Newsletter/ArchivioNews.html. Le interviste filmate e i servizi video dei seminari sono pubblicate nella pagina Youtube www.youtube.com/user/ CentroStudiPIM?feature=watch. Il servizio di selezione della normativa è disponibile all’indirizzo http://www.pim.mi.it/normative.asp, mentre la segnalazione e i commenti in ordine alle novità in tema di giurisprudenza e normativa per gli enti locali sono disponibili all’indirizzo www.pim.mi.it/giurisprudenza.html. Alcune elaborazioni realizzate a partire dalle informazioni messe a disposizione dal SIT sono disponibili all’indirizzo www.pim.mi.it/SIT.html, con particolare riferimento alla Mappa delle trasformazioni dell’area metropolitana milanese (www.pim.mi.it/SIT/Mappa_trasformazioni.htm).

Foto di Lisa Delgiudice

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

1. Piano di Governo del Territorio del Comune di Trezzano sul Naviglio

Attività svolta su incarico del Comune di Trezzano sul Naviglio Milano, maggio 2013 (CON_05_08)

Realizzazione: Cristina Alinovi (capo progetto), Paola Pozzi, Giuseppina Grieco, Pierluigi Nobile, Cinzia Vanzulli [staff PIM]; Gabriele Calmanti, Dario Corvi, Raffaella Laviscio [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO costituito dai seguenti tre atti: t DOCUMENTO DI PIANO Quadro Conoscitivo RELAZIONE RELAZIONE “INQUADRAMENTO SOCIO – ECONOMICO” TAVOLE 1.1dpA-1.4dpA Analisi a scala sovra comunale - 2.1dpA-2.11dpA Analisi tipo morfologiche, rilievi dello stato di fatto, stato di attuazione della pianificazione comunale, ricognizione dei vincoli di difesa del suolo e paesistico-ambientali, raccolta delle richieste dei cittadini Progetto INDIRIZZI NORMATIVI, SCHEDE AMBITI DI TRASFORMAZIONE TAVOLE 1dp. Strategie di Piano e Ambiti di trasformazione - 2dp. Carta del Paesaggio - 3dp. Sensibilità paesistica - 4dp. Compatibilità con il PTCP: Verifica del Consumo di suolo - 5dp. Zone agricole da PRG previgente e ambiti agricoli nel PGT a confronto - 6dp. “Sintesi delle Previsioni di Piano t PIANO DEI SERVIZI RELAZIONE NORME Tecniche di Attuazione TAVOLE 1ps Previsioni - 2ps Strategie di Piano - 3ps Rete Ecologica t PIANO DELLE REGOLE NORME Tecniche di Attuazione REPERTORIO DEI BENI STORICI TAVOLE 1pr. Classificazione in ambiti territoriali omogenei - 2.1pr- 2.7pr. Classificazione del territorio in ambiti omogenei e disciplina - 3.1pr-3.2pr. Disciplina e prescrizioni morfologiche per gli ambiti di antica formazione urbana e rurale - 4.1pr-4.2pr. Sistema dei vincoli di difesa suolo e ambientali - 5pr. Ambiti ed elementi del paesaggio

Le caratteristiche territoriali, sociali ed economiche di Trezzano sul Naviglio, come emerse dal quadro conoscitivo, dalle istanze dei cittadini, dal sistema dei vincoli e dello stato di diritto vigente, insieme agli indirizzi dell’Amministrazione comunale, hanno posto le basi per la definizione del Piano di Governo del Territorio. La definizione dello scenario strategico di sviluppo e trasformazione della città è stato articolato a partire dal riconoscimento dei caratteri e della natura della struttura urbana, oltreché delle invarianti infrastrutturali e territoriali, che rappresentano il punto di partenza. Il Piano ha, in tal senso, inteso perseguire l’obiettivo più generale di creare condizioni concrete e fattibili di sviluppo economico, di perseguire gli urgenti obiettivi di tutela del sistema ambientale e paesistico del territorio del Parco Agricolo Sud Milano e del naviglio Grande e di migliorare la qualità della città pubblica, in coerenza con il sistema della mobilità esistente e con la relativa strategia di lungo periodo. L’idea di sviluppo complessiva del Piano si basa sul riconoscimento dell’identità multicentrica di Trezzano sul Naviglio, che vede la presenza sul proprio territorio di elementi strutturali che ne hanno segnato lo sviluppo: il naviglio Grande, la linea ferroviaria, la Nuova Vigevanese oltre, ovviamente, alla Tangenziale Ovest. A questi elementi strutturali si aggiunge il Parco Agricolo Sud Milano, risorsa per la città. A partire dal riconoscimento di questa configurazione territoriale si è sviluppata la strategia del Piano, che ha riconosciuto “Le tre città di Trezzano sul Naviglio”. In questo modo è stato possibile definire l’assetto urbano che configura la città, attribuendo a ogni parte uno specifico ruolo, in ragione della propria identità. I progetti strategici e le trasformazioni programmate lavorano intorno a questa visione. Lo scenario strategico poggia dunque su alcune chiavi di lettura, che racchiudono gli indirizzi e le conseguenti azioni del Piano. La città pubblica al centro. La definizione degli obiettivi e delle azioni di Piano è fondata sul presupposto di elaborare strategie in primo luogo finalizzate a riconoscere e valorizzare il ruolo e l’identità delle centralità riconosciute, al

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

fine di mettere in rete in particolare le “polarità della città pubblica”, riferibili ai tre “centri”: San Lorenzo, la stazione ferroviaria con l’area adiacente e il nucleo storico di Trezzano vecchia. Trasformazioni e nuovo assetto urbano. Attraverso l’individuazione degli Ambiti di Trasformazione si è attivata una politica volta alla definizione di un nuovo assetto urbano, pensando in primo luogo alla riqualificazione della città esistente, senza ricorrere a nuove espansioni. Utilizzando le occasioni offerte dal recupero, dalla trasformazione e dalla ricucitura dei margini urbani, si è evitato un aumento del consumo di suolo, concentrando le occasioni di trasformazione sulle aree già compromesse e problematiche, utilizzando a questi fini i comparti insediativi dismessi o già previsti nel Piano Regolatore Generale e non attuati. Dalla trasformazione di questi ambiti si vuole cogliere l’occasione per andare a ridefinire complessivamente l’assetto urbano della città. Riqualificazione funzionale. Ulteriore obiettivo è stato quello di risolvere l’incompatibilità funzionale tra le nuove aree di trasformazione e i tessuti esistenti limitrofi. L’impronta ambientale. Le previsioni del Documento di Piano sono state messe a sistema con gli obiettivi e le strategie ambientali. In questo modo sarà possibile andare ad implementare l’offerta di spazi fruibili a verde e individuare e realizzare ambiti di riequilibrio ambientale, anche connessi alle reti ecologiche previste dagli strumenti sovraordinati. In questo disegno rientrano il potenziamento del Parco Urbano del Centenario e gli ambiti paesistici sovracomunali, tra cui la realizzazione del parco lineare lungo il naviglio Grande. Nuove prospettive di mobilità. Il PGT conferma le previsioni degli interventi di grande viabilità, programmati anche a livello provinciale dal PTCP, in uno scenario di medio-lungo periodo. Infine, il Piano punta con forza sullo sviluppo di nuove forme di mobilità sostenibile, legate in particolare alla definizione di una nuova rete della mobilità lenta. Obiettivo primario è quello di valorizzare e mettere in connessione le polarità della città pubblica, superando il frazionamento del tessuto urbano, in particolare lungo l’asse nord-sud.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Francesca Cella (capo progetto), Alma Grieco [staff PIM]

2. Collaborazione all’attività di conversione degli strati informativi del PGT di Pantigliate in accordo con la LR 12/05

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI DATI (shape file) 1. Aree Agricole - 2. Ambiti di tessuto urbano consolidato - 3. Ambiti di trasformazione - 4. Modalità attuative - 5. Nuclei di antica formazione - 6. Aree non soggette a trasformazione urbanistica - 7. Servizi di livello comunale e sovracomunale esistenti e in progetto - 8. Classi di sensibilità paesistica 9. Mosaico della fattibilità geologica - 10. Aree soggette ad amplificazione sismica

Attività istituzionale a favore del Comune di Pantigliate Milano, giugno 2013 (IST_05_13)

SCHEDE 1. Aree Agricole - 2. Ambiti di tessuto urbano consolidato - 3. Ambiti di trasformazione - 4. Modalità attuative - 5. Aree non soggette a trasformazione urbanistica - 6. Servizi di livello comunale - 7. Servizi di livello sovra comunale esistenti ed in progetto - 8. Classi di sensibilità paesistica

Il Comune di Pantigliate, nell’ambito delle attività per l’approvazione del proprio PGT, ha richiesto al Centro Studi PIM di supportare i propri progettisti nell’attività di trasformazione delle tavole del PGT approvato, dal formato CAD nei formati richiesti dalla LR 12/05, ovvero shape file. Inoltre, ha richiesto il supporto nella creazione dei file .pdf per le schede a corredo di alcuni dati e infine il supporto nella compilazione delle informazioni via web presso l’Archivio Documentale del Geoportale del sito della Regione Lombardia, al fine della pubblicazione. Più in dettaglio, in stretta collaborazione con lo studio professionale che ha redatto il PGT, è stata effettuata la traduzione dal CAD in shape file delle informazioni, relative al Documento di Piano, al Piano dei Servizi, al Piano delle Regole e allo Studio Geologico. Il lavoro si è svolto scegliendo dalle tavole CAD i dati di interesse generale che la Regione richiede per la composizione del Mosaico dei PGT, come richiesto nello “Schema fisico Tavola delle Previsioni 1:10.000 - Sistema Informativo della Pianificazione Locale”. In particolare, si è effettuata la traduzione e, tramite gli strumenti della struttura geodatabase di ArcGIS-ESRI, si è verificata la congruenza geometrica utilizzando le regole topologiche che evidenziano e correggono le sovrapposizioni tra aree, gli errori di copertura tra strati ed eventuali aree debordanti dai confini comunali assegnati. Infine, sono state redatte con i progettisti del Piano le schede, in formato pdf, sempre previste dallo “Schema fisico Tavola delle Previsioni 1:10.000 - Sistema Informativo della Pianificazione Locale”, in cui si comunicano nel geoportale informazioni dettagliate riguardo le aree suddette.

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

3. Supporto specialistico nell’ambito delle attività finalizzate alla predisposizione e redazione degli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio del Comune di Cesano Maderno

Realizzazione: Cristina Alinovi (capo progetto), Mauro Barzizza, Francesca Boeri, Piero Nobile [staff PIM]; Studio Idrogeotecnico associato,Valentina Gambirasio [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI PGT: Ambiti di trasformazione. Valutazione di sostenibilità dei carichi urbanistici sulla rete di mobilità RELAZIONE (pp. 22) Rapporto Ambientale RELAZIONE (pp. 172) Sintesi non tecnica RELAZIONE (pp. 62) Valutazione di Incidenza sul SIC “Boschi delle Groane” RELAZIONE (pp. 68) Componente geologica, idrogeologica e sismica RELAZIONE (pp. 119) ALLEGATI Elaborato tecnico rischio di incidente rilevante - ERIR RELAZIONE (pp. 139) Studio per Attività Commerciali e assimilate RELAZIONE (pp. 89) ALLEGATI

Attività svolta su incarico del Comune di Cesano Maderno Milano, giugno 2013 (CON_11_12)

Stazione ferroviaria: Piano particolareggiato della sosta RELAZIONE (pp. 25) ALLEGATO

La nuova Amministrazione comunale di Cesano Maderno, insediatasi nel maggio 2012, ha manifestato il bisogno di mettere in coerenza il redigendo PGT, con i mutati scenari di riferimento e con il continuo evolversi delle scelte pianificatorie e infrastrutturali di livello sovracomunale, con particolare riferimento al PTCP della Provincia di Monza e Brianza, nonché al PTC del Parco Regionale delle Groane per il quale è stata approvata la relativa variante generale. Il nuovo Consiglio Comunale ha approvato i nuovi orientamenti urbanistici indirizzati a fondare le scelte del PGT sulla qualità e sostenibilità del territorio e nel senso di un’azione di governo locale condivisa che veda nella limitazione del consumo di suolo un indicatore virtuoso di conservazione e valorizzazione del paesaggio. Oggetto dell’incarico al PIM è stata la collaborazione alla redazione degli elaborati relativi ai seguenti temi: a) valutazione della compatibilità del PGT con il PTCP di Monza e Brianza, con particolare riferimento alla sostenibilità trasportistica. Con riferimento alle linee guida specifiche del PTCP, che forniscono i parametri attraverso i quali effettuare la stima dei veicoli attesi (in entrata e in uscita) nell’ora di punta del mattino e della sera di un giorno feriale tipo, sono stati individuati, con riferimento alla situazione più cautelativa, gli elementi a conferma della sostenibilità degli ambiti di trasformazione previsti dal PGT e le eventuali misure volte a risolvere le eventuali criticità; b) aggiornamento del rapporto ambientale, della sintesi non tecnica e della Valutazione di incidenza (VIC) afferente il Sito di interesse comunitario (SIC) presente su parte del territorio comunale. Il Rapporto Ambientale descrive tutte le fasi del processo di valutazione svolte e sintetizza la sostenibilità del piano. Il processo di valutazione ha accompagnato il processo di piano in tutte le sue fasi di vita, dapprima ana-

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

lizzando la sostenibilità dei nuovi orientamenti urbanistici e definendone l’ambito di influenza, infine procedendo alla valutazione vera e propria della azioni previste dal piano, individuando i potenziali impatti sull’ambiente e prevedendo eventuali misure compensative e di mitigazione; Lo Studio di Incidenza ha valutato i possibili effetti del PGT sul Sito di Importanza Comunitaria, incluso nel territorio del Parco delle Groane e ricadente in parte nel territorio comunale, denominato “Boschi delle Groane”. Poiché le previsioni insediative del PGT si sviluppano in siti sufficientemente lontani dall’ambito del SIC, lo Studio non ha evidenziato possibili impatti negativi; c) adeguamento dello studio geologico, idrogeologico e sismico del Comune, comprensivo dell’Elaborato tecnico Rischio Incidenti Rilevanti (ERIR) e valutazione della relativa compatibilità rispetto al PTCP. Lo studio geologico costituisce il documento completo da inserire integralmente nel Documento di Piano del PGT e nel Piano delle Regole per le parti relative alla sintesi e fattibilità geologica; L’Elaborato tecnico ERIR, viene redatto per la presenza di due stabilimenti a rischio di incidente rilevante nel territorio comunale, al fine di individuare e disciplinare le aree da sottoporre a specifica regolamentazione, adeguando gli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale a vario livello; d) adeguamento delle previsioni in materia di commercio e valutazione della relativa compatibilità rispetto al PTCP. Lo Studio per Attività Commerciali e assimilate definisce le scelte strategiche dell’Amministrazione comunale in materia di politiche commerciali, previsioni cui verrà data attuazione anche con altri strumenti ad hoc quali la pianificazione attuativa del PGT, i criteri di cui all’art. 6 del DLgs 114/98, i regolamenti di settore; e) razionalizzazione e ottimizzazione dell’offerta dei parcheggi a servizio della stazione ferroviaria. Il 12/06/2011 è stata inaugurata la nuova stazione di interscambio a Cesano Maderno, sulla linea Milano-Asso in prossimità della gronda ferroviaria Saronno-Seregno, circa 400 m più a nord, rispetto alla stazione storica. Sebbene la nuova stazione sia decisamente più funzionale rispetto alla precedente emergono alcune criticità legate all’offerta di sosta. Il Piano Particolareggiato della sosta partendo dalle linee generali del vigente PGTU, recentemente approvato (settembre 2012), tenendo in considerazione i desiderata dell’Amministrazione Comunale, contiene le indicazioni sui provvedimenti da attuare finalizzati ad eliminare le criticità e le conflittualità emerse nella fase analitica.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Paola Pozzi (capo progetto), Pierluigi Nobile, Claudio Paraboni [staff PIM]; ARTEMA srl [collabozione esterna]

4. Studio di fattibilità per la riorganizzazione in un’unica sede di strutture a uso tecnico-amministrativo del Comune di Corsico

Attività svolta su incarico del Comune di Corsico Milano, ottobre 2013 (CON_08_12)

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RELAZIONE Verso lo Studio di fattibilità - 1. Il “Progetto Municipio” - 2. L’incarico per la predisposizione dello studio di fattibilità - Gli approfondimenti analitici - 3. Il documento comunale del maggio 2011 - 4. Le interviste ai responsabili dei Settori e dei Servizi - 5. L’indagine sugli spostamenti dei frequentatori della Scuola di musica - 6. Le indicazioni del PGT per le aree coinvolte dal Progetto Municipio - I dati dimensionali di riferimento - 7. Il quadro problematico in rapporto con gli aspetti normativi e le tendenze evolutive - 8. Il dimensionamento funzionale – Le alternative localizzative - 9. Inquadramento - 10. Ipotesi A-Area ex Stella - 11. Ipotesi B-Area ex Burgo – 12. Recupero dell’edificio di via Roma 18 - 13. Valutazione comparata delle alternative - Stima dei costi dell’intervento e risorse disponibili - 14. Stima dei costi per la realizzazione del progetto - 15. Valorizzazione delle aree di proprietà pubblica - 16. Risparmi sulla gestione del patrimonio immobiliare - Ipotesi “gestionali” delle fasi propedeutiche all’appalto ed alla costruzione - 17. Due ipotesi di lavoro - 18. Rischi ed opportunità - 19. Modalità di gestione del processo ALLEGATO Interviste ai responsabili di Settore e di Servizio

Lo Studio di fattibilità ha come finalità quella di fornire all’Amministrazione Comunale gli elementi essenziali per compiere una valutazione tecnico amministrativa informata e consapevole in ordine ai vantaggi ed alle eventuali criticità che potrebbero derivare dal trasferimento in un’unica sede delle funzioni comunali oggi localizzate in modo diffuso. Lo Studio di fattibilità affronta i seguenti aspetti: t verifica e aggiornamento (a partire dalle risultanze del documento già predisposto dal Comune nel maggio 2011) dell’analisi e delle valutazioni sulle funzioni attualmente insediate nelle sedi comunali oggetto di interesse; t valutazione dei fabbisogni localizzativi, alla luce delle verifiche sullo stato di fatto e delle prescrizioni della legislazione vigente; t valutazione comparativa dell’idoneità delle aree ex Burgo ed ex Stella (individuate dal PGT come aree di riferimento) ad ospitare le funzioni comunali da trasferire; t stima parametrica dei costi di realizzazione e gestione del nuovo edificio, in termini comparati con il valore degli edifici rilasciati e con i costi di gestione attualmente sostenuti; t definizione della soluzione ottimale in termini di: razionalizzazione dell’utilizzo delle aree, ottimizzazione del servizio offerto ai cittadini e delle condizioni di lavoro degli addetti, sostenibilità economica del progetto; t predisposizione di un meta-progetto che suggerisca una possibile soluzione plani volumetrica; t individuazione di una procedura, scandita per fasi, dell’iter attuativo e dei relativi strumenti urbanistici operabili.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Cristina Alinovi (capo progetto)

5. Collaborazione tecnica all’analisi delle osservazioni e alla predisposizione controdeduzioni al PGT del Comune di Buccinasco

Attività svolta su incarico del Comune di Buccinasco Milano, ottobre 2013 (CON_08_13)

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI Resoconto attività per l’elaborazione delle proposte di controdeduzione alle osservazioni, pareri enti pubblici competenti in materia Raccolta delle proposte di controdeduzioni alle osservazioni e pareri enti pubblici competenti in materia Elaborazione e consegna degli Shape file utili per la pubblicazione del PGT approvato da caricare sul sito della Regione Lombardia. Gli shape file sono i seguenti: - agricole.shp; - amb_tras.shp; - amb_urb.shp; - aree_sup.shp; - beni_es.shp; - comune.shp; - fattibilità_poly.shp; - imp_es.shp; - mod_att.shp; - nodi_ret.shp; - nuc_ant.shp; - sen_paes.shp; - ser_com.shp; - ser_scom.shp; - sis_pg.shp.

L’incarico ha riguardato la collaborazione tecnica all’analisi delle osservazioni e dei pareri degli Enti, alla redazione delle controdeduzioni al PGT, alla predisposizione degli elaborati dei tre atti dello stesso PGT e del Rapporto Ambientale (VAS), idonei per l’approvazione da parte del Consiglio Comunale, la pubblicazione e l’entrata in vigore. Tale attività si è svolta in stretta collaborazione con il Settore Tecnico del Comune di Buccinasco ed è stata articolata in quattro distinti punti. a) Analisi e vaglio delle osservazioni pervenute L’attività è consistita nella collaborazione alle analisi e al vaglio delle osservazioni pervenute con la valutazione e verifica delle osservazioni/pareri degli Enti pubblici sovraordinati, nonché nell’elaborazione e condivisione della procedura da adottare per redigere successivamente le proposte di controdeduzione in coerenza con l’impostazione generale del PGT adottato e con la Valutazione Ambientale Strategica. b) Redazione delle proposte di controdeduzioni La collaborazione è consistita nel supporto tecnico alla predisposizione delle controdeduzioni con riferimento sia alle indicazioni planimetrico/azzonative sia alle prescrizioni normative. c) Completamento del processo di VAS La collaborazione ha riguardato il supporto tecnico relativo al completamento della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) da seguire per giungere all’approvazione finale degli atti di PGT, con la predisposizione del Parere Motivato Finale, della Dichiarazione di Sintesi e dell’aggiornamento del Rapporto Ambientale. d) Redazione dei documenti per il SIT regionale L’attività è consistita nella elaborazione dei documenti per il SIT integrato regionale attraverso la predisposizione dei file del PGT con i requisiti indicati dalle Circolari emanate dalla Regione Lombardia per rispondere alle esigenze di formazione del SIT integrato. Tale attività risulta indispensabile per ottenere la pubblicazione sul BURL e la conseguente entrata in vigore del PGT.

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Pierluigi Nobile (capo progetto), Angelo Armentano [staff PIM]; Daniele Bonzagni, Giovanni Buzzi [collaboratori esterni]

6.

Direttore responsabile: Franco Sacchi

Collaborazione all’analisi delle osservazioni e alla redazione delle controdeduzioni del Piano di Governo del Territorio del Comune di Cinisello Balsamo

Attività svolta su incarico del Comune di Cinisello Balsamo Milano, novembre 2013 (CON_10_13)

ELABORATI L’attività svolta non consente di restituire documenti da pubblicare in modo autonomo, in quanto i materiali prodotti presentano una natura estremamente eterogenea. Questi ultimi consistono, infatti, nell’analisi e nella controdeduzione di circa 295 punti, su un complesso di 550 punti, nei quali erano state articolate le oltre 250 osservazioni pervenute. Inoltre, altra parte significativa del lavoro è consistita nella partecipazioni a riunioni di carattere istituzionale dedicate al confronto sui temi oggetto di osservazione e sulle relative controdeduzioni. Resta inteso che l’esito del lavoro potrà essere apprezzato una volta che la documentazione di Piano sarà pubblicata sul BURL.

Nei primi giorni del 2013 il Consiglio Comunale di Cinisello Balsamo ha adottato il PGT, alla cui elaborazione aveva partecipato il Centro Studi PIM (vedi CON_22_04), con lo specifico incarico di curare il Piano dei Servizi. Sotto il profilo redazionale il PGT di Cinisello Balsamo è l’esito di un’attività svolta da un gruppo tecnico che, sotto la responsabilità del Dirigente dell’Ufficio di Piano del Comune, ha visto la presenza e la collaborazione di diverse figure professionali, quali rappresentanti del Politecnico, a cui era affidato l’incarico per la cura del Documento di Piano e del Piano delle Regole, esperti in materie legali, specialisti per il processo di VAS e lo stesso Centro Studi PIM, che, a latere del Piano dei Servizi, ha curato alcuni aspetti relativi al tema della mobilità. Dopo l’adozione del PGT, completata la fase della raccolta delle osservazioni, coincisa con le elezioni per l’insediamento del nuovo Sindaco, l’Amministrazione ha ritenuto necessario completare la procedura di approvazione dello strumento urbanistico, entro i tempi stabiliti dalla LR 12/05. A questo proposito, è stato in larga misura riconfermato il gruppo di lavoro che aveva seguito l’elaborazione del PGT fino alla fase di adozione. In particolare, il Centro Studi PIM è stato incaricato di occuparsi dell’analisi di un ampio numero di osservazioni al PGT adottato e della predisposizione delle relative controdeduzioni. Operativamente, il compito affidato era di valutare e controdedurre circa 295 punti, su un complesso di 550 punti, nei quali erano state articolate le oltre 250 osservazioni presentate nei termini stabiliti. L’attività di collaborazione con l’Ufficio di Piano, riguardante l’analisi e la formulazione di una proposta tecnica, è stata svolta con l’obiettivo di garantire la conferma degli obiettivi del PGT. Tale attività è stata inoltre condotta in tempi molto stretti per la necessità di rispettare i termini di legge, consentendo al contempo alle diverse parti interessate di valutare le osservazioni e le relative controdeduzioni.

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

Il lavoro tecnico di predisposizione delle controdeduzioni è stato accompagnato da una fase intensa di interlocuzione con l’Amministrazione. Tale confronto si è tradotto nella partecipazione a incontri, oltre che con i responsabili dell’Ufficio Tecnico Comunale, con altri incaricati individuati dall’Amministrazione per le attività specialistiche, oltre che con la Giunta Comunale e con le Commissioni Consiliari. Complessivamente si è garantita l’assistenza tecnica in oltre 40 incontri. Questa attività è stata propedeutica alle diverse sedute del Consiglio Comunale, che hanno approfondito e discusso i temi del PGT oggetto di osservazioni e delle relative controdeduzioni, fino alla definitiva approvazione del PGT stesso, avvenuta il 24 ottobre del 2013. Da ultimo, il PIM ha svolto un’attività di assistenza all’Ufficio di Piano, in vista della pubblicazione ed entrata in vigore del PGT, per l’adeguamento degli elaborati a seguito dell’accoglimento, totale e/o parziale, delle osservazioni.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Pierluigi Nobile (capo progetto), Angelo Armentano, Francesca Boeri [staff PIM]

7. Analisi delle osservazioni e dei pareri degli Enti, redazione delle controdeduzioni e completamento del processo VAS del Piano di Governo del Territorio del Comune di Cassano d’Adda

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI Il PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT) nella versione approvata a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio Comunale della Città di Cassano d’Adda delle controdeduzioni alle osservazioni pervenute è costituito dai seguenti elaborati: ELABORATI DI CARATTERE GENERALE RELAZIONI - PGT.02 Definizioni generali del Piano di Governo del Territorio PGT.03 Controdeduzioni alle osservazioni pervenute e valutazione dei pareri TAVOLE PGT.01 Strategie e azioni del Piano - PGT.04 Osservazioni al PGT DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONI (pp. 190 + 34) - DdP.00 Quadro Conoscitivo e programmatico Volume primo e Volume secondo SCHEDE AT (pp. 70) - DdP.05 Indirizzi e criteri di attuazione degli ambiti di trasformazione DISPOSIZIONI (pp. 16) - DdP.06 Criteri ed obiettivi per l’attuazione del Documento di Piano TAVOLE DdP 1.1-DdP 4.3 (20 tavole) e PGT.01 Strategie ed azioni del Piano ALLEGATI n.8 Allegati PIANO DELLE REGOLE RELAZIONE illustrativa (pp. 40) NORME (pp. 62) - PdR.01 Norme di attuazione - PGT. 02 Definizioni generali del Piano di Governo del Territorio TAVOLE dalla PdR. 2.1 alla PdR. 11 (31 tavole) ALLEGATI - Allegati A e B

Attività svolta su incarico del Comune di Cassano d’Adda Milano, dicembre 2013 (CON_09_13)

PIANO DEI SERVIZI RELAZIONE illustrativa (pp. 64) NORME (pp. 34) - PdS.3 Norme di attuazione TAVOLE PdS 2.1 - PdS 4.1 ALLEGATI - Schede dei servizi esistenti VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA - VAS RELAZIONI (pp. 249 + 49) - Rapporto Ambientale. Sintesi non tecnica.

Il Comune di Cassano d’Adda, con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 1 del 6 febbraio 2013, aveva adottato il Piano di Governo del Territorio (PGT), la cui redazione era stata curata dal Centro Studi PIM [cfr “Rendiconto e Programma 2012-2013” (CON_09_11)]. Dopo l’adozione del PGT, completata la fase della raccolta delle osservazioni, l’Amministrazione ha ritenuto di avvalersi nuovamente della collaborazione del Centro Studi PIM per le attività riguardanti: la predisposizione delle controdeduzioni in risposta alle osservazioni ed ai pareri espressi dagli Enti sul PGT; la conseguente revisione degli elaborati costituenti il PGT a seguito dell’accoglimento totale o parziale delle osservazioni;

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

la predisposizione dei documenti informatizzati, richiesti dalla Regione Lombardia per il Sistema Informativo Territoriale (SIT) integrato, indispensabili per acquisire l’efficacia dello strumento con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione (cfr. comma 11 bis art. 13 LR 12/05). L’attività di esame delle osservazioni e dei pareri è stata condotta in stretto rapporto di collaborazione con il responsabile dell’Area Tecnica ed in accordo con gli Amministratori Comunali, nell’ambito di diversi incontri di approfondimento sui temi oggetto di osservazione. A seguito di tale attività si è curata la predisposizione di elaborati nei quali sono state riportate le motivazioni delle risposte alle singole osservazioni pervenute. In complesso, erano state presentate poco meno di 130 osservazioni, articolate in circa 200 punti, oltre ai pareri della Regione Lombardia, della Provinciale di Milano e del Parco Adda Nord. Questa prima fase di attività è stata propedeutica alle diverse sedute del Consiglio Comunale, che hanno approfondito e discusso i temi del PGT oggetto di osservazioni e delle relative controdeduzioni, fino alla definitiva approvazione del PGT stesso, avvenuta in data 17 luglio 2013, con delibera n. 60. L’attività è poi proseguita, con l’adeguamento del complesso degli elaborati del PGT e del Rapporto Ambientale relativo alla VAS secondo quanto approvato dal Consiglio Comunale. Infine, si è curata la predisposizione dei documenti da inviare in Regione per la procedura di Pubblicazione ed entrata in vigore del nuovo strumento urbanistico.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

8. Progetto Città Metropolitana

Attività istituzionale a favore del Comune di Milano - Direzione di Progetto Area Metropolitana e Municipalità Programma di collaborazione per l’anno 2012 Milano, gennaio 2014 (IST_14_12)

Realizzazione: Franco Sacchi (capo progetto), Francesca Boeri, Dario Corvi, Piero Nobile, Maria Evelina Saracchi [staff PIM]; Cesare Benzi, Francesco Locatelli, Independent Entertainment Group sas [collaboratori esterni]

Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI DOSSIER 00 [QR] 01 [ES] 02 [PT] 03 [SP] 04 [TP] 05 [RV] 06 [TA] 07 [AS]

Quadro di riferimento Promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale Pianificazione territoriale Sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici Programmazione delle reti infrastrutturali e servizi trasporto pubblico Programmazione delle reti di viabilità Tutela e valorizzazione ambientale Consorzi, associazioni, agenzie, società e strutture pubbliche di governance

Piattaforma web Social network Canale YouTube

www.milanocittametropolitana.org www.facebook.com/MilanoCittaMetropolitana www.youtube.com/micittametropolitana

Obiettivo dell’attività è stato quello di supportare il processo costitutivo della Città metropolitana attraverso un lavoro finalizzato alla preparazione di dossier tematico/territoriali, che siano in grado di mettere a fuoco e declinare le questioni che si porranno in merito al conferimento e alla gestione delle nuove funzioni che saranno attribuite alla Città metropolitana di Milano. In questa luce, i Dossier si configurano dunque come un contributo rilevante sia ai fini della predisposizione dello Statuto sia nella fase di start up della Città metropolitana, in cui occorrerà affinare sotto il profilo operativo il quadro della distribuzione di compiti tra i diversi livelli di governo (Regione, Città metropolitana, Comuni e loro Unioni) e mettere a punto la struttura organizzativa del nuovo Ente. Altro elemento chiave fornito dai Dossier è rappresentato da una prima individuazione e valutazione delle incongruenze e incompatibilità che si determineranno tra il nuovo quadro istituzionale e le pre-vigenti normative. Tale lavoro risulta infatti indispensabile al fine di elaborare un set di proposte in grado di strutturare l’interlocuzione, lavorando di concerto con gli altri livelli istituzionali, in ordine ai necessari interventi di modifica della normativa (in primo luogo di quella regionale). Più in dettaglio, il progetto si compone di 7 dossier, relativi alle nuove funzioni attribuite alla Città metropolitana dalla L 135/12, integrando le prime indicazioni fornite dal DDL 1452 “Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e fusioni di Comuni”, e successivamente ricalibrati anche in ragione dei caratteri propri dell’area metropolitana milanese. Il dossier 00 [QR] Quadro di riferimento, introduttivo ai Dossier tematici, si incarica di fornire un quadro di riferimento relativo ai contenuti e allo stato di avanzamento dell’iter dei provvedimenti legislativi finalizzati a riordinare l’assetto di governo degli Enti locali nel nostro Paese, restituendo gli argomenti del dibattito istituzionale in corso, mettendo in luce temi e problemi in agenda, delineando infine una proposta di programma di lavoro utile per implementare il processo costitutivo della Città metropolitana di Milano. I dossier tematici veri e propri (dallo 01 allo 06) sono invece finalizzati alla valutazione delle funzioni da attribuire alla Città metropolitana. Ogni dossier è organizzato in tre sezioni fondamentali. La prima parte definisce il quadro delle attuali competenze, con l’individuazione del livello di governo a cui vengono esercitate le funzioni oggi. Viene effettuato un inquadramento tematico e normativo del tema in oggetto, declinando le competenze specifiche attribuite e/o concretamente esercitate dalla attuale Provincia e dai Comuni, nel quadro delle funzioni di indirizzo, programmazione e coordinamento svolte dalla Regione ed eventualmente dallo Stato o da altre istituzioni/attori.

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

La seconda parte si propone di definire una possibile agenda per l’esercizio delle funzioni della Città metropolitana di Milano: come e da chi vengono concretamente esercitate le funzioni; qual è lo stato dell’arte (piani, politiche e progetti esistenti); quali sono i temi e problemi in agenda, il cui efficace trattamento risulta cruciale ai fini di un adeguato governo metropolitano. La terza parte ha carattere propositivo, incaricandosi di fornire tracce per la discussione che dovrà svilupparsi tra i molteplici soggetti interessati. Essa prova a definire il quadro di potenziale redistribuzione delle funzioni tra i differenti livelli di governo, cercando di individuare eventuali elementi di criticità emergenti sia dal quadro della distribuzione di competenze tra i vari livelli di governo sia tra gli “snodi” dei medesimi livelli, con particolare riferimento al riassetto delle relazioni tra Regione, Città metropolitana, Province e Comuni. Attenzione viene, infine, posta alle potenziali incompatibilità con le normative vigenti, in particolare quelle regionali, che potrebbero richiedere correzioni e modifiche. A conclusione di ciascuna parte viene fornita una tabella riepilogativa, in grado di restituire in forma immediata il quadro emerso. Il dossier 07 [AS] Consorzi, associazioni, agenzie, società e strutture pubbliche di governance si incarica, infine, di ricostruire una mappa della costellazione di consorzi, società pubbliche e “miste”, associazioni tra enti locali, ecc., a cui sono state affidate, nel corso del tempo, funzioni rilevanti di interesse pubblico. Oltre alla predisposizione dei dossier, è stata svolta un’attività di informazione e publicizzazione, attraverso il supporto di una piattaforma web (www.milanocittametropolitana.org) e canali di comunicazione innovativi (www.facebook.com/milanocittametropolitana; www.youtube.com/micittametropolitana), rivolti non solo ai soggetti coinvolti nel processo, ma anche ai cittadini, al fine di stimolare una discussione consapevole entro un processo aperto e partecipato.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

9.

Realizzazione: Cristina Alinovi (capo progetto) [staff PIM]; Dario Corvi [collaboratore esterno] Direttore responsabile: Franco Sacchi

Variante parziale al Piano delle Regole e al Piano dei Servizi del Comune di Melzo ELABORATI COSTITUITIVI DELLA VARIANTE PARZIALE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO: PIANO DEI SERVIZI NORME Tecniche di Attuazione [formato A4] Elaborato S1 “Schedatura dei servizi esistenti” – Scheda n. 170 [formato A4] PIANO DELLE REGOLE NORME Tecniche di Attuazione [formato A4] TAVOLE 7a-c Assetto della città consolidata

Attività svolta su incarico del Comune di Melzo

RELAZIONE

Milano, gennaio 2014 (CON_05_13)

Proposta di controdeduzione alle osservazioni pervenute alla Variante parziale

La Variante parziale al vigente PGT del Comune di Melzo si è occupata esclusivamente del Piano delle Regole e del Piano dei Servizi. Lo scopo della Variante parziale è stato duplice. Si è proceduto, da un lato, alla raccolta e messa a sistema degli errori materiali nonché precisazioni di carattere normativo sulla base delle indicazioni fornite dall’Amministrazione comunale, per meglio esplicitare le disposizioni del Piano delle Regole e del Piano dei Servizi; dall’altro, alla definizione dei nuovi contenuti in Variante, secondo le indicazioni contenute nella Delibera di Giunta approvata. In particolare, per quanto riguarda il Piano delle Regole, sono state evidenziate le problematiche relativamente alla definizione di alcuni articoli della normativa, oltre all’individuazione di nuove disposizioni, da tradurre anche in cartografia. Rispetto al Piano dei Servizi le questioni sollevate hanno riguardato: da un lato la prospettiva di ridefinizione dell’offerta esistente degli spazi per la sosta, a seguito dell’attuazione di alcuni interventi che hanno ampliato l’offerta esistente; dall’altra una serie di interventi sulla normativa, funzionali in particolare a rendere maggiormente flessibili gli interventi sulla città pubblica, a fronte di un rafforzamento della procedura attuativa e l’introduzione di parametri prestazionali. Operativamente, sono state svolte le seguenti azioni: 1. analisi e verifica degli elaborati costituenti il Piano delle Regole e il Piano dei Servizi per individuare le precisazioni e le modifiche da apportare; 2. raccolta e messa a sistema degli errori materiali e individuazione delle problematiche di carattere normativo; 3. predisposizione delle relazioni, in forma di addendum ai rispettivi strumenti, in grado di raccogliere le argo-

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mentazioni e definire le scelte tecniche apportate; 4. predisposizione degli elaborati modificati sia testuali (normativi, illustrativi) che cartografici, costituenti il Piano delle Regole e il Piano dei Servizi e revisione giuridico-legale delle modifiche apportate in forma idonea per l’adozione; 5. analisi delle eventuali osservazioni presentate e predisposizione delle relative controdeduzioni alla Variante del PdR e del PdS adottato nonchÊ redazione degli elaborati modificati in forma idonea per l’approvazione; 6. redazione del materiale per il SIT regionale attraverso la predisposizione dei file con i requisiti indicati dalle Circolari emanate dalla Regione Lombardia per rispondere alle esigenze di formazione del SIT integrato regionale ed indispensabili per ottenere la pubblicazione sul BURL e la conseguente entrata in vigore del PGT.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

10. Mappa delle trasformazioni dell’area metropolitana milanese

Attività istituzionale a favore degli Enti Soci Milano, febbraio 2014 (IST_11_12)

Realizzazione: Pietro Lembi (capo progetto), Francesca Cella, Alma Grieco, Piero Nobile, Paola Pozzi, Maria Evelina Saracchi [staff PIM]; Massimo Cassani, Cosimo Gigliola, Francesco Manini [stagisti]. Attività svolta in partnership con l’Ordine degli Architetti di Milano e con Assimpredil-Ance. Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI RELAZIONE (pp. 30) Introduzione - SCHEDE TEMATICHE: 1. Distribuzione percentuale degli ambiti di trasformazione per classe dimensionale di superficie territoriale - 2. Consistenza della superficie territoriale degli ambiti di trasformazione con riferimento allo stato del suolo - 3. Superficie territoriale degli ambiti di trasformazione su suolo libero in rapporto alla popolazione residente 4. Superficie territoriale degli ambiti di trasformazione su suolo libero in rapporto alla superficie urbanizzata - 5. Funzioni prevalenti negli ambiti di trasformazione - 6. Funzioni prevalenti negli ambiti di trasformazione. Focus sulla destinazione prevalente terziario - 7. Distribuzione delle funzioni degli ambiti di trasformazione in rapporto alle caratteristiche funzionali del contesto - 8. Ambito prevalente di riqualificazione urbana - 9. Relazione degli ambiti di trasformazione con il tessuto esistente - 10. Città pubblica 11. Accessibilità degli ambiti di trasformazione Database (shp file) “189 Comuni” con trasformazioni previste Database (shp file) “23 Comuni di prima cintura” con trasformazioni previste Visualizzatore interrogabile su sito http://www.pim.mi.it/SIT/Mappa_ trasformazioni.htm

L’attività si colloca all’interno dei compiti istituzionali del Centro Studi PIM, che hanno come oggetto specifico l’elaborazione, anche in collaborazione con altri istituti ed enti, di studi, indagini e ricerche riguardanti le dinamiche e le problematiche di assetto e di sviluppo territoriale e lo svolgimento di attività di supporto alla gestione di banche dati e di sistemi informativi su aspetti e temi particolarmente significativi per le politiche territoriali. In questa prospettiva - e con l’intento di comprendere e interpretare le trasformazioni del territorio, anche alla luce dei cambiamenti introdotti dalla normativa urbanistica e dalla pratica concreta degli Enti locali (LR 12/05; urbanistica negoziata, ecc.), nel giugno 2011 il Centro Studi PIM e l’Ordine degli Architetti della Provincia di Milano si sono proposti, sottoscrivendo un “Accordo per la reciproca condivisione di dati relativi le trasformazioni del territorio elaborati da Ordine degli Architetti di Milano e Provincia e da Centro Studi PIM”, di avviare una prima sperimentazione in cui far convergere i dati già elaborati dai due enti (il “SIT Progetti” del primo e la sezione “Milano che cambia” del secondo), approfondendoli attraverso la consultazione di diverse altre fonti (siti internet dei Comuni, Geoportale della Regione Lombardia, rassegna stampa, ecc.). Ne è scaturita una prima mappa che rappresenta le aree oggetto di trasformazione dei comuni delle province di Milano e di Monza e Brianza (a partire dalla stagione dei PRU e dei grandi interventi di metà anni ‘90 fino ad oggi, distinte tra opere realizzate e in previsione), in costante divenire e pubblicata, nei suoi aggiornamenti, oltre che sul sito web del PIM, in diverse altre occasioni: t “Per una mappa delle trasformazioni dell’area intercomunale milanese” in “La Grande Milano 2013: progetti, localizzazioni, opportunità”, OSMI - Borsa immobiliare, Milano 2013, pp. 32-39; t Tavola introduttiva con testo in “Milano: le nuove architetture” di Maria Vittoria Capitanucci, Skira, Milano 2012; t Newsletter PIM n. 6 (11 maggio 2012) e n.15 (21 ottobre 2013). A oggi, con riferimento ai 189 comuni delle province di Milano e di Monza e Brianza, sono censiti più di 2.300 interventi previsti, per un totale di quasi 70 milioni di mq di superficie territoriale. Tale database vede oggi, con la pubblicazione dei PGT, che stanno ormai complessivamente giungendo alla fase di approvazione, il contributo sempre più consistente del Geoportale della Regione Lombardia, uno strumento ormai imprescindibile e capace di coprire la quasi totalità del territorio per quanto riguarda le previsioni dei Piani urbanistici comunali.

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Rispetto alla ricostruzione del quadro delle previsioni dei Piani di Governo del Territorio, per quanto riguarda le aree oggetto di trasformazione, si è, successivamente, individuata la necessità di alcuni approfondimenti, in merito allo stato di avanzamento delle previsioni stesse, alla consistenza e alla attualità delle destinazioni funzionali previste, alle relazioni con il contesto sovralocale, alle relazioni con le reti di mobilità, ecc. L’ “Accordo tra Assimpredil-Ance, Centro Studi PIM e Ordine degli Architetti di Milano, per la creazione di mappe georeferenziate relative alle trasformazioni urbanistiche dei Comuni di prima fascia” (gennaio 2013), includendo anche la banca dati e-Mapping di ANCE, ha inteso proprio mettere a fuoco e interpretare più compiutamente le informazioni riguardanti le caratteristiche delle trasformazioni in atto relativamente ai 23 comuni di prima cintura di Milano. In particolare, sono state censite circa 400 aree, per un totale di circa 25,5 milioni di mq di superficie territoriale, di cui circa 19 milioni potenzialmente interessati da future trasformazioni. Nello spazio dedicato alla “Mappa delle trasformazioni”, presente nei siti web dei tre partner, è consultabile in formato “navigabile” la cartografia georeferenziata che evidenzia tutte le aree censite, fornendo per ogni area - in una specifica finestra di dettaglio - alcuni indicatori rilevanti quali: funzioni principali, slp totale, ambiti tematici di interesse, oltre a schede con le caratteristiche del contesto. In un Report, disponibile anch’esso su web, sono state poi sviluppate le analisi di dettaglio su alcuni tematismi, attraverso schede sintetiche e rappresentazione cartografica, arricchita da grafici e tabelle. Gli esiti di questo approfondimento sono stati infine presentati in un convegno pubblico svoltosi presso il Centro Studi PIM il 13 febbraio 2014, nel corso del quale si sono confrontati Comuni, Regione Lombardia e Province di Milano e di Monza e Brianza. La “Mappa delle trasformazioni dell’area metropolitana milanese – Comuni di prima cintura” e le relative schede di analisi sono consultabili nella specifica sezione del sito internet del Centro Studi PIM http://www.pim.mi.it/SIT/Mappa_trasformazioni.htm

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Cristina Alinovi (capo progetto), Dario Corvi [staff PIM]

11. Linee di indirizzo per la redazione della Variante generale del Documento di Piano del PGT del Comune di Melzo Attività istituzionale svolta a favore del Comune di Melzo Milano, marzo 2014 (IST_07_13)

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RELAZIONE (pp. 32) LIBRETTI (pp. 14) “Melzo al futuro. Bilanci e nuove prospettive per il governo del territorio” TAVOLA Manifesto illustrativo a corredo delle Linee Guida

L’attività istituzionale per l’anno 2013, a favore del Comune di Melzo, ha riguardato la predisposizione di Linee di Indirizzo per la redazione della Variante generale al Documento di Piano. In relazione alla scadenza nel 2014 del Documento di Piano vigente, si è reso necessario elaborare un bilancio dell’attuazione dello strumento stesso, individuando punti di forza e criticità attuative, al fine predisporre un documento di indirizzo per l’elaborazione della variante generale del Documento di Piano. Il contenuto specifico dell’attività è stato articolato come segue: 1. analisi e verifica dello stato di attuazione del Documento di Piano attraverso una lettura critica delle previsioni e strategie di piano incluse nello strumento e con ausilio del monitoraggio svolto dalla Valutazione Ambientale Strategica; 2. elaborazione di un testo di sintesi propedeutico alla Linee di Indirizzo; 3. formulazione delle “Linee di Indirizzo” con l’individuazione dei nuovi obiettivi strategici, in riferimento al testo di sintesi predisposto e alle “Linee programmatiche dell’Amministrazione”, delle nuove indicazioni di piano relativamente all’assetto territoriale e infrastrutturale. Le prospettive e gli scenari d’indirizzo per il governo del territorio sono stati sviluppati attorno a due cardini: da un lato garantire la continuità con il PGT vigente che ha costituito un tassello fondamentale per lo sviluppo sostenibile della città; dall’altra una sempre maggiore apertura di Melzo verso la città metropolitana, in particolare con una crescente integrazione delle politiche e dei progetti alla scala sovracomunale. Pertanto, a partire dagli elementi di sfondo e dai mutati scenari di riferimento e in linea di continuità con l’operato fin qui svolto, si è provato a dare una nuova dimensione alle politiche di governo del territorio, attraverso rinnovati obiettivi per il Documento di Piano. Sono stati individuati 5 macro obiettivi, a cui si ricondurranno le successive azioni puntuali del Documento di Piano, di cui qui si individuano alcuni preliminari indirizzi: t O.1 - Nuovi scenari istituzionali: Melzo e la Città metropolitana. Programmare “oltre i confini”: la porta dell’est Milano; t O.2 - Il nuovo assetto infrastrutturale: reti lunghe e riassetto urbano. “Porta metropolitana” e “porte urbane”: ridefinire l’assetto in continuità con il territorio;. t O.3 - Polo dei servizi e qualità diffusa. Consolidare i servizi di livello sovralocale e implementare la qualità e la messa in rete dei servizi diffusi; t O.4 - Qualità ambientale e sostenibilità. Definizione della Rete Ecologica Comunale, completamento della “rete verde” e rilancio dell’agricoltura; t O.5 - Trasformazioni e sviluppo. Ripartire dalla qualità della città esistente.

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I 5 grandi obiettivi e le azioni a essi riferite, attivano molteplici politiche e progetti. A partire dalla dimensione strategica, per arrivare agli interventi più di dettaglio, appare evidente la necessità di ridefinizione di alcuni progetti strategici: t Riqualificazione funzionale e ambientale della Cerca e parco della Molgora. L’idea progettuale si sviluppa attorno alla riqualificazione dell’asse viabilistico, andando contestualmente a valorizzare gli spazi pubblici e i servizi contestuali. Il cuore del progetto interessa il tratto che oggi separa il centro sportivo e la città. t La cintura verde. Attraverso la definizione della Rete Ecologica Comunale, con la realizzazione delle opere di mitigazione derivanti dal progetto TEM, sarà possibile andare a completare il sistema ambientale, anche attraverso politiche di traffico. t Rigenerazione del Centro storico e del sistema delle cascine. È in fase di definizione il Piano Particolareggiato del centro storico, che andrà ad individuare i Piani di Recupero, riconoscendo le invarianti e gli elementi di pregio. Un sistema di norme ad-hoc dovrà interessare anche gli ambiti cascinali, che rappresentano una risorsa fondamentale per il territorio, a partire dal Cascinello del Dosso. t Qualità delle trasformazioni. Alle grandi trasformazioni verrà richiesta una certificazione di qualità (ad es. sul modello LEED), sia sotto il profilo energetico, sia integrando i progetti con la presenza di verde e servizi.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

12. Variante al PGT del Comune di Carpiano in tema di commercio

Realizzazione: Pierluigi Nobile (capo progetto), Angelo Armentano, Francesca Boeri, Alma Grieco [staff PIM]; Valentina Gambirasio, Emilio Guastamacchia, TradeLab srl [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO [PGT]: RELAZIONE (pp. 10) “Nota relativa alla Variante al PGT” NORMATIVA PGT (pp. 99) DOCUMENTO DI PIANO TAVOLE DP1. Quadro delle iniziative sovralocali - DP2. Individuazione delle istanze pervenute - DP3. Rappresentazione sintetica delle previsioni urbanistiche comunali - DP4. Tessuti urbani e tipologie edilizie - DP5. Evoluzione storica degli insediamenti - DP6. Stato di attuazione della pianificazione comunale - DP7. Stato di attuazione del sistema dei servizi DP8. Destinazione degli usi del suolo - DP9. Carta dei vincoli - DP10. Tavola delle Previsioni di Piano - DP11. Sovrapposizione delle Previsioni di Piano al PTC Parco Agricolo Sud Milano - DP12. Sensibilità paesaggistica - DP13. Sovrapposizione delle Previsioni di Piano al PTCP adeguato ai sensi della LR 12/2005 PIANO DELLE REGOLE TAVOLE PR1 Azzonamento Piano delle Regole - PR2.1-2.8 Azzonamento Piano delle Regole PIANO DEI SERVIZI TAVOLE PS1 Servizi pubblici esistenti - PS2 Aree destinate a servizi e regime di proprietà

Attività svolta su incarico del Comune di Carpiano Milano, marzo 2014 (CON_12_10)

VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA’ ALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA RELAZIONE “Rapporto preliminare” (pp. 63) Quadro propositivo: Premessa - 1. Interventi previsti sulla rete infrastrutturale - 2. Nuovo collegamento con le fermate Rho-Fiera

L’attività del Centro Studi PIM ha riguardato la predisposizione di una proposta di variante al vigente Piano di Governo del Territorio del Comune di Carpiano. La redazione di tale variante è motivata dalla mutate condizioni createsi dopo l’approvazione del PGT - la cui elaborazione era sempre stata curata dal PIM – con particolare riferimento al manifestarsi di fenomeni di crisi che hanno reso difficoltosa l’attuazione di alcune delle previsioni di Piano. Per favorire l’attuazione degli interventi, mantenendosi comunque entro il solco degli obiettivi generali individuati dal PGT vigente, si è resa necessaria un’azione di adeguamento delle previsioni del Documento di Piano. Nello specifico, si è provveduto a rivedere alcune indicazioni che interessano il settore commerciale, con riferimento alla medie strutture di vendita, oltre a modificare alcuni contenuti di due ambiti di trasformazione, apportando, infine, alcuni adeguamenti sia al Piano dei Servizi che al Piano delle Regole. In particolare, le principali proposte di modifica riguardano i seguenti ambiti e temi: t nel caso dell’ATR 1 - Cascina Castello si è provveduto a una correzione al perimetro dell’ambito di trasformazione, con la diminuzione del carico insediativo previsto, la ridefinizione dello schema planimetrico, la modifica delle

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prescrizioni della scheda e delle relative cessioni pubbliche, la revisione delle destinazioni d’uso; t per l’ATR 5 è stato previsto lo stralcio dell’area in località Francolino, in quanto per l’area era stata scelta l’opzione di completare lo strumento attuativo previgente con dimensioni più contenute rispetto alla scheda del Documento di Piano. Conseguentemente, si prevede la riduzione dell’ATR 5 alle aree poste lungo il cavo Lisone con l’indicazione di creare il futuro Parco del Lisone, prevedendo percorsi ciclopedonali e piantumazioni lungo il cavo stesso, a cui si aggiunge un contenuto intervento residenziale a completamento del tessuto urbano consolidato; t per il tema del commercio, a fronte di uno specifico studio, condotto nell’ambito del processo di variante (Valutazione di impatto commerciale), finalizzato a definire la consistenza delle medie strutture di vendita per il territorio comunale, si è proposta una ridefinizione della possibile localizzazione, avendo cura che non si determinino condizioni tali da configurare la presenza di impianti commerciali oltre la dimensione della media struttura di vendita. Nell’ambito dell’attività di redazione della proposta di Variante è stata curata anche la fase di “Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica” con l’elaborazione del rapporto e lo svolgimento della procedura ad essa connessa, che si è completata con il “Provvedimento di non assoggettabilità della Variante al Piano di Governo del Territorio alla VAS”, subordinato all’accoglimento di specifiche condizioni e indicazioni, elementi che sono stati inseriti nella proposta finale redatta nella versione idonea all’adozione da parte dei competenti organi istituzionali del Comune di Carpiano.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Cristina Alinovi (capo progetto), Dario Corvi [staff PIM] Direttore responsabile: Franco Sacchi

13. Correzione degli errori materiali e rettifiche del PGT del Comune di San Donato Milanese

ELABORATI PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT) costituito dai tre atti, gli elaborati modificati: DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE (pp. 205) INDIRIZZI NORMATIVI, SCHEDE AMBITI DI TRASFORMAZIONE (pp. 135) Quadro Conoscitivo TAVOLE 2.5dp - n.2.6dp - 2.9dp - 2.12.1dp - 2.13dp - 2.16dp Progetto TAVOLE 3.2dp, 3.3dp - 4dp PIANO DELLE REGOLE RELAZIONE (pp.16) NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE (pp. 37) TAVOLE 1.1pr - 1.2pr - 2.1-9pr- 4.1pr – 4.2pr - 4.3pr - 5pr - 6pr - 7pr PIANO DEI SERVIZI NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE (pp. 17) TAVOLE 1.1ps - 1.2ps ALLEGATO (pp. 128) “Catalogazione puntuale delle aree a attrezzature di interesse generale pubbliche e di uso pubblico e della rete commerciale”

Attività svolta su incarico del Comune di San Donato Milanese Milano, marzo 2014 (CON_06_13)

PIANO DEL RISCHIO AEREO RELAZIONE con allegato normativo (pp. 65) TAVOLE P01 –P02 – P03 - P04

L’Amministrazione comunale di San Donato Milanese, con delibera di Giunta Comunale n. 168 del 08/07/2013, ha provveduto, a seguito di segnalazioni da parte di alcuni cittadini e professionisti, oltre che dall’uso quotidiano degli elaborati da parte dei tecnici dell’Area Territorio, ad avviare un procedimento di rettifica al fine di apportare precisazioni agli elaborati o correzioni di errori materiali non costituenti variante al medesimo strumento, così come disposto dall’art. 13 comma 14 bis della Legge Regionale 12/2005 e s.m.i. L’incarico al Centro Studi PIM è consistito nella collaborazione e supporto al Comune alla correzione degli errori materiali e alle rettifiche degli atti del PGT, nonché all’adeguamento a vincoli di natura sovraordinata non costituenti variante agli stessi. Tale attività di collaborazione si è articolata in 5 fasi. La prima fase ha previsto l’analisi e la verifica degli elaborati costituenti il PGT per individuare errori materiali ed eventuali rettifiche. La seconda fase è consistita nella raccolta e messa a sistema degli errori materiali nonché precisazioni di carattere normativo avanzate dall’Amministrazione comunale per meglio esplicitare le disposizioni del PGT. Gli errori e discordanze individuate, nonché le puntuali precisazioni di alcuni articoli, sono stati principalmente riconducibili alle seguenti tipologie/casistiche : t tipologia A : rettifica puntuale della normativa di piano; t tipologia B : rettifica puntuale degli elaborati grafici del PGT. La terza fase ha incluso l’analisi e l’individuazione dei vincoli di natura sovraordinata da inserire nel PGT come adeguamento alla normativa di settore relativa al Codice della Navigazione Aerea. La quarta fase ha compreso la predisposizione degli elaborati del PGT a seguito delle modifiche derivanti da correzione di errori materiali e da rettifiche degli atti di PGT, nonché dall’adeguamento a vincoli di natura sovraordinata non costituenti variante agli stessi. La quinta e ultima fase è consistita nella redazione del materiale per il SIT regionale attraverso la predisposizione dei file con i requisiti indicati dalle Circolari emanate dalla Regione Lombardia per rispondere alle esigenze di formazione del SIT integrato regionale e indispensabili per ottenere la pubblicazione sul BURL e la conseguente entrata in vigore del PGT.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Francesca Boeri (capo progetto) Mauro Barzizza, Piero Nobile [staff PIM]

14. Supporto nell’ambito della fase controdeduttiva finalizzata alla redazione definitiva degli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio di Cesano Maderno

Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI PGT: Ambiti di trasformazione. Valutazione di sostenibilità dei carichi urbanistici sulla rete di mobilità RELAZIONE (pp. 66) Premessa - 1. Il quadro sovracomunale e comunale - 1.1 Il sistema delle infrastrutture e della mobilità - 1.2 Il sistema della viabilità - 1.3 Il trasporto pubblico - 1.4 La sosta - 1.5 La rete ciclabile - 1.6 Individuazione delle criticità e delle necessità - 2. Analisi di traffico - 2.1 PGTU - 2.2 Il piano intercomunale della mobilità 2.3 I flussi di traffico sulla rete autostradale e provinciale - 3. La classificazione funzionale - 4. Le previsioni del PGT: ambiti di trasformazione e piani attuativi - 4.1 Tipologie insediative - 4.2 Ambiti di trasformazione: stima del traffico indotto - 4.3 Piani attuativi da definire: stima del traffico indotto - 5. Effetti sulla rete indotti dalle previsioni del PGT Rapporto Ambientale RELAZIONE (pp. 172) 1. La Valutazione Ambientale Strategica – 2. La VAS del Piano di Governo del Territorio di Cesano Maderno – 3. Il quadro di riferimento territoriale ed ambientale – 4. Obiettivi del Piano di Governo del Territorio – 5. Analisi di coerenza esterna del DDP di Cesano Maderno (PTR, RER, PTCP Milano, PTC Parco Groane) - 6. Definizione dei criteri di sostenibilità ambientale – 7. Valutazione degli obiettivi di governo del territorio - 8. Valutazione degli effetti di Piano – 9. Il progetto di rete ecologica locale e il paesaggio – 10. Misure di mitigazione e compensazione per l’attuazione del PGT – 11. Il sistema di monitoraggio – 12. Autostrada Pedemontana Lombarda Sintesi non tecnica RELAZIONE (pp. 67) 1. La Valutazione Ambientale Strategica - 2. Il quadro di riferimento territoriale e ambientale - 3. Obiettivi del Piano di Governo del Territorio – 4. Analisi di coerenza esterna del PGT di Cesano Maderno (PTR, RER, PTCP Milano, PTC Parco Groane) – 5. Definizione dei criteri di sostenibilità ambientale – 6. Valutazione degli obiettivi di governo del territorio - 7. Valutazione degli effetti di Piano – 8. Il progetto di rete ecologica locale e il paesaggio - 9. Misure di mitigazione e compensazione per l’attuazione del PGT - 10. Il sistema di monitoraggio – 11. Autostrada Pedemontana Lombarda

Attività svolta su incarico del Comune di Cesano Maderno Milano, marzo 2014 (CON_12_13)

Studio di Incidenza sul SIC “Boschi delle Groane” RELAZIONE (pp. 67) Premessa - 1. Atti di programmazione sovracomunale - 2. Caratteristiche generali del Sito IT2050002 Boschi delle Groane – 3. Inquadramento area SIC compresa nel Comune di Cesano Maderno - 4. Il PGT di Cesano Maderno: Valutazione degli effetti e misure di mitigazione

Dopo l’adozione del PGT, avvenuta il 25/06/2013, il Comune di Cesano Maderno ha ritenuto necessario completare la procedura di approvazione dello strumento urbanistico, entro i tempi stabiliti dalla LR 12/05. A questo proposito, è stato riconfermato il gruppo di lavoro che aveva seguito l’elaborazione del PGT fino alla fase di adozione. In particolare, l’incarico al Centro Studi PIM ha riguardato l’attività di supporto nell’ambito della fase contodeduttiva, finalizzata alla redazione definitiva degli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio (PGT) e il processo di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). L’attività ha accompagnato l’Amministrazione Comunale con la predisposizione degli atti idonei per l’approvazione da parte del Consiglio Comunale. In particolare, la collaborazione ha riguardato seguenti temi: t valutazione della compatibilità del PGT con il PTCP di Monza e Brianza, con particolare riferimento alla

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sostenibilità trasportistica. Con riferimento alle linee guida specifiche del PTCP, che forniscono i parametri attraverso i quali effettuare la stima dei veicoli attesi (in entrata e in uscita) nell’ora di punta del mattino e della sera di un giorno feriale tipo, sono stati forniti gli elementi a conferma della sostenibilità dei 9 Ambiti di Trasformazione (AT) e dei 14 Piani Attuativi (PA) previsti dal PGT della città di Cesano Maderno. L’entità dei veicoli attesi, con riferimento alla situazione più cautelativa (assenza della componente veicoli a motore a due ruote), per la maggior parte degli ambiti e piani attuativi è modesta; si tratta infatti di quantità che oscillano fra lo 0,5% e il 5% dei flussi in transito sulla strada a essi afferente, non solo in termini assoluti ma anche in relazione alla capacità di ciascuna strada. Le variazioni dei carichi indotti risultano, infatti, per la maggior parte dei PA e degli AT inferiori rispetto alla variazione che si registra nei transiti veicolari sulle arterie stradali se rilevati in diversi giorni feriali tipo, in mesi tipo del medesimo anno, oppure si tratta di arterie stradali urbane locali con bassissimi volumi di traffico. Si conferma, in linea generale, la sostenibilità di tutti gli ambiti di trasformazione e di tutti i piani attuativi nel loro complesso, fermo restando che, per alcuni particolari interventi, sarà compito dell’operatore, una volta definiti puntualmente la tipologia, la struttura e gli accessi, verificare che i carichi attesi non pregiudichino la funzionalità della viabilità afferente e, in caso contrario, provvedere alla realizzazione degli interventi strutturali, integrativi rispetto alle previsioni del PGTU, atti a risolvere le eventuali criticità residue indotte;

t approfondimento del tema dell’housing sociale in risposta a quanto contenuto nella verifica di compatibilità svolta dalla Provincia di Monza e della Brianza. In particolare, si è trattato di fornire uno specifico contributo riguardante lo stato del fabbisogno abitativo relativo all’edilizia sociale presente nel territorio comunale, nella prospettiva di offrire una risposta alle criticità di questo settore; t collaborazione con gli uffici comunali nella fase di analisi delle osservazioni e predisposizione delle controdeduzioni riguardanti temi ambientali afferenti la VAS e adeguamento dei documenti (Rapporto Ambientale e Studio di Incidenza), in relazione all’accoglimento delle osservazioni che siano potenzialmente in grado di produrre effetti sull’ambiente.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Cristina Alinovi (capo progetto), Fabio Bianchini, Dario Corvi [staff PIM]

15. Piano Regolatore Cimiteriale del Comune di Trezzano sul Naviglio

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI Relazione tecnica Norme Tecniche di Attuazione TAVOLE 1prc Inquadramento territoriale dei cimiteri - 2prc Ricognizione delle zone di rispetto esistenti per i due cimiteri - 3prc Planimetria stato di fatto - Cimitero di via Fucini - 4prc Planimetria stato di fatto e relativi rispetti - Cimitero di

Attività svolta su incarico del Comune di Trezzano sul Naviglio Milano, marzo 2014 (CON_15_13)

via Rimembranze - 5prc Progetto - Inquadramento territoriale dei cimiteri - 6prc Progetto - zone di rispetto cimiteriale - 7prc Progetto - Cimitero di Fucini (planimetria) - 8prc Progetto - Cimitero di via Fucini (planimetria e profili) - 9prc Progetto - Cimitero di via Rimembranze (planimetria)

Il Comune di Trezzano sul Naviglio il 26 febbraio 2014 con Deliberazione di C.C. n. 1 ha approvato il proprio Piano Regolatore Cimiteriale (PRC). Il Piano Regolatore Cimiteriale è lo strumento che definisce la programmazione degli spazi cimiteriali. Attualmente il DPR 10/09/1990 n. 285 individua nel Piano Regolatore Cimiteriale (art. 54 e segg.) lo strumento obbligatorio (nella forma di relazione tecnico-sanitaria) per ampliamenti o costruzione di nuovi cimiteri. Specifica declinazione legislativa regionale in materia è contenuta nella LR 18/11/2003 n. 22 “Norme in materia di attività e servizi necroscopici, funebri e cimiteriali” che all’art. 9 comma 2 recita: “Ogni Comune, nell’ambito della pianificazione urbanistica e territoriale, prevede aree cimiteriali in grado di rispondere alle necessità di sepoltura nell’arco dei venti anni successivi all’adozione degli strumenti urbanistici, tenuto conto degli obblighi di cui al comma 1 e con la finalità di favorire il ricorso alle forme di sepoltura di minor impatto sull’ambiente e cioè l’inumazione e la cremazione”. Nel Comune di Trezzano sul Naviglio sono presenti 2 strutture cimiteriali: a) Cimitero situato in via Rimembranze;

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b) Cimitero situato in via Fucini. Per rispondere al fabbisogno urgente che è venuto a determinarsi negli ultimi anni, si è resa improcrastinabile la predisposizione del Piano Regolatore Cimiteriale (PRC), la cui redazione è stata colta come occasione non solo per rispondere a una emergenza immediata ma anche per predisporre una pianificazione a lungo termine all’interno di un quadro programmatorio unitario e organico per quanto riguarda il sistema dei cimiteri comunali nel loro insieme e di messa a coerenza con la pianificazione urbanistica generale in fase di approvazione definitiva come il Piano di Governo del Territorio. In considerazione della contestuale stesura del nuovo strumento urbanistico comunale (Piano di Governo del Territorio), la predisposizione del Piano Regolatore Cimiteriale ha altresì tenuto conto degli studi, in particolare quelli relativi alle analisi demografiche, svolti a supporto del PGT, del Piano dei Servizi, dello Studio geologico, del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) e non ultimo del Piano Urbano dei Servizi del Sottosuolo (PUGSS). A seguito, dunque, della verifica dimensionale degli impianti cimiteriali esistenti e dei fabbisogni derivati dalle stime riguardanti la mortalità nel territorio comunale per i prossimi 20 anni, si è proceduto allo sviluppo del progetto di ampliamento e programmazione. Pertanto, sulla scorta delle analisi svolte e dei vincoli di legge esistenti, il PRC individua la possibilità di ampliamento nel cimitero di via Fucini, andando a considerare l’area a sud del perimetro del cimitero. Per quanto riguarda, invece, il cimitero centrale di via Rimembranze data la sua collocazione in ambito urbano, sono stati previsti esclusivamente interventi di riqualificazione della struttura esistente. A fronte della previsione di ampliamento del cimitero di via Fucini, il presente PRC anticipa anche al suo interno la rideterminazione della relativa fascia di rispetto cimiteriale che, una volta approvata dagli enti pubblici competenti in materia e dall’Amministrazione comunale, è diventata vigente e quindi recepita, in quanto tale, all’interno del PGT, mettendo a coerenza fra loro tutti gli atti di pianificazione comunale.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

16. Connessione viaria SP59-SS494-SP114 (Trezzano sul NaviglioCusago). Studio di fattibilità tecnico-economica Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano Settore Pianificazione territoriale e programmazione delle infrastrutture - Programma di collaborazione 2013. Milano, aprile 2013 (IST_13_12)

Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto), Maria Evelina Saracchi, Francesca Boeri, Cristina Alinovi [staff PIM]; Sara Bonvissuto, Alessandro Picco [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RELAZIONE (pp. 36) 1. Inquadramento territoriale, urbanistico e ambientale - 1.1 Reti di mobilità - 1.2 Quadro urbanistico - 1.3 Quadro Ambientale - 2. I rilievi di traffico - 3. Il rilievo dello stato di fatto ed individuazione delle criticità - 4. Fattibilità tecnica della connessione SP59-SS494-SP114 - 4.1 Caratteristiche generali dell’opera in progetto - 4.2 Problematicità nel tratto fra la SP59 e la SS494 - 4.3 I lotti individuati - 4.4 Stima dei costi

TAVOLE 1. Assetto della rete viaria. Scenario di progetto. Inquadramento territoriale – 2. Planimetria su fotopiano – 3. Planimetria di Progetto

Il Centro Studi PIM nell’ambito del Programma di collaborazione PIM-Provincia di Milano (Settore Pianificazione territoriale e programmazione delle infrastrutture) per l’anno 2013, ha predisposto uno studio di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione della connessione viaria fra le Vigevanesi (SP59 e SS494) e la Baggio Castelletto (SP114) nei comuni di Trezzano sul Naviglio e Cusago. Tale ricerca si incarica di aggiornare gli elaborati dello studio “Riqualificazione funzionale ed ambientale delle Vigevanesi e connessione viaria SP114. Studio di Fattibilità” (2007), prodotti dal Centro Studi PIM a seguito di accordi a suo tempo stabiliti fra le Amministrazioni di Corsico, Trezzano sul Naviglio e Cesano Boscone. Il nuovo studio fornisce, nella fase analitica, una rilettura aggiornata dell’inquadramento territoriale, urbanistico, ambientale a livello sovracomunale e comunale e, in particolare, restituisce: t gli interventi previsti (relativi alla rete stradale e al trasporto pubblico su ferro); t il quadro urbanistico ed ambientale, nel quale l’intervento andrà ad inserirsi; t i carichi di traffico rilevati sulla rete esistente. Analizzate le condizioni al contorno viene effettuata una rilettura-rivalutazione dello stato di fatto del corridoio nord-sud. L’intervento in progetto riconferma il tracciato individuato nel 2007 e propone di realizzare un nuovo tracciato a ovest dell’abitato di Trezzano di connessione fra la SP59, la SS494 e la SP114 Baggio-Castelletto, a servizio delle attività produttive e con il ruolo di tangenziale Ovest per il comune di Trezzano sul Naviglio. L’asse viario nord-sud individuato di lunghezza pari a circa 4.600 m, si colloca, in comune di Trezzano sul Naviglio lungo il corridoio di salvaguardia previsto dal PGT adottato e sul sedime di viale Europa (Cusago). Il collegamento in progetto risulta esterno ai centri abitati e permette, in particolare per il comune di Trezzano sul Naviglio, di allontanare dagli assi urbani locali il traffico di attraversamento e di migliorare i collegamenti nordsud condizionati dalla presenza di tre barriere: una naturale rappresentata dal naviglio Grande e due artificiali, identificate nella linea ferroviaria Milano-Mortara e nella SS494 Nuova Vigevanese. Oggi le relazioni nord-sud sono possibili solo attraverso l’utilizzo di arterie urbane (ponte “gobbo” sul naviglio Grande e ponte Indipendenza-Plebisciti sulla linea ferroviaria) o con l’utilizzo della A50 tangenziale Ovest di Milano. La soluzione di progetto individuata è finalizzata, inoltre, a migliorare le condizioni di circolazione e la sicurezza di itinerari urbani, che risulteranno alleggeriti delle quote di traffico di attraversamento e di relazione con i comuni contermini, garantendo in ogni caso l’accessibilità alla maglia locale e alle funzioni presenti. Oltre alle porte principali in corrispondenza delle intersezioni con la SP59, la SS494 e la SP114, vengono individuate e messe in sicurezza le porte d’accesso ai comparti esistenti e previsti:

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

t con largo Treves per consentire una migliore accessibilità ai comparti situati fra il naviglio e la linea ferroviaria; t con le vie Boccaccio ed Edison per consentire una migliore accessibilità ai comparti situati fra la linea ferroviaria e la Nuova Vigevanese; t con le vie Fucini e Maroncelli per separare e garantire una migliore accessibilità ai comparti residenziali e produttivi situati a nord della Nuova Vigevanese; t in comune di Cusago lungo viale Europa, al fine di separare il flusso in transito da quello diretto ai comparti produttivi. Si è proceduto, infine, a conclusione dello studio, a un aggiornamento della stima dei costi delle opere in progetto, disaggregata in cinque lotti funzionali. Il quadro economico complessivo per la realizzazione dell’intero tracciato ammonta a circa 37 milioni di euro.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Francesca Boeri (Capo progetto), Maria Evelina Saracchi [staff PIM]

17. Parcheggio di interscambio Rho-Fiera M1. Collaborazione alla redazione dello studio preliminare ambientale

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RELAZIONE (pp. 73) 1. Caratteristiche del progetto – 1.1 Localizzazione delle aree degli interventi – 1.2 Descrizione degli interventi – 1.3 Analisi delle alternative – 1.4 Analisi di traffico – 2. Contesto di inserimento del progetto – 2.1 Inquadramento territoriale – 2.2 Interventi previsti nell’intorno del progetto – 2.3 Conformità con gli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica – 2.4 Sistema dei vincoli paesistico-ambientali e storico-monumentali – 3. Effetti del progetto sulle componenti ambientali –

Attività svolta su incarico di Metropolitana Milanese spa

3.1 Qualità dell’aria – 3.2 Corpi idrici superficiali e assetto idraulico – 3.3 Suolo e

Milano, gennaio 2014 (CON_06_12)

Rumore – 3.7 Sintesi della valutazione degli impatti

sottosuolo – 3.4 Acque sotterranee – 3.5 Flora, fauna, ecosistemi e paesaggio – 3.6

Il Comune di Milano ha conferito a Metropolitana Milanese spa l’incarico per la progettazione preliminare e definitiva del parcheggio di interscambio Rho Fiera M1. Più precisamente, il parcheggio di interscambio è composto da due distinte aree di parcheggio (cosiddette Lotto 1, oggetto della progettazione definitiva, e Lotto 2, oggetto della progettazione preliminare), poste a una distanza reciproca di circa 600 m e localizzate entrambe entro i confini del comune di Rho, all’interno della zona industriale della frazione Mazzo di Rho, in prossimità della stazione della metropolitana M1, della stazione ferroviaria di Rho-Pero e del sito EXPO. Poiché il progetto prevede, nel suo complesso, un parcheggio con più di 500 posti auto (809 posti auto nel Lotto 1 e 684 posti auto nel Lotto 2, entrambi a raso più due livelli fuori terra), si è reso necessario procedere alla verifica di assoggettabilità a VIA, così come previsto dalla LR 5/2010 e dal DLgs 152/2006. L’incarico affidato da Metropolitana Milanese spa al Centro Studi PIM consiste nella redazione dello Studio preliminare ambientale riferito a entrambi i lotti, necessario per determinare gli effetti dell’insieme degli interventi sull’ambiente e sul territorio. Il documento fornisce, dapprima, indicazioni in merito alla localizzazione e alle caratteristiche progettuali delle opere, riassumendo il percorso progettuale e concertativo che ha portato alla soluzione finale oggetto della presente verifica di assoggettabilità. Vengono, inoltre, riportati gli esiti di una specifica campagna di indagine del traffico riferita, in particolare, all’area su cui sorgerà il Lotto1 del parcheggio allo studio, dove è attualmente ubicato un parcheggio a raso a servizio delle stazioni ferroviaria e metropolitana di Rho Fiera, con una dotazione di circa 550 stalli delimitati. Lo Studio preliminare ambientale analizza il contesto urbanistico-territoriale-infrastrutturale entro il quale si col-

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

locano gli interventi allo studio, sia nello stato attuale che nelle prospettive future, al fine di valutare gli effetti degli interventi stessi sull’ambito interessato e di verificarne la coerenza con il quadro degli strumenti di pianificazione. Vengono poi individuati e valutati gli effetti del progetto sulle diverse componenti ambientali: aria, acque superficiali e sotterranee, suolo e sottosuolo, flora, fauna, ecosistemi e paesaggio, rumore. Per ciascuna di esse viene fornita un’analisi di contesto, necessaria per definire il quadro di riferimento, e vengono determinati gli impatti potenziali specifici.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto); Alessandro Picco, Matteo Gambino, Ivan Genovese [collaboratori esterni]

18.

Direttore responsabile: Franco Sacchi

Monitoraggio del traffico per la fase di realizzazione delle opere connesse a EXPO 2015

ELABORATI PRIMA CAMPAGNA RELAZIONE (pp. 73) 1. Introduzione - 2. La campagna d’indagine (maggio 2013) - 3. Il parcheggio d’interscambio della stazione metropolitana/ferroviaria Rho-Fiera - 4. Il confronto con la campagna ante operam (2012) - 5. I flussi di traffico sulla rete autostradale e provinciale - 6. Simulazioni modellistiche - 7. Considerazioni conclusive SECONDA CAMPAGNA RELAZIONE (pp. 70) 1. Introduzione - 2. La seconda campagna d’indagine (luglio 2013) - 3. Il parcheggio d’interscambio della stazione metropolitana/ ferroviaria RhoFiera - 4. Il confronto con la prima campagna (maggio 2013) - 5. I flussi di traffico sulla rete autostradale e provinciale - 6. Simulazioni modellistiche - 7. Considerazioni conclusive

Attività svolta su incarico di Metropolitana Milanese spa Milano, febbraio 2014 (CON_07_13)

TERZA CAMPAGNA RELAZIONE (pp. 75) 1. Introduzione - 2. La terza campagna d’indagine (novembre 2013) - 3. Il parcheggio d’interscambio della stazione metropolitana/ferroviaria RhoFiera - 4. Il confronto con le campagne precedenti - 5. I flussi di traffico sulla rete autostradale, provinciale e comunale - 6. Simulazioni modellistiche - 7. Considerazioni conclusive

La società Expo spa ha conferito a Metropolitana Milanese spa l’incarico per il coordinamento e la redazione dei documenti richiesti nell’ambito dell’Osservatorio Ambientale, istituito con deliberazione della Giunta Regionale n° IX/2969 del 02/02/12, per verificare l’ottemperanza delle prescrizioni del provvedimento di compatibilità ambientale relativamente al “Progetto per la realizzazione della Piastra espositiva EXPO 2015, nei Comuni di Milano e Rho, in Provincia di Milano”. Nell’ambito di tale incarico, la società Metropolitana Milanese spa ha affidato, a seguito di una specifica gara, al Centro Studi PIM, l’esecuzione del monitoraggio della componente traffico per la fase di realizzazione delle opere connesse all’evento EXPO 2015. Le attività di monitoraggio del traffico hanno la finalità di valutare gli effetti che la presenza del cantiere, per la realizzazione del sito EXPO 2015, genera sui flussi veicolari in corrispondenza delle arterie principali nell’area “meso” del sito, in considerazione anche delle dinamiche della mobilità nell’area “macro”. Il piano di monitoraggio è articolato in tre campagne di rilievo effettuate nei mesi di maggio, luglio e novembre 2013. Nello svolgimento delle indagini e nell’analisi dei flussi rilevati si è proceduto a: t l’effettuazione di rilievi di traffico (manuali e automatici); t il monitoraggio del parcheggio di interscambio della stazione metropolitana/ ferroviaria di Rho/Fiera; t il confronto dei dati raccolti con gli esiti della campagna ante operam (fase antecedente l’inizio lavori del sito espositivo EXPO 2015) realizzata nel novembre 2012; t la lettura delle dinamiche evolutive del traffico sulle rete primaria (autostrade e tangenziali) e su quella secondaria (rete provinciale e comunale); t l’effettuazione di simulazioni alla micro-scala dell’area “meso” per la definizione della distribuzione dei flussi di traffico e delle velocità medie. Sono stati monitorati, tramite strumentazione radar, 9 assi stradali dal 24 al 31 maggio 2013 nella prima campagna, dal 12 al 19 luglio 2013 nella seconda campagna e dal 15 al 22 novembre 2013 nella terza campagna. Nei medesimi periodi è stato monitorato il parcheggio della stazione ferroviaria/metropolitana Rho/Fiera (dal 27 al 31 maggio, dal 15 al 19 luglio e dal 18 al 22 novembre, dalle 8.30 alle 10.30) e 4 intersezioni semaforizzate (29-30 maggio, 16-17 luglio e 19-20 novembre dalle 7.30 alle 9.30).

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

L’analisi dei dati relativi alla macro scala (rete autostradale e provinciale in primis), con riferimento al periodo 20072013, e in particolare al biennio 2012-2013, ha permesso inoltre di estrapolare la tendenza evolutiva del traffico, indipendentemente dai cantieri per il Sito Espositivo EXPO 2015, e ponderare meglio le risultanze emerse dal confronto fra i rilievi 2012 (ante operam) e 2013. Il confronto fra la terza campagna di monitoraggio (novembre 2013) e le precedenti (maggio, luglio 2013 e “ante operam” novembre 2012) conferma le dinamiche e la tendenza evolutiva del traffico riscontrate alla macro-scala, ossia la riduzione dell’entità del traffico giornaliero (0-24). La complessiva tendenza al decremento del traffico giornaliero induce una minor congestione e conseguentemente (rispetto al 2012) una minor estensione degli accodamenti nell’ora di punta, che porta a rilevare un maggior volume di traffico in transito in termini assoluti (in presenza di accodamenti infatti i veicoli transitano a basse velocità o sono fermi e quindi all’interno dell’ora di punta il numero assoluto di veicoli risulta minore). Inoltre, è emerso che l’incidenza dei mezzi pesanti (esclusi i veicoli commerciali) non si è modificata in maniera sostanziale, con fluttuazioni nel complesso comprese tra il ±2%. A integrazione dei rilievi effettuati con il piano di monitoraggio, sono state predisposte, mediante piattaforma modellistica, simulazioni alla scala micro dell’area “meso”, al fine di valutare i flussi di traffico e le velocità di percorrenza sugli assi nell’intorno del Sito Espositivo EXPO 2015, oltre a rappresentare un utile supporto anche nella valutazione di eventuali interventi integrativi finalizzati a migliorare la mobilità nell’intorno dell’area. Gli output modellistici evidenziano il forte livello di congestione degli assi stradali, con riferimento all’ora di punta del mattino (8.00-9.00), soprattutto in direzione del capoluogo (SS33 del Sempione, SS233 Varesina, Sistema autostradale e tangenziale milanese). Permane una situazione di congestione alle intersezioni semaforizzate, indotta dall’incapacità dell’intersezione stessa a smaltire il traffico afferente. Tali criticità sono comunque intrinseche all’area metropolitana milanese e di conseguenza non sono imputabili ai cantieri per il sito espositivo Expo 2015, che non apportano un traffico veicolare aggiuntivo significativo, ma che rientra entro i margini di oscillazione del traffico nei diversi giorni della settimana e dell’anno.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

19. Piano Generale del Traffico Urbano e adeguamento degli elaborati del Piano di Governo del Territorio del Comune di Trezzano sul Naviglio

Attività svolta su incarico del Comune di Trezzano sul Naviglio Milano, marzo 2014 (CON_13_13)

Realizzazione: Mauro Barzizza, Cristina Alinovi (capi progetto), Dario Corvi [staff PIM]; Sara Bonvissuto, Matteo Gambino, Valentina Gambirasio, Alessandro Picco [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI ATTIVITÀ A: PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO RELAZIONE (pp. 85) 1. Il Quadro sovracomunale - 2. Il sistema della viabilità - 3. Il trasporto pubblico - 4. La sosta - 5. La rete ciclabile - 6. L’incidentalità - 7. I rilievi di traffico - 8. Individuazione delle criticità, delle necessità e degli ambiti da sottoporre ad approfondimento - 9. Il Piano Generale del Traffico Urbano: obiettivi e finalità - 10. Il Sistema della viabilità nello scenario di Piano - 11. La politica della sosta - 12. Indirizzi di riqualifica del trasporto pubblico su gomma - 13. La componente debole: pedoni e ciclisti - 14. Il regolamento viario - 15. Le fasi di attuazione del Piano TAVOLE A. Assetto delle reti di mobilità Scenario di progetto Inquadramento territoriale – B. Assetto delle reti di mobilità. Scenario di progetto Inquadramento comunale - 0. Toponomastica Essenziale - 1. Schema di circolazione - 2.Trasporto pubblico locale - 3. Regolamentazione della sosta. - 4. Rete mobilità dolce (pedoni e ciclisti) - 5. Incidentalità anno 2012 – 6a. Rilievi di Traffico. Ora di punta del mattino – 6b. Rilievi di Traffico. Ora di punta della sera – 7. Principali ambiti da sottoporre ad approfondimento – 8. Classificazione funzionale della rete viaria. Scenario di Piano (breve periodo) – 9. Classificazione funzionale della rete viaria. Scenario di mediolungo periodo - 10. Interventi previsti/proposti –11. Itinerari mobilità dolce (pedoni e ciclisti) ATTIVITÀ B: PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DOCUMENTO DI PIANO Quadro Conoscitivo RELAZIONE (pp. 70) Inquadramento socio-economico RELAZIONE (pp. 28) - TAVOLE 1.1dpA-1.4dpA Analisi a scala sovracomunale - 2.1dpA-2.11dpA Analisi a scala locale Progetto RELAZIONE (pp. 74) - INDIRIZZI NORMATIVI pp. 13 - SCHEDE AMBITI DI TRASFORMAZIONE (pp. 36) - TAVOLE 1dp-6dp PIANO DEI SERVIZI RELAZIONE (pp. 101) - ALLEGATO tav. 2ps - NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE (pp. 17) - TAVOLE 1.ps - 3ps - 4ps PIANO DELLE REGOLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE (pp. 42) - REPERTORIO DEI BENI STORICI (pp. 33) - TAVOLE 1pr-5 pr

L’incarico conferito dal Comune di Trezzano sul Naviglio concerne due attività. ATTIVITÀ A: PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO Il Comune di Trezzano sul Naviglio, il 26/02/14, con Delibera del Commissario Straordinario con poteri di Giunta Comunale n.18, ha adottato il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU). Il PGTU è uno strumento tecnico-amministrativo di breve periodo, (durata biennale), finalizzato a conseguire il miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico, il contenimento dei consumi energetici, nel rispetto dei valori ambientali. In particolare, il PGTU, in sintonia con le previsioni di più ampio respiro (PGT e interventi infrastrutturali sovracomunali), individua le risposte idonee alla risoluzione delle criticità esistenti per le diverse componenti della mobilità: pedoni, cicli, trasporto pubblico, autovetture e mezzi pesanti. Il quadro conoscitivo, che fotografa la situazione attuale in termini di dotazioni sia infrastrutturale, sia di servizio offerto, ha evidenziato una serie di criticità legate, in particolare, alla limitata sezione delle vie nei nuclei di più antica formazione, al traffico veicolare lungo l’alzaia del naviglio Grande, al traffico parassitario che interessa ambiti residenziali e il “Ponte Gobbo”, alla sicurezza dei pedoni e dei ciclisti. Il quadro propositivo/progettuale, coordinandosi con la strumentazione urbanistica in via di ridefinizione, individua le linee generali e fornisce le indicazioni sugli interventi previsti e da programmare, finalizzate alla risoluzione delle problematiche emerse nel quadro cono-

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

scitivo. In particolare, il Piano propone: t interventi in prossimità e nell’intorno del “Ponte Gobbo” atti a disincentivare il traffico veicolare (in particolare quello di attraversamento) e a privilegiare la mobilità dolce; t l’individuazione di isole ambientali: aree con movimenti veicolari ridotti, interne alla maglia viaria comunale principale, finalizzate al recupero della vivibilità degli spazi urbani; t l’individuazione di una rete di percorsi ciclabili all’interno della città di connessione con i principali poli attrattori (Comune, fermata trasporto pubblico su ferro, aree verdi, plessi scolastici, ecc.). Vengono, in questo senso, individuati percorsi in promiscuo con il traffico veicolare (all’interno delle isole ambientali) e percorsi in sede propria, al fine di incentivare e mettere in sicurezza la mobilità dei pedoni e dei ciclisti e disincentivare l’uso dell’auto privata. È stato inoltre predisposto il regolamento viario, indicante le principali norme (da seguire in occasione di interventi di messa in sicurezza/riqualifica/realizzazione in materia di piste ciclabili, strade, marciapiedi, ecc.). Gli interventi di Piano sono stati, infine, organizzati in tre fasi temporali distinte (breve, medio e lungo periodo). ATTIVITÀ B: PIANO DI GOVERNO DEL TERRIORIO L’attività ha riguardato l’adeguamento, a seguito della revoca della delibera di approvazione del PGT da parte del Commissario Prefettizio, degli elaborati di PGT, al fine di renderli idonei per la nuova approvazione e la successiva pubblicazione. Contestualmente, l’Amministrazione comunale ha fornito i seguenti indirizzi, al fine di orientare il lavoro di modifica e perfezionamento degli elaborati del PGT: t acquisire nello strumento urbanistico generale gli esiti e le indicazioni, di scala urbana, emergenti dal redigendo Piano Generale Urbano del Traffico; t acquisire nello strumento urbanistico generale gli esiti e le indicazioni del Piano Regolatore Cimiteriale per gli ampliamenti dei Cimiteri comunali che si rendessero necessari a seguito dell’ampliamento della struttura di via Fucini; t ridurre, anche in accoglimento dei pareri degli Enti e delle osservazioni presentate dai cittadini, il carico insediativo complessivo, al fine permettere un sostenibile e progressivo sviluppo del sistema dei servizi e una risoluzione delle problematiche infrastrutturali pregresse e insorgenti; t contenere le trasformazioni commerciali, con particolare riferimento alle nuove medie strutture di vendita, al fine di evitare ulteriore pregiudizio al sistema della mobilità nel suo complesso prima che l’Amministrazione Comunale abbia individuato e realizzato - anche tramite privati - le infrastrutture necessarie; t introdurre percorsi finalizzati all’acquisizione di aree pubbliche e alla gestione vincolata degli oneri di urbanizzazione e dei proventi delle monetizzazioni. Sulla base di tali indirizzi, il PIM ha provveduto, attraverso un lavoro di riesame delle osservazioni e di formulazione delle relative controdeduzioni, ad adeguare la documentazione di Piano, successivamente approvato dal Commissario Prefettizio, con i poteri del Consiglio Comunale, con delibera n. 2 del 26/02/2014.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Maria Evelina Saracchi (capo progetto), Fabio Bianchini [staff PIM]

20.

Direttore responsabile: Franco Sacchi

Collaborazione alla stesura delle osservazioni del Comune di Vanzago sul progetto definitivo del potenziamento della linea Rho-Arona, tratta Rho-Gallaratequadruplicamento Rho-Parabiago e raccordo Y

ELABORATI

Attività svolta su incarico del Comune di Vanzago Milano, dicembre 2013 (CON_17_13)

RELAZIONE (pp. 72) PREMESSA – ANALISI DEL PROGETTO – 1. Progetto infrastrutturale – 1.1 Documentazione considerata – 1.2 Descrizione generale degli interventi progettuali – 1.3 Descrizione degli interventi progettuali che interessano il territorio di Vanzago – 2. Modello di esercizio ferroviario – 2.1 Documentazione considerata – 2.2 Modello di esercizio attuale – 2.3 Modello di esercizio di progetto – 3. Mitigazione acustica e per impatto vibrazionale – 3.1 Documentazione considerata – 3.2 Studio dell’impatto acustico – 3.3 Barriere antirumore – 3.4 Studio vibrazionale – 4. Cantierizzazione – 4.1 Documentazione considerata – 4.2 Modalità costruttive e organizzazione del sistema di cantierizzazione – 4.3 Viabilità interessata dai transiti dei mezzi di cantiere, interferenze con la viabilità pubblica e soggezioni all’esercizio ferroviario – 4.4 Fasi esecutive dell’intervento e programmazione dei lavori – 5. Demolizioni, espropri e indennizzi – 5.1 Documentazione considerata – 5.2 Espropri e indennizzi – 5.3 Demolizioni e accessi – 6. SIA, monitoraggio ambientale, analisi paesaggistica e valutazione d’incidenza – 6.1 Documentazione considerata – 6.2 Studio di impatto Ambientale - Quadro di riferimento ambientale – 6.3 Monitoraggio ambientale – 6.4 Analisi paesaggistica – 6.5 Valutazione di incidenza del SIC/ZPS “Bosco di Vanzago” IT2050006 – 6.6 Interventi di mitigazione ambientale – OSSERVAZIONI – 7. Considerazioni generali – 8. Interventi progettuali in territorio di vanzago: rispondenza alle prescrizioni e criticità residue – 9. Garanzie sul modello di esercizio ferroviario – 10. Impatto acustico residuo e barriere antirumore – 11. Criticità per impatti vibrazionali – 12. Contenimento dei disagi in fase di cantierizzazione – 13. Demolizioni, espropri e indennizzi: rispondenza alle prescrizioni e criticità residue – 14. Contenimento degli impatti ambientali – 15. Criticità residue di natura paesaggistica ed ecosistemica – 16. Efficacia degli interventi di mitigazione ambientale – APPENDICE – 17. Delibera CIPE n. 33/2010 – 17.1 Prescrizioni di carattere generale – 17.2 Prescrizioni puntuali al 1° lotto funzionale – 18. Incontri tecnici Regione-RFI-Comune di Vanzago – 18.1 Sintesi degli incontri del 9.11.2010, del 18.11.2010 e del 1.12.2010 TAVOLE 1. Inquadramento delle opere previste in territorio di Vanzago – 2. Localizzazione degli interventi di mitigazione acustica in territorio di Vanzago – 3. Inquadramento del sistema di cantierizzazione – 4. Dettaglio del sistema di cantierizzazione in territorio di Vanzago – 5. Demolizioni e accessi in Comune di Vanzago – 6. Opere a verde in Comune di Vanzago

Il Comune di Vanzago è attraversato dalla tratta Rho-Gallarate della linea ferroviaria RFI Rho-Arona, che riveste un ruolo strategico nello scenario di riassetto dell’intero sistema ferroviario del nord Italia, rendendo indispensabile un suo potenziamento, tale da consentirne un aumento della capacità per l’inserimento di servizi aggiuntivi. Nel 2003, nell’ambito delle procedure della Legge Obiettivo, RFI ha predisposto il progetto preliminare, con relativo Studio di Impatto Ambientale (SIA), del potenziamento della linea, prevedendo l’inserimento di un terzo binario tra Rho e Gallarate, in adiacenza ai due esistenti. In seguito all’approvazione con prescrizioni, da parte del CIPE (2005), del progetto preliminare e del relativo SIA, RFI ha predisposto il progetto definitivo dell’intervento, recependo le prescrizioni puntuali formulate dal CIPE e, nel contempo, introducendo due rilevanti modifiche progettuali, ossia l’introduzione, all’altezza di Busto Arsizio, di un breve tratto di collegamento tra la stessa linea RFI Rho-Gallarate e la linea FerrovieNord Saronno-Malpena (cosiddetto “Raccordo Y”), ma, soprattutto, l’inserimento di un quarto binario nella tratta tra Rho e Parabiago. Il progetto definitivo dell’intero intervento così integrato è stato presentato agli Enti nel 2009 e, sempre seguendo le procedure previste della Legge Obiettivo, il suo primo lotto funzionale (corrispondente proprio al quadruplicamento del tronco Rho-Parabiago) è stato approvato con prescrizioni e raccomandazioni dal CIPE nel 2010. L’inserimento del quarto binario nella tratta Rho-Parabiago induce, però, forti ricadute, in particolare, sul

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territorio di Vanzago, dove l’ulteriore ampliamento della sede dei binari interferisce in modo diretto con il contesto insediativo presente al margine della ferrovia, coinvolgendo ambiti che non risultavano interferiti dalla soluzione prevista nel progetto preliminare. Le perplessità sulle procedure approvative delle modifiche progettuali intercorse nel passaggio tra il progetto preliminare ed il progetto definitivo e sulla scelta di non sottoporre il progetto definitivo ad una nuova verifica di impatto ambientale, hanno portato, in seguito a successivi ricorsi al TAR, all’annullamento, da parte del Consiglio di Stato, della Deliberazione CIPE del 2010 di approvazione del progetto. Nel 2013 RFI ha, pertanto, deciso di presentare un nuovo progetto definitivo dell’intervento di quadruplicamento della tratta Rho-Parabiago e di realizzazione del Raccordo Y, corredato, in questo caso, da uno specifico SIA, la cui procedura approvativa prevede l’espressione, da parte del Comune di Vanzago, di proprie osservazioni, proposte di adeguamento e richieste di prescrizioni relativamente agli aspetti tecnici, di compatibilità ambientale e di localizzazione dell’opera, la cui formulazione non può prescindere da un’attenta valutazione degli elaborati progettuali e di carattere ambientale. Il Centro Studi PIM è stato, pertanto, incaricato dal Comune di Vanzago di effettuare valutazioni in merito agli elaborati del progetto tecnico e a quelli del SIA, dell’Analisi paesaggistica e della Valutazione d’incidenza dell’intervento infrastrutturale, al fine di fornire elementi argomentativi a supporto della formulazione delle osservazioni del Comune di Vanzago nell’ambito della procedura approvativa, alla luce delle rilevanti interferenze tra il progetto definitivo in valutazione ed il contesto insediativo entro il quale si colloca l’opera. A tal fine si è provveduto a: t effettuare una lettura e analisi critica della documentazione costituente il progetto definitivo, relativamente agli aspetti propriamente infrastrutturali, al modello di esercizio previsto, alle opere di mitigazione acustica e vibrazionale proposte, al sistema di cantierizzazione, alle ricadute in termini di demolizioni, espropri e indennizzi; t effettuare una lettura e analisi critica della documentazione costituente il SIA, il Piano di Monitoraggio Ambientale, l’Analisi paesaggistica e la Valutazione d’incidenza; t verificare il recepimento delle prescrizioni formulate nella Deliberazione CIPE del 2010 e nel successivo processo di condivisione delle relative soluzioni progettuali di adeguamento del progetto definitivo, con individuazione delle criticità residue; t formulare valutazioni in merito alle soluzioni progettuali adottate, agli impatti ambientali rilevati ed alle soluzioni di mitigazione proposte in fase di cantiere e di esercizio in territorio di Vanzago, delineando possibili proposte migliorative, volte a rimuovere o a mitigare/compensare gli impatti di varia natura residui.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

21. Collaborazione alla stesura del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Desio e dei Piani Particolareggiati dei quartieri San Giorgio e Centro

Attività istituzionale svolta a favore del Comune di Desio - Programma di collaborazione per l’anno 2012 Milano, marzo 2014 (IST_10_12)

Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto), Maria Evelina Saracchi [staff PIM]; Alessandro Picco, Matteo Gambino, Sara Bonvissuto [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI RELAZIONE (pp. 102) 1. Il Quadro sovracomunale - 1.1 Inquadramento infrastrutturale - 2. Il sistema della viabilità - 3. Il trasporto pubblico - 4. La sosta - 5. La rete ciclabile - 6. L’incidentalità - 7. I rilievi di traffico - 8. Individuazione delle criticità e delle necessità - 9. Il Piano Generale del Traffico Urbano: obiettivi e finalità - 10. Il sistema della viabilità nello scenario di Piano – 11. Piano Particolareggiato del centro storico – 12 Piano Particolareggiato Tagliabue-S.Giorgio – 13. La politica della sosta – 14. Indirizzi di riqualifica del trasporto pubblico su gomma – 15. La mobilità dolce: pedoni e ciclisti – 16. Il Regolamento viario – 17. Le fasi d’attuazione del Piano TAVOLE A. Assetto delle reti di mobilità. Scenario di progetto. Inquadramento territoriale – B. Metrotranvia Milano-Parco Nord-Seregno - 0. Toponomastica Essenziale - 1. Schema di circolazione - 2. Trasporto pubblico locale - 3. Regolamentazione della sosta - 4. Rete mobilità dolce (pedoni e ciclisti) - 5. Incidentalità anno 2011 - 6. Rilievi di traffico – 7. Classificazione funzionale della rete viaria. Scenario di Piano (breve periodo) – 8. Classificazione funzionale della rete viaria. Scenario di medio-lungo periodo – 9. Inquadramento Interventi – 10. Quadro Particolareggiato vie per Binzago-per Cesano-Nizza-Pallavicini - 11. Quadro Particolareggiato Quartiere Bolagnos - 12. Quadro Particolareggiato Ferravilla-PariniPallavicini - 13. Quadro Particolareggiato Quartiere Spaccone - 14. Quadro Particolareggiato Ambito via Firenze - 15. Piano Particolareggiato Centro 16. Piano Particolareggiato S. Giorgio - 17. Itinerari mobilità dolce - 18. Fasi d’attuazione

Il Piano Generale del Traffico Urbano, i Piani e i Quadri Particolareggiati del Comune di Desio sono stati elaborati nell’ambito delle attività istituzionali a favore del soci (Programma di Collaborazione PIM-Comune di Desio per l’anno 2012). Il Piano Urbano del Traffico è uno strumento tecnico-amministrativo di breve periodo (durata biennale), finalizzato a conseguire il miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico, il contenimento dei consumi energetici, nel rispetto dei valori ambientali. Esso fa riferimento alle infrastrutture esistenti e ai progetti in fase di attuazione, rispetto ai quali individuare gli interventi di riorganizzazione dell’offerta e di orientamento della domanda. Molti di questi obiettivi sono correlati fra di loro: per esempio, con una migliore definizione della gerarchia della rete e l’applicazione di strumenti di moderazione, si ottiene la riduzione della congestione, il miglioramento della sicurezza delle strade, l’incentivazione della mobilità non motorizzata, la riduzione dell’inquinamento e un miglioramento dell’ambiente urbano. Il PGTU, in sintonia con le previsioni di più ampio respiro (PGT e interventi infrastrutturali sovracomunali, metrotranvia e Sistema Viabilistico Pedemontano), individua le risposte idonee alla risoluzione delle criticità esistenti per le diverse componenti della mobilità: pedoni, cicli, trasporto pubblico, autovetture e mezzi pesanti. Il quadro conoscitivo, che fotografa la situazione attuale in termini di dotazioni sia infrastrutturale (caratteristiche delle strade, delle piste ciclabili, dei marciapiedi, ecc.) sia di servizio offerto (capillarità e frequenza del trasporto pubblico locale, dotazione di spazi per la sosta, ecc.), ha evidenziato nel complesso una buona dotazione, insieme a una serie di criticità legate, in particolare, alla limitata sezione delle vie nei nuclei di più antica formazione, alla regolamentazione/geometria di alcune intersezioni, al traffico veicolare di attraversamento che si diffonde a pioggia all’interno del centro, al traffico parassitario che interessa ambiti residenziali (Bolagnos, Spaccone, ecc.), alla sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, alle problematicità in prossimità dei plessi scolastici, alle problematicità legate al tema della sosta (conflittualità fra residenti e fruitori dei servizi presenti). Il quadro propositivo/progettuale individua le linee generali e fornisce le indicazioni sugli interventi previsti e da programmare (in sintonia con le previsioni di più ampio respiro), finalizzate alla risoluzione delle problematiche emerse nel quadro conoscitivo. In particolare, il Piano propone: t interventi sugli assi stradali, al fine di mettere in sicurezza tutte le componenti della mobilità;

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t l’istituzione, sulle strade locali, di sensi unici di marcia, al fine di ridurre la carreggiata stradale, ridurre conseguentemente la velocità dei veicoli e la quota di traffico d’attraversamento, aumentare gli spazi per la sosta e per la realizzazione di marciapiedi anche ciclo-pedonali; t l’individuazione di isole ambientali: aree con movimenti veicolari ridotti, interne alla maglia viaria comunale principale, finalizzate al recupero della vivibilità degli spazi urbani; t l’individuazione, all’interno della città, di una rete di percorsi ciclabili di connessione con i principali poli attrattori (Comune, stazione ferroviaria, aree verdi, plessi scolastici, ecc.). Vengono, infatti, individuati percorsi in promiscuo con il traffico veicolare (all’interno delle isole ambientali) e percorsi in sede propria, al fine di incentivare e mettere in sicurezza la mobilità dei pedoni e dei ciclisti e disincentivare l’uso dell’auto privata. Contestualmente al Piano sono stati sviluppati 2 Piani Particolareggiati (Centro e S. Giorgio) e 8 Quadri Particolareggiati (Ambito per Binzago-per Cesano-Nizza-Pallavicini, Quartiere Bolagnos, Ambito FerravillaParini-Pallavicini, Quartiere Spaccone, Ambito Firenze, Ambito Pozzo Antico, Ambito Cesare d’Adda, Ambito Tolstoi-Novara). In ciascuno di essi, con riferimento alle specificità dell’ambito, è stata formulata una proposta di riqualifica degli spazi (stradali e non), al fine di risolvere le criticità esistenti, individuando, in relazione al ruolo delle strade oggetto di riqualifica, la soluzione più idonea a garantire in sicurezza l’uso di tali spazi per tutte le componenti della mobilità. È stato inoltre predisposto il regolamento viario, indicante le principali norme (da seguire in occasione di interventi di messa in sicurezza/riqualifica/realizzazione in materia di piste ciclabili, strade, marciapiedi, ecc.). Gli interventi di Piano sono stati, infine, organizzati in tre fasi temporali distinte (breve, medio e lungo periodo). La gradualità del Piano è giustificata, oltre che dalla limitatezza delle risorse, dalla necessità di accompagnare la sua verifica e la sua attuazione con un programma di informazione e di coinvolgimento della popolazione in un processo di progettazione partecipata, in particolare per quanto riguarda la progettazione/ realizzazione delle “isole ambientali”.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Fabio Bianchini (capo progetto), Cristina Alinovi, Francesca Boeri, Maria Evelina Saracchi [staff PIM]

22. Bando Fondazione Cariplo 2013 “Realizzare la connessione ecologica”: Naviglio Grande – Green Net

Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI RELAZIONE (pp. 53) 1. I caratteri e gli obiettivi generali del progetto - 2. Significatività e criticità dell’ambito di intervento in termini di contributo per il potenziamento della connessione ecologica - 2.1. L’inquadramento territoriale - 2.2. Il sistema delle aree protette - 2.3 La Rete ecologica - 2.4. Un territorio in tensione: punti di forza e di debolezza, opportunità e criticità - 3. Il progetto e le aree oggetto di studio di fattibilità - 3.1 Gli obiettivi specifici del progetto - 3.2 Le motivazioni della scelta delle aree - 3.3 Le previsioni dei PGT - 3.4 I progetti e le proposte in atto - 3.5 Descrizione del progetto - 3.6 L’analisi SWOOT - 3.7 Le prime indicazioni per il monitoraggio 4. Indicazioni e coerenza con Piani e Programmi sovraordinati - 4.1 Il Piano Territoriale Regionale - 4.2 Il Piano Territoriale Regionale d’Area Navigli Lombardi 4.3 Il Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Agricolo Sud Milano - 4.4 Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Milano - 4.5 Il Piano d’Area Sud Milano - 5. Le strategie e le azioni degli interventi - 5.1 Cronoprogramma, fattibilità del percorso amministrativo e piano economico - 6. Le attività di comunicazione, divulgazione e sensibilizzazione - 7. I criteri di valutazione degli esiti - 8. Il gruppo di lavoro TAVOLE 1. Sistema insediativo e infrastrutturale nella pianificazione locale – 2. Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Agricolo Sud Milano – 3. Vincoli ambientali e paesistici scala - 4. Ambiti e sistemi ed elementi di rilevanza paesaggistica – 5. Ambiti e sistemi ed elementi di degrado e compromissione paesaggistica – 6-7. Rilievo degli spazi aperti – 8. Rete ecologica – 9. Progetti esistenti – 10-11. Progetto

Attività istituzionale a favore dei Comuni di Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Gaggiano e Trezzano sul Naviglio Milano, giugno 2013 (IST_01_13)

ALLEGATI A. Piano economico e piano economico di dettaglio – B. Lettera Accompagnatoria (Comune capofila) – C. Lettere di adesione al progetto e impegno economico (Comuni partner) – D. Accordo di partenariato – E. Lettere di sostegno al progetto

La frammentazione degli ambienti naturali, dovuta alla crescente urbanizzazione del territorio, è considerata una delle principali cause della perdita di biodiversità. Per contrastare tale fenomeno, sono state adottate numerose misure finalizzate alla protezione delle aree libere, quali l’istituzione e il riconoscimento di Parchi, di Rete Natura 2000 e di altre aree protette, oltreché l’individuazione di un sistema interconnesso di habitat, denominato Rete ecologica, ossia di una sorta di infrastruttura naturale e ambientale in grado di “unire” attraverso “corridoi fluviali e terrestri”, ambiti territoriali, talvolta anche distanti tra loro. Allo scopo di contribuire al potenziamento del patrimonio naturalistico attraverso la realizzazione, lo sviluppo e il potenziamento dei corridoi ecologici, Fondazione Cariplo ha emesso, nel corso del 2013, un bando denominato “Realizzare la connessione ecologica” con cui intende finanziare oltre che studi di fattibilità, anche la realizzazione di tratti di rete ecologica di livello sovralocale e locale. In tale ottica, i Comuni di Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Gaggiano e Trezzano sul Naviglio hanno messo a punto, a partire da un protocollo di intesa sottoscritto nel giugno 2012, un progetto generale d’intervento rivolto ad un’azione di riqualificazione territoriale, ambientale e fruitiva di rilevanza sovracomunale riguardante le connessioni della Rete Ecologica. La proposta presentata nel giugno 2013, predisposta con il supporto tecnico del Centro Studi PIM nell’ambito delle attività istituzionali a favore dei soci, ha come oggetto uno studio di fattibilità volto a definire la riqualificazione e il ripristino della funzionalità ecologica della porzione di territorio a sud-ovest del capoluogo milanese,

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attraverso la progettazione di dettaglio della rete ecologica che ha come asse portante il corso del naviglio Grande, in particolare del tratto compreso tra Corsico e Gaggiano. L’ambito di intervento include il corridoio principale del naviglio, gli spazi aperti a esso direttamente connessi e gli spazi aperti urbani in continuità che svolgono il ruolo di aree di appoggio e quelli frammentati che possono concorrere al consolidamento della funzionalità ecologica del territorio. Pur applicandosi agli spazi e alle funzionalità di una porzione definita di un sistema ecologico di scala sovralocale, il progetto si colloca entro una visione estesa di riqualificazione ambientale e considera il ruolo che tale porzione gioca entro l’intera area metropolitana milanese, in un mosaico composto da acque, spazi agricoli, ambienti naturali, aree protette e sistema del verde pubblico, connessioni verdi e della mobilità dolce. Lo scenario proposto è orientato a sostenere e sviluppare, in primo luogo, le componenti ambientali del territorio, in primis le acque, i fattori di naturalità in coesistenza con l’agricoltura e il sistema delle connessioni verdi. Temi ripresi e sviluppati partendo dal PTC del Parco Agricolo Sud Milano (PASM), come quelli inerenti la qualificazione dell’ambiente, la fruizione pubblica degli spazi agrari da parte dei cittadini, nel quadro di una considerazione del territorio di scala ampia e “a sistema”.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

23. Per un distretto agricolo e culturale milanese. Riqualificazione funzionale delle cascine milanesi: i casi di Cascina Linterno e Cascina Caldera

Attività svolta su incarico del Comune di Milano - Settore Valorizzazione Patrimonio Artistico e Sviluppo Servizi Milano, ottobre 2013 (CON_16_12)

Realizzazione: Pietro Lembi (capo progetto), Fabio Bianchini, Alma Grieco, [staff PIM]; Carolina Pacchi, Giovanni Petrini (Avanzi – sostenibilità per azioni srl) [collaboratori esterni] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RELAZIONE (pp. 38) 1. Un percorso a più tappe - 2. Le questioni emerse - 2.1 Il contesto territoriale - 2.2 Gli usi agricoli - 2.3 Le attività di presidio e sviluppo del territorio - 2.4 Le attività di promozione culturale - 2.5 Le attività didattiche e di coesione sociale - 2.6 Gli usi attuali e le proposte degli stakeholder - 3. Gli scenari possibili di mix funzionale/ gestionale - 3.1 Le “identità elettive” delle due cascine - 3.2 I mix funzionali - 3.3 Le ipotesi di gestione - 3.4 Gli scenari di sostenibilità economica di lungo periodo - 4. Il processo: ipotesi di conclusione e replicabilità - 4.1 La road map - 4.2 Alcune ipotesi sugli strumenti di concessione - 4.3 La replicabilità del processo - Appendice 1. L’ascolto degli attori locali - Nota metodologica - Le interviste svolte Restituzione sintetica delle interviste - Appendice 2. La verifica di coerenza e l’omogeneizzazione dei dati TAVOLE 1. Il sistema delle cascine di Milano – 2. Cascine e agricoltura – 3. Cascine e Proprietà Comunali – 4. Proprietà delle cascine da confronto dei data base Comune e PIM

Il lavoro si inserisce all’interno del progetto “Per un Distretto Agricolo e Culturale Milanese”, finanziato dalla Fondazione Cariplo il 22 dicembre 2010 nell’ambito di Bando volto alla “Valorizzazione del Patrimonio Culturale tramite la gestione integrata dei beni”. Obiettivo del progetto è la conservazione programmata, la valorizzazione, la gestione integrata del patrimonio culturale materiale e immateriale del paesaggio agrario milanese. Nell’ambito del patrimonio materiale, primissimo rilievo assume l’attenzione al sistema delle cascine rurali milanesi e alla messa a regime di uno scenario di recupero strutturale e funzionale sostenibile. Lo svolgimento dei lavori del Tavolo Tecnico, previsto dall’Az. 4 del progetto, ha rilevato come l’analisi volta al recupero di ciascun manufatto non può essere disgiunta dalla considerazione di un punto di vista “sociale” sul manufatto stesso, che vede coinvolti attori molto diversi e che ha caratteristiche che lo rendono potenzialmente aperto a destinazioni d’uso e a interessi specifici. Si è quindi constatata la necessità di un’azione specifica finalizzata alla realizzazione di un percorso in cui le istanze, le aspettative, le risorse provenienti dalla società civile e da soggetti organizzati di diversa natura possano interagire nel modo più efficace con gli obiettivi dell’Amministrazione comunale in merito al recupero del sistema delle cascine di sua proprietà. Tra le azioni realizzate e da realizzare si è dunque stabilito di strutturare un processo multi-stakeholder a supporto del Tavolo Tecnico, con riferimento a Cascina Linterno e a Cascina Caldera, inserite nel più ampio ambito del Parco delle Cave. Un percorso articolato, dunque, che corrisponde alla consistenza di un patrimonio tanto rilevante quanto bisognoso di ingenti risorse (economiche, culturali, progettuali) per essere recuperato al meglio. Tra le azioni compiute all’interno dell’attività, la progettazione, strutturazione e realizzazione del percorso multistakeholder inerente il recupero strutturale e la riqualificazione funzionale della cascina Linterno ha costituito una componente rilevante, che ha visto il coinvolgimento di “Avanzi – sostenibilità per azioni srl”, che da anni svolge processi complessi partecipativi e di coinvolgimento di attori privati e pubblici, al fine di individuare istanze e in-

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teressi, risorse esistenti e attivabili, obiettivi raggiungibili in forma condivisa. Questo percorso ha permesso di identificare alcune questioni emergenti, di cui vengono discussi diversi aspetti, così come sollevate e argomentate dagli attori interessati. Esse, pur nella ricchezza e articolazione dei differenti punti di vista, possono essere ricondotte a quattro cluster tematici: 1) usi agricoli; 2) presidio del territorio; 3) promozione culturale; 4) coesione sociale (a sua volta diviso in tre sottogruppi: comunità, sport e turismo/accoglienza). Tale organizzazione ha facilitato la raccolta e la proposta di usi e funzioni da allocare nelle due cascine. In base a questa organizzazione logica, a quanto emerso dall’ascolto degli stakeholder e alle linee guida generali definite dal Comune in sede di incarico, nella seconda parte del report, si propone una “identità guida” per entrambe le cascine, cioè una sorta di impronta forte, unica e riconoscibile che rafforzi il senso territoriale, sociale ed economico delle due strutture e delle progettualità che vi si possono allocare. Attorno a questa identità si è proceduto alla costruzione di un’ipotesi di mix funzionale e di modello di gestione coerente sia per Cascina Linterno che per Cascina Caldera. Inoltre, si è svolta una valutazione di sostenibilità strutturale ed economica, intendendo, cioè, la corrispondenza tra l’“identità” proposta, i vincoli strutturali presenti nella cascina e gli obiettivi economici necessari per garantire almeno la copertura dei costi di manutenzione delle strutture negli anni a seguire, senza aggravio per le casse comunali. Infine, si è provato a suggerire gli step necessari per lo sviluppo futuro del processo, nonché gli elementi fondamentali che possono essere “distillati” da questa esperienza per dar vita a un possibile format di approccio da parte del Comune al tema di come gestire il patrimonio materiale e immateriale che afferisce alla rete delle cascine di sua proprietà, siano esse agricole (come Caldera), in “contesto rurale” (come Linterno) o urbanizzate (come, per esempio, Cuccagna).

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Francesca Boeri (capo progetto) [staff PIM] Direttore responsabile: Franco Sacchi

24. Procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica della variante al Piano di Governo del Territorio del Comune di Solaro

Attività svolta su incarico del Comune di Solaro Milano, novembre 2013 (CON_04_13)

ELABORATI Rapporto Preliminare RELAZIONE (pp. 49) 1. Aspetti normativi e procedurali - 1.1 Quadro normativo della VAS - 1.2 Verifica di assoggettabilità alla VAS della Variante al PGT del Comune di Solaro - 2. La Variante al PGT del Comune di Solaro - 2.1 Inquadramento territoriale - 2.2 Proposta di Variante - 2.3 Verifica di coerenza con gli obiettivi del Piano di Governo del Territorio di Solaro - 3. Definizione ambito di influenza della Variante al PGT - 3.1 Quadro programmatico di riferimento - 3.2 Quadro conoscitivo ambientale - 3.3 Sintesi delle principali criticità- potenzialità - 4. Verifica possibili effetti generati dalle azioni oggetto della Variante al PGT - 4.1 Matrice di identificazione dei possibili impatti ambientali - 5. Conclusioni circa l’assoggettabilità alla procedura di VAS Studio di Incidenza SIC “Boschi delle Groane” e SIC “Pineta di Cesate” RELAZIONE (pp. 62) Premessa - 1. Riferimenti normativi di livello sovra-comunale e provinciale – 1.1 PTCP della Provincia di Milano – 1.2 PTC del Parco delle Groane - 2. SIC IT2050001 Pineta di Cesate - 2.1 Caratteristiche generali del Sito – 2.2. Inquadramento area SIC compresa nel Comune di Solaro – 2.3. La Variante 2013 al PGT di Solaro: valutazione degli effetti di Piano - 3. SIC IT2050002 Boschi delle Groane - 3.1 Caratteristiche generali del Sito – 3.2. Inquadramento area SIC compresa nel Comune di Solaro – 3.3. La Variante 2013 al PGT di Solaro: valutazione degli effetti di Piano TAVOLE 1. Previsioni del Documento di Piano – 2. Sintesi azzonamento Piano delle Regole - 3. Piano dei servizi. Stato di Progetto

La Variante, oggetto della Verifica di Assoggettabilità, costituisce adeguamento del PGT di Solaro, approvato con delibera del C.C. n. 52 del 9 luglio 2010, alla Variante al Piano Territoriale di Coordinamento del Parco delle Groane, approvata con deliberazione Giunta Regionale n. IX/3814 del 25 luglio 2012, che determina le seguenti modifiche: t recepimento dell’ampliamento del perimetro del Parco nel territorio comunale di Solaro; l’ampliamento comprende la vasta area agricola identificata come “Agro Groane” dal PGT vigente e l’area del parco comunale di via Borromeo; t adeguamento degli ambiti di trasformazione previsti all’interno del territorio del Parco: ciò comporta: t stralcio dell’ambito E, che viene ricondotto alle previsioni del Piano di Settore Fornaci del Parco stesso; t ridimensionamento degli ambiti F e G che vengono limitati all’area demandata alla pianificazione comunale dal PTC, alla quale è stata attribuita la nuova denominazione di ambito H. Con l’occasione si prende atto dell’adeguamento alla LR 12/05 del PTCP della Provincia di Milano, adottato con deliberazione del Consiglio Provinciale 7 giugno 2012, n. 16, verificandone la coerenza con il PGT vigente. Si modifica infine la Normativa del Piano delle Regole estendendo a tutti i Piani Attuativi il principio della loro frazionabilità in analogia a quanto già previsto per i Programmi Integrati di Intervento. Poiché la Variante in oggetto interessa aree di limitate dimensioni e comporta nel suo complesso un sensibile alleggerimento dei carichi insediativi e un minor consumo di territorio, è verificata la possibilità di effettuare la procedura di verifica di assoggettabilità alla VAS; procedura ufficialmente attivata mediante Deliberazione della Giunta Comunale di Solaro n. 53 del 2/04/2013. Il Rapporto preliminare, predisposto in conformità a quanto disposto dall’allegato 1a della DGR 10 novembre 2010 - n. 9/761, è finalizzato ad accertare l’insussistenza, relativamente alle matrici ambientali investigate, di ricadute negative, al fine di assicurarne la piena sostenibilità e quindi di dimostrare la necessità di procedere o non procedere con la Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Gli interventi previsti si coerenziano con gli obiettivi strategici individuati dal PGT, quali la tutela e valorizzazione territoriale e ambientale, in quanto si garantisce: una continuità inedificata fra il Parco delle Groane e il Parco

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del Lura; la valorizzazione delle peculiarità del paesaggio di Solaro; il ridimensionamento del carico insediativo previsto e nello stesso tempo la riqualificazione di un ambito, interno al quartiere di Sant’Anna, caratterizzato da situazione di disordine e degrado. Si rileva, inoltre, che lo sviluppo previsto dal PGT vigente in osservanza delle limitazioni di consumo di suolo prescritte dal PTCP vigente, risulta ulteriormente ridotto dalla Variante. La verifica di coerenza con gli strumenti di pianificazione di livello sovracomunale non ha rilevato elementi di incompatibilità e contrasto. In generale, dal punto di vista degli strumenti di pianificazione sovraordinata, le azioni previste dalla Variante, che si muovono nell’ottica di uno sviluppo sostenibile del territorio e della riqualificazione degli ambiti oggetto degli interventi, sono coerenti con le linee guida individuate dalla pianificazione sia di livello regionale, sia di livello provinciale. Da un punto di vista dei possibili impatti ambientali derivanti dalle azioni della Variante, si rileva che quest’ultima non risulta essere fonte di impatti significativi sull’ambiente e sul patrimonio culturale. In conclusione, si ritiene che la Variante proposta possa essere esclusa dall’assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica. Lo Studio di Incidenza ha, infine, valutato i possibili effetti della Variante al PGT sui Siti di Importanza Comunitaria, inclusi nel territorio del Parco delle Groane e ricadenti in parte nel territorio comunale di Solaro, denominati “Pineta di Cesate” e “Boschi delle Groane”. Le previsioni insediative del Documento di Piano si sviluppano in ambiti sufficientemente lontani dai due SIC, senza interferire direttamente o indirettamente con gli stesso e senza incidere sugli habitat delle specie presenti. Il Piano delle Regole individua due ambiti soggetti a Piano Attuativo, che sono in aree relativamente distanti dal SIC Pineta di Cesate, ma risultano limitrofi al perimetro del SIC “Boschi delle Groane”. In fase di attuazione degli interventi, occorrerà definire le necessarie opere di mitigazione ambientale, affinché non si abbiano effetti sugli habitat presenti all’interno del SIC (fasce alberate filtro per rumori e polveri, opportune illuminazioni, ecc.).

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25. Redazione del Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Lainate

Attività svolta su incarico del Comune di Lainate Milano, dicembre 2013 (CON_13_12)

Realizzazione: Francesca Boeri (capo progetto) [staff PIM]; LCE [collaboratore esterno] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI Classificazione acustica del territorio comunale RELAZIONE (pp. 46) 1. Premessa – 2. Quadro legislativo – 3. La Classificazione Acustica del Territorio – 4. Il territorio comunale e i piani urbanistici – 5. Misure acustiche – 6. La Classificazione Acustica – 7. Allegato 1: Elaborati Cartografici TAVOLE 01a. Classificazione del territorio Comunale - 01b. Classificazione del territorio Comunale – 02a. Classificazione del territorio Comunale zona nord-est - 02b. Classificazione del territorio Comunale zona nord-est – 03a. Classificazione del territorio Comunale zona nord-ovest – 03b. Classificazione del territorio comunale zona nord-ovest – 04a. Classificazione del territorio comunale zona sud - 04b. Classificazione del territorio comunale zona sud 05. Fasce di rispetto infrastruttura stradale di tipo A – 06. Fasce di rispetto infrastrutture stradali esistenti e future – 07. Situazione a confine Misure Acustiche RELAZIONE (pp. 141) 1. Le misure acustiche eseguite sul territorio comunale – 2. Localizzazione – 3. Esecuzione dei rilevamenti acustici – 4. Conclusioni – 5. Allegato 1: Risultati delle misure settimanali – 6. Allegato 2: Risultati delle misure giornaliere – 7 Allegato 3: Risultati delle misure di breve periodo Norme Tecniche di Attuazione RELAZIONE (pp. 38) 1. Principi generali – 2. Il Piano di Classificazione Acustica – 3. Prescrizioni per la prevenzione dell’inquinamento acustico

La classificazione del territorio comunale ai fini acustici è effettuata mediante l’assegnazione a ogni singola unità territoriale individuata di una classe acustica omogenea, secondo una tabella definita dalla normativa nazionale. Alle tipologie d’area in cui si articola la tabella sono attribuiti i valori limite di rumorosità ammissibile, il che rende la classificazione acustica una sorta di “Piano regolatore generale del rumore”, in quanto definisce degli standard di qualità acustica per ogni singola zona individuata. Le finalità di questo strumento di pianificazione vanno ricercate nella necessità di dare una risposta concreta al problema dell’inquinamento acustico, il cui livello è in costante crescita, in conseguenza, soprattutto, del notevole aumento del traffico veicolare. La normativa fondamentale di riferimento per le problematiche legate all’inquinamento acustico è costituita, in ordine di tempo, dal DPCM del 1/03/91, dalla Legge quadro sull’inquinamento acustico n. 447 del 26/10/95 e dai successivi Decreti Ministeriali emanati sulla base delle indicazioni contenute nella legge quadro. Per quanto riguarda la legislazione regionale, gli atti fondamentali di riferimento sono la LR 13 del 10/08/01 recante “Norme in materie di inquinamento acustico” e la Deliberazione della Regione Lombardia n. 7/9776 del 2/07/02 contenente i “Criteri tecnici di dettaglio per la redazione della classificazione acustica del territorio comunale”. Il lavoro, che ha portato alla definizione della classificazione, è stato organizzato in una serie di fasi successive che hanno compreso le seguenti attività: t analisi nei dettagli del PGT di Lainate, recentemente approvato, per individuare la destinazione urbanistica di ogni singola area; t individuazione dei ricettori sensibili (scuole, ospedali, case di cura) e degli insediamenti prevalentemente produttivi; t individuazione dei principali assi stradali (strade a intenso traffico o di grande comunicazione) che attraversano il territorio comunale; t acquisizione di dati acustici relativi al territorio, attraverso una campagna di monitoraggio, attuata secondo le indicazioni riportate nella normativa vigente, che possa favorire un preliminare orientamento di organizzazione delle aree e di valutazione della loro situazione acustica.

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

Sulla base dei risultati della campagna di monitoraggio acustico, delle indicazioni sulle destinazioni d’uso del suolo previste dal PGT e dell’analisi delle reali destinazioni d’uso si è proceduto alla classificazione acustica del territorio comunale. La campagna di monitoraggio acustico eseguita sul territorio comunale di Lainate ha messo in evidenza una buona congruenza delle previsioni del Piano di Classificazione Acustico con le diverse destinazioni d’uso previste. Si registrano lievi superamenti presso alcuni edifici scolastici nei punti di misura eseguiti. Un piano di monitoraggio più approfondito su questi recettori dovrà determinare la necessità o meno di intervenire con piani di risanamento acustico volto alla riduzione delle immissioni sonore ed alla difesa delle attività scolastiche dal rumore. Conseguentemente alla situazione acustica rilevata, i ricettori sensibili sono stati classificati in Classe II, a eccezione di due complessi scolastici, la cui localizzazione permetteva la classificazione nella Classe acustica maggiormente sensibile (Classe I). Allo stato attuale la situazione acusticamente più critica si localizza su via Rho, strada di accesso al centro abitato da sud. Alcuni interventi già previsti dal PGT saranno in grado di ridurre sensibilmente i livelli sonori di questa infrastruttura: la realizzazione di una nuova viabilità devierà parte del flusso di autoveicoli che attualmente interessano tale arteria. Lo spostamento del casello autostradale di ingresso alla A9 avrà un effetto deterrente su quella parte di traffico dovuto ai veicoli che attraversano il territorio comunale per immettersi sull’autostrada al casello di Lainate ed evitare così il pagamento del pedaggio. Il centro abitato di Lainate, qualora non interessato dall’attraversamento di importanti infrastrutture di trasporto, è stato posto quasi completamente in Classe III, le aree prevalentemente produttive sono state classificate nelle classi acustiche meno sensibili (Classe V e VI), mentre le aree agricole sono classificate in Classe III.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Maria Evelina Saracchi [capo progetto], Francesca Boeri, Alma Grieco, [staff PIM]; Valentina Gambirasio [collaboratrice esterna]

26. Pista ciclabile Milano-Pavia: connessione con il centro urbano di Binasco. Studio di fattibilità

Attività istituzionale a favore del Comune di Binasco – Programma di Collaborazione 2013 Milano, marzo 2014 (IST_10_13)

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI Classificazione acustica del territorio comunale RELAZIONE (pp. 73) PREMESSA – 1. Il sistema della mobilità dolce nel Sud Milano – 1.1 Rete ciclabile sovracomunale/interprovinciale – 1.2 Rete ciclabile del comune di Binasco – 2. Caratteri urbanistico-territoriali e ambientali del comune di Binasco – 2.1 Assetto infrastrutturale – 2.2 Assetto generale del sistema insediativo – 2.3 Quadro ambientale – 3. Rilievo dello stato di fatto – 3.1 Rilievo dello stato di fatto e criticità dell’itinerario via Matteotti-via Don David Albertario – 3.2 Rilievo dello stato di fatto e criticità dell’itinerario via Don Minzoni-via Martiri d’Ungheria – 3.3 Rilievo dello stato di fatto e criticità dell’innesto sulla SP exSS35 – 4. Individuazione del tracciato del collegamento ciclabile allo studio – 4.1 Suddivisione del tracciato in tratte/nodi omogenei – 4.2 Motivazioni a supporto delle scelte tipologiche proposte – 4.3 Criticità residue – 4.4 Fotoinserimenti delle soluzioni proposte – 5. Dettagli costruttivi e stima parametrica dei costi – 5.1 Principali dettagli costruttivi – 5.2 Costi parametrici per l’esecuzione dei lavori – 5.3 Quadro economico – 6. Appendice: riferimenti normativi per la progettazione delle piste ciclabili – 6.1 Riferimenti normativi generali – 6.2 Schede guida alla progettazione del piano “MiBici” TAVOLE 1. Percorsi ciclabili esistenti e previsti a Binasco – 2a/b. Percorsi ciclabili esistenti e previsti a Binasco: riprese fotografiche – 3. Inquadramento territoriale – 4. Percorsi analizzati per la connessione tra la pista ciclabile Milano-Pavia e il centro urbano di Binasco – 5a/b. Rilievo dello stato di fatto dell’itinerario via Matteotti-via Don David Albertario: riprese fotografiche – 6a/b. Rilievo dello stato di fatto dell’itinerario via Don Minzoni-via Martiri d’Ungheria: riprese fotografiche – 7a/b. Rilievo dello stato di fatto dell’innesto sulla SP exSS35: riprese fotografiche – 8. Individuazione del tracciato della connessione tra la pista ciclabile Milano-Pavia e il centro urbano di Binasco – 9a/b/c/d. Sezioni tipologiche adottate lungo le tratte della connessione tra la pista ciclabile Milano-Pavia e il centro urbano di Binasco – 10a/b/c. Fotoinserimenti delle tratte più significative della connessione tra la pista ciclabile Milano-Pavia e il centro urbano di Binasco

Il comune di Binasco è dotato di un sistema di piste ciclabili piuttosto articolato: t alcune tratte afferiscono agli itinerari ciclabili di scala sovralocale individuati nel Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC), ribaditi anche nel Piano Territoriale Regionale d’Area Navigli Lombardi (PTRA Navigli) e nel disegno della rete portante del Piano Strategico della Mobilità Ciclistica della Provincia di Milano “MiBici”; si tratta del PCIR 05 “Via dei Pellegrini - Via per l’Expo”, lungo il naviglio Pavese (Ciclovia n. 12 della Provincia di Milano, interamente esistente tra Assago e Pavia), e del PCIR 10 “Via delle Risaie” (ancora solo in programma nella tratta tra il naviglio Pavese e il naviglio di Bereguardo, con un unico tratto già ad oggi esistente in territorio di Binasco); t altre tratte concorrono alla definizione della rete di supporto del “MiBici”, permettendo i collegamenti ciclabili intercomunali con Vernate, Noviglio e i circuiti fruitivi del progetto “Camminando sull’acqua”; t altre ancora svolgono un ruolo di connettività urbana locale. In questo disegno, da un lato si evidenzia il ruolo di Binasco quale nodo strategico della mobilità dolce nel Sud Milano, dall’altro emerge la mancanza proprio del breve tratto di collegamento tra la pista comunale esistente

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

lungo via Roma e il percorso ciclabile lungo il naviglio Pavese, tassello indispensabile per consentire la creazione dell’itinerario sovralocale est-ovest diretto verso il naviglio di Bereguardo e per garantire l’effettiva integrazione tra la rete portante interprovinciale e quella urbana. A tal fine, il Centro Studi PIM, nell’ambito dell’Attività istituzionale a favore del Comune di Binasco – Programma di Collaborazione 2013, ha realizzato uno studio finalizzato alla preliminare verifica di fattibilità di un percorso ciclabile di connessione tra la pista Milano-Pavia e il centro urbano di Binasco, con lo scopo di migliorare la funzionalità e la sicurezza del collegamento. Nella prima parte dello Studio di fattibilità viene definito il quadro analitico-conoscitivo, mettendo a fuoco le principali caratteristiche urbanistico-territoriali e ambientali del comune di Binasco nell’ambito del comparto territoriale del Sud Milano, attraverso: t la lettura delle previsioni di intervento sulla rete ciclabile sovracomunale/interprovinciale, con riferimento ai progetti disponibili alla scala regionale e provinciale (Piano Regionale della Mobilità Ciclistica, Piano Territoriale Regionale d’Area Navigli Lombardi, Piano Strategico della Mobilità Ciclistica della Provincia di Milano “MiBici” e Progetto “Camminando sull’acqua”); t la lettura dello stato di fatto e delle previsioni in atto sulla rete ciclabile comunale di Binasco; t la lettura del contesto urbanistico-territoriale e ambientale entro cui si colloca il comune di Binasco; t l’individuazione delle problematiche emergenti per la mobilità ciclo-pedonale di Binasco (e per lo specifico percorso allo studio), da affrontare nella fase propositiva; t l’indicazione degli standard normativi per la progettazione delle piste ciclabili, quale riferimento per la successiva fase di definizione progettuale. Nella seconda fase del lavoro sono stati delineati i principali requisiti della proposta progettuale del collegamento ciclabile allo studio: t individuando il tracciato plano-altimetrico di massima dell’itinerario (valutato alla luce dewl rilievo dello stato di fatto dei possibili percorsi e delle relative criticità); t individuando le caratteristiche realizzative dei diversi tronchi dell’itinerario proposto (con riferimento alle casistiche e agli standard previsti dalla normativa); t effettuando una stima parametrica dei costi di realizzazione delle opere individuate (a partire dai dettagli costruttivi generali di ciascuna sezione tipologica del tracciato e dal raffronto con i costi previsti per progetti analoghi).

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

27. Realizzazione della Newsletter, schede selezione normativa, aggiornamento del canale Youtube e adeguamento del sito internet PIM (2013)

Attività istituzionale a favore dei Soci Milano, marzo 2014 (IST_02_13)

Realizzazione: Pietro Lembi (capo progetto), Cristina Alinovi, Mauro Barzizza, Fabio Bianchini, Francesca Boeri, Francesca Cella, Dario Corvi, Piero Nobile, Paola Pozzi, Evelina Saracchi, Cinzia Vanzulli [staff PIM]; Andrea Reboli [collaboratore esterno] Direttore responsabile: Franco Sacchi ELABORATI NEWSLETTER NL n.13: Malpensa: un’infrastruttura strategica - Malpensa: attività economiche Malpensa: gli effetti territoriali del Master Plan aeroportuale - Milano “cantiere della Città Metropolitana” - Novità di giurisprudenza NL n.14: Città metropolitane: un passo indietro per farne due avanti? - Governo del territorio, nuovi indirizzi di Regione Lombardia - VAS: opportunità, non solo atto dovuto - Adottato il PGT di Cesano Maderno - TPL tra Arese e la stazioni Rho-Fiera NL n.15: Il Disegno di Legge per l’istituzione delle Città metropolitane - Assemblea dei Sindaci - Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Milano - Bando Cariplo “Realizzare la connessione ecologica” - L’osservatorio sulle trasformazioni urbanistiche NL n.16: Città metropolitana - Approvato il PGT di Cinisello Balsamo - Adottato il Piano di Classificazione Acustica di Lainate - Una nuova sede comunale a Corsico? - Per un distretto agricolo e culturale milanese NL n.17: Città metropolitana: sei dossier tematico-territoriali - Città metropolitana e pianificazione territoriale -Città metropolitana e sviluppo economico e sociale - Il Piano di Governo del Territorio di Garbagnate Milanese - Il monitoraggio del traffico per i cantieri di Expo 2015 NL n. 18: La Città metropolitana di Milano è realtà - Città metropolitana e trasporto pubblico - Città metropolitana e programmazione delle reti di viabilità - La conoscenza di e per le trasformazioni urbanistiche - Il Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Desio SCHEDE SELEZIONE NORMATIVA Realizzazione di 24 schede, contenenti le novità normative in materia di urbanistica e territorio, infrastrutture e mobilità, sviluppo socio-economico, paesaggio-ambiente e ordinamento istituzionale CANALE YOUTUBE – VIDEO CARICATI Playlist: “Progetto Milano CittàMetropolitana”: 59 video con interviste ai Sindaci e ad altri attori legati al processo di istituzione della Città metropolitana (www.milanocittametropolitana.org) SITO INTERNET PIM Nel corso dell’anno sono state aggiornate, anche con richiami entro la Newsletter (Strumenti di lavoro, Servizio ai soci, Finestra sulla regione urbana, Recensioni, Video) le sezioni del sito internet del PIM ed aggiunte nuove sezioni collegate ad altri progetti (Mappa trasformazioni, Dossier Città Metropolitana, ecc.)

Nell’ambito di questa attività sono state portate avanti e arricchite una serie di azioni riguardanti le modalità di servizio/informazione/comunicazione del Centro Studi PIM con i propri Soci e con i soggetti che a vario titolo si occupano di pianificazione e programmazione territoriale nell’area metropolitana milanese. Quattro sono state le principali attività in questo ambito, pensate in modo integrato: realizzazione di 6 numeri della Newsletter; aggiornamento del canale Youtube; aggiornamento del sito internet del PIM; predisposizione delle schede di selezione della normativa. Assieme al sito internet del PIM e al canale Youtube, le Newsletter costituiscono, oltre che uno strumento di comunicazione su avvenimenti recenti, un luogo di sedimentazione di studi piani e ricerche del PIM e di accesso facilitato ai loro contenuti. Tale strumento di comunicazione è stato confermato e rafforzato, presentandosi come un servizio ai soci, capace di interloquire anche con una platea più ampia, attraverso un aggiornamento sulle attività svolte o in programma e sulle principali novità rispetto ai temi riguardanti il governo del territorio dell’area metropolitana milanese. Le Newsletter sono organizzate secondo una struttura prestabilita che contiene un tema del mese e altri quattro testi. A questi, si affiancano una serie di sezioni prestabilite (“Strumenti di lavoro”, “Servizio ai soci”, “Finestra sulla regione urbana”, “Recensioni”, “Video”) che richiamano altrettante pagine internet contenute nel sito del PIM e nel canale Youtube e costituiscono un’“interfaccia” per accedere a informazioni, servizi e attività del Centro Studi. Le Newsletter vengono inviate ad Amministratori e tecnici degli Enti locali dell’area metropolitana, ad altri centri di ricerca e pianificazione, a ricercatori e docenti universitari e a quanti si occupano di tematiche relative alla pianificazione territoriale, allo sviluppo socio-economico, all’ambiente e alla mobilità. Durante questa attività,

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

l’indirizzario, composto da oltre 2.000 destinatari, è stato riveduto nella sua struttura per meglio gestire i diversi tipi di spedizioni e invii (newsletter, informazioni su corsi di formazione per tecnici comunali e convegni, invio di materiale cartaceo, aggiornamenti sulla normativa, ecc.) che presuppongono classi di interlocutori diverse (amministratori, tecnici, ecc.). Per quanto riguarda il canale Youtube, in esso vengono pubblicati video realizzati a partire dai seminari organizzati dal PIM o su altri temi attinenti le attività del PIM e dei suoi Soci. Durante il corso di questa attività sono stati caricati 59 video: con l’avvio dell’iter di istituzione della città metropolitana si è deciso di richiamare principalmente i video realizzati su questo tema, pubblicati contemporaneamente anche nel sito www.milanocittametropolitana.org. Infine, il sito internet del PIM ha visto una serie di aggiornamenti e novità, divenendo sempre più come un luogo di interfaccia di servizi diversi, che possono essere o solo richiamati nelle sue pagine o direttamente erogati via internet. Durante questo periodo sono state costantemente aggiornate, anche con richiami entro la Newsletter, diverse sezioni del sito: “Finestra sulla regione urbana”, che segnala convegni, seminari e incontri previsti in particolare nell’area milanese, selezionati consultando diverse fonti; ”Recensioni” realizzate ad hoc su pubblicazioni che vengono selezionate e ritenute particolarmente interessanti; “Normative”, col relativo motore di ricerca; ecc. Sono state, inoltre, aggiunte nuove sezioni collegate ad altri progetti (“Mappa trasformazioni…”, “Città Metropolitana” contenente i Dossier tematici, ecc.). Infine, dall’ottobre 2013 viene inviata a tutti i Soci una selezione quindicinale delle novità normative in materia di urbanistica e territorio, infrastrutture e mobilità, sviluppo socio-economico, paesaggio-ambiente e ordinamento istituzionale: si tratta di un pdf “cliccabile” che per ogni voce rimanda direttamente al relativo documento, archiviato nel sistema informativo del Centro Studi PIM. Tra i servizi del sito vi sono le informazioni collegate al Sistema Informativo Territoriale del Centro Studi. Questo è stato oggetto di un approfondimento specifico (modalità di aggiornamento delle diverse sezioni; grado di accessibilità; condivisione con partner; applicazioni di visualizzazione più efficaci, ecc.) che ha finora portato, tra l’altro, alla pubblicazione della “Mappa delle trasformazioni dell’area metropolitana milanese - Comuni di prima cintura”, interattiva e contenente informazioni dettagliate per ogni area. Per tutte le attività ricordate (Newsletter, canale Youtube, pagine internet, Schede selezione normativa) viene effettuato un monitoraggio periodico con statistiche riferite a diversi indicatori (accessi, modalità di visualizzazione, ecc.), per un miglioramento continuo dei servizi.

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ATTIVITĂ€ DEL CENTRO STUDI PIM

28. Organizzazione di giornate di formazione per il personale degli Uffici tecnici degli Enti soci e di seminari pubblici (2013)

Realizzazione: Pietro Lembi (capo progetto), Mauro Barzizza, Fabio Bianchini, Francesca Boeri, Francesca Cella, Alma Grieco, Paola Pozzi, Evelina Saracchi [staff PIM] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI FORMAZIONE t i7BMVUB[JPOF BNCJFOUBMF TUSBUFHJDB 7"4 0QQPSUVOJUË QFS J $PNVOJ OPO solo atto dovuto� - 13 giugno 2013 - Quali valutazioni per quali Piani - 20 giugno 2013 - VAS: partecipazione e monitoraggio. t i"HHJPOBNFOUP EBUJ DBSUPHSBGJDJ F DPOEJWJTJPOF EFJ EPDVNFOUJ EJ pianificazione: le opportunità offerte dai nuovi sistemi informatici� - 4 dicembre 2013 - DBT e aggiornamenti cartografici - 11 dicembre 2013 - Pubblicazione internet/intranet dei dati territoriali. t i1JTUF F QFSDPSTJ DJDMBCJMJ OPSNBUJWB F DBTJ EJ TUVEJPw - 13 marzo 2014 - Normativa tecnica e pianificazione di settore per lo sviluppo della mobilità ciclistica - 20 marzo 2014 - Piste e percorsi ciclabili: dalla progettazione alla realizzazione. SEMINARI

AttivitĂ istituzionale a favore dei Soci Milano, marzo 2014 (IST_07_12)

t i.BQQB EFMMF USBTGPSNB[JPOJ EFMM BSFB NFUSPQPMJUBOB NJMBOFTF $PNVOJ EJ prima cintura� - 13 febbraio 2014

L’attivitĂ ha riguardato la realizzazione di momenti di formazione, indirizzati specificatamente agli Uffici Tecnici degli Enti soci e dei Comuni dell’area metropolitana, e di un incontro/seminario aperto al pubblico. Tale attivitĂ rientra tra gli obiettivi del Centro Studi PIM che da sempre è anche luogo di confronto e spesso di formazione per quanti, negli Enti locali, si misurano con i temi territoriali. Per quanto riguarda le giornate formative a favore degli Uffici Tecnici delle Amministrazioni locali, esse sono state calibrate sulle esigenze di tali uffici e hanno trattato, nello specifico, questioni concrete con cui i tecnici comunali si devono frequentemente confrontare. Il loro contenuto è stato deciso e verificato sulla base dell’attivitĂ e dei contatti quotidiani del PIM con i propri Soci e dei risultati di momenti di ascolto pensati ad hoc, finalizzati a conoscere la domanda formativa dei Comuni (questionari e altre forme meno strutturate). Ciascun tema è stato affrontato attraverso due giornate formative, che hanno visto il contributo di relatori del PIM e/o di esperti esterni, oltre che l’illustrazione di casi concreti mostrati dagli stessi Uffici Tecnici degli Enti soci. Tali giornate hanno quindi previsto sempre una parte di relazione “frontaleâ€? ed una di interazione con e tra i partecipanti. Nei tre cicli di giornate formative sono stati impegnati i seguenti esperti: “Valutazione ambientale strategica (VAS). OpportunitĂ per i Comuni non solo atto dovutoâ€?: Francesca Boeri (PIM), Piero Garbelli (Regione Lombardia), Luca Bisogni (NQA), Manuela Panzini (FLA), Sonia Rumi (Arpa), Marco Felisa (Provincia Milano);

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

“Aggionamento dati cartografici e condivisione dei documenti di pianificazione: le opportunità offerte dai nuovi sistemi informatici”: Franco Sacchi, Francesca Cella, Paola Pozzi (PIM), Stefano Manini (Consulente ANCI Lombardia), Daniele Russo (Ufficio SIGIT-Comune di Corbetta), Francesco de Agostini (Ordine Architetti Provincia Milano), Paolo Mistrangelo (Magellano Progetti); “Piste e percorsi ciclabili: normativa e casi di studio”: Mauro Barzizza, Francesca Boeri, Evelina Saracchi, Paola Pozzi (PIM), Barbara Canova (Provincia Milano), Luca Frezzini (Parco delle Groane). Le Giornate di formazione hanno visto, complessivamente, la partecipazione di 169 iscritti, in rappresentanza di 29 Comuni (di cui 24 soci del PIM), delle Province di Milano e di Monza e Brianza e della Regione Lombardia. L’attività formativa è stata monitorata e valutata come previsto dal Sistema di Gestione della Qualità. Per ciascuna giornata sono stati distribuiti questionari di soddisfazione inerenti diversi punti (qualità dei relatori, coerenza con le aspettative, documentazione, ecc.). Il ritorno è stato positivo con una media di apprezzamento superiore ad 8/10. Il seminario si inserisce all’interno del ciclo di incontri, avviato nel 2011 presso la sede del PIM, con l’obiettivo di promuovere il dialogo tra differenti saperi e attori del territorio. L’incontro “Mappa delle trasformazioni dell’area metropolitana milanese - Comuni di prima cintura” è stato l’occasione per presentare i risultati dello studio, inerente le caratteristiche delle trasformazioni in atto relativamente ai 23 comuni di prima cintura di Milano, sviluppato nell’ambito dell’accordo tra Centro Studi PIM, AssimpredilAnce e Ordine degli Architetti di Milano per la creazione di mappe georeferenziate relative alle trasformazioni urbanistiche dei comuni di prima fascia. Nel corso dell’incontro si sono confrontati Comuni, Regione Lombardia e Province di Milano e di Monza e Brianza anche in merito agli sviluppi futuri di queste tematiche.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Realizzazione: Francesca Cella e Maria Evelina Saracchi (capi progetto), Fabio Bianchini, Alma Grieco, Pietro Lembi, Pierluigi Nobile [staff PIM]

29. Riorganizzazione del Sistema Informativo Territoriale (SIT) del Centro Studi PIM – Fase 1

Attività istituzionale a favore dei Soci Milano, marzo 2014 (GES_01_12)

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI RELAZIONE (pp. 13) 1. Premessa e obiettivi principali generali – 2. Ricognizione, riorganizzazione e standardizzazione dei dati del SIT in dotazione presso il PIM – 2.1 Predisposizione del Registro degli strati informativi del SIT PIM – 2.2 Censimento degli strati informativi del SIT PIM e compilazione del Registro – 2.3 Riorganizzazione e standardizzazione dei dati del SIT PIM – 2.4 Ulteriori attività di standardizzazione, razionalizzazione ed ottimizzazione dei dati del SIT PIM – 2.5 Procedura di aggiornamento dei dati del SIT PIM – 3. Stato di avanzamento delle attività svolte al 18 giugno 2013 – 3.1 Censimento degli strati informativi del SIT PIM e compilazione del Registro – 3.2 Standardizzazione, razionalizzazione ed ottimizzazione dei dati del SIT PIM TABELLA Format REGISTRO-SIT-PIM – REGISTRO-SIT-PIM_mobilita

Il Centro Studi PIM detiene ed elabora numerosi dati informatizzati relativi al territorio dell’area milanese e lombarda che, nel loro complesso, costituiscono il Sistema Informativo Territoriale (SIT) del PIM, strumento basilare per lo svolgimento delle proprie specifiche attività di pianificazione e progettazione e, per alcuni tematismi fondamentali, punto di riferimento per le attività di pianificazione e progettazione degli Enti associati. Le informazioni territoriali sono organizzate in sezioni tematiche integrate, progettate secondo una logica GIS (Geographic Information System). Affinché il SIT del PIM possa costituire uno strumento sempre efficace nell’offrire un quadro conoscitivo ampio e adeguato sulla pianificazione dell’area metropolitana milanese, si è reso necessario avviare una sua complessiva riorganizzazione e ristrutturazione, al fine di disporre di una banca-dati cartografica univoca, costantemente aggiornata e facilmente consultabile, individuando più idonee e standardizzate modalità di accesso, utilizzo e aggiornamento dei dati, tali da velocizzare le elaborazioni e minimizzare gli errori derivanti da un loro uso improprio. Si tratta di un’attività piuttosto complessa e articolata, da attuare per step successivi. Quelli a oggi avviati riguardano la ricognizione preliminare dei dati disponibili, la definizione del loro possibile utilizzo per rappresentazioni cartografiche tematiche e “di base” e la progressiva riorganizzazione, standardizzazione e ottimizzazione degli strati informativi e delle relative informazioni tabellari associate. Per la ricognizione dei dati cartografici informatizzati disponibili (necessaria per avere un quadro complessivo dei dati in possesso del PIM, verificandone lo stato di aggiornamento), è stato predisposto, a partire dalla struttura dell’attuale Intranet PIM, il format del nuovo “Registro degli strati informativi del SIT PIM”, nel quale, per ogni dato/shapefile, dovranno essere riportate tutte le informazioni identificative utili. In ragione della mole ed eterogeneità dei dati che afferiscono al SIT e dei soggetti che, a oggi, gestiscono/aggiornano/utilizzano i dati stessi, è stato intrapreso un processo di ricognizione/verifica, concentrando l’attenzione in questa prima fase di lavoro su due settori tematici (Mobilità e Idrografia), con predisposizione, da parte degli attuali responsabili, di una proposta di sistematizzazione/ottimizzazione del dato cartografico informatizzato da utilizzare univocamente nel SIT PIM (nel caso specifico strade, ferrovie, metropolitane/metrotranvie e rete idrografica superficiale), da sottoporre all’attenzione di ciascun “utente” del SIT per verificare l’attendibilità della proposta (correttezza, completezza, esaustività e aggiornamento del dato e delle informazioni tabellari associate e adeguatezza delle sue possibili rappresentazioni grafiche alle diverse richieste ed esigenze d’uso). Più nel dettaglio, le attività svolte in questa prima fase di lavoro possono essere così riassunte: t per il SIT/Mobilità “ferrovie e metropolitane/metrotranvie” (con le relative stazioni) si è provveduto a unificare

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

gli shapefile delle reti della Lombardia e delle regioni contermini, verificando/rettificando la denominazione delle linee e dei relativi gestori e servizi, la classificazione di stato di fatto, la classificazione dello scenario di progetto, oltre alla codifica univoca di ciascuno degli interventi progettuali previsti, per i quali si è iniziato a predisporre uno specifico elenco descrittivo sullo stato di avanzamento progettuale; t per il SIT/Mobilità “strade”, si è provveduto a unificare gli shapefile della rete della Lombardia e delle regioni contermini, avviando la verifica/rettifica della denominazione delle tratte autostradali, statali e di competenza provinciale, della classificazione di stato di fatto e di quella dello scenario di progetto. Inoltre, è stata avviata la codifica univoca di ciascuno degli interventi progettuali previsti, per i quali si è iniziato a predisporre uno specifico elenco descrittivo sullo stato di avanzamento progettuale, oltre alla sistematizzazione delle informazioni progettuali di maggior dettaglio su di essi disponibili (es. elaborati originali di progetto, delibere di approvazione, ecc.); t per il SIT/Idrografia si è iniziato il processo di unione di diverse banche dati principalmente della Lombardia e, ove disponibili, per le regione Piemonte ed Emilia-Romagna. La cura principale è stata nel promuovere i dati da fonte ufficiale, là dove disponibili, per le parti di competenza, confrontando puntualmente i percorsi dei corsi d’acqua tra le diverse basi di dati. Si è, infine, cercato di nominare tutti i corsi d’acqua, verificandoli con mappe di base, e uniformando, dove possibile, lo strato lineare con quello poligonale. La progressiva estensione di tale verifica a tutti gli altri settori tematici che costituiscono il SIT del PIM consentirà, nel corso delle successive fasi di lavoro, di eliminare i file obsoleti, ridondanti e/o non più idonei e di dar vita a un nuovo, univoco e aggiornato SIT PIM.

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Centr o Studi PIM

ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

C e n tr o S t u d i p e r l a P r og r a mmazio n e Int e rc o m u n a l e d e l l ’ a r e a M et r o p o lit an a

Or ga n i zza z i on e e r i s or s e Enti associati

Provincia di Milano, Provincia di Monza e Brianza, Comune di Milano, Comune di Monza e 58 Comuni dell’area milanese e briantea: Abbiategrasso, Arcore, Arese, Assago, Baranzate, Bareggio, Basiglio, Binasco, Buccinasco, Carpiano, Casarile, Cassano d’Adda, Cassina De’ Pecchi, Cesano Boscone, Cesano Maderno, Cinisello Balsamo, Cormano, Corsico, Cusago, Dairago, Desio, Gaggiano, Garbagnate Milanese, Gessate, Gorgonzola, Lacchiarella, Lainate, Liscate, Lissone , Locate Triulzi, Melegnano, Melzo, Nova Milanese, Novate Milanese, Opera, Pantigliate, Paullo, Pero, Peschiera Borromeo, Pessano con Bornago, Pieve Emanuele, Pregnana Milanese, Rho, Rozzano, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, Sedriano, Segrate, Sesto San Giovanni, Settala, Settimo Milanese, Seveso, Solaro, Trezzano sul Naviglio, Vanzago, Vernate, Vizzolo Predabissi, Zibido San Giacomo.

Assemblea

L’Assemblea dei Soci è costituita dai rappresentanti degli Enti associati, in persona del Sindaco di ciascun Comune e del Presidente della Provincia, o Assessore o Consigliere da loro delegato.

Presidente e Consiglio Direttivo

Il Presidente e il Consiglio Direttivo del Centro Studi PIM hanno cessato il loro mandato nel marzo 2014. La 98° Assemblea dei soci, tenutasi il 31 marzo 2014, chiamata alla modifica statutaria e al conseguente rinnovo degli Organi, ha rinviato a una successiva convocazione il punto all’ordine del giorno per mancanza del numero legale. Con decorrenza dal prossimo rinnovo, la composizione degli organi amministrativi del PIM si adeguerà a quanto disposto in materia dalla normativa intervenuta, passando dagli attuali 14 membri a 5. Il Presidente e il Consiglio Direttivo uscenti sono così composti: Vittorio Algarotti [Presidente, designato dal Comune di Milano], Alberto Garocchio [VicePresidente, designato dal Comune di Milano], Adriano Alessandrini [Sindaco del Comune di Segrate], Angelo Bugatti [designato dalla Provincia di Milano], Marco Flavio Cirillo, Silverio Clerici, Emilio Locatelli, Renzo Moretti [Sindaco del Comune di Solaro], Filomena Aurora Palermo [Vicesindaco e Assessora al territorio e ambiente del Comune di Melzo], Maurizio Pezzotti [Assessore all’urbanistica del Comune di Gaggiano], Cesare Recchi [designato dal Comune di Milano], Achille Taverniti [designato dalla Provincia di Milano].

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RENDICONTO 2013 E PROGRAMMA 2014

Struttura tecnicooperativa

Ăˆ composta da 19 dipendenti. Accanto a specialisti in materie urbanistiche e territoriali operano esperti in economia urbana e regionale, in viabilitĂ e trasporti, in tecnologie ambientali, in pianificazione paesistico-ambientale e in progettazione e gestione di sistemi informativi territoriali. Direttore Franco Sacchi Responsabili delle attivitĂ di ricerca-progettazione Cristina Alinovi, Angelo Armentano, Mauro Barzizza, Fabio Bianchini, Francesca Boeri, Francesca Cella, Dario Corvi, Pietro Lembi, Pierluigi Nobile, Paola Pozzi, Maria Evelina Saracchi Addetti ai servizi tecnico-operativi Alma Grieco, Cinzia Vanzulli Addetti ai servizi amministrativi e generali Paola Baraldo, Monica Falcetta, Roberta Guerinoni, Vanda Migliavacca, Massimiliano Zappa

Organigramma

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00_Rendiconto copertina 2014.pdf

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rp &

rendiconto

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Centro Studi PIM via F. Orsini 21 - 20157 Milano - tel. 02 6311901 - fax 02 653954 e-mail staff@pim.milano.it - sito internet: www.pim.milano.it

Assemblea dei Soci del Centro Studi PIM Milano, 31 marzo 2013

AT TIVITĂ€ DEL CENTRO STUDI PIM

R E N DICONTO

2013

PROGRAMMA

2014


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